Imbottigliamento

[Oto] | [QdV]

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  1. Jotaro Jaku
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    Sono molti i problemi che affollano la mente del Kokage di Oto, ma tra questi, alcuni hanno una priorità maggiore riguardo a quelli di carattere mondiale. Tanto per cominciare la scomparsa di una delle armi più potenti del suono, il demone 2 code. E non solo, anche l'Hachibi ha abbandonato il villaggio dopo la morte dell'amministratore a seguito di un combattimento; e il kage ha intenzione di fare quanto possibile per riportare a Oto questi assi che non sono più nella sua manica; e sebbene egli non riponga una fiducia incondizionata nel capoclan dei Mikawa, è costretto ad utilizzarlo per questa missione, essendo lui l'unico ninja abbastanza in forza per fornire la scorta necessaria al ninja in grado di riportare il demone nel suo contenitore, e quindi di nuovo a Oto.

    E' per questo motivo che il Kokage invia tramite volatile viaggiatore un messaggio urgentissimo al Mikawa, e di alta classificazione, in modo che egli lo riceva solo quando si trova da solo. Il messaggio non si dilunga in righe di spiegazione, ma ordina solo la partenza immediata per una missione di livello S per affari di Oto dopo essere passato nel palazzo della Vipera. Niente di più.

    [...]

    Quando vi si fosse recato, avrebbe trovato il Kokage con una pipetta in mano e un uomo piuttosto robusto, grosso quasi quanto il Colosso di Oto, ma dalla folta capigliatura e dalla ispida barba. Diogene non aveva mai visto quell'uomo durante la sua permanenza al villaggio, nonostante egli avesse sulla fronte, un coprifronte di quel villaggio. Quando fu accomodato nell'ufficio vicino a tale uomo, il Kage avrebbe preso la parola.

    - Diogene, questo è Omoi, è un jonin del nostro villaggio, non credo tu lo conosca perchè solitamente non frequenta la vita di Oto. E' specializzato in missioni molto particolari, che lui stesso ora ti illustrerà, sarai la sua scorta per questo compito. -

    image



    Il jonin annuì con la testa e prese la parola a sua volta.

    - Bentrovato, sono onorato di fare la conoscenza di uno dei capiclan del villaggio finalmente. Come ha già detto il kage io sono Omoi e gestisco la squadra di recupero. Noi recuperiamo manufatti e armi del villaggio quando queste abbandonano Oto volontariamente oppure no; in questo caso dobbiamo occuparci del recupero di un demone, il Bijuu 2 code appartenente ad un ninja di Oto, disperso fuori dal suo villaggio. I nostri alleati non ne hanno notizia quindi i casi sono due, o è morto, e noi recuperiamo il demone, oppure è un disertore, quindi lo catturiamo e gli togliamo il demone; nel caso la cosa si faccia movimentata, lo uccidiamo, e glielo prendiamo. -

    I due avrebbero lasciato a Diogene la parola per eventuali domande circa la missione che stava per iniziare.
     
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    Due maledetti giorni passati a ripensare a quelle parole. " ...li mantiene sempre attivi..." così ha detto Jotaro e, quindi, così è. Certo ogni ninja che si rispetti impara ad un certo punto della sua crescita a mantenere costantemente attivi i suoi geni ma di certo perdendone in potenza! Anni luce indietro quello che realmente si può fare...dunque devo considerare Orochimaru e Kabuto anni luce distanti dal Nidaime? Ma cosa dico?! Farnetico...Jotaro stesso è riuscito ad evocare Gaara, da lui stesso detto molto più forte di quest'ultimo. E allora come funziona? Quali sono gli equilibri che regolano la resurrezione impura? Oramai ci sono dentro da un po’ e per fortuna le rotelle in testa ancora mi funzionano...perchè non riesco a venirne fuori? Può essere semplicemente che rifiuti l'idea che il Kokage possa essere ancora più forte di me? Dopotutto Kaiso è l'esatta personificazione del fatto che ancora non sono arrivato proprio da nessuna parte. Dunque, per ritornare alla precedente domanda, è probabile che la mio orgoglio mi faccia questo brutto scherzo...ma non ho mai detto che sotto questo punto di vista sono ancora sano. Mai stato, se vogliamo essere pignoli. Ma il problema rimane, anzi peggiora. Devo affrontare un essere dal passato ignoto, dalle capacità pressoché sconosciute, dalla preparazione fisica mai testata, dagli alleati senza volto. Le uniche certezze sono che ha come cagnolini personali ninja che sono stati in grado di destabilizzare la realtà del loro tempo...fantastico no? No...FANTASTICO! Ecco, adesso va bene, prima poteva sembrare retorico.

    :::

    La chiamata arriva inaspettata.
    Gli ultimi contatti tra il padrone di Oto e me risalgono alla missione Jonin, quest nella quale lui e tutto il consiglio dei Kage si sono fatti fregare dagli stessi mittenti. Altri tempi, altra storia. Comunque non sono tranquillo. Che avesse scoperto qualcosa? So che Shinodari mi sta addosso...che lavori per lui? Se ho imparato una cosa in tutto questo tempo è che il Nidaime è tutt'altro che uno stinco di santo, malvagio...ok, magari non platealmente, ma di certo crudele quanto basta per essere eletto Kokage di Oto. E secondo me siamo ben oltre questa soglia minima. Il pennuto mi recapita una missiva contenente l'ordine di partire per una missione di livello S. Si tratta veramente di questo? Probabilmente si, quell'uomo ha altri modi per condurre chi vuole dove vuole...Lasciando il comando del Gate a Goyjo, abbandono a grande velocità l'entrata del Fenrir per rispondere alla chiamata, per quanto sputtanato il mio comportamento nei confronti del giovane padrone delle mie terre è stato e sarà fino alla fine sempre impeccabile. Perchè? Gli uomini con grandi responsabilità sulle spalle hanno impegni pressoché infiniti; anche se remota c'è la possibilità che non si sia ancora accorto di nulla o che comunque non sia ancora arrivato all’ ineluttabile verità che lo scontro è vicino. In tal caso i miei modi mi avrebbero consentito una frazione di secondo di vantaggio...Ma probabilmente per adesso mi trovo ad affrontare la mia prima quest di grado massimo, ovvero quelle missioni per le quali si richiede qualcosa in più che essere abili ninja e che riguardano cose più importanti che le lamentele del clan di turno o riccone di passaggio. Un'avventura che ti segna fisicamente e mentalmente...sicuramente in grado di stampare un grosso sorriso sulle mie secche labbra. Intanto entro nella Vipera ad una velocità che nella stragrande maggioranza dei casi mi avrebbe concesso di percorrere i primi quattro o cinque metri senza essere scorto ma che in quel caso sarebbe stato un "andarci piano". Se la quest è di livello S gli interpreti sono jonin e ben addestrati. Con l'ultimo passo il mantello e il kimono ritrovano quiete.

    " Nidaime-Sama "

    image

    - Diogene, questo è Omoi, è un jonin del nostro villaggio, non credo tu lo conosca perchè solitamente non frequenta la vita di Oto. E' specializzato in missioni molto particolari, che lui stesso ora ti illustrerà, sarai la sua scorta per questo compito. -

    Lo sguardo passa sull'uomo dalla grossa stazza. Un corpo allenato, questo è sicuro...ma se io sono la scorta non è quanto spingono i suoi muscoli il vero punto di forza del jonin. E non è nemmeno difficile capire quale possa essere: se si va a caccia di demoni, soprattutto se liberi, non ci sono sacche abbastanza grandi da contenerli e comunque trascinarli fino ad Oto potrebbe essere un problema.

    - Bentrovato, sono onorato di fare la conoscenza di uno dei capiclan del villaggio finalmente. Come ha già detto il kage io sono Omoi e gestisco la squadra di recupero. Noi recuperiamo manufatti e armi del villaggio quando queste abbandonano Oto volontariamente oppure no; in questo caso dobbiamo occuparci del recupero di un demone, il Bijuu 2 code appartenente ad un ninja di Oto, disperso fuori dal suo villaggio. I nostri alleati non ne hanno notizia quindi i casi sono due, o è morto, e noi recuperiamo il demone, oppure è un disertore, quindi lo catturiamo e gli togliamo il demone; nel caso la cosa si faccia movimentata, lo uccidiamo, e glielo prendiamo. -

    " Mi chiedo quanti altri Jonin vi siano sotto il manto coprente di Oto. Certo recuperare i beni del nostro villaggio è fondamentale ma la difesa dello stesso non è da meno...anche se per brevi tratti affidiamo a poco più di genin alle prime armi la difesa delle mura. Spero che lei, Kokage, provvederà a colmare questa carenza, prima o poi. Ma tornando a noi...
    L'onore è mio Omoi, se il Nidaime mi ha messo come tua scorta vorrà dire che nascondi un potere di non poco conto o perlomeno un'abilità più unica che rara. Prima di una missione sono solito informare di parte delle mie competenze i membri del gruppo ma in questo caso penso di poter fare eccezione; il tempo che avrei sprecato per parlarti di ciò lo spenderò invece per informarti sulle mie conoscenze riguardo il caso. Jin Tsuji è possessore del Nibi, il Gatto demoniaco a due Code; o almeno lo era di sicuro fino a due anni fa circa. Un Jinchuuriki promettente che io stesso avevo preso come mio allievo per tentare di farlo progredire...tuttavia durante la missione che posi loro, si perchè erano un gruppo di tre shinobi, egli si perse nella realtà fittizia delle cose che presentai loro. Il genjutsu lo avvolse completamente e lì lo lasciai al suo destino...mentre gli altri due morirono continuando nel percorso. Ci trovavamo oltre i confini del paese della Terra, lontani dall'egida Accademica e da occhi indiscreti. Una terra che non vedeva orma umana da centinaia di anni; spine, sabbie mobili, piante velenose, temperature di molto sotto lo zero la notte e sopra i 40 di giorno. Se non è riuscito ad uscire da quell'illusione che chiamai "Inferi" ora sarà probabilmente morto o nel migliore dei casi uscito completamente di senno. Rimando a te il seguito, se hai avuto modo di scoprire qualcosa, altrimenti il primo posto dove cercare è sicuramente quello."

