Quando il Gatto c'é...

[Addestramento]

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    Falce dei Kaguya


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    "Com'é potuto succedere?", esordì una voce in un corridoio scuro, "Non lo so, non lo so... ma se non facciamo qualcosa gli altri ci mangeranno vivi...", ribatté un'altra vocina, piuttosto preoccupata.
    "Non penso che ci mangeranno, ma di certo ci butteranno fuori di qui!", replicò agitato il primo.
    "Che possiamo fare noi due da soli? Chiamiamo gli altri fratelli...", suggerì il secondo, "No, dobbiamo cavarcela da soli... anzi, ho un'idea su dove cercare un aiuto.", replicò l'altro, prima che le due snelle sagome scattassero fuori da quel corridoio, portando con loro qualcosa di luccicante.

    [...]

    Il Quartiere Uchiha a Konoha, una zona che aveva diversi membri fra cui il più rilevante era di certo il capoclan e sennin, ma, oltre lui c'era un giovane ninja del clan che pareva avere molte potenzialità, un giovane di nome Sasori che, quel particolare mattino, si sarebbe trovato, forse per caso, forse per destino, a passare di fianco ad un vicolo da cui sentì provenire una voce: "Aiuto!!! Al ladro!!!".

    L'Uchiha, però, non avrebbe visto niente di più di qualche gatto che s'allontanava, sul luogo, solo uno strano oggetto, un kunai piuttosto grosso, un pò più del normale, con sopra l'emblema del clan da una parte ed uno strano simbolo, come tre petali, o qualcosa di vagamente simile a dei petali, un pò più paffuti, forse.
    Ora stava a Sasori curiosare su cosa fosse quello specifico oggetto o meno.

    -------

    OT: Ok, questo è l'intro, a te descrivere quartiere Uchiha e tutto il resto che riguarda il pochissimo che so di Konoha; ovvio che puoi anche fare la tua piccola ricerca nei meandri uchihosi e scoprire che quelli che ho definito petali (ma in realtà sono zampine di gatto, tipo il frutto Pat Pat di Orso Bartholomew^^) sono il marchio dell'armeria dei gatti, quando arrivi, eventualmente, all'armeria, lascia a me la tua prima interazione felina :ahsi: /OT
     
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  2. Sasori Uchiha
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    Era una giornata apparentemente tranquilla, sembrava essere una come tante. Per Sasori,era iniziata nel migliore dei modi; allenandosi nel retro della sua casa in giardino. Il suo gatto lo osservava al riparo dal tiepido sole, sotto la pensilina del corridoio, rilassandosi e concedendo,di tanto in tanto, qualche sporadico sbadiglio in risposta alla routine di esercizi del suo padrone.



    Ad allenamento concluso,fece cenno al felino di rientrare in casa. Meccanicamente andò in cucina prese dalla dispensa il pranzo per il suo compagno a quattro zampe, lo svuotò in un piatto e lo mise nell'angolo di casa dedicato. Nel frattempo, Sasori si sarebbe andato a lavare dopo l'intenso allenamento. Una doccia era quello che ci voleva. Una volta pronto si vestì con i suoi abiti abituali, incluso il mantello nero che suo padre gli aveva regalato per la promozione conferita all'Accademia. Scese nuovamente al piano di sotto, aprì il frigo e vedendo che non c'era granchè da mangiare, decise che avrebbe mangiato fuori.
    Così disse al gatto un semplice:


    A dopo. Mi raccomando fai il tuo dovere.


    Il felino miagolò, forse in segno di approvazione. Ma chi poteva dirlo. In fondo era pur sempre un "gatto".
    Con in testa quella stupida riflessione, attraversò il cortiletto di casa,dopo essersi accertato di aver chiuso bene la porta di casa, uscendo dal cancello in ferro battuto;chiudendolo dietro di sè una volta varcatane la soglia.



    Passeggiava senza troppo fretta per recarsi al solito negozio tipico che si trovava al centro a Konoha, quando improvvisamente udì le seguenti parole:


    Aiuto!!! Al ladro!!!


    Subito affrettò il passo per andare a vedere cosa fosse successo. In realtà,in quel vicolo non trovò nessuno, vide solo qualche gatto che lesto si dileguava. Sembrava dunque non esserci niente di particolare da vedere tranne che per un kunai abbastanza grande rispetto alle sue tipiche dimensioni. Lo prese da terra e lo esaminò meglio.
    Recava lo stemma del clan e fin lì nulla di strano. Però c'era anche un altro simbolo che aveva già visto da qualche parte ma non ricordava di preciso dove.
    Quella giornata forse era destino che non pranzasse, in quanto arrivò un membro della polizia di Konoha, il quale incuriosito dalla perplessità del ragazzo si avvicinò. Quando vide quel kunai disse soltanto:


    Ragazzo, quel kunai lo puoi soltanto aver preso dall'armeria, ma oramai è ridotta male dai tempi dell'ultima Grande Guerra Ninja. Che sei andato a fare in quel posto ?


    L'espressione dell'interlocutore si fece seria in attesa di una motivazione di Sasori che non esitò a replicare.


    Non sapevo fosse dell'armeria. Non ci sono mai andato là. L'ho trovato qui, dopo aver sentito una richiesta di aiuto, sicuramente l'avrà udita anche lei essendo nei paragi, immagino.


    Sì effettivamente, sono accorso anche io per verificare cosa sia successo. Ma vedo che a parte quel kunai non c'è nient'altro da vedere....


    Il poliziotto fece una breve pausa, poi esordì:


    Mah,magari è stato qualche burlone a dare l'allarme inultimente.


    Sasori rimase alquanto stupito della superficialità del proprio interlocutore. Con quel kunai in mano, il giovane era alquanto perplesso. Era davvero "strana" come situazione. Congedò il membro della Polizia, che sparì molto velocemente da lì. Probabilmente aveva faccende più serie a cui pensare.
    La sua mente iniziò a riflettere, era proprio stato un caso, che qualcuno avesse lasciato lì quel kunai, oppure c'era qualcuno dietro a quell'oggetto. Decise di abbandonare l'idea del pranzo. Quella storia lo intrigava parecchio.



    Tornò di corsa a casa, prese tutto il necessario come equipaggiamento dal suo armadio. La casa tanto era al solito deserta e perciò non era necessario dare spiegazioni a nessuno di dove andava, che faceva e a che ora rincasava. Perciò, riuscì in fretta e furia, senza neanche salutare l'unico componente familiare presente cioè il gatto che beatamente dormiva, "acciambellato", sul divano.
    Perciò sarebbe uscito di casa, destinazione "Armeria Uchiha".

