C'era una volta il West...un pò più a sinistra rispetto a quella roccia che sembra un papero.

[] | Quest di Addestramento per Yami kaguya

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    Nulla è più piacevole, dopo essersi finalmente stabilizzati dopo il trasloco, di uno sconosciuto che entra in casa e ti piazza del cloroformio sotto il naso, mandandoti tra le braccia di morfeo in men che non si dica.

    Un pò più fastidioso è svegliarsi su una sedia, legati, mentre un individuo mascherato e con la voce contraffatta ti da strani ordini su un posto ancor più strano.

    Ben svegliato. La voce, così come l'aspetto o il luogo, erano del tutto irriconoscibili. Puoi chiamarmi Maschera Tre, se ne senti la necessità. In ogni caso, c'è una missione per te. Non dimenarti troppo, le corde non cederanno, e non avrei alcun vantaggio nel vederti danneggiato.

    Tornando a noi
    . Mostrò un foglio a Yuki, sul quale era raffigurato una specie di strano scettro che terminava con una zampa di tasso. Lo chiamano Mano del Primo. E' un antico manufatto di Suna, capace di modificare i flussi del chakra in modo da svolgere un certo rituale. Al momento si trova nel piccolo villaggio di Sutonkamo, in mano a un mercante che partirà a giorni con una carovana verso il villaggio.

    Devi intercettare la carovana e distruggere questo oggetto. Non farti scoprire da nessun ninja di Suna. Arrangeremo noi per la tua partenza dal villaggio, non dovrai preoccuparti di questo.

    La carovana è composta da quattro carri, ci dovrebbe essere qualche guardia, ma nessuna al tuo livello, nemmeno se ti attaccassero assieme. Dovresti arrivare al villaggio pochi minuti prima della partenza, quindi non ci sarà la possibilità di trafugarlo prima che venga messo sui carri.

    Non abbiamo modo di sapere dove e come verrà trasportato, quindi o distruggi tutti i carri, o trovi un altro modo. Preferiremmo un pò di discrezione, ad ogni modo.


    La cosa più divertente di questi briefing conditi con rapimento e cloroformio, è che di solito si concludono allo stesso modo in cui sono cominciati. Ed infatti la figura mascherata lanciò un piccolo dardo sulla gamba di Yuki, spedendolo nuovamente nel mondo dei sogni.

    Si sarebbe risvegliato su una roccia a poca distanza da Sutonkamo. Un villaggio a ovest di Suna, riconoscibile perchè molto vicino a un gigantesco monte dalla forma simile alla testa di una papera. La carovana, partendo dal villaggio, avrebbe girato attorno alla montagna, in un ambiente arido e roccioso, per poi inoltrarsi nel deserto vero e proprio, con destinazione Suna. Otto guardie, quattro già in servizio, le altre più distanti per controllare i dintorni. Sei mercanti. La missione era cominciata.

    Convenzionali:

    Ventriloquo
    Veleni Base
    Vista Notturna
    Abbondanza
    Untore

    Talenti:
    Controllo Riflessi I e II
    Controllo Del Chakra I => III

    Impronte:
    Vento III

    Specializzazione:
    Weapon Master
    Presentazione e introduzione della giocata. Vieni arruolato "volontariamente" per una missione poco convenzionale. C'è una carovana e tu devi assaltarla. A te descrivere il viaggio e comincia a dire come intendi agire per trovare il manufatto e distruggerlo.

     
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  2. Yami Kaguya
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    Zzzz.....ronf....
    ...ronf...zzzz....
    Mmm...
    Accidenti. Era da tanto non facevo una dormita simile.
    Aprii gli occhi, mentre mi stiracchiavo le braccia sbadigliando. O almeno, quello dissi loro di fare, ma non si alzarono. E se era per quello, sentivo che pure i piedi non volevano collaborare. Aprii quindi del tutto gli occhi, e guardai entrambi per capire il problema.
    Ah...eh beh certo, con una corda addosso non potevo certo stiracchiarmi come vole-
    ...What the fuck?
    CITAZIONE
    Ben svegliato.

    Una voce. Una faccia. Una maschera. La guardo, ma non mi illumina su dove ho dormito.
    CITAZIONE
    Puoi chiamarmi Maschera Tre, se ne senti la necessità. In ogni caso, c'è una missione per te. Non dimenarti troppo, le corde non cederanno, e non avrei alcun vantaggio nel vederti danneggiato.

    Uh uh...Saphiria-sensei, mi pareva che il periodo da fan del Sadomaso ti fosse passato, mi sono perso qualcosa?

    Mah. Mi sà che non era saphiria, ma tanto valeva provare.
    Cioè, se non era lei e se quello non era il Kyuu, voleva dire che c'erano altri pazzi fanatici in giro in vena di far prosperare Suna a forza di operazioni segrete contro obiettivi inutili.
    E Shukaku ci salvasse se fosse stato così. Ne bastava una di organizzazione così.
    CITAZIONE
    Devi intercettare la carovana e distruggere questo oggetto. Non farti scoprire da nessun ninja di Suna. Arrangeremo noi per la tua partenza dal villaggio, non dovrai preoccuparti di questo.

    image
    Missioni con zampe di tasso. Reliquie per rituali strani. Controllo sulle istituzioni minori di Suna come il registro missioni.
    ...Porca trota, ce n'erano davvero degli altri.
    No, non stavo prestando particolare attenzione al discorso, dati gli terribili scenari che mi si stavano parando davanti: o c'erano degli emulatori del Kyuu, o ero finito nelle mani di qualche sotto-membro in vena di farsi un nome. No perchè, andiamo, non ci possono essere due organizzazioni così al limite della paranoia da auto-proclamarsi i salvatori di Suna e della monocoda, no? E' inconcepibile.
    O forse era una punizione?
    Scorsi rapidamente la lista delle cose che avevo fatto da lì a una settimana, e non vi trovai nulla di particolarmente irritante.
    Ok, ero andato ad abitare nella casa di un purosangue sparito, che c'era di male?
    ...Sì, potevo aver dimenticato di citarlo nel rapporto che avevo inviato.
    ..Potevo aver usato un piccione economico , causa un colorito che ne preannunciava la morte da un giorno all'altro, per il trasporto, sì. Ma che diamine, quello decente era stato il pranzo.
    Poteva essere lento, forse malato terminale, ma non...
    ..non poteva essere morto a metà strada, andiamo.
    ...
    Cazzo.
    CITAZIONE
    Preferiremmo un pò di discrezione, ad ogni modo.

    Err...sì, ok. Sentite, se è per il rapporto, io non-

    Vidi solo quella che sembrava un'arma, e poi un dardo colpirmi la gamba. Immaginai fosse stato quello, il modo in cui mi avevano portato fin-
    Roooooonnff....

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    image
    Stavolta la sveglia fu più brusca. Tipo sole in faccia, sudore negli occhi, e un ciaciglio più scomodo della sedia con legacci.
    Però potevo stiracchiarmi per bene, perciò poco male.

    Mmmm...yawn
    Urrr....uff.
    Mh?


    C'era un monte papero, di fronte a me. Mi avevano lasciato su una roccia vicino a montepapero, per cosa?
    Ah, già. C'era quel coso del tasso da distruggere per conto del terzo tizio con una maschera al mondo ad aver avuto l'idea di chiamarsi come ciò che indossava.
    Unico problema, era che se non era del Kyuu, lavoravo per il nemico. Ergo o mi ammazzava Saphiria, o quei tizi che mi erano entrati in casa.
    La possibilità di salvarsi era insomma nel riprendere quell'affare e trovare un modo per contattare la mia "tutrice". Il peggio che poteva farmi era legarmi a una sedia col filo spinato, nel caso avessi ragione a dubitare dei miei attuali datori di lavoro, ma non avessi completato del tutto la missione.
    Insomma, in sintesi: quella cosa mi serviva, che la sua esistenza giovasse o meno al Kyuu. Appurato ciò, prima finivo, più tempo avevo per cercare di limitare gli effetti collaterali di quel casino in cui mi ero ficcato.

    Mi frugai dunque nella tasca della sacca, mettendomi il visore sull'occhio sinistro, ed entrando in modalità ingrandimento mentre mi inginocchiavo. Il tragitto fino al monte papero era inagibile per un carro, avrebbero di sicuro dovuto aggirarlo, dovunque dovessero andare. E guardando dalla parte opposta, vidi una carovana in marcia per uscire da dei cancelli diretta al monte. La mia carovana, supponevo.
    Passai quindi a osservarne i componenti, contando un totale di 14 persone all'esterno. Otto guardie sparpagliate, e sei di quelli che probabilmente erano mercanti. Troppe persone per sperare di cavarmela senza rumore, non valeva nemmeno la pena formulare l'ipotesi.
    L'unica quindi, era il trucco del viandante, a quel punto se dovevo farmi vedere, tanto valeva provare a far loro abbassare la guardia.
    Di conseguenza, feci due cose. La prima, fu utilizzare la Henge per prendere un colore simile alla sabbia. La seconda, fu muovermi luno il percorso che stavano seguendo, a debita distanza, sino a superarli di qualche centinaio di metri. A quel punto, utilizzando il teletrasporto mi sarei posizionato di fronte al carro ma dietro a una roccia. Se fossero stati particolarmente veloci, avrei dovuto usarlo anche per superarli in fretta, probabilmente.
    L'ultima cosa da fare comunque, sarebbe stata utilizzare nuovamente la henge per prendere l'aspetto di un ragazzo della mia età, ma senza quella sacca ninja e il coprifronte di Suna che potevano dare problemi, oltre a indossare degli abiti più logori.
    Dopodichè, non mi sarebbe rimasto altro da fare che avanzare lentamente verso il carro, arrancando. E se necessario, svenendo dinanzi a loro. Non che simulare un colpo di calore fosse difficile, grazie a quella Maschera del cavolo che mi aveva messo su una sorta di griglia naturale, con quella roccia al sole. Che mi fossi perso e che stessi cercando lavoro in un villaggio del paese del Vento, avrebbe dovuto farmi reggere la parte.
    Ovviamente avrei detto un qualsiasi villaggio se non sutonkomo, dato che mio padre non poteva reggere il viaggio sino a un villaggio così sperduto.
    Per il resto...dovevo improvvisare. Alla peggio, le armi erano comunque sparite solo apparentemente.
     