     
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  3. Jotaro Jaku
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    Il ninja sa bene come iniziare una missione, si sincera del proprio villaggio, e cerca di essere utile al suo prossimo compagno di missione fornendogli le informazioni delle quali è a conoscenza; per quanto riguarda la protezione di Oto, il kokage risponde in modo tagliente, gli è ben chiaro quale sia il suo ruolo.

    - Non temere per Oto, è ben protetta, e io sono qui. -

    Sottointeso che con lui ci sono anche molti altri ninja, vivi, e non, pronti per essere tirati fuori dal cappello. E' Omoi quindi ad ascoltare il Mikawa e ad annuire quando egli fornisce le informazioni su Jin, ed è sempre lui a rispondere al ninja per rassicurarlo sul suo operato.

    - Le tue informazioni sono corrette capoclan, Tsuji è il nostro bersaglio, e i nostri scout che lo hanno seguito dal momento in cui lasciò il villaggio per il tuo corso, ci hanno informato che non molto dopo egli è uscito dall'illusione, che è stata sciolta da alcuni ninja estremisti a cui si è unito in scorribande che lo hanno portato fino nei territori a nord di Oto. Ma questo avveniva fino a circa 8 mesi fa, poi le tracce sono state solo sommarie, quindi sono scomparse del tutto. Quindi o è morto, oppure è tenuto ben nascosto dai nostri occhi e dalle nostre orecchie, il che rende improbabile che riesca a farlo da solo, altrimenti non servirei più a nulla, ahahahahaha. -

    La sua ilarità è sincera, Omoi probabilmente è il caposquadra di un team di ninja che sorveglia soprattutto i portatori di demoni anche quando questi abbandonano i territori del villaggio, anche se per pochissimo tempo; è sempre più chiaro a Diogene l'importanza che i ninja portatori di demoni hanno nel mondo in cui vive. Omoi prosegue.

    - Abbiamo allungato il momento di far partire questa missione perchè bene o male avevamo sempre delle tracce da seguire; poi circa due mesi fa non abbiamo ricevuto più niente dai ninja in prima linea; saremmo partiti subito per una ricerca ma poi, anche se è vergognoso da dire, come il Kage sa abbiamo avuto un problema qui a Oto. Uno degli esperimenti di Orochimaru ci è praticamente...scomparso da sotto il naso e non siamo minimamente in grado di localizzarlo poichè l'onda del suo chakra sembra sparita, o mutata, il che ci ha distolti dal nostro bisogno primario. - [Yugito ndr.]

    Omoi quindi tira fuori un rotolo e lo piazza su uno dei tavoli vuoti del kage, dal quale tira fuori una giara speciale, piuttosto grande e pesante, anche se attualmente vuota, stando alle sue parole. Il ninja ne spiega l'utilizzo. [La giara è priva delle catene che vedi nell'immagine.]

    image



    - Questa giara particolare serve per tenere temporaneamente sigillati i demoni, è come un rotolo da equipaggiamento per portare un demone dalla cattura alla trappola madre situata qui a Oto nel nostro quartier generale. Una volta indebolito abbastanza, lo si trascina dentro questo vasetto come fosse del miele, ahuahuahuahuha. Saremo circa 30 ninja per questa missione, tutti chunin, a parte noi due, ovvero la squadra al completo, perchè abb..-

    Il Kokage lo interrompe.

    - Abbiamo ritenuto saggio usare tutti gli uomini disponibili. Ho da ritenere che Jin Tsuji abbia avuto una conversazione con un losco indivuduo qui a Oto poco prima della partenza per il tuo corso; probabilmente è solo una coincidenza, ma considerato l'individuo in questione, ho ritenuto saggio prendere le dovute precauzioni. -

    - Yep. Partiremo da qui e setacceremo i 5 villaggi minori da qui alla fine del confine nord. Gli altri compiranno strade diverse, coprendo tutto il nostro territorio nelle altre direzioni. -
     
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    Ninja estremisti? Scorribande? Ma è perfetto! Ora che Jin è diventato un nemico del villaggio è tutto più facile...se prima avrei potuto avere un briciolo di esitazione nei confronti del mio vecchio allievo ora eliminarlo, se necessario, sarà un piacere. Un nemico di Oto è un mio rivale; un problema da risolvere. Il Villaggio prima di tutto, sempre.

    “ Conoscevo quel ninja. In poco più di un anno non avrebbe potuto divenire tanto bravo da sfuggire agli occhi e alle orecchie di Oto. Ma Jin non era un tipo tanto sprovveduto; da quando è riuscito ad uscire dagli “Inferi” avrà iniziato a tenersi stretta la sua vita. Avrà trovato un alleato abbastanza forte da pensare di poter scappare al richiamo di Oto. Sapeva che lo avremmo cercato, prima o poi."


    Riguardo poi la scomparsa di uno dei corpi di Orochimaru non mi sarei dilungato più di tanto nel commentare. Non è la mia area di competenza, non posso fare tutto io in questo villaggio. Eppure quando accadono cose del genere dentro il villaggio un pensiero a Jotaro ci va sempre; chissà ora cosa sta escogitando. Il perché della sua presenza in questo mondo oramai lo so, i suoi obbiettivi mi sono noti, e proprio per questo se si parla del vecchio Sennin allora mi è inevitabile pensare a colui che un tempo chiamavo Immortale.

    " Di certo Oto non può permettersi problemi interni di questa levatura...So che farete del vostro meglio anche su questo fronte e riporterete la situazione sotto controllo."

    E poi finalmente si mette la parola fine su questa fase iniziale; presentando la particolare giara si entra in clima missione. Il fatto che il contenitore fosse un oggetto così semplice non mi meraviglia; l’arte ninja in questo è sempre molto elegante e classica nelle sue scelte. Non nego però che la semplicità del meccanismo mi lascia perplesso: un Demone Maggiore è un concentrato di chakra senza eguali, una vera e propria riserva infinita ambulante…basta davvero indebolirlo a tal punto da costringerlo, da buon cagnolino, ad entrare nella sua cuccetta?

    “ Chiunque è in grado di poterlo inserire della giara, una volta indebolito? Non c’è bisogno di alcun rituale, funjutsu o ninjutsu particolare? Mi sembra strano, e poi se ciò fosse vero l’importanza della tua presenza verrebbe meno…dai, vuota il sacco. Voglio sapere tutti i particolari sul caso; anche se ferita la belva continuerà a lottare fino all’ultimo, trattasi di un gratto infernale non di un micino domestico, devo sapere esattamente quanto tempo ti ci vuole e fino a che punto devo portare a sfinimento la creatura. E poi chi è questo contatto che Jin avrebbe incontrato qui ad Oto? Trenta chuni sono un vero e proprio esercito non di poco conto, in grado di cambiare anche gli attuali assetti geopolitici attuali. Vuoi farmi credere che questa è la procedura standard per precauzioni di questo genere? Ditemi tutto.”

    Niente punti di domanda in sospeso, non questa volta. Questa non è una canonica missione accademica; i panni sporchi si lavano a casa propria e io voglio sapere esattamente quanto è profonda l’acqua del rivolo. Che in tutto questo ci entrasse ancora una volta Jotaro? Sta facendo ricerche sul chakra e un demone può dare praticamente tutte le risposte alle domande sul caso. Oppure ancora una volta seguaci di Orochimaru, come l’ex primario ancora in circolazione da qualche parte all’intero di Oto, creano ancora scompiglio all’interno del Paese?

     
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  5. Jotaro Jaku
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    Il nidaime storse il naso alle continue richieste di Diogene, più che altro perchè era più che convinto che lui e questo individuo fossero ancora in contatto, e chi avrebbe potuto dargli torto...

    - Sto parlando del filgio di Ayato Jaku, e il caso ha voluto che abbia messo le mani su delle prove che lo inchiodano ad Orochimaru, quindi per quanto mi riguarda, se non fossero impegnati, manderei anche tutti i jonin che abbiamo per toglierlo di mezzo. Sono in debito con l'hokage, ma suo figlio è una mela caduta decisamente lontana dall'albero, soprattutto considerato che è stato nostro ospite come monaco per molto tempo, e chissà quali informazioni di Oto avrà venduto in giro. -

    Quanto al rituale di sigillo, il vecchio Omoi annuì a tutte le parole pronunciate dal Mikawa, e rispose a sua volta.

