Corso Genin Classe R

Regione: [E 11] Sensei: Raizen

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    Sbuffò varie volte prima che qualcuno dei suoi allievi si facesse vivo, la prima era una ragazza.

    Oh! Quale sorpresa!

    Nonostante tutto non le venne risparmiato il gesto che la invitava a tacere, ne rimase offesa, quasi Raizen si sentì in colpa per aver offeso quel viso che pareva dimostrare qualche anno in meno del suo.
    Poco dopo si aggiunse il secondo studente, a primo impattò gli parve uno spaventapasseri, poi, ricordandosi che generalmente gli spaventapasseri erano piantati in mezzo ai campi si convinse della natura umana del ragazzo.
    Erano tutti puntuali, tranne l’ultimo che aveva qualche minuto di ritardo, roba da poco.

    Mh. Quello ha la faccia da aiuto-sensei.

    La puntualità del gruppo fece calare il suo malumore a liveli accettabili e gli permise di ascoltare con interesse le presentazioni dei tre.
    Scese dalla staccionata misurando ogni movimento, mentre il mantello da ombra si ritirava velocemente scomparendo dietro il collo e mostrando il suo abbigliamento: un mantello bianco di scaglie di drago con un ampio colletto che pareva somigliare alla criniera di un leone nero, la parte più bassa era decorata con sinuose nuvole nere dai contorni dorati.
    Sopra gli stivali un paio di pantaloni neri non troppo larghi, e fermati in vita da un'ampia fasciatura rossa, ricadeva una veste nera tanto lunga da essere in grado di coprire entrambe le gambe sino alle ginocchia, il petto veniva coperto da una tuta protettiva nera lasciata a vista, era abbastanza calda da non necessitare di altri indumenti.
    Sovrastava non di poco tutti i presenti.

    Noia.

    Estrasse con un gesto minaccioso la nodachi, abbastanza rapidamente da far apparire il gesto potenzialmente letale.
    Il falso fendente si sarebbe diretto verso la testa dello studente, ad una velocità tale da garantire una decapitazione pulita, senza alcuna sbavatura. La lama si sarebbe però fermata a qualche centimetro dalla gola.

    TU!

    Una spudorata finta, uno scherzo di cattivo gusto.

    Hai bisogno di una pettinata.

    Era scherzoso, veramente scherzoso, un passaggio da uno stato emotivo ad un altro degno di uno schizofrenico, ma la reazione del ragazzo gli aveva alzato il morale.
    La lama venne spostata quasi gentilmente verso i geta portati dalla ragazza, non era una gentilezza involontaria.

    Bella presentazione sembri avere del buon sale in zucca. Ma! Quelli.

    Battè qualche volta con il piatto della lama sulle calzature inusuali nel mondo ninja.

    Non sono adatti, per nulla.
    Ho visto che hai del talento a star sopra a quei trampoli, ma fra poco saranno veramente scomodi, troppo scomodi.


    Alzò il piede mostrando la suola alla ragazza.

    Più superficie d’appoggio, più presa, più presa uguale più reattività durante gli spostamenti.
    La suola.


    Battè nuovamente sui sandali della ragazza.

    Gomma, stretto contatto col terreno in cui ti muovi, quindi passi più silenziosi, ben diversi dal legno...ma è anche vero che con quelli ti salvi dai makibishi.
    Tomaia.


    Questa volta batteva sulle proprie scarpe.

    Tiene il piede saldo al suo posto, con i geta avrai difficoltà, lo ripeto.
    Se vuoi cambiarli vai e chiedi al signore delle scarpe, non era un tizio particolarmente alto e aveva dei piedi non troppo grandi ad occhio e croce.
    Se poi ti fidi delle tue abilità e credi che io abbia torto puoi anche tenerli.
    Detto questo.


    Sospirò mentre rinfoderava la nera nodachi.

    Avrete capito che anche l’abbigliamento ha una certa importanza, ma si può usare più o meno tutto.

    Fece spallucce accompagnando il gesto con una piccola smorfia.

    Ma se ne siete in grado potete tranquillamente camminare su dei trampoli snodabili per quanto mi riguarda, devo portarvi all'esame genin, non farvi da balia.

    Tornò serio, abbandonando l’aria lievemente scherzosa assunta per fare quelle piccole critiche estetiche.

    Per quanto concerne le vostre risposte...
    Quando io domando solitamente ho interesse.


    Piantò gli occhi sulla ragazza con fare severo, fissandone, con gelida attenzione, le iridi.

    Vedi di trovarti una scusa migliore la prossima volta.

    Non era un vero e proprio rimprovero, infatti si affrettò a completare la frase.

    Ma dopotutto ti è concesso, non era un obbligo rispondermi.

    Si voltò verso il ragazzo, ne aveva anche per lui.

    Un vessillo non è un destino. Ricordatelo.