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    Ehi, ragazzo levati dalla strada, stiamo passando! La voce burbera di una delle guardie a cavallo fu la prima reazione della carovana alla comparsa del ragazzo. Aspetta capo, credo che non stia bene, guardalo! replicò un altro uomo a cavallo. E sai quanto me ne frega? Come minimo è un imbecille scappato di casa che ha sprecato tutti i suoi soldi. Anche se fosse non mi va di averlo sulla coscienza...ehi, ragazzo! Fece cenno l'altra guardia. Che hai, va tutto bene?

    Poche spiegazioni dopo, la guardia gentile sembrava un pò interdetta, mentre quella più burbera sbuffò Che ti dicevo? Come minimo il suo vecchio è a Sutenkomo e lo sta cercando! L'altro lo ignorò alla grande. Ragazzo, non possiamo portarti con noi, questo non è un viaggio di piacere, mi spiace...

    Massì, fatelo venire con noi, penso sia inoffensivo. Li interruppe una voce da dentro il carro, con tono decisamente annoiato. Il proprietario si sarebbe ben presto rivelato affacciandosi dall'interno. Capelli scuri, un volto abbastanza anonimo se non fosse stato per due cicatrici vicino all'occhio destro. Al collo teneva legato, un pò lasso, un coprifronte con una nota musicale. Aveva decisamente l'aria di chi non si stava divertendo.

    Allora, tizio..ci segui a piedi o vuoi salire sul carro? I mercanti e le guardie non sembravano particolarmente contenti della faccenda, ma se il ninja che li scortava aveva deciso così, non si sarebbero certo opposti. Solo da dentro il carro sarebbe stato possibile vedere l'oggetto della missione all'interno di una teca di vetro, su cui stava seduto quello shinobi otese.

    Ma anche se fosse rimasto fuori, il ninja non avrebbe perso l'occasione di distrarsi un poco da quel viaggio noioso, cercando di chiacchierare col nuovo venuto. Allora tizio...com'è che ti chiami? Dici che voi un passaggio perchè cerchi lavoro, ma che sai fare esattamente? Avrebbe chiesto, massaggiandosi il mento e socchiudendo gli occhi. Dopotutto potrebbe servirmi uno schiavo tuttofare... aggiunse con un che di minaccioso nel tono.

    Yuki avrebbe potuto notare un simbolo ricamato sulla casacca del ninja, che ricordava la figura di un buddha, ma molto stilizzato.

    In ogni caso, dopo nemmeno una mezzora di cammino, una improvvisa esplosione ai lati del sentiero mise tutti sul chi vive...e fu subito seguita da una seconda, e poi da una terza. La cosa più particolare era che tutte le vampate di fuoco e fumo avevano una sfumatura abbastanza atipica. Diciamo pure che erano tutte rosa. Devastanti deflagrazioni color rosa confetto.

    FERMI TUTTI! QUESTA E' UNA RAPINA!!
    VI CONVIENE ARRENDERVI SUBITO!!
    SANTO CIELO QUANTO SONO KAWAII QUEI CAVALLI!!!
    MA CHE CASPITA DICI? E' CARNE! SUGOSA E SANGUIGNA CARNE!
    ......BONGO BONGO UNGO BOMBO!


    Proprio davanti a loro un'ennesima esplosione rosa aveva prennunciato la comparsa di cinque figure femminili, in piedi e in una strana posa...per non parlare dei vestiti
    La prima a parlare era stata quella più vicina, seguita dalla tizia in verde. Poi parlarono quella in blu, quella in rosso ed infine quella in giallo disse qualcosa di non esattamente intelleggibile

    image



    Mio dio...ma dove sono capitato? Sono amiche tue quelle? Il ninja si voltò verso il giovane malvestito che avevano raccolto, non senza un certo sospetto. Levatevi dai piedi, specie di pazze! La guardia burbera non perse tempo, partendo alla carica contro il gruppetto con la lancia in resta. Aspetta! Non sappiamo di che cosa sono capac.. Ma a nulla valsero le parole del ninja. Quello correva, correva...e in tutta risposta la prima delle ragazze che aveva parlato tirò fuori un bizzarro oggetto..una specie di scettro che terminava con un grosso cuore rosa.

    LOVE LOVE MAGIC!!! Gridò, sollevandolo al cielo. MAGICAAAAL....CARNAGE BAZOOKA!!! E con una nuvoletta (stranamente simile a quelle della tecnica del Richiamo) lo scettro divenne un enorme bazooka rosa decorato con lune e cuoricini. Eh? La ragazza lo poggiò sulla spalla, inginocchiandosi, quindi non appena premette il grilletto dall'arma partì una immensa quantità di Kunai rosa, tanto numerosi e fitti da sembrare una nuvola letale e al contempo terribilmente ridicola. GIU'!!

    L'otese si sarebbe abbassato il più in fretta possibile, usando le pareti del carro per ripararsi, e se il "carovana-stoppista" fosse stato vicino a lui, avrebbe cercato di trascinarlo in basso, al sicuro.
    Finito quell'attacco devastante, si sarebbe nuovamente affacciato sulla scena, solo per constatare che la maggior parte delle guardie e dei cavalli erano stati abbattuti, letteralmente crivellati dai colpi.

    OOOOHHHH! DA MORTI SONO ANCORA PIU' KAWAII!!!! Commentò la tizia in blu, battendo le mani deliziata. MA PIANTALA! La interruppe quella in rosso. Vediamo di levarceli di torno prima di prendere il carico!

    Ho idea che ce l'abbiano con noi...voi tutti scappate, io vedo cosa riesco a fare per trattenerle...

    LOVE LOVE MAGIC!!! Sbottò la tizia in rosso, congiungendo le mani in un sigillo. MYSTICAAAAAAL....HUNGRY PIRAÑAN KISS!!!! Ho un pessimo presentimento... LA testa della ragazza divenne gigantesca, e la bocca dai denti appuntiti spalancata sembrava quasi un immensa caverna senza fondo, all'interno della quale brillavano puntini rossi..in avvicinamento...

    Ed ecco che all'improvviso una miriade di bocche senza corpo ma con labbra rosse e carnose emersero dalle profondità di quella spelonca, ciascuna dotata di un postbruciatore e grande almeno come un pugno. Una specie di "bacio-missile", ma i cui effetti furono subito evidenti, vistoche i cavalli e i cadaveri, raggiunti rapidamente, vennero sbranati in pochi istanti. Ad ogni passaggio la bocca volante si apriva rivelano denti affilati e un appetito insaziabile. Non rimasero che ossa dopo un singolo passaggio...e quei "cosi" ora miravano tutti e duecento verso i superstiti.

    Rettifica. Diamocela a gambe tutti...ORA!!! E mercanti, ninja e guardie superstiti si diedero alla fuga. Ma i baci piraña erano alle loro spalle...rapidi e letali...ci voleva parecchia abilità per scappare ed evitarli al contempo...e molti sarebbero caduti contro il loro insaziabile appetito.

    CITAZIONE
    La prova è scappare e mettersi in salvo, in teoria, dimostrando riflessi sovraumani per sfuggire ai missili mangioni. Hanno un raggio d'azione di un chilometro, quindi la fuga dovrà proseguire per un pò, fino a trovare rifugio (sa solo o con altri). Ma ovviamente se pensi di riuscire a portarti via quello che ti interessa, sei libero di tentare. Ovviamente se provi a scappare l'attacco avverrà lo stesso, perchè cercano di fermarti.

    E chiaramente nulla di vieta di tentare qualcosa anche prima che l'intera scena abbia luogo, puoi già provare qualcosa sin dalla prima esplosione..il resto accadrà comunque.

     
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  4. Yami Kaguya
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    Lo ammetto, forse avrei dovuto cercare una storia un pò più convincente.
    Alla fine però era andata quasi bene. Ringraziando un tizio con un coprifronte del..villaggio della nota?
    Comunque, sembrava seccato, e non perse tempo in convenevoli. Di certo però mi stava semplificando le cose ad ogni parola.

    Se posso, sì grazie. Non mi sentivo quasi più i piedi, la ringrazio.