     
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    In un luogo nascosto nella penombra, un'area che un tempo probabilmente aveva visto momenti di maggior splendore, quando i membri del clan Uchiha erano assidui ospiti di quei magazzini, un gruppo di sagome si riunì e tre più grandi sovrastavano, e di molto, le più piccole.

    "Vi rendete conto di quel che avete combinato?", esclamò una sagoma, dagli occhi celestino chiaro, "Hieki stai calmo, in fondo sono piccoli... ", suggerì un secondo, dagli occhi gialli, "Sono d'accordo con Hieki: quel che è fatto, ormai, è fatto. Loro hanno perso l'oggetto che dovevano custodire e loro dovevano cercare di recuperarlo, non andare a chiedere l'aiuto di qualche umano... in fondo la colpa è sempre degli uomini...", sottolineò un terzo.
    "Certo, come sempre vammi contro, fratello, mi raccomando!", sbottò il secondo, "Hina e Hiro sono piccoli, che dovevano fare? Sai l'importanza di ciò che hanno perso? Se Zeshin-sama lo scopre, se li mangia!", concluse.
    "E se finiamo alleati con qualche impiastro, o peggio, contro qualcuno che ci maltratta, che facciamo?", replicò il terzo.
    "Adesso basta, tutti e due!", ordinò secco Hieki, "Ormai l'unica cosa che possiamo fare è vedere chi verrà fin qui e poi assieme a lui, se ne sarà capace, cercare di scoprire dov'é finito l'oggetto rubato.", concluse e tutte le figure si dispersero nell'ombra.

    [...]

    Sasori avrebbe trovato la vecchia Armeria Uchiha decisamente spoglia, almeno quello era l'aspetto esterno: un edificio abbandonato e pieno di erbacce che ne circondavano finestre e possibili ingressi.
    Il ninja di Konoha ci avrebbe messo decisamente qualche minuto ad individuare un ingresso adatto a farlo passare, ma quello sarebbe stato il minimo: i corridoi dell'armeria sembravano una sorta di piccolo labirinto, o almeno, lo sarebbero stati se fossero stati tutti percorribili.
    L'Uchiha, infatti, avrebbe trovato che molti trivi, o quadrivi, all'interno di quel luogo erano come sigillati, bloccati alcuni con degli ostacoli fin troppo pesanti perché li spostasse da soli, altri, sufficientemente leggere da poter essere spostati, ma, in quel caso, avrebbero fatto scoppiare delle trappole, meccanismi piuttosto complicati che, avrebbe potuto ipotizzare il ninja della Foglia, si trovavano lì da diverso tempo.

    Arrivato, però, al quinto di quei passi, un bivio, il ninja avrebbe sentito una voce nota provenire dalla strada a sinistra, quella non accessibile: "Ora abbiamo bloccato anche questa? Cosa ci aspetta da sistemare ancora? Non vorrei che quel tipo raggiungesse Zeshin-sama, se no, sai che guai!"

    A quel punto, Sasori aveva due possibilità: andare a destra, seguendo il percorso libero, oppure avventurarsi a sinistra.

    Se fosse andato a destra, l'Uchiha avrebbe, forse, potuto udire due sagome che gli giravano attorno, muovendosi con passi felpati, per poi lanciarsi su di lui dai due fianchi.
    Erano in due e grossi, avrebbe potuto intuire nell'ombra, ma decisamente alla sua portata, peccato che lo superavano in numero e sembravano volerlo gettare al suolo con quelle che si sarebbero rivelate essere delle grosse zampe artigliate.

    Se fosse andato a sinistra, invece, l'Uchiha avrebbe potuto intravedere una grossa sagoma nelle tenebre, forse, pochi istanti prima che generasse una specie di palla di fuoco suprema, lanciandogliela addosso, per poi, in quale che fosse stata la sua posizione di fuga, lanciarglisi contro puntando a caricarlo all'addome.

    ------

    OT: Ok, primo incontro con i gatti (che se fai bella figura ti spiegheranno il perché di tutto ciò ^^); per essere chiari: a sinistra ti aspetta il grosso ed aggressivo Hieki, a destra i due fratelli Hiko&Higa.
    A te la scelta su cosa fare e come farlo./OT
     
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  4. Sasori Uchiha
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    Dopo qualche ora di cammino, il giovane arrivò nei pressi dell'armeria. Quel luogo era esattamente come l'aveva descritto il poliziotto, un rudere, un posto oramai dimenticato che sicuramente aveva conosciuto giorni migliori. Per prima cosa, visto lo stato di abbandono, doveva cercare di entrare nella struttura. Quindi si avvicinò maggiormente all'edificio.
    C'erano rampicanti ovunque sulle pareti. Un vero peccato,pensò, dato che la costruzione aveva dimensioni davvero imponenti.
    Iniziò dunque a cercare tra la vegetazione un passaggio che gli consentisse di entrare là dentro.



    Dopo svariati minuti a controllare ogni singolo centimetro delle mura perimetrali, trovò finalmente un'apertura sufficientemente grande.
    L'interno sembrava essere messo sicuramente meglio di quanto aveva potuto osservare dall'esterno. Era come se qualcuno mantenesse in condizioni decenti l'interno. Aveva avuto questa impressione varcando la soglia. Ma non ci fece caso poi più di tanto. Osservando l'interno potè notare la complessa architettura di quel luogo. Era come se fosse un labirinto. Essendo un vecchio avamposoto,pensò, conviene stare attenti a dove mettere i pieidi. Con molta probabilità saranno presenti delle trappole ancora attive.
    Per questo motivo decise di lasciare ogni cosa a suo posto, per evitare il più possibile di sconvolgere la pace che regnava in quell'ambiente.
    Perciò iniziò a camminare adentrandosi per quei vicoli. Se avesse incontrato ostacoli avrebbe seguito la via libera,priva di ostacoli.



    Durante quella camminata, era allerta. Aveva come la sensazione che quel posto era tutt'altro che abbandonato. L'interno l'aveva lasciato alquanto sospettoso. Il poliziotto che era intervenuto si era comportato in modo singolare. Perciò il giovane Uchiha avanzava con prudenza. Aveva superato oramai tre crocevia, senza incontrare nessuno a fargli la festa.
    Decise nonostante questo di andare avanti. La curiosità di conoscere chi ci fosse dietro quel kunai era troppo forte per abbandonare quell'impresa.
    Nel frattempo arrivò ad un bivio. Si fermò per valutare quanto fosse adentrato nell'edificio. Vedendo che era presente un ostacolo sulla sinistra,stava per imboccare la strada sulla destra, quando improvvisamente udì una voce. Assunse una posizione di allerta e la sua attenzione si fece massima.


