Imparare dai propri alleati non sempre è una buona idea

[F4] -> [Monte dei Rospi] | Addestramenti vari per Drake e Febh

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    E anche se ci tortura? Io ho la pelle dura. Commentò di rimando lo Yakushi al foglioso, sempre sottovoce, mentre la nerboruta lucertola li fissava con occhio severo. Swift. disse, secco, facendo allarmare la rapida lucertola da corsa. Va a chiamare Ssalshard.

    Ssalshard? Febh già da tempo aveva a che fare con le lucertole, ma nessuno gli aveva mai parlato di questo Ssalshard. E' l'anziano maestro di noi guerrieri, lui seguirà la mezza cartuccia coi capelli blu. Poi piantò gli occhi su Febh A te invece penso io. Nonostante la sua quasi immortalità, lo Yakushi deglutì preoccupato nel sentire quel tono.

    Non passarono che pochi minuti (dopotutto Swift era parecchio rapido) ed ecco che dall'alto arrivò un sassolino proprio in testa a Drake. E sSSsarebbe quello il tizio che ci ha sSSsfidato? Che cosSSsa ridicola. Con la lingua guizzante tra le fauci, una lucertola umanoide decisamente magra e armata di bastone li osservava dall'alto di uno degli alberi contorti. (immagine indicativa) Il colore delle sue scaglie era quasi ipnotico, e in nessun modo si poteva dire se fosse più o meno anziana del possente Ssalslash...semplicemente non si poteva valutare l'età di una creatura tanto diversa da un essere umano.

    Mai visto quel tizio... stava cominciando a dire Febh, ma subito fu interrotto dal guerriero, che gli puntò una delle immense spade alla gola Portagli rispetto, sacco di pelle! Ssalshard è il più grande stratega del nostro popolo, e in gioventù fu il campione di innumerevoli tornei. Nessuno mi aveva mai chiamato sacco di pelle prima d'ora

    Aah..i bei vecchi tempi in arena... borbottò in tono nostalgico la lucertola più anziana, avvicinandosi al gruppetto. Fissò Febh per qualche istante Questo è il tizio scelto dalla vecchia, vero? Ebbe in risposta uno sguardo interrogativo del ragazzo, ma prima che potesse parlare, quello si era già girato a guardare Drake. Swift mi ha detto che siete stati pestati da un nemico...nonostante foste superiori in numero, vero? Suppongo che tra i due tu sia l'anello debole. Asserì, senza una venatura di incertezza. Credo che il vecchio Fukusaku si spancerebbe dalle risate se lo venisse a sapere.

    Afferrò saldamente il chunin per una spalla, cominciando a trascinanrlo via. Credo che sia meglio usare il vecchio campo di addestramento. Ma loro non hanno la coda... Replicò Ssalslash, visibilmente sorpreso dalla proposta. Il muso apparentemente impassibile del rettile più anziano si piegò in un sogghigno. Hanno pure sempre il collo.

    Febh guardò allarmato il compagno...di che diavolo parlavano quei due sadici rettili? Ehm...non si era detto di darci due o tre consigli? chiese Febh, un pò meno spavaldo di prima E quale consiglio è migliore di una lunga seduta di preparazione atletica, giovane Yakushi? In qualche modo, quella risposta apparentemente logica trasudava di pericoloso e inquietante sarcasmo.

    Forza, uomo dei rospi, fammi strada. Senza prevviso sputò in faccia al chunin. Non era propriamente saliva, ma più una sostanza vischiosa e densa, praticamente impossibile da togliere e che lo avrebbe accecato. Subito dopo, il vecchio sarebbe saltato sulle spalle dell'eremita, usando la coda per immobilizzargli le braccia. Va avanti ora, ti guido io, non temere di perderti. la cosa peggiore, dopo i suoi centocinquanta chili sulle spalle, era probabilmente il suo tono divertito.

    CITAZIONE
    Primissimo post per la blu. Ssalshard è un vecchio infido e bastardo, e vuole che lo porti fino al campo di addestramento.

    Non solo ti ha bendato, ma ti è pure salito sulle spalle, col suo gioioso quintale e mezzo di peso. Non rischi di sbagliare strada, ti guiderà con dei colpetti di bastone o la voce, ma il terreno è accidentato e ci sono sterpaglie e rovi pronti a farti inciampare, per non parlare di pietre e piccoli fossi. L'ambiente è simile a come descritto in precedenza. una foresta con piante deformi e alte, in generale c'è penombra e senso di pericolo in agguato, a parte i cristalli luminescenti qua e là.

    Migliora tanto la tua forza, la resistenza alla fatica e i tuoi sensi, o non ne caverai piede. Pensa poi che se cadi dovrai rialzarti, con tanto di dolce fardello sulle spalle.
    Per arrivare al campo ci vogliono appena cinquecento metri, ma in queste condizioni quanto ci metterai?

     
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  2. The_Drake
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    Ed ecco la chiamata di un vecchio rettile per un'allenamento non voluto: il nervoluto comandante con spada per Febh e un'anziano rettile con bastone per Drake; tutta colpa della bocca dello Yakushi, la quale non restava mai chiusa nei momenti critici.


    CITAZIONE
    Swift mi ha detto che siete stati pestati da un nemico...nonostante foste superiori in numero, vero? Suppongo che tra i due tu sia l'anello debole.
    Credo che il vecchio Fukusaku si spancerebbe dalle risate se lo venisse a sapere.

    - Come conosci Fukusaku!? -


    Il rettile ignorò bellamente le parole dell'eremita, prendendolo per i vestiti e iniziandolo a trascinare verso una zona ignota o comunque, verso una presunta arena di addestramento; ovviamente tutto contornato da mistero e gioiosa crudeltà nelle parole spezzettate su chi Jo avrebbe incontrato alla destinazione.
    Insomma non si perdeva tempo, considerando che dalla semplice informazione di una sconfitta, quella giornata stava diventando un'inferno.
    Ryouji oramai era lontano da Febh, anche se durante la trascinata a terra non smise di osservare male con una faccia torvia e incazzata.


    § Maledetto Yakushi e le sue creature sadiche! Voglio le mie rane! -


    CITAZIONE
    Forza, uomo dei rospi, fammi strada.

    Va avanti ora, ti guido io, non temere di perderti.

    Uno sputo in faccia al foglioso e tutto divenne buio e appiccicoso: Drake si ricordava di aver visto tale abilità tempo addietro eseguita da una piccola lucertola di Febh, ma quell'effetto, dell'anziano, era mille volte più forte; ogni tentativo di distacco era vano.
    Poi un grosso peso sulle spalle del ragazzo spiegò l'arcano mistero.
    Doveva dirigersi verso la zona finale, quella fantomatica arena, senza verderci, usando solamente tutti gli altri sensi e la sua forza.
    Al primo momento Drake non riuscì immediatamente a rimanere dritto sulle sue gambe e iniziò un pò a barcollare: il rettile pesava alquanto.
    Peccato che oramai era in ballo e non poteva tirarsi indietro, considerando che alla fine tutto ciò poteva portargli dei vantaggi ovvi e che gli sarebbero serviti in futuro.
    Iniziò così la sua corsa, abbastanza lenta, verso la direzione detta dal rettile: si fidava delle sue parole, anche se il più delle volte sentiva il terreno cambiare sotto le sue piante dei piedi.


    - Ssalshard, è così che ti chiami no!? Come fai a conoscere Fukusaku!? Credevo che solo i possessori del contratto dei rospi potessero conoscere le rane del monte dei rospi... -


    Mnetre diceva quella frase, inciampò su un'angolo di un cristallo, cadendo rovinosamente a terra: della terra e qualche roccia gli rovinarono un fianco, ma era un dolore sopportabile, considerando che la fatica per rimettersi in piedi era 10 volte maggiore.
    Le mani erano legate e il ragazzo doveva puntellarsi con la testa e spingere con le gambe.
    Il suo udito e olfatto migliorato gli sarebbero serviti a poco, considerando che quella zona puzzava di chiuso, di rettile e non sentiva nessun tipo di rumore caratteristico per aiutarlo.
    Sentiva la schiena scricchiolare per il peso e imprecò qualche volta prima di rimettersi e continuare: stavolta ancora più lento di prima.
    Provare a estraniarsi dai rumori che aveva attorno era un'ottima soluzione, ma le buche e le radici non producevano odori o rumori prevedibili: non cadde ma andò a sbattere contro una pianta appiccicosa, rimanendo incollato con i capelli.


    - Cazzo vecchio aiutami! -


    Una bastonata, alla Fukusaku, e il ragazzo si staccò immediatamente, lasciandoci forse qualche chiazza di capelli: era stanco e incazzato.
    Continuò a camminare, riuscendo a superare perfino un grosso fossato, ovviamente in modo non sublime o agile, ma rotolandoci dentro senza cadere, meritandosi così qualche altra bastonata sulla direzione o forse per gli scossoni.


    § Giuro che alla fine di tutto ciò, Febh dovrà pagarmela cara....o almeno quel bambinetto insulso! §


    Il suore colava nel viso del ragazzo e nella sua pelle, mischiandosi al collante degli alberi toccati o alla terra che si era ttaccata dopo le cadute.
    Cadde ben altre 3 volte, riuscendo perfino a frenare in tempo la caduta, sbattendo prima la testa o rovinando sulle ginocchia: rimpianse di non possedere qualche trucchetto per migliorare la sua capacità di movimento alla cieca; silenzioso e con i denti stretti continuò per altri venti minuti verso la zona prefissata, riconoscendo piano piano le zone di terreno friabile da quelle dure e le zone con vegetazione da quelle con presenza di cristalli.
    L'unica cosa, dopo mezz'ora, se non di più, di corsetta, che riusciva a rincuorare il ragazzo era che alla fine di tutto ciò ne sarebbe tornato più forte e che magari Febh se la stessa passando peggio; l'ultima delle ipotesi era quella che lo faceva perfino ridere durante le cadute.
    Sentiva che il suo fisico era al limite, quando la milza iniziò a bruciargli e che le spalle iniziavano a farsi dure e incandescenti come il fuoco.


    - Quanto manca... -


    Non ci fù risposta da parte del rettile che si limitò a fargli cambiare ancora direzione, così repentinamente che una foglia accolse i due in un'abbraccio morbido: prima di staccarsi e avvolgere i due come un panino.
    Addominali tesi, muscoli induriti della schiena e delle spalle, sudore della fronte e la rabbia di arrivare alla fine, fecero si che dopo qualche minuto di affanno il giovane riuscì a rimettersi in piedi; oramai si era abbituato, o quasi, alla fatica del peso, considerando che precedentemente questo lo schiacciava al suolo impedendogli ogni movimento.
    Sentiva che poteva farcela, quando il terreno rimase più o meno roccioso, se non come terra battuta, e i cambi di direzione cessarono; forse stava per finire quel supplizio...


    [Da Febh]


    - Forza nanerottolo vieni con me... -


    Non era una domanda o un consiglio, considerando che una mano gigante afferrò sul busto lo Yakushi, facendolo diventare la bambolina o il giocattolo del nervoluto rettile.
    Questo lentamente e facendo sobbalzare il ninja otese un pò ovunque, si diresse verso una piccola zona paludosa del loco: la puzza era davvero pesante.
    Il posto era un'ammasso di terra putrescente e molliccia, con qualche scheletro di varie forme nel mezzo; appena nella riva di questo, Ssalslash, lasciò andare bruscamente il ninja.
    Il bestione, pountò immediatamente uno spadone nel corpo dello Yakushi, facendogli sentira la freddezza della lama sulle costole, per poi iniziare a parlare.


    - Ora ci divertiamo....vedi la nel emzzo della palude!? Cè un fantastico cristallo che tempo fà illuminava questo angolo di grotta...ora si è spento e molte lucertole giovani cadono nella trappola della palude: sarà tuo compito riaccenderlo. -


    Se lo shinobi avesse guardato, avrebbe scorto un'ammasso roccioso completamente oscurato e crepato in più lati: era identico ai cristalli che si vedeva quà e là in giro, ma aveva un'aspetto lugubre.
    Questo appariva esattamente nel mezzo della palude, sovrastando ogni altra cosa ci fosse attorno.


    - Abbiamo scoperto che questi cristalli muoiono, quando non cè più chakra nel loro interno...quindi è ovvio cosa devi fare: vai la in mezzo e inserisci più chakra che puoi dentro a quella pietra, finchè non tornerà ad illuminare! -


    Detto, questo levò la spada del costato di Febh, per poi sorridendo in modo malefico, scagliarlo con un colpo ci coda verso l'ammasso da ricaricare.
    Il volo era abbastanza veloce e se il ninja non fosse stato attento si sarebbe immerso nella palude, con poche probabilità di uscirne vivo o almeno tutto intero.
    Comunque, da qualsiasi appiglio avesse trovato per rimanere eretto, avrebbe potuto iniziare la prova, ovviamente osservato dal suo mentore, che avrebbe atteso seduto nella riva l'operato.
    Ovviamente c'era una piccola cosa, un'informazione, che il rettile non aveva detto allo Yakushi: man mano che il cristallo iniziava a ricaricarsi, avrebbe iniziato a richiedere sempre più chakra, non lasciando scappare la fonte da cui ne riceveva, lasciandolo come incollato sulla superficie.
    Se l'otese non avesse percepito il pericolo e non avesse trovato un modo per trasmettere il giusto chakra, avrebbe finito per fondersi con la pietra.



    OT
    La prova consiste nel caricare la pietra usando il tuo chakra, in modo da permettere al tuo corpo di superare il limite dell'energia Blu e passare alla riserva da Viola.
    Man mano che immetti l'energia, noterai che te ne verrà sottratta sempre più: resisti o verrai fuso con la pietra.
     
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    Poveraccio...certo che queste sono proprio brutte man..EHI!!! Stava commentando il mezzo sequestro di Drake, ma Ssalslash non si mise troppi problemi a metterne in atto uno simile. Dopo qualche scossone e un pò di proteste inutili, Febh venne piazzato davanti a una palude melmosa con tanto di isolotto centrale.

    Spiegami esattamente in che modo ricaricare la tua lampadina dovrebbe aiutarmi a battere quel tizio? Chiese, acido, ma la spada puntata addosso lo fece zittire. Ok che poteva sopravvivere a questo ed altro, ma una presa d'aria extra nel torace non è mai piacevole, senza contare che probabilmente non sarebbe stata un'apertura singola. Ok mi sto zitt..EHI! Un colpo di coda lo colse di sorpresa, scaraventandolo oltre il laghetto melmoso e buttandolo sull'isolotto.

    Febh si aggrappò con forza al cristallo, sfruttando il chakra adesivo per reggersi...se non fosse stato attento, infatti, sarebbe precipitato nelle acque minacciose. C'è modo e modo di comunicare, dannato rettile! Sbottò dopo essersi rimesso in piedi, col pugno levato a mò di debole minaccia.
    L'affetto e la fiducia che si instaura tra uno shinobi e le sue evocazioni non ha limite. Fortuna che non aveva ancora abbastanza potere da richiamare SsalSlash, o sarebbe stato un rapporto persino peggiore di quello con la Principessa.

    Ma guarda te che razza di...uh? Si rese conto in quel momento che la pietra aveva cominciato a pulsare di un tenue bagliore. Già il chakra adesivo aveva formato un tramite tra le riserve dello Yakushi e la gemma stessa, che avida come una sanguisuga aveva cominciato a nutrirsi. Ma guarda te..è pure automatico questo affare. Si chiese per un attimo quanto chakra avrebbe assorbito prima di essere saturo. Non penso sarà molto più della metà...o i due terzi della mia riserva...penso. Borbottò.

    Ok..forse no.. constatò nel vedere come la luminescenza fosse ancora dannatamente fioca, nonostante più di metà del suo chakra fosse andato. Credo che dovrei fare una pausa... borbottò, cercando di staccare le mani, ma non era possibile! Non tanto per qualche bizzarro fenomeno di adesione mediata dal chakra, ma piuttosto perchè i palmi delle mani si erano fusi con il cristallo, immergendosi parzialmente in esso! Oh porca! fece forza, ma tanto sarebbe valso il tagliarsi le braccia. Poteva sempre ricorrere all'amputazione, ma non era esattamente una bella prospettiva.

    Forse una volta carico mi lascerà andare... era una speranza, per quanto flebile, ma come avrebbe fatto se non fosse bastato? Cercò, come aveva fatto anni prima, di generare una struttura di emergenza, una sorta di sfera di energia interiore, inattaccabile da ogni possibile risucchio esterno. Il suo scopo era preservare almeno un briciolo di chakra in modo da non svenire. Crearla non era un problema, lo aveva fatto molte volte, ma restava il punto cruciale: anche con un pò di energia di emergenza, doveva comunque arrivare a produrre più chakra di quello che possedeva, per sfamare l'avido cristallo.

    Con le mani impegnate non poteva raggiungere i tonici, e per quanto abile, non era un contorsionista così bravo da prenderli dalla tasca con i denti. Maledizione! ormai restava appena un decimo della sua riserva, pochi secondi e sarebbe crollato, mentre la pietra ancora cercava di assorbirlo, specie adesso che il chakra stava terminando, sarebbe passata ad assorbire la carne e il sangue.