    La fortuna era dalla mia, visto che il carro era quello che volevo. Non appena vi salii, vidi come in una teca ci fosse il ritratto di ciò che dovevo recuperare.
    Poi vabbè, che non ci fosse sopra il fondoschiena del suddetto ragazzo seccato, riconoscevo che era chiedere troppo.
    E tra l'altro, le sue parole successive sembrarono tanto quelle di un mercante di schiavi, più che un ninja. Era un tizio di quel genere?

    Beh, me la cavo coi lavori manuali, mio padre e io abbiamo lavorato in vari locali per mantenerci. Lui si occupava delle ordinazioni, quindi non ho dimestichezza in cucina o nelle faccende correlate, ma finchè si tratta di lavare..
    Ah, mi chiamo Keisuke, piacere.


    Più o meno era vero tutto, nome e lavori a parte. Che avessi lavato più posti di quanti potessi ricordare, avrei tanto voluto fosse qualcosa che non occupava la maggior parte dei miei ricordi da otto anni a quella parte
    Comunque, i rischi di finire preso come facchino da parte di un ninja del villaggio dello spartito, divennero presto delle sciocchezze. Poco dopo infatti, sembrò esserci un bombardamento di fronte a noi.
    Poi non afferrai bene come, ma il bombardamento multicolore rivelò cinque figure in piedi sulla nostra traiettoria. Intimando l'"alt" per una rapina.
    ...Non le avrei definite "colleghe", solo per il fatto che fra vestiario e commenti, il termine poteva considerarsi un insulto. Ovviamente per me.
    CITAZIONE
    Sono amiche tue quelle?

    Mmm...No, ma la rossa e la gialla non sono male, non trova?

    Feci un passo verso di lui per vedere meglio, trovandomi sempre più vicino alla teca su cui stava seduto. Le cose però, precipitarono fin troppo presto. Speravo in una resa pacifica, ma le guardie caricarono a testa bassa, al contrario di me e della mia controparte nel furto che dovevo compiere.
    Però certo, fin là poteva andarmi bene. Però le urla che si susseguirono, non promettevano bene.

    Che ha detto? Carnag-?
    CITAZIONE
    GIU'!!

    EH? No, pian-!
    Pazze e scostumate a parte, le cose si erano messe male. Mi lasciai tirare al sicuro da quel tizio, ma era chiaro che quelle esibizioniste avevano degli assi in quei costumi attillati, da cui era meglio stare lontani. Feci quindi l'unica cosa sensata: sfruttai la perdita di equilibrio per fingere un calcio scomposto e di tallone alla teca che proteggeva il manufatto, sperando di romperla. Dopodichè, quando il rumore di impatti di Kunai cessò, tentai di liberarmi rapidamente dalla presa del ninja, così da avvicinare anche solo una mano al manufatto. Magari mettendomi gattoni lì vicino e fissando la tizia che aveva appena sparato una quantità esorbitante di kunai.
    Il mio chakra però, era intento a fare altro. Tipo legare dei fili a quella zampa del cavolo.
    CITAZIONE
    F u r t o _ T o u n a n no J u t s u »»
    « Tramite la vicinanza pari a diversi centimetri con l’oggetto da rubare, l’utilizzatore potrà sfruttare dei fili di chakra per agganciarsi all’oggetto e prelevarlo, senza nemmeno toccarlo. Una volta piazzati i fili di chakra, questi avranno effetto e potranno essere utilizzati fino ad una distanza di 5 metri. Per percepire l’azione, la vittima dovrà avere il tatto superiore quello dell’utilizzatore.
    Dal grado studente possibile rubare uno slot dimensione, da genin, fino a 1½ mentre da chunin fino a 3. La dimensione maggiore è pari a media; dimensioni maggiori sono rubabili ma l’azione verrà sempre percepita.

    Villaggio ~ Tutti | Tipo ~ Ninjutsu | Posizioni ~ 0 | Consumo ~ Basso x Slot | Genere ~ Avanzata Studente |

    Se avesse funzionato, sarebbe stato perfetto. Difatti, quelli all'esterno avevano avuto meno fortuna nel fronteggiare tutti quei kunai in un colpo. Per qualche motivo però, la donna in blu sembrava trovare i cavalli puntaspilli "carini". Quel tipo aveva ragione, a chiedersi dove eravamo finiti.
    CITAZIONE
    Ho idea che ce l'abbiano con noi...voi tutti scappate, io vedo cosa riesco a fare per trattenerle...

    Ma..che cosa trasportate? Non basta dargli quello che vogliono?

    Apparentemente, no. Quella sigla "love love Magic" risuonò di nuovo nell'aria, e affacciandomi vidi che la tipa in rosso, ora non era più così carina. Le si era gonfiata la faccia, e se era per quello stava pure rivelando una serie di denti degni di nota. Più qualche cosa che...
    ne stava...uscendo...
    CITAZIONE
    Ho un pessimo presentimento...

    ...Non starà mica per sputarci addosso?!

    No, per fortuna. Peggio, per sfiga. Da quella bocca enorme uscirono delle specie di labbra senza corpo, che si gettarono sui cadaveri equini per ridurli a scheletri nel giro di qualche secondo.
    C'era poco da dire. Quei cosi avevano fame.

    Ognuno per sè!

    Scattai indietro, scendendo dal carro prima che quelle cose arrivassero, e tenendo saldi i fili. Quando si rivelò troppo rischioso avanzare oltre, avrei tentato di recuperare il manufatto con la tecnica, per poi infilarlo frettolosamente nella sacca utilizzando le abilità da Prestigiatore. Altrimenti, non avrei potuto fare altro che sperare che quel tizio andasse per primo, e quindi mettere la zampa direttamente sotto gli abiti, prima di iniziare a correre.
    Sperai il problema si potesse dire risolto, visto che non potevo assolutamente andarmene senza quell'affare. Senza contare il fatto che ero inseguito da qualche decina di bocche carnose mangia-cavalli.

    La carne non è in vendita, fuori dai piedi! Yaaaaaahhh!!!

    Sì, ricordavo che correre nel deserto fosse stancante. Ma non c'è molto altro da fare, quando delle specie di bocche grosse come sandwich vogliono la tua pelle.
    Pochi secondi dopo infatti, sentii il laccio del mantello sul collo venire tirato, e subito la henge si dissolse in una nuvola di fumo mentre una bocca aveva già provato a godersi un antipasto in stoffa. I vestiti logori sparirono, ma potevo sperare di essermi allontanato abbastanza da evitare che quel tizio potesse scorgermi.

    Mangiatevi fra voi se avete fame!

    Al momento certo, dovevo concentrare tutta la mia attenzione sul liberarmi di quelle cose, o quantomeno nell'evitarle se distruggerle si fosse rivelato impossibile. O privo di senso vista la quantità abnorme che mi stava venendo dietro.
    E anche da sinistra, come potei notare con la coda dell'occhio. Feci appena in tempo a indietreggiare con la testa, ma una ciocca di capelli venne azzannata e strappata senza complimenti. E non mi dilungo sulle parole che mi si accavallarono in testa in quel momento, visto che nemmeno riuscii a pronunciarle dal dolore.
    Dovevo però essermi allontanato già parecchio dal carro, le cui assalitrici ormai erano dei meri puntini. Quanto potevano andare avanti, quegli affari?!
    Un altro tentò di azzannarmi un braccio, e stavolta ci riuscì. Dovetti letteralmente strapparmelo di dosso, e buttarlo via prima che mi mordesse anche le dita. Da quello che avevo visto, ero fortunato ad essermela cavata con poco. Avrebbe anche potuto mangiarmi tutto il muscolo sino all'osso, se fosse riuscita a ottenere una presa migliore.
    Era però evidente che dovevo contare su due cose: la prima era il loro numero, che per quanto le rendesse insistenti, limitava anche gli attacchi multipli. Secondariamente, quel modo assurdo in cui si muovevano solo in linea retta. Se insomma riuscivo a levarmi dalla suddetta linea prima che loro potessero azzannarmi, avevo qualche possibilità di cavarmela.
    Certo metterla in pratica era tutt'altra cosa...

    Ow!

