Ciò che non dovrebbe venire svelato

[F12] | Energia Blu + Quest di Addestramento + Varie per Raizen

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    Appena sentì Febh parlare con quel tono si rilassò crollando come un arco a cui manca la tensione, fu un sollievo sentire la corda allentare la presa e insieme alla lingua lasciarlo libero, respirò qualche volta profondamente, per via degli sforzi e della lingua del lucertolone avvolta parecchio stretta non poteva farlo durante l’esercizio.
    Quella libertà però non bastava, gli sarebbe stato utile anche un medico, pochi punti del suo corpo non dolevano, e il collo con la schiena erano in uno stato pietoso, presi da piccoli spasmi e intensi dolori dovuti alla “furbata” del konohaniano.
    Impastò un basso per agevolarsi i movimenti che l’avrebbero portato ad accostarsi ad un grosso masso, anche le espressioni del viso per poco non gli causavano dolore.
    Si mise a braccia conserte per sorreggere il busto e chinò il capo sprofondando nel sonno.
    Fu una notte terribile qualsiasi pressione sui muscoli affaticati gli dava dolore per via dell’acido lattico di cui erano inzuppati, si svegliò parecchie volte nonostante l’estrema stanchezza, ogni volta cercava una nuova posizione, ma inutilmente.

    Maledetto otese.

    Notò, tra i vari cambi di posizione che Febh era sveglio.

    Hai fatto un brutto sogno Jasmine?

    Non avrebbe ascoltato la risposta, avrebbe solamente sorriso per poi riaddormentarsi in una nuova posizione.
    Tra le altre cose era da troppo tempo che non mangiava, l’indomani mattina si sarebbe preparato una buona colazione, ora non aveva voglia nemmeno di muovere la bocca per masticare.

    [...]

    Sobbalzò quando una secchiata d’acqua gelida gli inondò il viso, ne bevette involontariamente un sorso che gli andò inevitabilmente di traverso.

    Cof cof! Maledizione! Mi hai ghhhh

    Stava per gesticolare verso Febh quando si accorse che ogni singola fibra muscolare gli doleva come poche volte in vita sua.

    Potresti anche lasciarmi il tempo di riempirmi la pancia castigo di dio che non sei altro!

    Venne amabilmente ignorato, Febh era più concentrato ad esporgli la prossima parte del suo addestramento.

    Incassare...

    Sgranò gli occhi quando vide l’enorme lucertolone reggere un enorme masso con la lingua.

    Porca puttana questo scemo mi vuole morto.

    Cercò di sgattaiolare via prima ancora che il masso fosse calato sulla sua testa, ma non c’era verso di muoversi, aveva i muscoli del tutto rattrappiti e dolenti.
    Incassare era senza dubbio fuori questione, avrebbe sofferto oltre ogni limite, e probabilmente quel masso l’avrebbe schiacciato contando che il lucertolone ci metteva anche della sua forza.

    Smettila idiota se quel tuo viscido amico mi becca mi riduce ad un chewingum masticato!

    Niente, aveva minacciato e l’avrebbe fatto, non gli rimaneva che impastare e pregare, il primo colpo era veloce gli sarebbe bastato impastare del chakra per alleviare il dolore e per velocizzare i suoi movimenti durante il salto che l’avrebbe portato in salvo. Per quel primo colpo pareva bastare, ma il lucertolone ne stava caricando un secondo, si sarebbe dovuto alzare in piedi, non poteva passare tutto il giorno a rotolare per terra.
    Lentamente si levò da terra ancora tutto impolverato e barcollante si rivolse a Febh.

    Maledetto!
    Ho fame e mi hai pure conciato come uno straccione!


    Parlava tanto, si, quello gli veniva sempre bene ma il suo corpo non era allenato quanto la sua lingua, stava in piedi a stento per il dolore e le ginocchia lievemente più vicine del normale sottolineavano ancora un certo affaticamento che il sonno non era riuscito a cancellare, inoltre aveva già il fiato irregolare per via dei muscoli ancora rattrappiti che non ne volevano sapere di darsi una mossa.
    Cercò di stiracchiarsi come meglio poteva, non gli restava che lavare via l’acido lattico pompando sangue buono nei muscoli: doloroso.
    Cercò di focalizzare il suo pensiero sul masso che stava per calargli addosso, ma tenersi arzillo e pimpante spendendo il chakra non era la cosa migliore.
    Quando il masso calò nuovamente schivò tuffandosi alla sua destra, avvicinandosi così alla foresta, se non altro i grossi alberi gli avrebbero dato un po’ di protezione.

    Febh se incasso quella merda crepo, ritira quello stramaledetto macigno!