    Piantò saldamente i piedi a terra, digrignando i denti. L'unica sua possibilità era superare quel suo limite. Spremere il corpo fino alla fine, cercare di liberare quelle energie latenti che in quei mesi di missioni e confronti si erano accumulate, senza che nemmeno lui se ne rendesse conto. Non si diventa più forti di colpo, non è così che funziona. Ogni successo aggiunge qualcosa, qualcosa che magari all'inizio non si realizza o riesce a usare, e solo quando se ne prende coscienza si può dire di essere migliorati. Questo vale sia per il corpo che per la mente....e di conseguenza anche per il loro prodotto: il Chakra.

    Ho lottato... La battaglia dell'accademia, lo scontro con i nukenin del Paese della Neve, i Cocci e la Creatura Bianca nel tempio di Fuujin. Ho dovuto temprare la mente... L'attentato ad Oto, le delicate questioni diplomatiche tra Oto e gli altri villaggi, il recupero del pugnale di Baal, gestire i casini dopo la morte di Yari, gestire gli ulteriori casini dopo che è resuscitato, sopportare i Casi Disperati. Non è possibile....che dopo tutto questo.. Percepiva il chakra scorrere sempre più lento da lui al cristallo...il suo corpo cercava di trattenerlo a tutti i costi ma non poteva. Poteva quasi sentire il suo sistema circolatorio che si spremeva fino all'osso, con i sottilissimi condotti che collassavano su sè stessi, privi di sostanza da trasportare. Non è possibile....CHE SIA TUTTO QUIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!

    Un atto di volontà era tutto quello che gli restava...se il suo corpo e la sua mente avevano ancora qualcosa da dare, era il momento di farlo. Se quello che aveva fatto fino a quel momento era stato in qualche modo utile, doveva dimostrarlo. E il suo corpo gli venne incontro. Come un fiume che arriva a distruggere la diga che lo contiene, nuovo chakra avvampò nel suo corpo. Non che prima non ci fosse, ma semplicemente non riusciva a sfruttarlo, non ne aveva ancora avuto la necessità. Travolto dal nuovo chakra, il sistema circolatorio portò l'energia in massa verso il cristallo famelico, che finalmente saziato, con una esplosione di luce liberò il ninja, quasi facendolo cadere.

    Stanco e spossato, Febh si lasciò cadere mentre la sfera di chakra per le emergenze rilasciava il contenuto, portando un pò di sollievo alle riserve. Il cristallo dopo il primo botto luminoso splendeva molto meno, ma era carico, e lo sarebbe rimasto a lungo, con un bagliore sinistro che però permetteva di scorgere la melma. Lucertole salve. Come se a Febh importasse qualcosa della faccenda. Ehi Specie di Lizard Rambo? Come torno di là?

    [Da Drake]

    Non parlare e risparmia il fiato. Ne avrai bisogno. Commentò la lucertola, mettendo un freno a ogni possibile conversazione. Fu solo diversi minuti e parecchie cadute dopo che la lucertola liberò le braccia del ninja. Ok, ora puoi levarti la saliva dagli occhi. Ormai la sostanza vischiosa si era seccata.

    Drake si sarebbe trovato davanti una scena abbastanza singolare. Stavano davanti a una ampio spiazzo circolare in terra battuta. Numerose impronte di rettili, perlopiù di vecchia data, solcavano il terreno rendendolo estremamente irregolare a vedersi, ma la cosa che più attirava l'attenzione era la struttura in roccia al centro dell'area. Era un pilastro di roccia che alla sommità di apriva, come fosse un fungo o un enorme chiodo, e da esso pendevano due catene terminanti in robusti collari metallici. Sembrava che le catene uscissero dalla roccia stessa. Anche sSSse non sSSsembra, quella è una sSSsola catena, tirando da una parte sSSsi riduce dall'altra. In quesSSsto luogo sSSsi allenano le lucertole più forti, ragazzino. Ma tempo fa io e il vecchio FukusSSsaku abbiamo combattuto una battaglia epica.

    SSSsembravi interesSSsato prima.. Fissò il chunin con una espressione infida. Ho sSSsentito l'odore dei rosSSspi da quando hai mesSSso piede qui. Io e il vecchio sSSsiamo sSSstati rivali per molto tempo, sSSsai? Sembrava non vedesse l'ora si ripagare qualche vecchio rancore al vecchio rospo...anche per via indiretta. Ad ogni modo, ora avrai l'onore di esSSere il primo umano a sSSsperimentare la prova mortale del drago a due tesSSste.

    Proteste o meno, Drake non avrebbe avuto scelta, e si sarebbe ritrovato con uno dei due collari stretto intorno al collo. L'oggetto metallico era abbastanza largo da non creare problemi al respiro o ai movimenti, e a vederlo da più vicino si poteva notare una piccola borchia affiancata a un foro, anteriormente. Per liberarti devi prendere la borchia sSSsull'altro collare e metterla nel foro. Spiegò la lucertola, indossando a sua volta lo strumento, ma alla base della lunga e potente coda. Noi di sSSsolito la indosSSsiamo alla basSSse della coda, ma dato che ne sSSsei sSSsprovvisSSsto, ho dovuto insSSserire quesSSsta variante. Per liberarti dovrai farmi sSSstaccare la coda...o tagliarmela tu sSSstesSSso. A me invece toccherà sSSspezzarti il collo Si sarebe potuto giurare che la lucertola stesse sorridendo.

    SSSse sSSsai usare l'arte degli eremiti...ti consSSsiglio vivamente di usSSarla. Cominciamo! Stavano a circa dieci metri di distanza, ed ecco che, dimostrando una forza spropositata la lucertola afferrò la sua stessa catena, strattonandola in modo da sollevare Drake (che era attaccato all'altro capo) così da farlo soffocare. Anche col chakra adesivo, il foglioso sarebbe stato sollevato da terra, col collare che quasi come un cappio avrebbe insistito pesantemente sul suo collo. Avanti, rosSSspetto, vediamo cosSSsa sSSsai fare!

    CITAZIONE
    Migliora la tua resistenza o ti si spezzerà il collo..e al contempo cerca di trovare una via d'uscita da quella posizione o resterai appeso fino a crepare!

     
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  4. The_Drake
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    Una battaglia epica fra rospi e lucertole, ecco cos'era accaduto quella stramba arena di allenamento: segni inconfondibili di zampe di ogni dimensione erano sparse ovunque; ma dall'alto del posto un'enorme fungo osservava i due.
    Quella strana costruzione al dire dell'anziano rettiloide era usata per delle sfide di forza tra i membri più forti del Clan: era una specie di tiro alla fune, con la sola e unica differenza che Drake avrebeb rischiato la vita.
    L'anziano lego la catena alla code e Jo invece al collo, anche se non gli procurava, per ora, nessun fastidio.


    CITAZIONE
    Noi di sSSsolito la indosSSsiamo alla basSSse della coda, ma dato che ne sSSsei sSSsprovvisSSsto, ho dovuto insSSserire quesSSsta variante. Per liberarti dovrai farmi sSSstaccare la coda...o tagliarmela tu sSSstesSSso. A me invece toccherà sSSspezzarti il collo

    SSSse sSSsai usare l'arte degli eremiti...ti consSSsiglio vivamente di usSSarla. Cominciamo!

    - Scusa!? -


    L'intero corpo del ragazzo venne spedito lungo la vite, iniziando la prima fase di strangolamento: il rettile faceva sul serio e Jo doveva fare altrettanto.
    La sua unica imposizione era quella di usare anche la sua modalità Eremitica: decise di non poter fare uso di quel potere, considerando che quella prova doveva passarla con le sue solite abilità.
    Rapidamente si fece dondolare e avvicinandosi al fusto si aggrappò con le gambe ad esso, iniziando la prima fase di attritò che avrebbe fermato la sua salità; qualche secondo pure per riprendere fiato, anche se non bastava.
    Il cappio spingeva con forza e Ryouji, dovette fare sul serio, iniziando ad innarcare al contrario il collo, spingendosi verso il fusto della costruzione: vide che il rettile faceva fatica e spingere in quella posizione.


    - Ti ho fregato merda! -


    Iniziò ad impremere del chakra nei suoi muscoli della schiena e della parte posteriore della sua figura, per diventare duro come una roccia.
    Unico problema era che da quella posizione non poteva muoversi o sarebbe stato scaraventato verso l'alto come prima; già si trovava circa 2/5 del fungo e un'altro errore e sarebbe arrivato in cima.
    Iniziò ad attaccarsi con le braccia e a spingersi rapido verso il basso, ma la forza non era tale da permettergli un grosso movimento: doveva pensare a qualche altra forma.
    Rimanendo inarcato con la schiena provò in tutti i modi di respingere la spinta, riuscendo a salire di pochi centimetri ogni qualche secondo, anche se i dolori al fisico si facevano sentire: principalmente alle gambe che erano ancorate.


    § Mi rifiuto di usare la Kinjutsu! Fanculo! Anche se mi basterrebero qualche secondo per riportarmi alla pari! §


    Prese tutta la forza che aveva nel corpo e aggrappandosi con le braccia alla catena, iniziò un movimento di bacino in modo da girarsi di 180° o quasi.
    Poi con un solo veloce movimento, lasciò andare velocemente la prese al fusto con le gambe, salendo a quasi la metà della costruzione, ma nel compenso potè sfruttare un trucchetto.
    Girandosi con la pancia verso la terra, spinse con forza le gambe al muro, attivando il chakra repulsivo, direzionandosi verso una diagonale ascendente.
    Il corpo esplose di colpo riportandolo a terra, anche se dovette impastare più chakra per resistere al dolore che altro: ma almeno ora l'eremita e il rettile erano pari.
    In quel momento, iniziò la sfida di spinta, aiutata dall'esperienza del vecchio Sensei, e del chakra adesivo più volontà dello shinobi della Foglia.
    Arrivando anche a 4 zampe piuttosto che in piedi eretto, iniziandò a spingere come un'animale da soma, cercando di indurire i quadricipiti e i muscoli della schiena e collo: il dolore era insopportabile e le imprecazione e le urla non erano contenute, anzi.
    Sensazioni di fuoco incandescente su ogni parte dei muscoli, oltre al fatto che doveva rimanere concentrato sull'adesione del chakra.


    § Non posso andare avanti così! Oh mi porto ad una situazione di vantaggio o vincenerà lui, perchè più forte!
    Le catene sono pari in questo momento...se provassi a spingermi nella sua parte per colpirgli la coda potrei avere una chance: ma le probabilità che lui giri intorno al chiodo per schivarmi sono tante!
    Cazzo...certo! §


    Il ragazzo iniziò rapidamente a spingere nella direzione di destra rispetto al fungo e alle catane, in modo da prendenre le misure per la sua azione: l'idea era semplice.
    Infatti, girando intorno alla costruzione, avrebbe potuto attorcigliare le catene al fusto, diminuendo ovviamente la lunghezza di movimenti, ma aumentando l'attrito alle stelle: se avesse fatto la stessa cosa anche il rettile, questo si sarebbero ritrovato in una situazione di stallo e se non l'avesse fatto, Jo avrebbe tentato di colpirgli la coda.
    Impastando ulteriore chakra nel collo e prepardnosi all'urto, il ragazzo portò le mani al collare per non avere un contraccolpo e usando ancora il chakra repulsivo, schizzò dalla parte del rettile.
    La catena iniziò a cigolare e iniziò ad attorcigliarsi: ora le cose erano due.
    Se L'anziano fosse rimasto immobile, si sarebbe ritrovato Drake dalla sua parte che aggrappandosi alla catena di questo, avrebbe impedito i suoi movimenti e avtrebbe avuto sicuramente più chance di spezzare la coda; invece, se Ssalshard si fosse pure lui spintò dalla parte opposta, Jo avrebbe nuovamente cambiato direzione, per spingerlo a fare l'errore di correre in tondo attorno alla costruzione così da attorcigliare le due catene al fusto e imprigionare i due inrimediabilmente vicini.
    Stava tutto in quello sprazzo di azione, disperata dai dolori e molto pericolosa...



    [Da Febh]



    Il rettile alle parole di Febh, spiccò un poderoso salto, arrivando in cima al cristallo: prese il ragazzo con la coda e risaltò a riva.
    Poi, senza dire nulla riprese a camminare verso una nuova direzione, ovviamente senza lasciare andare il corpo dello Yakushi, che si sarebbe trovato appeso a testa in giù: avrebbe avuto qualche mnuto di riposo, sempre se non soffriva di mal di mare o nausea da troppo ondeggio.
    Il bestione si dirigeva verso una piccola spirale di roccia, rassomigliante ad una piccola mantagna con mille caverne sulla superficie, contornata da un sentiero a spirale per salirci.
    Lasciò andare febh, di colpo, dirigendosi verso due grossi cristalli, vicini a tale montagna: se lo Yakushi avesse guardato, avrebbe notato che non erano altro che piccole tane di rettili.
    Intanto Ssalslash con le sue enormi armi aveva dato una rapida tagliuzzata ai cristalli, formandone due massi inerti e spenti.
    Senza dire altro, spiccò qualche balzo sinuoso verso della vegetazione vicina tornando con due liane abbastanza grosse, levandole alle estremita delle due rocce.


    - Bene Yakushi...la vostra capacità migliore è la resistenza: è bene migliorarla!
    Dovrai trasportare le due rocce legate dalle liane, fino alla cima della montagna a spirale: non ha un senso questo addestramento...voglio solo divertirmi a vederti faticare... -


    La prova era semplice: portare in salita attorno alla strada a spirale, i due massi pesanti fino in cima; la cosa interessante era che la prova non era molto difficile per la forza del ninja, che non avrebbe risentito più di tanto sforzo, ma più della resistenza, considerando che la stradina era di terreno friabile e di facile rottura, oltre al fatto che fosse abbastanza in pendenza.
    Il tragitto poi sarebbe durato quasi mezz'ora con la forza del gigante, quindi febh avrebbe dovuto mettersi d'impegno per non fallire e crollare nel tentativo.
    Ovviamente Ssalslash non si sarebbe mai fatto scappare l'opportunità di schernire l'evocatore: durante la salita lo avrebbe incitato con piccole frecciatine che di certo avrebbero fatto scaldare l'animo dell'otese...
     
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    Ti hanno mai detto che ti servirebbe un corso di buone maniere? Commentò lo Yakushi, mentre la lucertola lo spostava di malagrazia qua e là, facendogli quasi vomitare il tonico che aveva preso per tirare un pò su le riserve di energia. Alla fine del viaggio si ritrovarono alle pendici di un monte bucherellato. Ssalslash espose brevemente il piano.

    Tu sai vero che io potrei rifiutarmi allegramente, si? Quello gli piazzò le due lame incrociate a mò di forbice davanti al collo, con una rapidità sorprendente. Ma.. Continuò con finta allegria Tutto sommato posso anche continuare questo gioco ancora un pò. E sparaflesciò verso il lucertolone un sorriso a novantasette denti e mezzo.

    Caricandosi dei cristalli (non pesanti a dire il vero..ma in una lunga salita lo sarebbero stati) Febh intanto meditava vendetta. Non aveva la minima intenzione di sottostare a quella tortura, quindi alla prima occasione avrebbe cercato di tagliare la corda. E tanto peggio per Drake o quel tizio della Zanna, ormai voleva solo mollare tutto e tornarsene a casa!

    Liane legate alla meglio, in modo da distribuire la trazione senza lasciare troppi segni sulla pelle o far male [Uso della Corda] e Febh fu pronto a partire. Ad occhio poteva mantenere un'andatura sostenuta, così da star dietro alla lucertola. Ma nulla mi vieta di prendermela comoda e darmela a gambe alla prima occasione sussurrò appena, certo di non poter essere sentito.

    All'inizio la salita non fu particolarmente pesante. Il peso era sostenibile e nonostante la pendenza si poteva tirare avanti...certo, aveva percorso meno di un decimo del percorso, e sapeva bene che la stanchezza sarebbe andata accumulandosi fino ad essere insostenibile. Come mai così lento, piccolo Yakushi? Forse sei già stanco?

    Si..gongola, gongola...poi vedremo...

    Vedremo cosa, piccolo ninja? Diciamo che sarà uno spettacolo notevole. Replicò lo yakushi con un sorriso sghembo. Ma bene..ma bene...vuoi forse che mi metta a inseguirti con le armi per farti accelerare il passo? No, non disturbarti bestione...ora accelero..

    Era un piccolo sforzo in più, ma nulla di intollerabile..almeno per qualche minuto. Già a metà percorso però le gambe erano rigide come tronchi di legno. Il solo pensare di portarle avanti era devastante..e perdipiù il terreno sdrucciolevole minava l'equilibrio a ogni passo, vanificando metà degli sforzi. Ma dopotutto, stringendo i denti e concentrandosi in qualche modo avrebbe potuto proseguire...stancandosi, superando i suoi limiti forse...ma avrebbe potuto. Avrebbe....se non fosse stato per la maledetta lucertola.

    Attuando una delle tecniche di sopravvivenza apprese a Palazzo Yakushi, Febh aveva mandato il cervello in pausa, così da ignorare istantaneamente ogni possibile commento o discorso che gli venisse rivolto. Contro quella folle accozzaglia di ultracentenari vaneggianti che aveva per parenti, era una capacità a dir poco essenziale, e risultò anche utile per tralasciare le frecciate dell'animale. Sfortunatamente Ssalslash non era stupido, e una volta capito che le sue parole non arrivavano a destinazione, scelse una via più subdola. Era un guerriero forte e orgoglioso, con un codice di comportamento a dir poco ferreo, ma in questo momento si sentiva come se stesse addestrando un allievo ribelle, pertanto qualche azione un pò infida era non solo concessa, ma addirittura incoraggiata. Dato che non poteva irritare Febh parlando, passò a cantare. O per meglio dire a canticchiare vecchi motivetti da marcia e da battaglia.