    Mi avevano morso a metà polpaccio stavolta, e dovetti ricorrere a un kunai per staccarmi la colpevole dal bersaglio. Mi concentrai subito però sulla successiva, in dirittura d'arrivo verso la schiena stavolta. Mi buttai lateralmente verso una roccia, sfruttando un punto più solido per rialzarmi in fretta, e per una volta me la cavai bene. Era quindi evidente che dovevo venire a patti con il torcicollo, visto che dovevo seguire le mosse di quei cosi, in un modo o nell'altro.
    Ero stato restio a usarlo, ma il calore del sangue sul braccio rendeva la situazione un pò troppo rischiosa per i miei gusti. La bocca successiva dunque, venne schivata senza problemi, con un impasto non da poco però [Basso]. Lo stesso con la successiva, ma così non andava. Dovetti quindi ridurre la quantità con la quinta, e dovetti dire addio a un pezzo di colletto.
    Maledizione, ormai erano almeno 400 metri, dovevo davvero farle fuori perchè la smettessero?!
    La sesta sembrò confermarlo, e riprovai con il chakra, stavolta evitandola senza cedere pezzi di vestito. C'era però la settima in agguato, e arrivò a mordermi in testa. Dovetti rischiare, ma per fortuna presi solo lei con il kunai, per quanto vidi dei fili bianchi cadere a terra. Stavano davvero iniziando a stancarmi, quelle labbra-razzo del...
    Vidi l'ottava in arrivo, e attesi. Il punto era deviare a tutta forza, e quindi deviare di nuovo appena possibile, evitando che quelle in fila d'attesa potessero cogliermi nel momento in cui terminavo la prima schivata. Impastai il chakra, scattai a sinistra, e subito feci perno sul piede per scattare nuovamente in avanti. Sentii un altro pezzo di manica che se ne andava, ma non ottennero altri assaggi.
    La volta dopo però, non andò altrettanto bene. Impasto, schivata, scatto...ma la gamba non resse quei due movimenti improvvisi e fui troppo lento, sentendo dei denti familiari artigliarmi la gamba.
    A quanto sembrava, non potevo usarlo ogni volta, quel trucchetto.
    Comunque, ormai oltre i settecento metri e arrivato su un parte rocciosa su cui la velocità di spostamento aumentò, gli attacchi sembrarono intensificarsi. Schivandone due, vidi altri tre che andarono a cozzare fra loro. E accadde di nuovo la volta dopo, dove fui costretto a impastare chakra su entrambi gli scatti per compensare lo sforzo. Qualcosa mi diceva che stavano arrivando al limite.
    Feci quindi l'unica cosa che mi parve stesse funzionando. Ovvero correre a gambe levate.
    A novecento metri però, vidi dinanzi a me delle macchie disposte in due file. Al che voltandomi, trovai conferma della situazione che avevo immaginato. Dovevano aver deciso di dividersi il pasto in gruppo, e pertanto si stavano per lanciare in massa. Dovevano essere proprio al limite, e se era per quello pure io iniziavo ad avere problemi. Però corsi, sino a che non vidi le ombre spostarsi in basso. Quindi mi voltai, fissando una ventina di quelle cose che mi si gettavano contro. Era la mia occasione. Se mi toglievo di torno al momento giusto, avrebbero probabilmente cozzato fra loro, e se quello era davvero un tentativo disperato, avrei potuto guadagnare abbastanza tempo da farle arrivare al limite.
    Non dovetti attendere molto, a differenza loro. Non si scagliarono tutte, ma una sola, che fui costretto a evitare con un impasto. Poi me le trovai tutte quasi addosso, sapendo che non ce l'avrei fatta nemmeno con un impasto al limite.
    Però che scelta avevo? Tentai lo stesso, concentrando il massimo di chakra nella gamba [Medio-Basso], per poi scalciare il terreno. Non seppi nemmeno come, ma ce la feci. Scattai più velocemente di quanto non avessi mai fatto, evitando le bocche. Al contempo però, sentii una fitta alla gamba così forte, che appena ci caricai il peso, lei finì per non reggerlo. Caddi quindi di faccia nella sabbia, rotolando e cercando in ogni modo di alzarmi. La gamba però chiarì da subito che non ne voleva sapere di alzarsi, così mi voltai verso le bocche, kunai in mano. L'unica che vidi però, era nella sabbia al pari di me, emettendo una scia di fumo dalla "coda". Le fissai un attimo, lei e le sue compagne più in là nello stesso stato, e mi venne da ridere in maniera prima insicura, e poi nervosa.
    Mi lasciai quindi cadere nella sabbia, riprendendo fiato.
    Potevo dire, missione compiuta, se tutto fosse andato bene. Mi rialzai sulla gamba malferma, e mi guardai intorno, controllando che quelle pazze non mi avessero seguito.
    Fu allora però, che notai come era probabile, che avessi un piccolo problema. Oltre a montepapero, non vedevo niente in giro. Non avevo idea di dove fosse sutonkomo nella carta ninja, nè quale fosse la direzione per Suna a ben pensarci.
    ...Ma no, andiamo, bastava usare il sole, se a mezzogiorno era allo zenit, di là stava il Sud, e Suna era
    image
    di certo a Nord...però...
    ...Perchè il sole è così basso? Non può mica già essere pomeriggio, no? Non posso essermi...

    ....Perso..

    ...Ah...ha-ha...ha..ha.....
    Maledizione.
    Vedevo montepapero. Quello era per ora, l'unico punto di riferimento che avevo. Di certo quei tizi di Maschera-coso non si sarebbero aspettati che avessi compiuto la missione così presto. Ergo, se la sarebbero presa comoda prima di venire a vedere a che punto ero.
    Avevo insomma, una sola scelta. Tornare dalle pazze, e chiedere indicazioni a quel tizio, o a chiunque altro.
    A maggior ragione se avessi dovuto lasciare lì con loro la zampa per qualche imprevisto, non avrei avuto altra scelta se non tornare indietro. Così, rifeci il percorso al contrario, pensando a come giustificare la mia presenza lì. Alla fine però, decisi semplicemente di presentarmi come chi ero. Ovvero un tizio che si era trovato suo malgrado contro uno sciame di labbroni cannibali, e che voleva sapere come tornare a casa dato che si era perso.
    image
    E certo, dovevo anche assicurarmi di prendere la zampa, se la tattica di prima avesse fallito.
    In caso contrario, l'avrei sigillata in un rotolo dopo aver estratto la Katana ed essermela messa sulle spalle. Anche se non ci rimase per molto.
    Quanto ritrovai il tizio di prima, la sfoderai per puntargliela contro, per quanto non in modo particolarmente aggressivo.
    Probabilmente avrebbe capito dai miei vestiti mangiucchiati, contro cosa mi ero imbattuto. Io non avrei biasimato lui, se avesse puntato l'arma contro qualsiasi cosa in grado di muoversi, dopo quello scherzo di quella "love love magic" dei miei tabi.

    ...Lo dirò chiaro e tondo.
    Se hai un amico che gioca con delle specie di bocche razzo, stà lontano da me.
    Comunque, sai mica dove siamo?


    Fine messaggio, c'era da attendere la risposta. Non ero in vena di combattere, solo di avere qualche informazione.
    Sperando che quelle pazze non fossero ancora in giro.
     
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    Lavare, eh? Perfetto... Sibilò il ninja, con aria deliziosamente malvagia quando l'altro spiegò le sue capacità.

    Quando vennero interrotti dalle ladre, e i ragazzo si lanciò in un apprezzamento su due di esse, invece, l'Otese non fu esattamente dello stesso avviso. Mah...a me piace la mora in verde... Poi scoppiò il putiferio.

    Yuki riuscì effettivamente a impadronirsi del manufatto e scappare, e anche a mettersi in salvo, ma si era perso...non c'erano più nè il tizio con la nota musicale nè i mercanti. A parte Monte Papero con la sua massiccia presenza poco lontano, non aveva idea di dove si trovasse. Decise quindi di tornare indietro, alla ricerca di sopravvissuti a cui chiedere informazioni.

    Non trovò che scheletri spolpati di recente e sparsi qua e là, fino a raggiungere ciò che restava del carro...e una figura che sembrava intenta a sbattere la testa contro di esso. Dannazione! Dannazione! Dannazione!! Era il ninja di prima, sopravvissuto anche se non senza danni: i suoi vestiti erano pieni di buchi e di morsi, lordi di sangue, anche se la carne al di sotto sembrava in perfetta salute.

    Uhn? Mormorò quando l'altro gli si avvicinò. Inarcò un sopracciglio quindi scostò la Katana con una mano. Senti, non ho tempo nè voglia di fare la guida turistica...sono *un tantino* nei guai... Le ferite addosso a Yuki erano più che sufficienti per capire che lui stesso era stato vittima di quei "pirañan kiss" dunque l'otese non lo prese come una possibile minaccia.

    Poi scorse il coprifronte di Suna. Un attimo...ma sei di Suna! Forse puoi darmi una mano! Aveva un bagliore negli occhi che non lasciava presagire nulla di buono. Stavo giusto in missione per conto del tuo villaggio! Sono Febh Yakushi, di Oto...stavo scortando dei mercanti fino a Suna...ma poi ci hanno aggredito delle tizie assurde...hanno scatenato loro quei cosi e praticamente hanno decimato tutti i mercanti...qualcuno è scappato e forse è sopravvissuto...non so...

    La cosa peggiore è che hanno rubato un manufatto che stavo custodendo...tecnicamente la mia missione era trasportare solo quello, ma i mercanti facevano la stessa strada e allora mi sono offerto per accompagnarli...solo che le ladre hanno preso pure il manufatto!! E dire che l'avevo nascosto alla perfezione! Indicò la teca rotta sopra il carro. Avevo piazzato là un falso, casomai ci fosse stato un furto, e legato quello vero sotto il carro con una corda...ma ora non c'è....non avrei mai pensato che qualcuno andasse a guardare là sotto...sono delle professioniste... Scosse il capo sconsolato.

    Poi si voltò nuovamente verso il giovane Sunese, con quel bagliore pericoloso negli occhi Senti...se non hai da fare, considerando che quella roba è per il tuo villaggio, ti va di darmi una mano per catturare quelle tizie? Hanno dei jutsu assurdi...ma anche assurdamente potenti...questa è tutto tranne che una missione di rango D...quindi da solo non basto. Ma se siamo in due potremmo farcela, che ne dici?

