La Battaglia dell'Accademia

[H2] - Giocata/Battaglia Free - Aperta a Tutti i Ninja Accademici

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  1. Kurotenpi
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    La Battaglia dell'Accademia


    «Tu m’inquieti.» disse la donna dai capelli scuri, fissando l’uomo enorme affianco a se. La missione era segreta, eppure con una persona del genere a pochi passi da se era abbastanza difficile passare del tutto inosservati. I quattro fissarono da quella piccola altura a mezzo chilometro a sud dell’accademia lo spettacolo che stava per iniziare. I quattro mantelli di diverso colore sventolavano per via del vento, dietro quell’altura il loro piccolo esercito si era radunato.
    Coinvolgere altri Shikiken con i loro Kofu sarebbe significato poter contare su una vera e propria orda di duecento persone pronte a distruggere il loro obiettivo. Non era necessario, perché bastava un piano ben congeniato per rendere inutili le misure di sicurezza del palazzo li infondo. L’accademia.
    L’accademia sarebbe stata distrutta, quel giorno. L’uomo alto due metri, avvolto in un mantelli completamente bianco si voltò verso gli uomini radunati a valle che maneggiavano attentamente con una serie infinita di Kunai completamente bianchi e lucenti.
    «Il Teichu è stato gentile a offrirci un così vasto arsenale distruttivo. Peccato sia relativamente limitato.» disse la donna, che invece era avvolta in un mantello rosso.
    «Ottocento Kunai esplosivi, più quattro dragoni? Potremmo spazzare via mezza Suna con un tale arsenale di armi.»
    «Potenza, potenza, potenza. Parli sempre e solo di potenza, vecchio rimbambito. La cosa grave è che ci sono quattrocento Kunai di potenza abbastanza infima da richiedere un notevole sforzo di coordinazione per renderli pericolosi.» sbottò la ragazza, che si toccò un sigillo tatuato sul palmo della mano destra. Con un rombo di ali un enorme drago pallido che sorvolava l’altura abbastanza in alto da essere scambiato per un grosso uccello, scese in picchiata, atterrando davanti alla ragazza.
    «Io controllerò la situazione dell’alto, il piano d’azione stabilito è ben preciso, l’ultima cosa che voglio vedere sono persone che fanno di testa loro, almeno finché la prima parte del piano non è completata. Dov’è il nostro uomo?»
    «E’ sempre li, seduto al suo posto.»
    «Portatemelo.» disse la donna prendendo le redini dell’enorme drago che quando era immobile sembrava una vera e propria statua. Kaze alzò una mano e una moltitudine di persone si affrettò a portare una sedia dov’era legato un uomo anziano, sulla sessantina, con disegnato sulla pancia un grosso fujinjutsu.
    «Lasciatelo lì, lo prenderò nelle zampe del drago. Dekko, Shinso, siete pronti?»
    «Certo Hoshiko, ma datti una calmata, agitarsi tanto non serve.» disse Dekko. L’uomo sembrava circondato da quattro cadaveri vestiti come lui, con lo stesso mantello blu a coprirgli l’esile corpo. Uno era molto muscoloso e alto almeno due metri, il secondo era grasso e possente, un terzo era un ragazzino di dieci anni mentre il quinto sembrava essere un uomo nella norma. Dekko chiamò anche lui il suo drago e vi salì in groppa. Si legò saldamente con delle funi all’imbragatura, per non cadere, quindi chiuse gli occhi. Non appena lo fece i quattro cadaveri presero vita, alzandosi in piedi.
    Shinso dal canto suo restò immobile con le braccia conserte. Fatto singolare, anche lui vicino a dei cadaveri. Erano una decina, tutti distesi su due lunghi rotoli di richiamo. Anche il terzo drago scese seguito subito dopo da un quarto. Shinso si avvicinò a due cadaveri e questi parvero risvegliarsi, alzandosi in piedi, gli altri scomparvero un istante dopo, nel nulla, quindi s’issò anche lui sul suo drago.
    Kaze si avvicinò agli uomini che avevano ormai finito di prepararsi e alzò un braccio. Tutti quanti restarono immobili, attendendo il comando del capo.
    «Uomini!» il braccio si abbassò in direzione dell’accademia.
    «Procedete secondo i piani, proseguite fino a cinquanta metri dall’accademia e utilizzate i meccanismi che vi sono stati dati per lanciare i Kunai direttamente nell’accademia. Ognuno di voi sa dove deve lanciare ogni singolo Kunai, non mi deludete. In marcia!» i quarantasei uomini si disposero ordinatamente e iniziarono a correre al di la della collina, formando quattro file da undici persone distanziate l’una dalle altre. I quattro draghi si alzarono in cielo seguendo gli uomini a distanza di duecento metri circa, volando a cento metri dal suolo. Una volta giunti a cinquanta metri dal palazzo dell’Accademia gli uomini si fermarono e si inginocchiarono. Ognuno di loro in mano aveva un tubo cilindrico che si posarono sulla spalla. Attorno ai tubi si formò un alone azzurro e dopo cinque secondi di caricamento l’assalto all’Accademia iniziò.

    Da ogni bocca metallica furono esplosi venti kunai candidi. C’erano quaranta bocche metalliche, quindi i kunai erano ottocento. Colpirono quasi totalmente la superficie del piano terra dell’accademia e di tutto il cortile, ruppero tutte le finestre del lato sud e data l’incredibile potenza con cui erano scagliati quei dardi essi riuscirono a penetrare fino a metà dell’edificio accademico. Nel totale, ben metà di tutta la superficie del palazzo, cortile compreso, era completamente ricoperta da quei Kunai.
    Qualcuno avrebbe potuto avere l’ardire di prendere in mano quegli oggetti, mentre chi era rimasto ferito o ucciso da quel primo, violento attacco, urlava agonizzante. Qualcuno aveva dei Kunai incastrati nel corpo gridava e correva in cerca di aiuto, portando in giro ciò che avrebbe distrutto l’accademia.
    «Direi che è il tuo momento Hoshiko.» disse Kaze. Con un gesto di stizza la ragazza fece piombare in basso il suo drago per poi premere un sigillo disegnato sul dorso della sua sella. L’uomo che il drago aveva tra le zampe cadde ma non toccò mai terra. Il suo corpo si disfece in una luce azzurrognola che invase tutta quanta l’accademia. Tutte le persone furono spinte indietro da una forza incredibile ma il prodigio fu nei Kunai. Ogni singolo Kunai esplose [Potenza: 10], sebbene la potenza del singolo fosse decisamente bassa il raggio dell’esplosione [Raggio: 1,5 m] e il notevole numero [800 kunai] crearono uno scenario apocalittico nell’accademia, che fu sconquassata in un solo istante da una potentissima esplosione. Chiunque l’avesse subita non sarebbe morto, probabilmente, perché i singoli kunai erano troppo deboli, ma il notevole spostamento d’aria prodotto fracassò ciò che restava dei vetri sani e i tropii Kunai sulla parete Sud la fecero crollare con un fragore assurdo.
    I quaranta uomini, compiaciuti dell’opera, iniziarono a correre verso l’Accademia. Non gli interessava di morire o vivere, l’importante era distruggere.
    La battaglia per l’Accademia, il gesto più sfrontato che si sia mai visto da molti anni, ha inizio.





    CITAZIONE
    E Guerra sia!
    Giocata aperta a tutti i temerari, sappiate che ci sono in palio qualche taglia se riuscite a far male a qualcuno di interessante e magari eviterete di far cadere totalmente a pezzi il palazzo dell'accademia.



    Edited by -Max - 26/1/2010, 18:03
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Terzo piano dell'edificio principale. Un'aula come tante...se non fosse che era quella di cui da diversi giorni parlavano un pò tutti. Un'aula, per così dire...speciale.

    Era l'aula per i CD. Casi Disperati.

    Nello specifico si trattava di studenti "speciali", il risultato di anni di selezione segreta e di accoppiamenti tra ninja di enorme talento nell'ambito di un progetto segreto denominato "perfezione". Il tutto accoppiato con tecniche mediche e jutsu proibiti atti a creare il perfetto combattente, un ninja dotato di capacità mostruosamente superiori alla media.

    Peccato che qualcosa fosse andato storto....i prodotti del progetto erano dei completi disadattati sociali....molto forti, quello si, ma vantavano dei disturbi degni di un ospedale psichiatrico. Febh aveva avuto a che fare con alcuni di loro durante una missione, tempo addietro..e ora era stato schiaffato a far loro da sensei. In quel momento solo due dei sei membri del gruppo erano presenti:

    Pooh, una ragazzina dalla forza prodigiosa, nonostante sembrasse un barilotto di carne e avesse costantemente la stessa espressione...senza contare che l'unica parola che pronunciava era il suo nome...nulla di più.(immagine)

    L'altro, Keima, era un ragazzino benvestito, che aveva ottenuto dal progetto una capacità analitica che sfiorava il sovrannaturale...solo che era in grado di applicarla unicamente a due campi: la poesia e l'ufologia. In ogni altro campo era quasi del tutto incapace, a dispetto di capacità fisiche superiori alla media.
    (immagine)

    MA E' MAI POSSIBILE CHE NON LO CAPIATE??? I PUNTI DI FUGA SONO QUELLI DA CUI ESCE IL CHAKRA!!! ORA E' CHIARO??? Sbraitava lo Yakushi, esasperato, ma tutto quello che ottenne fu un Pooh.. da parte della ragazza, e un'alzata di mano da parte di Keima. Si? Che c'è? Crede davvero a quello che dice? Voglio dire...è palese che i punti di fuga siano in realtà i segni lasciati da creature extraterrestri per ordinare e dirigere il chakra secondo i loro piani e così dominarci entro la data che si può estrarre dall'antico calendario del popolo perduto del deserto di Suna!

    A Febh cadde la mandibola, e quindi sbattè con violenza la testa sul tavolo. Odio la vita...vorrei solo distruggere questo posto...
    In quel preciso istante i vetri si infransero, e svariati Kunai si proiettarono all'interno. Pooh era imperturbabile...Keima si gettò a terra e cominciò a salmodiare in qualche strana lingua...invocando l'aiuto di chissà quali alieni.. Ehi..ma io scherzavo... Sussurrò lo Yakushi, con un fil di voce..

    Comunque si avvicinò il più in fretta possibile alla finestra, e quello che vide non gli piacque affatto. Draghi in aria...truppe a terra...i muri ricoperti di kunai dall'aria minacciosa. Ok...non mi piace affatto... Troppi Kunai, e se stavano lì erano certo parte di qualche jutsu offensivo o simile...di certo non ce li avrebbe lasciati, ma non poteva certo staccarli tutti!

    Attuò immediatamente l'unica soluzione che gli balenò in mente. Ferendo un dito con uno dei frammenti di vetro ancora attaccati, compose un signolo sigillo quindi piantò la mano aperta sul muro esterno. Forza Shape! Spazza via tutto! Simboli guidati dal chakra si sparsero per la superficie, sollevandosi poi in una nube di fumo, rivelando un gigantesco rettile dalla pelle multicolore. Era un gigantesco camaleonte, in verticale sulla parete, che dopo appena un attimo speso a osservare la situazione, estese la lunghissima lingua [12 metri] lasciando che scorresse rasente al muro, mentre compiva un rapido giro di 360° sul posto [Medio-basso] mentre la coda spazzava sotto il corpo eventuali altri Kunai. ATTACCO IN CORSO!!! ALLARME!!! A parte gridare l'allarme (casomai qualche idiota non avesse ancora realizzato cosa accadeva) il ninja non poteva fare altro...non aveva jutsu capaci di coprire un'area così vasta.

    Non era molto, ma avrebbe di certo ripulito un'area molto ampia (circa 450 metri quadri, contando il corpo) staccando i Kunai e gettandoli via, lontano dall'edificio. Grande SsalShape! E VOI NASCONDETEVI IDIOTI!! Urlò ai due studenti alle sue spalle. Intanto altri ninja accademici certamente avevano iniziato a mobilitarsi...gli parve di scorgere Drake, poco lontano dall'edificio, ma la cosa più preoccupante erano gli uomini che si avvicinavano...e l'esplosione che sarebbe seguita di lì a poco.

    La zona dove si trovava lo Yakushi era stata salvaguardata dal danno diretto (anche se i Kunai entrati prima sarebbero saltati, ma senza grossi danni) e non crollò. Il problema era il resto...qualcuno avrebbe fatto in tempo a difendere altre zone? Purtroppo Febh non aveva i mezzi per accertarsene o fare meglio di quanto non aveva già fatto. In ogni caso era all'esterno, sorretto dal chakra adesivo mentre attivava la sua capacità speciale per ogni evenienza.

    Riparandosi col corpaccio del camaleonte (che seppur colpito dallo spostamento d'aria non ricevette grandi danni [Leggera diffusa]) risultò praticamente illeso...ora stava a vedere cosa fare..e con chi coordinarsi..almeno gli invasori erano ancora abbastanza lontani...

    CITAZIONE
    Pooh e Keima in teoria sarebbero i miei gregari, anche se devo ancora inserirli in scheda (ma ho richiesto pagamento) in ogni caso non parteciperanno attivamente alla scena finchè non saranno indicati in scheda

    La rigenerazione è attiva, ma non la quoto che è lunga

    Chakra Consumato: 56/100

    CITAZIONE
    LUCERTOLA CAMALEONTE

  3. Energia: Blu
  4. Categoria: Sottoposto
  5. Massimo Numero Evocabile: 1

  6. Questa bizzarra lucertola di dimensioni enormi (il corpo è lungo 10 metri e largo 4. la coda è di 12 metri) è variopinta al punto da far invidia a un quadro espressionista. Le sue capacità di rendersi invisibile e di accogliere degli esseri viventi all'interno del suo corpo la rendono un potente alleato in uno scontro, oltre al fatto che i suoi occhi consentono una visione a 360 gradi.

