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Kymiju Of Kiri.
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L'Amministrazione di Kiri
Il palazzo è composto da una serie di uffici interni che ospitano svariati cittadini impiegati in lavori di contabilità, amministrazione e burocrazia in generale.
Tutto questo è però interdetto al pubblico, che invece ha come unico riferimento una vasta stanza adibita a luogo di ritrovo ed attesa.
Lungo ogni parete sono sistemati gruppi di divanetti e bassi tavolini, più una certa quantità di sedie sparse in giro a disposizione di tutti.
Ogni ninja che dovesse aver bisogno di lasciare il villaggio per qualche tempo, dovrà presentarsi in uno degli uffici, dove un impiegato valuterà la situazione e rilascerà, se d'accordo, il permesso.
Sul muro opposto alla porta d'ingresso è affisso un grande cartellone, contenente il regolamento del Villaggio che OGNI cittadino è tenuto a rispettare.
Appena sotto al regolamento del Villaggio sono affissi altri cartelli, più piccoli, contenenti altre informazioni, tra cui, il compito degli amministratori:SPOILER (click to view)Compiti e Doveri dell’Amministratore L'Amministratore dovrà prenderà atto di questo regolamento e dovrà sempre tenerlo a mente quando agirà per il paese …
Come ogni cittadino ha un compito, anche l’Amministratore ne ha uno che vale quanto il sacrificio delle guardie e dei contadini: il suo compito non sarà da meno a quello dei ninja che rischiano la loro vita ogni giorno in quanto strumenti del paese, l’Amministratore sarà anch’esso uno strumento, uno strumento che sfiorerà il potere con le dita, sarà il consigliere della nostra benamata Mizukage …
•L’Amministratore si occuperà di mantenere l'ordine nel villaggio;
• L’Amministratore sarà il primo sottoposto del Kage;
• Le decisioni che prende un Amministratore non sono legge ma devono essere ritenute corrette dalla Mizukage;
• L’Amministratore non potrà munirsi di un esercito personale per conquistare il potere (totale o parziale);
• L’Amministratore verrà considerato cittadino Onorario ciò vuol dire che sarà anch'esso sottoposto alla carcerazione per atti contro il Villaggio e all'inseguimento con conseguente uccisione da parte della Squadra Speciale in caso di tradimento;
• L'Amministratore deve essere imparziale in qualsiasi caso, intervenendo giudicando solo i fatti accaduti, senza farsi condizionare da amici o nemici (in caso di mancanza della Mizukage);
• L’Amministratore può varare leggi o modificare i regolamenti che dovranno essere però convalidati dalla Kage;
• L’Amministratore potrà abrogare leggi o parte dei regolamenti solo sotto permesso della Kage;
• L’Amministratore potrà presidiare un processo per omicidio o tradimento;
• L’Amministratore potrà accusare, in sede processuale, un cittadino il quale si ritiene abbia agito in modo sbagliato e improduttivo;
• L’Amministratore potrà difendere, in sede processuale un, un cittadino;
• L’Amministratore potrà essere difeso in sede processuale solo dalla Mizukage;
• L’Amministratore potrà essere accusato, in sede processuale, da un qualsiasi cittadino che ritenga abbia agito in modo sbagliato e improduttivo;
• L’Amministratore dovrà assicurare un flusso costante di energia e di approvvigionamento al villaggio durante un periodo bellico;
• L’Amministratore non potrà dichiarare guerra ad un altro Paese o Villaggio;
• L’Amministratore potrà essere destituito in qualsiasi momento tramite un referendum popolare.
Ora i due neo eletti dovranno decidere se firmare questo contratto che li legherà per sempre al Villaggio, ai suoi Abitanti e al suo Capo indiscusso.Io Shiltar Kaguya mi appresto ad eseguire senza indugio alcuno tutti gli ordini che mi verranno impartiti dal mio signore e servirò Kiri nella pace e nella guerra .
Questo villaggio sarà per me la cosa più importante da proteggere per tutta la mia esistenza e sarò onorato di donare la mia vita per esso.Io Kisugy Shinretsu mi appresto ad eseguire senza indugio alcuno tutti gli ordini che mi verranno impartiti dal mio signore e servirò Kiri nella pace e nella guerra .
Questo villaggio sarà per me la cosa più importante da proteggere per tutta la mia esistenza e sarò onorato di donare la mia vita per esso.
