[Corso Genin] E' la mia Volta?!

Team 2 - Sensei: Hoshikuzu Chikuma

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  1. Shu
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    L'attacco dei sensei



    La mia idea, a quanto pareva, era piaciuta ai vari sensei che avevano cominciato a darsele di santa ragione. La loro velocità era incredibile! Quasi non riuscivo a seguire i loro movimenti. All'improvviso mi ritrovai in mezzo al "Super-Mega-Eroe-Tenebroso-della-notte-che-faceva-impazzire-le-ragazze" e alla vecchia sputacchiera che tentò un colpo con il bastone. Stranamente l'attacco era molto più lento rispetto ai suoi precedenti movimenti, e la cosa mi sorprese non poco.

    Tuttavia l'attacco era semplice da evitare. Un leggero afflusso di chakra per velocizzare i miei movimenti, e riprendermi dalla sorpresa della differenza di velocità, mentre schivavo l'attacco con una mossa presa in prestito dalla boxe. Mi sarei chinato e avrei portato la gamba sinistra verso l'esterno, per poi spostare il mio peso su di essa portare il mio corpo oltre la linea del bastone e successivamente risollevarmi, mettendomi in posizione di guardia. [Slot difesa I. Impasto 1/4 basso. Riflessi 100--->125]

    Non appena mi risollevai partì la difesa del "Super-Mega-eccetera-eccetera". Tentò una spazzata. Dalla posizione in cui mi trovavo un saltello sarebbe stato il modo più efficace di evitare quell'assalto tuttavia dovevo togliermi da quel fuoco incrociato. Inoltre si trattava di un attacco alle spalle, pertanto difficile da difendere.

    Mi tuffai verso avanti e verso sinistra, a 45° rispetto al mio fronte, poggiando le mani a terra per ammortizzare il colpo per poi eseguire una capriola e rialzarmi in piedi per poi girarmi verso i due. Anche in questo caso sfruttai del chakra per poter eseguire un movimento così "lento" più rapidamente [Slot difesa II. Impasto 1/2 basso. Riflessi 100--->150]

    La cosa che mi stupiva era la relativa lentezza di quei due personaggi. Non ebbi tempo di guardare che stava succedendo ai miei due compagni di sventure, non ne avevo il tempo.

    Una risata interruppe il mio flusso di pensieri prima che la mia visuale fosse oscurata da del fumo. Alla fine l'unico che era rimasto in piedi era il ragazzo che veniva dalla spiaggia. Quindi era lui il vero Hoshikuzu, e quello non era altro che un test.

    La mia supposizione venne confermata quando il ragazzino si presentò. A quanto pareva era un jonin di Suna, in effetti il deserto alla fin fine non è altro che una grossa spiaggia. Ci avrei dovuto pensare prima. Mi sarei risparmiato di essere usato come punchingball da quelle sottospecie di copie.

    Ci chiese di presentarci e quindi decise di prendere l'iniziativa e togliermi quella rottura di scatole di dosso.



    Ora stava ai miei compagni presentarsi. Sperai che non si mettessero a dire solamente il nome e "il mio credo ninja è diventare l'hokage della foglia". I ninja di quel tipo erano una barzelletta nel quartiere Hyuga e, per quanto poco, ci tenevo a fare bella figura. Se non altro per far dispetto al vecchiaccio. Anche se, sicuramente, avrebbe avuto da ridire sul sensei.

    Uno shinobi di Suna, che scherza, è eccessivamente giovane e che è alto un metro e tanta voglia di crescere? Solo a saperlo e quel dannato Ryuuken mi avrebbe preso in giro fino alla fine dei suoi giorni.
     
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55 replies since 1/4/2011, 23:54   1175 views
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