    Era una serie di melodie stupefacenti, che nessuno al mondo avrebbe mai potuto ascoltare senza rimanere incantato.

    Era impensabile che qualcuno potesse cantare tanto male!
    Non solo il ritmo e l'intonazione erano completamente sballati, ma Ssalslash riusciva a sbagliare ogni singola nota, anche quando ricantava un pezzo appena eseguito! Un orrore sonoro che solo una mente deviata avrebbe potuto concepire.
    E dalle urla di pietà che si levarono dalle tane, fu chiaro che non era semplicemente una "musica da lucertole che un umano non può apprezzare"...era vera e propria tortura!

    Anche nello stato mentale in cui si era rifugiato, Febh non poteva in nessun modo estromettere quell'orripilante cacofonia dal suo cervello...ma non osava protestare, o quello avrebbe sicuramente rincarato la dose. In compenso però aveva preso a tremare..sia per la fatica che per l'isteria montante...con la bocca che di tanto in tanto si contraeva come per un tic assieme all'occhio destro. Aveva i denti serrati e sudava freddo (a dispetto della fatica) Se non la pianta entro dieci secondi io esplodo! pensava tra sè, avanzando pian piano, cercando di portare al massimo le sue capacità di sopportazione.

    Quando ormai era ai tre quarti di percorso, Febh esplose DANNAZIONE PIANTALA CON QUESTA TORTURA, DANNATO RETTILE!!!!! preso un sasso, lo lanciò contro la creatura con tutta la forza a cui poteva appellarsi, incluso il chakra. Forse per l'animale non sarebbe stato complesso schivarla, ma era comunque assai rapida [+6 tacche] Ad ogni modo costituiva una distrazione non indifferente, cui subito lo Yakushi fece seguito con un pugno sferrato al suolo. Combinando la manipolazione della forma del chakra con una sua tecnica, provocò una piccola esplosione di chakra elettrico, sufficiente a mandare in pezzi una piccola parte della zona, senza causare grossi danni, quello no, ma di certo sollevò un gran polverone! Ci si vede!

    Tagliare le liane e darsela a gambe fu questione di un attimo, approfittando della confusione. Pur essendo stanchissimo, il desiderio di libertà era troppo..e anche se gli era impossibile mantenere alte velocità, perlomeno poteva cercare di correre senza fermarsi. Tuttavia non fu la più geniale delle idee gettarsi di corsa in discesa su un terreno sconnesso quando praticamente tutto il corpo era esausto per aver trascinato una coppia di massi su per un monte. Decisamente non la più geniale.

    Dopo nemmeno pochi passi, le gambe tradirono lo shinobi, che incespicò. E da caduta divenne una scivolata sul terreno..e di lì una rotolata. Troppo rapido e non abbastanza pronto, Febh prese a rifarsi tutta la montagna girando su sè stesso a mò di frana umana. Potè al massimo raccogliersi su sè stesso, con le pietre che ad ogni istante gli si piantavano nella schiena e nelle braccia. Almeno riuscì a riparare il volto. Grazie agi addestramenti del clan, non era secondo a nessuno quando si trattava di incassare, e dopo qualche istante di confusione, riuscì a coordinarsi, contraendo le masse muscolari mentre queste impattavano, per ridurre i danni.

    Ma non poteva rotolare per sempre...e di certo Ssalslash era già sulle sue tracce. Doveva sforzarsi di dare nuova forza a quelle gambe indolenzite, incapaci di muoversi correttamente. Doveva fermare la sua caduta...alzarsi e saltare via, magari guadagnando il bosco. Avanti...muovetevi... Ordinava mentalmente agli arti, ma quelli erano fin troppo stanchi. Forza...piccoli passi..andiamo..piccoli passi. Questo è niente rispetto ai chilometri che avete macinato al Tuono e alla Neve...avanti! Contrasse i quadricipiti, stringendo i denti per il dolore evocato. Non doveva creargli problemi il dolore...aveva appreso a controllarlo, doveva solo decidersi. Poteva chiedere un pò di più al suo corpo. Doveva.

    Di colpo allungò le gambe, puntellandole al suolo per fermare la sua rotolata. Non stette nemmeno a guardare dove fosse Ssalslash. Avanti, potete reggere per molti chilometri ancora! Stanche o meno, quelle gambe si sarebbero mosse lo stesso. La fatica fisica era solo un dettagli trascurabile...doveva trattarla alla stregua del dolore. Accoglierla, prenderne atto, ma andare avanti lo stesso. Resistere a quel segnale che il suo stesso corpo gli mandava.

    Era pronto a spiccare un balzo verso la foresta...

    CITAZIONE
    Ok, non sono stato ortodosso, ma la resistenza ce la ho messa lo stesso :look:

    [Da Drake]

    Non vuoi usSSsarla? Peggio per te allora ragazzino dei rosSSspi Commentò il vecchio rettile, mentre osservava gli sforzi del ragazzo, che nel mentre si era messo a quattro zampe. Quanto pensSSsi di durare? DifendersSSsi e basSSsta è inutile nella tua sSSsituazione!

    Ma Drake lo sapeva bene, e sfruttando il campo si gettò verso l'avversario. Una mosSSsa sSSsensSSsata. Ma vecchia. La fece anche FukusSSsaku e per poco non ci rimisSSse una zampa. Sibilò il rettile, esibendosi in quella manovra di contrattacco che tra le lucertole guerriero è nota come "spire d'acciaio". Si lanciò a sua volta contro il chunin in arrivo, ma molto più rapido, e lo superò con un salto, ruotando al contempo su sè stesso.

    Il sapiente uso del corpo e della coda avrebbero disposto la sua parte di catena a mezz'aria, formando una vera e propria trappola d'acciaio che volava proprio nella traiettoria di Drake. Appena un istante, e il Foglioso sarebbe rimasto intrappolato...ma non era tutto, poichè se per caso si fosse trovato sospeso tra due anse di catena per più di una frazione di secondo, la vecchia lucertola avrebbe strattonato il metallo, di fatto stritolando qualunque parte di drake fosse stata "in ritardo"

    E se anche il ninja fosse sfuggito a quella prima sequenza, Ssalshard ne avrebbe approfittato per sferrare un secondo attacco. Sputò la sua saliva adesiva, ma non contro l'avversario, quanto piuttosto contro la catena nel punto in cui essa era attaccata alla colonna di roccia, così da limitare definitivamente i moviementi avversari. Fatto questo, sarebbe balzato in alto aderendo alla faccia inferiore del "cappello del fungo", e osservando il ninja.

    Io e FukusSSsaku combattemmo tempo fa per sSSstabilire chi tra i due avesse maggior diritto a tramandare la tecnica dell'eremita. Quella di noi lucertole era un pò diversSSsa, ma la basSSse era molto sSSsimile. VinsSSse lui, quindi noi abbandonammo quell'arte...ma quesSSsto non sSSsignifica che non la conosSSsciamo. Avrebbe detto, rispondendo più approfonditamente alla domanda posta da Drake qualche minuto prima. Ma vedo che i rosSSspi non hanno avuto molta cura nello sSSscegliere a chi insSSsegnarla. Concluse, sprezzante.

    CITAZIONE
    Secondo Round, stavolta è questione di Riflessi. Schiva le spire di metallo o rischierai di venire stritolato a morte..o come minimo ci rimetterai un arto. Ovviamente l'attacco di Ssalshard è molto più rapido fi te [Energia Viola] pertanto anche il chakra da solo non basterebbe...devi superare i tuoi limiti o non sarai in grado di salvarti.

    Ovviamente dopo devi anche elaborare una nuova strategia per cavartela

     
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    Come un tornado la lucertola provò a fare la stessa mossa di Drake, ma fregandolo in velocità: stessa direzione, un salto e poi catene a spirale pronte a distruggergli ogni parte del corpo.
    Jo, sapeva che doveva dare il 100% e che quella vecchia avversaria non si sarebbe fermata con così poco: difficile da battere e anche furba, oltre che molto più forte del foglioso.
    La rabbia e solo quella alimentava il ragazzo, che piano piano si vedeva sfuggire la sua strategia come nulla.
    Quelle spire lo avrebbero intrappolato, permettendo al vecchio di sbatterlo sopra la cupola del fungo, almeno quella era l'idea del ragazzo: non sapeva che rischiava molto peggio.
    Schizzò con la massima forza che poteva, quasi si unisse alla sua parte animale, verso l'esterno della trappola: era come se il suo istinto gli permettesse quei riflessi così fulminei.


    Merda se non mi spostò velocemente le spire mi distruggeranno! §


    Vide la scena a rallentatore, capendo così tutto quello che stava per succedergli sarebbe stato molto peggio di una semplice stritolazione: stava per morire.
    Fù un filmine a colpirgli ogni nervo recettivo del cervello, facendogli comprendere che quella battaglia l'avrebbe vinta solo se avrebbe provato veramente ad uccidere il nemico o almeno a provare ad uccidere la sua coda.
    Ne provò un'immenso, stranamente, piacere, caricandosi di volontà che la lucertola stava mettendo in discussione.
    Riflessi nervini, potenza esplosiva del chakra repulsivo, e ulteriore impasto per migliorare la sua prontezza all'estremo [Riflessi 400 (+MedioBasso) ---> 500][Velocità 450]: il suo corpo si mosse da solo, schivando spira su spira, muovendo ogni singolo arto come fosse fatto d'acqua; una sensazione di elettricità salì lungo la schiena del ragazzo.
    Era come se i suoi occhi non potessero vedere, ma la sua mente sapesse cosa stava per succedere: preveggenza?
    Come una vita partì fuori dalla trappola d'acciaio, salvandosi la vita, anche se non del tutto, considerando che la velocità di rotazione lo scaraventò a terra facendolo rotolare al suolo, sfregiandosi un fianco.


    - Tsk!!! -


    Strinse i denti e provò ad alvarsi una seconda volta, in piedi, massaggiandosi il fianco sinistro graffiato e su quale usciva qualche rigolo di sangue.
    Ssalshard, parlò della epica battaglia avvenuta tempo fà per la Kinjutsu che lui possedeva: ecco scoprite nuove verità su quella tecnica così segreta e difficile da insegnare.


    CITAZIONE
    Io e FukusSSsaku combattemmo tempo fa per sSSstabilire chi tra i due avesse maggior diritto a tramandare la tecnica dell'eremita. Quella di noi lucertole era un pò diversSSsa, ma la basSSse era molto sSSsimile. VinsSSse lui, quindi noi abbandonammo quell'arte...ma quesSSsto non sSSsignifica che non la conosSSsciamo.

    Ma vedo che i rosSSspi non hanno avuto molta cura nello sSSscegliere a chi insSSsegnarla.

    La catena nel mentre venne incollata al lato del fungo, contro il fusto, così da impedire nuovamente la stessa manovra a Drake: infatti con quella distanza non avrebbe potuto raggiungere la lucertola.
    Ora la situazione era ancora peggiore per il ragazzo, considerando che non poteva avvicinarsi al saggio Sensei e questo avrebbe potuto riprovare la stessa combinazione precedente per finirlo.
    La voglia di attivare la modalità Eremitica era tantissima, considerando che non quella avrebbe potuto dare prova di quanto valesse sul serio: doveva inventarsi qualcosa, partendo dal modo di togliere quella colla dalla catena.
    correndo verso il fusto del fungo, senza replicare alle parole del vecchio, spiccò un balzo su di esso dandosi uno slacio per saltare nuovamente all'esterno, tirando la catena verso di sè, impastando il massimo da lui consentito [Forza 400 (+MedioBasso) ---> 500]: forse avrebbe rotto l'acido collante e avrebbe potuto muoversi ancora; se non fosse riuscito si sarebbe ritrovato a terra nuovamente, senza grosse i dee per la testa.


    § Mi trovo in svantaggio in ogni fronte! Ogni mia azione offensiva può essere elusa tranquillamente da quella bestia...senza contare che il giochetto della colla può forse rifarlo!
    Cazzo! Non mi sembra legale usare ninjutsu per avvantaggiarmi...e mi rifuto di usare la Kinjutsu!
    Dovrò provare un'altra maniera... §


    Squadrò il rettile appeso sopra il fulcro della costruzione, lanciadogli una sguardo di sfida e allo stesos tempo di felicità, quasi come gli piacesse ciò che stava succedendo.

    - Forza Ssalshard...perchè non vieni qui già e non mi mostri un pò ciò che sai fare!?
    Giocare al gatto e al topo sono capaci tutti quando possono sfruttare il terreno e l'esperienza! -


    Rimase vicino al fusto del fungo, aspettando in piedi l'arrivo, forse, del rettile: doveva sfidarlo sulla vicinanza se voleva fregarlo, considerando che continuando a rincorrerlo, non avrebbe cavato un ragno dal buco....




    [Da Febh]


    Come un tornado, uscì dalla foschia prodotta dalla strategia del ragazzo, il mega rettile, che divertito come pochi si gettò alla ricorsa del fuggitivo che rotolova verso valle.
    Ruggendo, stranamente per la razza che rappresentava, iniziò ad imprecare contro lo yakushi, avvertendolo del suo arrivo.


    - Era ora che tirassi fuori le palle! Ora però dovrai evdertela direttamente con me! -


    La velocità del bestione era enorme, considerando che impastò pure chakra [Velocità 700]per bruciare quel poco spazio che lo distanziava da Febh.
    Era incazzato, grosso e furioso: un salto e tagliò ogni possibilità di fuga dell'otese, che si vide le due lame nuovamente puntate al collo.
    Unica cosa forse che lo avrebbe aiutato in quel momento però, era proprio la sua condizione: Ssalslash notò subito che l'evocatore era molto debole, segno dell'ultima prova, e sarebbe stato da codardi iniziare uno scontro così di facile vittoria.
    Decise di essere magnanimo, ma non troppo.


    - Febh Yakushi...ora come ora sei uno straccetto: per me distruggerti sarebbe troppo semplice! Hahaha!!!
    Te lo dirò chiaramente....scappa nuovamente e non avrò pietà del tuo nome e grado...per questo ora ascolta bene: ti darò l'opportunità di farmela pagare.
    Prima però dello scontro voglio che tu esegua un'ulteriore sforzo...oh la mettiamo così oppure non se ne fà nulla! -


    Attese la risposta dello Yakushi, che per quello che importava al rettile poteva essere qualcunque: che sia negativa o positiva, l'azione del gladiatore delle lucertole sarebbe stata comunque quella di prendere con la coda il corpo del suo evocatore per portarlo nuovamente vicino alla montagna di tane.
    Iniziò a percorrerla con grandi balzi: pochi secondi e furono nel cucuzzolo.
    da quella posizione, lasciò andare febh, posizionandolo circa al centro della cupoletta finale.


    - Sò che non è il tuo forte combattere a mani nude...ma sei un'esperto nei ninjutsu.
    Bene...sfrutta questa prova per riposarti: siediti al centro del loco e prova chiudendo gli occhi a seguire i miei spostamenti attorno ad essa.
    Indicami per almeno 10 volte nel modo giusto e finiremo: niente punizioni stavolta se sbagli...ma se menti me ne accorgerò e vedrai! -


    La lucertola, non stupida, sputò anch'essa sul volto di Febh, come successe con Drake, mettendolo nella condizione di non vedere.
    Poi, lasciando cadere poco più in là ogni equipaggiamento da lui potato, ridusse a 0 i suoi rumori, muovendosi con una lentezza enorme o bruciando tappe impastando la massimo: lo fece un paio di volte per portare il suo edore ovunque attorno alla cupola, in modo che il gioco sarebbe stato molto più difficile.
    Se l'otese avesse imbrogliato o fatto lo stupido, una codata gli avrebbe imposto la serietà.


    Finita tale prova, però le cose non erano concluse, considerando che Febh doveva migliorare anche una seconda cosa, per la lucertola.

    - Lo sò che non centrano a nulla i sensi con le ninjutsu..ma ora viene il bello.
    Ora che sei abile a captarmi con le tue uniche forze...grazie a questa melma, preso nella palude di prima, cospargerò il mio corpo: ridurrà a zero ogni singola presenza di me.
    Ti sarà impossibile sentirmi, odorarmi o altro.
    Unica cosa è che questa melma è percepibile mediante una concentrazione profonda, sfruttando il controllo del chakra: più rimarrai in mediatazione, migliorando la tua capacità, più riuscirai a sentire la mia presenza.
    Altre 10 volte e avremo finito... -


    Stavolta Ssalslash avrebbe potuto correre tranquillamente, dopo essersi cosparso di melma, tenuta dentro al suo intestino e vomitata al momento giusto.
    Avrebbe cambiato direzione molte volte e perfino incrementato la velocità di molto, fintando pure movimenti, invece inesistenti, mediante la lunga coda che si muoveva al posto suo.






    OT
    Migliroa tutti i sensi e pure il controllo del chakra, mediante questa prova...considera che serve per far reucperare l'uso del corpo a Febh, per poi sfociare nello scontro epico tra evocatore e evocazione!
     
