L'aratro dello Spaventapasseri

[Suna] | [TS]

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  1. Brando O'Kaais
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    IV



    - Direi di sì, senza dubbio, io non sono mai andato oltre il controllo tramite le mani, purtroppo quelle le necessito, ma con le mani si può avere una precisione supere al controllo senza di esse, alcuni del clan ci riescono, ma scelgono la forza a scapito della velocità e della precisione, guarda. -

    Aizen concentrando molto le sue energie riuscì a sollevare fluidamente due blocchi e li fece scontrare assieme facendoli finire in mille pezzi. Quindi tramite le mani, ne sollevò altri due al triplo della velocità e li fece danzare attorno a Shinichi, quindi i due distrutti si ricomposero e si unirsono alla danza. Improvvisamente i blocchi cambiarono forma divenendo 4 ninja che combattevano tra di loro con calci e pugni, ovviamente con forte suono metallico annesso. Quindi caddero a terra, in una montagna di sabbia nera.


    - Sebbene non sia fatta per questo, la tecnica permette anche certi divertimenti, eheheheh. Ora voglio che sia tu a ricomporre la sabbia. -


    Disse rendendo tutti i blocchi rimasti una nuova montagna di sabbia. Quindi dispose tutta la sabbia dell'arena in cerchio attorno a Shinichi, uniformemente.

    - Dovrai creare armi da lancio, kunai, shuriken, della grandezza e della forma che preferisci, se li facessi di grandezza e volume standard, dovresti crearne con questa sabbia circa qualche migliaio. Scegli tu come e quanti farne. Quindi una volta che li avrai assembati, muovili in modo da colpirmi, io chiaramente mi difenderò, ma solo schivando, non userò il campo magnetico a mia volta. Credi di riuscirci? -

    Aizen iniziò a correre a casaccio lungo l'arena, anche sulle pareti e sul soffitto, mentre ti invitava a fare quanto ti aveva spiegato, a parole non era difficile, dovevi creare un'armeria, e usarla contro di lui.

    La parte teorica era stata egregiamente assimilata dal ninja, ora non restava che evitare di perdere tempo con la parte mentale e passare a quella fisica, al controllo e all'impiego della sabbia magnetica, che si sarebbe rivelata utile, e in certi casi vitale, per il piccolo ninja. La rapidità delle armi, una volta lanciate, dipendeva dalla sua concentrazione e dal giusto impiego del suo campo magnetico, tutto stava nel modo in cui si applicava, e all'emozione e alla tranquillità che spendeva nell'eseguire le prove....
     
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