Edited by Fujiko M. - 17/4/2010, 19:35. -
Impiegato di Kiri.
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Tutto era cambiato da quel giorno. Ciò che desideravo da tanto tempo era arrivato, e io non avevo potutto batter ciglio. Un ragazzo, Honerugi, aveva tentato di suicidarsi. Appena mi fu data la notizia, sentii il combattente che era in me fare capolino. Qualcosa che animasse la vita altrimenti innattiva delle mura, ecco cosa ci voleva. Ma la sensazione durò poco; quando arrivai sul luogo, mi accorsi che c'era ben poco da fare.
Mi sentivo inutile.
La stessa sensazione si fece strada dentro di me, mentre scorsi un libricino che sporgeva dagli abiti del giovane suicida. Un diario.
Ricordo benissimo quei lunghi minuti di angoscia, utilizzati a leggere il libricino rilegato, scritto a mano da Honerugi. Piu righe scorrevano sotto i miei occhi, piu la mia folle decisione prendeva forma, per diventare reale. Richiusi il libro con un tonfo, e lasciando tutta la situazione in mano a un mio subordinato, mi diressi a passo sicuro verso l'amministrazione.
Piansi poche, ma sentite lacrime verso quel ragazzo, che più volte ci aveva aiutati nel lavoro alle mura. E senza accorgermene giunsi davanti al grosso portone in legno dell'amministrazione. Non volevo disturbare la Mizukage per una sciocchezza simile, così mi sedetti, in attesa di un impiegato.
Passarono lunghi e interminabili minuti, ma sembrava non esserci nessuno. Poi, da un angolo, fece capolino la somma Mizukage in persona. Balzai dalla sedia, salutandola in pieno rispetto. Spiegai brevemente cos'era successo, e poi le comunicai la mia decisione.
Mi sarei licenziato.
Diedi anche le mie motivazioni: proprio quando ce n'era veramente bisogno, non ero riuscito a fare niente, per evitare la tragica morte del povero ragazzo-ninja. Avevo trascorso quasi 20 anni di onorata carriera, e in tutti quelli, non avevo portato a termine niente di effettivamente utile.
La Mizukage mi sorrise, in quegli istanti; sembrava saper già tutto, e pareva oltremodo dispiaciuta, di ciò che era successo.
Poggiò una mano sulla mia spalla, e mi sorrise. Quello che sentii, non mi parve vero: nonostante avessi appena lasciato il mio lavoro di Capo delle Guardie, la somma kage me ne aveva affidato un altro;
- Capisco ciò che vuoi dire. Vuoi veramente aiutare qualcuno? C'è un modo semplice, anche se non altrettanto leggero: lavora qui, in amministrazione. Ogni giorno arrivano decine di giovani ninja, che chiedono indicazioni e consigli, a qualcuno che si spera essere più esperto di loro. Mi sembra molto adatto a te. Che ne dici? -
I miei occhi si illuminarono, mentre porgevo alla Mizukage un profondissimo inchino: si, sentivo che quello era un lavoro adatto. Mi disse che avrei cominciato domani stesso, siccome c'era anche carenza di lavoro (come avevo notato io stesso in precedenza). Un altro inchino diretto alla signora, e mi voltai, per partire correndo verso casa. Mi sentivo giovane, di nuovo; una nuova vita sarebbe cominciata l'indomani. Una vita, si spera, molto piu attiva... -
~GmO.
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• Permessi
~ Post di Istanza [1/1]
Axej finalmente era pronto: dirigendosi lentamente verso l’amministrazione di Kiri, sapeva bene quello che doveva fare in quel giorno che segnerà la sua vita. Sin dal primo mattino, egli si era apprestato a preparare tutta la sua attrezzatura nel migliore dei modi, dato che, per la prima volta nella sua vita, poteva uscire fuori dal Villaggio senza doversi per forza recare all’Accademia. Aveva già in mente cosa fare, ma prima doveva ottenere il permesso.
Giunto davanti all’enorme palazzo che sovrastava Kiri, Axej si decise ed entrò senza eccessivi indugi: il palazzo era ben pulito, ornato di tavolini, sedie ed un grande tabellone che presentava in modo conciso il regolamento dei Ninja di Kiri. Axej si soffermò per leggerlo, ed ebbe un leggero sussulto non appena lesse la parte relativa ai ninja fuori di Kiri. Per un leggero momento stava pensando a quello che avrebbe fatto, se era la cosa giusta da fare.
