Ciò che non dovrebbe venire svelato

[F12] | Energia Blu + Quest di Addestramento + Varie per Raizen

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. F e n i x
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,989
    Reputation
    +684

    Status
    Offline
    Metti da parte il tuo scadente senso dell’umorismo, otese.

    Non era ne iracondo ne particolarmente agitato, solo estremamente serio.

    Ti ho concesso di sballottarmi e darmi una mano, anche di “maltrattarmi” ma non di sproloquiare su cose di cui non sai nulla.
    Non essere più crudele di quanto non potresti essere.


    Il resto passò sopra il konohaniano come acqua fresca, troppo poco per scalfire il suo ego unito alla sua arroganza, al contrario di Febh che mostrava in qualche modo la sua ferita rispondendogli, ma era vero anche che l’otese di ferita scoperta ne aveva trovato una ben più grossa, grande più o meno come mezza faccia, l’unica falla nel suo guscio quasi indistruttibile.
    Ma per ora il titolo di stupido lo meritava lui, aveva fatto un grosso errore cercando di stoppare la lucertola in quanto la bestiaccia squamosa era ben più forte di lui, finì nuovamente per mangiare qualche chicco di terra.

    [...]

    Recupero in fretta, ma le gambe e il collo mi fanno un male cane, e no non ho voglia di correre ancora, visto che sarebbe un filo inutile.

    Si fece avvolgere dalla corda senza protestare anche se il suo sguardo annoiato diceva tutto.

    Tu hai la passione per il sadomaso un po’ come tutti gli otesi a dire il vero, senti Jasmine...GN!

    Non riuscì a concludere la frase, complice la corda che aveva dato una stretta finale e quella schifosa lucertola che gli aveva leccato la faccia.

    Giuro che ci faccio una borsetta con quel rettile depravato.

    Guardò poi la strana arma di cui Febh gli stava spiegando l’utilizzo, lo vide manipolarla un po’ e questa da semplice sfera si trasformò in una falciatrice a filo, lasciando prima ricadere due cavi robusti in metallo e poi facendoli ruotare velocemente.

    Tralasciando queste battute simpatiche come un culo in cancrena, quel arma è veramente carina.
    Inoltre un ora è veramente troppo.


    Sbuffò rumorosamente guardando Febh che si avvicinava lentamente, preferì non mettere alla prova le sue parole e mettersi subito a pensare come sfruttare al meglio la sua forza.
    Era sicuro che avrebbe dovuto cominciare col piantare i piedi per terra, la tensione della lingua della lucertola l’avrebbe aiutato a restare in equilibrio mentre spostava il baricentro verso dietro facendo forza con le spalle sulla corda e di conseguenza sul rettile, doveva cercare di lavorare con tutto il corpo, un po’ come una leva.
    Era però estremamente faticoso lavorare così, senza contare che il collo teso ne risentiva parecchio per via della “botta” presa prima.

    Sssssssta...

    Mentre pronunciava la parola era ancora impegnato ad effettuare il primo spostamento che gli risultava quasi impossibile.

    Zitto.

    Pronunciò la parola mentre rovinava al suolo per l’ennesima volta, i piedi erano scivolati sullo sterrato e il lucertolone non si era mosso di un millimetro, intanto Febh avanzava.
    Doveva nuovamente dargli un po’ di stacco per riuscire a pensare senza la preoccupazione che la testa gli venisse troncata.

    Comunque, diciamo che mi sono fatto un viaggio parecchio lungo che certamente non potresti affrontare tu.

    Con l’aiuto di Jotaro, è vero, ma era un particolare tralasciabile.

    Se vuoi saperne di più prima del prossimo esercizio mi curi.

    Decise di dare un deciso strattone per distanziare di almeno un metro l’otese, impastò un medio basso in tutto il corpo e piantati i piedi a terra tirò con tutte le sue forze verso le sue spalle, flesse lievemente le gambe per aiutarsi con la loro distensione in quel azione, osservò la lucertola ammucchiare della terra nelle zampe per via dello spostamento, dopo aver indietreggiato con l’intero busto fece un passo indietro per riportare in pari le gambe, aveva guadagnato il suo primo metro, ma con quel assurdo dispendio di chakra sarebbe stato impossibile durare per un intera ora.
    Rilassò il collo qualche istante per dargli pace, iniziava a dolergli pesantemente.

    Tu e quella maledetta lucertola!

    Riprese a muovere le spalle verso dietro, questa volta più gradualmente e cercando di stare al passo di Febh, doveva cercare in quei cinque secondi a portare la sua schiena il più indietro possibile cercando di far forzare solamente i muscoli delle spalle, in modo da non sfruttare troppo il mal messo collo.
    Lentamente fece indietreggiare la spalla sinistra seguita poi dalla destra, in un moto oscillatorio così controllato e ritmico che pareva essere una danza seppur molto lenta.
    Guadagnava a fatica ogni singolo centimetro, e inoltre lo guadagnava molto più lentamente rispetto alla prima volta, ma per ora andava bene così era già abbastanza se riusciva a farlo.

    Febh, se mi sfiori la faccia giuro che in un modo o nell’altro farò prendere provvedimenti su di te.

    Non era troppo serio mentre diceva quelle parole, non riusciva a fare delle minacce simili con un tono serio, gli dava pareva di essere un bimbetto che va a tirare la gonna alla madre per farsi difendere.
    Mentre parlava Febh si avvicinava, al contrario suo non si stancava e non aveva bisogno di fermarsi a riposare.
    Riprese a muoversi pensando che doveva concludere lo spostamento del busto entro i 5 secondi in modo da recuperare poi quando indietreggiava con le gambe, fortunatamente la lucertola non tornava indietro e quindi non c’era bisogno di opporsi costantemente, ci voleva però un po’ di metodo.

    GGGGHHHHHH!!!! Maledet...


    Riprese il suo lento moto per allontanarsi dai cavi che ormai iniziavano a fargli aria sul viso.
    Non sapeva se i secondi che contava lui erano alterati dalla sua percezione del tempo che per via della fatica era un po’ distorta, ma era sicuro di rientrare in quei cinque secondi che lui contava, e a giudicare dal passo di Febh coincidevano.
    Mentre Febh faceva il suo lento passo Raizen si raddrizzò.

    Non provare ad andare più veloce!

    Lo guardò male mentre iniziava a spostarsi verso le sue spalle sperando che quella faticosissima ora passasse presto, anche se era sicuro che di secondi ne fossero passati parecchi, probabilmente senza l’iniziale vantaggio la sua testa sarebbe come minimo rasata a zero.

    Allora è passata si o no quest’ora?!?

    Mentre porgeva la domanda non accennò a fermarsi, era meglio di non fidarsi di quel sadico bastardo.
    Il movimento ora per quanto faticoso era assai ritmato e grazie anche alla sua concentrazione raizen riusciva a mantenere lo sforzo costante. Cercando di non cedere a Febh che qualche millimetro per via della fatica che iniziava ad accumularsi.
     
    .
41 replies since 21/2/2010, 23:15   1059 views
  Share  
.