    Non che Yuki avesse molta scelta...poteva andare con quel "Febh" o da solo...ma la direzione da prendere sarebbe stata la stessa.

    C'è ancora qualcosa qua in giro...i mercanti trasportavano materiale per fabbricare armi e equipaggiamenti ninja, oltre che spezie, tessuti e altra mercanzia. Le ladre hanno preso quasi tutto, ma molta roba è rimasta, anche se sparsa e forse danneggiata...meglio se diamo un'occhiata e recuperiamo tutto il salvabile...cerchiamo di far stare tutto nelle sacche che abbiamo però...delle borse extra ci impaccerebbero e basta... Avrebbe aggiunto poi, nel caso Yuki accettasse, indicando i vari kunai e le casse sparse nei dintorni, alcune delle quali spaccate.

    [...]

    La corsa proseguì per diverse ore, fino a che le orme si fecero indistinte. Il terreno arido aveva lasciato il posto alla sabbia del deserto, in cui i solchi del carro erano stati già cancellati dal vento. Monte Papero era ancora visibile, alle loro spalle, e altre grosse formazioni rocciose erano in vista. Una specie di pilastro di roccia simile a un enorme torsolo di mela era quello più vicino. Alto circa quaranta metri, era in effetti molto sottile e aveva svariate sporgenze lungo il suo asse centrale, anche se tutte a più di quindici metri dal suolo.

    Ok, cerchiamo di guadagnare una di quelle sporgenze...dovremmo avere una buona visuale. E prese a camminare sulla roccia come se fosse un normale pavimento, a dispetto del suo essere verticale.

    Febh sarebbe stato già a metà della salita prima di rendersi conto che l'altro era rimasto a terra, oppure stava provando ad arrampicarsi in maniera decisamente più convenzionale. Ma che stai facendo, cretino? Usa il chakra per salire, no?

    Saltò fuori che l'altro, pur avendo capacità fisiche invidiabili, non era stato addestrato in quella particolare capacità. Ci mancava solo questa... Si schiaffò una mano in faccia...gli toccava pure insegnare un pò di controllo del chakra a quel tizio, era necessario se volevano spostarsi abbastanza in fretta da raggiungere le ladre.

    Senti...facciamola spiccia. Devi impastare il chakra nelle piante dei piedi. Se impasti una quota sufficiente e mantieni costante la quantità con apporti controllati e continui, dovresti ottenere un effetto "ventosa"
    Se esageri o l'impasto è incostante invece rischi di cadere o di venire respinto, molto banalmente.

    Prova a salire correndo, dovrebbe venirti più facile. Io ti aspetto in cima...


    E quindi riprese la scalata, lasciando il suo compagno d'avventura a cavarsela da solo.

    CITAZIONE
    In questo post si lavora per Abbondanza (saper scegliere e organizzare meglio l'equipaggiamento). Inoltre cominciamo le lezioni sul Controllo del Chakra :zxc:

     
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  6. Yami Kaguya
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    ...Maledizione.
    La buona notizia, era che quel tizio sembrava avere una mente aperta. La cattiva, era che mi aveva fregato.
    Quella che mi stava rovinando la giornata, era che quelle pazze avevano preso la cosa da cui dipendeva la mia vita, al momento. Ma perchè a me..?
    Comunque, dovetti uscire dal mio stato depresso di lì a breve, visto che quel Febh mi stava proponendo una temporanea alleanza. Come diceva, una mano poteva far comodo, e probabilmente non avrei avuto problemi a tenermi quell'affare, se era destinato a Suna comunque.
    Insomma, sospirando non potei fare altro che accettare.

    ..D'accordo, ci stò.
    Ah, comunque. Il mio nome è Yuki, piacere. Sei un ninja del villaggio della nota?


    Davvero, conoscevo Konoha perchè era famoso, ma degli altri villaggi non me ne era mai importato granchè. Quella poteva essere anche una buona occasione per ampliare un pò la mia cultura, probabilmente.
    Comunque, prima di poter tornare al mio compito primario, sembrava avrei dovuto reggermi un pò la parte. Nello special modo, aiutando i "clienti" di Febh a non andare del tutto in bancarotta, sempre che non avessero già perso la vita oltre alle loro mercanzie. Alzai quindi le mani al cielo rassegnato, e iniziai la raccolta. Dopo nemmeno un minuto però, le cose si fecero complicate. Sia perchè avevo già quel maledetto falso a occuparmi spazio, sia perchè non avevo abbastanza rotoli per tutta quella roba.

    Oi. Ho finito i rotoli, non è che ne hai degli altri?

    Apparentemente, sembrava di no. Ma che dovevo fare, a quel punto?

    Non è che lo spazio aumenta magicamente, prendiamo quello che possiamo e basta, no?

    Apparentemente, no. Così, irritato, mi spostai un pò in là, e tirai fuori tutto quello che avevo già immagazzinato, falso compreso. Falso che ricoprii di sabbia, prima di tirarlo verso Febh, e quindi riprendere la mia ricerca.

    E' tuo quest'affare? Non mi sembra proprio un'arma, vuoi portartelo dietro comunque?

    A parte quello, però, il problema rimaneva. Lo spazio era quello che era, e gli oggetti da mettervi dentro pure. Al che, la soluzione appariva scontata, a parole: se metti le cose a incastro secondo uno schema, riesci a farci stare tutto. Valeva sia per le valigie, che per qualsiasi contenitore. Il problema, era che non si trattava di "mettere" le cose. Era "sigillarle". Al che, mi veniva in mente un unico metodo. Disposi quindi i kunai in fila, da un punto del rotolo a un altro preciso, e quindi cercai di immaginarmi l'interno di una scatola, prima di sigillarli. Secondo le esperienze già fatte, ce ne sarebbero stati circa 8, in quegli affari. Due file così, dunque, sarebbero già andate oltre il limite. E là, occorreva il trucco. Se invece di disporli tutti in verticale, per esempio, avessi provato a disporli in orizzontale, come orientamento?
    L'idea era quella, non restava che provarci. Provai quindi a immaginarmi la scatola come prima, ma stavolta disponendo le armi in una posizione diversa, e sovrapposti a quelli già inseriti. Inviai quindi il chakra al rotolo, e appena la nuvola di fumo sparì, osservai come non ci fossero kunai ancora presenti per assenza di spazio.
    Fin là, dunque, missione compiuta.
    A quel punto però, la cosa si faceva interessante. Quanto, effettivamente, poteva migliorare le cose, quel metodo?
    Guardando le casse, non c'era molto che la disposizione alternativa potesse fare. Mi diressi quindi verso quelle danneggiate, e ne estrassi il contenuto ancora utilizzabile, disponendolo come il precedente sopra il rotolo in maniera ordinata, e quindi sigillandolo all'interno con un preciso schema in mente.
    Dovetti riprovare qualche volta quando ero costretto a fare rotoli con armi diverse, e ovviamente dimensioni diverse, ma alla fine mi sembrava di essere riuscito a cogliere le "somiglianze" fra di esse, e quindi a mettere le più simili insieme alle simili così da poter usare quella soluzione di posizionamento. Per il resto, quando arrivai al punto in cui ero convinto che più di così, fosse impossibile farci stare, non provai oltre. Almeno, forse era possibile, ma dopo un periodo di pratica che al momento non ero disposto a concedermi, come minimo.
    Quelle tizie avevano già abbastanza vantaggio senza che io me ne stessi là a mettere in ordine la roba altrui. Ecco perchè di quei rotoli, almeno 1/3 li avrei rivenduti in proprio come mancia. E ringraziassero che mi ero preso la briga di raccogliere le loro cose, tzè.

    Io ho finito, il resto è solo ferraglia inutile. Possiamo andare?

    Fra il resto c'erano anche alcune armi di piccolo calibro che avevo sepolto tanto per essere sicuro che quel maniaco del dovere non stesse fermo a cercare soluzioni per il problema, ovviamente. Mi misi quindi in moto subito dopo, cercando di tirarmelo dietro prima che quelle pazze riuscissero a sparire. E prima che inciampasse nelle suddette armi, ovviamente.

    [...]

    Avevamo uno svantaggio consistente, e non potevamo farci niente al momento.
    Certo quando, ovviamente, le tracce nel terreno divennero tracce nella sabbia iniziando a farsi indistinte, fui molto vicino a strozzare quel Febh. Poteva mica essere stato meno diligente?! Saremmo stati entrambi a casa a quel punto.
    Comunque, dal discorso che fece non appena rallentammo per constatare i cambiamenti nelle tracce, quantomeno sembrava abbastanza sicuro di essere sulla pista giusta. Propose di salire su una conformazione rocciosa lì vicino, effettivamente l'unica speranza di capire dove si erano dirette da lì in poi, grazie all'altezza.
    ...Restai un attimo a fissare, comunque, la forma di quell'affare fin troppo simile a un torsolo di mela. Ma che razza di agenti atmosferici avevano, da quelle parti?
    Per stupirsi però, era ancora presto. Febh infatti, iniziò a camminare sulla superficie rocciosa allo stesso modo in cui l'aveva fatto sulla sabbia. Vuoi vedere che...i suddetti agenti atmosferici, rendevano la roccia appiccicosa?
    Feci la prova immediatamente, saltando verso la parete una volta a ridosso di quest'ultima, e quindi iniziando a salire. In teoria, almeno. In pratica, scivolai e caddi a terra, rialzandomi immediatamente per fissare Febh, che invece era già a metà strada. Ma che...?
    CITAZIONE
    Ma che stai facendo, cretino? Usa il chakra per salire, no?