  7. Statistiche: +1 tacca Chakra

  8. Bonus di Razza: Camminare sui Muri e al Contrario
  9. Bonus di Razza: I danni alla coda non sono considerati ai fini delle ferite totali

  10. Attacco di Razza: Allungare/Muovere la Lingua [Stritolamento]La lucertola potrà utilizzare la lingua come “arto prensile” in grado di stringere a se l’obbiettivo. Pur non avendo una forza capace di causare danni da schiacciamento, la saliva rende la lingua notevolmente adesiva, al punto che sarà necessaria una forza aumentata di almeno sei tacche rispetto all'animale per liberarsi con un unico movimento, oppure due slot azione con un vantaggio di almeno tre tacche. La lingua si estende fino a 12 metri di distanza
  11. Attacco di Razza: Colpo di Coda [Attacco Fisico / Forte] Potenziale offensivo pari a 30. La coda è sufficientemente lunga da poter dare sferzate davanti al muso dell'animale
  12. Attacco di Razza: Staccare la CodaLa lucertola può in qualunque momento abbandonare la sua coda, che inizia a contorcersi violentemente. In questo modo può creare un diversivo per poi fuggire o attaccare.

  13. PE: Caratteristica Razziale - Visione a 360°
  14. PE: Caratteristica Razziale - Creatura NascondiglioLa lucertola può accogliere nel suo corpo fino a tre persone, semplicemente mangiandole e tenendole in bocca o nello stomaco. Dall'interno della lucertola è impossibile vedere o sentire ciò che accade all'esterno a meno che non venga usato la Condivisione Sensoriale. Dall'interno della lucertola un ninja può richiamare altre creature direttamente all'esterno della stessa.
  15. PE: Abilità Convenzionale - Condivisione SensorialeLa lucertola condivide le sue percezioni con una delle persone che accoglie al suo interno. Questi potrà vedere e sentire ciò che la lucertola vede e sente. eventuali migliorie o penalità ai suoi sensi non contano poichè deve usare le capacità dell'evocazione. Attivare questa capacità consuma uno slot azione o tecnica.
    <i>Consumo: Basso - Mantenimento: 1/2 Basso per turno
  16. PE: Tecnica Avanzata - Tecnica del Camaleonte SuperioreLa Lucertola camaleonte si rende completamente invisibile e contemporaneamente è come se utilizzasse "movimenti silenziosi (avanzato)". Se invisibile non può attaccare, ma può spostarsi normalmente, e se colpita da un attacco fisico diventa nuovamente visibile. Una volta attivata la tecnica, può diventare nuovamente visibile per il tempo di uno slot azione al massimo e poi riprendere l'invisibilità senza dover pagare nuovamente l'attivazione.
    <i>Consumo: Medio-Alto - Mantenimento: Medio-Basso per turno



  17. Edited by Febh - 27/1/2010, 21:33
     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Inferno



    L’inferno non è necessariamente quel regno ultraterreno di punizione divina che ci dovrebbe essere dopo la morte ad attendere gli impuri e i malvagi. Il mondo terreno nella sua forma più vile e cruenta è una perfetta riproduzione delle fiamme e del terrore eterno che si prova nei più bassi meandri infernali. Tutti sperano di non trovarsi in un inferno terreno, ma alla fine, inevitabilmente, ciò accade. Che sia un inferno di dolore fisico, spirituale o sentimentale, arriva il momento per tutti gli uomini di conoscere quella sensazione di disperazione.

    Quel momento per me era già arrivato tre volte. Quella era la quarta, ma mai così a sorpresa, mai in maniera così violenta. Ero di ritorno da una missione e speravo di incrociare Ayame in quel posto, anche lei di ritorno.
    Era il momento materialistico della missione, in altre parole quello del compenso e contavo attentamente le banconote appena ricevute. Non appena mi fui accertato che erano tutte le misi nella sacca porta oggetti, sotto i Kunai e sorrisi, battendo una mano sulla spalla dell’impiegato.
    «Bé, Yuki-san, ci si vede presto.» dissi abbastanza allegro.
    «Si spera, Itai-san, queste missioni che le danno si fanno più complicate.»
    «Dovevo crescere pure io prima o poi, non trovi?» dissi divertito. Yuki mi sorrise, quell’impiegato mi conosceva da quando ero un Genin spaesato alle prime armi senza terra ne clan.
    «A proposito, mica hai visto Ayame?» chiesi, sperando che sapesse dove lei avrebbe dovuto riscuotere il compenso per la sua missione. Mi fece un cenno veloce con la mano e controllò su un foglio che aveva in mano, avvicinandolo agli occhi per compensare la sua evidente miopia.
    «Stanza tredici del terzo piano, quella vicino alla stanza dei CD.» un sorriso divertito affiorò sulle labbra dei due.
    «Ma non l’hanno ancora smantellata?» dissi divertito avvicinandomi alla porta.
    «No, credo che ci sia andato qualcuno prima.» disse Yuki, ripiegando poi il foglio con cura, mettendolo in tasca.
    «Chi è il povero sventurato?» chiesi con una certa ilarità mal nascosta.
    «Un Chunin di Oto, un certo Febh Yakushi.» disse Yaki. Sorrisi e lo salutai. Febh nella stanza dei Casi Disperati? Non osava entrarci per paura di sapere che cosa stava succedendo lì dentro.
    Salii velocemente le scale e andai fino alla stanza tredici. In quella affianco sentivo delle urla, sembrava che lo Yakushi stesse cercando di spiegare a quei casi da manicomio cosa fossero i punti di fuga.
    Una volta nella stanza notai che c’era Ayame con altri ninja anonimi, intenti a ricevere il loro compenso da una signora grassoccia dall’arma decisamente sollevata. Sorrisi alla ragazza e guardai fuori dalla finestra.

    Così ebbe inizio l’inferno.

    Quei Kunai partirono da molto lontano ed ebbi abbastanza tempo per capire che erano diretti all’accademia. Feci un passo in avanti, deciso e mi parai davanti ad Ayame, L’afferrai e la gettai a terra con me, tenendole il corpo schiacciate verso il suolo. Stuoli di unai ci passarono sul capo, conficcandosi dietro di noi oppure, in un caso, davanti a noi.
    «TUTTI A TERRA, ORA! PRENDETE LE ARMI, SIAMO SOTTO ATTACCO!»
    Attesi qualche istante poi una fragorosa esplosione sconquassò l’intera accademia. Sentii la terra tremare, avvertii un grosso calore giungere dal basso che rese quasi rovente il pavimento. Tutti i Kunai esplosero contemporaneamente, in un botto assurdo che mi fece temere per il peggio.
    «Che cazzo sta succedendo qui. Ayame, tu non ti muovere.» dissi prima di mordermi il dito facendo uscire una goccia di sangue. Composi i sigilli della tecnica del richiamo e qualche istante dopo Shin, il Tengu ramingo, fu davanti a me.
    image
    «Shin, occupati di Ayame, non la perdere di vista. Ok?» dissi al Tengu, mi alzai in piedi togliendomi da davanti alla finestra, portandomi dietro Ayame. La baciai sulle labbra e mi allontanai, sguainando la spada.
    «Non so cosa sta succedendo, quindi sta attenta, ti prego. Shin, non ti allontanare.» detto ciò mi guardai attorno. La coda di un rettile mi attirò l’attenzione e con qualche rapido balzo fui davanti alla finestra distrutta. Con qualche rapido fendente pulii via gli ultimi frammenti di vetro residui e mi affacciai. Sul muro c’era Febh con una lucertola.
    «Eilà Febh, sapevo che eri da queste parti. Mi dispiace rivederti in una situazione così orribile.» mi misi in piedi anch’io in verticale sul muro, attivando il chakra adesivo e in qualche rapido passo fui vicino a Febh. In lontananza notai anche Drake.
    «Tutti e tre qui? Era un po’ che non ci si vedeva.» dissi prima di guardare all’orizzone. Una moltitudine di uomini si stavano avvicinando e in cielo c’erano quelli che sembravano quattro grandi draghi bianchi. Li guardai inorridito e pensai che un Tengu sarebbe stato l’ideale, ma per ora non volevo privare Ayame della protezione di Shin. Dovevo capire che intenzione avevano i draghi.
    Poi mi guardai attorno, notando uno scenario quasi apocalittico. Fuoco ovunque. Fuoco ovunque, fuoco sul cemento.
    «Febh, se qui parte un incendio crolla tutto.» mi avvicinai alla finestra e urlai aquelli che c’erano dentro.
    «FUORI, FUORI DAL PALAZZO!» urlai. Era una misura precauzionale, ma assolutamente necessaria.
    «Shin, prendi sulle spalle Ayame e vieni qui fuori.» il Tengu eseguì e svolazzò fuori, rimanendo volando vicino ad Itai, Febh e la sua lucertola.
    «Che facciamo Itai?» mi chiese il Tengu. Io fissai gli uomini in avvicinamento, poi i draghi.
    «Aspettiamo.»




    Itai Nara Chunin
    Forza: 600
    Velocità: 600
    Riflessi: 600
    Resistenza: 550
    C. del Chakra: +10%

    Chakra: 317,5/420
    Vitalità:230/230
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    Falce dei Kaguya


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    Era andato al palazzo centrale dell'Accademia con l'unica idea di alleggerirsi il carico di problema, fosse anche disquisendo con Shinodari, o chiunque ci fosse a dirigere Oto in quel periodo.
    Non che gli dispiacesse l'idea di andare direttamente ad Oto a cercare l'amministratrice, o il Kokage stesso, ma considerando che probabilmente lì era considerato un nemico pubblico, avendo ucciso Yami, Shiltar preferì prendere una via traversa, non tanto per non finire morto (giacchè di tutta Oto lo preoccupavano solo 4 shinobi realmente, escluso il Kokage), ma per non finire ad ammazzare qualche altro otese!

    Quindi, considerando che era da poco tornato dal suo piccolo viaggio nel mondo Kaguya del villaggio di Seiko e che aveva spedito la testa impagliata (e senza ossa) di un consigliere del Daimyo del paese dell'Acqua al Daimyo stesso con un biglietto in cui assicurava delle migliori spiegazioni più avanti; che a Kiri c'era chi non lo apprezzava molto come Mizukage e che doveva fingere di essere in guerra con Konoha, tanto valeva cercare almeno di spiegarsi con gli Otesi sulle "circostanze" della morte del loro amministratore.

    Così era in attesa, più correttamente in una sala d'attesa, al secondo piano, giocherellava con il rotolo di richiamo in cui si trovava la Falce di Luna, sperando che qualche impiegato lo facesse gentilmente parlare con qualche pezzo grosso (non chiedeva i capi dell'Accademia, ma era pur sempre il Mizukage!).

    Il jonin stava pensando che la giornata non poteva essere più noiosa di così quando, d'improvviso, un rumore frantumò qualche finestra su quel lato del palazzo e Shiltar vide dei kunai piantarsi tutti al suolo e nelle sue vicinanze, usò il rotolo stesso che aveva fra le mani per schivare quei pochi che gli arrivarono addosso.
    Solo dopo, però, notò che tutti quei kunai avevano qualcosa di strano: dei fuuinjutsu!
    Un impiegato si agitava urlando perché ne aveva due piantati nella schiena e stava correndo verso il corridoio in cerca di aiuto, il Mizukage pensò bene di superarlo, atterrarlo con un pugno al naso e togliergli i due kunai senza troppa cura, con un colpo dato con il taglio della mano, in fondo lo aveva già "anestetizzato", gli aveva lasciato due brutte ferite (esteticamente più che per gravità), ma di certo gli aveva salvato la vita, poiché, di lì a pochi secondi, i due kunai esplosero e non furono gli unici.

    L'esplosione parve far tremare l'intero palazzo e Shiltar sentì un forte calore provenire da sotto di se e gli sorse subito il dubbio su cosa stava succedendo, quindi corse verso le finestre e lì vede qualcosa che rendeva decisamente la giornata non noiosa: quattro grossi lucertoloni, catalogabili come draghi, che svolazzavano in cielo ed un ricco numero di uomini al suolo che correvano verso il palazzo.
    Non ci voleva il grado di Jonin, o quello di Kage, per sospettare che non fossero coincidenze, come non serviva per preoccuparsi di tutto il fuoco che il Kaguya vide sotto di se, un fuoco che, bruciando sul cemento stesso del palazzo, non faceva pensare per il meglio.
    La priorità era preoccuparsi di spegnere il fuoco, poi si sarebbe dato al divertimento, quindi, il Kaguya eseguì il solo sigillo necessario, urlando: "Attenti di sotto!"

    Pochi secondi ed un'ondata d'acqua avrebbe spento ogni fuoco presente fino al suolo e, possibilmente, abbattuto anche qualcuno dei primi nemici che si avvicinavano, o almeno lo avrebbe messo in difficoltà.
    Esplosione Acquatica InferioreVillaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Tigre (pari a 10+ sigilli)
    Tramite la composizione di un singolo sigillo, l’utilizzatore sarà in grado di rigettare una quantità elevatissima d’acqua, che andrà a disporsi nell’arena, riempiendola per un volume variabile di liquido. Tale potrà essere, in questo modo, sfruttato per tutte le suiton; questa tecnica e i suoi effetti non possono essere utilizzati in combinazione con la “Ricarica Acquatica”. Ogni 150m3 d’acqua richiederà un consumo di chakra pari a medioalto. L’onda d’acqua che può susseguirsi tale richiamo d’acqua non ha alcuna potenza offensiva, ma eventualmente può mettere in difficoltà gli shinobi coinvolti. Fino al termine del round successivo, l’acqua evocata non sarà utilizzabile per suiton.
    È possibile usarla in combinazione con la "Tecnica dell’Artiglio Acquatico", sfruttando uno slot tecnica base, oltre che il relativo consumo. Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 4 / Consumo Attivazione: MedioAlto ogni 150m^3)
    [È possibile richiamare fino a 300m^3 d’acqua]


    Sperava in più, con la grande quantità d'acqua emessa, di poter mantenere un pò più stabile la struttura del palazzo, considerando le leggi della fisica sui corpi immersi in un liquido (non che ne fosse molto esperto), alla peggio avrebbe evocato Maximum per evitare che il palazzo crollasse.

    Finita l'ondata d'acqua, il Jonin si sarebbe guardato intorno, notando solo in quel momento, due figure note: Itai e Febh, al piano sopra il suo, con loro una delle evocazioni rispettive, un Tengu, che sosteneva qualcuno, ed una lucertola.
    C'era anche qualcun altro, ma non qualcuno che il Kaguya conosceva, o almeno così gli sembrava.
    "Non sono l'unico a volersi imbucare a questo rave party vedo!", commentò sorridendo, decisamente divertito dalla situazione in cui si trovava, malgrado delle due persone che c'erano lì uno difficilmente lo avrebbe supportato (giacché lo odiava), l'altro non era tanto sicuro se lo odiasse altrettanto.
    In ogni caso, Shiltar prese il rotolo di richiamo alle sue spalle ed utilizzò la tecnica del richiamo, estraendo dallo stesso la Falce di Luna e portandosi in verticale sulla parete.

    Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no JutsuVillaggio: Tutti
    Posizioni Magiche: 1
    Attraverso questa antica arte magica, il ninja è in grado di richiamare una o più creature attraverso un varco spazio temporale. E' necessario che lo shinobi abbia stretto un patto di sangue con la razza, normalmente selezionata tra quelle viventi. Richiamare in battaglia le creature è necessario utilizzare il proprio chakra assieme ad una goccia di sangue. E' possibile invocare solo esseri di pari o inferiore energia. Questo utilizzo conta come uno slot Tecnica Avanzato, invece che Base.
    Il pareggio con le proprie creature, cioè il ritorno delle evocazioni richiamate nel proprio luogo d'origine, è gratuito e non richiede l'apprendimento di tecniche specifiche.
    Un altro utilizzo possibile, tramite questa tecnica è il richiamo di uno o più oggetti attraverso un varco spazio temporale. E' possibile liberare oggetti che sono stati immagazzinati come scrittura all'interno di specifici rotoli. Inoltre consente, in condizioni di calma, di inserire oggetti incustoditi nel rotolo stesso, purché li si possa maneggiare tranquillamente - l'operazione che richiede circa mezzo minuto per slot - e che il rotolo abbia spazio disponibile per contenerli. Questi utilizzi contano come uno slot Tecnica Base ognuno.
    Tipo: Ninjutsu(Livello: 3 / Consumo: Variabile)
    [Da Best Genin in su]

    Equipaggiamento: Tsuki No Kama - Falce di LunaUna gigantesca Falce, pari alle Sette Spade degli Shinobi Katana di Kiri per valore presso il villaggio della Nebbia (era forse proprio una delle 7 armi).
    L'arma ha un'impugnatura lunga circa 160cm, alla cui estremità più bassa sono connessi gli anelli di una kusari gama rinforzata, adatta a reggere il peso di un'arma di quelle dimensioni ed eventuali urti di potenza pari, o inferiore, a quelli di una katana impugnata da un'energia rossa.
    La vera particolarità dell'arma, però, risiede nelle lame a semiluna che la costituiscono, che danno a questa falce una potenza offensiva di poco superiore ad una Tagliateste. Le due semilune costituite dalle lame hanno un raggio di 90cm ognuna, così da avere nel suo diametro massimo una capacità di taglio pari, per lunghezza, all'estensione dell'impugnatura. La lunghezza massima dell'arma sarà 250cm.
    L'arma ha una resistenza, in ogni sua parte, pari a quella del granito più resistente.
    Dato il peso dell'arma, un ninja di energia minore di Blu, non potrebbe utilizzarla; un'Energia Blu ne subirebbe un malus in agilità di 3 tacche, solo da Viola in su sarebbe possibile usarla senza difetti.
    Date le dimensioni, inoltre, chi non possiede almeno una Maestria avanzata nell'uso delle Falci sarebbe quanto meno scoordinato nel maneggiarla (malus di -2 tacche in agilità).
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Enorme
    (Potenza: 50; Durezza: 8; Crediti: 250)


    Voleva tanto abbattere uno di quei draghi, ma probabilmente avrebbe dovuto prima occuparsi di quel cospicuo numero di individui che si avvicinavano e l'idea lo fece ridere di puro cuore.

     
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  20. Ayame•
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    Era un periodo un po’ pieno, soprattutto per Itai, e le missioni di certo non scarseggiavano: per questo, per quella sera, visto che entrambi dovevano tornare da una missione (quella di lui anche abbastanza lunga) sperava di starsene un po’ in pace con il proprio ragazzo.
    ..con tutto il mondo escluso dalla loro vita e con le luci spente, una serata del genere, si (in ogni caso dubitava che lui fosse troppo stanco per fare qualsiasi cosa).
    Quindi il suo buon umore era comprensibile, infondo: non vedeva l’ora che quella fancazzista si spicciasse a pagare per la missione lei e i suoi compagni –con cui non era riuscita a stabilire una conversazione che andasse oltre il semplice “ciao” o “spostati che così ti fai ammazzare”-.
    Una bella missione fuori dal mondo, insomma.. si, aveva bisogno di sesso.
    Quindi, mentre l’impiegata, che non sembrava aver mai frequentato nemmeno un corso di calcolo (aveva perso tre volte il conto per darle i soldi, e lei cominciava ad avere voglia di strapparglieli dalle mani e contarseli da sola), e mentre i compagni scalpitavano perché arrivasse il proprio turno, la mente della giovane era già da tutt’altra parte, ben distante da quel luogo che sinceramente sospettava avrebbe cominciato ad odiare.
    Finalmente la signora le consegnò il suo compenso (avrebbe rinunciato volentieri ai soldi se ci avesse messo ancora un po’ a contarli), e sembrò cogliere che avrebbe rischiato l’ammutinamento se non avesse fatto in fretta anche con gli altri.
    Decise quindi di sbrigarsi, e quando il compito fu concluso la giovane fece un cenno ai compagni per salutarli.
    Solo che in quel momento si verificarono due episodi, uno estremamente positivo e abbastanza insperato e uno estremamente negativo e abbastanza confuso. Entrò nella stanza esattamente l’unica persona con cui lei avesse voglia di..parlare in quel momento, Itai. Nello stesso tempo cominciarono a piovere kunai.
    Per un istante si convinse di esserselo immaginato, tant’era assurda quell’idea che nel primo mezzo secondo nemmeno la sfiorò la considerazione che forse li stavano attaccando.
    Poi sentì delle urla, rumore di vetri che andavano in pezzi e Itai che la buttava a terra, proteggendola con il proprio corpo perché non si facesse male.
    E lì capì che effettivamente non sarebbe andata come pensava lei quella serata.
    Itai urlò di prendere le armi, e qualche istante dopo, prima che lei potesse girarsi con aria dubbiosa verso di lui, si sentì una fortissima esplosione e i kunai, di cui uno proprio davanti al loro viso..saltarono in aria.
    Il terreno tremò e per un istante parve ardere sotto il peso di quelle esplosioni, per un momento ebbe il terrore che la struttura avrebbe ceduto.
    Poi tutto passò. O meglio, il boato dell’esplosione si trasformò in un coro di urla di sottofondo, tra gente che cercava di mettersi in salvo e gente che cercava di mettere in salvo altra gente.
    Non c’era tempo per pensare: erano stati attaccati, questo era piuttosto chiaro.
    Itai le ordinò di non muoversi, poi si morse il dito e di fronte a loro comparve un’evocazione, evocazione che la ragazza non aveva mai visto. Un tengu..Shin.
    Itai si rivolse a lui mentre lei ammutolita osservava la scena come se fosse esterna a tutto quello. Itai si alzò, liberandola dal proprio peso, ma allo stesso tempo dalla propria protezione e facendola spostare da davanti alla finestra.
    Non ci fu tempo per altro: un bacio, solo quello, poi il ragazzo fuggì via, lasciandola con Shin e ordinandogli di tenerla d’occhio.
    Lei voleva seguirlo, voleva seguire Itai, e lui la lasciava con quel coso e se ne scappava a spada sguainata? No, la cosa non le piaceva.
    In più l’atmosfera apocalittica che cominciava a crearsi la spingeva a cercare di andare in aiuto di chi ne potesse avere bisogno invece di starsene lì.
    Dopo alcuni secondi, che sembravano interminabili, mentre lei se ne stava seminascosta in un angolo della stanza, cercando di spiare fuori dalla finestra coi vetri in frantumi e con Itai che camminava sul muro senza problemi, avvicinandosi ad un ninja accompagnato da una lucertola.
    Tuttavia, per il rumore in sottofondo e per la distanza, non fu in grado di capire le loro parole.
    Solo un urlo di Itai attirò la sua attenzione, un urlo abbastanza chiaro.
    Uscire dall’edificio? Certo, la fai facile, tu stai attaccato al muro!
    A quel punto Shin, e solo ora lei si rese conto che era dotato di ali, la prese saldamente per i fianchi, con lei che si dimenava per liberarsi dalla presa, e se la mise sulle spalle, senza che la giovane potesse fare nulla per evitarlo, cominciando a volare prima di avvertirla di tenersi forte.
    Lei così si aggrappò violentemente a lui, sperando di cuore di avergli fatto male (anche se, vista la forza di poco prima, purtroppo ne dubitava enormemente), mentre si avvicinava in volo ai due giovani.
    In quel momento notò quattro draghi bianchi volare in cielo, e il fuoco che sembrava invadere tutta la sua visuale, provando una spiacevole fitta allo stomaco.
    Si sentiva decisamente una novellina, anche abbastanza inutile e di intralcio a dire il vero, e non voleva che Itai fosse messo in pericolo solo perché doveva proteggerla.
    La sola idea..no, non la sopportava.

    «Che facciamo Itai?»
    «Aspettiamo.»



    Lo guardò, senza spiccicare parola, aggrappandosi saldamente a quel..coso..avrebbe preferito di gran lunga essere sulle spalle di Itai, ma capiva che in quel modo gli sarebbe stata più che di intralcio.
    Credeva che non ci fosse tempo da perdere in una situazione del genere, eppure il ragazzo sembrava decisamente convinto della propria decisione.
    Già, i suoi piani per la serata ormai erano talmente lontani che non poteva pensare che solo pochi minuti prima di tutto quello la sua unica preoccupazione era rapire il ragazzo per un po’.



     
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  21. The_Drake
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    ~ I Due Eremiti..Si come No! ~



    Passo veloce, spedito e deciso lungo le strada, a 100 metri dall'Accademia, due personaggi, uno difianco all'altro camminavano diretti all'interno dell'edificio principale degli shinobi.
    Un ragazzo dai capelli bluastri, accompagnato dal suo allievo di ore fà, un certo Hyuga, si dirigevano dentro i portoni principali del luogo d'amministrazione delle missioni, dell'istruzione degli shinobi del mondo.


    - Cazzo, te lo giuro! Erano due assassini...uno vestito di bianco e uno di nero! Hanno ucciso un vecchio alla Foglia e hanno tentato di colpire altri luoghi principali.
    Quellio bianco, pareva avesse lo Sharingan...traditore o cose del genere credo io....l'altro si teleportava come voleva: quel maledetto mi ha perfino ferito una rana, quasi a morte! Ovviamente è scappato appena gli ho mostrato di che pasta sono fatto....vigliaccio...
    Poi, comunque, esplosione apocalitica! Quello con lo Sharingan si è fatto distruggere, dicendo prima di morire che avrebbe colpito il cuore..credo che sia questo posto!
    E' per questo che sono qui...ancora non ho capito perchè mi hai seguito...curioso... -


    Drake, quello dai capelli bluastri, sbracciandosi e alzando la voce tranquillamente in emzzo alla gente, cercava di spiegare i vecchi avvenimento accaduti nella Foglia, qualche giorno addietro.
    L'Eremita avrebbe voluto arrivare prima nel posto per tenerlo d'occhio, come da suoi presentimenti, ma gli era stato legato Shin, per insegnarli le basi del controllo del chakra: a quanto pare non era ancora accaduto nulla.
    Oramai dentro, all'edificio, i due si muovevano tranquilli, passando sopra le scale, portandosi ai piani alti; c'era gente che urlava nei piani ancora più sù, ma questo non fermava i due.


    - Comunque fidati..se mi ricapita il teleporta lo meno a sangue...chi si crede di essere!? -


    Un kunai, proprio in quel momento sfrecciò dentro dalla finestra di fronte, passando esattamente tra i due; Jo rimase immobile, senza nemmeno spostarsi, rimanendo ad osservarlo fino a vedere dei sigilli su di esso.
    Era strano, ma altri kunai dello stesso genere entrarono dentro alle finestre, quasi fossero lanciati a caso per tutto l'edificio: affacciandosi alla finestra infatti, il ragazzo, notò che pian piano, l'Accademia si stav riempiendo.


    - Shin, secondo me qualcuno ti vuole uccidere...Hahaha! -


    La risata si blocco, quando sentì delle urla di dolore provenire dalle aule circostanti, oltre al vedere shinobi feriti un pò ovunque, che cercava di difendersi dalla pioggia omicida; non era nulla di buono e il ragazzo ne era al corrente, tanto che le sue ipotesi potevano essere vere: l'attacoc era iniziato.
    Rapidamente, sfrecciò una sguardò serio al suo compagno di viaggio, e si buttò subito fuori dalla finestra, rompendola nel tentativo.
    Durante la caduta e l'atterraggio, qualche secondo, vide Febh uscire con una delle sue lucertole da un'aula: doveva agire velocemente come stava facendo il suo vecchio capo squadra.
    Un morso sul dito, goccia di sangue e una mano piantata al suolo, seguita da una miriade di sigilli sul terreno, per poi diventare un banco di fumo.
    Da questa confusione ne uscì una delle creature possedute dal ragazzo della Foglia: forse solo Febh sapeva che il giovane possedeva il contratto dei rospi.