    - Ma certo capoclan, è un bene che lei sappia tutto; dunque, il rituale si compone di tre parti, le quali, sommate assieme, dovrebbero richiedere circa 20 minuti, meno, spero per lei. Spero per lei perchè mentre eseguirò il rituale non potrò aiutarla nel combattimento se di questo si tratterà. Se invece il contenitore venisse catturato e lasciato privo di sensi, il rituale sarebbe più lungo, ma il demone sarebbe bloccato nella psiche sopita del contenitore e non potrebbe divincolarsi. La prima parte consiste nel recitare un mantra che indebolisca la connessione del demone con il contenitore; nel caso non ne avesse uno, questa parte la posso saltare, la seconda consiste nel trascinarlo a forza dentro la giara come fosse un budino, e la terza, consiste nel richiamare una serie di catene speciali perchè la giara resti chiusa. Il motivo per il quale devo essere io a farlo, è perchè al momento sono l'unico in grado di farlo, buahuahauha. -

    Il vecchio non voleva essere criptico, era solo uno zoticone incapace di esprimersi, semplicemente non aveva alcun allievo che avesse ancora perfezionato tutte e tre le fasi della cattura.

    - Molto bene, quando siete pronti, recatevi alle mura, avrò qualcosa da dirvi. -

    Così Omoi annuì alle parole del Kage e salutò con un gesto Diogene, recandosi alle sue stanze per prepararsi prima della partenza, che sarebbe avvenuta entro un'ora. Quindi, quando entrambi fossero stati presenti, il Nidaime avrebbe consegnato loro, inteso a tutti i chunin, un rotolo e una speciale cartabomba.

    - Questo rotolo reagisce divenendo molto caldo nel caso in cui il nostro bersaglio, si avvicini entro 50 metri. Il sigillo simil cartabomba invece, lo renderà inoffensivo quando glielo attaccherete addosso. -

    Quindi sparì. Non aveva consegnato quell'equipaggiamento al duo Omoi/Diogene, il vecchio storse un po' il naso ma non ci fece attenzione, cosa significava quel gesto?
     
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    Venti minuti...più di un quarto di giro di orologio per far sentire a quella belva quanto siano pesanti i miei colpi e affilata la mia katana. Magnifico! La mia sola speranza è di poter vedere quell'essere, re di questo mondo, libero, non costretto in una semplice forma umana. Che sia contenitore di se stesso...che io possa affrontare realmente uno dei leggendari Nove. Voglio sentire la presenza imponente della sua enorme mole, voglio affrontare i suoi artigli grossi quanto alberi, voglio essere immerso in una delle aure di chakra più possenti in questo mondo. Voglio vedere i suoi occhi e voglio che lui possa rispecchiarsi nei miei; belva contro belva. Il mio solo rammarico, invece, è quello di dover dividere il terreno di scontro con altri trenta shinobi...una marea di chunin il cui comune desiderio di mettersi alla prova in tale impresa non corrisponde a nemmeno un decimo del mio ardore. E per questo credo, o forse spero, che inizino a scappare a gambe levate non appena il manto della belva supera la linea dell'orizzonte.

    Riguardo la faccenda Jotaro, invece, a stento riesco a trattenere una sonora risata. Il Jaku non è di certo tanto inetto da farsi beccare da quel branco di inetti al servizio del Kokage. Sono entrato nella sua dimora; ho visto le difese che ha messo protezione del suo covo, probabilmente l'unico posto dove sia possibile trovare informazioni sul suo conto. No, quello che un tempo è stato per me l'Immortale, ne avrebbe combinate ancora molte e per diverso tempo; probabilmente fin quando non sarebbe arrivato al termine della sua ricerca. Chissà cosa aveva fatto al Nidaime per inimicarselo in questo modo...che il reggente di Oto avesse già scoperto i reali intenti dello studioso dal volto ignoto? Una domanda che avrei accantonato per questa missione ma che a breve mi si sarebbe ripresentata di fronte. E' solo questione di tempo...

    " Tutto chiaro Omoi "

    Segue un'ora passata a scambiare parole con i vari chunin che a poco a poco andavano a completare i trenta annunciati. Per lo più membri di squadre speciali e per tanto dalla esistenza ignota, se non a chi bazzica in tali ambiti. Ed infatti non ho mai visto uno dei volti della marea di shinobi, tutti rigorosamente equipaggiati con il giubbotto da chunin di Oto. Sinceramente non credevo che il mio villaggio possedesse una tale riserva di ninja "segreti" e operosi per essa. Provando a parlare con quattro, cinque di loro è palese come la loro formazione ninja sia stata rigorosa e precisa. Probabilmente non sarei molto lontano dalla realtà nel pensare che questi trenta siano giovani di queste terre, strappati alle famiglie, cresciuti e addestrati dallo stesso villaggio al solo scopo di creare un corpo Speciale. In una parola...schiavi; persone forgiate dalla testa ai piedi a immagine e somiglianza del ninja modello. Corpi perfetti e menti impenetrabili...lo stesso loro ragionare è chiaramente frutto di un addestramento mirato. Ne è una chiara prova l'uso frequente di specifiche parole come: "Patria", "Dovere", "Bersaglio", "Segretezza". E tutto questo sarebbe un bene se non fosse per la completa assenza, in loro, della felicità e del desiderio di adoperarsi per il bene della propria terra. Ovvero il vero significato di portare un coprifronte e di definirsi shinobi di un villaggio. Essi sono poco più di meri esecutori di ordini tutti uguali tra di loro.
    Dunque benissimo, no ?! In missione con trenta fantocci e un barbone dalla risata facile.

     
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  7. Jotaro Jaku
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    Omoi chiarisce a Diogene la direzione che i due avrbebero dovuto prendere spingendosi a nord, quindi lascia che tutti gli altri partano dopo un suo ordine. Il vecchio è un abile ninja ma non è in grado di seguire il Mikawa nella corsa, se questi avesse scelto di schizzare alla massima rapidità. Ogni 3 km circa, il vecchio avrebbe fatto cenno al Mikawa di fermarsi, quindi con il sigillo della capra, avrebbe utilizzato i suoi poteri di sensitivo per analizzare l'area circostante. Il tutto ripetuto a intervalli di tempo e di spazio regolari.
    D'improvviso in una piccola foresta, il vecchio si sarebbe fermato, prima del suo stop previsto e avrebbe iniziato a guardarsi attorno con attenzione; anche Diogene avrebbe potuto scorgere qualcosa di strano, la zona sembrava come disabitata da qualsiasi tipo di animale, anche il più piccolo, e c'era un fortissimo odore di cadavere.


    << La cosa non mi piace per niente, occhi aperti. >>

    Omoi avrebbe iniziato a camminare fino a formare un quadrato di circa 1 km quadrato, per poi ricongiungersi con il capoclan e spiegargli la situazione, e anche Diogene avrebbe potuto analizzare il posto nel frattempo.

    << In un'area di circa 1km quadrato, c'è una gran puzza, che subito fuori da questi confini spaziali sparisce del tutto, non si affievolisce, come se ci trovassimo in un'area maledetta, e c'è di più, guarda questi alberi.. >>

    Omoi non conosceva il livello di preparazione botanica del ninja che lo accompagnava, ma dopo qualche secondo, se non avesse ottenuto alcun intervento, avrebbe spiegato al ninja che gli alberi che avevano attorno, erano tutti morti. Morti non da molto, ma in ogni caso non più in vita, e la cosa strana era che si stavano comunque conservando in qualche modo, senza marcire.

    << Non ho più dubbi, al momento siamo in mezzo ad una "zona di passaggio", ovvero qui si è consumato il trasferimento del demone da un corpo ad un altro. Il due code è rinomato per la sua affinità con i morti, ma non so ancora di chi e come si sia impossessato. Se non hai niente da aggiungere, dobbiamo sbrigarci ad uscire da questo posto infame. >>

    [L'attraversamento di tale area priva i vostri corpi di 1 Mediobasso]

    La coppia avrebbe potuto proseguire in ogni direzione scelta dal Mikawa, poichè da quel luogo in poi, ogni dove poteva essere la tana del demone, sempre che fosse passato di lì da poco tempo, dato che lo strano fenomeno fatuo non permetteva una corretta datazione.
    Ma pochi metri dopo essere usciti da quella zona, i due avrebbero potuto udire un lamento provenire da pochi metri più avanti. Se avessero voluto investigare, avrebbero intravisto una figura umana, un ragazzo probabilmente, seduto a terra, di spalle...


     
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    Avanziamo per diversi chilometri. Abbiamo abbandonato le terre del Suono e ci dirigiamo a Nord lì dove, praticamente, iniziano quelle di origine del mio clan: il misterioso Kotetsu Bara. Ma questa è un'altra storia, oggi si va a caccia di un mostro e per giunta tra i più potenti che queste antiche terre hanno mai visto. Come abili cacciatori seguiamo le orme; controlliamo sistematicamente che l'aria sia sgombera (ogni 3 chilometri, così ha detto il vecchio jonin). L'andatura adottata mi consentirebbe di continuare all'infinito se solo le mie articolazioni, i miei tendini e di miei muscoli non fossero soggetti all'usura del tempo; comunque procediamo spediti e maciniamo diversa strada minuto dopo minuto. Nonostante il grande numero avanziamo silenziosi e questo grazie all'ottima preparazione di tutti e trentadue noi shinobi.