    Ora abbiamo bloccato anche questa? Cosa ci aspetta da sistemare ancora? Non vorrei che quel tipo raggiungesse Zeshin-sama, se no, sai che guai!


    Quel nome se lo fissò bene nella mente,era pur sempre un primo indizio. Dunque non era abbandonato come sembrava dall'esterno. Forse era una banda di banditi, oppure erano dei suoi consanguinei? Questo era il dubbio che maggiormente lo attanagliava nella mente. Decise di non pensarci troppo, in fondo la voce proveniva da un percorso cieco.



    Stava riflettendo, quando improvvisamente notò delle ombre che sembravano seguirlo. Voleva farli uscire allo scoperto, in modo da vanificare il possibile effetto sorpresa. Per applicare la sua strategia, si fermò improvvisamente, chiuse velocemente gli occhi, contò fino a tre e a quel punto utilizzò una tecnica che assai spesso gli aveva concesso vantaggi enormi (Scatto rapido),pagandone il relativo consumo. Sarebbe scattato in avanti.
    Con questa strategia, pensava che essendosi fermato, gli aggressori si sarebbero immediatamente lanciati contro di lui, scattando in avanti però si sarebbe dovuto sottrarre all'incrocio delle loro traiettorie.
    Se fosse riuscito a sottrarsi all'impatto, avrebbe estratto una cartabomba e l'avrebbe arrotolata su un kunai, senza attivarla. La prudenza in questi casi non è mai troppa.
    Se non fosse riuscito a sottrarsi all'impatto,si sarebbe preparato all'urto con il suolo irrobustendo la schiena con un basso di chakra, e avrebbe cercato con la mano su cui erano presenti i nekote di graffiare l'avversario con la massima forza e velocità possibile una volta a terra.
    Nell'eventualità che si fosse sottratto all'impatto:
    Se gli avversari lo avessero inseguito, una volta esaurito lo scatto avrebbe lanciato la cartabomba in precedenza preparata, in mezzo ai due avversari qualora avanzassero l'uno di fianco all'altro. In caso contrario lo avrebbe lanciato direttamente sul primo avversario qualora avanzassero in colonna.
    Se gli avversari non lo avessero inseguito,una volta esaurito lo scatto avrebbe attivato lo sharingan. Il colore dei suoi occhi si sarebbe tramutato da nero profondo in un rosso sangue acceso con due tomoe che circondavano la pupilla. L'espressione si sarebbe fatta decisa e agguerrita,tenendosi pronto ad un probabile scontro.

     
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    Sasori riuscì, sfruttando lo Scatto Rapido, ad evitare l'attacco dei due che lo stavano per attaccare ed a spostarsi in una posizione da cui avrebbe potuto contrattaccare tranquillamente, ma prima che ciò gli fosse possibile, sentì una voce nuova provenire dalla strada che si apriva davanti a lui (o più correttamente alle sue spalle, se con lo sharingan puntava ad osservare i due misteriosi assalitori lasciati indietro): "Che sta succedendo qui?"

    Forse Sasori sarebbe potuto risultare sorpreso da quelle poche parole, ma di certo la sorpresa di vedersi due grossi gattoni, di dimensioni tali da poter sostenere su di loro il peso di una persona a cavallo, uno con su tatuato il kanji di sangue e l'altro quello del fuoco, sarebbe stato superiore.
    "Che ci fa qui un uomo?", chiese quello con il Kanji "Chi", "Ottima domanda, fratello.", convenne l'altro.
    "Hoitsu, Hogai, aspettate un attimo, possiamo spiegarvi tutto.", esclamò svelta una voce dall'altra parte dello stesso corridoio e, ben presto, l'Uchiha avrebbe scoperto che anche i due che aveva evitato erano dei grossi gatti parlanti ninja, uno aveva gli occhi gialli, quello che aveva parlato, l'altro li aveva verde smeraldo.
    "Higa, Hiko, vorremmo una spiegazione...", lamentò quello con il kanji "Ho".
    "Sono stati i piccoli.", esordì un nuovo, grosso gatto, simile ai due che lo avevano attaccato, con gli occhi grigi.
    "Hieki...", lo riconobbero gli altri, notando di certo anche i due gattini che gli stavano camminando accanto.

    A quel punto i gatti avrebbero continuato a parlare fra loro e sarebbero stati i due più piccoli a parlare: "Ecco... ieri Zeshin-sama ci ha ordinato di controllarLo, che era il nostro turno, noi abbiamo assicurato che saremmo stati capaci di evitare che qualcuno lo rubasse, ma, ecco... qualcuno lo ha preso...", spiegò il più piccolo dei gatti, quello dalla voce ben nota a Sasori, "Abbiamo pensato che la soluzione migliore fosse cercare un aiuto, anziché subire le critiche di Zeshin-sama e così siamo andati a cercare un Uchiha.", spiegò l'altro felino, indicando il ninja di Konoha.

    Fu allora che i due gatti più grossi con i tatuaggi si voltarono di nuovo verso di lui: "Ah, giusto, un Uchiha, è da tanto che non vedevo gli occhi rossi.", commentò il primo.
    "Io sono Hoitsu, e lui è mio fratello Hogai. Loro sono Hiko, Higa e Hieki, mentre i due piccini sono Hiro e Hina. Superfluo dirti che siamo gatti ninja.
    Il tuo nome è?"
    , esordì quello con il Kanji "Ho".

    Dopo che Sasori si fosse presentato e dopo eventuali domande, con relative risposte, il piccolo gatto di nome Hiro si sarebbe avvicinato a lui: "Scusa se ti ho messo in mezzo, Uchiha, ma avevamo bisogno di un aiuto ed il vostro clan aveva avuto degli alleati con la nostra gente, quindi ho pensato che chiedere a te sarebbe stata la migliore soluzione.
    Abbiamo qualche idea su dove quei tipi siano scappati con quello che dovevamo controllare, ma da soli non potremmo fare niente. Ti va di aiutarci?"
    , il gatto, a quel punto, avrebbe fatto due occhioni affettuosi, per spronare la bontà del ninja di Konoha.

    Se l'altro avesse accettato, a quel punto sarebbe stato di nuovo il gatto con "Chi" tatuato a parlare: "Direi che, però, lasciar andare voi due da soli con l'Uchiha potrebbe non essere abbastanza, uno fra i fratelli di Hina verrà con voi tre.", a quel punto il gatto dagli occhi gialli si fece avanti: "Ci penserò io ad aiutarli in missione.", avrebbe detto.
    "Bene, allora Hiko sarà il quarto, mentre cercherete come individuare questi tipi...".

    [...]