    CITAZIONE
    Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Tutti
    Posizioni Magiche: 1
    Descrizione: Attraverso questa antica arte magica, il ninja è in grado di richiamare una o più creature attraverso un varco spazio temporale. E' necessario che lo shinobi abbia stretto un patto di sangue con la razza, normalmente selezionata tra quelle viventi. Richiamare in battaglia le creature è necessario utilizzare il proprio chakra assieme ad una goccia di sangue. E' possibile invocare solo esseri di pari o inferiore energia. Questo utilizzo conta come uno slot Tecnica Avanzato, invece che Base.
    Il pareggio con le proprie creature, cioè il ritorno delle evocazioni richiamate nel proprio luogo d'origine, è gratuito e non richiede l'apprendimento di tecniche specifiche.
    Un altro utilizzo possibile, tramite questa tecnica è il richiamo di uno o più oggetti attraverso un varco spazio temporale. E' possibile liberare oggetti che sono stati immagazzinati come scrittura all'interno di specifici rotoli. Inoltre consente, in condizioni di calma, di inserire oggetti incustoditi nel rotolo stesso, purché li si possa maneggiare tranquillamente - l'operazione che richiede circa mezzo minuto per slot - e che il rotolo abbia spazio disponibile per contenerli. Questi utilizzi contano come uno slot Tecnica Base ognuno.
    Tipo: Ninjutsu
    [Livello 3 / Consumo: Variabile]

    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Gamaho
    Energia: Rossa - Blu
    Statistiche:
    Forza: -1 tacca
    Velocità: Invariata
    Resistenza: Invariata
    Riflessi: +3 tacche
    Un rospo alto tre metri e mezzo, grande come otto persone circa, ha una lunga lingua prensile, in grado di sbattere a terra un uomo con facilità. La versione per energia rossa ha sfumature nella livrea rossicce, mentre la versione per energia blu, alta quasi 8 metri, ha le macchie della livrea disposte diversamente e con sfumature blu e celesti. In più indossa un rosario buddista gigante a sette sfere, di cui quella centrale è la più grande e ha inciso il kanji 忠, che significa "fedeltà" (oggetto disponibile solo per la versione a energia blu)

    Abilità dei Rospi (Bonus Razziali Gratuiti):
    Comunicare a Distanza "Intermedio" (e parlare)
    Camminare sull'Acqua - Mizu Sansaku

    CITAZIONE
    Apnea Migliorata
    Capacità delle rane, come anfibi, di migliorare la loro apnea su ambienti acquatici rispetto un ninja pari energia, permettendole di rimanere sott'acqua per un numero maggiore di Round senza respirare.
    [Energia gialla: 0 - Energia Verde: +1 - Energia Rossa: +2 - Energia Blu: +3 - Energia Viola: +4 - Energia Nera: +5]

    CITAZIONE
    Stomaco Estendibile
    Capacità delle rane, avendo una pelle e dei muscoli molto flessibili ed elsatici, di ingoiare oggetti/persone dentro al loro stomaco/bocca in base alla loro grandezza e portata.
    Tale abilità potrà essere usata su tutti gli oggetti che non siano perforanti o taglienti e che rientrino dentro la grandezza della rana, considerando che si potrebbero tagliare organi interni o sfibrare membrane; se usata per il trasporto di esseri viventi: se su terra ferma, non si avrà nessun problema di mancanza d'aria dentro al corpo della rana [si potrà usare l'aria direttamente respirata o entrante dalla bocca]; se sott'acqua, le rane saranno in grado di condividere la loro quantità di ossigeno per mantenere vivo l'ospite, con delle limitazioni dettate dal numero: con una persona, la rana non subirà Malus ai Round di apnea, ogni tre persone si avrà una diminuzione del 50% dei Round di apnea [per eccesso]. In tutti i casi di trasporto di esseri viventi, questi non potranno avere nessuna percezione sui cambiamenti all'esterno dell'animale, considerando Vista e Olfatto praticamente inutili: unico senso utile sarà Udito.
    Le rane che superano il 90% della loro portata massima [sia per persone che per oggetti - considerati come Slot Dimensionali], subiranno un un danno maggiorato al busto di una volta e mezzo, per il rigonfiamento della zona.
    [Energia Gialla: Oggetti [Piccoli - 1 slot Dimensionale] | Persona [Nessuna] - Energia Verde: Oggetti [MedioGrande - 4 slot Dimensionali] | Persona [1] - Energia Rossa: Oggetti [MedioGrande - 15 slot Dimensionali] | Persona [1] - Energia Blu: Oggetti [Grande - 20 slot Dimensionali] | Persona [3] - Energia Viola: Oggetti [Enorme - 35 slot Dimensionali] | Persona [6] - Energia Nera: Oggetti [Colossale - 45 slot Dimensionali] | Persona [6]]

    (Consumo: Gratuito)

    Abilità dei Rospi (Bonus Razziali Extra: 3 su 4 PE):
    Ventriloquio
    +1 Tacca in Velocità

    CITAZIONE
    Rospo Illusionista
    Tale capacità, personale del rospo Gamaho, gli permette di, sfruttando i pori sensibili al chakra della pelle e la conoscenza delle illusioni, specialità della creatura, di sfruttare il principio della jutsu GenJutsu Kai [Rilascio], semplicemente impastando il chakra necessario direttamente sulle sue parti del corpo, in modo che al tocco, possa liberare il soggetto o sè stessa dai Genjutsu.

    Tecnica Avanzata (4 su 4 PE):
    CITAZIONE
    Gama no Genjutsu
    Villaggio: N/A
    Sigilli: 6 sigilli
    Questo Genjutsu, sfrutta la capacità di emettere suoni di richiamo mediante il gracidare delle rane, colpendo quindi l'apparato uditivo del nemico, imprigionandolo in un'illusione che si attiverà alla vista di almeno metà dei sigilli e l'ascolto dei suoni emessi dal rospo.
    L'avversario si ritroverà completamente paralizzato nel posto, non riuscendo ad eseguire nessun tipo di azione offensiva o difensiva, eccezzione fatta per il Rilascio, finchè non riuscirà a liberarsi; in caso si riesca a scappare da tale illusione, l'obbiettivo, avrà un Malus in Velocità e Riflessi di -2 Tacche, considerando che si sentirà i muscoli del corpo indolenziti e un forte dolore alla testa prodotto dai suoni.
    Tale jutsu viene migliorata di efficacia e efficenza in base alla forza di Gamaho durante l'evocazione: efficacia della tecnica è pari a 50 con Gamaho - Rossa e potrà colpire solo un'obbiettivo; Efficacia della tecnica è pari a 60 con Gamaho - Blu e potrà colpire fino a due avversari contemporaneamente.
    Tipo: Genjutsu
    (Livello 4 / Consumo: Alto, Mantenimento: Basso [per ogni avversario])

    Azioni di Razza (1 su 3 AdR):
    Saltare
    L'elevazione sarà 10 metri con un Bonus in Velocità pari a 1 Tacca. [Rossa]
    L'elevazione sarà 16 metri con un Bonus in Velocità pari a 2 Tacche. [Blu]

    Azioni di Razza (2 su 3 AdR):
    Allungare / Muovere la lingua
    Il rospo potrà utilizzare la lingua (lunga 8 metri) come "arto prensile", in grado di stringere a sè l’obiettivo. Pur non avendo una forza capace di causare danni da schiacciamento, la saliva rende la lingua notevolmente adesiva, al punto che sarà necessaria una forza aumentata di almeno sei tacche rispetto all'animale per liberarsi con un unico movimento, oppure due slot azione con un vantaggio di almeno tre tacche.

    Azioni di Razza (3 su 3 AdR):
    Attacco d'Acqua
    Il rospo può sputare una sfera d'acqua di un metro di diametro fino a 15 metri di distanza, mirando anche ad un'area ben precisa con una discreta precisione. La potenza della sfera è pari a 25.
    In caso, il rospo può variare tale abilità, creando un getto d'acqua continuo il quale può arrivare fino a 20 metri di distanza, con nuona precisione, ma potenza diminuita a 20.
    Dopo il primo colpo, per riutilizzare l'azione sarà necessario assumere nuovamente la quantita d'acqua necessaria a lanciarne un altro.
    (Nota: questi valori si modificheranno a seconda dell'energia dell'evocazione, seguendo il regolamento AdR dedicato)


    - Rapida Gamaho, spazza via i kunai da questa parete...veloce! -


    Imitando l'azione compiuta, quasi all'unisono, dalla lucertola dello shinobi di Oto, la lingua venne estesa nella sua massima lunghezza di 8 metri, e impastando un Medio-Basso per aumentarne la velocità di rotazione [Velocità 500], il rospo compì un rapido 180° per liberare un'intera murata: questo salvo sia Shin che Drake dall'esplosione che avvenne poco dopo.
    Infatti, le piccole armi iniziarono a detonare una dopo l'altra, distruggendo ogni cosa ci fosse attaccato o vicino; finestre, aule e quant'altro era in fiamme, a pezzi: urla e altro furono coperti dal boato e dal fumo qualcosa apparve nei cieli.
    Prima Drake non aveva notat, ma sopra il loco aleggiavano delle fiura alate, simili a dei draghi: possibile che sia stati mandati per attaccare?


    - Shin guarda lassù...draghi? ...cazzo occhio! -


    Un'ondata d'acqua, fuoriuscì dalle finestre, rimpiendo quasi tutti il perimetro: qualcuno aveva eseguito una particolare jutsu tentando di spegnere il fuoco.
    Non conosceva tale personaggio, che si fiondò su Febh, raggiunto pure da Itai e da animali strano attorno a loro: che bella combricola.
    Rapido, durante l'ondata d'acqua, Jo, rimase sopra la testa della sua rana, seduto a gambe incrociate come al solito, lasciandosi innalzare dal livello delle onde formatesi: con rapidità, portato all'altezza buona per arrivare alla classe da dove tutti sbucavano, o almeno facevano riferimento, Gamaho spiccò un salto [Velocità 425][Elevazione 10 metri], entrando direttamente dalle finestre dell'aula, tanto era state distrutte dalle esplosioni.
    Da dentro alla classe, senza mutare la sua posizione, senzabadare all'arrivo del suo compagno Hyuga, rapido parlò in generale in modo da farsi riconoscere: usando la sua solita faccia inespressiva e stupida.


    image


    - Salve allegra combricola...credo che quei tizi laggiù, siano gli stessi che hanno attaccato a Konoha, fottendoci parecchie case con le loro manie di esplosione: questo è anche il motivo della mia presenza...avevano avvertito l'attacco!


    Tacque, e aspettò gli avvenimento: i rumori delle macerie cadenti e del fuoco erano ancora troppo forti peer sentire qualcosa.
    Drake si limitò a squadrare le persone che erano attaccate fuori dalla finestra, soffermandosi sul tizio con una mega falce, sulle ragazza portata da un cosetto svolazzante: insomma era più strani degli altri.
    Se ci fosse stato il suo compagno, almeno lì vicino, gli avrebeb detto, senza farsi grossi problemi.


    - Ciccio..come ti dicevo, quello con la falce è il Mizukage di Kiri....gli altri due miei conoscenti di Missione e addestramenti...per la ragazza non farci brutte idee..capito!? -


    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Stato Mentale & Fisico
    Illeso & Concentrato


    Caratteristiche

    Forza: 400
    Velocità: 400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400

    Controllo del Chakra: 475

    Tatto: 400
    Vista: 600
    Udito: 600
    Olfatto: 1200


    Equipaggiamento

    15/15 Kunai
    15/15 Shuriken
    1/1 Bomba Fumogena
    1/1 Bomba Abbagliante
    1/1 Carta Bomba lv.II
    1/1 Tonico Recupero Minore
    1/1 Tonico Recupero Medio
    1/1 Akuma no Kiri


    Chakra Usato: 32 Bassissimi [Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu]
    Chakra Rimasto: 48/80

    Energia & Grado: Chunin - Rossa

    CITAZIONE
    Gamaho

    Stato Mentale & Fisico
    7/7 Leggere


    Caratteristiche

    Forza: 375
    Velocità: 400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 475


    Chakra Usato: Medio-Basso [Aumento Velocità - lingua]
    Chakra Rimasto: 52/60

    Energia: Rossa


    Edited by The_Drake - 28/1/2010, 17:48
     
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  22. scroccodile-dundee
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    Sennin, prime armi. Tada no Hyuga da!



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    Eccoci qua. Accademia, il posto che non vedevo da 6 mesi lo vidi per 2 volte di fila nel giro di qualche giorno. La mia vita distante da Onibyoku Zan era iniziata, il peregrinare dell'eremita era alle porte. Tuttavia, se io ero solo all'inizio, con me c'era qualcuno che la via del sennin la seguiva da tempo. Già, quello che potevo definire oramai come mio senpai seguiva il mio stesso cammino.

    « Quindi Konoha non se la sta passando molto bene.. Sembra che molte cose siano cambiate da quando avevo i capelli di due colori diversi, da quando vivevo a Konoha, da prima di vivere nella più totale clausura. La risposta è ovvia, nel mio libro c'è un pezzo vuoto. Tu conosci il pezzo della storia che mi manca, il tuo rapporto con l'anziano saggio rospo Fukasaku-sama ti avrà fatto conoscere cose che devo sapere, assolutamente.. »


    Le chiacchere continuarono finché fummo vicini alla folla, dove Drake iniziò a raccontare ciò che io seppi pochi attimi prima. Tuttavia, non so per quale motivo, egli decise di andare ai piani alti dell'edificio accademico, senza degnarsi di rispondere alle mie domande.

    « Io penso che la tua sia solo rabbia per aver perso, hai lasciato che un tizio scappasse dal cuore di Konoha, i tuoi rospi sarebbero molto delusi, ammettilo... Però dai, su con la vita, ti prometto che la prossima volta un vero ninja ti aiuterà, ti mostrerò che la cosa importante è non arrendersi mai. »

    Le mie parole furono fermate di colpo dalla visione di un Kunai provenire dalla finestra, la mia vista mi permise di accorgermi con qualche istante d'anticipo di ciò che Jo notò solo qualche istante dopo.

    « Non c'è niente da ridere, non sono semplici Kunai! TUTTI FUORI!!! Drake, muoviti, che aspetti la! »

    Bakamono. Sottovalutò la situazione, tsk.. Forse l'avevo sopravvalutato. Insieme a me, con pochi attimi di differenza l'uno dall'altro, si buttò dalla finestra, andando ad arrivare all'aperto.

    « Mazui! Si mettono male le cose. - componendo i quattro magici sigilli direttamente mentre cadevo - BYAKUGAN! »

    Mi guardai attorno, appena atterrai, cercando di capire un po' cosa stesse succedendo. Se le previsioni di Drake erano esatte ci trovavamo in guai seri, ma proprio tanto. Concentrari tutto me stesso nell'osservare cosa c'era intorno a me, capire cosa stava per accadere in quel posto. Da una finestra c'era uno shinobi accompagnato da un rettile, non sembrava essere ostile. Il suo chakra era forte, probabilmente avrebbe aiutato parecchio in questa situazione. Io continuavo a guardami attorno, quando anche Drake passò all'azione utilizzando la tecnica del richiamo. Fu in quel momento che pensai che anche io avrei dovuto poter utilizzarla a quest'ora, se non fosse stata per la scelta di jii-sama, quell'anziano falco non mi fece firmare ancora il contratto.