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    Purtroppo la fuga si rivelò un buco nell'acqua, con l'animale che lo raggiunse e doppiò in breve tempo, puntandogli le lame alla gola. Certo che sei monotono..potresti offrirmi del cibo piuttosto.. Commentò piatto lo Yakushi, troppo stanco anche per alzarsi o tentare un'azione evasiva. E comunque attento a quello che dici, lucertola. Spezzare la vita di uno Yakushi, anche se esausto, significa in genere rimetterci qualcosa di prezioso. Aggiunse, socchiudendo gli occhi, mentre quello lo sollevava di nuovo con la coda.

    E che palle... borbottò tra sè, mentre ripartivano in salita, con gli scossoni e le oscillazioni che non erano esattamente apprezzati dal suo corpo morto di fatica. Tuttavia, pur non avendo fatto commenti in proposito, l'idea di riposarsi per poi dare una bella lezione a quel rettile troppo cresciuto era decisamente allettante. Anche se più forte di lui sul piano fisico, Ssalslash non avrebbe avuto scampo contro le sue tecniche e le sue strategie.

    Buttato di malagrazia sul cucuzzolo della montagna, Febh sbuffò, mettendosi seduto a gambe incrociate, per riposare. Se proprio ti va di giocare a nascondino ok...però.. EHI! Si accorse appena in tempo dello sputo. Non potè schivarlo o pararlo, quello no, ma aveva i suoi metodi per non far appiccicare quella schifezza. Grazie al chakra repulsivo sul volto, impedì un contatto tra la pelle e la saliva. Certo, l'effetto di ingombro e ostacolo alla vista restava, ma perlomeno avrebbe avuto la pelle pulita ..bastava una benda, sai?

    Affidandosi al suo già notevole udito, Febh sentì che la lucertola posava a terra le sue pesanti spade. Respirò lentamente, cercando di recuperare le forze (fortuna che aveva una ripresa tre o quattro volte superiore alla media in virtù della sua tecnica speciale) mentre concentrava le sue percezioni. Il bastardo si muoveva davvero molto piano, e percepire la sua presenza era decisamente complesso. Aveva una vaga idea che si trovasse vicino a dove aveva poggiato le armi, quindi cercò di focalizzarsi su quel punto.

    Gli parve di sentire il respiro della lucertola, e stava per sollevare una mano per indicarla, quando quella, forse scattando (Si udì una specie di rapido impatto sul terreno) si spostò all'improvviso. Con quella mole, non importava quanto fosse leggiadro, dopo uno scatto del genere non poteva evitare di produrre rumore all'atterraggio, e subito venne indicato dallo Yakushi. Meno uno.

    Ma era una vittoria vuota. Un caso che difficilmente si sarebbe ripetuto. Non poteva affidarsi all'udito e sperare in movimenti bruschi del rettile, o ci avrebbe messo una vita.Al contempo non poteva certo apprendere come percepire meglio così da un momento all'altro.
    Il discorso non è tanto migliorare le mie percezioni...quelle le ho messe alla prova tante volte. No. Devo piuttosto imparare a combinarle tutte assieme, come nella grotta con Yami. I suoi sensi erano certo più affinati rispetto ai mesi passati, ma non li aveva mai veramente messi alla prova. Doveva sfruttarli tutti assieme, Combinare l'udito con i sensi minori, fino ad ottenere un quadro complessivo.

    Solo allora avrebbe potuto davvero sfruttare appieno le sue percezioni. L'olfatto era fuori uso, in quell'ambiente estraneo l'odore della lucertola non era riconoscibile, e comunque non lo conosceva così bene da saperlo individuare. Ma aveva l'udito e il tatto. Con un corpo del genere, ogni movimento, anche il più lento, generava una vibrazione e uno spostamento d'aria. Doveva riuscire a riconoscerle.

    Poggiò le mani a terra, a dita riunite, generando al contempo una sottile membrana di chakra. Con le sue doti nel controllo non avrebbe avuto problemi a fare una cosa tanto banale. La membrana e il terreno avrebbero formato una sorta di cassa di risonanza in cui le vibrazioni potevano venire amplificate di svariate volte. In questo modo anche i passi leggeri del rettile sarebbero stati notati, ma chiaramente si trattava comunque di variazioni minime, e avrebbe dovuto cercare di affinare le sue percezioni tattili, concentrandosi attivamente su di esse per capire qualcosa.

    E anche sapendo "quando" c'era una percezione, questo non significava che potesse capire "da dove" venisse. Doveva integrare con l'udito, dividendo la sua concentrazione tra i due sensi. Cogliere la vibrazione e immediatamente tendere l'orecchio per cogliere il minimo suono. Un respiro, un fruscìo...un piccolo sasso smosso.

    Fece quindici tentativi. Sei a vuoto. Ma con i nove andati a segno, era riuscito nell'impresa. Beh, ecco fatto.. Non si era esattamente riposato molto, visto lo stress psichico a cui si era sottoposto, ma pensava di poter stare in piedi. E tanto gli bastava...

    Ma la lucertola non aveva ancora finito, e badò di portare la prova a un livello successivo. Controllo del chakra? Credo che tu non sappia con chi hai a che fare... Sogghignò. In tutta l'accademia, con l'eccezione degli Hyuga, lui era verosimilmente il migliore a gestire i flussi di chakra in quelle che erano le capacità di base dei ninja.

    Il metodo dell'integrazione tra udito e tatto non serviva a nulla, ora che la lucertola si era in qualche modo schermata. Come ogni Yakushi lui aveva un senso extra, la propriocezione, ma non poteva sfruttarla in questa occasione, quindi non restava che ricorrere al controllo del chakra, proprio come aveva suggerito la lucertola. Non aveva mai provato a "percepire" attraverso di esso, ma tentare non poteva nuocere. Di certo una simile impresa avrebbe richiesto una tale concentrazione da risultare inutile in battaglia, ma non aveva nulla da perdere al momento.

    Già una volta aveva appreso a estendere il proprio chakra, oltre i limiti della sua pelle, nello specifico lo aveva fatto quando aveva appreso a camminare sull'acqua, estendendolo a mò di racchetta da neve sul piede. Stavolta doveva fare qualcosa di molto più raffinato. Estendere contemporaneamente il chakra da ogni regione possibile. Aveva appreso a emetterlo dalle mani, dagli arti e dalla testa, e ad essi avrebbe fatto capo.

    Lentamente, con uno sforzo immane, cercò di estenderlo in ogni direzione..non serviva che fosse particolarmente compatto o potente, poteva anche essere rarefatto, non era quello il punto. Aveva deciso di attuare una strategia in tre punti.

    Innanzitutto mandare il chakra il più lontano possibile, mantenendo però un collegamento.. Riuscì a coprire un raggio di quasi cinque metri...decisamente notevole, ma gli costava moltissimo in termini di concentrazione, e comunque più che essere una sfera ricordava un gomitolo confuso di spago, impalpabile e invisibile

    Il secondo punto si rifaceva a quelle tecniche che erano diventate la sua specialità: la rotazione. Impose alle regioni più vicine al corpo (quelle più dense quindi) una rotazione, lenta ma continua, in modo che quella sorta di irregolare sfera formata dal chakra si muovesse.

    Vista la fragilità dell'intera struttura, ogni piccola interferenza avrebbe danneggiato il movimento, interrompendolo in quella regione, e pertanto permettendo al ninja di indicare, senza errore, che lì si trovava qualcosa...nello specifico il grosso lucertolone.

    Aveva impiegato un lungo periodo per imbastire il suo sistema di percezione...ma dei dieci tentativi, nemmeno uno fllì. Ssalslash venne identificato ogni singola volta. E con questo siamo a posto... Aveva un mal di testa mostruoso...ed era quasi più stanco di quando aveva cominciato. Si strappò senza sforzo la saliva adesiva (non era mai stata incollata sin dall'inizio) e respirò lentamente, con una mano a massaggiare la fronte. Ok...che ne dici ora di lasciarmi in pace?

    Nell'altra mano, poggiata a terra, aveva nascosto abilmente un piccolo sasso [Prestigiatore] Aspettava solo che Ssalslash abbassasse la guardia, e gli avrebbe scagliato contro uno dei suoi Jutsu più forti: Kaiten: Kaminari, che trasformava ogni oggetto, anche il più innocuo, in un dardo rotante carico di elettricità, capace di attraversare anche le difese più dure!

    [Da Drake]

    SSSstare fermo e disSSstogliere l'attenzione dal nemico è la cosSSsa più sSSstupida da fare! Commentò l'anziana lucertola mentre Drake liberava la sua catena. E provocarmi è inutile! Diede il via alla sua controffensiva nell'istante in cui la catena del foglioso fu libera. Ssalshard saltò dal "tetto" di roccia al pilastro, roteando per avvolgere alcune spire di catena attorno a sè, poi, appena toccata la superficie, appellandosi a tutta la sua forza si diede una spinta mostruosa verso il terreno, tirando così la sua catena con una foga inaudita! [Molto più di Viola]

    Con quella forza propulsiva, anche il mezzo giro fatto dalla catena di Drake attorno alla roccia non lo avrebbe aiutato. Senza opporre di suo una forza adeguata, sarebbe stato sollevato senza possibilità di salvezza.

    E una volta a mezz'aria, si sarebbe trovato proprio nella traiettoria di atterraggio di Ssalshard, che lo avrebbe travolto e spiaccicato al suolo, rompendogli verosimilmente qualche osso.

    Ma anche se fosse riuscito a salvarsi dalla trazione, questo non garantiva sicurezza. Ssalshard, non riuscendo a tirare il nemico, avrebbe ruotato su sè stesso per evitare di finire stritolato dalla catena nel suo stesso slancio, liberando così alcune spire e, nel mentre, bersagliando Drake con tre sputi adesivi. Uno mirava al suo piede sinistro, l'altro al volto e il terzo al piede destro. Atterrato al suolo, il vecchio rettile avrebbe usato la sua stessa catena a mò di frusta, poi, muovendo la coda elegantemente così da attaccare il Foglioso due volte con gli anelli metallici al torso. Colpi del genere erano pesanti, e avrebbero certo minato la sua performance.

    FukusSSsaku riderebbe di te sSSse fosSSse qui! Sarebbe stato il suo commento sprezzante, comunque fosse andata.

    CITAZIONE
    Migliora la tua forza o verrai scaraventato via, e una volta a mezz'aria sarai in balia di Ssalshard e del suo devastante e rapidissimo attacco, quasi impossibile da schivare in quelle condizioni, ma potresti provare a incassarlo, pur subendo dei danni importanti
    Ma anche se riuscissi a non venire trascinato dalla catena, dovrai comunque dimostrare una agilità e dei riflessi notevoli per evitare tutti quegli attacchi.

    Come sempre, devi anche gestire la tua successiva fase di attacco.

     
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  8. The_Drake
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    La sua azione non servì poi a molto, apparten liberarsi dal fluido costrittore nel fusto del fungo: nemmeno incitare alla lotta a viso aperto la lucertola.
    Infatti, Jo non era poi messo in una posizione che non gli permettese di vedere, riuscendo così a scorgere quella strana roteazione di catene attorno al corpo dell'avversario: cosa avrebbe voluto fare?
    Ne subì gli effetti quando con uno slancio potentissimo si staccò dalla cima della costruzione e puntò contro di lui: il corpo del giovane, logicamente, schizzò verso l'alto.
    Ma prima di tutto ciò, sfruttando quel emzzo giro attorno al fusto, Ryouji ebbe qualche secondo per puntellarsi ad esso, sfruttando il chakra adesivo e un corrispettivo potenziamento della forza delle braccia, in modo che potessero mantenere la presa sulla catena e impedissero che questa gli tranciasse il collo; l'impatto al muro fù devastante, tanto da creapre la base della costruzione e procurare una sana imprecazione da parte dell'eremita.
    Strinse i denti più che poteva, strisciando a terra e cercando di mantere il flusso chakrico costante nelle braccia e nelle gambe: un solo errore e si sarebbe trovato finito.

    Il rettile non si arrendeva, sapeva bene come attaccare, considerando che aveva armi naturali che normali umani non potevano sfruttare.
    Tre sputi di sostanza vennero lanciati al giovane, che mediante la vicinanza e la sua vista potè notarne le traiettorie: dal fusto del fungo mentre la lucertola si divincolava, il ragazzo portandosi in piedi, potè schizzare con un balzo nel mezzo degli sputi [Riflessi 400 (+MedioBasso) ---> 500], cercando di ricreare quel momento mortale passato prima nelle spire di catena.
    Sentì solamente lo sputo mirato più in alto, aderire sulle vesti, ma comunque l'attacco era passato e il giovane potè continuare la lotta.
    Rotolando dopo la caduta, si preparò ad usare la repulsione per tornare indietro, sapendo che la lucertola possedeva una velocità molto alta e che avrebbe potuto colpirlo ovunque.
    Difatti, una frustata con la catena si diresse contro di lui, che data la posizione supina al terreno, lo avrebbe schiacciato spaccandolo tutto: un'unica cosa gli venne in mente; sfruttando la presa delle mani sulla sua catena, cercò di allargarla rapidamente, portandola in aria tesa,in modo da creare una sorta di difesa contro il colpo.
    Cercò di essere rapido e di non pensare troppo agli impasti e altro, considerando che erano quelle frazioni di secondo vitali che contavano.
    La prima frustata impattò con la catena tesa di Jo, anche se una parte colpì il suo petto, procurandogli un'ametoma non da ridere: era sopportabile, considerando che la fatica fatta precedentemente.
    Cercò di rimettersi sù, sfruttando la lentezza di coda della lucertola, considerando che l'arma creata con la catena era più pesante del dovuto.


    § Un'altro colpo del genere e potrei trovarmi all'altro mondo! Cazzo devo pensare ad una soluzione intelligente... §


    Vide la seconda frustata venir caricata e scagliata con potenza verso di lui: non poteva parare nuovamente con la sua, considerando che avrebbe solo rallentato la sua fine; decise di sacrificarsi per una possibile vittoria.
    Un sorriso beffardo, il rilascio della sua catena così d'avere le mani libere e poi un'impatto devastante contro il suo petto dell'arma a frusta.
    Il colpo era fortissimo e solamente impastando del chakra in resistenza del corpo [Resistenza 400 (+MedioBasso) ---> 500] potè riuscire a sopportare il dolore: ma doveva agire in fretta.
    Infatti appena il colpo lo colpì al petto, Drake rapidamente cercò di sfruttare i suoi riflessi al massimo per afferrare la catena prima che potesse venir ritirata dal rettile: aveva già dimostrato di essere incapace nel suo uso e le probabilità di farcela erano alte.
    Afferrata con forza, durante l'impatto, Ryouji, sfruttò la forza devastante del colpo, per scaraventarsi indietro portando con sè la parte di catena del rettile: insieme a questo ci sommò una repulsione mediante il chakra adesivo [Velocità 450] e un spinta con tutta la sua forza [Forza 400 (+MedioBasso) ---> 500] delle braccia, verso se stesso, in modo da strattonare la catena.
    Considerando che per colpire di frusta, la coda del rettile doveva essere tesa per il colpo, avrebbe avuto pochissima forza e resistenza agli urti: Drake sfruttò proprio tale accorgimento per provare a staccare l'arto extra.
    Spinse al massimo delle sue possibilità.


    CITAZIONE
    FukusSSsaku riderebbe di te sSSse fosSSse qui!

    - Sarò io a ridere alla fine!!! -


    urlo di replica al rettile, mentre era ancora in volo e strattonava con tutta la forza verso sè, la catena: anche se Ssalshard avesse fatto resistenza, avrebbe solamente fato il gioco di Jo, aumentando la possibilità di rottura della coda.
    Comunque, sapendo che il rettile era furbo, il ragazzo, dopo il salto e l'impatto, resistendo all'urto avrebbe provato anche a cambiare direzione, mantenendo la stessa forza di trazione, tenendo come direzione il centro del fungo e provando a correrci attorno e tirare allo stesso momento; c'era pur sempre la possibilità che l'umanoide squamato, corresse nella sua direzione...

    >br>


    [Da Febh]


    - Molto bene ragazzino..ora si inizia! -


    Al posto di colpire con violenza il ragazzo, con un'attacco diretto, il rettile si buttò rapido verso la zona dove aveva lasciato le sue enormi armi, lasciandosi cadere letteralmente dalla cima del monte.
    Ovviamente era tutta una farsa, considerando che poco dopo aver superato la linea d'orizzonte della zona e quindi essersi celato alla vista di Febh, il bestione sfruttando il chakra adesivo nelle zampe, si sarebbe attaccato alle pareti e avrebbe sfrutatto la sua coda per recuperare l'equipaggiamento.
    Con le lame pronte a colpire, aspettò che lo Yakushi si facesse vedere, per sputazzarlo con la saliva adesiva, mirando al viso, e ai piedi: tutto questo sfruttando un balzo velocissimo verso l'alto nel momento della vista dell'evocatore [Velocità di una Nera]; ottimo metodo anche per cogliere di sorpresa.
    Se l'otese non avesse schivato i tre colpi si sarebbe trovato senza una vista e con le gambe incolate al terreno: otttimo modo per essere bersagliato dal successivo attacco; un doppio fendente [velocità di una Nera] a X mirato a tagliare in quattro il corpo del ragazzo.
    Ovviamente se lo sputazzo non avesse funzionato, il rettile avrebbe mantenuto le sue spade a difesa del corpo, in modo da difendersi in casi estremi, per poi sfruttare, invece, la coda per colpirlo dal basso e provare a dargli una spazzata veloce[Forza 675 (+4 Tacche) ---> 775 (quasi Suprema)][Velocità di una Nera], sperando, data la potenza di tranciare le gambe del malcapitato.