    Sasori, a quel punto, sarebbe uscito nel bosco assieme ai tre felini in cerca di qualche traccia che potesse portarli agli uomini, o agli esseri, che avevano rubato ciò che loro volevano riprendere.
    E quello non sarebbe nemmeno stato il problema maggiore.

    ------

    OT: Ok, la cosa è principalmente gdr nell'interagire con un set di gatti anche un pò nervosi ^^.
    A parte questo, il vero quibus è vedere come, secondo te, con il tuo pg chunin ed i tre gatti suddetti, potrete riuscire ad individuare delle tracce (in pratica: usa ciò che sai dei gatti in generale per come "cacciano", sommandoci ciò che sanno fare i gatti della tua evocazione e nello specifico questi tre).
    Su dove arrivate, quello poi ci penso, su come lo trovate e come avanzate, hai libertà d'azione./OT
     
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  6. Sasori Uchiha
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    La propria strategia andò a buon fine. Infatti non venne travolto dai suoi aggressori. Non perse tempo, subito arrotolò la cartabomba sul kunai. A quel punto, attivò lo sharigan scrutando l'area davanti a sè in cerca di un segnale di un imminente attacco avversario. Fu allora che udì alle proprie spalle:


    Che sta succedendo qui ?


    Pensò di essere fregato,in quella circostanza. Non era riuscito a rilevare la sua presenza. Quell'errore gli sarebbe costato caro. Era nervoso, la situazione cominciava a non essere troppo allegra. In realtà erano in due alle sue spalle,ma questo l'avrebbe compreso a breve. Erano due gatti dalle dimensioni di rilievo, tali da poter sostenere su di loro il peso di una persona a cavallo. Uno recava tatuato il kanji del sangue e l'altro quello del fuoco. Rimase a dir poco sorpreso, non si aspettava di trovare qualcosa di simile. Ancora di spalle, Sasori udì:


    Che ci fa qui un uomo?


    L'altro di conseguenza:

    Ottima domanda, fratello.


    Qualcosa a Sasori non tornava, soprattutto udendo la prima domanda. Si girò dunque di profilo mostrando il lato destro ai precedenti assalitori. Quello che vide lo sorprese. Erano due gatti dalle dimensioni ragguardevoli. Il proprio gatto al confronto era nulla. Decise di rimanere in silenzio e valutare la situazione, per il momento voleva ascoltare ciò che avevano intenzione di fare. Mentre pensava sul da farsi, di risposta a quei due, si udì una voce provenire alla propria destra:


    Hoitsu, Hogai, aspettate un attimo, possiamo spiegarvi tutto.


    Finalmente gli altri due si mostrarono. Il gatto recante il kanji del fuoco, voleva una spiegazione dagli altri due della presenza dell'Uchiha. Un altro felino fece la sua comparsa:


    Sono stati i piccoli.


    Il ragazzo nel frattempo cercò di memorizzare i vari nomi di quei gatti che a mano a mano erano usciti dall'oscurità e stavano dialogando. Arrivarono altri due gatti di dimensioni molto minute che presero la parola. Probabilmente Hieki, si stava riferendo a loro:


    Ecco... ieri Zeshin-sama ci ha ordinato di controllarLo, che era il nostro turno, noi abbiamo assicurato che saremmo stati capaci di evitare che qualcuno lo rubasse, ma, ecco... qualcuno lo ha preso...


    Abbiamo pensato che la soluzione migliore fosse cercare un aiuto, anziché subire le critiche di Zeshin-sama e così siamo andati a cercare un Uchiha.


    Quest'ultimo indicò proprio Sasori. Alla notizia che in realtà era stato convocato da quei felini, per un aiuto era davvero una strana notizia. Ma se l'avevano convocato per quale motivo l'avevano dovuto attaccare? Probabilmente, pensò che fosse stato una sorta di test per testare le capacità del giovane.


    Nel frattempo, non appena l'ultimo gatto che aveva preso la parola, terminò il discorso, i due gatti più grossi con i tatuaggi, si voltarono di nuovo verso Sasori che aveva ancora attivato lo sharingan, per diffidenza:

    Ah, giusto, un Uchiha, è da tanto che non vedevo gli occhi rossi.


    Ancora era diffidente, era una situazione molto particolare. Non sapeva assolutamente dell'esistenza di quei felini, in quel posto. Finalmente fu la volta delle presentazioni:


    Io sono Hoitsu, e lui è mio fratello Hogai. Loro sono Hiko, Higa e Hieki, mentre i due piccini sono Hiro e Hina. Superfluo dirti che siamo gatti ninja.
    Il tuo nome è?


    Rispose, con ancora lo sharingan attivo negli occhi, con la sua solita aria mista ad indifferenza con un pizzico di superiorità:


    Il mio nome è Sasori Uchiha di Konoha.


    Dopo le presentazioni, Hiro si sarebbe avvicinato a lui:


    Scusa se ti ho messo in mezzo, Uchiha, ma avevamo bisogno di un aiuto ed il vostro clan aveva avuto degli alleati con la nostra gente, quindi ho pensato che chiedere a te sarebbe stata la migliore soluzione.
    Abbiamo qualche idea su dove quei tipi siano scappati con quello che dovevamo controllare, ma da soli non potremmo fare niente. Ti va di aiutarci?


    Il gatto fece uno sguardo compassionevole cercando di smuovere il ragazzo ad accettare. Ma tale atteggiamento non fu necessario. Aveva già deciso in partenza cosa fare; alla richiesta perciò rispose immediamente:


    Certo. Non c'è nessun problema. Solo una piccola informazione. Esattamente cosa dobbiamo cercare ? Sempre se me lo puoi rivelare; in ogni caso vi offrirò il mio aiuto.


    Una volta accettato, l'altro gatto quello con il tatuaggio recante il kanji del sangue,esordì:


    Direi che, però, lasciar andare voi due da soli con l'Uchiha potrebbe non essere abbastanza, uno fra i fratelli di Hina verrà con voi tre.


    A quel punto il gatto dagli occhi gialli si fece avanti:


    Ci penserò io ad aiutarli in missione.


    Quindi riprese il discorso:


    Bene, allora Hiko sarà il quarto, mentre cercherete come individuare questi tipi...


    Sasori a quel punto decise di disattivare lo sharingan facendo tornare di colore nero profondo i propri occhi. Aveva deciso di aiutare quei gatti e l'avrebbe fatto fino in fondo. Adesso sentiva che poteva fidarsi di loro.Quindi il team di recupero era composto da Hiro, Hina, Sasori e Hiko.



