Il Tempio del Vento Glorioso

[Suna] | [TS]

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  1. Hoshi
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    Y Danone
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    Manipolazione del Vento
    ..Più Aria..
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    [size=3]Era riuscito a domare la tempesto o per lo meno ad adattarsi. Il vento nel canyon non accennava a calare, quel luogo era davvero battuto costantemente da quella forza prorompente. Il giovane Hoshi accanto al Kazekage stava piegato con le mani appoggiate sulle ginocchia per riprendere fiato dopo l’ennesimo sforzo che lo aveva visto vincitore anche se con diverse ferite sparse per tutto il corpo. Diventare un Chikuma migliore sembrava essere più impegnativo di quanto si sarebbe mai aspettato, ora capiva perché il suo clan fosse così temuto e soprattutto perché vi fossero così pochi elementi al villaggio. Gin sembrava soddisfatto dell’operato del moccioso, sembrava quasi nutrisse una qualche forma di stima verso il rosso anche se continuava a chiamarlo tappo. Ciò che il rosso temeva gli venne confermato dal Kazekage, la zona in cui si trovavano era infatti quella più lontana dal vero e proprio tifone, il piccolo Chikuma aveva avuto solo un assaggio della pericolosità di quell’ambiente, doveva assolutamente tirare fuori il meglio di se altrimenti da quell’inferno non sarebbe più tornato.

    -Ehi Gin che c’è al centro del canyon?!!.. Accidenti ora sono troppo curioso!.. insomma se la leggenda è vera dovremmo trovarci i resti del super Chikuma che ha creato questo luogo.. magari ha lasciato qualche super arma o qualche tecnica ultra potente!!!-


    Gin tuttavia bloccò il rosso facendogli notare la spropositata quantità di armi conficcate nel terreno spiegando al rosso che quelle oltre ad essere i resti di una terribile battaglia del passato erano anche le armi dei folli che avevano tentato di profanare quel luogo. Il rosso aveva già avuto modo di conoscerle, ma solo ora riusciva a vedere quante armi ci fossero in quel luogo, in ogni dove erano presenti lame di ogni genere e forma, molte delle quali il rosso nemmeno riusciva ad immaginare l’utilizzo. Gin spiegò che quelle armi più in la non erano tutte fissate al terreno, molte erano libere di volare finendo per trafiggere i Chikuma impreparati.

    -Il vento fa volare le armi?!.. effettivamente se è così forte da essere riuscito a farmi volare qua e la.. non vedo perché non possa far volare delle armi.. mmh.. devo ampliare il raggio della mia cupola di vento!!!-


    Il rosso rimase in silenzio a pensare qualche istante prima di dare conferma sul da farsi. La sua mente per qualche istante si era focalizzata sulla manovra che doveva apprendere, riuscire a mantenere quella potenza di rotazione del vento rendendo il tutto molto più grande. La cosa sembrava semplice, ma esisteva un piccolo problema, la grandezza della cupola dipendeva dalla quantità di aria che il ragazzino poteva inspirare cosa legata principalmente alla grandezza dei suoi polmoni. Negli ultimi mesi il rosso era cresciuto di almeno quattro centimetri, forse ora anche i suoi polmoni erano più grandi, l’unico modo per scoprirlo era provare. Il rosso quindi senza proferire parola avrebbe ripreso a camminare inoltrandosi verso il centro del canyon, non poteva aspettare se voleva imparare in fretta doveva superare la prova direttamente sul campo di battaglia.

    -Andiamo Gin!.. voglio vedere l’occhio del ciclone!!!-


    Il rosso avrebbe così cominciato a camminare verso il centro della regione, man mano che avanzava sentiva il vento farsi più potente costringendolo spesso a fermarsi per rinvigorire la sua unica protezione con più potenza. Per ora riusciva a mantenere un discreto controllo delle sue abilità anche se i veri problemi si fecero sentire subito. Senza preavviso una raffica di sassi infatti stava volando nella direzione del rosso puntandolo minacciosamente, il Chikuma era pronto a difendersi, sicuro della sua protezione li attendeva impaziente, quando questi giunsero vennero bloccati dal vento riuscendo tuttavia a colpire il rosso in varie parti del corpo. Non andava bene, se quelle fossero state armi il ragazzino si sarebbe ritrovato con altre ferite serie, come aveva detto Gin doveva ampliare il raggio della cupola e per farlo c’era un solo modo, doveva espirare più aria di quanto fosse stato capace fino ad allora. I suoi polmoni erano riusciti a dare una forza impressionante al vento, sicuramente ora potevano anche gestire una quantità maggiore d’aria, bloccata l’avanzata il piccolo Chikuma prese nuovamente fiato per poi cercare di ampliare il raggio della sua protezione di vento. Per qualche istante questa esplose dilatandosi enormemente, anche se dopo qualche secondo tornò alle dimensioni precedenti.

    -Accidenti!.. riesco a controllare una quantità d’aria maggiore è vero.. ma non riesco a mantenerla.. devo concentrarmi sul controllo.. mantenendo sempre la stessa potenza!..-


    Inspirato nuovamente il rosso si concentrò per scatenare nuovamente il suo potere, questa volta tuttavia sarebbe stato messo veramente alla prova. Una flotta di armi affilate stava infatti puntando rapida verso di lui, questa volta non erano sassi ma pezzi di ferro affilati da chissà quanti anni dall’erosione del vento, una vera e propria minaccia. Doveva bloccarle con il suo unico potere, focalizzata la minaccia il rosso lasciò che il suo fiato esplodesse scatenando attorno al suo corpo una vera e propria tempesta di vento, la protezione attorno al suo corpo ora si era espansa notevolmente raggiungendo quasi le dimensioni di quella di Gin. Il Chikuma era visibilmente sottosforzo, ma sembrava riuscire nell’impresa, quando le armi giunsero a contatto con la sua barriera arrestarono la corsa conficcandosi prive di forza sul terreno a pochi centimetri dai piedi del piccolo. Ora la sua protezione era alla massima potenza, non doveva far altro che abituarsi a mantenerla in quello stato. Era riuscito a controllare e a mantenere stabile una massa d’aria notevolmente più grande di quella che riusciva a controllare abitualmente, non c’era più alcun dubbio, il ragazzino stava crescendo e con lui anche i suoi polmoni.

     
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