    E come dovrei fare, scusa?

    Dalla sua reazione, mi sembrò di averlo deluso in maniera pesante. Comunque, mi spiegò in quattro parole il trucco, e quindi se ne tornò a scalare la montagna, dandomi appuntamento sulla cima.
    Cioè dovevo far aderire il chakra a quella pietra? Ah, bene...
    Che altro potevo fare però? Inviai il chakra ai piedi come aveva detto, e saltai di nuovo sulla roccia, in cerca di risultati che però non arrivarono. Di chiedere spiegazioni migliori al tizio non c'era modo visto che era sparito, quindi avrei dovuto arrangiarmi rispondendo a una semplice domanda: come diavolo facevi a rendere "appiccicosa" una cosa?
    La risposta più semplice, veniva dall'anatomia animale. Mosche e ragni usavano delle sorte di uncini sotto le zampe, per fare presa. L'unica idea che mi venne, era quindi di imitarli. Mi presi quindi un piede con le mani, stando in equilibrio sull'altro mentre mi fissavo la suola. Sì, non mi venivano altre idee. Dunque chiusi gli occhi, e cercai di focalizzare la pianta dei piedi, e il chakra che stavo inviando ai punti di fuga lì collocati. Dunque, cercai di focalizzare tanti piccoli aghi ricurvi, nella direzione opposta a quella in cui puntavano le dita. Dunque fissai la parete, e vi poggiai un piede. Stavolta, sembrava tenere. Feci quindi forza per poggiare l'altro, e dovetti affidarmi alla gravità per un attimo. Attimo in cui rimasi fermo, stranamente. Guardai quindi a sinistra, e vidi montepapero disteso.
    Feci quindi un altro passo, e la cosa si fece complicata. Non appena sollevai il piede, l'altro traballò, al che pensai di "allungare" gli uncini. L'effetto fu che si allungarono probabilmente, ma non penetrando la roccia. L'effetto cric dunque sembrò allontanare ancora di più la punta del piede dalla roccia, e a quel punto andai in panico, agitando le braccia. E finendo inevitabilmente con il fondoschiena a terra.
    Terra, su cui rimasi per un attimo, in contemplazione del cielo. Sembrava che dovessi metterci un pò più di forza nell'attrazione.
    Mi rimisi quindi in piedi, e recuperai la condizione di prima sotto i piedi. E dopo il primo passo di preparazione dunque, scesi indietreggiando di qualche metro, e riprovai mettendo direttamente il secondo per portarmi in verticale, e dunque il terzo dopo di quello. Sembrava funzionare, e mano a mano iniziavo a capire qual'era la quantità corretta. La corsa quindi divenne una camminata mano a mano che pensavo di aver afferrato il livello giusto, e quindi dandomi una spinta in "avanti", ripresi a correre in un modo più simile a dei salti che a una corsa vera e propria. Alla fine comunque riuscii a guadagnare la cima di quel dannato masso, e a trovare il mio "collega piuttosto incurante di tirarsi dietro l'aiuto nonostante l'avesse chiesto lui". Quantomeno, cavolo. Ora sapevo camminare sui muri, a prima vista.

    Allora? Qualche traccia?
     
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    Yuki eh? Sai che hai un'aria familiare? Borbottò guardandolo attentamente. Mah, ti avrò intravisto in giro per Suna. Io sono Febh Yakushi..del villaggio di OTO Scandì per bene la parola..strano che l'altro non conoscesse il nome del villaggio...o forse voleva solo scherzare..

    Allora il falso lo hanno preso...ma verosimilmente hanno mangiato la foglia e lo hanno scartato... mormorò dopo aver afferrato al volo l'oggetto. Beh, meglio portarlo...potremmo sempre scambiarli e fregare quelle pazze.

    [...]

    Si prepararono a partire, e dopo aver impacchettato qualcosa, dovettero affrontare un'altra stranezza: quel tipo non sapeva usare il chakra. Certo che sei strano forte...ad occhio siamo più o meno pari fisicamente...chi è l'ubriaco che non ti ha insegnato le basi delle arti ninja?

    Perlomeno il tizio imparava in fretta....cosa dovuta al suo buon controllo del chakra, sicuramente. Una volta in cima, si guardarono intorno. Non sono un esperto nel seguire tracce...ma ho il vago sospetto che siano andate di là... disse lo Yakushi con voce un pò tremolante, sollevando un dito in una direzione.

    Tutte le rocce da quelle parti erano state smangiucchiate, e c'erano Kunai rosa sparsi qua e là. Non so bene se essere contento di avere delle complete cretine come prede...o se preoccuparmi per quei loro assurdi poteri. Ora però il problema era recuperare in fretta terreno. Dì un pò...te la senti di sperimentare un altro giochetto che si fa col chakra? Chiese poi al Sunese, con un sorrisetto che non lasciava presagire nulla di buono.

    Ci vediamo di sotto...tu comincia a scendere usando sia le mani che i piedi...devi imparare a rafforzare un pò la presa per quello che ho in mente. E detto questo tirò fuori dalla tasca una carta ninja bianca, cominciando a riversarci tutte le informazioni che poteva cogliere sul sentiero da prendere. Con una mappa e una pista, avrebbe potuto ricorrere a un mezzo di trasporto rapido, invece che andare a piedi.

    Dopo qualche minuto saltò di sotto, appoggiandosi solo una o due volte alla parete rocciosa per smorzare la velocità. Eccoci qua. Stanco? Chiese al Sunese. Beh, abbiamo appena cominciato. Una goccia di sangue e un sigillo, e subito una enorme lucertola venne richiamata dal potente jutsu spaziotemporale.

    Era un rettile rosso-arancio, con un motivo pià scuro sul lato che ricordava una folgore. Aveva un piercing sulla lingua oblunga. Salici sopra e tieniti forte...non c'è sella quindi dovrai usare il chakra adesivo per non venire sbalzato via. Salì a sua volta, mettendosi quasi come un surfista. Swift, guarda qua. Mostrò la carta ninja alla lucertola. Memorizza la strada...appena hai fatto partiamo.

    Ci volle una manciata di secondi. Sonoprontomaperchèdobbiamoportarcidietroquestotiziostrano? Tu non preoccuparti. Yuki, tu sei pronto? Si parte!

    E fu la partenza. La lucertola era velocissima, e sembrava accelerare sempre di più, divorando le distanze. Per Yuki sarebbe stato difficile non venire sbalzato via, a meno di esercitare col chakra una forza almeno pari alla sua.

    Dimmi una cosa...come mai da queste parti? Pensavo che la mia fosse l'unica missione accademica in questa regione

    [...]

    Dopo alcuni minuti la via si restinse diventando un canyon assai stretto. La lucertola però per nulla scoraggiata si mise a camminare in verticale su una delle due pareti, come se niente fosse ed anzi accelerando. Contrastare sia la spinta che la gravità avrebbe richiesto una forza nettamente superiore alla precedente per Yuki [+2 tacche]

    Almeno quelle tizie sono stupide...non ci sono trappole nè niente..forse stanno solo scappando e facendo baldoria. Nemmeno a dirlo...dopo circa una quindicina di minuti videro dei puntini luminosi in lontananza...che si avvicinavano. Oh..oh...

    Erano i missili-bacio di prima...stavolta un pò di meno, ma altrettanto pericolosi. Reggiti forte, dobbiamo evitarli!! Ancora più forza sarebbe servita per restare in sella mentre la lucertola, senza mai rallentare, schizzava da una parete all'altra o si metteva a terra, avvitandosi e balzando per evitare gli assalto...peccato che i missili superati poi girassero e continuassero a inseguirli!!!

    Merda, questi sono a inseguimento!!! Cerca di abbatterli..io mi occupo di quelli che arrivano da davanti.

    Almeno due dozzine di missili sarebbero arrivati verso di loro da dietro..e Yuki doveva, in quell'assurda situazione di sballottamento, cercare di abbatterne il più possibile, o sarebbero finiti nei guai. Nel mentre Febh faceva del suo meglio per deviare la maggior parte di quelli che arrivavano dal davanti e che la lucertola aveva difficoltà a schivare..e per riuscirci usava una specie di strana frusta metallica.

    CITAZIONE
    Prova in tre parti per il controllo del chakra
    Prima impara a usare anche le mani
    Poi impara a rafforzare l'adesione fino a renderla pari alla tua forza +2 tacche
    In seguito la dovrai portare fino a +4 tacche (chakra III)

    In più comincia a darti da fare in quanto weapon master...vai di attacchi a distanza per intercettare i missili in avvicinamento! :riot:

     
    .
  8. Yami Kaguya
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    Aaah...Oto, ecco cos'era, mi sembrava ci fosse qualche vocale sballata.
    Però non suona meglio "Nota"?


    Era meglio si focalizzasse su quell'aspetto, piuttosto che sul come gli sembrassi familiare. E già che c'ero, mi mossi pure a restituire ciò che avevo preso, tanto perchè si concentrasse definitivamente sulle pazze in gonnella che ci avevano attaccati.