    « Drake, se c'è una cosa che non devi insegnarmi è guardarmi intorno, sia chiaro »

    Un'immane fonte di chakra era vicina e dalla sua posizione nacque una tecnica dalla potenza portentosa. Ricoprì la zona con dell'acqua, estinguendo le fiamme. Subito ne approfittai per portarmi nella posizione in cui si trovava lo shinobi che comandava il rettile, sembrava il posto più sicuro per osservare la situazione. Sfruttando in un istante la copertura fornitami da Drake e dal ninja che dal coprifronte indossato era di origini otesi, mi portai ad un metro da lui, utilizzando per la prima volta in "missione" la nuova abilità di camminare sui muri. Fu veramente utile, l'accademia ci aveva visto giusto.

    « Otese, proteggimi, devo concentrarmi per qualche istante. Grazie in anticipo. »


    Mi concentrai sui miei occhi, attivando la vista telescopica circolare. Dovevo individuare ogni minaccia, dimostrare che anche se erano mesi che non tornavo nei confini delle nazioni ninja il mio talento non era svanito. La mia vista inizio a dire tutto ciò che necessitavamo sapere, ora dovevo solamente farlo sapere a tutti coloro che erano vicino a me. Iniziai a parlare forte, cercando di coprire i vari frastuoni che ci assordavano, evitando però di farmi sentire troppo nitidamente da i nemici lontani.

    « Drake, Itai.. e tutti voi che non conosco, come lei Mizukage-sama, sono il figlio di Alexander Hima, ora vi dirò ciò che sto vedendo. Ci sono molte persone che ci stanno caricando, il loro armamento sembra essere quello di un genin standard. Il loro chakra è paragonabile a quello di un genin esperto, più o meno intorno al mio livello o poco più basso, ma comunque si tratta di capacità irrisorie rispetto a voi. Dal vostro chakra capisco che il mio compito sarà solo quello di guidarvi, in questo momento non posso fare di più. Tuttavia, la brutta notizia viene dall'alto. Quei quattro bestioni si che mettono paura. Gli shinobi che montano quelle creature sono di un altro livello rispetto a quelli che ci stanno caricando, sono forti più o meno quanto te, Itai. Inoltre, sappiate che quei 4 draghi hanno lo stesso chakra del loro padrone, quindi non sono creature autonome, si tratterà di un Jutsu nemico. Per ora è tutto quello che riesco a capire, datemi un altro po' di tempo per osservare. »

    Parlai rapido, forte, in modo da far capire a tutti cosa avevamo di fronte, pregando il Dio dei falchi che possa io vedere un'altra alba.



    SPOILER (click to view)
    Chakra usato: Basso Attivazione Byakugan
    ¼ basso per camminare sui muri.

    Ricordo che sono un po' diverso da come le persone mi conoscevano. Shin è irriconoscibile, ma mi presento per questo ( si è un OT per max )


    Edited by scroccodile-dundee - 28/1/2010, 00:22
     
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  23. S h u r a
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    L'archivio dell'Accademia, la stanza dove erano contenute tutte le informazioni sui ninja accademici di tutti i villaggi; era da tempo che bramava quel momento, momento che gli avrebbe potuto garantire informazioni su possibili bersagli ed, eventualmente, qualche bella testa da mozzare. Shura era riuscito dopo diversi tentativi a sfruttare il momento giusto per agire, intrufolandosi nella sala buia senza che i funzionari dell'Accademia se ne accorgessero.
    Cos'abbiamo qui? disse tra sé e sé compiaciuto mentre allungava le mani su alcune cassettiere ricolme di fascicoli.

    D'un tratto udì un gran rumore provenire da tutto intorno a lui, e d'un tratto venne circondato da una nube di polvere, da un fracasso assordante e da cumuli di macerie. Shura non capì esattamente cosa stesse succedendo, ma per un primo istante pensò di essere stato scoperto; si trovò sballottato un poco fino a quando non si trovò disteso a terra, coperto di polvere e di detriti più piccoli.

    image

    Pochi istanti dopo realizzò che l'intera stanza era crollata, poichè con la coda dell'occhio vedeva la luce del giorno; inoltre, alzandosi di poco dalla sua posizione prona, riuscì a vedere che l'intera ala dove si trovava era stata quasi completamente rasa al suolo. Che cazzo è successo? si chiese, vedendo poi un assembramento di ninja subito fuori da quel che rimaneva delle mura; notò inoltre che si era procurato una piccola contusione nella caduta dei detriti, per fortuna nulla di serio. [Mezza Leggera]
    Probablimente nessuno si era accorto della sua presenza lì, quindi decise di non dare troppo nell'occhio e di allontanarsi; tuttavia il suo sguardo si soffermò sulla schiera di uomini in lontananza che stavano per sopraggiungere sul luogo dell'avvenuto, oltre che a quattro grandi figure che si libravano in aria sopra le loro espressioni incredule. Un attacco all'Accademia? chiese Shura, realizzando che la sua copertura era saltata per via di quell'inaspettato imprevisto. Il suo lavoro di impegno e sudore era stato mandato in fumo da un branco di rivoluzionari suicidi che non temevano le conseguenze, e questo a Shura bastava per diventare furibondo.

    image
    Senza pensarci due volte attivò la propria abilità innata, cominciando a sentire il veleno prodotto dalle sue tossine fluirgli nel corpo come un fiume in piena. [¾ Basso, Slot Tecnica Base] Era la prima volta che la utilizzava, e poco male se qualcuno avesse capito di cosa si trattava: in quel momento la sua sete di uccidere doveva venire prima di tutto.
    Arrivò con passo lento e cadenzoso a fianco dei ninja che si erano raggruppati tra le macerie, tirando fuori dalle tasche impolverate un accendino e un sigaro; la fiammella si avvicinò all'oggetto che si identificava nel vizio più frequente di Shura, ma dato che il veleno nel suo corpo era più letale di quello che inalava con il tabacco quseti pensava che non avrebbe fatto molta differenza. Naturalmetne nessuno dei presenti ne era a conoscenza, nemmeno quel tale di Oto e tantomeno il Mizukage: loro erano gli unici a sapere qualcosa su di lui, e l'unica cosa che potevano sapere era riguardo alla sua particolare abilità nell'essere un formidabile assassino. Naturalmente, per Shura questo contava molto.
    Arrivando sulla stessa linea degli altri presenti, Shura notò che lì erano presenti anche alcuni animali: la prima era indiscutibilmente una lucertola, mentre quello dall'aspetto più umano era qualcosa che gli ricordava qualche immagine vista sui libri, e teneva sulle spalle una ragazza - che al di fuori di quella situazione avrebbe attirato in maniera più efficace le attenzioni di Shura; probabilmente era lei l'evocatrice di quel... coso. C'era poi un grosso rospo, che però non attirò particolari atenzioni dal ninja di Suna; avrebbe fatto un cenno ai presenti se questi si fossero girati verso di lui, ma non avrebbe proferito parola, continuando invece a fumare.
    Ammazziamoli tutti disse, sistemandosi infine la maschera sul volto.

    CITAZIONE
    Tabella riassuntiva:

    Forza: 400
    Resistenza: 325
    Velocità: 400
    Riflessi: 400
    Chakra: 292,5/300
    Ferite totali disponibili: 9,5 Leggera/10 Leggera

    Slot Azione: nessuno.
    Slot Tecnica: Essenza Venefica, attivazione (base).
    Slot Movimento Gratuito: non utilizzato.

    10 x Spiedi [AaD]
    6 x Kunai [AaD]
    3 x Shuriken [AaD]
    1 x Wakizashi [AdCC]
    1 x Tonico di Recupero Medio [Tonico]
    2 x Tonico di Ripristino Medio [Tonico]
    2 x Protezione per Avambraccio [Protezioni]
    1 x Maschera [Protezioni]
    1 x Protezione per il Busto [Protezioni]
    2 x Tekken [PpCC]
    2 x Veleno Sfiancante Base [Forza, Ferimento] [Veleno]
    1 x Veleno Sfiancante Base [Resistenza, Ferimento] [Veleno]
    1 x Veleno Dannoso Base [Ingestione] [Veleno]
    1 x Veleno Dannoso Base [Ferimento] [Veleno]

    Note: Protezioni per avambraccio, per busto e maschera sono tutti indossati.

    Attivazione: Concentrandosi sul proprio organismo e impastando un quantitativo di chakra pari a Basso è possibile dare il via alla produzione di veleni all’interno del proprio organismo per poterli utilizzare per indebolire i propri nemici e/o avvelenare oggetti o persone.
    [Attivare l'Essenza Venefica conta come Tecnica Base]

    CITAZIONE
    Ho deciso che il post doveva essere ispirato da qualche canzone cattiva come quella usata da Shiltar, così mi sono rivolto ai Dimmu Borgir :ghu:

    Per la Ts personale approfitto della "gentilezza" di Max e mi appresto ad utilizzare il livello II ;D Per questa giocata quindi avrò Chakra aumentato di Molto e Resistenza Diminuita, mentre per le tecniche avrò entrambe le derivate eliminando il Colpo del Fucile (Chunin) e la Raffica del Deserto (Genin); me le segno qui così so che non devo utilizzarle XDD L'equipaggiamento è invece invariato.

     
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  24. ~ Marcø
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    Sconosciuti






    Non ero all'Accademia per una missione o per riscuotere un po' di soldi. Certamente non ero lì perché avevo un appuntamento, né perché qualcuno mi aveva chiamato. Semplicemente ero il facchino di Ai, che avrebbe rovinato le sue scarpe nuove, il cui nome mi ero già scordato, percorrendo il deserto Sunese. Dopo la mia scomparsa, il giorno in cui conobbi Brando, dovevo circa un centinaio di favori all'Otoshi per aver placato l'incubo di ogni Sunese noto come "Haruka". Il compito era semplice, arrivare all'Accademia, cercare una certa Misaki e ritirare un pregiato abito proveniente da un qualche Paese lontano, tessuto con uno speciale... E bla, bla e ancora bla. Avevo smesso di ascoltare Ai dopo aver ascoltato il nome della ragazza bastava quello. E che magari fosse carina.
    Trovarla non fu difficile, aveva tratti stranieri. Occhi color ghiaccio, capelli neri e un sorriso abbagliante. Vestiti forse eccessivamente attillati, ma ne ero ben felice. Si abbinavano bene alla sua altezza, mi arrivava alla spalla, per una ragazza abbastanza, ma non così tanto da essere sproporzionata. Soprattutto, era più piccola di me e sembrava interessata al sottoscritto.

    « Quindi te non sei mai stata a Suna? Devi vederla, abbiamo i tramonti più belli che tu possa immaginare... Ai te ne ha mai parlato? »
    « No, a dir la verità. Ma se tu volessi portarmi al tuo Villaggio, non opporrei alcuna resistenza. Sono così indifesa in questo momento... »



    Con la precisione di un orologio, in quell'esatto momento, dei Kunai entrarono dalle grosse finestre del corridoio, piantandosi in qualche corpo e nei muri. Fortunatamente, io ero davanti a Misaki, mentre lei dava le spalle al muro, poco a sinistra di una finestra. I Kunai erano stati scagliati in delle buone posizioni, probabilmente sarebbe crollato tutto l'edificio. Non certo per come erano penetrati nel cemento o nella carne di qualche sfigato, ma per l'esplosione che seguì alla loro comparsa in scena. Mi schiacciai sulla ragazza davanti a me, provando un misto fra piacere (la mia mano destra era sul suo sedere, in un abbraccio abbastanza volontario e poco istintivo) e adrenalina. Lo spostamento d'aria provocato dai fuuinjutsu presenti sui Kunai mi spinse ancora più verso Misaki, facendomi sbattere la fronte contro il muro e spaccandomi un sopracciglio. L'esplosione bastò a coprire le urla di dolore, lasciandomi con un piccolo stordimento.
    Saltai subito fuori dalla finestra, prendendo la straniera fra le braccia. Eravamo esposti al nemico (chi era il pazzo che stava attaccando un edificio pieno di Shinobi?) ma probabilmente la costruzione si reggeva in piedi per pietà divina. Non che credessi un un qualche Dio.

    « Misaki, nasconditi e aspettami. Spacco qualche osso e torno »



    Eravamo Ninja, non checche qualsiasi, avremmo combattuto e ucciso quei poveri squilibrati che avevano attaccato il più importante centro di riferimento degli Shinobi. Notai diversi compagni fuori dall'edificio, o meglio, sospesi parallelamente al terreno su esso. Mi mossi verso di loro velocemente ed estraendo le spade.

    « Non so chi siate e chiedo scusa se vi interrompo, ma direi che la situazione non è delle migliori. Che ne dite di fare fronte unito prima che ci massacrino?
    Ma te sei di Suna! Comunque concordo. Ammazziamoli tutti! »



    Concordi con il ragazzo che si era appena messo una maschera in faccia, comunque non era quello il fatto più importante. C'erano almeno una trentina di uomini a terra, che si avvicinavano velocemente, controllati da quattro lucertoloni volanti. Ma i lucertoloni non erano schierati solo dalla loro parte, noi avevamo una lucertola, una specie di uccello antropomorfo e un simpatico ranocchio alto diversi metri. Uno scenario davvero apocalittico. Peccato che la morte in battaglia sia il sogno di ogni guerriero squilibrato quanto me.
    Tanto sangue avrebbe bagnato il terreno in quel giorno.



