Il Lazaretto II - Bosco dei Sussurri-

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  1. - Hohenheim -
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    Eiatsu era raggiante. Quella storia aveva preso esattamente la piega che aveva voluto. Tutto era iniziato quando aveva conosciuto Diogenes e le sue abilità straordinarie. Abilità che, ovviamente, Eiatsu voleva a tutti i costi. Solo che come prenderle?
    Certo non era così avventato da combattere contro quello che si dicesse dovesse essere il prossimo Kokage in quanto, nonostante le sue notevoli abilità, non era a livello. Però la fame lo divorava. Così aveva iniziato a fare ricerche sul suo clan cercando altre persone con le abilità Mikawa possibilmente morte. Così aveva trovato che durante il secondo torneo per i sigilli di Oto un Mikawa era andato disperso, un ninja dalla discreta potenza, probabilmente paragonabile alla sua, del quale si erano perse le tracce nel noto Lazzaretto di Oto. Il fatto che fosse famoso lo scoprì dalle ricerche. In realtà la notorietà del posto era cresciuta durante il torneo, ma stava rapidamente declinando.
    Ad ogni modo Eiatsu aveva trovato il suo pollo. Ora: il fatto che un chunin, con capacità paragonabili alle sue, avesse fallito una prova del genere rendeva difficile, sulla carta, credere che se Eiatsu fosse andato a recuperare il suo cadavere(?) non avrebbe fatto la medesima fine. Ragionando era venuto il lampo di genio:perché non chiedere a Diogenes?
    Si era sempre mostrato sensibile alle tematiche riguardanti il suo clan. Così andò da lui parlandogli del disonore del corpo di Akashi andato perduto(ammesso fosse morto, come credeva) e una serie di altre storie. Lui giustificò il suo interesse legandolo al suo lavoro e Aloysiusu non fece altre domande. Fu molto chiare però che il suo aiuto sarebbe stato minimo...
    Questo andava bene, per ora, all’eliminatore di cadaveri, per cui in breve stipularono un accordo verbale, parlarono con chi di dovere e furono spediti nel bosco dei Sussurri.

    [...]

    Dopo un giro alla ricerca della precisa ubicazione del posto, il duo raggiunse l’entrata al Lazzaretto:una grossa porta metallica. Lì Diogenes lo fermò:

    " L'amministrazione non ci volle più far vedere le registrazioni della prova di Akashi, quindi io come te sono al completo oscuro di cosa ci sia oltre questa porta. Ma tieni bene a mente una cosa: se Akashi Mikawa non è riuscito ad uscire da questo luogo stai ben certo che non deve essere facile...non commettere stronzate; non ho intenzione di riportare ad Oto i corpi di due chunin morti. "

    Il so tono era come al solito altero e borioso, ma Eiatsu non se la prendeva. Aveva deciso che fino in fondo si sarebbe mostrato debole, perché non trovava nessun vantaggio nel mostrarsi in maniera diversa.

    “Su dai non essere così serio, e poi ci sei tu che mi guardi le spalle no?”

    Disse ilare prima di attraversare la porta chiusa.
    Entrati ,si ritrovarono in una stanza, un specie di hall dove al centro era presente una scrivania e una poltrona che volgeva ai due lo schienale. Nella parete subito dietro era presente un orribile disegno mostrante le mutazioni di un corpo umano. Poi, improvvisamente, partì un video.
    Il suo contenuto era alquanto terrificante. C’era una donna con evidente mutazioni che spiegava ad un ninja( Akashi appunto) le modalità nonché gli obiettivi della prova. L’inquadratura rappresentava esattamente quella stanza per cui Eiatsu si ritrovò gelare il sangue quando seppe di essere già stato contagiato da quella malattia che gli avrebbe mutato il corpo.

    “ Da ora in poi non si torna più indietro”

    Pensò divenendo serio tutto ad un tratto. In realtà le sue espressioni erano sempre occultate dalla maschera...
    Akashi era proprio come Diogenes: aveva un fisico davvero potente sebbene leggermente meno vigoroso e la stessa boria e spavalderia del capoclan. Una spavalderia che il Colosso dimostrava anche adesso ridendo alle battute del suo parente sullo schermo, ridendo addirittura alla notizia di essere stato a sua volta contagiato e di dover affrontare orde di mostri per salvare la propria pelle oltre che ritrovare il corpo del cugino. Eiatsu non era della sua stessa pasta, questo era evidente, ed un poco lo invidiava un poco lo ammirava. Tuttavia si rendeva conto di essere ben più sveglio…non ne aveva dubbi.
    Il filmato continuò per poco, terminando immediatamente dopo l’uccisione di una bambina mutata dalla malattia dalla mano di Akashi...Vedendo quello scempio, Eiatsu si ritrovò ad odiare ancora di più Orochimaru,un astio che gli derivava dal suo sensei,il Nidaime in persona.
    Quando il filmato fu concluso, Neala si voltò, ruotando la sedia che prima volgeva loro lo schinale. La sua mutazione era peggiorata dal filmato e la sua dipendenza dal farmaco era aumentata al contempo. Questi due fattori non sfuggirono ad Aloysius il quale non si trattenne dal sottolinearli quando Neala disse di essere la loro unica salvezza.
    Avere un compagno così egocentrico era alquanto ingombrante, ma Eiatsu lo accettava di buon gusto perché la figura del Mikawa faceva apparire più piccola alla sua. Infatti anche quando si sedettero fece parlare nuovamente il Mikawa aggiungendo solo:

    “ Inoltre è interesse del Kokage eliminare tutte le brutture del suo predecessore, e quindi trovare una cura a questa malattia generata dagli esperimenti di quel pazzo è una cosa fondamentale.”


    Forse aveva esagerato alquanto nell’esaltare il ruolo del Kokage in quella faccenda sebbene fosse autentico il suo interesse nel debellare il male Orochimaru dal villaggio. In sostanza non aveva quindi detto nulla di male...


     
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32 replies since 15/3/2010, 22:23   775 views
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