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L'assenza del guardiano era ormai un'abitudine per i pochi miliziani di stazione alle mura Sud, ed alla comparsa di Yami solo una delle tre guardie presenti al momento dietro i merli più alti si scostò un poco oltre il parapetto per rispondere al ninja di ritorno.
-Bentornato ninja del Suono, spero la tua passeggiata abbia avuto un piacevole epilogo-
Poi un acuto fischio ed i battenti del grosso cancello metallico si aprirono stridento.. -
Yami Kaguya.
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Tornare a casa è sempre l'epilogo migliore. Ma indubbio, la foglia si è fatta inospitale di questi tempi.
Dissi in tono sarcastico. Un fischio, e il cancello si aprì.
-Alla prossima-
dissi, inoltrandomi di nuovo a Oto.
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-Alla prossima-
Rispose di rimando il soldato eseguendo un leggero scatto sull'attenti. Poi nuovamente lo stridere delle cerniere ed il fragore del grande cancello mentre si chiudeva, qualche minuto e l'area attorno al South Gate tornò a quietarsi, quasi incurante del trascorrere del tempo.. -
Yami Kaguya.
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Nuovamente, arrivai a quelle mura. Tutto come l'altra volta, solo che il mio umore era decisamente migliore. Avevo fatto tutto ciò che volevo, e visitato due luoghi che mi avevano dato soddisfazioni. Ora solo Koton, il demone lupo, mi separava dal mio villaggio, da coloro che ritenevo importanti.
Mi avvicinai, per poi puntare la bocca verso l'alto, così da essere sentito dai miliziani che stavano di guardia.
Yami Kabane, Genin di Oto, di ritorno da una visita a Konoha. Richiedo il permesso di passare per il South Gate.
detto ciò attesi. Nessuna fretta stavolta, ero solo contento di essere a casa, l'attesa non sarebbe stata snervante come l'altra volta.. -
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Sapeva che presto sarebbe stato di ritorno.
Era al gate da qualche tempo, seduta sul parapetto delle mura ad osservare le guardie che facevano la ronda, come se in qualche modo si sentisse che sarebbe tornato da lì.
Avvolta nel suo mantello nero, con l'ampio cappuccio calato per coprire il volto, osservava la via d'accesso.
Poi apparve una figura a lei familiare che si avvicinava.CITAZIONEYami Kabane, Genin di Oto, di ritorno da una visita a Konoha. Richiedo il permesso di passare per il South Gate.
Lo shinobi dopo essersi identificato, attese pazientemente che gli venisse permesso l'accesso al villaggio.
La ragazza scattò in piedi e utilizzando il chakra adesivo corse lungo le mura per poi spiccare un salto per atterrare vicino a Kayle.
-Puoi entrare ninja di Oto.-
disse seria, poi avvicinandosi gli sussurrò
-Bentornato a casa, Kayle...-
Afferrò con entrambi le mani i lembi del cappuccio per rivelare una cascata di capelli bianchi e due iridi ametista illuminate da un sorriso.. -
Maximilian Liart OkamiKumo.
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"Well, well, well... Cosa abbiamo qui?"
disse il teppista di Oto rivelandosi. Se si sarebbero girati avrebbero visto Max appoggiato ad una delle colonne portanti del cancello. Un lieve rivolo di fumo partiva dalla sua sigaretta, come sempre accesa e tenuta tra le labbra. Un sorriso beffardo era sul suo volto mentre a torso nudo si avvicinava ai due.
Sul torso era evidente il simbolo nero di un ragno.
Il teppista di Oto camminò verso di loro, senza particolare fretta e senza togliere le mani dalle tasche.
"Ehilà Shinny! Ciao "Nonmiricordocometichiami"!"
disse il teppista con un sorriso allegro.
"Che ci fate voi qui?"
chiese il ragazzo mentre si appoggiò sulle sue gambe, assumendo una posizione da teppista e mentre li guardava dal basso verso l'alto.
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.CITAZIONE"Well, well, well... Cosa abbiamo qui?"
La ragazza conosceva quella voce... Era un po' che non la sentiva, ma il suo proprietario era foriero di guai.
Shinodari si voltò verso il teppista di Oto fissandolo con aria seria.
Il giovane li salutò, o meglio, salutò solo lei, rivolgendosi a Kayle con l'appellativo di "Nonmiricordocometichiami".
Istintivamente la kunoichi avrebbe voluto rispondere con il vero nome del compagno, ma sapeva che per gli altri era semplicemente Yami.
Lasciò che fosse Kayle a rispondere a Max.