    Già. A te hanno mica detto che è quell'affare? A parte che quelle tizie mi devono un risarcimento per i vestiti, spero che almeno recuperarlo ne valga la pena.

    Quella storia era assurda, ma per il momento dovevo fare buon viso a cattivo gioco. Cercai di finire la raccolta oggetti quanto prima, e finalmente potemmo rimetterci in viaggio, marciando sino al problema successivo: nessuno mi aveva mai detto che si potevano imitare i ragni, col chakra. E a sentire Febh sembrava una cosa da Basi.

    Ehi, ehi, calma, la mia sensei non è un ubriacona. Se ne sarà scordata...forse.

    A dire il vero, non mi era difficile credere che Sasha non me l'avesse insegnata apposta. Probabilmente temeva di dovermi venire a prendere in un angolo del soffitto se non avevo voglia di allenarmi. Già l'unica volta che ci avevo provato mi aveva fregato la bassa mobilità di arrampicarsi sulle crepe nel muro, se avessi saputo prima di potermi muovere così velocemente, magari avrei potuto evitare la scarica di pietre con cui mi aveva tirato giù.
    Davvero, suonava perfettamente logico che avesse sacrificato la mia istruzione generale pur di non aumentare le mie possibilità di scapparle.
    E a proposito di donne fuori posto, comunque, una volta raggiunto Febh, fummo fortunati e ritrovammo le tracce. Solo che erano talmente evidenti, da rendere la cosa deprimente.

    ...Io mi preoccupo di quale imbecille abbia dato simili poteri a delle cretine, allora...
    Giochetto? Quale?


    Quel tizio sorrise, e per qualche motivo, la cosa mi fece corrugare la fronte per un attimo. Non mi diede comunque risposta, così a quell'attimo di disagio si sostituì la curiosità, mentre continuava il discorso. Feci quindi come diceva, sebbene scoccandogli un'occhiata stranita per come si fosse messo a scarabocchiare per qualche motivo.
    "Anche le mani", aveva detto... non capivo la necessità di farlo, ma seguii il consiglio. Iniziai a scendere, ma i problemi iniziarono subito. Senza il bilanciamento dato dalla corsa, tutto il peso gravava su addominali e dorsali, tanto che appena mollai le mani, il corpo si mosse come un pendolo da "prono" a "in piedi" e quindi "supino". Forse avevo sottovalutato il carico che sarebbe arrivato ai muscoli, fatto stà che mi presi una craniata da record.
    E ovviamente, nel momento in cui mi portai le mani alla testa, sentii i piedi perdere aderenza.

    Mer-!

    Le ginocchia vollero raggiungere la testa, e dunque iniziai a cadere, sforzandomi di fare una capriola a mezz'aria per riportare le gambe e la testa al loro posto. Non pensai, mi limitai a cercare di fare la stessa cosa dei piedi con le mani, e quindi sbattei gli uni e le altre contro il muro, cercando di fare aderenza. Mi fermai dopo qualche metro, ma avevo i palmi in fiamme. Sibilai qualche imprecazione a denti stretti, e guardai le mani che stavano scivolando lentamente lungo la roccia, con qualche rivolo di sangue qua e là. Ripristinai il livello di energia adeguato ai piedi, e dunque mi concentrai sulle mani che però vennero a quel punto sbalzate via dalla roccia, facendomi rischiare una seconda craniata.
    Mi diedi dell'idiota per non aver prestato attenzione a come il peso caricato su ogni paio d'arti fosse diverso a seconda di quale utilizzavo, e dunque mi misi a regolare il livello delle mani a seconda di quanto peso dovevano sostenere mano a mano che staccavo prima un piede, poi l'altro e infine una delle due mani ogni volta che facevo un passo per scendere. Quando pensai di averci preso abbastanza la mano, iniziai ad accellerare il processo di "gattonamento" al contrario, e quindi arrivai a terra con tutto il prurito della polvere nei tagli.
    Non avevo però di che sistemarli ora come ora, quindi mi limitai a tirare fuori le bende e avvolgerci le mani, cosa che forse avrei dovuto fare fin da prima.

    Na, ho dormito come un ghiro qualche ora fà. Ho solo mal di testa.

    Mentre io finivo il bendaggio, Febh...fece comparire una lucertola. La fissai un attimo stupito, quindi fece come disse e ci saltai sopra, iniziando subito ad applicare l'attrazione.
    Poi sentii una specie di aggrovigliamento di suoni che non colsi, e Febh parlare a qualcuno, prima di rivolgersi a me. Risposi però con nonchalance, non capendo che ciò avrebbe sancito la partenza.

    Ok, pronto, ma cos'è stato quel suono pri-

    Da un momento all'altro, la forza cinetica che mi premeva addosso si fece decisamente più intensa, tanto che sentii un piede perdere aderenza. Riuscii a resistere però all'impulso di potenziare l'emissione, afferrato del tutto come ciò avrebbe provocato la repulsione, più che l'attrazione. Cercai quindi di concentrarmi sul creare quegli uncini minuscoli, immaginandomi i vari punti in cui il chakra era a contatto con la pelle delle lucertola, intenti a curvarsi come piccoli artigli. L'unico problema era dividerlo in maniera tale da potersi aggrappare senza perforare effettivamente la pelle dell'animale. Chi lo sentiva, poi.
    A tal proposito, sentivo solo Febh. Che continuava con le domande scomode, per quanto legittime.

    Una cosa - urgh - all'ulti-mo. Mi avevano detto che c'era un mercante di erbe dalle parti di Sutankamo, e me ne avevano parlato bene. Volevo provare un attimo a cam- biare fornitore, pensavo che valesse la pena provare, e quindi mi sono fatto il via- senti ma è sempre così traballante il tuo amico qui?

    Mi rendevo conto che doveva correre per recuperare lo svantaggio, ma l'idea di cadere da quella cosa per quelo, non mi attirava proprio. Immaginando comunque la risposta, mi rimisi a fare il mio lavoro,senza parlare, dato il rischio di mordermi pure la lingua.
    Nel momento in cui finalmente sentii di averci preso la mano, almeno a un livello tale da non preoccuparmi di cadere a ogni cambio di traiettoria, arrivamo a un canyon a strapiombo, di fronte al quale però la lucertola non fece una piega.

    Ma?! Ehi!

    Vidi per la seconda volta la figura di Febh allontanarsi, mentre la forza di gravità si aggiungeva a quella cinetica nel farmi indietreggiare sul dorso dell'animale. Il fatto che Febh fosse così rilassato da parlare, non mi rendeva le cose più facili, anzi rendeva l'idea di aggrapparmi a lui piuttosto allettante.
    Certo prima che un brivido al solo immaginarmi una cosa simile, mi facesse concentrare unicamente sull'aggrapparmi a quell'animale coi piedi.

    Non me ne - stupirei, pure io che ero solo dalle parti del villaggio mi sono preso quei dannati baci carnivori, devono sentirsi al sicuro.

    Probabilmente sì. Ma effettivamente, no.
    Poco dopo, Febh mi distrasse dal mio ritrovato equilibrio con un commento che non faceva presagire bene.

    Oh oh cosa?
    ....Oh.


    Quei labbroni da record con un appetito superiore solo alla loro capacità di divorare ogni cosa in pochi secondi, erano a quanto pare stati lasciati indietro. E ora ovviamente, si stavano dirigendo verso il pasto che era stato così gentile da venire da loro.

    ?! Come sarebbe, più forte di cos-

    Lo spostamento che la lucertola eseguì nel momento successivo a quelle parole, mi fece davvero mancare la "terra" da sotto di piedi. Atterrai di pancia fin troppo vicino alla coda della lucertola, che si spostò di nuovo e mi fece scivolare verso la zampa sinistra, tanto che sentii la sua zampa sfiorarmi il piede, e quest'ultimo pericolosamente vicino al terreno. Attivai quindi il chakra nelle mani, e strisciai di nuovo verso il chunin, cercando di rimettermi in piedi in qualche modo.
    E quella non era nemmeno la cosa più difficile che mi venne richiesta. Quegli affari erano a ricerca, quindi eravamo presi in mezzo a quelli che arrivavano, e quelli che avendoci mancati tornavano per il bis.

    COSA?! Ma come pensi possa mirare da sopra a questa-!

    Altro sbalzo, ma stavolta riuscii a resistere almeno un pò alla forza cinetica. Potei quindi guardarmi indietro, e vedere come quegli affari sfruttassero i cambi di traiettoria della lucertola per guadagnare qualche metro, e quindi avvicinarsi.
    Insomma, non avevo scelta. Liberai l'arco dai fermi, e agganciai il filo da un gancio all'altro, mettendo la corda in tensione.
    Mi abbassai sulle ginocchia per cercare di tenere basso il baricentro, ma mi resi conto ben presto che così l'arco toccava il corpo della lucertola, e la freccia mi ballava letteralmente in mano mentre cercavo di prendere la mira. E intanto c'era ancora il problema della bassa aderenza. Al che mi dispiaque un pò per la lucertola, ma ci andai giù un pò più pesante, reclinando gli uncini più a fondo pur cercando di crearne un numero elevato così da distribuire il carico da "tenere".
    E per il resto, non ci fu molto da fare. Mi stesi supino a terra, piantai i piedi di fronte a me, feci forza con gli addominali, e mettendo l'arco parallelo al terreno, incoccai una freccia e cercai di fare il meglio che potevo.