    Dein Uzura Genin
    Forza: 400
    Velocità: 500
    Riflessi: 400
    Resistenza: 375
    Agilità: 475

    Chakra: 140/140
    Vitalità:160/160
    imageTesta: 60/60
    imageBraccioSx: 40/40imageBusto: 80/80imageBraccioDx: 40/40
    imageGambaSx: 40/40imageGambaDx: 40/40
    Slot Azione
    « 1°SlotDescrizione:

    Statistiche Potenziate: Nessuna
    Abilità Sfruttate: Nessuna
    Talenti Sfruttati: Nessuno

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    Abilità Sfruttate: Nessuna
    Talenti Sfruttati: Nessuno
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    Talenti Sfruttati: Nessuno

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    Abilità Sfruttate: Nessuna
    Talenti Sfruttati: Nessuno
    Slot Tecnica
    »
    »

    Slot Gratuiti
    « Azioni Gratuite
    Descrizione:


    « [AaD]Nessun'arma AaD
    « [AdCC]Kusari Wakizashi
    Tipo: Spada - Taglio
    Dimensione: Medio
    Potenza: 25; Durezza: 3; Crediti: 170 la coppia

    « [MAaD]Nessun'arma MAaD
    « [Protezioni]Vesti da Danzatore Leggere
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Enorme
    Potenza: 3; Durezza: 4; Crediti: 50

    « [Bombe]Nessuna bomba
    « [Tonici]Tonico di Recupero Minore [Tonico]
    Tonico di Ripristino Minore [Tonico]

    « [Veleno]Nessun Veleno
    « [Vario]Pesi dei Danzatori [Vario]
    Speciale equipaggiamento in dotazione ai Danzatori, si tratta, nel caso di Dein, di polsini, scalda-muscoli e una pesante cintura, tutto ciò realizzato in modo da poter essere rimosso molto velocemente. In realtà si tratta di pesi che limitano la velocità di 1 tacca e l'agilità di 3 una volta indossati. E' obbligatorio tenere questi pesi fino all'attivazione della Hijutsu.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccole
    Potenza: -; Durezza: -; Crediti: 0

    « [In Uso]Vesti Leggere Da Danzatore - [Indossate]
    Kusari Wakizashi - [Impugnate]

     
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  25. [.:RoUgE:.]
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    意志力は爆発します



    Attacco al Cuore...come previsto...



    _________________________________________________________________________________



    Dopo essersi ripreso dalle ferite della battaglia a Konoha, Yosu superata e vinta a caro prezzo e con l'aiuto di Drake ed un certo Hideki, il giovane di Konoha seppe ricondurre che il cuore del quale aveva parlato l'assassino in Bianco, non fosse altro che il Principale edificio Accademico.
    Non ci voleva certo un genio, era da quel luogo che uscivano shinobi capaci e pronti ad obbedire ai suoi ordini, ed era quel luogo che in molti desideravano distruggere.
    Ma un Attacco diretto contro l'accademia? Chi poteva essere tanto stolto da avere anche solo l'ardire di tentare una cosa difficile ed impossibile come quella?
    Giunse qualche giorno dopo l'attacco a Konoha, e subito si recò dall'impiegato dei Pagamenti, che di solito si dimostrava sempre ben informato e disse:

    Dove trovo dei Chunin? Mi servono dei Chunin, o magari dei Jonin se ce ne sono, ho questioni importanti da riferire...

    Beh di sopra nella sala dei Cd vi è un certo Febh Yakushi, è un Chunin di Oto, ed Itai Nara di Kiri è appena andato su per le scale...

    Grazie! e stia in allerta!

    Detto questo il Giovane Genin della Foglia si precipitò su per le scale, ma non riuscì ad incontrare Itai, fin quando salita un'altra rampa di scale non vide il suo collega dei corsi Genin che furono, entrare in una stanza, precisamente la 13 accanto alla sala dei cd.
    Li solitamente distribuivano pagamenti per missioni di relativa importanza, chissà cosa andava a fare?
    Yosuke cercò dunque di seguirlo, ma qualcosa mise in allarme i suoi alleati, stava accadendo qualcosa di realmente catastrofico a sentire il brulicare dei simbionti all'interno del suo corpo.
    Che fosse giunto il momento?
    Ad un tratto l'edificio tremò, a seguito di una violenta esplosione una delle più grandi che il genin avesse mai sentito, era simile a quella nella quale era stato coinvolto a Konoha.
    Quel tremito lo fece barcollare, ma riuscì a reggersi al corrimano delle scale con un movimento repentino.
    Che gli artefici fossero dunque gli stessi?
    Probabile.
    Non v'era dunque tempo da perdere, il giovane doveva verificare che cosa stesse succedendo fuori dall'edificio, così iniziò a correre verso la stanza 13, la cui porta era stata letteralmente distrutta dall'esplosione, una volta entrato notò che Itai che precedentemente aveva varcato quella soglia non c'era alcuna traccia, l'unco segno era la finesta completamente spalancata e priva di vetri.
    Che il Kiriano si fosse gettato fuori per sfuggire all'esplosione?
    Ovvio, così Yosuke con un balzo si proiettò fuori dalla stessa finestra, ed attivando le proprietà del chakra adesivo, fece aderire le sue piante dei piedi alla parete al di fuori dell'infisso[Chakra Adesivo: 1/2 Basso].
    Il suo mantello nero schioccò fulmineo a seguito di quel rapido movimento da circense.
    Con suo sommo stupore il genin potè notare che non era l'unico a trovarsi su quella parete, ma anzi una schiera di shinobi accademici, dei quali conosceva solamente l'uomo con la Falce, ovvero il Mizukage, Itai Nara e Drake jo Ryouji, suo compagno nelle vicende di Konoha.
    Non disse niente, anche se il suo aspetto avrebbe potuto trarre in inganno i lì presenti, poichè il suo sguardo venne attratto dal piccolo esercito di uomini che presenziava di fronte al grande edificio, ma essi erano una bazzecola in confronto a ciò che Yosu vide sopra di lui, nel cielo: dei draghi, degli immensi draghi con uomini sopra di loro.
    Si questo era decisamente un attacco in grande stile, forse l'accademia non sarebbe potuta resistere, o forse quelli erano solamente dei poveri stolti.
    Nulla è prevedibile per uno shinobi, ne quanto vivrà ne in che modo morirà, Yosuke amava le incognite.
    Indipendentemente da tutto questo Yosuke alzò lo sguardo in direzione di Drake e disse:

    A quanto pare ci si rivede...Drake Jo Ryouji...


    Accanto a Drake c'era un individuo che pareva possedesse il Byakughan a giudicare dagli occhi cosparsi di vene scure, quel ragazzo era di Konoha, e Yosuke ebbe la sensazione di averlo già incontrato e conosciuto in passato, ma adesso non riusciva proprio a ricordarsi chi fosse.
    Forse anche lui come l'Aburame era cambiato molto crescendo, quindi risultava difficile da riconoscere.
    Il Genin guardò il gruppo del Mizukage comprendente Itai, una ragazza e un ninja di Oto e disse serio e con la sua solita calma glaciale:

    Anche il Clan Aburame è quì per difendere l'accademia ad ogni costo...
    Sono quì per fornire un supporto a chi ne abbia bisogno, e di certo mi impegnerò a rendere un inferno la vita di quei trasgressori...
    Yosuke Aburame, l'Astro Nero della Foglia, per servirvi...


    Detto questo il Genin caricò nella sua balestra da polso uno dei suoi proiettili speciali, quello che avrebbe causato il danno maggiore una volta colpiti i nemici, la corda venne ben tesa ed il letale marchingegno venne nuovamente occultato sotto le lunghe maniche della sua maglia nera.
    Dopo ciò il Genin estrasse le lame affidategli da Yamato Aburame: Bachi e Hisan, dopo di che elevò lo sguardo al cielo, come a volerlo protrarre fino a quei dannati Rivoluzionari, in quel momento se lo prometteva, avrebbero pagato caro la Ferita inferta a Konoha pochi giorni addietro.

    Bene... dunque ha inizio...
    Questa lotta deciderà il futuro di molte persone, e se non voglio che le cose cambino devo sterminare qualsiasi oppositore!
    Non avrò pietà, adesso ciò che conta è vincere, non importano i metodi...
    Quello che mi preoccupa sono quegli immensi Dragoni...
    Lo giuro io Yosuke Aburame darò tutto me stesso per permettere all'accademia di sopravvivere!



    Yosuke Aburame Genin
    Forza: 400
    Velocità: 425
    Riflessi: 425
    Resistenza: 350


    Chakra: 255/260
    Vitalità:200/200
    imageTesta: 60/60
    imageBraccioSx: 40/40imageBusto: 80/80imageBraccioDx: 40/40
    imageGambaSx: 40/40imageGambaDx: 40/40
    Slot Azione
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    Abilità Sfruttate: Nessuna
    Talenti Sfruttati: Nessuno
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    Slot Difesa
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    Abilità Sfruttate: Nessuna
    Talenti Sfruttati: Nessuno
    1°Slot
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    Statistiche Potenziate: Nessuna
    Abilità Sfruttate: Nessuna
    Talenti Sfruttati: Nessuno
    2°Slot
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    Abilità Sfruttate: Nessuna
    Talenti Sfruttati: Nessuno
    3°Slot
    Slot Tecnica
    »
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    Slot Gratuiti
    «
    Descrizione:
    Azioni Gratuite







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  26. Manu ©
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    La sua unica colpa era quella di non essere stato accompagnato da un "pezzo grosso" o di non esserlo lui stesso.
    Stavano facendo girare Hamano da una parte all'altra dell'edificio, facendolo rimbalzare da un burocrate all'altro e la cosa stava facendo perdere completamente la pazienza al ragazzo.
    Avvenuti quegli enormi casini al villaggio non ci aveva pensato due volte a mettersi in marcia verso l'accademia.
    Il problema era che solo lui alla fine aveva avuto contatto diretto con i responsabili delle esplosioni a Suna, e quindi nessun altro sarebbe stato d'aiuto nell'accompagnarlo, ma ora giunto a quel punto si pentiva di non aver chiesto una lettera da parte dell'amministrazione come prova.
    In quel momento stava aspettando seduto su una logora poltrona di essere accettato da un altro burocrate, e intanto dava le spalle ad una grossa finestra mentre sfogliava distrattamente una pizzosa rivista di gossip.
    Stava aspettando da circa mezz'ora, che si andavano a sommare alle già tre ore perse avanti e indietro per quei corridori.
    E pensare che qualche ora fa stava saltando da un palazzo ad un altro mentre questi esplodevano. Sembrava che ora quindi si sarebbe rilassato.
    La porta finalmente si aprì e da lì se ne uscì il solito impiegato grassottello con la puzza sotto il naso che subito inquadrò male Hamano. Dopo avergli mandato qualche silenzioso insulto il signorotto parlò.

    Signor Iga, spero che lei sia qui per un qualche motivo serio perché...

    Tutto d'un tratto la finestra dietro Hamano si infranse facendo volare un kunai nella stanza. Questi passo a pochi centimetri dalla nuca del ragazzo che ne avvertì il sibilo.
    Come quel colpo lo sfiorò Hamano scattò dalla poltrona per scappare da quella trappola mortale che era la finestra.
    L'uomo vista l'arma scappò da lì senza lasciare al ragazzo nessuna possibilità di aiutarlo, soprattutto perché poi vide ciò che era inciso sui kunai che stavano continuamente piombando nelle vicinanze, anche se nella maggior parte stavano nel piano inferiore.
    Come vide il fuuinjutsu un brivido freddo gli percorse la scheda. Non poteva in alcun modo neutralizzarli. Vedendo la porta aperta lasciata dal tizio che era fuggito Hamano ci si buttò dentro chiudendola violentemente.
    I pochi kunai che erano lì esplosero e Hamano ne avvertì la potenza dallo spostamento d'aria che rischiò di scardinare la porta dietro cui si stava proteggendo.
    Quando la riaprì lo spettacolo gli ricordava, anche se in versione decisamente minore, quello che era successo a Suna.
    Vedendo come era ridotto la stanza decise che era meglio passare all'esterno per vedere cosa stava succedendo e chi stava attaccando.
    Uscì dalla finestra oramai senza più vetro e con l'ausilio del chakra adesivo aderì perpendicolarmente alla parete.
    Cominciò un piccolo giro ma ci vole poco per trovare un gruppetto di shinobi che come lui sembrava essere scampato dall'esplosione.
    Avvicinandosi si accorse di riconoscere tra tutti Febh che se ne stava affianco ad una delle sue lucertole, poi erano tutti volti nuovi anche se qualcuno forse aveva già incontrato in altre occasioni. Ovviamente riconobbe il Mizukage.
    Si era avvicinato mentre un ragazzo dagli occhi strani, che riconobbe come utilizzatore del byakugan per la sua vecchia esperienza con Vergil, stava spiegando cosa era riuscito a vedere.
    Hamano se ne stette in disparte fino a che il ragazzo non terminò mentre intanto altri ninja si univano al nutrito gruppo.
    Il ragazzo si mise ad osservare le varie creature evocate prima di avvicinarsi. Chissà perchè lo incuriosiva quella specie di umanoide dal naso lungo.
    Come notò che nessun altro stava intervenendo si avvicinò.


    Salve a tutti. Non è proprio una bella occasione per incontrarsi ma comunque piacere, sono Hamano Iga, Sand Scorpion di Suna.

    Indico velocemente Febh.

    Lui mi conosce.

    Non si poteva biasimargli quel comportamento così distaccato nei confronti dell'otese. In fondo gli era piombato nel villaggio.

    Comunque posso dare una mano per buttare giù i dragoni. Se lo Hyuga dice che sono frutto di un qualche jutsu allora posso annullarli e renderli completamente inoffensivi.

    Si fece scrocchiare le ossa del collo e della schiena. Era un po' ammaccato per il tuffo che aveva fatto per salvarsi dall'esplosione, ma i nfondo era piuttosto tranquillo nonostante la gravità della situazione.

    Giusto per farvelo sapere a Suna c'è stato poco tempo fa un attacco terroristico molto simile a questo. Ho paura che dietro questo assalto ci sia lo stesso gruppo.

    Anche perché solo di un gruppo si poteva trattare. All'orizzonte si stagliavano i vari nemici che avevano attaccato l'accademia più i bestioni volanti nel cielo con i loro cavalieri.
    Sicuramente un brutto affare.





    CITAZIONE
    SPOILER (click to view)
    Slot difesa 1: ---
    Slot difesa 2: ---
    Slot difesa 3: ---

    Slot attacco 1: ---
    Slot attacco 2: ---
    Slot attacco 3: ---

    Slot movimento gratuito:

    Tecnica Base:
    Tecnica avanzata:

    Chakra: 195/200
    Ferite: Indenne


    EQUIPAGGIAMENTO
    Jitte destro: nel fodero
    Jitte sinistro: nel fodero


    CITAZIONE
    Angolo commenti


     
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  27. Akarui
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    La Battaglia dell'Accademia.

    Una bella giornata (?)
    Prologo.



    Era davvero una bella giornata. Il clima sereno allietava ogni animo, soprattutto il mio, rilassato dopo qualche giorno fuori dal Villaggio per sgranchirmi un po' le ossa, ignaro che se fossi stato conscio degli ultimi avvenimenti, probabilmente la mia massima preoccupazione ora non sarebbe stata l'interpretazione della forma delle nuvole. Per quel che mi riguardava, era una bella giornata.