    Erano usciti di nuovo fuori dell'armeria. Avanzavano secondo la seguente formazione a freccia, Hiko al centro (era la punta) Hiro e Hina lateralmente e Sasori dietro ad Hiko. Non c'era stato bisogno di impartirla. Era stata assunta automaticamente dai membri. Sasori si guardò intorno alla ricerca di un particolare che gli facesse intuire che cammino intraprendere. Di certo quella vegetazione era davvero fastidiosa per la vista. Improvvisamente, Hiko decise di chiarire alcuni aspetti:


    Uchiha, se pensi di mandarci in perlustrazione mentre tu te ne stai beato ad aspettare, non esiste proprio una cosa del genere ! Casomai noi ti mandiamo in perlustrazione e aspettiamo qua il tuo ritorno.


    Lo sguardo del gatto si accese in segno di sfida, anche il linguaggio corporeo era chiaro. Sasori era diventato bravo a capire i gatti visto la sua convivenza con il proprio "gattone", che però aveva poco a che fare con quelli che aveva di fronte. Per nulla intimidito, anzi divertito rispose senza esitare:


    Scommettiamo che lo trovo prima io di voi ?


    Quella risposta suscitò grosse risate tra i felini. Hina stessa commentò:


    Ahahahahah !! Buona questa ! Senza il nostro aiuto nella Grande Guerra Ninja non avreste cavato un ragno dal buco, mio caro Uchiha !


    L'espressione di Sasori si fece seria. Stavano mettendo a dura prova la sua pazienza. In passato, aveva ucciso per molto meno, coloro che sottovalutavano così il proprio clan. Decise per il momento di lasciar stare, aveva una missione da portare a termne. Disse soltanto con aria di sfida:


    Le chiacchiere stanno a zero. Vediamo chi lo trova prima !!


    Si mosse senza aspettare i felini. Voleva dar loro prova della propria abilità. Era stanco di sentire chiacchiere al vento. Iniziò a cercare in un raggio di una decina dei metri controllando ogni foglia cespuglio o quant'altro. Poi improvvisamente si sentì qualcuno/correre alla sua destra rispetto a dove stava cercando indizi, tracce o quant'altro. Senza dire una parola iniziò a correre. D'un tratto Hiko lo affiancò seguito dagli altri due, che erano usciti dalla vegetazione circostante. Sasori soddisfatto di sè disse:


    Arrivate tardi eh ?


    Hiko che di certo dei tre era quello più strafottente rispose:


    Siamo noi che ti abbiamo mandato in perlustrazione ! Chiaro ? Una volta trovata la traccia si prosegue tutti insieme !


    Come mai hai paura di perdere la scommessa, che lo trovassi prima io ?


    Non ti vantare ! Che è per colpa di voi umani, se siamo in questa situazione !


    Già!


    Sasori voleva a tutti i costi recuperare quell'oggetto per dimostrare che si sbagliavano,almeno nel suo caso ovviamente.



    Dopo circa una decina di minuti di corsa arrivarono ad una sorta di radura dove la vegetazione si diradava. Il rumore sembrava essersi dissolto. Hiro iniziò a cercare nei dintorni, mentre Sasori si diresse dalla parte opposta. Hiko ed Hina rimasero fermi, aspettando notizie da entrambi i componenti. Sembrava essere tutto normale. Sull'erba non sembravano esserci impronte o cose del genere che testimoniassero il passaggio di persone. Sasori rimase davvero perplesso. Poi sentì qualcosa di nuovo muoversi nella boscaglia e riprese l'inseguimento. Durante gli spostamenti acquisivano la formazione in precedenza descritta. Era curioso di conoscere chi avesse sottratto quell'oggetto ai felini.


     
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    Alla domanda di Sasori su cosa fosse stato rubato, il più piccolo dei gatti rispose: "E' un oggetto di vitale importanza per tutta la nostra razza! Alcuni fra i nostri più antiichi nemici ce lo hanno rubato da sotto i baffi!", ma non sarebbe sceso in maggiori particolari, per quanto il suo tono sarebbe stato oltremodo tragico e serio nell'esporre quelle poche parole.

    [...]

    Il quartetto, tre felini e Sasori, viaggiò nei boschi per alcuni minuti, cercando delle tracce e trovando dei rumori sospetti nei dintorni di una fonte d'acqua, rumori che si rivelarono essere delle voci più correttamente, voci di cinque persone.
    A ben vederli, erano quattro ragazzi con casacche nere ed un altro, meno giovane e più pallido, con la medesima casacca.
    I loro abiti erano perfettamente simili: neri, integrali e caratterizzati da quattro specie di rettangoli con un vertice in comune disegnati al centro dell'abito.
    "Sono loro! Era dai tempi dei racconti di Zesshin-sama che non ne mi tornava più in mente quel simbolo! Vi siete fatti fregare da cinque di quel clan? In effetti i loro membri più forti sono paragonabili a ninja d'alto livello...", commentò semplicemente Hiko, mentre i due gatti più piccoli confermavano con un cenno del capo.
    "Uchiha, devi sapere che quella gente proviene da un piccolo villaggio, un buco a dirla tutta, e pare che durante l'ultima grande guerra, i loro capi si fossero affrontati con la gente del vostro clan e, di conseguenza, con i miei antenati fra i gatti ninja, però pensavo fossero stati sconfitti tutti... maledetti topi di fogna!", spiegò subito dopo Hina a Sasori.

    Se poi i quattro avessero avuto un udito adatto [Udito Potenziato / Sensi felini - En. Rossa], avrebbero potuto sentire la discussione che quei cinque stavano portando avanti:
    "Lemnosin-san, é sicuro di riuscire a raggiungere Maya-san e Kudo-san, vero?", avrebbe chiesto uno dei più giovani al tipo pallido, "Ovvio che sì, ricordati che non sono solo loro a comandare questa missione, abbiamo tutti e tre lo stesso ruolo qui! Voi soli siete dei sottoposti!", avrebbe sottolineato con sicurezza il pallido di nome Lemnosin.
    "Anzi, penso che andrò a raggiungerli e vedrò se Kudo o Maya vogliono venire a sorvegliarvi mentre raccogliete l'acqua... in fondo con le mie abilità dovrei essere piuttosto a guardia di ciò che abbiamo preso.", sbuffò poi, allontanandosi verso la boscaglia, lasciando indietro gli altri quattro che, a ben vederli, sembravano effettivamente sbalorditi da quella azione così inattesa.

    I tre gatti ninja, vedendo un nemico allontanarsi, si sarebbero voltati verso l'Uchiha chiedendogli cosa lui volesse fare: attaccare i quattro, per avere delle informazioni da loro, oppure inseguire quello di nome Lemnosin ed andare direttamente verso ciò che era stato loro rubato.