    - Forza ragazzino! -


    Fatto questo si sarebbe messo in posizione difensiva, verso l'orlo della montagna, tenendo la spade alzate e perfino la coda puntata in avanti, così da crearsi una difesa quasi totale al corpo; un modo per dire al ragazzo che lo stava aspettando, quando in realtà non era così.
    Solamente quando lo Yakushi si sarebbe deciso a colpire, avrebbe agito, provando a bloccargli le mani, nel caso di effettuazione di Ninjutsu, con una rapida spazzata di piatto delle lame: nel farlo i sarebbe portato a misura schizzando come un razzo [Velocità di una Nera][Forza di una Nera] verso il malcapitato e sfruttando la poderosa ampiezza delle lame come ottimo modo per tenersi sulla media-vicina distanza; se tutto fosse riuscito, Febh non avrebbe potuto concentrarsi per mantenere le jutsu, e forse ci avrebbe perfino rimesso delle costole e l'uso delle mani.
    Ovviamente anche dopo quella prova riportò in alto la difesa totale del corpo, aspettando la controffensiva...






    OT
    non ho inserito i danni della codata e delle lame, ma mi sono limitato a segnare con quali statistiche ti colpisce...a te decidere quanti danni, in caso di attacco riuscito, ti farà al corpo.
    Considera che il cucuzzolo della montagna ha un raggio di 6 metri, quindi apparentemente piccolo e le pareti abbastanza ripide (per spiegare come il rettile si cela a te con la prima azione).
     
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    Con la testa un pò pesante, Febh si sollevò lentamente. Il corpo perlomeno si era un pò riposato. Bene, lucertolone...ora vediamo chi insegna qualcosa a chi. Le sue labbra si incresparono in un sorriso stanco ma pericoloso.

    In tutta risposta quello si gettò verso le armi, per poi precipitarsi dalla montagna. Febh probabilmente sarebbe rimasto sorpreso dalla sua azione seguente...se non avesse a sua volta adottato la stessa identica strategia contro Itai Nara, nemmeno tanto tempo prima.

    Fammi indovinare...salta e sputa..o usa la lingua, per poi affettarmi in mischia? Conosceva fin troppo bene le tattiche delle lucertole, e anche se Ssalslash era nettamente più forte rispetto alle altre, avrebbe potuto contrastarlo. Doveva solo cercare di essere un poco più veloce di quanto non fosse..e usare al massimo le sue doti nel controllo del chakra.

    Come volevasi dimostrare, il salto e lo sputo arrivarono. Rapidissimi, lo Yakushi riusciva a malapena a realizzare l'attacco, ma già nell'istante in cui la lucertola era riapparsa oltre il crinale, aveva attivato il chakra respingente. Nessuno in tutta l'accademia era abile a usarlo come lui, che poteva sfruttarne la forza propulsiva anche per piccoli movimenti, consumando pochissime energie. Aiutandosi scattò all'indietro, con le braccia alte a difesa del tronco e della testa, ma abbastanza ampie per non venire coinvolte entrambe dalla saliva. Forse, se i proiettili fossero stati più grandi non ce l'avrebbe fatta, ma i due colpi che miravano ai piedi non trovarono il loro bersaglio di una manciata di centimetri. Il terzo invece lo raggiunse al petto, dato che si era spostato all'indietro.

    Forse quel breve allenamento per concentrare i suoi sensi era stato più utile del previsto, dato che era riuscito a percepire, almeno un poco, quell'assalto. La capacità difensiva dipende per un buon cinquanta percento dai sensi, e per il resto si affida alla prontezza muscolare e all'intuito. Dopo numerose battaglie, certo non era l'intuito quello in cui Febh difettava, e grazie a una maggiore attenzione alle sue percezioni, poteva ben sopperire alle capacità fisiche che ancora difettavano.

    Tutto qui? Chiese, mentre la lucertola, con una solida guardia ben composta si avvicinava piano. Fu un movimento fulmineo alla base del suo fondoschiena a ricordargli con chi aveva a che fare. In appena un istante riuscì a fare una serie di rapidissime associazioni mentali.
    Anche se umanoide resta una lucertola. Anche se si muove come un uomo è una lucertola. Le lucertole hanno la coda. Le lucertole ninja combattono con la coda. Lui combatte con la coda. Lui è veloce. La sua coda è DANNATAMENTE veloce. La sua coda può colpire anche se le mani sono ferme. Mi sta attaccando con la coda.

    Aiuto. sussurrò appena, mentre cercava di cavarsela alla meglio. Evitarla non era possibile, ma assecondò il suo corpo. più di una volta si era trovato contro gente estremamente veloce, e in quei casi, quando non puoi opporti, la cosa migliore è assecondare. Sensi e intuito gli dicevano che quel colpo arrivava da sinistra..quindi la spinta del chakra adesivo lo spostò verso destra, mentre si lasciava cadere dalla parte opposta.

    Testa verso sinistra, piedi verso destra, più o meno a mezz'aria mentre la coda spazzava. La potenza venne grandemente mitigata, ma comunque lo scombussolò durante lo spostamento a mezz'aria, tanto che lui dovette serrare le braccia davanti al petto, pronto a generare un costrutto di chakra difensivo, casomai l'altro approfittasse di quell'attimo di debolezza.

    Caduto a terra, Febh ebbe la fortuna di non ricevere nessun attacco...forse Slash aveva avuto pietà...o più probabilmente non si aspettava che l'attacco di coda venisse sventato così rapidamente. Ma cavarsela con una botta sul ginocchio e una spallata a terra era niente, rispetto all'assalto sventato. Agilmente lo Yakushi si rimise in piedi (aveva incassato colpi peggiori), arretrando un poco per prepararsi alla controffensiva. Ok bestione...vediamo di ballare sul serio. Da quella posizione il rettile poteva agire liberamente con la coda e difendersi con le spade...ed aveva dimostrato di essere sufficientemente rapido per combattere anche con le spade.

    Con questo qua ci vuole un approccio un pò indiretto. Pensò tra sè, escludendo l'idea di fermarsi a fare sigilli contro un nemico con armi dalla portata ampia come quelle di Ssalslash. Con un movimento fulmineo sollevò la manica sinistra, usando i lacci che aveva sul colletto, denudando la sua arma avvolta intorno al braccio. Impugnata con la destra la Snake Sword, la fece saettare per aria alla massima velocità possibile [MedioBasso +4 tacche] cercando un fendente orizzontale contro le armi della lucertola.

    Che lo schivasse o parasse all'attacco avrebbe fatto subito seguito un secondo fendente, sferrato con appena una torsione del polso, più che sufficiente a scatenare una sferzata dell'arma, così da coglierlo subito dopo la difesa, magari in difficoltà

    Andasse come andasse, questo secondo assalto era solo una copertura, poichè il vero danno sarebbe giunto dalla mano destra stretta a pugno, in cui un sasso, raccolto poco prima, stava già ruotando ad alta velocità. Nessun sigillo per attivare quella tecnica e la sua versione potenziata. Kaminari. Il fulmine. Quale che fosse la reazione al secondo attacco, dalla mano di Febh, aperta di scatto sarebbe partito il proiettile, potenziato in maniera mostruosa tanto nella potenza che nella rapidità e penetrazione, e mirava al centro del petto del rettile guerriero. E subito successivo, un terzo, mostruosamente rapido fendente [Medio (Controllo del Chakra) +5 tacche]


    [Da Drake]
    CosSSsa credi ragazzino? Sbottò la lucertola nel vedere il tentativo di attacco di Drake. Lo strattone avvenne, ma non ebbe la minima ripercussione sulla coda, poichè l'animale aveva afferrato il metallo con la lunga e forte lingua prensile, contrastando il foglioso efficacemente. Non è cosSSsì facile sfuggire alla prova! Disse, dopo aver preso la catena con la mano e aver liberato la lingua, una volta al suolo

    Ma ecco che Drake prese a correre attorno al fungo, con l'evidente intento di legare e limitare i movimenti di Ssalshard, dato che reggeva la sua catena. Finalmente un'idea decente Era la stessa tattica con cui Fukusaku aveva ottenuto una posizione di netto vantaggio nello scontro di anni e anni prima.

    Ssalshard saltò in direzione di Drake, ottenendo un'accelerazione improvvisa che forse avrebbe, almeno per un istante, sbilanciato il foglioso a cui sarebbe mancata la resistenza nello spostamento. In volo, la lucertola allungò la lingua, cercando di afferrare il ninja per le gambe [Energia Viola], ma anche se non fosse riuscito nel suo intento, quella era solo una distrazione per non far notare all'eremita la trappola che stava piazzando. Non appena la lucertola avesse toccato terra, infatti, Drake si sarebbe sentito come andare in frantumi, come se fosse fatto di vetro.

    Un genjutsu, evidentemente, ma un genjutsu elaborato in modo che il rilascio non fosse utile, perchè distorceva in maniera mostruosa il flusso di chakra. Ogni movimento di Drake si sarebbe bloccato, mentre il suo chakra si esauriva forzatamente, fino allo svenimento se non ci fosse stata una opposizone. In pochi secondi, il ninja sarebbe andato al tappeto, e la lucertola gli avrebbe spezzato il collo.

    Era un jutsu che, nello specifico, causava la contrazione di tutto il chakra in un solo punto al centro del corpo, e poi lo fracassava in svariati frammenti periferici, dove si disperdeva rapidamente. Opporsi alla contrazione sarebbe stato impossibile...drake doveva in qualche modo evitare la frammentazione...o invertire il processo in uno dei momenti successivi. Il tutto in una manciata di secondi, ma per lui sarebbero durati secoli, probabilmente...

    CITAZIONE
    Prova del chakra, penultima dell'energia. Al solito, dopo esserti ripreso reagisci. Ricorda che la slinguata è rapida :zxc:

     
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  10. The_Drake
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    Nulla, perfino quella strategia non era funzionata: però qualcosa c'aveva azzeccato, anche se troppo tardi e forse la replica, già usata da Fukusaku, non funzionò.
    La lucertola si spostò verso Drake, anticipando le sue mosse e con una velocità spropositata riuscì perfino a farlo cadere al suolo con la sua lingua appiccicosa.
    L'eremita sbatte la faccia a terra con forza, anche se per poco non era riuscito a schivare quel guizzo, saltando di lato; ancora troppo lento rispetto al rettile.
    Ma non era quello il vero problema, considerando che apparte qualche graffietto tutto era ancora nelle sue mani: poteva ancora vincere se non fosse che il suo corpo era completamente immobile.
    Paralizzato, impossibilitato a tutto la figura del ragazzo era entrata in una versione parallela di sè: sentiva un grosso dolore colpirgli il petto, quasi come il suo cuore stesse per esplodere.
    Sentiva come la sua stessa linfa vitale stesse scomparendo dal suo corpo lasciandolo a secco sempre più: quale maledizione stava per colpirlo?


    § Deve essere stata la lingua! Un Genjutsu...non riesco nemmeno a toccarmi le mani er eseguire i Seal per il rilascio! Anf...anf....merda! §


    Era come se potesse vedere il suo corpo astratto davanti ai suoi occhi, come privo di nervi, formato da una semplice sagoma nera: al centro di essa un fulcro che man mano si resitringeva e diventava sempre più piccolo, togliendo lucentezza al resto di sè.
    Allucinazioni? Futuro? Non aveva tempo da perdere e Jo iniziò a fare ciò che era più abbituato a fare: lottare istintivamente contro la minaccia.
    Provò ad impastare chakra per muovere gli arti, ma tutto era utile solo a farlo stancare ancora di più.
    La bocca completamente sigillata, ferma che non gli permetteva di urlare.
    Ed ecco le immagini gli passavano davanti: la sfera diventando sempre più piccola lo distruggeva da dentro, mandando in mille pezzi la sua riserva chakrica, con la sua capitolazione.


    § Un Genjutsu che consuma il chakra nemico...ma che diavoleria è!!! Pensavo che tale battaglia fosse legale, basata solo sulla forza fisica: ora inizio ad incazzarmi! §


    Come nel monte dei rospi, si trovava in una situazione di morte apparente: i ricordi delle parole dell rana saggia, sulla quale per apprendere la Kinjutsu doveva come morire.
    Allora, iniziò a concentrarsi canalizzando la sua attenzione nel suo controllo del chakra, sicuramente molto migliore a quello di normali shinobi: forse allo stesso livello degli Hyuga più forti.
    Provò a stoppare il suo chakra, facendo passare poca quantità di esso dalle sue canalizzazione interne, aumentando così la sua fonte vitale; era spento, quasi fosse una parte della natura stessa.
    Sapeva che lottare contro una jutsu del genere era impossibile e l'unico modo era contrastarla con la sua forza interna.
    Come fosse lui stesso ad eseguire quella tecnica, diminuì tutti i consumi; doveva superare il suo limite fino ad azzerare quella tecnica interna.
    Ma nulla serviva contro quella stretta al cuore: anche se la sua cocnentrazione fosse stata al massimo, prima o poi si sarebbe dovuto scaricarsi.
    Strinse i denti, più forte che poteva, in barba all'illusione, riuscendo a smuoverla di poco grazie al suo stato di completo controllo.


    § Non lascierò a quel rettile la facoltà di rispondermi contro! Non gli permetterò di battermi in un modo così semplice! Non lo faccio per l'onore delle rane..ma per il gusto personale!
    Sono io l'arma segreta! SOno l'unico a poterlos configgere...nessuno può battermi! Fanculooo!!! § §


    Egocentrismo alle stelle per caricare ogni sua singola azione, come se fosse l'ultima o quella decisiva: era un'esplosione di chakra.
    Decise che piuttosto che perire così facilmente preferiva distruggersi e far finire quel gioco: iniziò ad irrorare chakra dentro al suo corpo, cercando di far espandere uella sfera in modo che iniziasse a riaprirsi.
    Sentiva bruciare la testa e ogni parte che provava a muovere, come se stesse andando a fuoco l'intera sua figura: l'unica cosa che lo portava avanti era la volontà di farcela.
    Però qualcosa gli fece capire che poteva avere ancora una via di fuga, quando arrivato al suo limite, iniziando a vedere annebbiato, il suo stesso fisico non dermodeva e continuava a rimanere abile e attivo.
    Era come se avesse passato quella soglia che gli permetteva di rimanere in vita anche se il suo chakra non c'era più da dentro il suo corpo: e se si sbagliasse?
    Ancora in uno stato di concentrazione profonda, mistoa rabbia e sfrustrazione, provò a spingersi oltre iniziando a invertire ciò che gli stava succedendo: se prima aveva caricato la sfera, quasi in cristalli, ora iniziava a controllarla sfruttando le sue abilità.
    Oramai quel nucleo così pieno e instabile era di facile controllo e Jo ne poteva sentire la forza: poteva distruggere quell'affare.
    Con uno sforzo immane, concentrò chakra e lo controllo ai fini di avvolgere quel cristallo e farlo esplodere mantenendo l'esplosione, così che potesse riportarsi dinuovo in piedi.

    Le mani si mosserò ancora e il mondo torno alla normalità: la luertola era ancora lontana da lui, segno che forse era passato pochissimo tempo.
    Solo allora, riportandosi in piedi girandosi a terra, prese in mano la catena collegata alla coda della lucertola e prendendola con i denti e legandola al braccio, compose con una velocità spropositata quei pochi seal, per far canalizzare una sorta di onda elettromagnetica nel filo metallico.


    - Jiabashi! -


    L'onda percorse tutta la catena [Potenza 35], ed era praticamente impossibile bloccare quella scossa praticamente sicura: se non avesse staccato la coda di Ssalshard o se non fosse stato direttamente l'umanoide a recidersi l'arto extra, si sarebbe ritrovato completamente stordito e bloccato negli arti inferiori.
    Solo allora, Ryouji con uno strattone assurdo, avrebbe spinto verso di sè mettendoci tutta la forza che possedeva in corpo, sperando che l'incapacità di muoversi e il danno, forse procurato, gli permettessero la vittoria...





    [Da Febh]


    Gli attacchi di spada non erano un problema per la macchina da guerra delle lucertole: gli bastò usare la sua semplice velocità e agilità nell'uso delle sue tagliateste per deviare o bloccare i colpi: il piatto di quelle armi era così spazioso da permettere una difesa molto buono.
    La sua posizione era perfetta: spada e difendere il corpo e la coda per colpire o difendere le zampe inferiori.
    Ma nulla avrebbe immaginato che un ninjutsu elettrico gli avrebbe attentato il petto: solamente sfruttando la sua enorme forza e riflessi potè spostarsi in tempo [Eneergia Nera].
    La spalla destro venne ferito, dato lo spostamento laterale: sangue verdastro e rossatsro iniziò a scendere da quel punto.
    Il ghigno di Ssalslash si fece feroce e instintivo.


    - Finalmente un'avversario degno!! -


    Sorridendo pazzo, rispose al fendente di Febh, con un contrattacco diretto dalla sua coda, portata in tutta l'offensiva dello Yakushi, davanti a sè: un colpo di potenza letale tentò precedette la Snake Sword [Forza 675 (+4 Tacche) ---> 775 (quasi Suprema)][Velocità di una Nera].
    Il colpo era ascensionale, dal basso all'alto in modo da colpire direttamente il petto del ragazoz del Suono, così da scaraventarlo lontano.