    Dovette letteralmente scappare via dall’ennesima martellata del lucertolone, mentre si allontanava per trovare rifugio nella foresta infatti la lucertola tentò un nuovo colpo, Raizen fo costretto ad impastare nuovamente per non lasciare le gambe sotterrate da quintali di dura roccia.
    Gli alberi gli avrebbero dato una mano.
    Il primo attacco ruppe insieme ad un albero anche le sue speranze, passò indenne tra gli alberi quasi come se quella fosse una foresta di stecchini, il konohaniano schivò lateralmente ma il masso riusci a colpirlo di striscio nel braccio sinistro.

    Aaaaaaahhhhh MALEDETTO IDIOTA!

    Non riuscì ad evitarlo completamente e il braccio fu costretto ad incassare un forte colpo, non sapeva dire se fosse fratturato o meno, muovere la mano non gli faceva particolarmente male, probabilmente era solo un bel pestone [leggera] che però al momento lo costringeva a lasciare il braccio inerte lungo il fianco per il troppo dolore, sarebbe stato da masochisti muoverlo ora.
    Inoltre quel colpo pareva aver acquisito anche più velocità.
    Uscì nuovamente dalla foresta, se non rallentava il masso era del tutto inutile.
    Si mi se davanti al lucertolone, una buona distanza li separava, e guardando attentamente quella sua linguaccia poteva giocare d’anticipo, bastava guardarne la base: quando la parte sinistra si gonfiava per la tensione dei muscoli il lancio andava a destra e viceversa, se non vedeva alcun spostamento il masso non avrebbe cambiato direzione.
    Con dei muscoli mal ridotti come i suoi però era sempre complesso sopperire alla velocità dei quell’evocazione, doveva sempre utilizzare del chakra.
    L’ultimo lancio era fra i più veloci, per schivarlo dovette fare uno sforzo non indifferente cercando di sfruttare il lieve spazio che la forma più o meno sferica lasciava quando poggiata sul terreno.
    E, mentre la lucertola caricava un altro forte colpo una volata di vento fece voltare il konohaniano verso il sadico otese.

    E no, pure una tecnica a cui dover badare no!

    Ma non era così quello che stava accadendo era ben al di fuori della volontà di Febh.
    Le forti folate si intensificarono sollevando nubi di polvere, fu la prima volta che Raizen sgranò gli occhi per la paura, un forte brivido lo scosse, ma quella non era paura, quello veniva dal profondo.
    Si portò le mani al petto e allo stomaco torturando il mantello mentre lo stringeva tra le mani: quella creatura stava possedendo Febh, riuscì addirittura ad usarlo come medium.

    Chi diavolo sei?

    Il brivido avuto prima lo scosse nuovamente: erano passi.
    La schiena gli doleva, immensamente, mentre la bocca pareva riempirsi di un liquido a lui estraneo, non proveniva dallo stomaco e non era saliva, aprì la bocca per rigettarlo ma non ne uscì nulla.
    Quella creatura scuoteva tanto Raizen quanto i suoi “ospiti”, il giovane ninja si piegò sulle ginocchia cercando di riorganizzare i pensieri.

    Chi è? Chi è?
    Chi è?
    Chi è?
    Chi è?
    Chi è? Cosa è?


    Tentò di regolarizzare il respiro per smettere di affannare.

    Calmo, calmo.

    Aprì gli occhi e si rivolse a Febh, o meglio a chi lo possedeva.

    E tu chi saresti? BASTARDO DI VENTO!

    No, in quel frangente l’unico ad essere posseduto non era Febh.

    Fuujin! Quanto tempo!

    La cosa certa e che per numero era Raizen ad aver la meglio.

    Ghhhhhh!

    Raizen si agitò per qualche minuto a terra cercando di far prevalere la sua volontà sui sigilli, ma quell’enorme quantità di chakra che stava animando quelle correnti ventose lo disturbava.

    Fuori dalle palle mescola foglie!
    O mi dai una mano o ti togli dalle palle, con te come vedi è tutto più difficile, sei tu l’unico incompetente.


    Avrebbe nuovamente chiuso gli occhi, gli bastava quello per sprofondare in se stesso.

    Oooooooooh quindi i piccoli bastardi hanno un nemico giustooo?

    Una lancia di puro chakra trapassò quel cancello da tempo inviolabile puntando al petto di Raizen.

    Merda. Questo fino a poco tempo fa non era assolutamente possibile, uno dei due sigilli si sta sfanculando.

    Non lo disse, era evidente che aveva fatto centro, quell’illustrazione altro non era che un altro pezzo della sua storia.
    Un esplosione di chakra nero pece venne soffocata con un espressione di dolore da Raizen, il tatien iniziava a bruciare.

    Abbiamo un problema e? pastore di nuovole?

    Febbricitante alzò nuovamente lo sguardo verso Febh, la sua paura si era attenuata trasformandosi in un senso profondo di disagio misto ad estrema attenzione, non sapeva quanto la sua incolumità fosse garantita, soprattutto vedendo lo stato attuale del suo “sensei”.


    SPOILER (click to view)
    Chakra:
    170/200 (per via del recupero notturno)

    ferite:lieve su tutto il corpo + quasi leggera a schiena e collo
     
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