    --------

    OT: Ok, secondo turno di strategia di gruppo con i gatti: scegli "Fight or Fly", o nel tuo caso "Combatti 4 energie gialle, o insegui un'energia rossa con basso senjutsu verso due nemici che potrebbero essere peggiori^^".
    Il tutto organizzandoti al meglio con i gatti per riuscire a stare dietro al secondo, o stendere il più velocemente e silenziosamente i primi./OT
     
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  8. Sasori Uchiha
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    Le ricerche nel frattempo proseguivano, seguendo quei rumori all'interno di quella boscaglia. Hiro il più adatto in tale situazione cercava di individuare segni di passaggio di shinobi, impronte oppure erba calpestata, ma al momento non ve n'era traccia. Durante le ricerche, sempre Hiro, rispose alla curiosità di Sasori che però non venne pienamente soddisfatta. Nonostante questo, il foglioso rimase concentrato e determinato a portare a termine con successo la missione assegnatagli.



    Si udì un rumore sulla sua destra. Poi un altro a seguire davanti a sè. Chiunque siano, viaggiano veloci pensò, ed inoltre non toccano il suolo altrimenti qualche genere di impronte sarebbero state individuate da Hiro. Era una bella seccatura. Dovevano seguire quei rumori nella boscaglia, sperando che fossero la pista giusta. Nel frattempo Hina decise di sfottere un pò Sasori nella speranza di stimolarlo:


    Come mai non fai più lo spaccone ? Sei per caso in difficoltà ?


    Sasori in maniera brusca, fece cenno di stare in silenzio. La sua espressione era seria ed inquieta. Se avessero perso la traccia sonora di quei farabutti era davvero difficile rintracciarli. Hina solo dopo aver visto quello sguardo determinato capì che l'Uchiha non stava andando a caso ma che aveva un piano. Per fortuna del gruppetto dopo l'interruzione di Hina, Hiko avvertì un rumore, avvertì perciò tutti gli altri:


    Per di qua !



    Dopo alcuni minuti Sasori avvertì che i rumori si intensificavano nei pressi di una fonte d'acqua, che era udibile da Hiko perfettamente a causa dei suoi sensi felini. Il team si ricompattò avvicinandosi furtivamente alla sorgente di quelle voci. Dovevano essere in cinque. Con tutta l'accortezza possibile, si avvicinarono maggiormente e finalmente li potevano vedere. Erano quattro ragazzi con casacche nere ed un altro, meno giovane e più pallido, con la medesima casacca. I loro abiti erano perfettamente simili: neri, integrali e caratterizzati da quattro specie di rettangoli con un vertice in comune disegnati al centro dell'abito. Che strano simbolo,pensò Sasori ad una prima occhiata. Fece segno di parlare piano in modo tale che soltanto Sasori e i felini potessero sentire ciò che avevano da comunicare. Il primo ad intervenire fu Hiko:


    Sono loro! Era dai tempi dei racconti di Zesshin-sama che non mi tornava più in mente quel simbolo! Vi siete fatti fregare da cinque di quel clan? In effetti i loro membri più forti sono paragonabili a ninja d'alto livello...


    Interessante, pensò il giovane Uchiha. Fremeva dalla voglia di mostrare ai felini cosa era in grado di fare. Voleva riscattare il proprio clan dalle critiche che Hina aveva in precedenza dichiarato. Quest'ultima poi intervenne:


    Uchiha, devi sapere che quella gente proviene da un piccolo villaggio, un buco a dirla tutta, e pare che durante l'ultima grande guerra, i loro capi si fossero affrontati con la gente del vostro clan e, di conseguenza, con i miei antenati fra i gatti ninja, però pensavo fossero stati sconfitti tutti... maledetti topi di fogna!


    Hiko con un gesto fermò Hina. Stava sentendo, muovendo leggermente le orecchie come un radar, quello che quei maledetti si stavano dicendo. Non male, pensò il foglioso. Quindi Hiko fece il punto della situazione di quanto ascoltato ai propri compagni.



    Improvvisamente il quinto lasciò la scena scappando nella boscaglia. Dal resoconto era lui ad avere la "refurtiva". Erano rimasti quei quattro che in fin dei conti erano dei semplici sottoposti. Sasori iniziò velocemente a riflettere. Contemporaneamente i felini, vedendo anch'essi uno dei cinque allontanarsi, chiesero il da farsi. Sasori che nel frattempo era giunto ad una conclusione disse soltanto:


    Facciamoli a pezzi ! Ma badate bene tutti tranne uno. Lo dobbiamo interrogare per sapere dove quel bastardo è andato. Tutto chiaro ?


    Il suo tono si fece severo, la sua espressione da indifferente passò a determinata e omicida. I gatti rimasero colpiti da tale cambiamento. Pensavano che fosse una persona mite non un misto tra un sadico e un pazzo omicida. Hiko compiaciuto di tale atteggiamento disse:


    Finalmente io e te parliamo la stessa lingua !


    Sasori dopo quello sfogo, riassunse la sua solita espressione fredda e indifferente, il suo sguardo nero come l'oscurità lasciò il posto allo sguardo color rosso acceso come il sangue. [Slot Tecnica base Sasori]
    Ma la sua furia omicida rimase nel suo spirito. Quindi decise la strategia di attacco a gesti per non poter essere sentito dalle proprie vittime. Hiro essendo il più piccolo e adatto all'esplorazione decise di mandarlo a cercare di rintracciare l'odore del fuggitivo. Tutti gli altri, nessuno escluso, avrebbero partecipato allo scontro.
    A quel punto Sasori con un gesto indicò Hiko, facendogli capire di seguirlo al suo fianco. Il felino si spostò di conseguenza. Hina li avrebbe seguiti alle loro spalle.



    image



    Dalla loro posizione potevano scorgere ogni singolo avversario. Quindi senza indugiare ed in formazione precedentemente descritta, Sasori e Hiko avrebbero corso alla loro massima velocità per avventarsi contro il nemico a loro più vicino. Hina li avrebbe seguiti correndo alla sua massima velocità.