Lei si limitò ad avvicinarsi, mentre Liart li osservava, seduto alla sua tipica maniera, dal basso verso l'alto.
-Ma che sorpresa Max. Pensavo che fossi ancora occupato con la sensei: è da un po' che non ti si vede in giro.-
poi dirigendo lo sguardo verso il simbolo.
-Interessante... uhm... tatuaggio? No, forse è un termine inesatto... Quel ragno non mi giunge nuovo...-
commentò.
-Prima di risponderti, mi spieghi cosa ci fai tu qui?-
domandò a sua volta.. -
Yami Kaguya.
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Un ombra si mosse sulle mura, per poi saltare e atterrarmi davanti. Lo spostamento d'aria mi portò il suo odore. Un sorriso si allargò sul mio volto, anche se il cappuccio lo nascondeva in parte. Rimasi zitto, mentre mi dava il permesso di passare.
Attesi ancora, mentre si avvicinava. Togliendosi il cappuccio, e mostrandomi quegli occhi unici nel suo genere. E un sorriso ancora più unico. Togliendo il cappuccio, la strinsi in un abbraccio, appoggiando la mia testa sulla sua.
Mi sei mancata. Ciao, Shin..
dissi. Poi, la felicità di averla rivsta venne interrotta.
Avevo scelto quel gate perchè di solito tutti passavano per il North. E dei quattro, era quello meno frequentato. Pareva che ora il South fosse passato in testa, invece. Prima sentii odore di fumo. Poi, una voce che ricordavo, anche se era passato parecchio tempo dall'ultima volta in cui l'avevo sentita.
Un sospiro soffocato, prima di sciogliermi dall'abbraccio e fissare una vecchia conoscenza. Appoggiato a una colonna delle mura, Max ci osservava. Spostai l'occhio sulle piante che circondavano tutto il cancello e i suoi confini. Sembrava che il teppista fosse fuori dal loro raggio d'azione, o per altri motivi, non sembravano essere ansiose come al solito di agguantare forme di vita umane. Una coincidenza invidiabile, per il ragazzo.
Max...
Dissi come saluto, voltandomi verso di lui. Non ricordava il mio nome. Nè io ricordavo potesse mai averlo sentito chiaramente, nello stato mentale in cui si era trovato al nostro ultimo incontro. Quanti bei ricordi.
Beh, non avevo nè voglia, nè vedevo la necessità di ricordargli come mi chiamavo. Passai oltre.
Che ci faccio qui? Potrei chiederti lo stesso. Un improvviso interesse per la struttura del South Gate?
Chiesi, mentre si metteva seduto vicino a noi. Due benvenuti inaspettati, il secondo soprattutto. Dandogli una seconda occhiata, il mio sguardo si fermò su qualcosa che aveva sul petto. Una cicatrice? O un tatuaggio?
Non sapevo ti piacessero i ragni, Liart. Cos'è quello? Ha dei contorni particolari, per essere un tatuaggio.. -
Maximilian Liart OkamiKumo.
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Max rimase nella sua posizione ad osservare i due. Non sembravano particolarmente entusiasti della sua uscita... Bhe, d'altronde chi poteva esserlo?
"Boff... Al North mi annoiavo... Da quando lo gestisco io pare che tutti i ninja abbiano deciso di evitarlo... chissà perchè..."
disse il ragazzo mentre aspirava una boccata di fumo, incurante di quello che aveva detto.
"Eh? Il simbolo? Ah, un regalo di una delle mie donne, Sayaki-chan per l'esattezza. Invece conosco una donna che non mi ha lasciato nemmeno un regalo..."
disse Max spostando lo sguardo verso Shinodari
"Tsk, non si fà cosi! Usato e gettato... E dire che sei tu quella che passa per buona..."
concluse il teppista con un grande sbadiglio.
"E voi qui che ci fate? Aspiranti giardinieri oltre che ninja?"
disse Max che ignorava totalmente cosa fossero le piante. Il fatto che fosse ancora tranquillo e salvo era solo dettato a un mero colpo di fortuna, ma il teppista di certo non potè riconoscerlo.. -
Yami Kaguya.
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Parecchie parole, che mi colpirono una più dell'altra.
Prima il fatto che pareva avessi davanti l'attuale custode del North gate. Una sorpresa che non seppi bene identificare, se piacevole o meno. Sapevo solo che Max non era un portatore.
Prima Gabry e Seiryu...e ora Luis...3 dei 4 guardiani sono assenti. Possibile che abbiano nominato Guardiano un neo-genin, perdi più nemmeno portatore di uno dei sigilli?