    Ci addentriamo in un piccolo bosco di alberi misti ma non mi ci vuole più di mezzo chilometro per notare quel dettaglio; un'occhiata al vecchio mi da conferma dell'anomalia: anche lui l'ha notato. L'odore di morte scende anche a caratterizzare il posto e il segnale di arresto del capogruppo arriva tempestivo: la bestia è passata di qui. Devo ammetterlo, ogni passo che mi avvicina a quella creatura incrementa il mio desiderio di sfoderare Mumei e ingaggiare battaglia...spero solo che tanta adrenalina non vada persa per un mediocre scontro HAHAHAHA Intanto il sensitivo va in esplorazione con il suo gruppo e nel breve tempo concessomi non posso che notare quanto la morte si sia abbattuta su quel loco; le condizioni delle piante ne sono un esempio lampante. Il fogliame è secco, il colore spento e la corteccia sta iniziando a staccarsi dagli alberi...lui è vicino!!! Eppure è come se un focolare di vita continua a risiedere nelle cose, non concedendo alla fine di sopraggiungere definitivamente. Quando poi il compagno torna con buone nuove quella sensazione diviene certezza; il piccoletto è qui che ha cambiato la muta.

    " Sbrigarci ad uscire da qui? No, qualcosa mi dice che è ancora qui! AHAHAHA Se giochiamo in casa sua Lui potrà esprimersi al meglio e allora più grande sarà in noi l'orgoglio di averlo sconfitto!! Vecchio mio...andiamo avanti e addentriamoci sempre più tra queste piante non morte!"

    Finalmente Omoi avrebbe potuto vedere una parte del reale Diogene: un ninja a volte sconsiderato, un amante della guerra, del sangue e del duro lavoro.

    " Il mio unico rammarico sarà quello di non poter sentire la sua pesante mole accasciarsi al suolo dopo che con la mia katana gli avrò trafitto il cranio! HAHAHAH"

    E come per rispondere alle mie provocazioni ecco sentire una voce in lontananza...Tentiamo di raggiungere quei flebili lamenti e dopo pochi minuti di ricerche ne troviamo la fonte. Il corpo gracile del ragazzo non intacca il mio spirito che intanto ha raggiunto spropositate dimensioni. E il sangue bollente nelle mie vene mi invita ad a concedergli il chakra lui richiesto; lo acconsento e l'innato potere viene attivato. Con gli occhi spalancati sussurro con un filo di voce:

    zara43

    " Avanti...mangiami..."



    Edited by DioGeNe - 25/9/2011, 09:02
     
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    "Io non volevo...io...io non volevo..."

    Il ragazzo era di spalle, seduto sulle ginocchia con la testa tra le gambe. Stava piangendo. Non appena sentì la voce del Mikawa si voltò e con lo sguardo terrorizzato disse:

    " ANDATE VIA! PRESTO, ANDATE VIA!!! "

    Era chiaro, c'era qualcosa che non andava in quel giovane dall'aspetto trasandato, vestito di stracci. Omoi prese parola:

    " Dov'e Jin Tsurugi?"

    Ma il ragazzo non rispose.

    " Dov'e Jin Tsuruji?!"

    " E' stato un incidente...un incidente."

    Non sembrava voler parlare ma i suoi occhi lo tradirono. Mentre pronunciava quelle parole strazianti fissò lo sguardo sui cespugli lì a lato. Questo dettaglio non sfuggì all'esperto jonin che come un lampo raggiunse il posto accidentalmente indicato; Aloysius tuttavia avrebbe potuto già scovarlo se solo avesse avuto attiva la sua percezione sanguigna. Lo shinobi del Suono era a terra, senza vita, squartato dalla testa al bacino da un taglio di dimensioni spropositate. Non era lì da molto; il sangue era fresco e larve e insetti ancora non prendevano a cibarsi di quella carne maciullata. I rotoli che il Kokage aveva dato loro in dotazione solo in quel momento presero a riscaldarsi segnalando a tutti che il Gatto Infernale era lì vicino.

    " Aloysius..."

    Ma le parole di Omoi furono interrotte dallo sconosciuto che prese a parlare...questa volta in modo ancor più strano.

    image


    " Te lo avevo detto che avresti dovuto mangiarlo!"

    " Sta zitto..."

    " Adesso ti hanno scoperto e sarai costretto ad ucciderli!"

    " Sta zitto..."

    " Ti incarcereranno e tortureranno per scoprire quello che hai fatto."

    "STA ZITTO!!! Io non ho fatto niente, sei stato tu...io non ho fatto niente."

    Dalla sua bocca uscivano come due voci distinte: una chiaramente terrorizzata, flebile, insicura e un'altra profonda, calma e potente. Con le mani strette intorno al collo il razzo cercava di impedire a quella seconda personalità di esprimersi attraverso la sua bocca; ma era tutto inutile, Lui era più forte. Il giovane era posseduto e, da quanto si era visto, il Demone era riuscito a prendere il controllo del corpo. Omoi se ne accorse immediatamente e capì, vista l'instabilità psichica del giovane, che quegli erano gli ultimi istanti utili per riuscire ad evitare il peggio. Si avvicinò di qualche passo al nuovo contenitore e, con tono pacato, cercò di tranquillizzarlo:

    " Sta calmo. Non è successo nulla...è tutto un brutto sogno. Apri gli occhi, nelle tenebre lui è più forte; guardami negli occhi e cerca di non pensare a nulla."

    Ma il ragazzo non reagì secondo le aspettative dello special jonin. Con i capelli che gli coprivano il volto si alzò da terra e, tremolante nelle gambe, si voltò verso Aloysius. Poi scosse il capo e apparve chiaro che era troppo tardi per evitare lo scontro.

    image


    " Mangiarti? Puoi giurarci insulso umano! Sono oltre mille anni che vago per queste terre passando da un contenitore all'altro; non sarete di certo voi, una manciata di insulsi otesi, ad impedirmi di continuare a farlo!!! "

    Nonostante i trenta chunin fossero ben nascosti tra il fogliame del bosco, il Demone era risuscito a percepirli e questo non era affatto un bene. Omoi prese subito precauzioni e tramite due gesti del braccio (segnali da battaglia precedentemente fissati) ordinò a tutti i membri della squadra speciale di formare un cerchio di raggio cento metri attorno alla piccola radura.

    " Scommetto che non avete mai visto realmente un demone nella sua forma più pura AHAHAHA Osservate attentamente!"

    Iniziò tutto con una protuberanza nascere dalla testa ma in pochi istanti tutto il corpo iniziò a gonfiarsi. Raggiunti i tre metri di altezza l'involucro, ovvero il corpo del ragazzo, si ruppe e da esso uscì un un essere nero che al passare del tempo continuava ad aumentare di dimensioni. Dopo non più di 20 secondi quella cosa era diventata colossale...un felino di altezza superiore ai venti metri e lunghezza pari a trenta. Due code gigantesche presero a muoversi nell'aria in modo disordinato andando ad abbattere diversi alberi. Una manifestazione di potenza impareggiabile; quella era la reale forma del Nibi no Nekomata, il Gatto Infernale che ben pochi ninja avevano avuto la fortuna(?) di incontrare. L'intero corpo si attorniò di un flusso di chakra visibile ad occhio nudo...il Cercotero emanava un'energia propria che probabilmente Aloysius mai aveva avuto modi di osservare.

    " FFFFFFFFFFFFFFFFFFFF OGGI MORIRETE TUTTI E DIVENTERETE CIBO PER IL MIO STOMACO VUOTO! "

    Omoi, che si era allontanato di diversi metri da quello che era prima un ragazzino, parlò a Diogene servendosi di una delle sue particoalri abilità [Comunicazione a Distanza Superiore].

    " Devi trattenerlo per il tempo necessario al completamento della mia tecnica. Io cercherò di nascondermi per iniziare il rituale; potrò darti una mano solo in qualche difesa e in sporadiche occasioni. Buon lavoro, Capoclan."

    E, come annunciato, il vecchio scomparve nella foresta lasciando solo il Mikawa difronte alla belva che intanto si era messa in posizione di combattimento.

    image


    :::



    " E' il momento!"

    " Barriera Suprema dei Trenta Fuochi!"

    I chunin, sotto ordine del Jonin, avrebbero azionato la tecnica con perfetto tempismo (erano stati addestrati per questo). In poco tempo la zona sarebbe stata "isolata": una sfera di chakra, invisibile, di raggio cento metri avrebbe circondato le due belve, Demone e Mikawa, al suo interno.

    Barriera Suprema dei Trenta Fuochi
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: 9
    Richiede: Minimo tre esecutori

    " Molte sono le arti segrete del villaggio del Suono: diverse feriscono, alcune curano ma poche intrappolano."

    Gli esecutori creano un costrutto chakrico invisibile che ricopre l'intera area del poligono ideale delimitato dai corpi degli esecutori stessi. Alle fonti di chakra viene impedito di uscire dalla barriera (corpi, costrutti, tecniche ecc). La potenza è pari a 10 per ogni esecutore; per superare fisicamente la barriera bisogna sviluppare una forza pari alla potenza x 10. Il numero massimo di esecutori è pari a a 30; l'area massima è pari a 100 metri quadrati per numero di esecutori. Se un solo esecutore interrompe la tecnica, questa si interrompe.
    Tipo :Ninjutsu
    (Livello: 2/ Costo Attivazione: Alto per esecutore/ Costo Mantenimento: Basso per esecutore)

    Questo era il motivo della presenza dei trenta chunin, questi erano gli ordini del Kokage: Oto poteva permettersi di perdere un capoclan ma non di farsi sfuggire nuovamente il Due Code. Secondo i piani del Nidaime, infatti, intrappolando il Cercotero in quella emisfera di chakra, Omoi avrebbe avuto tutto il tempo necessario per completare il rituale; inoltre Aloysius, che fosse morto o meno, sarebbe riuscito ad indebolire abbastanza la Belva da aumentare le probabilità di riuscita della tecnica di cattura.