    L'offensiva non era finita ovviamente.
    Un guizzò veloce e le due tagliateste divennero due ghigliottine pronte a dividere in modo verticale il corpo dell'opposto, con un fendente dall'alto al basso [Velocità di una Nera][Forza di una Nera]: il rettile puntava a tagliare di netot le braccia al nemico così che non potesse più colpire con strane jutsu.
    Se avesse schivato, la lingua avrebbe fato d'arto extra, colpendo nella direzione dello Yakushi, provando a precederlo nei movimenti [Velocità di una Nera] nascondendo un'arma interna llo stomaco dell'umanoide, cercando di trafiggere la spalla più esterna nel movimento: se schivata a destra sarebbe stata la spalla sinistra ad esserne l'obbiettivo e il contrario nell'altro senso.
    Ovviamente tutto era calcolato per fintare un secondo attacco di coda, arrivato direttamente in contropiede alla Wakizashi: se Febh fosse stato troppo occupato a seguire la lama, non si sarebbe accorto della coda che lo avrebbe fatto riportare indietro con una sferzata rapidissima [Velocità di una Nera][Forza 675 (+4 Tacche) ---> 775 (quasi Suprema)].


    - Addio! -


    Ed ecco la conclusione: la coda riportando indietro il corpo di Febh, se lo avesse colpito, lo avrebbe portato contro le sue due tagliateste messe in parallelo al terreno, pronte a recidere nuovamente il corpo dello shinobi in 3 parti [Velocità di una Nera]: gambe, testa e busto.
    L'otese avrebbe dovuto far appello alle sue più forti abilità da combattente esperto e agile, nonche a dei riflessi fulminei e pronti a salvargli la vita.
    Ovviamente finita l'offesa, il lucertolone si sarebbe riportato in difesa, riportando dentro di sè la Wakizashi con la relativa lingua: ovviamente se ci fosse stato un seguito...
     
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    Degno un corno. Ora te la faccio pagare! Ringhiò lo Yakushi, il suo colpo non era andato a segno, il Guerriero era fin troppo veloce. Quindi non poteva sperare di stenderlo con attacchi diretti, e verosimilmente anche quelli a tradimento avrebbero avuto effetti molto limitati. Quindi doveva semplicemente strappargli le sue gambette rapide con dei colpi indiretti, e il gioco era fatto.

    Beh, almeno nelle intenzioni era una cosa facile..ma quando arriva una codata verso il tuo petto tanto rapida da essere a malapena percepibile con gli occhi, beh, le cose si fanno nettamente più complesse. Grazie alla guardia ben composta, febh potè incassare la botta senza troppi problemi, limitandosi a serrare le sue difese e lasciando fare il resto alla sua innata resistenza. Venne sbalzato via, e in effetti sfruttò anche il chakra respingente nei piedi, per muoversi in maniera solidale all'urto e cercare di guadagnare un pò di distanza. Evitando di opporsi all'impatto, ridusse ulteriormente il danno e lo stordimento.

    Lo ridusse abbastanza da fargli scorgere le lame in arrivo, troppo grandi e dall'ampia portata per potersi opporre all'assalto con quella poca distanza che aveva guadagnato, per non parlare del fatto che era a mezz'aria. In quella condizione poteva solo approfittare dell'ultima sua occasione..un appiglio, fornitogli proprio dal suo avversario. Il chakra respingente venne proiettato con forza contro la coda del rettile un istante prima che essa venisse ritratta dopo la bottà, spendendo Febh indietro ed evitando per un soffio la doppia ghigliottina. A quei livelli non era più una questione di fisico, per quanto riguardava la difesa, ma piuttosto una faccenda di prontezza mentale e capacità di adattarsi.

    Mentre schizzava verso il suolo, apparentemente pronto a impattare pesantemente con la schiena, scorse un duplice movimento..una lama dalla bocca, e una scossa laterale. Entrambi rapidi, entrambi mostruosamente rapidi. Ma il suo corpo era in orizzontale, e lui ormai da tempo sapeva bene come combattere in qualunque posizione, purchè avesse il terreno vicino.

    Aveva chiamato Salto del MortoSfruttando il chakra repulsivo contemporaneamente dagli avambracci e dalle gambe, il ninja riesce a compiere un salto anche se disteso a terra, sollevandosi di meno di un metro da terra, e al contempo spostandosi al più di uno o due metri lateralmente.
    [Repulsione]
    Controllo del Chakra II
    quell'applicazione del chakra respingente che consentiva di saltare da sdraiato. Certo, l'elevazione non era tantissima, ma consentiva schivate da posizioni apparentemente assurde, come quella in cui si era cacciato. Impattò al suolo con la schiena, ma senza un vero danno, perchè all'istante sfruttò le sue capacità per balzare in alto, passando sopra la coda e la lingua dell'avversario, ricavandone giusto un graffio di poco conto sulle gambe per colpa della Wakizashi. Fregato!

    A mezz'aria ruotò su sè stesso per riprendere l'equilibrio, facendo al contempo guizzare la snake sword, che vorticando assieme al suo proprietario, portò improvvisamente una sferzata contro il suo avversario. Sembrava un banalissimo fendente orizzontale, ma un osservatore accorto avrebbe certo notato che dalla manica destra, lunga, partirono al contempo svariati fili di nylon, molto sottili, ma imbevuti di chakra e da esso guidati. L'Arte dei Fili, una tecnica da studente, ma che se utilizzata da un maestro del controllo del chakra diviene devastante. Se anche Ssalslash avesse deviato la spada, difficilmente avrebbe potuto deviare anch'essi, nè tantomeno tagliarli visto che non erano certo tesi. Al contempo, anche schivandoli, Febh avrebbe cercato di portarli a destinazione.

    Il loro scopo era raggiungere e legare le braccia del rettile, o anche i polsi o banalmente le else delle spade. Forte com'era, Ssalslash poteva anche spezzarli, in teoria, ma quelle restrizioni avevano in sè la potenza del chakra adesivo di Febh [+5 tacche] e dunque lo avrebbero, se non bloccato, quantomeno rallentato un poco. Bastava un istante, un attimo di incertezza e lo Yakushi, che nel mentre avrebbe verosimilmente riguadagnato il terreno, avrebbe portato avanti il suo terribile attacco, estendendo il braccio sinistro e gettando contro la lucertola un sasso mentre scattava per coprire le distanze.

    Un sasso, esattamente. Un semplice sasso gettato col chakra respingente verso il capo del nemico. Una finta, in realtà, che se aggiunta all'eventuale incertezza di un secondo prima, avrebbe coperto il vero attacco..una lama di pura energia elettrica che dalla mano del ninja si sarebbe estesa con rapidità e violenza [Manipolazione della Forma e della Natura], guidata da un'altrettanto rapida mano [MedioBasso] per cercare di ferire il quadricipite della creatura (se l'addome fosse stato coperto, altrimenti quello sarebbe stato il bersaglio). In caso di successo, avrebbe detto Da questa posizione posso farti esplodere dall'interno... avrebbe sogghignato, malvagio. Allora, lucertola, che vogliamo fare?


    [Da Drake]

    Dopo uno scambio più mentale che fisico, Drake era infine riuscito a sfruttare il collegamento diretto tra i due per scatenare la potenza del suo chakra elettrico contro Ssalslash. Se prima la pietra fungeva da isolante, impedendo simili azioni, ora l'anziana lucertola non aveva altre possibilità che subire il danno. GGGGHHHHH!!!! Dopotutto chi di jutsu ferisce, di jutsu perisce. La regola della prova è che si deve ottenere la chiave dell'altro, a parte questo non ci sono limitazioni.

    E con lo strattone finale, unito alla paralisi, ecco che la prova veniva vinta dalla parte dei rospi. Di nuovo. Ssalshard fu costretto a separarsi dalla coda, liberando il collare di ferro, e di conseguenza la chiave. Drake fu libero, finalmente.

    La lucertola, provata più dalla sconfitta che dalla stanchezza, guardò la sua coda che si contorceva al suolo e si sedette, dopotutto senza di essa era complicato mantenersi in equilibrio su due sole zampe. Tks! Sbottò Battuto di nuovo. NonosSSstante tutto, non avevo pensSSsato minimamente alla posSSsibilità di un jutsu elettrico....e dire che molti tra noi ne fanno uso...ma non sSSsono mai cosSSsì potenti di sSSsolito.

    Sollevò il viso per fissare il ninja. Non sSSsei male, ragazzino, davvero. La prosSSsima volta vedrò di fare sSSsul sSSserio sSSsin dall'inizio...sSSsarà divertente.

    Divertente, si...ma prima credo che dovremmo avere una rivincita noi due, non credi? Disse una voce nuova, ma che Drake conosceva benissimo e, a quanto sembrava, anche Ssalshard riconobbe.

    Ma guarda, il vecchio rosSSspo! sogghignò la lucertola, voltandosi a guardare Fukusaku che, con il solito bastone e la mantellina, si avvicinava flemmatico...eppure sul suo volto c'era un'espressione irritata. Vedo che non sei cambiato affatto, sempre pronto a attaccare briga e infastidire i principianti. E' appunto per quesSSsto che me la prendevo sSSsempre con te. Lo rimbeccò la lucertola...non era chiaro se si stessero effettivamente insultando in quanto nemici, o fosse una conversazione tra vecchi amici...forse entrambe erano vere, in parte.

    Non mi piace questa storia....non vorrei che cercaste di violare il patto sull'arte dell'eremita... Ti asSSsicuro che è sSSstato un casSSso, anfibio, anzi, abbiamo sSSsalvato la pelle al tuo girino, qua. Fukusaku si voltò verso Drake. E' vero? Che è successo?

    Una volta che l'eremita si fosse spiegato, il vecchio rospo avrebbe detto. Capisco...ad ogni modo credo sia ora di andare. Quindi inclinò la bocca in un sorrisetto beffardo Dopotutto hai dimostrato ancora uan volta che è la via dei rospi ad essere superiore, credo che l'umiliazione sia sufficiente.
    Ehi, dannato nano con le verruche! Con chi credi di avere a che fare, eh? Sbottò la lucertola, alzandosi in piedi di scatto, mentre la coda ricresceva a una velocità impressionante. Vieni qua e battiti se osSSsi!

    Tks..come se servisse, dopotutto è bastato un girino a batterti! Si sarebbe potuto giurare che dalle orecchie e dalle narici di Ssalshard uscisse del fumo. Vogliamo sSSscommettere qualcosSSsa, rosSSspo? Ringhiò la lucertola...e Fukusaku socchiuse gli occhi. Sembrava allettato dall'idea. Ragazzo...comincia ad andare e recupera quell'altro tizio. Mentre i due animali si fronteggiavano, la loro potenza si faceva via via palpabile. Nel giro di poco ci sarebbero state parecchie scintille in zona!

    Mentre si allontanava, infatti, Drake avrebbe percepito un boato assordante alle sue spalle...e una enorme massa che volava in alto nel cielo. La osservò salire sempre più in alto...sembrava un enorme masso...forse il tetto del "fungo"? Fatto sta che ora stava cominciando a cadere....via via sempre più veloce...e sembrava che stesse per precipitargli addosso!!!

    Nella fretta di levarsi di torno, però, lo shinobi, provato dalla dura battaglia, non avrebbe fatto molto caso alla direzione presa...finendo per prendere un sentiero scosceso. Non era certo una inclinazione tale da creare problemi all'andatura...ma purtroppo fu sufficiente a far prendere la stessa identica strada al masso dopo il suo pesante impatto al suolo...

    Morale della favola, Drake si sarebbe ritrovato inseguito da un gigantesco ammasso di roccia, troppo grosso per fermarlo con dei Jutsu e troppo rapido da evitare semplicemente scartando lateralmente! Avrebbe dovuto dare il massimo per conservare quei pochi centimetri di vantaggio che lo separavano dallo schiacciamento!

    E non solo, nonostante le ali ai piedi, man mano che scappava il ninja si sarebbe ritrovato davanti una boscaglia via via più fitta...costringendolo ad acrobazie contorte per cercare di non perdere la velocità accumulata... la lunga corsa si sarebbe interrotta solo parecchi minuti dopo, in una specie di lago illuminato da una strana pietra su un'isoletta...la melma densa sarebbe stata più che sufficiente per fermare la corsa del sasso.

    Una volta in salvo, su un monticciolo avrebbe scorto una specie di lampo luminoso partire verso il cielo (la Kaminari di Febh, ma non poteva certo saperlo...)

    CITAZIONE
    Ultima prova dell'energia. Hai vinto la prova delle catene (yeah!) ma Fukusaku è riuscito a far irritare un tantinello Ssalshard...meglio allontanarsi...peccato che la sfida abbia avuto un piccolo effetto collaterale che ti riguarda direttamente! Migliora la tua velocità e gioca la riunione con Febh

     
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  12. The_Drake
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    Il piano era funzionato quella volta e la coda si staccò dal corpo della lucertola anziana: aveva vinto e lo aveva pure osservato un terzo.
    Infatti una voce a Drake familiare tuonò dietro di lui, formando una piccola ombra nella terra: era un'anfibio, piccolo, ma non una lucertola ma una rana; Fukusaku in persona era apparso nella grotta delle lucertole.
    Il ragazzo non lo vedeva da un pezzo e si chiedeva se fosse un miraggio ciò che aveva davanti: nel mentre un piccolo diverbio era iniziato tra i due esseri.


    - Fukusaku, un tizio vicino al perimetro dell'Accademia, ha dimostrato di essere un ninja della Zanna: io e unmio compagno, evocatore di questi rettili, abbiamo provato ad affrontarlo.
    Abbiamo fallito miseramente...solo per un fortuito caso siamo stati richiamati in questo posto...dove è iniziato questo strambo allenamento o duello.
    Ho perso di vista il mio amico, ma credo che non se la stia apassando bene... -


    Oramai le parole non servivano a molto: Drake venne incaricato di andare a cercare lo Yakushi, mentre i due avrebbero iniziato ancora un nuovo scontro; al ragazzo avrebbe pagato oro per vedere quel duello, anche se il rettile non avrebbe mai battuto un rospo eremitico come Fukusaku.
    Prese a correre con tutti i suoi dolori, verso l'esterno dell'arena, dirigendosi verso la zona che aveva percorso tempo addietro.
    Solo in quel momento, mentre a passo veloce si spostava verso la strana vegetazione e i cristalli illuminati, sentì un boato provenire alle sue spalle.
    Grazie alla sua vista migliorata e alle proporzioni dell'oggetto, non ci volle molto per capire che quella fosse la cima del fungo della prova; per averla distrutta in così poco tempo, sicuramente i due avrebbero dato il 100%.
    Fattostà che il meteorite di roccia iniziò a scendere verso Ryouji; all'inizio non sembrava una minaccia, ma i problemi iniziarono quando grazie al terrenos cosceso, la pietra aveva preso la direzione del foglioso.


    - Merda! -


    Come un fulmine iniziò a sfrecciare per la boscaglia, muovendosi verso zone a lui sconosciute: non sapeva dove stava andando e la cosa lo preoccupava.
    Le enormi piante erano troppo deboli per fermare l'oggetto e scansarsi sarebbe stato inutile: doveva correre più veloce del gigantesco masso.
    Era stanco per cui molte volte dovette rallentare il passo decelerando parecchio, cercando perfino di superare zone irte di ostacoli.
    Infatti man mano che la orsa lo portava in mezzo alle piante, il territorio diventava diverso: fitta jungla.
    Procedette tranquillo per un pò di tempo, sfruttando il chakra per velocizzarsi e per tenere il passo costante, passando poi all'uso del chakra adesivo sulel pareti delle piante.
    Sfruttò l'latezza per saltare a destra e sinistra velocemente, attaccandosi e facendo esplodere il chakra da sotto i piedi, in modo che nelle zone troppo difficili da superare, avesse sempre un rapido modo per passare.


    § Continuo così e avrò consumato tutta la mia riserva di chakra! §


    Decise di limitare i consumi, ma notò che man mano che procedeva al massimo delle sue possibilità, il masso si avvicinava: strinse i denti e senza voltarsi continuò a correre.
    Correva e urlava imprecazioni o solamente boati senza senso, saltando qua e là sulle rocce o sulle piante che gli incollavano i vestiti o lo facevano ruzzolare a terra.
    La schiena era a pezzi considerando il dolore e l'unica parte che funzionavano erano gli arti inferiori.
    Poi qualcosa destò l'attenzione del giovane che parecchio sporco e stanco, tanto da aver quasi rischiato più di una volta lo schiacciamento, vide un laghetot poco più avanti la sua posizione.
    Strinse in denti ancora una volta e inarcandosi in avanti e spingendo i muscoli allo sfinimento si portò davanti a quella zona: non usò nemmeno il controllo del chakra ma fece esplodere il suo corpo in avanti usando il chakra respingente, volando sopra i flutti e la melma.
    Arrivò quasi alla pietra che fluttuava nel centro del lago: il resto lo fece camminando sulla superficie.
    Il sasos venne fermato dall'acqua: Drake si buttò sopra il sasso e si distese sopra una delle sue parti, tirando un sospriro di sollievo.


