Villaggio della Cenere Nera

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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Il Villaggio della Cenere Nera


    Il luogo




    Il villaggio della Cenere Nera, chiamato anche Kurohai, è un piccolo e neutrale villaggio situato su un’isola di origine vulcanica nei pressi del Paese del Mare, precisamente, secondo le coordinate comunemente accettate, nel settore L15.
    Per parlare del Villaggio è necessario però capire parte della sua storia e il perché la sua reale collocazione sull’isola stessa sia in realtà ancora imprecisata.
    Il Villaggio originale, chiamato Villaggio Vecchio, sorge alle pendici del monte Gekido, che è in realtà un vulcano perennemente in eruzione. Sebbene i suoi picchi di attività siano variabili esso presenta sempre delle bocche aperte che sono tuttavia situate sul versante settentrionale del monte. Il Villaggio Vecchio è situato sul versante meridionale, proprio alle pendici del vulcano.



    Il monte Gekido è un molte alto circa tremila metri e ha un raggio di una quarantina di chilometri, la sua estensione fa sì che praticamente tutta la parte centrale dell’isola, eccezion fatta per le coste, sia in realtà il corpo del vulcano. A ovest e ad est del monte c’è una ripida e aspra catena montuosa non molto alta, che forma una barriera che taglia in due l’isola. La catena montuosa è chiamata Kuroken, in quanto presenta la stessa forma della lama di una spada e la stesso colore che campeggia ovunque sull’isola di Kurohai. Il nero.
    Il colore nero del monte Gekido è dovuto alle continue ceneri vulcaniche che sono eruttate dalle numerose bocche del vulcano. Le ceneri vengono sparate in alto nel cielo e mischiandosi con le nubi coprono perennemente il sole in quell’area. Poi ricadono lentamente e con il passare degli anni, dei secoli e dei millenni ha ridotto allo stesso identico colore tutta quanta l’aera. Tutte le pietre sono nere e tutte le costruzioni fatte con quelle pietre sono altresì nere.
    Il nero perenne è però rotto dal verde - seppur rabbuiato dal poco sole e dalla cenere che a volte lo ricopre come neve - della foresta di Midorikon, che cresce indisturbata e rispettata dagli abitanti.
    La foresta, rigogliosa, è attraversata dal fiume Aokawa Sora che la nutre insieme ai suoi affluenti che discendono dai monti della catena Kuroken. Nella foresta sono tante le specie che si possono osservare, ma nessuna si discosta molto da una fauna adatta ad un clima temperato, caratterizzato da estati calde ma non torride, dove la temperatura di sovente passa i trenta gradi centigradi ma raramente è sopra i trentacinque e inverni abbastanza freddi ma non glaciali, con nevicate non troppo abbondanti e con temperature che non scendono mai oltre i meno dieci gradi centigradi.

    Il Villaggio Vecchio, che nasce alle pendici del versante meridionale del monte Gekido, è completamente nero. È tagliato dal fiume Aokawa Sora in due metà perfette e decisamente piccole. Sono poche le abitazione, non più di una sessantina, più svariate botteghe artigiane, attività commerciale e qualche palazzo pubblico.
    Il Villaggio Vecchio è però abbandonato. La storia del villaggio insegna come, con l’arrivo quasi casuale di Itai Kizu ancora giovane e con una donna incinta, abbia cambiato le sorti del villaggio. Itai Kizu decise di stabilire lì il suo covo, seppur tenendosi lontano dalla vita mondana, ma il tempo passava e le sorti di Itai Kizu e quelle del villaggio inevitabilmente si intrecciarono.
    Benché situato a una quarantina di chilometri dalla costa il Villaggio Vecchio era stato in passato vittima di molteplici attacchi causati da Nukenin del mare – dei veri e propri pirati – che avevano causato un impoverimento generale e una sfiducia verso gli estranei quasi malsana. Itai Kizu per difendere il suo covo difese il villaggio e con la sua banda ormai diventata numerosa decise di guadagnare la fiducia di quella gente, divenendo la difesa migliore contro gli attacchi, portando il Villaggio Vecchio ad arricchirsi e ad essere troppo stretto per le esigenze di quella gente.
    Forti della difesa di Itai Kizu il villaggio si trasferì a poche centinaia di metri dalla costa dove nacque il Villaggio Nuovo.
    Esso era costituito dal doppio delle case rispetto al villaggio vecchio e in proporzione, più attività lavorative e più attività commerciali. Fu eretta una possente cinta muraria e si iniziarono ad addestrare Ninja che entrarono a far parte della banda di Itai Kizu.