    " Buona fortuna Aloysius..."



    CITAZIONE
    OT/ Prendo il posto di Jotty sotto sua richiesta.

     
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    Dovrei forse tremare, oh infernale Nekemota?
    La tua stazza è imponente, il tuo chakra sconfinato,
    i tuoi artigli e le tue zanne affilati come nessun’arma su questa terra.
    Fiera indomabile, è questa la battaglia che cercavo da tempo?
    Più del Fenrir che mi ha lacerato per ore prima di cadere sconfitto,
    più dello stesso IV Garth dalle cui mani ho strappato la lama che ora mi vedi impugnare?
    Il tuo variopinto pelo mi acceca di una luce mai vista,
    e costringe i miei occhi ad uno sforzo mai così intenso.
    Sono queste tue fiamme di chakra e fuoco ha farmi provare questa gioia, cercotero bicoda?
    La tua posa è fiera e possente, la tua linea sinuosa nonostante l’enormità della tua stazza.
    Gli occhi tuoi da demone mefistofelico mi penetrano nell’animo…ma cozzano con la durezza del mio cuore.
    Sappi che la medesima fiamma che inestinguibile avvolge le tue membra, circonda il mio spirito guerriero.
    Il mio animo è pronto allo scontro, ho già accettato la possibilità di morire.
    E tu che vieni chiamato il Fantasma Vivente, farai di tutto per condurmi con me nel luogo nel non ritorno?
    Io so che tenterai…e di questo ti sarò eternamente riconoscente.



    Agita le ciclopiche code il truculento felide e in posa difensiva attende il mio primo fendente. La sua difesa è impenetrabile, i suoi punti critici inarrivabili…come scagliare offensiva? Mumei divene meno di un pugnale difronte tanta grandezza e i tendini della belva sono più spessi della mia intera figura. Ma quanto può essere resistente la sua carne? Più di una lastra di ferro?

    “ Si, osservo attentamente la tua grandiosità…ma sai una cosa? Vedo solo un altro nemico da abbattere”

    tsydufhMenzogna, lui è molto di più, tuttavia anche questo piccolo vantaggio psicologico può essermi utile nel conteggio finale. Con pregnante sguardo impugno il fodero cremisi ed estraggo la leggendaria Katana, baluardo del mio Clan. D’un tratto ecco che la lama scarlatta si colora del mio chakra per divenire letale e inarrestabile proiettile [Potenza 70 | Penetrazione 4]. Sì proiettile, perché scagliata con forza erculea [Basso->For 975] la lama tenta di trapassare il torace del Demone, zona più ampia e centrale dell’intera figura. Che i suoi riflessi siano elevati c’è da aspettarselo, ciò nonostante il gatto dovrebbe compiere uno spostamento laterale di diversi metri per assicurarsi totale incolumità. La distanza che ci divide è breve…e la mia arma avanza veloce come non mai, mantenuta in traiettoria dal mio controllo sanguigno. Per nulla spaventato dal piccolo proiettile il cercotero potrebbe anche decidere per deviare o subire il colpo. Ebbene in questo caso grande sarebbe la sua meraviglia nel vedere quel piccolo oggetto spingere ancora di più nelle carni intaccate per tentare in definitiva di passarlo da parte a parte. Comunque, sia in caso di schivata che altro, la lama, superato il suo bersaglio, avrebbe tentato un secondo affondo alle spalle puntando dritto verso la nuca. E così avrebbe continuato per altri due attacchi, cambiando repentinamente direzione e puntando per due volte alla testa, richiedendo ai riflessi del Nekemota uno sforzo che probabilmente da diverso tempo non si trovano a compiere. I colpi successivi il primo ovviamente si basano tutti sul mio controllo Mikawa, parimenti efficace la forza nelle mie membra [Vel 900] a cercano bersaglio fino a metri di distanza. L’effetto paralizzante intrinseco di ogni colpo, sebbene attutito dall’opulenza della mole nemica, avrebbe dato manforte all’offensiva [Semi-paralizza l'arto colpito per 5 slot azione] dandomi un vantaggio in tempi di reazione. Inoltre la durezza conferita dall’impronta elettrica mi avrebbe dato quel livello di sicurezza minimo per non temere dell’incolumità dell’arma del Clan [Durezza 9].
    In definitiva un attacco sicuro e tutto sommato semplice ma indispensabile all’inizio di questo lungo duello. E’ codesta la fase di studio; non so quale potere si cela dentro quella fiera leggendaria…so solo che è enorme, percepisco la sua grandezza. Dunque rimanere a relativa distanza è la scelta migliore: lo svolgersi degli eventi avrebbe influito sul da farsi. La mia speranza è solo quella che Momoi non faccia così in fretta, che quel momento di intensità apicale non finisca prima del tempo dovuto…non mettete fretta alle belve.




    Adamandonaifu - Lama Adamantina :lode: :lode: :lode:
    Villaggio: Personale Diogenes
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'esecutore rende l'arma che impugna in grado di ignorare qualsiasi difesa/arma/oggetto con valore di durezza pari o inferiore la capacità di penetrazione. Oggetti con durezza superiore risultano indeboliti del valore di penetrazione dell'arma dell'esecutore. Utilizzando l'arma a due mani la capacità di penetrazione aumenta di 1.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 4 / Costo Attivazione: Quasi Alto / Mantenimento: Basso)
    [Capacità di Penetrazione: 1 ogni grado ninja]
    [Da Chunin in su]



    Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Manipolazione dell'impronta elementale. Tramite il chakra profuso in un'arma, l'utilizzatore sarà in grado di attivare questa particolare abilità in grado di danneggiare qualsiasi arma ed ottenere particolari potenziamenti, in base all'impronta elementale posseduta.

    Vento: Incrementa la durezza dell'arma di 2.
    Terra: Danneggia le armi che l'attaccano di un danno di potenza x ¼ l'arma attaccante.
    Fuoco: Danno alla resistenza di rottura x1.5.
    Fulmine: Semi-paralizza l'arto colpito per 5 slot azione.
    Acqua: Nega potenziamenti con l'arma/arto colpito per 5 slot azione.

    Se attiva la tecnica, la durezza dell'arma verrà incrementata di un numero pari al livello dell'impronta. La potenza dell'arma viene incrementata come se fosse una tecnica elementale.

    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 3 / Consumo: Medioalto - Mantenimento: Mediobasso)
    [Richiede Impronta Elementale III]
    [Da Chunin in su]
     
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    “ UN NEMICO DA ABBATTERE?! PICCOLO UMANO QUESTO AVVERSARIO E' AL DI LA DELLA TUA PORTATA!”

    Emise quindi un ruggito terrificante, mentre l'aria vibrava potentemente scossa dai polmoni della bestia. La voce del demone era profonda e malefica, amplificata mentre risuonava nella sua cassa toracica enorme, in quei polmoni grossi come caverne nere. Eppure non era tutto lì: quella voce era palpabile ma, alla stesso tempo, trascendeva la realtà come se fosse ultraterrena: sembrava infatti che non avesse un unico punto di emissione, ma ti avvolgeva completamente squassando la volontà dei più deboli, annichilendo la mente di chiunque la potesse sentire. E quella era l'unica cosa che si riusciva a sentire all'interno di quella cupola.

    Solo allora, se Aloysius avesse avuto la forza di distogliere lo sguardo, avrebbe visto i boschi intorno a lui palpitare di vita animale: rettili e mammiferi scappavano da quell'abominio verso i confini più remoti di quella barriera. Al pari gli uccelli, che in nugoli sparsi formavano nuvole nere nel cielo.

    Solo il capoclan Mikawa e quel centinaio di coraggiosi rimanevano fissi nella loro posizione. Anche il demone aspettava, si pregustava il momento. Niente di più lo divertiva che la caccia a quei piccoli esseri, una caccia che durava da centinaia di anni e non lo saziava mai del tutto. Il suo corpo nero avvolto nelle fiamme bluastre fremeva al combattimento mentre le code devastavano tutto ciò che si trovava dietro la belva, scuotendo il terreno al pari di un piccolo terremoto!

    fdsd



    Gli occhi spiritati del demone era fissi su Diogenes mentre dalle fauci aperte venivano emessi soffi felini carichi di odio. Al demone non sfuggì nulla dell'attacco del jonin. Vide perfettamente la sua spada, per lui non più grande di uno stuzzicadenti volare, molto velocemente verso di lui, e tuttavia non abbastanza da impensierirlo. Nonostante fosse così grosso l'Otese si sarebbe stupido della sua velocità di movimento (rif 1000, impasto mediobasso)!! I movimenti del gatto degli Inferi erano senza dubbio perfetti, soltanto la sua mole compromise la totale riuscita della sua schivata. Infatti, sebbene diversi metri più in la di dove avrebbe dove avrebbe dovuto colpire, la spada comunque trovò le carni della belva e passò da parte a parte quello strato di carne e muscoli dove la zampa anteriore destra del Nibi si innestava nel corpo. Eppure i danni furono molto minori rispetto a quello che il jonin si sarebbe aspettato: per via della sua mole, quell'attacco era paragonabile alla minaccia di un grosso spiedo che punge [70-46---> ferita medioleggera e due lievi]. La paralisi non ebbe invece risultati apprezzabili visto che la zona interessata era così piccola rispetto all'intero arto da non comprometterne la mobilità. Il risultato finale fu, in definitiva, quello di far infuriare ancora di più la belva, mentre dagli occhi emetteva bagliori di un azzurro accecante. Un altro ruggito di eccezionale potenza riempì l'arena di scontro facendo vibrare la stessa barriera difensiva.