    - Siiiiiii! -


    In quel momento, o qualche istante più tardi, con la faccia diretta al cielo, qualcosa attirò la sua attenzione: un lampo elettrico investì il cielo della grotta.
    Jo, rimase ababstanza sconcertato da quello che aveva visto e rotolando sul lato della pancia, osservò meglio: una collinetta poco più distante era appena stata colpita da un fulmine o comunque qualcosa di elettrico aveva investito la zona.
    Ryouji, ebbe un lampo, quasi capisse che potesse essere Febh.
    Rimase qualche altro minuto a riprendersi, per poi dirigersi nella sua direzione...





    [Da Febh]


    Dei fili di chakra: non l'avrebbe mai immaginato ma potevano essere fastidiosi; il lucertolone bloccato con le spade si vide arrivare un'attacco con un sasso.
    Aveva già visto quella tecnica pochi secondi prima e la paura che poetesse ricapitare lo fecero sbalzare indietro, lasciando le armi in balia dello Yakushi.


    - Due volte non funziona! -


    Quando in quel momento una spada elettrica partì dalla mano dell'otese; furono pochi secondi di delirio, in cui l'evocazione avrebbe provato paura e frenesia nello stesso istante.
    Con una formidabile mossa di coda e corpo, colpì le gambe del nemico [Energia Nera], contrattacando così la sua offensiva, facendole cambiare direzione: la lama gli lacerò la parte superficiale esterna del quadricipite destro, lasciando parzialmente in ginocchio.
    Era troppo orgoglioso per farla finita in quel momento: come un furia senza controllo, considerando la stretta vicinanza con l'otese, si portò subito contro di lui.
    Aprì la bocca, facendo uscire la sua fidata Wakizashi, provando a perforargli il petto [Velocità di una Nera], provando nel contempo ad osservare le sue mosse: se avesse schivato, lo avrebbe preso in controtempo con una manata nel senso opposto [Velocità di una Nera][Forza 675 (+4 Tacche) ---> 775 (quasi Suprema)] , tentadogli di colpire il fianco; se avesse utlizzato qualche ninjutsu, Ssalslash, avrebbe subito ritratto la spada, per colpire con uno sputo il viso.
    In quei momenti si aprivano 3 opzioni: se la Wakizashi avesse trafitto una parte di Febh, allora con un colpo di coda, il corpo del rettile si sarebbe alzato in aria, provando una capriola in avanti, con atterramento con mani a martello [Velocità di una Nera][Forza 675 (+4 Tacche) ---> 775 (quasi Suprema)] cercando di scassare la testa al ragazzo; se avesse schivato anche la manata, un colpo di coda lo avrebbe ancora una volta raggiunto nel senso opposto alla sua azione, seguito da un secondo tentativo di Wakizashi al petto [Velocità di una Nera]; se avesse usato qualche jutsu e lo sputo non avrebbe funzionato, sfruttando la coda e i suoi riflessi [Riflessi di una Nera] avrebbe tentato di schivarlo, imprimendo un colpo al terreno per portarsi lateralmente all'attacco, tentando una'affondo di Wakizashi con la lingua [Velocità di una Nera], fatta uscire nuovamente.

    Se Febh avesse portato fuori la pellaccia da quello scontro o da quel Round, lalucertola avrebbe fermato tutto, colpendo la cupola con una manata così forte da distruggere tutto attorno.
    La figura dell'evocazione schizzò in aria, verso il basso del monte, urlando.


    - Hai dimostrato di sapertela cavare Yakushi! Hahaha!
    ma ora direi di finirla qua! -


    Arrivato a terra, si sarebbe seduto a leccarsi le ferite, massaggiandosi la ferita della spada elettrica il colpo precedente.

    - Hai vinto per questa volta...diciamo ti darò mezzo punto!
    Anche perchè se mi avessi ucciso, non avresti più potuto evocarmi...almeno sò che non dovrò aiutare uno smidollato... -





    [Arrivo di Drake]


    L'arrivo del ragazzo fù tempestivo proprio alle parole della lucertola sulla sua resa: uscì dalla boscaglia, con le ferite della battaglia, sangue sui fianchi e devastato completamente in corpo.
    Si sarebbe subito diretto dal suo compagno Febh, con una faccia che non prometteva nulla di buono; una sola parola.


    - Faccia di merda! -


    Detto questo si andò a sedere difianco a Ssalslash, ovviamente senza mutare il suo sguardo furioso, e iniziò sistemarsi e mettersi apposto quel poco che poteva: aveva parecchio dolore ovunque.
    Solo qualche secondo dopo aggiunse, altro.


    - Vedo che se sei intero devi aver battuto il bestione....beh, io ho fatto lo stesso con il vecchiaccio che mi ha portato via!
    Anche se sono ridotto abbastanza male... -


    Se avesse da dire qualcosa, Febh, l'avrebbe detta, ma venne subito seguita dalla proclamazione del foglioso su quello successo nel loco e con l'arrivo del suo Sensei Fukusaku.

    - Fukusaku, il mio Sensei, è qui...ha detto che dovevo cercarti...forse ha intenzione di parlarti o altro! -


    Poi rivolgendosi a Ssalslash, con una faccia abbastanza fuorioso e scontrosa, replicò anche contro di lui.

    - Ma avete dei medicinali su questo posto!? Cavolo sono a pezzi! -


    Si distese sulla roccia, a pancia all'aria, stiracchiandosi al massimo che poteva, e iniziando a rilassarsi su di essa: doveva recuperare le forze e riprendersi dallo sforzo.
    Qualsiasi cosa avesse fatto Febh non era di suo interesse, considerdando che il reclamo di Fukusaku lo aveva detto: il suo lavoro era compiuto.
    Era quasi felice che tutto quello stress fosse finito, considerando che aveva faticato molto e per ora aveva solo tanto male ovunque: non sapeva ancora che, forse, il suo fisico aveva passato un grado, diventando più forte.


    - Febh, non saprei nemmeno perchè Fukusaku vuole vederci tutti e due...e cosa voglia fare...sò solo che stava lottando con l'altro rettile: diciamo che è stato esplosivo lo scontro, ma non sò il vincitore! -






    OT
    Ultimo post anche per te per la Viola! Dagli sotto ancora una volta e finisci questo pseudo scontro...non avrai possibilità di risposta ma solamente la possibilità di schivare.
    Poi, dopo l'incontro con Drake, direi che possiamo passare al Controllo Chakra by ranocchie
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Un colpo alle gambe aveva fatto variare la traiettoria della lama, che pur ferendo la creatura al ginocchio, non rimase conficcata abbastanza a lungo da permettergli di usare l'esplosione di chakra elettrico. Tks! Sbottò febh, riguadagnando l'equilibrio proprio mentre Ssalslash scattava in avanti, tentando un micidiale affondo con la lingua armata.

    Troppo rapido per schivare, e poi con la coda libera di colpire da ogni posizione sarebbe stato un suicidio. Ma a quanto sembrava, Ssalslash aveva scordato un particolare essenziale, o per meglio dire due particolari. Il primo: Febh era armato, con una lama elettrica in mano. Il secondo, Febh poteva far ruotare le sue armi a velocità folle, molto più rapide di un qualunque movimento avversario.

    Lama Elettrica. Rotazione. Fu un movimento talmente automatico che anche Febh quasi non si accorse di aver nel mentre cercato di indietreggiare un poco. La lama prese a ruotare rapidissima, intercettando il colpo in arrivo e deviandolo...e al contempo, data la sua lunghezza, agì anche da scudo contro lo sputo della lucertola, ruotando la lama descriveva una sorta di ventola davanti allo Yakushi. Tutto qui? sogghignò, ma in realtà era agitato..non avrebbe potuto difendersi ancora a lungo...non appena l'avversario si fosse abituato alle improvvise rotazioni e agli scatti con la repulsione, Febh non avrebbe avuto altra scelta che tentare il tutto per tutto affidandosi alla sua tecnica speciale.

    Ssalslash era troppo veloce per lui, e se si era difeso finora era solo grazie a un pizzico di fortuna e all'aver mantenuto una guardia solida, con cui ottenere la massima difesa grazie all'istantanea tecnica della rotazione. Nel mentre la lucertola si era spostata lateralmente, per cercare un nuovo affondo dal lato, ma per febh era fin troppo facile voltarsi senza perdere tempo nè equilibrio, affidandosi al proprio chakra adesivo e a una modesta rotazione, cambiò posizione appena in tempo per deviare il colpo, che arrivò solo a graffiargli un fianco, con una ferita non particolarmente profonda.

    Febh era pronto a far scattare il contrattacco, ma ecco che Ssalslash fermò tutto, e dopo un istante si allontanò, scendendo rapidamente dal monte e qui fermandosi. Ma questo qua è tutto svitato... constatò Febh, completamente colto alla sprovvista da quella interruzione così precipitosa dello scontro... EHI! Torna qua che non ho finito con te! Ringhiò, puntando un dito a terra con fare minaccioso

    Ma in quel momento dalla boscaglia uscì Drake, conciato decisamente male. Anche io ti darei volentieri una serie di calci nelle gengive. Rispose cordiale al saluto dell'altro. Che diavolo hai fatto? hai un segno strano attorno al collo... Quello spiegò la faccenda, con la faccia dello yakushi che si faceva via via più sorpresa, mentre Ssalslash ridacchiava divertito.

    Beh..tutto sommato a me è andata bene allora... Sbuffò. Non vedo cosa possa avere da dirmi un vecchio rospo bavoso... aggiunse poi, non riuscendo a immaginare il motivo dietro la richiesta del vecchio.

    Medicinali? Le ferite sSSsono l'orgoglio di un guerriero...al più potresSSsti leccarle per non farle infettare. Rispose sdegnato il guerriero lucertola. Vuoi? Propose poi, allungando l'enorme lingua verso il foglioso.

    Credo che possiamo solo aspettare... Con la sua tecnica speciale attiva, aveva già riparato tutti i danni senza dare nell'occhio, anche se la stanchezza restava. Ma dopotutto la sua fibra robusta gli avrebbe fatto recuperare tutto in poco tempo.

    [Più tardi]

    Tornati al campo di battaglia dove i due anziani si stavano sfidando, i ninja li trovarono sfiniti, addormentati al centro del terreno, schiena contro schiena. Tutt'intorno era un tripudio di crateri, aree bruciate e frammenti di roccia. Tutto mi sarei aspettato...tranne due vecchi bacucchi che sonnecchiano così tranquilli!

    Si avvicinò, mollando un calcione alla vecchia lucertola, mentre lasciò a Drake il modo adatto a svegliare il suo amico rospo. Ehi, cariatide, è ora di alzarsi!

    Una volta rimessi in piedi, i due vecchi avevano l'aria di chi si era appena divertito un mondo, dopo aver scaricato lo stress in una sana rissa ad alto tasso di mortalità. Non mancavano le frecciatine tra i due..e ovviamente ciascuno di loro proclamava di essere il vincitore dello scontro di quel giorno...anche se non c'era nessun testimone.

    Ehm ehm... ad ogni modo. Drake, il rospo che avevi con te mi ha infomato dell'intera faccenda, almeno fino all'inizio del vostro inseguimento...ma dalla descrizione che mi ha fatto, ho capito subito che questa non era una sciocchezza qualunque riguardo un ridicolo concorso di bellezza. Il vecchio rospo socchiuse gli occhi. Io conosco quel ragazzo....e anche Ssalshard ne ha sentito parlare.

    Il suo vero nome è Seirei...ed è stato il secondo ninja ad imparare la tecnica dell'eremita..sia dai rospi che dalle lucertole.
    AsSSspetta, intendi quel SSSseirei?? Il disSSstruttore? Fukusaku annuì con serietà. Non so perchè si sia unito a questi ninja della Zanna, ma so per certo che la sua presenza significa guai...e dobbiamo solo sperare che non abbia ancora iniziato ad addestrare dei discepoli...

    Vedi..Seirei apprese entrambe le varianti della tecnica dell'Eremita....ma poi, in cerca di maggiore potere, tradì entrambe le specie, creando una terza variante di quell'arte. La chiamò "tecnica dell'eremita perfetto"...perchè se utilizzata in maniera appropriata, è in grado di cancellare ogni forma di vita nel raggio di svariati chilometri...lasciando l'utilizzatore perfettamente isolato rispetto a ogni forma di vita. Ma per noi, è nota come Tecnica dell'Eremita Distruttore.


    La sSSsua tecnica prende il chakra naturale....lo avvelena con la sSSsua energia malefica, e quindi lo reimmette nell'ambiente, trasSSsformando la vita in morte..e creando un effetto a catena che sSSsi propaga quasSSsi sSSsenza limiti.

    Ehm...sono io...o non ho idea di che cosa stiate parlando? Intervenne a quel punto lo Yakushi, decisamente confuso da quel parlare di Eremiti e Chakra Naturale

    Ti spiegheremo tutto a tempo debito. Ora dobbiamo cercare di trovare Seirei, e fermarlo una volta per tutte. Drake, con la tua tecnica dovresti riuscire a contrastare la sua...ti insegneremo come nei prossimi giorni...mentre tu, Yakushi, credo che solo uno del tuo casato possa resistere abbastanza a lungo in corpo a corpo contro Seirei, per dare a Drake il tempo di annullare l'Eremita Assassino.

    E se invece lasciassimo perdere, informassimo l'accademia e io me ne andassi a dormire?

    SSSseirei è noto per amare le pietre preziosSSse....sSSsono sSSsicuro che ha con sè parecchi ninnoli interesSSsanti e di grande valore...

    Denaro. Vile oggetto del desiderio di molti. Solo un individuo patetico può rischiare la sua vita per denaro, senza pensare alle conseguenze.

    Dove devo firmare?

    Alla fine decisero che, mentre lucertole e rospi avrebbero cercato Seirei nelle vicinanze del concorso di bellezza, i due ninja avrebbero trascorso del tempo al monte dei rospi, per prepararsi allo scontro, e affinare le loro capacità nel mentre.

    [Al monte dei rospi]

    Prima di pensare a come migliorare il tuo uso dell'arte eremitica al punto da contrastare Seirei, dovremmo lavorare sul tuo controllo del chakra. Come sai non ha senso cercare di sfruttare il chakra naturale, quando non riesci a regolare il flusso della tua stessa energia. Spiegava Fukusaku, la mattina dopo gli eventi nella foresta delle lucertola. Aveva svegliato Drake all'alba e se lo era portato dietro fino alla fontana d'olio, con un ombrello sottobraccio

    Cominciamo con le basi. Dovresti essere più che capace di rivestirti interamente di chakra adesivo o respingente, dosandolo correttamente...o perlomeno voglio sperarlo, visto che conosci l'arte dell'Eremita.

    Ma dovrai fare qualcosa di più.
    Indicò l'ambiente circostante, pieno di statue di rospi dalle dimensioni più disparate. Ho nascosto qua intorno cinque statuette che mi raffigurano. Dovrai trovarle tutte quante. Lanciò poi l'ombrello. Aprilo. Appena do il via, dovrai gettarlo.

    Ricorda che dovrai prendere tutte le statuette senza bagnarti, altrimenti dovrai restituirmi quelle che hai già, e ricominciare da capo.

    Non appena Drake aprì l'ombrello, dal cielo prese a piovere a dirotto...con l'acqua così fitta che a malapena si vedeva a un metro di distanza. VIA! Gridò Fukusaku da oltre il velo d'acqua.

    Stava a Drake capire come fare per non bagnarsi. Usare il chakra respingente lo avrebbe certamente tenuto all'asciutto, ma mantenere una spinta simile per tutto quel tempo sarebbe stato estremamente costoso dal punto di vista dei consumi energetici. Più del dovuto. Al contempo usare il chakra adesivo lo avrebbe fatto bagnare più facilmente, almeno in teoria.

    Come doveva usare il chakra per non bagnarsi, senza consumare quantità industriali di energia?

    [Ora l'energia Blu è tutta tua :zxc:
    Qui si comincia con il chakra III per te. L'Addestramento per la Kinjutsu, invece, proseguirà in un topic separato]
     
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  14. The_Drake
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    Quante belle notizie, all'arrivo nel campo, totalmente a pezzi, di allenamento usato da Drake poche ore fà: ora più o meno si stava riprendendo, ma era ancora affaticato.
    Vide Fukusaku disteso a terra insieme all'altro rettiloide: aveva dato il massimo e data l'anzianità ora erano devastati.


    - Vi siete dati alla pazza gioia... -


    Cercò di rimettere in sesto il suo Sensei, tirandolo in piedi cercando di non fargli troppo del male o comunque, senza rendere la cosa troppo ridicola.
    Appena i due si fossero rimessi in piedi iniziarono quel strano discorso apocalitico su una presenza maligna: un'Eremita della Distruzione.
    Dalla descrizione data, sembrava che potesse fare le cose inverse a quelle fatte da Jo: invece di usare la natura per potenziarsi, la sfruttava per distruggere l'esterno, avvelenandola con il suo chakra; il foglioso rimase abbastanza basito da quello che aveva sentito e capì che dalla serietà dei due, non c'era da scherzare.