    Era da tempo che non mi sentivo così sereno e spensierato, troppo tempo rintanato ti fanno apprezzare ancora di più le bellezze che questo mondo ha da offrire e la gioia che ti da fare ciò che ami. Per questo oggi ero intenzionato a farmi vivo in Accademia, luogo tanto amato e tenuto lontano per troppo tempo. Avevo riscoperto il piacere di essere un Ninja. Ovviamente, se qualcuno me l'avesse chiesto, con la faccia un po' assonnata e scocciata avrei risposto che andavo lì controvoglia per cercare qualche lavoretto da sbrigare quali missioni o addestramenti per guadagnarmi il pane quotidiano - ed effettivamente, se così fosse stato, non mi sarebbe dispiaciuto, infatti avevo con me tutto il necessario per partire eventualmente. Ma ormai non era più questione di guadagnare o altro: facevo ciò che amavo.

    Stranamente, camminando nei corridoi e guardando ancora il cielo attraverso le finestre, mi vennero in mente i miei nonni...da quanto non andavo a fare loro visita. Si erano sempre interessati al mio sviluppo come Ninja, dicevano che sarei stato un Ninja anche migliore dei miei genitori o di mio fratello se mi fossi impegnato. Pensavo al sorriso dolce e saggio di mio nonno, che mi raccontava sempre storie della sua gioventù, quando ancora era un Ninja forte ed al servizio della patria. Tenendomi le mani, mi ripeteva sempre che ero fortunato ad essere nato Ninja di questi tempi, l'epoca della guerra in cui era dovuto crescere lui era dura e ricca di sofferenze. Mia nonna invece, donna di indole forte ed educazione ferrea, ma di buon cuore, sentendogli dire queste cose canzonava ironicamente la mia generazione, dicendo che crescere in quei tempi era l'unico modo per capire la vita e cosa è davvero un Ninja. Effettivamente, rispetto a cosa avevano dovuto passare loro, la mia era stata una strada davvero in discesa.

    Ero arrivato finalmente al bancone e, come sempre, quella dolce ragazza che era sempre lì, mi sorrise con il suo magnifico sorriso. Mi metteva sempre di buon umore incrociarla, per quanto a pensarci bene, non sapevo ancora come si chiamasse malgrado le innumerevoli volte in cui mi aveva indirizzato per classi o missioni. Sarebbe stata buona educazione salutarla, quindi mi apprestai ad avvicinarmi al bancone sorridendole.

    « Buongiorno, disturbo? »

    « Buongiorno Akarui! No che non disturbi, hai bisogno di qualcosa? »

    « Nulla in particolare, ero di passaggio per vedere se ci fosse qualche missione o qualche altro compito da sbrigare per l'Accademia e ne ho approfittato per fare un saluto. Mi fa piacere non essere di disturbo, vedevo l'Accademia così piena oggi... »

    « Sei davvero gentile. Comunque, hai effettivamente ragione, oggi un po' di Shinobi sono tornati dalle loro Missioni ed altri sono qui per varie richieste, si avverte un po' di agitazione nell'aria, come se fosse successo qualcosa... Tu ne sai qualcosa? In ogni caso, se attendi un attimo controllo se c'è qualche cosa che l'Accademia può farti fare se ci tieni tanto. »

    « Io? No, assolutamente niente, sinceramente con questa bella giornata faccio fatica a pensare che possa essere successo qualcosa. Aspetto volentieri in ogni caso, nel frattempo mi godo un po' il panorama del cortile. Sei fortunata ad avere una finestra così ben posizionata. »


    Sorridevo, come si può non sorridere quando si pensa ad un cielo limpido? L'avrei capito di lì a poco che non c'era niente da sorridere.

    image


    Improvvisamente, nel voltarmi verso una finestra, vidi il cielo riempirsi di Kunai e strane ombre in lontananza. No, c'era davvero poco e niente di cui sorridere.

    « STAI GIU'! »


    Gridai a squarciagola, afferrando di istinto l'ombrello nero ed aprendolo di fronte a me, sentendo la finestra infrangersi e l'impatto del kunai sui listelli di ferro che rinforzavano l'ombrello. Ero consapevole del fatto che portava male, ma peggio di così non credo potesse andare...
    Contemporaneamente, tutte le finestre lungo il corridoio si infransero. Urla ovunque, vetri infranti. Ma soprattutto, la cosa più terrorizzante era il Kunai ai miei piedi ed i simboli impressi su di esso.

    Di istinto, saltai dietro il bancone dove si era nascosta la ragazza, tenendo l'ombrello sulle nostre teste e facendo in modo di coprire lei, che alle spalle aveva il muro, ed usando il bancone come barriera. Ad un tatto, una luce invase l'Accademia, una luce che avrebbe scatenato l'Inferno in terra.

    Un'esplosione. Vetri infranti. Urla ancora più forti. Sangue, confusione, fiamme. Dolore. Fortunatamente, il bancone era stata una buona barriera, ma non tutti erano stati così fortunati guardando lo scenario che mi circondava. Il magnifico cortile che amavo era ricoperto di macerie, che potevo guardare attraverso le crepe del muro, se muro ancora si potesse chiamare. Riponendo l'ombrello che ci aveva protetto, subito mi accertai delle condizioni della ragazza, pur essendo io stesso ancora disorientato. Non riuscivo a collegare cosa stesse succedendo.

    « Stai bene?! »

    « Certo...sto bene solo grazie a te, ti devo la vita. »

    « Non è il momento di ringraziarmi, ora devi scappare verso la parte opposta di questo putiferio cercando di portare dietro chi puoi, capito?! »

    « Sì, certo che ho capito...ma tu cosa vuoi fare?! »

    « Faccio il mio lavoro. Volevo qualcosa da fare e l'ho trovato. Ora corri più veloce che puoi! »


    Era terrorizzata, ma non le diedi il tempo di rispondere. Non potevo far altro che cercare di tranquillizzarla mostrandomi sicuro ed intimandole di scappare. Ma al momento a malapena ero sicuro se questa che avevo di fronte a me fosse la realtà o solo la mia immaginazione.

    Uscii fuori dalla finestra, o quello che ne rimaneva, restare all'interno era poco sicuro e non avendo conoscenze mediche non potevo aiutare i feriti. Solo una cosa al momento era utile tra quelle che sapevo fare: combattere. E quei kunai non erano certo arrivati dal nulla. Mi guardai intorno in quello scenario apocalittico: di fronte, destra, sinistra, anche in alt...In alto c'era qualcosa. In lontananza. Era una figura che avevo visto solo su libri di leggende, ma come mi era sempre stato insegnato, le leggende traggono spesso spunto dalla realtà. Ma non pensavo così tanto. Draghi.

    Fortunatamente, in alto non fu l'unica cosa che notai. Un gruppo di persone usciva dalla finestra raggruppandosi aggrappati al muro: shinobi. E la cosa che più mi colpì fu lui, era una sagoma impossibile da dimenticare: era quel Pinocchione con le ali. Attivando il Chakra adesivo, iniziai a correre lungo la parete verticale, o almeno cercando di rimanere aggrappato a ciò che ne rimaneva, fino ad unirmi al gruppo, facendo un cenno con il capo ad Itai, l'unico che mi sembrava di riconoscere al momento. Avrei voluto chiedere cosa stesse succedendo, ma preferii ascoltare le parole di un altro abitante di Konoha che sicuramente con il Byakugan poteva vedere molto più avanti di ciascuno di noi. Inoltre, notai come sotto di noi tutto venisse ricoperto dall'acqua. Gli uomini che stavano arrivando si sarebbero fatti un bagno, ma soprattutto si sarebbero trovato un gruppo variegato di Ninja di ogni fattispecie, anfibi e...pinocchioni. Di norma mi sarei presentato dicendo qualche stupidagine, ma ero davvero troppo preoccupato stavolta...ma anche leggermente eccitato.

    Sì, eccitato. Non nel senso letterale del termine, nel caso qualche malalingua potesse pensare che fosse per l'aver salvato una dolce donzella ed ora avere nel gruppo una ragazza tenuta in braccio da Pinocchione. Man mano che il mio pensiero si allontanava dai feriti, si faceva sempre più chiara in me l'immagine di un'orda di uomini. Di una massa di carne informe che si buttava tra le nostre braccia, pronta a ricevere il ben servito per aver attaccato il cuore della nostra istituzione. Questo non ci indeboliva, ci rendeva più forti, perché l'attacco a singoli Villaggi può mobilitare singoli Villaggi. L'attacco all'Accademia ci rende un unico esercito. Avevo davvero bisogno di sgranchirmi un po' le ossa e sfogarmi un po'.

    « Akarui To Kurai di Konoha, pronto a dare man forte. Credo che ci sia bisogno di un piano d'azione e di qualcuno che lo coordini. Anche se al momento sono più che favorevole al suo. »


    Guardando verso il tizio con lo sguardo incazzoso che si era infilato la maschera, lasciandomi scappare un sorriso. Il sorriso di qualcuno che non vede l'ora di scendere in campo.

    Magari, alla fine si era rivelata tutto meno che una bella giornata come pensavo all'inizio, ma se ne fossi uscito vivo per raccontarlo, forse mia Nonna sarebbe stata contenta finalmente.




    SPOILER (click to view)
    OT: Anche se utilizzo la scheda da Genin (essendo di fatto Genin), che per giunta sto provvedendo ad aggiornare al 3.0, considero l'avvenimento cronologicamente successivo al corso Chunin, qualsiasi sarà il risultato, in modo da spiegare perché conosco Itai. Dal prossimo post inserisco la tabella ed i vari riferimenti, per ora mi appunto solo qui l'utilizzo del chakra adesivo per poterlo scalare dalla Riserva del Chakra dal prossimo turno. E' ora di divertirci.
     
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  28. Brando O'Kaais
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    Green Storm



    Kakyoin: Uhm, Brando, com'è che Gin ci sta utilizzando come corrieri per trasportare roba tra Suna e il palazzo dell'Accademia? Io mi sto stufando.

    - Non farmici pensare dannato, non farmici pensare! -

    Il gruppetto degli Agarashi, sempre meno spie, sempre più fattorini, stava facendo avanti e indietro dal distretto H2 al centro di Suna per dei trasferimenti di materiale burocratico, tutto perchè il Kazekage in stato d'ebbrezza aveva causato alcuni problemi ad un villaggio vicino la foglia, per tutta risposta, per rimediare all'errore, Gin aveva promesso di impiegare le sue risorse al 100 % per svolgere alcuni compiti per conto dell'Accademia, per farsi perdonare. Ovviamente le sue risorse stavano a significare Brando e i suoi. E sempre ovviamente, i diretti interessati non erano minimamente stati avvertiti della cosa, quindi richiamati da una missione, si trovavano ora a fare da fattorini. Tra l'altro, con le unifrmi classiche di Suna, delle corazze scomodissime e puzzolenti, rpese dagli armadi dell'Amministrazione Sunese. Se Brando non fosse stato con i capelli corti, li avrebbe certamente persi tutti per la rabbia.

    In ogni caso, dopo circa il decimo viaggio verso Suna, a circa 500 metri dal palazzo dell'Accademia, il gruppo sentì alle proprie spalle, oltre la foresta, dei gran tonfi, delle esplosioni, delle urla. Tutti poggiarono le casse a terra.


    - Taren! Và subito a vedere oltre gli alberi, tutti voi, con me! -

    Il gruppo in formazione con l'esploratore in punta si recò al limite della foresta poco lontano dal campo di battaglia e notàò ciò che stava succedendo. Due enormi draghi stavano bombardando dall'alto il palazzo dell'accademia, e i ninja presenti opponevano strenua resistenza. Tra loro, Brando potè scorgere alcune facce conosciute, e persone che non aveva mai visto. Ma molti dovevano essere all'interno del palazzo...

    Todou: Che facciamo? Quelle bestie sembrano evocazioni, dobbiamo distruggere chi le ha create. Qualcuno possiede capacità per farlo?

    - Io ne ho una, ma avrò bisogno del vostro chakra, non sono in grado di evocarlo da solo. -

    Tutti tornarono fuori dal bosco, a circa 600 metri dall'Accademia.

    Kakyoin: Perchè siamo così lontani, che vuoi fare?


    - Voglio evocare una cosa, m se lo facessi troppo vicino la vedrebbero e sarebbe tutto inutile, voglio arrivare da sopra, scendendo dalle nuvole, per schiacciare almeno uno di quei cosi. -


    Kakyoin: No scusa, e con cosa DIAVOLO VORRESTI FARLOOO ?!?!?


    Il gruppo si dispose a formare un cerchio evocante...

    image



    Poichè la creatura che intendevo evocare non mi rispettava perchè non ero in grado di farlo da solo, avrei sfruttato il supporto dei miei ragazzi, così magari lo avrei convinto a farsi controllare per almeno un assalto, poi dopo se ne sarebbe potuto tornare a casa, ma adesso, avevo bisogno di lui. Tutti i ragazzi afferrarono un rotolo che avevo dato loro in sede, quindi li posizionai in posizione rituale tutti attorno al cerchio evocante.

    image



    In ginocchio con le mani in un sigillo magico, tutti in concentrazione avrebbero aspettato il mio ordine per poggiare a terra il rotolo e rilasciare il loro chakra. Jotaro in gioventù mi aveva insegnato a creare alcuni Fuuinjutsu per dividere un compito gravoso a più ninja, era sempre stato un abile sigillatore. Quindi al mio ordine, tutti poggiarono il rotolo a terra e un grande colosso di fumo venne liberato.

    image



    La bestia era un'enorme mantide dalle proporzioni quasi coossali, con quattro paia di ali, abbastanza grandi da sostenre un esercito. I ragazzi del gruppo furono giustamente terrorizzati dalla visione.
    • Hilemokkudan
    Descrizione: Mantide volante gigantesca, è la città fortezza aerea delle mantidi e viene utilizzata per il trasporto di molti ninja o per bombardare il suolo, il suo fisico muscoloso e propenso al volo la rende un ottimo veicolo di spostamento, ma non per poche persone, infatti la lunghezza del suo corpo è di 30 metri per un peso di parecchie decine di tonnellate. Possiede quattro coppie di ali, due coppie di arti superiori dotati di lame seghettate retrattili disposte su tre dita, e una coppia di arti inferiori, alle cui estremità sono presenti 3 artigli capaci di grande equilibrio. La testa è proporzionata al resto del corpo con quattro occhi sporgenti al centro. Le sue caratteristiche la rendono sfruttabile per il trasporto di grossi gruppi di persone sul dorso durante il volo.