    Una piccola vittoria per il Jonin, certo, ma l'unica che avrebbe avuto se avesse continuato a perseverare su quella strada. Il demone, infatti, non perse d'occhio la spada volante e con due colpi decisi delle code deviò entrambi i colpi successivi, allontanando addirittura la spada ai confini limiti del controllo sanguigno del Mikawa.

    Poi accadde qualcosa che sarebbe per sempre rimasto nella memoria del jonin. La fiera caricò tutto il peso del suo corpo sulle zampe posteriori e compì un balzo colossale, salendo nel cielo come se potesse volare, mentre la sua ombra disegnava la sua forma affusolata al pari di una nuvola sulla boscaglia. Il Nibi puntò dritto sul jonin cercando di atterrare con le zampe anteriori su Aloysius. Questa volta le parti sarebbero state invertite: prima la sua mole gli aveva causato una ferita, ora la sua mole avrebbe reso il suo attacco velocissimo estremamente difficile da contrastare (velocità 1000, for 925 impasto medio alto). Ovunque fosse atterrato il terreno sarebbe sprofondato di quasi cinque metri formando un piccolo cratere, mentre gli alberi sarebbero stati spazzati via. Non contenta la bestia avrebbe quindi spalancato le fauci portatrici di morte mostrando due file di denti enormi, e con questa avrebbe tentato di mordere il jonin sia che avesse subito che evitato o parato il colpo (morso pot 60,velocità 1000, for 950 impasto quasi alto). Infine, se il jonin non fosse ancora morto, una delle sue due imponenti code avrebbe sferzato nell'aria con una velocità non inferiore a quella mostrata nei precedenti attacchi tentando di abbattersi sul fianco del jonin (pot 60,velocità 1000, for 925 impasto medio alto).

    La cosa interessante di tutti questi attacchi, oltre il fatto di essere tutti potenzialmente mortali, erano gli effetti aggiuntivi dovuti alla mole del demone. Infatti subire il salto del demone avrebbe comportato un effetto di schianto, subire il morso avrebbe comportato un effetto ghigliottina, mentre subire l'attacco di coda un effetto di spinta.

    Schianto: L'avversario rimane intrappolato tra il corpo del demone e il terreno. Ogni slot azione speso nello schiacciamento aumenta di una tacca la forza.
    Ghigliottina: Subire il morso implica automaticamente l'amputazione netta della parte interessata
    Spinta: Chi subisce la spinta viene sbalzato di tre metri per ogni tacca di differenza tra la forza del interessati. Se chi subisce la spinta incontra una parete solida prima di essere stato completamente allontanato subisce una mezza leggera per ogni metro mancante.



    CITAZIONE
    Statistiche:

    Forza Nera +5 (825)
    Velocità Nera +10 (950)
    Resistenza Nera +5 (825)
    Riflessi Nera +10(950)
    Chakra Nera +5 (145)

    Agilità Nera +3 (775)
    Precisione Nera
    Concentrazione Nera
    Senjutsu Nera

    Armatura naturale: 20+ 5+30-5-4= 46 (contro Diogenes)
    Il demone impasta e ha limite massimo di tacche come un jonin.

    OT / Buon combattimento :what:

     
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    Il re dei felini mantiene alta la sua fama e rasserena il mio cuore titubante; la stazza della belva è si un henticap per la stessa ma quella velocità e agilità, caratteristiche del bicoda, la rendono solo una leggera imperfezione. Leggera quanto è la ferita causata dalla mia lama potenziata come non mai...mi appare dunque chiaro come stanno le cose: non si può combattere in modo canonico contro un tale rivale, non si può pensare di servirsi dei soli mezzi umani. Probabilmente tra le due alternative che mi saltano in mente escludo la meno complessa: uno scontro sul dorso di Riujii-Kama mi avrebbe permesso di pormi allo stesso livello del demone. E certamente il signore delle falcidonnole mi avrebbe ringraziato per un'occasione tanto ghiotta; lui è come me, avido di rivali sempre più forti. Ma avrei usufruito del suo aiuto solo se costretto; voglio tentare a superare questo immenso rivale con le mie sole forze, anche solo per vedere dove realmente arriva la mia forza!
    La fase difensiva del demone finisce in un batter d'occhio e mediante due ruggiti consecutivi che mai ho sentito più potenti e sicuri, mi dichiara ufficialmente battaglia.
    Scruta nei miei occhi il mastodontico felide e io non abbasso lo sguardo. Come di risposta quella scatta compiendo un balzo impossibile a qualunque creatura vivente; inutile indugiare, la mia reazione è immediata. Pensare di compiere quei metri necessari per uscire dalla faccia portata del Nibi è impensabile anche per le mie veloci gambe, troppi rischi, troppo difficile. Tuttavia l'ampio balzo mi da il tempo per estrarre un kunai dall'apposita sacca e incidermi una ferita tanto profonda quanto basta per dar sfogo ad una delle mie tecniche più elaborate! [Emissario di Sangue] Il sangue sgorgante dalla ferita cade a terra e con esso il genjutsu prende forma...

    nibi1

    L'impatto è tremendo, il terreno si spacca sotto l'inaudita pressione esercitata dalla massa del gattone. Un realistico Diogenes, armato di kunai e sanguinante dalla stessa ferita, è intrappolato sotto le enormi zampe, schiacciato a terra dall'ineguagliabile peso. Un assalto che, se avessi subito realmente, avrebbe ridotto in un sol colpo le mie probabilità di vittoria da un ottimistico trenta per cento almeno al dieci! Un soffocato grido di sofferenza uscì dalla gola della mia fittizia controfigura; nonostante non mi reputi un esperto di genjutsu scenette come questa mi sono sempre riuscite bene in diversi combattimenti come quello in coppia con l'Immortale contro i kiriani Shiltar e Itai o quello alle mura di Suna contro Hohenheim.
    Quando la belva porta il secondo attacco con le affilate zanne, un rapido e astuto movimento effettuato proprio al di sotto della zampa destra, mossa per far spazio al muso, avrebbe permesso al Mikawa di non essere attanagliato da quella micidiale morsa. Cerco di essere il più realistico possibile: subendo il primo attacco il colosso avrebbe ricevuto una compressione sulla spalla talmente forte da impedirgli l'utilizzo ed infatti al Nibi non sarebbe certo sfuggito il braccio destro penzolare durante la disperata corsa. Quando poi arriva l'assalto con l'immensa appendice, il jutsu avrebbe tentato un salto verso l'alto seppur con scarso successo. La portata della coda, combinata con un movimento tra i più veloci mai visti non avrebbe concesso possibilità di uscire illeso dall'attacco. Diogenes sarebbe stato colpito in pieno bacino e la fortissima spinta sul corpo in volo avrebbe fatto si che fosse spazzato a diversi metri di distanza, tra gli arbusti della foresta lì vicina! Una dimostrazione di strapotere senza eguali, difficile se non impossibile da fronteggiare! Pensare che quell'enorme massa è in grado di muoversi con le velocità dei più abili ninja in circolazione è sconcertante...Il Demone sarebbe stato orgoglioso del suo feroce assalto, oltre il braccio inutilizzabile quest'ultimo colpo avrebbe quasi sicuramente spezzato qualche osso al suo rivale.

    Intanto la piccola pozza di sangue si sarebbe mossa indiscreta tra le increspature del frantumato suolo. Le possibilità che il Nibi riuscisse ad osservare tale azione sarebbero state chiaramente molto esegue, considerando che avrebbe avuto un bersaglio da malmenare. Uscito dall'arco visivo del demone, mi sarei mosso velocemente in direzione opposta a quella di interesse, posizionando la pozza tra due bassi cespugli a circa 20 metri dalle spalle dell'animale.
    Ho una strategia, ma ho bisogno di tempo! Mi sporgo leggermente oltre la superficie della pozza, in modo da osservare le azioni del Cercotero...quant'è grosso! Nel frattempo il mio alter ego si sarebbe fatto vedere tra gli alberi, evidentemente provato dagli attacchi subiti, per iniziare una lenta corsa verso l'interno del bosco dando la chiara impressione di voler tentare una fuga!!!. Un'azione diversiva che, visti i presupposti, sarebbe risultata più che possibile agli occhi del Fantasma Vivente, il quale di certo non avrebbe permesso la fuga ad un suo rivale così arrogante fino a pochi istanti prima. La vera leva per aumentare le mie possibilità di vittoria sarebbe stato proprio il carattere altezzoso dell'antico colosso!