Fissai il ragazzo. Mi sembrava troppo strano gli avessero concesso la salvaguardia del North Gate. Forse se l'era solo presa. Se così non fosse stato, ero curioso di sapere cosa aveva fatto per meritare un ruolo tanto importante.
Altra sorpresa, pareva che nella sua lista di avventure avesse aggiunto l'ultima esponente degli Okamikumo. Sentire il nome di Sayaka con il suffisso -chan fece uno strano effetto. Così quel ragno era un regalo..?
Avendo visto il tipo, direi più un marchio di riconoscimento...
pensai, ma non erano affari miei.
Dalla metà di quella frase, lo divennero eccome. Mentre sbadigliava, il mio cervello non pensava nulla. Se non qualche rapido calcolo fatto istintivamente.
Kuro ha un raggio di azione di 60 cm..sommando il mio braccio e l'impugnatura, vengono fuori un metro e qualcosa. La distanza dal bersaglio rientra in questo limite...contiamo l'effetto sorpresa e il chakra...
Sì, direi che volendo almeno un braccio glielo stacco.
Il mantello che indossavo copriva la mia mano, che si era spostata sull'impugnatura della Wakizashi. Poi però la tolsi, come se non fosse successo nulla. La stanchezza per il viaggio mi stava dando alla testa. E se gli avessi staccato qualcosa, se aveva detto il vero era probabile Sayaka mi usasse come ricambio.
E più di questo, la ragazza che stava fra noi non mi avrebbe guardato allo stesso modo, se lo avessi fatto. Non avevo mai capito cosa ci fosse fra loro due. Quindi preferii lasciai stare quelle parole. Almeno finchè il teppista non parlava troppo.
Le piante delle mura si nutrono da sè. Il motivo che mi porta qui è che sto tornando da un viaggio. E fra i demoni protettori, Koton del South gate mi sta simpatico. Quindi, eccomi qui.
dissi, dando un occhiata al freddo acciaio del gate, in cui era scolpita la figura del lupo.. -
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Shinodari si sarebbe goduta di più l'abbraccio di saluto di Kayle se non fosse stato per la presenza di Max, che aveva il dono di rendere una situazione tesa ancora più tesa.
La ragazza squadrò Liart con aria sospettosa.
-Tu gestisci cosa? Non mi risulta un passaggio di consegne al North Gate. E' vero che in questo periodo Luis non è ad Oto, ma da quello che sapevo lo stavano sostituendo le guardie. Max è uno dei tuoi scherzi oppure hai una prova di quello che affermi?-
non finì la frase che il suo sguardo mutò dall'incredulo al gelido.
Sentire il nome della sensei non solo cambiato di una vocale ma pure con l'appellativo affettuoso per poco non la fece ridere, ma le parole che seguirono le levarono ogni desiderio di farlo.
Liart si era spinto un po' oltre e Shinodari si rendeva conto che Kayle non aveva sicuramente apprezzato il commento che le era stato rivolto.
-Max, ascolta... il passato è passato e non credo sia il caso di rinvangarlo qui ora. Non credevo fossi quel tipo di persona che vuole qualcosa in cambio, ma se proprio ci tieni potrei "regalarti" una cicatrice a forma di katana d'ombra... vediamo... all'altezza del cuore? Pensa di me quello che ti pare, ma non metterti tra me e lui...- sibilò indicando con lo sguardo Kayle - ...soprattutto evita simili osservazioni se non vuoi che ti pianti davanti a questo gate come specie esotica di shinobi_che_parla_un_po'_troppo.-
Era perfettamente calma, eppure l'amestita dei suoi occhi sembrava essersi trasformato in ghiaccio.. -
Maximilian Liart OkamiKumo.
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Max rimase tranquillamente accovacciato tutto il tempo. Era divertente la situazione! Cosi le voci di Shinny e Kayle erano vere.
"Mpf..."
il teppista improvvisamente cambiò il suo volto in un espressione tiratissima, abbassando di colpo la testa. Probabilmente a vedere questo cambiamento repentino era possibile pensare che Max stesse improvvisamente male o che gli fosse capitato qualcosa, come una fitta o un dolore acuto.
Ma dopo pochi secondi, in cui il corpo di Max aveva iniziato a tremare leggermente si sentì una risata, cristallina e beffarda come poche in tutte il mondo. La voce di Max era inconfondibile e quella sua risata sembrava fatta da tutt'altra persona. Era una risata fresca e allegra, nulla di violento o isterico come a volte poteva sembrare il giovane teppista. Lasciandosi cadere a terra portò le braccia sulla pancia. La sua faccia era coperta di lacrime e la sua risata pareva non voler smettere.