Apparentemente, in quel giorno non c’era nessuno, solamente un impiegato attendeva l’arrivo di qualcuno. Non appena vide Axej, egli sussultò e si mise in posizione eretta, formale, attendendo la decisione del giovane di esordire una conversazione. Axej non perse tempo e si recò davanti all’impiegato, parlando con un tono di voce privo di espressività, serio, leggermente nervoso.
Salve. Mi chiamo Axej Shinretsu…
Ancora per poco…
… e mi chiedevo se fosse possibile ottenere un permesso affinchè io possa uscire da questo Villaggio. E’ mia intenzione viaggiare al di fuori i questo Villaggio per osservare le meraviglie che si celano al di fuori di queste mura.
Dopo una pausa di pochi secondi, poiché l’impiegato non rispondeva, Axej decise di formulare una frase succinta e diretta:
In sostanza, richiedo che mi sia accordato il permesso cui ho appena richiesto per i motivi sopra citati per un periodo pari a 5 giorni.
Axej, timoroso ed ansioso, attese la risposta dell’impiegato. Aveva aspettato da molto tempo questo momento, poiché, con un permesso, avrebbe potuto effettuare una certa cosa con una facilità assai impressionante.
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Impiegato di Kiri.
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Un nuovo individuo fece il suo ingresso in amministrazione. Avanzò sicuro verso di me, per poi iniziare il suo discorso
[...]
-Mh.. vediamo.. Axej Shinretsu, richiesta di permesso di 5 giorni-
Farfugliai mentre cercavo un piccolo modulo da compilare, e ne preparavo un'altro, che sarebbe servito come "lasciapassare" alle mura. Finito di scrivere, alzai lo sguardo verso il giovane, fissandolo per qualche momento. Poi parlai, lasciando libero sfogo ai miei dubbi
-Sai, 5 giorni per visitare le meraviglie del mondo mi sembrano parecchio pochi.. se devi andare in posto preciso è meglio che tu lo dica...
In ogni caso, ci tengo a ripetere le solite regole: se entro 5 giorni non sei di nuovo a Kiri, permesso o non permesso, ti verranno a cercare, e non so quanto ti convenga.. Non lo dico per sfiducia, anzi, è solo un discorso che si fa sempre a coloro che richiedono un permesso.. tutto qui-
Porsi il modulo al giovane "Shinretsu", indicandogli due spazi vuoti
-Qui in alto, dovrò scrivere il luogo in cui hai intenzione di andare in questi 5 giorni, qui, invece, dovrai fare la tua firma..-
Attesi leggermente annoiato, che il giovane shinobi terminasse i propri doveriCITAZIONE[OT] Ti ricordo di rileggerti nella sezione apposita i vari regolamenti per viaggi, tradimenti e affini.. così da evitare incomprensioni [/OT]
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~GmO.
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• Permessi
~ Post di Istanza [2/1]
Il giovane impiegato iniziò a rovistare fra le sue cianfrusaglie sotto il bancone, fino ad estrarne un modulo ed un altro pezzo di carta, molto probabilmente il permesso.
Egli espresse i suoi legittimi dubbi sulla mia affidabilità: in effetti, Axej non ci aveva pensato. Cinque giorni erano relativamente pochi per viaggiare. A questo punto, Axej avrebbe deciso una destinazione.
Trovatosi di fronte ad una scelta, avrebbe dovuto decretare la sua destinazione. Non aveva voglia di rivelare la sua nuova destinazione, quindi avrebbe mentito.
Uhm… Il mio obiettivo è Suna. Devo andarmene di qui, ma non devo lasciare indizi sul mio attuale obiettivo. Penso che dirò…
… Konoha.
Axej scrisse la sua destinazione sulla parte apposita, e poi applicò energicamente la sua firma, poco leggibile, nello spazio sottostante.
Ecco a lei. Posso ottenere il permesso ora?
[…]
Ottenuto il permesso, il giovane Axej ringraziò, con un falso sorriso sulle labbra, l’impiegato. In un certo senso gli dava dispiacere tradire una persona, e non solo…
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Ishimaru Kaguya.
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~Parte Uno Ottieni Il permesso
~1/?