    - Fukusaku, finiamo l'addestramento e andiamo a prendere questo tizio!
    Con il cazzo che lascio andare in giro per il mondo, un'altro Eremita: sono io l'unico! -


    [Monte dei Rospi]


    L'alba arrivò immediatamente e il rospetto aveva ancora da insegnare al giovane, che fasciato in qualche parte del corpo stava ancora guarendo dalle ferite: questa volta sarebbe toccato al controllo del chakra.
    Ryouji sapeva usare le due forme basilari di tale abilità e spingersi ancora più avanti, non gli avrebbe fatto male; si sarebbe chiesto dove fosse Febh, ma forse anche lui aveva qualcosa da fare.
    La fontana dell'olio era ancora immutata dopo tutti quei mesi passati fuori la zona che lo aveva fatto rinascere in nuova forza.
    La spiegazione fù rapida, anche emblematica, considerando che come al solito il ragazzo doveva capire lui stesso come funzionasse tutto il ciclo.
    Aprì l'ombrello e iniziò immediatamente a piovere a dirotto, quasi come se lo stesso oggetto avesse richiamato tale evento; non era grandine, ma l'acqua era così fitta che non si poteva vedere moltissimo.


    - E come faccio a non bagnarmi con questo diluvio! -


    Gettò l'ombrello alla rana e rapidamente cercò di inventarsi qualcosa ragionando su i due usi del controllo del chakra che aveva imparato.

    § il chakra adesivo mi permette di rimanere attaccato alle superfici...il chakra respingente, invece, di staccarmi da essi con forza: se usassi la repulsione per deviare le gocciole, sarebbe tutto più facile! Ma cavolo, non posso stare attento a tutto...se espandessi la patina dell'adesivo, potrei poi sfruttare la repulsione...mmm....interessante... §


    L'acqua oramai stava per colpirlo in testa, quando rapidamente iniziò ad impastare chakra sull'intero corpo: prima i costi della patina atrattiva e poi aggiungendo quelli della repulsione.
    Il risoltuta non fù malaccio, considerando che qualche gocciolina deviò il corso e scese oltre Drake: ma era ancora una cosa fatta male e amorfa, considerando che c'erano falle che stavano facendo entrare acqua.
    Sapeva che ci voleva molta più pratica per creare un costrutto flessibile: doveva fare in fretta.
    Rapidamente cercò di concentrarsi e risistemare i consumi: data la sua abilità da eremita, era anche molto più bravo d'altri nel controllo chakrico, quindi non ci mise molto a capire il trucchetto.
    Iniziò a muoversi dopo qualche tentativo, notando che il costrutto si muoveva con lui, impercettibile agli occhi esterni, ma idrorepellente.
    Rapidò si portò sulle statue, cercando le varie statuine.


    - Certo che farsi delle statue personali...è egocentrismo allo stato puro: dovrò farmele anche io! -


    Ridacchiava e parlava ad alta voce, in modo che il rospo anziano lo sentisse, mentre saltava qua e là tra le rane giganti di pietra; Ne trovò esattamente 4, ma un'ammoniziò gli arrivò secca proprio allo scovare della quinta.
    Il dito di Fukusaku puntava alla spalla destra del ragazzo: era umida, segno che aveva fallito e che avrebbe dovuto rifare tutto da capo.

    La rana non ci mise molto a rinascondere il tutto, lasciando Jo da solo sotto la pioggia; sfruttò il momento per capire ciò che aveva sbagliato.


    § Insomma...la cosa funziona: ma credò che come tutto serva una continua irrorazione: difatti ho solo impastato all'inizio, lasciando stare il resto...beh dura abbastanza, però ora rifacciamo tutto bene! §


    Ripartì alla ricerca dei Fukusaku di pietra: fù abbastanza rapido e veloce, notando che oramai tutto era perfetto; poi gli balenò in mente il fatto che non ci fosse stato lo Yakushi con lui quella mattina.
    Terminò la prova e si spostò verso, la rana gettandogli la statute ai piedi, chiedendo nel contempo informazioni.


    - Sensei...Mà il tizio delle lucertole, dove lo avete messo!? Come mai non è con noi? -





    [Monte dei Rospi - Febh]


    Un'odore a te strano ti arrivava alle narici, lasciandoti abbastanza perplesso su cosa potesse essere; nella casa che ti avevano sistemato non c'era nessuno apparte te, ma sembrava che forse ti stavi sbagliando.
    Se ti fossi diretto al piano terra, avresti notato una ranetta alta quanto il vecchio che aveva affrontato la lucertola Ssalshard: aveva colori diversi, quasi sui viola e gialli.
    vestita con un grembiule da cucina stava spadellando qualcosa: alla prima vista sembravano insetti e vermi di qualche genere.


    image

    - Bene alzato! Sono Shima, moglie di Fukusaku...ti sto preparando la colazione, anche perchè dovrai rimetterti in forze per dopo.
    Ho sentito la storiella del vostro allenamento con le lucertole...uff, quanti problemi hanno le nostre due razze. -


    Si girò verso il ragazzo portandogli una ciotola abbastanza grande piena di carapci fritti e altre brodaglie strane: l'odore era strano e il sapore, avresto dovuto provare.
    Comunque, dopo averti portato la colazione, l'anziana rospa si spostò nel piano superiore, lasciandoti da solo; ti avrebbe parlato alzando la voce, per spiegarti cosa avresti dovuto fare quella mattina.


    - Oggi, sarei contenta, se mi accompagnassi in giro per il monte...devo raccogliere delle erbe per le tue ferite e per quelle di Drake.
    Ho sentito dire, che hai una buona propensione per il controllo del chakra, quindi sarà anche un'ottimo esercizio per te. -


    Scese dal piano superiore, con un piccolo zaino sulle spalle: era ora di andare.
    Vi sareste incamminati verso la cima di uno strano colle tutto raggrinzito su un lato: come nella foresta delle lucertole, anche quel posto aveva ambientazioni paradossali, con piante e altro giganti.
    Il monte era ricurvo su una lato, quasi stesse per cadere e la sua superficie era paraticamente ricoperta da strane erbe viscose al tatto.


    - La pianta che mi serve è sopra questo monte...è tipo un fiorellino giallo con tanti petali.
    Forza, ragazzo...non ti sarà difficile scalare a arrivare in cima con le tue abilità: io intanto vedo se trovo altro qua attorno. -


    Se Febh avesse tentato di scaare usando la semplice forza attrattiva, si sarebbe accorto subito che le piante viscose, avevano creato un liquido che lo avrebbe fatto scivolare subito.
    Tentare di scalarlo a mani nude era impossibile e con il controllo del chakra che possedeva era ancora più difficile strare incollati: avrebbe ncessitato almeno di una forza maggiore; anche se non era assicurato al 100% una riuscita della prova: lo Yakushi avrebbe dovuto trovare un modo per scalare il posto, usando le sue capacità attrattive, sperando di raggiungere la meta.
    Ovviamente utilizzare equipaggiamenti o altro gli erano negati dal fatto che erano ancora tutti nella casetta in cui aveva dormito.






    OT
    Bene, prova anche per il tuo Controllo del Chakra IV: per ora rafforziamo le basi.
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Uhn...cos'è questo odore? Borbottò lo Yakushi, mezzo addormentato. Seguendo un pò le narici e un pò quella minima parte di cervello che si era accesa (il resto dormiva ancora saporitamente), barcollò verso l'altra stanza della casetta in cui lo avevano piazzato, dove un rospo femmina con capelli boccolosi era intenta a cucinare qualcosa.

    nnnghngiorno... Biascicò, non esattamente sveglissimo, mentre sedeva a tavola. Asoltò solo in parte le parole di lei, mentre meccanicamente metteva mano al cucchiaio e lo affondava nella ciotola che gli era stata offerta. Solo dopo aver portato alla bocca e masticato un paio di volte realizzò che c'era qualcosa di strano...

    Decisamente strano.

    Abbassò lo sguardo, più sveglio, vedendo infine in cosa consisteva la sua colazione.
    Gli scese una lacrima dall'occhio, mentre la mano cominciava a tremare e lo stomaco si chiudeva con violenza. Fortunatamente la rospa si allontanò un attimo, dicendo qualcosa...e Febh ne approfittò per gettare via tutto dalla finestra, compreso il cibo già messo in bocca, subito rigurgitato!

    Ma che razza di inferno è questo??? Cos'era quella roba?? Sussurrò appena, sotto shock, certo che lei non potesse sentirlo. Quella intanto parlava e parlava di ferite e di erbe. Fe..ferite? Ma io non.. Stava per dire "non ho più nessuna ferita, mi basta una notte di sonno" ma si interruppe. Dopotutto perchè raccontare ogni dettaglio di sè al primo anfibio che passa.
    E poi andando in cerca di erbe avrebbe potuto procurarsi un pasto umanamente accettabile. Forse.

    Ed eccola in modalità esploratrice, con tanto di zainetto, che dava il via all'avventura. Febh aveva già rimesso la ciotola sul tavolo, ovviamente vuota. Ok..ok...andiamo a cogliere margheritine...

    [...]

    Se la foresta delle lucertole sembrava strana, di certo il monte dei rospi non era esattamente l'emblema della normalità, con strane piante giganti che crescevano in maniera assurdamente contorta, e una miriade di piante acquatiche che spuntavano da pozze e acquitrini descrivendo ponti, tetti e strutture simili a case.

    Da queste parti deve vivere un giardiniere folle...

    Commentò tra sè e sè, fermandosi solo quando la rospa gli fece cenno, indicando una ripidissima parete rocciosa. Ho come l'impressione che ci sia una fregatura sotto...ma ok..ora vado. Le rispose, avvicinandosi alla roccia e spiccando un balzo per aggrapparsi tramite il chakra. Non fece nemmeno in tempo a trovare un equilibrio che si trovò a combatere con una sostanza liquida su cui il suo chakra non faceva la benchè minima presa! Cadde, dando una sonora botta di chiappe sul terreno

    AHIO! Potevi dirmelo che quel muschio produce un nonsocosaliquido se stimolato dal chakra! Rimproverò la vecchia, alzandosi e massaggiando i quarti posteriori. Beh, non sia mai detto che un pò di bava di pianta possa fermare il mio chakra adesivo.

    Aveva appreso a scalare le cascate...cosa mai poteva essere quel liquido? Doveva solo cercare di modulare il suo chakra in modo da non averci a che fare. Potrei dare una botta di repulsione, poi aderire e staccarmi prima che torni il liquido... Era un metodo dispendioso, ma avrebbe potuto funzionare. Stava per metterlo in pratica, quando realizzò che sarebbe stato fin troppo complesso...non valeva la pena di sforzarsi a quel modo, e di fare tutto di corsa...inoltre non era detto che le piante non gettassero fuori il liquido anche dopo la repulsione!

    Forse allora posso provare qualcosa di più elaborato, ma meno faticoso. Plasmare il chakra come voleva non era certo un problema, non per un nina del suo rango e con le sue conoscenze. Probabilmente avrebbe dovuto solo concentrarsi per rendere più potente l'attrazione sviluppata, ma già con Ssalslash aveva dimostrato di poter superare i suoi limiti...di certo non sarebbe stata questa prova a vederlo fallire.

    Il concetto era semplice. Generò il chakra adesivo, rivestendolo di appena un lieve strato di chakra con funzioni repulsive, quindi provò a salire. Come per tutte le superfici accidentate, per avere maggiore aderenza lo Yakushi avrebbe esteso un poco la portata del chakra per riempire ogni anfratto e sfruttare la massima superficie adesiva possibile. L'idea che aveva avuto era simile, ma con una importante differenza: avrebbe plasmato il chakra adesivo come se indossasse una suola fatta di chiodi.

    I chiodi, ricoperti da un sottile strato di chakra respingente avrebbero evitato il contatto tra il liquido antiadesione e il chakra adesivo. In questo modo quest'ultimo sarebbe potuto arrivare a contatto con la roccia sottostante il liquido senza ostacoli. Non ci volle che qualche prova per calibrare bene la struttura, poi Febh potè iniziare la scalata.

    Reggersi con una superficie adesiva così limitata (in pratica l'unico punto di appoggio era la punta dei vari chiodi) era un pò pesante, ma attingendo a una ferrea determinazione e alle nuove energie risvegliate nella foresta dei rospi, riuscì in breve a portare a termine la scalata.

    Ecco qua il tuo fiore! Quanti ne devo prendere? gridò dall'alto, attendendo risposta dalla rospa...intanto si guardava intorno in cerca di frutta che fosse almeno apparentemente commestibile.


    [Drake]

    Il tuo compagno è uscito ancor prima di te con mia moglie. Credo lo stia portando con sè per fare un pò di spesa. Spiegò Fukusaku, facendo cessare la pioggia semplicemente battendo a terra la punta del bastone. Piuttosto, come sei finito in squadra con uno alleato con le lucertole? Pensavo che tra Oto e Konoha non scorresse esattamente buon sangue...

    In un modo o nell'altro, era il momento di proseguire l'addestramento. Sei riuscito a estendere correttamente il tuo controllo del chakra, ma ora devi sfruttarne un'altra caratteristica, nello specifico la repulsione. In realtà non è una capacità che si discosta molto da quello che hai imparato a fare con la Modalità Eremita. Fece cenno a Drake di seguirlo fino a una alta parete di roccia perfettamente liscia. Voglio che tu faccia qui un mio ritratto di dimensioni gigantesche. Non puoi usare armi nè tecniche. Solo il chakra respingente. Dovai indirizzarlo, dosarlo e rilasciarlo in modo da danneggiare la roccia, ma senza distruggerla, come se la bruciassi.

    Bada che voglio un bel ritratto, quindi qualunque buco ti penalizzerà parecchio!
    Hai due ore di tempo, ora vado a fare una passeggiata e magari un bel bagno, ma cerca di non prendertela comoda.
    Battè il bastone a terra con aria intimidatoria, quindi si allontanò con molta calma.

    [...]

    Non era passato nemmeno un quarto d'ora da quando Drake si era messo al lavoro, e certo avrebbe impiegato almeno un'ora per terminare, ma all'improvviso un rumore sibilante avrebbe attirato la sua attenzione. Voltandosi, avrebbe scorto un grosso sasso volare rapido contro la sua opera d'arte. Poteva facilmente intercettarlo a mezz'aria, ma se non lo avesse fatto, di certo il ritratto si sarebbe danneggiato.

    Uffaa! Perchè lo hai fermato, fratello? Fu la reazione che ebbe il suo gesto. Dai cespugli emerse un rospo marrone scuso con un cappellino con visiera, al contrario, grossi occhiali neri e un catenone d'oro al collo. Senti, fratello, ok che sei qui da prima e che stai orchestrando la tua opera maestosa, ma dammi retta, non c'è un briciolo di stile! Aveva una strana cadenza nel parlare..un pò strascicata e gutturale.

    Senti a me e verrà fuori un'opera da trip, bello! Tu fai la base, io ci sparo qualche sasso sopra per fare le decorazioni! La vera arte vuole il 3D, fratello! Niente disegni piatti. Fossi, buche e crepe sono la via! Sollevò la zampa con le dita intrecciate in uno strano gesto.

    Chiaramente non avrebbe accettato un no come risposta,, e non si sarebbe presentato nemmeno dopo un'eventuale presentazione di Drake. Senti, fratello...io ho rispetto per te, giuro! Ma ora ho il flash di ispirazione...devo graficare questa parete, non c'è altra via per me, chiaro?

    La faccenda si complicava...Drake aveva poco meno di un'ora e mezzo per completare il ritratto, e questo rospo svitato avrebbe fatto di tutto per "decorarlo" a suo gusto. Provare a stenderlo o mandarlo via non sarebbe servito...era troppo rapido a scappare e nascondersi nei cespugli, e da lì poteva lanciare i sassi con forza notevole!

    Non solo l'Eremita avrebbe dovuto sbrigarsi e dosare in maniera corretta il chakra, ma al contempo avrebbe dovuto difendere la sua opera dai proiettili.
    Certo, la maggior parte delle volte sarebbero stati abbastanza lenti da essere intercettati senza grossi sforzi, ma poi il rospo avrebbe preso a lanciarne due o tre alla volta, anche verso zone molto diverse del ritratto, e con velocità via via crescente! [Un totale di venti attacchi singoli, dieci doppi, cinque tripli]

    Solo sfruttando il chakra respingente anche per scattare avrebbe potuto difendere decentemente il tutto...e nemmeno quello sarebbe bastato..perchè gli ultimi cinque lanci, da cinque pietre ognuno, erano tanto veloci che nemmeno impastando il suo massimo consentito Drake avrebbe potuto far qualcosa...ma forse poteva superare quel limite?

    Secondo la teoria, un ninja può impastare più del normale senza danni se il suo controllo del chakra è buono...ma come si poteva fare? Nessuno glielo aveva mai spiegato...di certo non era qualcosa di banale come mandare il chakra nell'arto e cercare di evitare che danneggiasse il muscolo trattenendone la potenza in qualche modo. Doveva trovare il modo giusto per impastare più chakra senza danni, o il ritratto sarebbe stato irrimediabilmente danneggiato!

    CITAZIONE
    Seconda prova del chakra III. Sviluppa la capacità di ustionare col chakra e al contempo difendi la tua opera dalla vernice. L'unico modo che hai per parare gli ultimi attacchi è impastare un Medio per spostarti. Ma devi riuscirci senza subire il danno. Dai una spiegazione plausibile che spieghi il tuo restare incolume...ovviamente un "mi concentro e provo a non subire danni modulando il flusso" non è una risposta accettabile, devi dire esattamente "come" impasti per non ricevere danni.

     
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26 replies since 23/4/2010, 23:28   794 views
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