    Si, ma quale sarebbe stato il vero evento in grado di cambiare le sorti del duello? Bhè, di certo non sarei rimasto con le mani in mano in quel delicato frangente.
    Il cuore ritrova regolare battito, la concentrazione trova massima intensità, le mani si muovono rapide e il chakra trova libero sfogo...si prevede pioggia all'orizzonte [Scenario di Sangue]!

    k51of9





    Scenario di Sangue - "Chi Ame"
    Villaggio: Personale di Kaiso Mikawa
    Posizioni Magiche: 8
    Previo sacrificio di una Medo-Grave alla vitalità, l’esecutore genera una pioggia di sangue. La precipitazione ha intensità variabile a seconda del volere dell’esecutore. Il sangue così ottenuto non può essere utilizzato per la formazione di costrutti solidi offensivi/difensivi. Dal livello IV, con un turno di caricamento, è possibile estendere la pioggia in un'area di un chilometro di lato nel turno immediatamente successivo. In questo caso il consumo sarà Alto.
    Tipo: Hijutsu - Chiiton
    (Livello: 3 / Consumo: MedioBasso ogni 20 slot dimensionali - Mantenimento: ½ Basso ogni 20 slot dimensionali)
    [Slot Dimensionali Massimi: 20 ogni livello di TS]
    [Da Jonin in su]



    Emissario di Sangue
    Villaggio: Personale di Garth Mikawa
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Immediatamente dopo aver subito una ferita sanguinante, l'utilizzatore si nasconde in una Pozza di Sangue (reale), sfruttando l'omonima abilità e lasciando al suo posto un clone illusorio, senza che vi sia evidenza dello scambio. Il clone non può causare danni reali nè alla vitalità, possiede le stesse capacità dell'utilizzatore e sfrutta i suoi Slot.
    Per ogni 1/2 Basso speso in più, è possibile creare una pozza di sangue illusoria in aggiunta a quella reale. L'efficacia è pari a 70.

    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    (Livello: 3 / Consumo Attivazione: Alto - Consumo Mantenimento: Mediobasso)
    [Richiede l'abilità "Pozza di Sangue"]



    Pozza di Sangue [3]
    Richiede:Controllo del Sangue III
    Arte: L'utilizzatore può affondare in una pozza di sangue come se riuscisse realmente a contenerlo. Lo spostamento è nullo al suo interno; l’utilizzatore può solo immergersi ed uscirci. La vista non è utilizzabile; l'udito ha un malus di 2 gradi. La pozza di sangue è visibile e deve essere composta da almeno 1 Slot di Sangue. L'utilizzatore può trattenere il fiato per 3 round. Immergersi richiede 1 Slot Azione; è considerata una tecnica difensiva con velocità d'esecuzione pari a "Media".
    Mantenimento: 1 Slot Dimensionale a round + Basso
     
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    La bestia, impegnata nel ciclopico balzo, vide il suo rivale auto infliggersi una modesta ferita e ciò fu motivo di grande riso per l'antico felino. La stupidità del suo rivale conferì ancora più impeto all'assalto!

    " UAHAUHAUAH Non ti preoccupare, ci penso io affettarti per bene! SPUNTINO! FFFFFFFFFFFF "

    L'impatto con il suolo arrivò dopo pochi istanti; un lasso di tempo troppo breve per un qualunque spostamento: il Nibi ne era certo, lo aveva preso in pieno! Ed infatti le urla del Mikawa arrivarono immediate, udite con grande gioia da parte del Bijuu. Quei lamenti erano musica per le sue orecchie! Sentiva quel minuto corpo dimenarsi sotto la sua zampa destra senza successo e questo lo galvanizzava! Dopotutto erano anni che non combatteva realmente; ritornare, al pieno delle forze allo scontro e cacciare fresche prede era come ritornare in vita una seconda volta!

    Non appena alzò la zampa per avvicinare le affilate zampe al bersaglio, notò con grande stupore che il ninja era riuscito ad assorbire discretamente l'impatto ed era ancora in grado di correre con modesta velocità! Ma lo schiacciamento si era fatto sentire: il suo respiro era affannato, il suo sguardo dolorante, il suo arto destro fuori gioco! In quelle condizioni riuscire a schivare il colpo di coda sarebbe stato impossibile...ed infatti accadde proprio quanto predetto dal demone: il tentativo di schivata non fu sufficiente al piccoletto per uscire all'immensa sua appendice! L'impatto fu talmente violento che la belva riuscì ad udire le ossa sgretolarsi...Oramai era palese, quel rivale non era all'altezza; un esaltato, nulla di più! Non come quell'Hidan che tempo addietro riuscì a sconfiggere lui e la sua jinkurichi in poche battute...la Belva se ne era accorta passando di contenitore in contenitore, il livello generale dei ninja si stava abbassando: oramai membri come quelli dell'Akatsuki, per sua fortuna, non erano più in circolazione!

    In ogni caso il vedere quel corpo schiantarsi contro un albero e cadere tra i cespugli della foresta fu motivo di grande orgoglio da parte del Nibi che di tutta risposta decretò la sua vittoria mediante due possenti ruggiti, pari ai precedenti! Ma lo scontro non lo aveva soddisfatto in pieno; lui a differenza di molti dei suoi fratelli multicoda non desiderava la solitudine, gli piaceva vedere come quelle lontane e insulse imitazioni dell'unico vero ninja mai esistito, suo padre, il Saggio del Sei Sentieri, bramassero il suo potere e si dannassero per ottenerlo! Si divertiva a derubare della proprio controllo i vari contenitori indegni ma anche a combattere al fianco dei pochi ninja di talento che avevano appreso il giusto modo di condividere il suo potere: Jin era uno di questi.

    Ma gli affollati pensieri che occupavano la mente del demone non impedirono agli attenti occhi di osservare dei movimenti nella foresta! Focalizzandosi immediatamente sul bersaglio, il Nibi fu contento di constatare che quello sciocco sfidante era ancora vivo e in grado di camminare sulle proprie gambe! Patetico, stava tentando la fuga...

    " UAHUAHAUAHUAH Dove pensi di andare moscerino! Di te non rimarrà nulla!!! Nessuna corsa potrà salvarti da questaaaaaaargggggg!"

    Una enorme quantità di chakra iniziò a convogliarsi in un ammasso sferiforme proprio tra le fauci dell'immenso Gatto Bicoda, spalancate per l'occasione. Di un nero purissimo il solido perfetto iniziò ad aumentare di dimensioni fino ad arrivare ad essere grosso come un'abitazione di tre piani...una cosa era certa, nessun altro essere era in grado di mettere in gioco una così grande quantità di chakra, così eleva da essere praticamente incalcolabile.
    Poi la sfera partì...

    nibi5a

    nibi3

    La potenza sprigionata dal jutsu fu talmente elevata da provocare una crepa nella barriera creata dai trenta chunin. Si, perchè la bomba, estendendosi rapidamente dal suo epicentro e non trovando libero sfogo, andò a distendersi su una vasta porzione del jutsu di confinamento. Ovviamente della foresta non rimase più nemmeno un albero...molti dei cento volatili rimasero coinvolti nell'esplosione e sullo stesso suolo venne inciso un immenso solco circolare, di diversi metri di profondità. Una prova di potenza unica; praticamente ineguagliabile...La violenta deflagrazione scatenò un potente rombo che a causa della barriera si protrasse come eco per un minuto intero...La vita era praticamente scomparsa in quell'angolo di continente. Il silenzio cadde su tutta la zona, non un cinguettio, non un suono della natura; ogni cosa sembrava essere in attesa della prossima mossa del Nibi.

    " FFFFFFFFFF Te lo avevo detto! Non ero un rivale alla tua portata!!!"

    Le fiamme bluastre che componevano il manto del demone scemarono leggermente di intensità; gli artigli si ritrassero, le orecchie si abbassarono e le immense code ritrovarono quiete posandosi a terra...l'avventura per i ninja otesi era terminate, le ultime speranze svanite dopo la dimostrazione di superiorità del Cercotero. Era duro ammetterlo ma il demone si era dimostrato semplicemente più forte.

    Fuori dalla barriera Omoi e il gruppo di Chunin si osservavano interdetti. In un primo momento non seppero bene cosa pensare, gli occhi ancora brillavano dell'immenso bagliore provocato dal jutsu, ma con il passare dei secondi tutto il team iniziò a prendere coscienza della realtà. Il cielo si era anche annuvolato come se anche Lui si sentisse dispiaciuto per il palese fallimento. Omoi, il quale non era arrivato nemmeno ad un terzo del suo rituale, sconsolato guardò a terra e comunicò telepaticamente il seguente messaggio a tutti i chunin:

    " Si torna a casa ragazzi. Evidentemente il Kage si era sbagliato, il Mikawa non era in grado di tenere testa al Nibi. Disattiviamo i jutsu e leviamo subito le ten..."

    Una goccia cadde sul volto del jonin.
    Ma perchè si era fermato? Non aveva mai visto scendere un po d'acqua dal cielo?

    " ...ordine ritirato, ripeto ordine ritirato! Siamo ancora in gioco!!!"

    Il ninja guardò quindi verso l'alto...si, i suoi sensi non lo avevano ingannato. Non era semplice acqua quella che stava iniziando a cadere dalle nubi! Era...era...era sangue!!!