Ridendo in quel modo, con una tonalità di voce che poteva quasi risultare armoniosa, e con quell'atteggiamento beffardo e insolente, Max rendeva ancora di più l'idea di quanto fosse bravo a recitare.
Continuando a ridere disse
"Ahahahahahah! Ma che vi succede? Avete un pezzo di legno nel didietro tutti e due? Stavo scherzando, era ovvio!"
disse il Teppista alzandosi a stentò mentre si asciugava le lacrime.
"Comunque alcune cose erano vere... ahahaha, scusate! Ahahahahahah!"
disse Max mentre un'altra risata interrompeva il suo discorso.
"E' vero che sono l'attuale Guardiano del North Gate ed è vero che Say-chan è attualmente la mia donna... o meglio, una delle mie donne."
disse Max sorridendo malizioso verso Shinodari.
"Ma, ehi! Tranquilli! Mica voglio niente da Shinny, volevo solo verificare se erano vere le voci che avevo sentito! Tutto qui! Sono un tipo curioso io!"
disse ghignando leggermente mettendo le mani in tasca e tirando fuori il pacchetto di sigarette. La sua faccia era allegra e divertita, non sembrava prendere in giro.
"Comunque, vuoi per caso mettere delle guardie con me? Hai idea di quanto stia diventando famoso ultimamente, Shinny-chan?"
disse il ragazzo assumendo un aria non curante.
"Bhe, adesso vado, non voglio di certo mettermi tra due piccioncini..."
concluse il ragazzo camminando.
"Ah! Dimenticavo!"
disse girandosi a 10 metri di distanza da loro. Diciamo che quella distanza Max l'aveva un pochino calcolata.
""Nonmiricordocometichiami" vai tranquillo con Shinny, non è troppo stupida per essere una ragazza, e cerca di non far caso a quel neo che ha all'altezza del bacino! E' brutto ma si può sopportare!"
disse Max con un ghigno divertito. Sapeva di essere veloce quanto Shinny e dopo i duri allenamenti, adesso forse lo era anche di più.
Impastando un basso nelle gambe, saltellò velocemente con una velocità che sfiorava quasi l'energia ROSSA. La sua risata cristallina tornò a farsi sentire, mentre lui si allontava veloce.
A suo modo, gli aveva dato la sua benedizione.. -
Yami Kaguya.
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Le parole di Shinodari furono taglienti, mentre rispondeva al commento sul loro passato.
Poi Max si mise a tremare. Il mio sguardo si fissò su di lui, mentre esplodeva in una sonora risata. Diversa dal tono di voce normale, era beffarda, ma anche sincera allo stesso tempo. Continuai a fissarlo, ma con un suono simile nelle orecchie non riuscii a mantenere lo sguardo per molto. Chiusi gli occhi, rilassandoli, per poi sospirare.
Vedo che la tua compagna non ti ha tolto l'allegria, Maxi. Posso sapere cosa l'ha scatenata?
Dissi, mentre parlava. A quanto pareva, si era fatto da casa sua al Gate solo per controllare una voce. Mentalità strana. Anche se dopo quello che avevo fatto io, forse non avevo il diritto di parlare.
Lo sguardo che pose su Shinodari ricevette una occhiata tagliente. Prontamente mitigata dalle parole pronunciate dopo. Non aveva perso nemmeno il vizio di scherzare con il fuoco, a quanto pareva.
Altri commenti, per poi sparire. Lo fissai mentre oltrepassava il cancello, lasciandoci soli.
Ci sono cose su cui non sono disposto a scherzare.
Commentai, mentre mi toglievo il mantello, ormai inutile. Lo rimisi nella sacca, mentre guardavo la kunoichi.
Voci eh? Sembra che il nostro saluto in amministrazione abbia fatto il giro del villaggio piuttosto in fretta mentre non c'ero.
Poi guardai la kunoichi con uno sguardo enigmatico.
...La sua capacità di rendere ogni cosa uno scherzo...era quella che ti ha colpita di lui?
chiesi, mentre ripensavo alle parole beffarde del genin. Poi mi ricordai una cosa.
Ah già.
Dissi, avvicinadomi a lei e mettendogli le mani sulle spalle.
Non ti ho ringraziata per essere venuta ad accogliermi ^^
Dissi, prima di chiudere le mie labbra sulle sue, in un bacio appassionato quanto quello che mi aveva dato alla mia partenza. Solo che questo era per averla ritrovata. Non c'erano ombre di una partenza imminente a oscurare le sensazioni che trasmetteva. Il suo profumo, il suo respiro...creavano una pace che solo lei sapeva darmi.