    Sasori avrebbe guardato l'avversario dritto negli occhi usando il potere che quello sguardo conferiva. [Slot preveggenza 1]
    A quel punto avrebbe sfoderato la wakizashi e avrebbe cercato di decapitare, estraendo la sua arma, aiutato da un basso impastato nel braccio destro con un movimento diagonale da sinistra a destra, il marrano. [Slot azione 1 Sasori]

    Se il colpo non fosse andato a segno:

    Nel caso in cui l'avversario fosse arretrato: Sarebbe intervenuto Hiko alla sua sinistra, avrebbe eseguito un'artigliata [AdR] sul fianco scoperto avversario. [Slot azione 1 Hiko]
    Sasori avrebbe compiuto un passo e avrebbe cercato di infilzare l'avversario al centro dell'addome poco al di sotto dello sterno. [Slot azione 2 Sasori]
    Infine Hina avrebbe portato un'ultima artigliata [Adr] cercando di colpire un punto morto della difesa avversaria. [Slot azione 1 Hina]

    Nel caso in cui l'avversario si fosse spostato alla sua destra: Sasori si sarebbe spostato di conseguenza e avrebbe cercato di colpire il bersaglio con un movimento diagonale secco e ben preciso da sinistra a destra discendente mirando l'attaccatura del collo all'anca sinistra avversaria. [Slot azione 2 Sasori]
    Hiko inoltre non si sarebbe fatto attendere avrebbe utilizzato un' artigliata [Adr] cercando di colpire un punto scoperto della difesa avversaria. [Slot azione 1 Hiko]
    Infine Hina avrebbe portato un'ultima artigliata [Adr] cercando di colpire un punto morto della difesa avversaria. [Slot azione 1 Hina]





    Sasori Uchiha Genin
    Forza: 500
    Velocità: 400
    Riflessi: 500
    Resistenza: 375

    Chakra: 180/200
    Vitalità:160/160
    imageTesta: 60/60
    imageBraccioSx: 40/40imageBusto: 80/80imageBraccioDx: 40/40
    imageGambaSx: 40/40imageGambaDx: 40/40
    Slot Azione
    « 1°SlotDescrizione:Estrazione Wakizashi cerando di decapitare l'avversario.

    Statistiche Potenziate: Un basso in velocità.
    Abilità Sfruttate: Preveggenza dello sharingan
    Talenti Sfruttati: Nessuno

    « 2°SlotDescrizione: Spadata in diagonale

    Statistiche Potenziate: Nessuna
    Abilità Sfruttate: Nessuna
    Talenti Sfruttati: Nessuno

    « 3°SlotDescrizione:Inutilizzato

    Statistiche Potenziate: Nessuna
    Abilità Sfruttate: Nessuna
    Talenti Sfruttati: Nessuno
    Slot Difesa
    « 1°SlotDescrizione:Inutilizzato

    Statistiche Potenziate: Nessuna
    Abilità Sfruttate: Nessuna
    Talenti Sfruttati: Nessuno

    « 2°SlotDescrizione:Inutilizzato

    Statistiche Potenziate: Nessuna
    Abilità Sfruttate: Nessuna
    Talenti Sfruttati: Nessuno

    « 3°SlotDescrizione: Inutilizzato

    Statistiche Potenziate: Nessuna
    Abilità Sfruttate: Nessuna
    Talenti Sfruttati: Nessuno
    Slot Tecnica
    »Base: Attivazione dello Sharingan
    »Avanzata: Inutilizzata

    Slot Gratuiti
    « Azioni Gratuite
    Descrizione:Spostamenti per ingaggiare l'avversario.





     
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    La strategia dell'Uchiha fu più che sorprendentemente capace: riuscì ad abbattere quel singolo nemico in nero in men che non si dica, considerando anche la debolezza dello stesso, probabilmente vi sarebbe riuscito anche senza usare le proprie capacità innate, ma un pò di prudenza non faceva mai male, in effetti.

    Il problema vero fu, però, che l'effetto sorpresa era stato bruciato in un attacco di gruppo su uno solo di quei quattro, lasciando gli altri tre liberi di reagire, dopo l'iniziale stupore, ma, fortuna nella sfortuna, i restanti elementi del gruppo non risultarono particolarmente organizzati: uno di loro, quello più distante da Sasori e dai gatti ninja, puntò a scappare verso il bosco, per quanto la sua velocità non fosse poi così grandiosa (250), il secondo, alla sinistra del trio avversario, con un urlo selvaggio si lanciò contro Hina, puntando a colpirla con il palmo aperto della mano (Palmo Distruttivo => Forza: Verde+1; Velocità: Gialla+2), mentre l'ultimo, compiuto un singolo sigillo, avrebbe sfruttato la sorpresa dell'azione del suo compagno per utilizzare un Doton, sparando tre proiettili, due verso Sasori ed uno contro l'altro felino, prima di collassare al suolo svenuto... non esattamente un genio delle strategie d'attacco (Distruzione Terrena).

    Il ninja ed i due felini avrebbero dovuto preoccuparsi di difendersi ed eventualmente contrattaccare, certo, già quello svenuto era un ottimo elemento da interrogare, ma il nemico che era scappato verso il bosco, per seguire chi lo comandava, Lemnosin, sarebbe stato un problema non da poco per l'eventuale effetto sorpresa contro Lemnosin stesso.
    Stava all'Uchiha decidere come agire, mentre il più piccolo dei gatti stava già individuando una sottile traccia non troppo difficile da seguire poco lontano da dove loro stavano combattendo.

    -----

    OT: Ok, post relativamente semplice: dato che non hai concluso lo scontro in un post ho pensato di risolverlo qui con un'altra piccola decisione strategica e coordinazione fra il tuo pg ed i due gatti ninja./OT
     
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  10. Sasori Uchiha
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    La prima eliminazione era stata semplice grazie all'effetto sorpresa. Ma il bello veniva solo ora. Sasori stava ragionando sulla migliore strategia,quando improvvisamente Hina urlò:


    Quel coniglio sta scappando !


    Hiko rise divertito alle parole della sorella. Poi urlò:


    Fammi vedere quello che sai fare !
    Vediamo se sei all'altezza del nome che porti !
    Vediamo se ti meriti quello sguardo !


    Era chiaramente riferito a Sasori. Non se lo fece ripetere due volte, prese il kunai al quale aveva applicato in precedenza una cartabomba e senza esitare la lanciò verso il potenziale fuggiasco cercando di colpirlo sulle gambe. Lanciò l'arma al massimo della sua forza.
    Era convinto delle sue capacità, aveva dalla sua la precisione straordinaria (+4 tacche) che quello sguardo gli conferiva.