    * Quel fottuto bastardo! Stava quasi per farmi sciogliere la tecnica! *


    CITAZIONE
    OT/ Non ho indicato potenza e descrizione della tecnica; è chiaro che si tratta della Bijuu Dama. E' anche inutile dire che se ti avesse preso saresti morto senza se e senza ma ^^

     
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    "Oh invincibile rivale,
    tremo difronte alla tua ineguagliabile potenza;
    è dura per me ammettere di non poter rivaleggiare con te
    nella distanza che più mi si addice.
    Sapevo che mi avresti costretto ad uno sforzo immane
    ma mai avrei pensato di far piangere il cielo di lacrime cremisi.
    E ora che le cariche nubi si riversano su di noi,
    ti chiedo: saprai difenderti dal mio reale potere?
    O il critico rapporto che lega voi felini con la pioggia fermerà anche te?
    Rispondi con efficaci difese a queste mie domande
    perchè d'ora in avanti un'altra musica risuonerà nell'aria."



    Quella che sembrava una leggera pioggia divenne in pochissimo tempo un vero e proprio temporale. Dal cielo pesanti gocce di sangue presero a scendere e pozze del vermiglio liquido ben presto si formarono a terra, divenendo di secondo in secondo sempre più grandi. L'infernale Nibi si sarebbe ritrovato in quella tempesta rossa, probabilmente per la prima volta nella sua vita, senza la possibilità di poter osservare il suo rivale! Ebbene si, perchè anche se la vista del possente Cercotero fosse stata così potente da osservare un coniglio rifugiarsi tre i bassi cespugli in quel caos generale, non sarebbe stata sufficiente per scovare anche l'avatar di cui avevo preso sembianza [Avatar di Sangue]. Ma la vista non era l'unico senso del Bijuu a subire un pesante malus: riuscire ad udire i passi di un uomo sarebbe risultato complesso per l'orecchio più sviluppato; servirsi dell'olfatto per individuare una preda praticamente impossibile visto il nauseante odore di sangue di cui l'aria era oramai impregnata, il tatto compromesso seriamente per via dell'incessante pioggia...In pratica d'ora in avanti lo scontro si sarebbe spostato in un luogo ideale per me e assolutamente sfavorevole alla grossa belva, un'area in cui il Demone era confinato dalla tecnica della squadra speciale di Oto. In ultimo, lo svantaggio più grande per il mio rivale sarebbe stato quello di non sapere che i miei poteri, in quel mare di sangue, avrebbero trovato massima espressione...

    Non sapevo se la possente belva avesse mai incontrato un Garth, se avesse avuto modo di conoscere la manipolazione del sangue e sinceramente poco mi importava; in ogni caso avrei attaccato con l'arsenale più ampio a mia disposizione. Mumei era inutile contro un rivale di questa grandezza, ne avevo avuto prova nemmeno un minuto prima; senza considerare che non potevo mantenere attivi quei potenziamenti per sempre... La strategia era elementare seppure necessitava della massima concentrazione sul controllo sanguigno: Per prima cosa avrei scisso il mio corpo in 11 blocchi [2 leggere/4 slot per parte] in modo da divenire praticamente invisibile nella pioggia battente; fatto questo mi sarei sollevato dal terreno e mediante un rapido movimento ascendente sarei rimasto sospeso a mezza altezza, a circa 3 metri dal suolo. Successivamente, mediante un comune movimento circolare, avrei cercato di evidenziare undici punti equidistanti sulla circonferenza ideale che aveva come centro proprio il mio rivale!
    Considerando le dimensioni del demone, al fine di circondarlo interamente ogni "nodo" di sangue avrebbe dovuto trovarsi a circa 10 metri di distanza l'uno dall'altro e questo necessitò di molto tempo [tutti gli slot azione]...ogni parte dell'avatar avrebbe fatto da beneficiario e da antenna per l'altro; inoltre così allocato avrei potuto mantenere il controllo su tutte le parti anche a meno di un elemento, portando la distanza tra le parti quasi al massimo del mio raggio di controllo! Con 360° di visuale d'attacco avrei avuto un vantaggio non indifferente, bilanciando la differenza di portata dei nostri attacchi.

    Non temere Nibi, presto arriverà la mia offensiva...




    EDIT: riuppato video :)

    Avatar di Sangue
    Villaggio: Personale di Aloysius Diogenes
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Previo utilizzo di tutti gli slot di sangue posseduti, l’esecutore si tramuta in un costrutto di sangue di grandezza massima pari alla vitalità posseduta al momento dell’esecuzione della tecnica. Le normali funzioni vitali vengono alterate ma compensate da un sistema chakrico parimenti efficace. L'esecutore è in grado di utilizzare il chakra. L'utilizzatore è immune agli attacchi fisici, gli attacchi ad area causano una volta e mezzo i danni. Qualunque danno viene infilitto direttamente alla vitalità. A trasformazione conclusa, i danni subiti si applicano anche all'Energia Vitale come era prima del Jutsu. Il numero di Slot Sangue manipolabili per turno, in questo stato è dimezzato.
    Tipo: Ninjutsu - Chiiton
    (Livello: 2 / Costo Attivazione: Quasi Elevato / Mantenimento: Basso)
    [Da Jonin in su]


    Edited by DioGeNe - 6/10/2012, 00:26
     
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  15. Jyazu
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    Intorno al duo i Chunin restavano immobili tra le frasche; gli occhi di certi svelavano un leggero sconforto, una paura celata sotto il copri fronte. Il Nekomata si ergeva sulle quattro zampe imponente e privo di paura, fiero come pochi altri. Incredibile. Le fiamme chakriche che gli percorrevano la superficie del corpo ondeggiavano sinuosamente in un maestoso spettacolo serale.
    Si piegò sulle zampe anteriori e con la maestria che era solo sua, quella del signore dei Gatti s'alzò sulle due zampe ruggendo di furia pura. Un rumore mozzafiato che scatenò una vibrazione talmente potente da causare una folata in grado di piegare in modo abbastanza innaturale diversi alberi. Un paio di Chunin che si trovavano a meno di un metro dal cono d'energia si spaventarono, ma non si mossero. La barriera lì aveva salvati.


    UAaaaArgh

    GrAaWahH!




    Nekomata sembrò restare sospeso sulle due zampe per più del necessario, quasi come se i suoi occhi felini stessero cercando di intravedere qualcosa tra la fosca pioggia di sangue. Aprì le fauci e atterrò rabbiosamente sul terreno alzando una spaventosa pozzanghera di sangue; fu quasi come un onda che si espanse hai lati della barriera. Digrignò i denti. Dov'era finita il Mikawa?


    Mentre l'offensiva di Diogene procedeva senza il minimo intralcio, la furia del Nekomata iniziò ad esplodere senza il minimo ritegno; le possenti zampe artigliate iniziarono a graffiare e scavare senza la minima pietà il terreno sottostante, alzando flotti di terra e sangue, pezzi di radici e sassi che -per lui- non sembrava grandi, ma che per un essere umano vevano la dimensione media di una palla da basket. Vittima della sua furia era tutto ciò che si trovava entro la barriera.


    la tua SOLA esistenza è un affronto al MIO POTERE!

    GrAaWahHUagghrgs!




    Esclamò, con quell'irruenza e sicurezza che sembravano calzare esattamente alla sua figura.
    Poi, tutto di un tratto sembrò portarsi a rasoterra, volgendo l'enorme testone verso l'alto: percepiva la barriera. Percepiva quelle catene che come una gabbia lo volevano riportare ad OTO privandolo della sua tanto adorata libertà. Gli occhi sembrarono ingrandirsi in uno sguardo di morte pura; e poi buio. La forma del demone perse per un attimo la sua originale composizione; le fiamme danzarono in uno spettacolo bellissimo e allo stesso tempo incomprensibile.. e poi, e poi un suono! come un implosione. Il corpo nero del demone si estese per un raggio di 25 metri intorno a se causando una spaventosa onda d'urto, la pioggia di sangue venne sbalzata via come se colpita da una forza incontrastabile [Slot Tecnica Avanzata].

    CITAZIONE
    Flusso Distruttivo
    Villaggio: Demone
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0 )
    L'utilizzatore è in grado di fra fuoriuscire da tutto il suo corpo una scarica chakrica estremamente potente. La potenza è pari a 35, colprirà tutti coloro entro 25 metri dall'utilizzatore; causerà inoltre uno stordimento leggero che ridurrà gli slot azione di 1 ogni grado ninja posseduto dall'utilizzatore per il round seguente.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Altissimo)

    Non conoscendo la posizione del suo avversario e non riuscendo a percepirne gli spostamenti l'unica cosa che poteva fare era distruggere tutto nella disperata speranza di colpire il suo avversario. Subito dopo quell'urto, la sinuosa forma del demone iniziò a rimodellarsi riposizionandolo nello stesso punto di un attimo prima.




    Status




    Vitalità


    Chakra

    Forza: 1000
    Velocità: 1000
    Riflessi: 1000
    Resistenza: 1000

    Agilità: 1000
    Precisione: 1000
    Senjutsu: 1000
    Concentrazione: 1000

    Slot e Varianti


    Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    1° Slot Azione:
    2° Slot Azione:
    3° Slot Azione:
    4° Slot Azione:
    5° Slot Azione:
    6° Slot Azione:

    1° Slot Tecnica: Flusso Distruttivo
    2° Slot Tecnica:
    3° Slot Tecnica:
    4° Slot Tecnica:

    Slot Gratuito:



    CITAZIONE
    Vista l'importanza dell'avversario d'ora in poi intervengo io a nomina dello Staff.
    Chiedo a Diogene di continuare il combattimento utilizzando la TABELLA di fine post per una maggiore chiarezza!

     
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23 replies since 6/1/2011, 18:27   967 views
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