    << Ohhhh Caapiscooo siccome ti hoo dettoo che non ti avreii obbeeeditooo perchè non eri in graado di evocaaarmi, mi fai evocaaare da altriiii, solo per questa volta Brando, solo per questa voooltaaaa >>

    - Sarà più che sufficiente. -

    Il gruppo saltò, arrampicandosi lungo il corpo della creatura, fino a raggiungerne la cima della testa. La bestia pesava parecchie decine di tonnellate, e pareva molto lenta.

    - Tenetevi ragazzi, sembra grossa e goffa, ma vola anche fin troppo veloce. -

    La bestia con un balzò schizzò in aria, raggiungendo le nuvole e superandole con grande rapidità, sparendovi al di sopra. Pochi attimi di volo verso la zona interessata, che la bestia colossale era sopra uno dei due draghi.

    - Ragazzi, appena arriviamo a terra, occhia aperti, e distendete subito le tecniche di supporto. Sperando che sotto di noi non ci sia nessuno dei nostri, o che sappiano correre. Vai, caduta libera! -

    Il gruppo, opportunamente ancorato alle membrane della bestia, cadde con potenza e rapidità in direzione di uno dei due draghi, per portarlo a terra sotto Hilemokkudan, e trasformarlo in una frittella sanguinolenta. Giusto il tempo di toccare terra, che la mantide dei cieli scomparve lasciando il gruppo a terra. Rapidi scatti, che tutti si disposero a stella vicino all'entrata del palazzo. Cercando di imbrigliare più nemici possibili.

    Kakyoin Usa Afa Terrestre nel'area a est dell'entrata

    Gendo usa Illusione delle Sabbie sui nemici più vicini, sotto influenza dell'Afa Terrestre a Est.

    Samari usa Afa Terrestre nel'area a ovest dell'entrata

    Taren usa Illusione delle Sabbie sui nemici più vicini, sotto influenza dell'Afa Terrestre a Est.

    Per quanto riguarda me invece, dopo essermi morso il dito pollice destro e compisti gli adatti sigilli, avrei evocato un valido alleato per la lotta, sfoderando accanto a lui armato di wakizashi le mie due Lame Agarashi, ponendoci a barricare l'entrata. La voce forte e robusta del caposquadra risuona tra gli uomini, ricordando loro di non cedere niente ai nemici, ma di prendere da loro tutto ciò che hanno da offrire.
    • Hilexyran[Sottoposto]
    Descrizione: Mantide soldato, è il guerriero base delle mantidi e viene utilizzata per i combattimenti, o come esca in situazioni di pericolo, il suo fisico piuttosto muscoloso e non propenso al volo la rende un ottimo compagno di lotta. Solitamente il busto è piegato in avanti durante i combattimenti, altrimenti la sua altezza è di 2 metri, per un peso di 80kg. Possiede una coppia di ali, una coppia di arti superiori dotati di lame seghettate retrattili disposte su tre dita, e una coppia di arti inferiori, alle cui estremità sono presenti 3 artigli capaci di grande equilibrio. La testa è della grandezza di quella umana con due occhi sporgenti ai lati. La sua coda non è sviluppata pertanto non può eseguire nessuna tecnica legata a quella parte del corpo. Le sue caratteristiche la rendono sfruttabile per il trasporto di una persona sul dorso durante la corsa. E' equipaggiata con due Wakizashi [AdCC] e relativi foderi ai lati della coda.

    - CHE TUTTI I VALIDI SOLDATI SCENDANO DAL PALAZZO PER STACCARE LORO LA TESTA ! -

    Ot
    Non segno le statistiche della megamantide, tanto non posso usarla.
    L'altra è una blu:
    Forza 450
    Resistenza
    Velocità 550
    Riflessi 525
    I Gregari sono studenti Rossa
     
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    ..Sotto Esame..


    Che ci era andato a fare in accademia ancora non gli era ben chiaro al giovane Hoshi, fatto stà che quel giorno proprio la era stata richiesta la sua presenza. Erano svariati mesi e forse più che il piccoletto non metteva più piede in quei luoghi che tanto lo avevano formato e plagiato in quello che ora era, li si poteva dire che il ragazzino avesse imparato almeno metà del suo bagaglio di conoscenze come ninja. Nonostante le miriadi di ricordi fantastici quel luogo non gli era mai andato a genio, burocrati, rotoli e scartoffie ovunque, e polvere quintali e quintali di polvere che il ragazzino ormai aveva imparato a spazzare in ogni maniera possibile ed immaginabile. Si trovava li per un motivo piuttosto semplice, data la sua giovanissima età era stato convocato dall’accademia per rispondere ad un semplice questionario sulle sue esperienze di ninja, un di quei test che servono per capire se uno è svalvolato o meno per intenderci, inutile dire che il ragazzino aveva completamente frainteso lo scopo del questionario ritenendolo invece un esame difficilissimo. Ecco perché ora correva come un folle in preda al panico verso il tetto dell’edificio, inseguito da un funzionario sbraitante.

    -DANNAZIONE NON CAPISCO LE DOMANDE!!!.. eheheh ma se faccio scomparire il test non possono valutarlo.. la scorreggia lanciata in classe seguita dalla richiesta del bagno è stata geniale per la fuga.. non mi resta che seminare quel guasta feste..-

    Poco più indietro infatti il funzionario lo seguiva sbracciandosi per fermarlo dalla sua fuga inutile. Era altissimo e snello e la sua crapa era lucida come una sfera di cristallo, non sembrava avere più di una trentina d’anni, le sue urla erano palesemente rivolte verso il fuggitivo.

    -SIGNOR HOSHIKUZU DOVE STA’ SCAPPANDO?!.. QUELLO NON E’ UN ESAME TEORICO!!!.. EH.. NON SI AZZARDI A SALIRE SUL TETTO SI FERMI!!!-

    Presto fatto, il rosso dopo una breve rampa di scale si era ritrovato sul tetto dell’accademia, il forte sole lo accecò per qualche istante rendendo l’ambiente un ammasso di ombre nere. La sua fuga ebbe così fine, da li non c’era modo di scappare se non lanciandosi giù dal tetto, cosa che per qualche istante passò per la testa del nano.

    -Si fermi per carità!..-

    -ACCIDENTI!.. ma voi dell’accademia siete insistenti.. dovevo solo andare al bagno!!!-

    -Lei stà scappando..-

    -NON E’ VERO!!!... è solo che l’altro esaminatore ha lanciato una renza così son dovuto scappare fuori..-

    -MA SE E’ STATO LEI?!!!-

    -Non è vero.. non ne hai le prove!!!-

    -Hai fatto volare per tutta la stanza circa venti chili di fogli vari!..-

    Il silenzio più totale scese sul tetto per qualche istante mentre i due si scambiavano sguardi inebetiti. La situazione stava velocemente precipitando, doveva fare qualcosa qualsiasi cosa per svignarsela, quando il miracolo si concretizzò davanti alle sua pupille, un grosso animale volante sembrava volteggiare attorno all’edificio con movenze strane, subito il piccoletto lo indicò mostrandolo anche al suo cacciatore.

    -Hei certo che qui all’accademia avete degli animali davvero strani!..-

    -Eh.. che stai dicendo?.. non mi freghi piccoletto ora vieni con me è finisci quel test..-

    -EHI PICCOLETTO A CHI?!!.. comunque stà andando verso l’alto.. è proprio sopra di noi.. eh?.. oh scende in picchiata.. OH MERDA!!!!.. STA’ GIU’!!!-

    Un intenso bagliore blu divampò pochi istanti prima di aver concretizzato di che razza di coso si trattasse, l’intensa luce tuttavia aveva portato con se anche una potente onda d’urto che spiaccicò il piccoletto assieme al funzionario a terra procurandogli non pochi dolori in tutto il corpo [Ferita Leggera]. Pochi istanti d’attesa e l’inferno divampò sull’accademia, un boato assurdo esplose dai piani inferiori demolendo mezzo edificio, mentre urla e grida di disperazione presero a far da colonna sonora a quei terribili momenti, qualcuno aveva attaccato l’accademia. Mentre pensava sul da farsi il volto di Hoshi sembrava tuttosommato felice, il foglio del test era infatti rimasto pesantemente danneggiato dall’incidente, l’aveva scampata bella. Aiutato il suo aguzzino a rialzarsi il rosso lo invitò ad entrare nell’edificio per trovare riparo, il caos regnava sovrano, doveva capire che stava succedendo prima di lanciarsi allo sbaraglio, avvicinatosi al bordo lanciò subito uno sguardo verso il basso, fortunatamente l’accademia non era sguarnita di difese quel giorno, diversi ninja infatti erano già entrati in azione per sistemare le cose. Ora spettava anche al Chikuma fare la sua parte.

    SPOILER (click to view)
    Tabella Riassuntiva

    Stato Mentale: Confuso
    Stato Fisico: Buono

    Ferite: Leggera
    Chakra: 200
     
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  30. Quicumque
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    Burocrazia, burocrazia, burocrazia...



    Ero stufo dell'accademia. Quest'oggi Aizen mi aveva inviato li per regolamentare anche con loro la mia posizione di shinobi di Suna. Che palle. In ogni caso mi ero vestito bene, un vestito di seta bianco con il mio mantello e cappello, oltre ad essermi portato dietro tutto il mio armamento ninja. Non che mi sarebbe stato molto utile dato che potevo ricavare l'arma più potente di questo mondo direttamente dal terreno. Ma era sempre meglio essere preparati. Ero entrato nell'edificio, mi ero diretto all'ufficio che si trovava al piano terra e mi ero intrattenuto in una bella e piacevole conversazione con una giovane impiegata.
    Dopotutto, vestito com'ero e con le mie capacità di abile conversatore (grazie, Aizen) sarei stato in grado di far infatuare molte delle giovani ragazze che si trovavano in quel luogo.

    Dai Shizu, fammi questo piccolo favore, non posso aspettare ore e ore in coda e rimbalzare da un ufficio all'altro solo per consegnare un modulo per dire chi sono. Dai, fammi questo minuscolo favore e quando finisci il turno ci andiamo a fare un giro qui intorno, dai...



    Tre appuntamenti, Shin-kun. Avevamo detto 3.



    Non posso. Lo sai che potrei essere chiamato in missione da un momento all'altro, non ho il tempo e poi ho gli allenamenti... è già tanto che oggi possa essere qui...



    Facciamo due allora.



    Vada per due. Ci vediamo alla fine del tuo turno.



    Le dissi con fare trionfante e ammiccando. Eh, si. Certe volte ci sapevo proprio fare. All'improvviso sentii un rumore di vetri infranti. Istintivamente attivai il mio potere segreto, l'abilità innata che era l'orgoglio e l'onore di noi Kurogane. [Consumo: Basso]

    Vidi un gran numero di Kunai a terra, conficcati più o meno ovunque. Mi voltai verso Shizu e vidi che fortunatamente era illesa. Corsi verso di lei, mentre guardavo quegli strani kunai di colore bianco e allenavo il mio corpo a percepire il metallo attorno a me. [Attivazione tecnica derivata "Percezione metallica". Consumo Mediobasso]
    Non erano di metallo. Cosa che non mi piaceva. E sembravano avere un fuuinjutsu scritto sopra, cosa che mi piaceva ancora meno.
    Strinsi la ragazza a me per proteggerla e la avvolsi con il mio mantello. Dovevo pensare in fretta a cosa fare. Percepii un oggetto metallico sotto di noi. Guardai in basso ed era l'apertura di una botola. Che fortuna. Sfruttai le mie facoltà per aprire il lucchetto col pensiero e, mentre ci riparavamo sottoterra, i kunai esplosero. In pochi secondi i miei occhi si abituarono all'oscurità e vidi attorno a me anche altri impiegati che evidentemente si erano riparati li sotto.
    In effetti era improbabile che in un edificio come l'accademia non esistesse un piano per le emergenze o un luogo di raccolta che poteva proteggere gli impiegati dai più brutali assalti. E il terreno era decisamente ricco di ferro.
    Non avevo tempo per raccogliere sabbia nera ora per cui con un balzo fui fuori e raccomandai a tutti di restare li fino a quando dei ninja non li avrebbero fatti uscire. Notai inoltre una via di fuga sotterranea, dicendo loro di sfruttarla in caso avessero sentito delle altre esplosioni o un gran numero di persone avvicinarsi.

    Chiusi la botola e mi diressi verso l'esterno, fuggendo da una gigantesca onda d'acqua. Tutte a me dovevano capitare? Mentre scappai indossai la mia maschera, in modo da rendermi irriconoscibile (ironico, vista l'unicità del mio completo bianco a del cappello). Fortunatamente grazie alle mie abilità i miei vestiti non si sgualcivano mai. Una volta fuori cominciai subito a correre sui muri, in modo da evitare definitivamente l'onda d'acqua. [Attivazione controllo del chakra I: consumo bassissimo.]

    Raggiunsi in fretta gli altri shinobi. Sembravano decisamente forti, sopratutto visto (e percepito) il loro equipaggiamento, decisamente superiore a quello di un comune genin. Ascoltai attentamente gli altri, per poi presentarmi.

    Shinichi, shinobi di Suna. Non penso di essere al vostro livello ma credo di potervi fornire un po' di supporto, specie contro quei tizi la sotto.



    Decisamente dovevo sembrare strano. Un tizio, vestito come un dandy di gran classe e mascherato che proclamava di essere uno shinobi e di volerli aiutare. Per di più affermando di essere al livello di un genin. Di sicuro avrebbero pensato che fossi pazzo. Però non potevo restare a guardare mentre un esercito avanzava verso l'accademia e gli impiegati intrappolati la sotto.




    OT Zone

    Consumo di chakra del turno: Basso attivazione satetsu, medio-basso attivazione "Percezione metallica", bassissimo attivazione Controllo del chakra I.
    Chakra rimanente: 17 bassi e 3 bassissimi.

    Auguro buona giocata a tutti e spero di non morire XD
     
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74 replies since 26/1/2010, 16:46   5209 views
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