Il grande giorno era arrivato, il viaggio faceva parte di me ed io facevo parte di lui, erano appena le otto del mattino ed ero gia sveglio e sudato per l'eccitazione; in quei giorni forse la mia vita sarebbe cambiata, lento fù lo scorrere dei minuti i quella fresca mattinata primaverile.§Bene penso di essere pronto, orami sono settimane che ci rifletto e penso di aver preso la decisione definitiva§
Mi alzai e dopo essermi vestito di tutto punto mi recai al palazzo dell'amministrazione dove avrei fatto la richiesta tanto attesa, indescrivibile era in quegli attimi il battere del cuore lento e poi veloce come a preannunciare un grosso cambiamento in arrivo.
Arrivato varcai la soglia del palazzo ed entrando mi sedetti in attesa di ricevere l'ordine di entrare.[...]
Finalmente mi fù fatto cenno di entrare, non aspettavo altro, entrato mi sedetti e fissanto negli occhi l'impiegato dissi:*Salve, il mio nome è Ishimaru Domoki, volevo richiedere un permesso di uscita di minimo 7 giorni a partire da domani avrei necessità di visitare il villaggio di....*
§Merda, adesso cosa dico, non posso permettermi di rivelare la vera destinazione!!!§
*Oto, alla ricerca delle mie vere origini.*
Il cuore batteva forte e a malapena trattenevo il sudore, cosa avrebbe detto l'impiegato? magari mi avevano gia scoperto oppure erano solotimori infondati?To Be Continued...
Edited by Ishimaru Kaguya - 6/6/2007, 10:36. -
Impiegato di Kiri.
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Nel giro di pochi giorni, un'altro studente solcò l'ingresso dell'amministrazione, con l'intenzione di partire per un viaggio alla scoperta delle proprie origini.
Sul volto dell'impiegato si dipinse una leggera smorfia, mentre fissava interrogativamente il giovane che gli si poneva davanti. Chissà se le sue intenzioni erano serie..
-Mi spiace ragazzo, ma i permessi di libera uscita che non riguardano l'accademia sono tutti revocati fino a tempo indefinito. Questo perchè uno studente come te, pochi giorni fa, è stato scoperto mentre tradiva Kiri, con la scusa di dover viaggiare alla ricerca delle proprie origini.. mi spiace, ma dovrai rimanere a Kiri-
Terminò l'impiegato, con una nota amara in bocca. -
Ishimaru Kaguya.
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~Permesso negato, si rimanda tutto!!
2/?
Secche furono le parole dell'amministratore che mi nego il permesso, un altro studente aveva avuto la mia stessa idea e purtroppo l'aveva messa in atto prima di me, adesso ero li spaesato di fronte a quell'umomo cosi sicuro di se.Merda...e ora cosa faccio?
Decisi di informarmi meglio e cosi parlai all'impiegato:Quando pensa mi potrà esser dato il permesso? il mio viaggio è necessario e purtroppo i miei imminenti impegni non mi permetteranno di riamndare troppo a lungo... quindi la prego di darmi una possibilità non farò come quella carogna le assicuro che tornerò il giorno stesso se non prima della scadenza del permesso.
Appena finita la frase attesi le risposta dell'uomo e se ancora una volta avesse rifiutato la mia richieste sconsolato e triste me ne sarei tornato a casa.... -
Keiji Shinretsu.
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Pochi passi che col trascorrere dei secondi diventavano piu' candidi, era la prima volta che visitava quel luogo, finalmente iniziava a conoscere meglio le vie gelide di Kiri, non era per lui un privilegio. Non gli importava di tutto il resto, ormai aveva perso una ragione per vivere, cimentarsi nella vita ninja serviva per effondere le propie perplessita', sentiva un bisogno di sfogarsi, forse, un giorno, avrebbe trovato la via emendata, un traguardo ancora avvolto dalle tenebre....
Giunse al luogo dove avrebbe dovuto chiedere il permesso di uscita dal suo villaggio, ad attenderlo fu un semplie guardiano. Avvicinandosi lentamente decise di non indugiare altro tempo e iniziare a proferire parole indicando le sue motivazioni di uscita al villaggio.
Salve, il mio nome e' Keiji Shinretsu, studente di questo villaggio. Giungo qui per richiedere il permesso di uscita per partecipare ad una missione a me affidata, chiedo per cortesia di avere questo permesso.
Attendeva pazientemente una risposta dall'uomo che aveva difronte.. -
Impiegato di Kiri.