    Tacque, ad uno sprovveduto poteva sembrare un rimprovero ben minore di quelli fatti alla futura kunoichi, ma quelle parole seppur poche avevano un peso ben maggiore per chi fosse in grado di rielaborarle minimamente.

    Venendo alle altre risposte...

    Sospirò con fare paterno.

    Sono entrambe sbagliate.
    Ma anche giuste, ad entrambe manca la risposta data dall’altro.
    Siete proprio fratelli vedo.
    Un ninja è un uomo con un ombra, un ombra ben lontana dall’essere soltanto “assenza di luce”.
    Il ninja, la gente come noi, cammina su un sottile filo di seta che separa il freddo mondo della guerra dal caldo e accogliente mondo dei sentimenti.
    L’uomo vive per dare la vita, l’ombra vive per uccidere.


    Mentre parlava accompagnava le parole con i gesti delle mani, erano gesti comuni, ma si poteva intuire quanto quelle mani fossero abili, nonostante fossero grandi come padelle.

    Se siamo soltanto uomini non avremmo mai il coraggio per togliere la vita a chi la toglierebbe a noi, se siamo guerrieri spietati non avremmo mai il coraggio per risparmiare chi la vita potrebbe salvarcela.

    Si voltò poi a parlare soltanto con il ragazzo.

    Una pedina è sempre inutile, quali che siano gli ordini, quale che sia il grado di chi te li impone.
    Ma Questo.


    Battè con l’indice sulla fronte coperta dall’effige di konoha.

    Questo ci salva il culo, un ordine può sempre essere sbagliato, un agguato può non essere previsto.
    Una partita a shogi si può sempre perdere, non credo tu voglia essere la sfortunata pedina che cadrà sotto gli attacchi avversari.
    Vedi di sviluppare un po’ di autostima e autonomia, seguire solo gli ordini in un mondo di gente che vive di trappole non ti porterà lontano.
    Sii sempre pronto, cavallo, a disarcionare il tuo destriero.
    Spero di essere stato chiaro, potreste non condividere, ma vi consiglio di non dimenticare mai le mie parole, inizialmente ero combattuto tra le vostre due definizioni, ma trovo che quella da me data sia la più veritiera e libera da qualsiasi maschera di follia, falsità o patriottismo.


    Si grattò qualche istante la barba incolta con uno sguardo pensieroso.

    Ah, si, ho anche un piccolo consiglio per te.

    Indicò il coprifronte dell’aiutosensei.

    È l’orgoglio di ogni abitante di konoha, vedi di non farti ribeccare senza dal sottoscritto.
    Una morte con quello indosso è infinitamente migliore di una morte da codardo che cerca di nascondere la sua natura.
    Hai scelto un percorso, portalo avanti sino in fondo, sta tranquillo che chi vuole farti la pelle non guarda se hai o meno quel pezzo di metallo indosso.


    Spietato, ma niente l’avrebbe fermato in quel frangente, nessun kage gli avrebbe impedito di dire quelle cose.

    Ora!
    Se “faccia da aiuto sensei” non ha niente da aggiungere su questa piccolo primo argomento possiamo procedere.


    Avrebbe atteso qualche istante delle repliche da parte di Jaken o dai suoi studenti e con un primo passo ben disteso avrebbe iniziato a camminare.

    La “missione” consiste nel recuperare uno stramaledetto gregge di pecore, ma siccome questa è una “missione-scuola” il nostro caro aiutosensei tratterà vari argomenti teorici nel caso in cui vi dimostriate carenti nella conoscenza degli stessi, se poi lui dimenticherà qualcosa interverrò io, ma non credo.
    Voi dovete passare l’esame genin, e lui essendo genin saprà dirvi il necessario per far si che questo accada.
    Quindi...dite cosa sapete sul chakra, avete pochi punti da trattare:
    Definizione ed utilizzi, se non erro sapete usare qualche tecnica, almeno a naso dovreste sapere cosa è il chakra
    Sistema circolatorio del Chakra & Porte, qui è un po’ più ostico se non avete mai aperto qualche libro, ma i nomi possono suggerire qualcosa.
    Punti di Fuga & Tsubo beh, andate a tentoni.
    Ricordate che non è un esame, se non sapete basta ammetterlo.


    Continuò ad avanzare sino al limite della foresta, non ci sarebbe entrato sino a quando l’argomento non fosse stato trattato.


    CITAZIONE
    nuovo post, non c'è troppo da dire, sapete il fatto vostro in quanto a stile di scrittura.
    per quanto riguarda gli argomenti che dovrete trattare dite ciò che sapete, non si pretende troppo.
    in caso arashi decidesse di cambiare le scarpe il pastore gli fornirà delle pratiche scarpe in cuoio non troppo lavorato con i lacci del medesimo materiale: scarpe da pastore XD
    SPOILER (click to view)
    la numero uno è disponibile nella capanna del vecchietto image



    Edited by F e n i x - 30/3/2010, 01:08
     
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