    Cercate di mettervi d'accordo e limitare quantomeno gli spostamenti da una parte all'altra, anche in una direzione sola ma a scatti è già meglio!

    Il resto, stava a me. Quegli affari erano già una ventina, e pure pericolosamente vicini. Incoccai dunque una freccia, e feci quantomeno la cosa più sensata: mirare al più vicino, mentre cercavo di compensare gli spostamenti coi piedi, di volta in volta. Arco a livello dell'inguine, anche aperte, e la freccia pronta a partire.
    Evitai di pensare a immagini esilaranti, visto che mi serviva concentrazione. Però era davvero una posizione ridicola, quindi cercai di muovermi nel colpire quegli affari. I cambi erano però troppo imprevedibili, quindi dovetti regolarmi sull'unico momento in cui potevo essere sicuro che la bestiaccia sarebbe rimasta ferma: il secondo successivo a quello in cui si era appena spostata.
    Così attesi, e quando ormai le erano vicine alla coda, strisi l'occhio e lasciai andare la freccia: si conficcò nelle labbra in maniera perfetta, e una di quelle cose cadde nel vuoto.
    Almeno, quel metodo sembrava funzionare. Dovevo solo regolarmi, e aspettare il momento adatto. Solo che ovviamente, quegli affari dopo il terzo, colsero l'antifona. Il successivo, si spostò dalla traiettoria proprio nel momento in cui la lucertola terminò la schivata. Erano furbi, quegli affari. Ma restava da vedere fino a che punto. Il colpo successivo, mirai a uno di loro, ma in realtà calcolai il colpo per quello che stava poco più a destra. Quando scoccai quindi la freccia, ebbi pure fortuna: quello di prima si mise in mezzo fra i due schivando d'istinto, e fece quindi la fine che sarebbe toccata al suo compagno, l'attimo successivo in cui provai a sfruttare il momento e ricaricare subito.
    Sembrò comunque che a tali livelli non arrivassero: unendo la strategia della finta con quella dei colpi diretti, alla fine ne rimase solo uno. Per cui però avevo in serbo un trucco speciale. Mirai infatti in basso, di colpo, e scoccai la freccia verso il "terreno". Lui non si mosse, ma la freccia rimbalzò sulla roccia. Anche l'ultimo quindi, cadde. Proprio quando nella faretra, non sentii più proiettili. Mi rimisi quindi in piedi, e mi voltai verso Febh che sembrava aver finito a sua volta. Con ancora in mano quella che sembrava una frusta.

    ..Wow. Ora che ci penso, cos'è questa? Sei un domatore di lucertole? Deve far male quella frusta, se la usi per addestrarle.

    Sinceramente non coglievo come un'arma simile potesse effettivamente essere utile. Ma la fila di pezzi slabbrati che ci eravamo lasciati dietro, non era di certo solo merito mio.
    Qualcosa mi diceva che se volevo distruggere il manufatto, era meglio evitare di finire in contrasto con quell'otese. Almeno non se sarebbe stato inevitabile un combattimento senza vie di fuga.
    Al momento poi, avevo praticamente perso metà della mia capacità offensiva.

    Ah ti spiace se ci fermiamo un attimo, appena possibile? Mi devo rifornire di frecce, tranquillo che se poi i tuoi clienti si lamentano pago io il rimborso per la merce usata.

    O almeno, in teoria l'avrei fatto.
    In pratica, mah....
     
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    A quanto sembrava il tizio non era stato addestrato da qualcuno di competente, ma non ci si poteva fare niente, salvo compatirlo, forse. Di certo vederlo così goffo mentre saliva e scendeva dalla roccia era divertente. Sembrò molto sorpreso sia dalla lucertola, sia dal fatto che parlasse (possibile che non fosse nemmeno un chunin, o che non avesse mai visto la tecnica del Richiamo?)

    Non rimasero troppo a indagare, comunque. Ci sarebbe stato tempo dopo per parlarne. Intanto quello spiegò i motivi della sua presenza...e anche se non sembrava proprio uno che consumava erbe, Febh scrollò le spalle. Beh, amico, io non giudico nessuno, ma in questo lavoro non è bene essere troppo dediti all'Erba..magari può aiutare nell'immediato, ma a lungo andare è deleteria!

    [...]

    La corsa folle nel deserto proseguiva, e mentre Yuki era via via schiacciato dai bruschi scarti e dai balzi della lucertola, Febh deviava un buon numero di proiettili con la sua arma.

    Non so come farai a mirare, ma tu FALLO!

    Sbottò lo Yakushi, che con tutti i problemi che già aveva, proprio non se la sentiva di dar retta pure alle lamentele del passeggero. Almeno sembrava cavarsela decentemente con quell'arco. Vedrò di fare il possibile... Aggiunse poi alla richiesta di limitare gli scarti, dove possibile.

    Finalmente, dopo aver disperso o abbattuto tutti gli assalitori, la lucertola pian piano rallentò, fino a fermarsi. Blocchiamoci un attimo... Mormorò Febh. Se ti servono frecce è meglio fermarsi...e poi mi è venuto un dubbio...

    Quei cosi avevano un ampio raggio...ma non penso possa essere così grande, e soprattutto avevano una durata limitata...quindi la tizia in rosso potrebbe essere relativamente vicina...occhi aperti. Scese dalla Lucertola, dandole due pacche sul dorso. Quella si accucciò appena. Non era stanca, correre era il suo stato naturale, ma se c'erano altri missili-bacio era bene stare fermi un poco e dare un'occhiata ai dintorni.

    Febh prese fiato, quindi dopo aver riavvolto la sua arma attorno al braccio sinistro sbottò: In che senso "sei un domatore di lucertole"...ma si può sapere che razza di ninja sei?? Allargò le braccia, spiazzato. Come capacità fisiche non sei certo un principiante, ma sembra quasi che tu non sappia nulla del mondo ninja!! Chiunque sia almeno un Genin sa qualcosa della tecnica del Richiamo e dei Contratti! Sei forse un megastudente o roba simile?? E anche in quel caso...che razza di gente hai frequentato a Suna?? O ti tenevano rinchiuso in una cantina??

    Per un attimo ebbe il sospetto che l'altro non fosse veramente un Sunese..possibile che fosse un esterno che voleva farsi passare come tale? Però non era assieme a quelle squinternate, dato che era stato a sua volta attaccato. Dimmi un pò....chi è il tuo Kage? E quale è il suo potere? E descrivimi l'amministratore di Suna. Io sono l'amministratore di Oto...anche se temporaneo e obbligato, conosco entrambi...ma mi chiedo se TU li conosca...

    Probabilmente la situazione stava iniziando a degenerare. In ogni caso quella discussione non sarebbe continuata per molto. Dopo la risposta di Yuki, quale che fosse, un grido belluino avrebbe attirato la loro attenzione.

    VOI! SPERAVO DI DIVORARVI COI PIRANAN KISS, MA A QUANTO PARE LO DOVRO' FARE DIRETTAMENTE!!!

    image



    La stramba Kunoichi in rosso che aveva scatenato quella terribile quanto folle tecnica era lì, sola, e li aspettava. Fece alcuni gesti privi di senso, quindi si presentò: Sono Rei Hino, e sono una delle Gaara's Lovers. Non appena ebbe pronunciato queste parole, un geyser di cuori rossi e vaporosi esplose alle sue spalle. Quell'artificio scenico le era appena costato un terzo della riserva di chakra, rendendole impossibile usare ancora i suoi Baci-missile, ma evidentemente pensava che ne valesse la pena.

    Gaara? Ma Gaara non era un Kazekage di tantissimi anni fa? La tizia lanciò una salva di Shuriken a forma di cuore, ridicoli ma pur sempre shuriken., e andavano schivati. Ma si occupò la lucertola di deviarli con un fulmineo colpo di coda. Continueremo più tardi il nostro discorso. Borbottò, secco, a Yuki, mentre il gruppo si preparava al combattimento.

    La tizia congiunse ancora le mani in un sigillo. Divorarvi sarà il massimo, poi offrirò a Gaara le vostre ossa! LOVE LOVE MAGIC!!

    Non amo l'idea di avere le mie ossa offerte a qualcuno..

    CHARMING AUGUST OF LOVE!!!!

    Il cielo di fece rosa..e il deserto ancora più caldo...poi ecco che dall'alto degli enormi cuori di fuoco presero a piovere, come frecce scagliate da un qualche invisibile esercito di arcieri. Mi sa che ci sarà da ballare. Apparentemente senza piegare le gambe, Febh saltò lateralmente, schivando il primo cuore con facilità. Ricordi prima, quando dosando male il chakra venivi sbalzato?? Lo fece di nuovo. Usalo a tuo vantaggio!!

    CITAZIONE
    Impara a usare la Repulsione del chakra II mentre schivi, poi imbastisci un attacco contro la tizia (ancora durante la pioggia di cuori). Muovi solo il tuo Pg; Febh e la lucertola agiranno in supporto nel prossimo post.

     
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8 replies since 30/7/2010, 21:49   272 views
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