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Risposi per l'ultima volta al ragazzo, che sembrava tanto ansioso di uscire dal villaggio
-Mi dispiace, gli ordini sono precisi-
Così lo vidi avviarsi sconsolato verso l'uscita dell'amministrazione. Dopo alcuni minuti, dalla stessa porta, fece il suo ingresso un secondo individuo, che con un tono di voce deciso, richiese un altro permesso di uscita
§..sta diventando di moda§
-Dunque, posso sapere l'esatta missione a cui dovrai partecipare? Perchè tutti i permessi per le gite fuori Kiri sono stati reclusi, e solo con una missione o un addestramento affidatoti dall'accademia potrai varcare la mura del villaggio-
Rimasi in attesa di una risposta, frugando già nelle varie scartoffie, alla ricerca delle missioni affidate dall'accademia agli shinobi di Kiri. -
Keiji Shinretsu.
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Alla risposta del guardiano, egli fece capire nitidamente quanto ci teneva alla sicurezza del villaggio, Keiji non aveva per nulla intenzione di abbandonarlo, forni' le istruzioni che aveva richiesto pronunciandole con un tono rispettoso, sembrava essere sicuro delle sue parole.
Abbandonare Kiri? non avrei un motivo valido per farlo, qui ho perso la mia parentela e qui ritrovero' le mie origini. Per quanto riguarda la mia missione, dopo aver fatto richiesta di partecipazione alla missione, sono stato selezionato per prendervi parte, saro' 1-2 giorni fuori, e' una missione di livello D..
Alla risonanza delle sue parole aveva capito che i tremuli scricchi del guardiano, sarebbero stati gli ultimi per indicare la sua decisione.. -
Impiegato di Kiri.
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Continuai a fissare il giovane: sembrava sincero, ma di questi tempi non sapevo più di chi fidarmi. Terminai di compilare i moduli, per poi riporli in un ampio cassetto; infine confermai il permesso di uscita al ninja, con le relative ultime raccomandazioni
-Ok, puoi andare. Ma ricorda, se fuggirai con questa scusa, non avrai solo Kiri contro, bensì tutta l'accademia... non che non mi fidi, se ti è sembrato così perdonami, ma di questi tempi è sempre meglio avvertire prima..-
Salutai quindi lo shinobi, che presumibilmente, se ne sarebbe andato soddisfatto. -
Keiji Shinretsu.
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Senza proferire altra parola, abbandono' la sala apprestandosi ad uscire dalla struttura.
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Keiji Shinretsu.
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Un giorno trascorse inesorabile, in quel luogo rifece la sua apparizione, dando una fuggevole occhiata al guardiano proferi':
Sono tornato
Segno' la sua presenza per poi lasciare quel luogo... -
'haku'.
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il tramonto stava portando via il sole e le nubi sopra a kiri diventavan via via sempre più brune, il palazzo sembrava deserto, non una rumore, non una voce....
§che il palazzo non sia questo??? impossibile, ci ha mostrato un palazzo alto, identico a questo... forse è chiuso... meglio andare a vedere....§
entrai decisa, la mia veste ormai asciutta svolazzava ad un filo dal pavimento lindo e lucido, forse più di uno specchio. Mi avvicinai al bancone, se la porta era aperta voleva dire che qualcuno c'era, mentre khanna si avvicinava come stesse violando un luogo sacro, io chiamai l'amministratore, cercando di farmi capire....
"scusate!!!! sono appena arivata dal villaggio della neve e mi hanno detto di venire qua, mi chiamo haku.... hei"!! c'è nessuno..."
intanto mia sorella per paura di essere riprese se ne andò dicendo che sarebbe tornata domani....
§io non mi do di certo per vinta!!!!§
"allora!! volete venire o no!?!? c'è gente che aspetta...
vedendo che non c'era risposta mi accomodai attendendo il ritorno dell'aministratore/trice....
.... [... passa la notte ...] ...
...mi svegliai che era mattino innoltrato, ancora nessuno, infuriata presi una sedia e feci per tirarla contro qualcosa, quando già l'avevo sollevata riuscii a trattenermi, mi doleva il collo da morire e, chissà perchè, mi tornò alla mente il ragazzo di ieri, dunque posai la sedia, la rimisi a posto e uscii correndo.
Edited by 'haku' - 19/8/2007, 21:17.