Fra Cielo e Terra

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  1. Hoshi
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    Y Danone
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    Quest d'Addestramento
    ..Tornado Distruttore..
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    Sembrava che Hoshi avesse finalmente ottenuto la forza e l’esperienza necessaria per proseguire il suo viaggio di Chikuma all’interno del tempio. La porta che bloccava il passaggio verso il secondo piano era infatti stata smossa dalla potenza del rosso mostrando una lunga scalinata che conduceva alla zona del tempio chiamata Sala dell’Alleanza. Il rosso era piuttosto stanco data l’immane quantità di chakra che era stato costretto ad utilizzare tuttavia sembrava che le forze pian piano gli stessero ritornando, sbloccare un livello più alto della sua riserva di energia gli aveva permesso anche di recuperarla più velocemente.


    Mentre procedeva il rosso si guardava costantemente attorno, quella zona era diversa dalla precedente, molto probabilmente stavano risalendo il volto gigantesco che aveva visto durante la prima esperienza all’interno del Polmone del Deserto. Gin sembrava intenzionato a passare un'altra tecnica nelle mani, o meglio ai polmoni, del giovane Chikuma. Raggiunta una zona del tempio esterna, ma non battuta dal vento la distilleria ambulante prese a parlare, sembrava che volesse insegnare ad Hoshi una tecnica ad ampio raggio in grado di dimostrarsi utile nelle situazioni nelle quali e necessario demolire un avversario con un colpo ad ampio raggio. La mente del rosso finì subito per ripensare alla battaglia combattuta alla roccia degli spiriti nel deserto dipinto, quella volta il nemico aveva dimostrato capacità disumane che lo rendevano a dir poco immenso, con una tecnica adeguata il rosso avrebbe sicuramente avuto più chance di sconfiggerlo, ecco perché ora il Kazekage voleva istruirlo a dovere.


    Composta una lunga serie di sigilli il Chikuma avrebbe quindi emesso dalla bocca una devastante corrente d’aria che si sarebbe avviluppata creando una specie di tornado dalla potenza devastante, il rosso rimase a bocca aperta nel guardare gli effetti che quella tecnica aveva sulla materia, non aveva mai visto nulla del genere, ora capiva per quale motivo Gin aveva ottenuto la nomea di “Tatsumaki”. Il rosso avrebbe osservato con attenzione tutta la procedura, la unga serie di sigilli e poi l’enorme quantità d’aria atta a dare il via alla rotazione distruttrice, non c’era che dire Gin era un vero mostro della natura.

    -Accidenti che potenza!!!.. fammi indovinare.. è grazie a questa che hai ottenuto il soprannome di Tatsumaki?!!.. non ho mai visto nulla del genere.. con una tecnica del genere potresti demolire un intero villaggio nel giro di pochi minuti!!!..-



    Il rosso era eccitato all’idea di imparare una tecnica come quella anche se già sapeva in cuor suo che un abilità come quella non sarebbe mai stata il suo pezzo da novanta dato che il controllo di mulinelli di vento non era certo il suo forte. Ritrovata completamente l’energia il rosso si sarebbe fatto spiegare nuovamente da Gin le varie posizioni, sarebbero bastati pochi minuti perché il Chikuma memorizzasse la sequenza. Il rosso era teso ma concentrato a dare il meglio, doveva creare il tornado e scagliarlo verso la parete come aveva fatto Gin, per ora l’operazione era più che sufficiente.

    -Ok!.. proviamo a creare il mulinello di vento!..-



    Rivolta l’attenzione verso l’esterno del tempio il rosso si sarebbe concentrato per generare la potenza necessaria ad effettuare la tecnica, era necessario effettuare la serie di sigilli per permettere al chakra di accumularsi con così tanta intensità nei suoi polmoni. Fatto un gran respiro il Chikuma avrebbe quindi preso a soffiare dando al vento un movimento circolare, non era facile come sembrava, anche se ormai si poteva definire un Chikuma esperto dare al vento quell’effetto mantenendo un intensità adeguata era estremamente difficile. Il mulinello di vento prese quindi a correre davanti al rosso finendo contro le forti correnti del polmone del deserto, non riuscì a fare più di qualche metro che venne distrutto scomparendo assieme al resto dei forti venti. Il primo tentativo non era poi andato così male, era riuscito a riprodurre una miniaturizzazione di quello che aveva creato Gin, non restava che aumentare la potenza di ogni azione di quel coso e provare a controllarlo.

    -Anf.. Anf.. creare questo tornado consuma un sacco di chakra.. è una tecnica da un colpo e via.. anf.. usarlo a lungo può essere fatale.. devo dosare bene le mie energie!..-



    Il rosso recuperate le energie avrebbe riprovato la tecnica, questa volta utilizzando più chakra e il massimo della sua potenza, un gigantesco tornado si sarebbe formato davanti a se tra i flutti dei potenti venti che spazzavano per il Polmone del Deserto, era davvero gigantesco e all’apparenza potente, forse troppo per un secondo tentativo. Il rosso prese a controllarlo utilizzando il proprio respiro, un operazione difficile da attuare anche per un Chikuma quando la massa d’aria che si vuole spostare è in grado di divorare ogni cosa. Lo sforzo sul suo viso era ben visibile, il suo soffio era costante e potente, tuttavia quella cosa sembrava non volersi spostare anzi, pian piano la massa d’aria in rotazione si avvicinava sempre più al tempio quasi volesse abbracciare il giovane Chikuma.

    -Ehi?!.. ma che diavolo fa?!.. oh cavolo ci sta venendo addosso!!!..-



    Il rosso avrebbe concentrato ancora più chakra per prendere il controllo del tornado e cercare di farlo allontanare dalla sua traiettoria, sembrava che il ragazzino in qualche modo fosse riuscito a deviare la sua traiettoria anche se il tornado poco dopo si sfaldò come in precedenza. Quella tecnica era difficile, estremamente difficile da controllare, molto probabilmente sarebbe riuscito a controllarla al meglio solo dopo diversi anni di allenamento, per ora gli bastava capire come funzionasse. Hoshi avrebbe provato e riprovato più volte fino a riuscire a creare un tornado stabile all’interno delle potenti correnti d’aria del canyon, dopo diverse prove si era abituato a mantenere il costrutto rotante in una posizione stabile riuscendo anche a cambiare la sua posizione con estrema rapidità e precisione, con quella tecnica ora poteva affrontare anche nemici ostici come il Sanga incontrato durante la missione nelle terre di Iwa. Il rosso era determinato a tutto pur di diventare più forte ed abile, non si sarebbe trovato mai più nella stessa situazione vissuta durante quella missione.


     
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16 replies since 13/2/2011, 17:27   197 views
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