E' bello essere a casa...
dissi, riprendendo ad abbracciarla da dove mi ero interrotto. Poi decisi che le guardie avevano visto abbastanza. Mi incamminai verso il cancello, mentre si apriva.
Veramente a me piace quel neo. Sarà questione di gusti..
dissi sorridendole. E poi...massì, perchè no?
Ah, la sai una cosa? Tua madre ti somiglia, per certi versi. Il sorriso, per esempio.
dissi con aria innocente, addentrandomi oltre i cancelli. Poi aspettai che mi raggiungesse, così da tornare a casa.. -
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Shinodari avrebbe voluto strozzarlo... in effetti sarebbe stato un comportamento poco ninja, ma era pur sempre una ragazza...
Max era irritante, pure troppo eppure non riuscì a rimanere infuriata con lui, per quanto quella risata Liart avrebbe potuto risparmiarsela.
Shinodari scosse la testa sospirando.
-Metterti delle guardie? No, ho troppo rispetto per i ninja di Oto per farlo... Vorrei evitare di far perdere loro la sanità mentale... Per quanto riguarda la fama... si, sei stato sufficientemente casinista da farti una nomea...-
commentò.
Mentre parlava la ragazza notò che il giovane si era allontanato da loro di circa una decina di metri... Sospetto era dir poco...CITAZIONE""Nonmiricordocometichiami" vai tranquillo con Shinny, non è troppo stupida per essere una ragazza, e cerca di non far caso a quel neo che ha all'altezza del bacino! E' brutto ma si può sopportare!"
ghignò Max divertito.
-Cosa? COSA??? Dannato Liart, uno di questi giorni me la paghi...-
Ma decise di non inseguirlo... Per ora era meglio che non sapesse che lei poteva raggiungerlo e superarlo senza problemi.
Si voltò verso Kayle.CITAZIONECi sono cose su cui non sono disposto a scherzare.
-Neanche io...-
mormorò la ragazza
-...ma con Max è una causa persa...-
Ascoltò i commenti del compagno, fino a quello che riguardava Max.
-Lui prende la vita come uno scherzo, ma non credo che quello sia il vero Maximilian... Ho avvertito qualcosa in lui quando era mio allievo... ma non saprei dirti cosa... Quello che è successo è il passato... ma spero di non averlo ferito...-
commentò seria.
Poi le parole di Kayle la riportarono al presente, il loro presente.
Un bacio appassionato a cui la ragazza rispose con lo stesso trasporto.CITAZIONEE' bello essere a casa...
-E' bello riaverti a casa, Kayle...-
mormorò stretta tra le sue braccia.
Si sciolsero dall'abbraccio prima che le guardie focalizzassero l'attenzione su di loro e non sul sentiero.CITAZIONEVeramente a me piace quel neo. Sarà questione di gusti..
Shinodari arrossì violentemente al commento del giovane che si stava incamminando verso l'ingresso del gate.
-Per favore... basta con quel povero neo...-
commentò sempre più rossa.CITAZIONEAh, la sai una cosa? Tua madre ti somiglia, per certi versi. Il sorriso, per esempio.
Un commento innocente, ma che causò un tuffo al cuore alla fanciulla.
-Mia mamma? Kayle non dirmi che...-
le parole le morirono in bocca mentre correva verso il compagno.
Non era quello il luogo adatto alle spiegazioni, ma una volta a casa avrebbe chiesto, anche se sapeva che avrebbe riaperto una di quelle ferite che non si erano e non si sarebbero mai rimarginate.. -
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The new Begin
Il viaggio fu molto tranquillo, senza imprevisti di nessun genere. Erano passati 2 giorni, da quando ero partito da Konoha, da quando avevo voltato le spalle alla mia vecchia vita, ora ero un uomo nuovo, finalmente avevo uno scopo. Avanzai ancora per pochi minuti, e infine giunsi al mio neo paese, Oto. Da sopra una collinetta riuscivo a vedere chiaramente, che era più piccolo di Konoha, ma al centro si ergeva un grande palazzo, senza nessun’altro indugio, mi apprestai ad entrare da uno dei cancelli.
[…]
In pochi minuti, arrivai al cancello sud di Oto, un grande cancello di acciaio nero che riproduceva un lupo, senza fare passi avventati mi fermai e parlai rivolto al portone, non riuscivo a vedere nessuno, ma sicuramente lì c’era qualcuno che controllava tutti i miei movimenti, ero visto ancora come una minaccia.Fatevi avanti, sono un ninja di Konoha, ho tradito il mio villaggio e ora voglio unirmi al grande villaggio di Oto.
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