    Subito dopo aver scagliato il kunai, il secondo avverario, si propose in un corpo a corpo correndo forsennatamente in direzione di Hina. Contemporaneamente Sasori e Hiko vennero presi di mira da una doton che schivarono nel modo seguente:
    Per quanto riguarda Sasori, il nemico aveva puntato alla linea mediana centrale del corpo quindi con un movimento evasivo verso la propria destra, costringendo Hiko a spostarsi rapidamente sempre nella medesima direzione. Il proiettile indirizzato al felino a causa dello spostamento, mancò il bersaglio andando a colpire un albero poco più in là.
    Hina nel frattempo inizio a correre e sul primo albero disponibile verso destra, cercando di rimanere nelle direzioni dell'Uchiha, vi si arrampicò. Il farabutto cercando di colpire Hina durante la scalata del tronco,colpì il duro legno con il palmo praticamente sradicando l'albero.A quel punto Sasori cogliendo l'attimo, compose il sigillo del cavallo e scattò alla massima velocità, usando la spada come spiedo avrebbe cercato di infilzarlo mirando all'altezza del cuore. Qualora l'avesse mancato, Hiko non si sarebbe fatto attendere avrebbe utilizzato un' artigliata [Adr] cercando di colpire un punto scoperto e sensibile del corpo avversario. [Slot azione 1 Hiko]



    Se tutto fosse andato come previsto:
    L'Uchiha avrebbe detto a Hiko, in maniera decisa e forse anche un pò dura:


    Hiko, tu occupati di quello svenuto. Ma non farlo fuori.


    Il felino replicò con altrettanta veemenza:


    Il solito santarellino...Mpf....mi chiedo quando farai sul serio.


    Sasori lo guardò con un'espressione di indifferenza ma allo stesso tempo omicidia. Per lui Hiko aveva parlato fin troppo. Poi con aria di superiorità disse:


    Idiota di un gatto !
    Mi serve vivo !
    Prima lo interroghiamo, per sapere dove quei bastardi sono andati, poi lo rimandiamo al creatore !! Chiaro ora?


    Hiko rimase in silenzio. Poi guardando l'Uchiha disse:


    Idiota a me ? Stupido di un umano, se non fosse stato per noi, il tuo ben amato clan adesso era ridotto a un mucchietto di cenere.
    Bada a come parli....


    Però stranamente Hiko, si diresse nella direzione indicata e mentre stava andando ad eseguire il compito assegnatogli da Sasori disse:


    ...Nonostante tutto però ci sai fare !
    Questo sì che è tirare fuori gli attributi ! Mi piace il tuo modo di fare !


    Nel caso in cui lo shinobi che stava scappando fosse sopravvissuto:
    Sasori l'avrebbe rincorso insieme ad Hina che nel frattempo si era andata a ricongiungere all'Uchiha. Questa disse:


    Dov'è Hiko?


    E' in buona compagnia, tranquilla. Ora pensiamo a far fuori questo coniglio,il più velocemente possibile, così possiamo tornare da Hiko e divertirci anche un pò...


    Mentre finiva la frase comparve un ghigno sul suo volto forse un pò sadico e malvagio. Era anche comprensibile, voleva chiudere la pratica in bellezza.



    Altrimenti:
    Avrebbe raggiunto con calma Hiko, insieme ad Hina. La sua espressione era determinata e motivata a svolgere al meglio il suo lavoro. Quando arrivò c'era Hiko seduto sopra al poveretto svenuto.
    Il felino disse:


    ...Finalmente un pò di puro divertimento


    Ridendo divertito non appena terminò la frase.
    Sasori prese il nemico per i vestiti lo tirò su, lo prese a schiaffi per farlo rinvenire poi disse:


    Ok, biancaneve, dimmi dove è andato il tuo amichetto, quello che vi ha lasciati qui, e alla svelta...


    Aveva ancora lo sharingan attivo in tutta la sua forza. I gatti si disposero una alla sinistra di Sasori e uno alla destra.


     
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    Falce dei Kaguya


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    Ancora una volta la strategia riuscì senza problemi: il fuggitivo e quello che aveva cercato di attaccare Hina erano stati eliminati, mentre il terzo, svenuto, stava per essere svegliato.

    Nel prenderlo a schiaffi, però, l'Uchiha avrebbe notato qualcosa di strano nel viso: aveva un tatuaggio simile al simbolo sul suo vestito proprio al centro della fronte, a ben guardare anche i due defunti suoi compari, anche quelli avevano il medesimo simbolo sulla fronte.
    "Ehi, topastro, sveglia!", lo etichettò Hiko, prima che questi si svegliasse.

    A meno di domande dirette, Sasori ed i suoi due alleati felini avrebbero avuto intanto queste notizie: i ninja nemici facevano parte del clan Mus, come anche i gatti avrebbero confermato, un tempo nei territori dell'Erba, ora un clan di pochi sopravvissuti per lo più raminghi, nemici giurati dei gatti ninja e degli Uchiha loro alleati.
    Quella specifica squadra era composta da tre ninja più esperti e dai quattro defunti discepoli di più scarse abilità.
    L'oggetto rubato ai gatti ninja era nelle mani del capo della squadra dei Mus: Maya, andata in avanscoperta con Kudo-sama, mentre Lemnosin era stato lasciato in retroguardia con quei ninja, anche se, come Sasori aveva potuto vedere prima, s'era allontanato da loro.
    Il povero disgraziato dei Mus, inoltre, avrebbe informato gli altri che Maya era circa due chilometri più nell'entroterra, nella direzione opposta a quella da cui erano giunti loro, verso est.

    [...]

    Avendo eventualmente anche risposto ad altre possibili domande, i tre sarebbero potuto andare avanti, facendo ciò che volevano del loro nemico, anche per riunirsi ad Hiro, che non era andato all'assalto con loro, più interessato a seguire le tracce di Lemnosin e lo avrebbero trovato dopo circa mezzo chilometro.
    Il gatto avrebbe fatto un cenno ai tre di fermarsi: "Ehi, avete beccato gli altri topi di fogna, vero? Bé, questo puzzone qui penso che potremmo seguirlo, o catturarlo ora.", avrebbe esordito, indicando il nemico che avanzava saltando di albero in albero.

    A ben vedere, Sasori avrebbe potuto intuire,dai movimenti, che, per quanto non brillasse per agilità ed astuzia, forse quel tizio aveva delle capacità pari alle sue fisicamente.
    Si trovavano in una zona molto più boscosa, lì avrebbero anche potuto provare a "beccare" il nemico di sorpresa, in fondo saltava da un albero all'altro e gli alberi erano tutti ricchi di fronde e distanti gli uni dagli altri circa 5 metri, non di più.
    Lemnosin, in più, si trovava a circa 10 metri da terra.
    Stava all'Uchiha decidere la strategia.

    -----

    OT: Ok, anche se l'ultimo post era vecchiotto, ho cercato di ricordare la trama e ti dò massima libertà sull'eventuale strategia (sul risultato lasciami libertà di descrivere poi).
    Hai piena libertà anche per gdr di interrogatorio ed interazione prima di ripartire o dopo aver raggiunto Hiro (che da quel che ho visto dei miei vecchi posts in teoria era partito con gli altri)./OT
     
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10 replies since 25/6/2010, 20:40   242 views
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