    La storia però va avanti. Itai Kizu diviene vecchio e la sua banda si sgretola inevitabilmente. Il Villaggio Nuovo viene attaccato e raso al suolo e i superstiti, protetti dalla banda di Itai Kizu, ritornano al Villaggio Vecchio.
    La storia però va avanti.


    Abitanti noti di Kurohai



    Hana

    Hana è una ragazzina di undici anni. Il suo sogno è quello di diventare, un giorno, un medico. Tuttavia odia la violenza e ritiene che il mondo dei ninja serva solo a produrre sangue. Ha visto i suoi genitori morire per mano di chi ha distrutto il Villaggio Nuovo ed è stata adottata da Hanako che le sta insegnando ad essere un medico per la sua gente anche senza l'utilizzo del chakra. Ha una carattere dolce e vivace, sempre allegro e ottimista, anche se soffre per la perdita dei suoi genitori non lo dà mai a vedere. Nonostante non si sforzi per esserlo, è incondizionatamente amata da tutti quanti nel villaggio.


    Kabe

    Mastro Kabe è il muratore più anziano, esperto e bravo del villaggio. Conosce ogni tipo di pietra che si trova sull'isola di Kurohai ed è in grado di costruire qualsiasi cosa gli venga in mente, purché non sfidi le leggi della fisica. Apprezzato da tutti, si tratta dell'uomo che ha in pratica costruito il Villaggio Nuovo. Il suo più grande desiderio, anche se i suoi sessant'anni gli danno poche speranze, è rivedere il Villaggio Nuovo ricostruito da capo.


    Baba

    Baba è la moglie di Kabe. Classica madre casalinga, nonna affettuosa con i nipoti, madre amorevole con i figli e generale militarmente perfetto e inflessibili nei confronti del marito. Dato che l'uomo passa parecchio tempo fuori casa a costruire case, Baba sa benissimo cavarsela da sola ed è grazie a lei che la sua famiglia si è salvata dalla distruzione del Villaggio Nuovo. Per lei stare nel Villaggio Vecchio o in quello Nuovo è la stessa identica cosa, purché i suoi figli e i suoi nipoti (e anche suo marito, anche se non lo ammetterebbe mai) siano al sicuro. È una grandissima cuoca, conosciuta in tutto il villaggio per i suoi gustosi manicaretti e per la capacità di cucinarli con gli ingredienti più poveri.


    Hideaki

    Hideaki è un giovane rampollo di una famiglia di commercianti che, grazie alla protezione di Itai Kizu, era riuscita a commerciare e ad arricchirsi, divenendo la famiglia più ricca di Kurohai. Tuttavia con l'attacco e la distruzione del Villaggio Nuovo Hideaki e la sua famiglia perdono tutte le loro merci e la ricchezza accumulata. Ovviamente, dato il carattere orgoglioso di Hideaki, egli non può iniziare a lavorare come fanno gli artigiani e quindi aspetta, in una miseria mal celata, che la situazione ritorni normale per poter riprendere a commerciare con il padre. Si tratta di un ragazzino viziato e prepotente, convinto di essere l'uomo migliore del mondo, anche se, puntualmente, viene preso in giro da tutta la comunità di Kurohai.

    Shōmei

    Shōmei è la guida spirituale di Kurohai. Non ben identificato in un credo preciso, ha ereditato dal suo maestro Seji il culto dell'anima e di tutto ciò che la rende più forte, debole, la dilania o la eleva a qualcosa oltre l'umano. Riesce a toccare le corde dell'animo di tutti gli abitanti di Kurohai ed è incredibilmente rispettato nel villaggio. In passato fu anche un valoroso guerriero e per questo è in grado di maneggiare abilmente la spada, anche se ormai il suo corpo non può più sostenere battaglie.

    Storia di Kurohai



    Il Villaggio della Cenere Nera ha origini tutto sommato moderne, se si pensa all’età dei Villaggi Accademici che è decisamente più lunga della modesta vita di Kurohai. Fu fondato da un uomo, Tsurugi, che proveniva con ogni probabilità da Kiri visto che, secondo i racconti, egli era capace di estrarre le ossa dal suo corpo e usarle per combattere. Tsurugi, circa centovent’anni prima degli eventi attuali, assaltò e conquistò una nave piena di uomini e donne rapiti da vari villaggi da Nukenin, pronti a condurli oltre Kiri per venderli come schiavi al mercato nero Tsurugi condusse la nave proprio sull’isola di Kurohai e lì aiutò la gente a costruire un nuovo villaggio, restando capo del villaggio di Kurohai per circa dieci anni.
    Morì, anziano e malato e fu seppellito nella roccia del monte Gekido come espresso dalle sue ultime volontà. Il villaggio non è ricco, sebbene il suolo sia fertile, soprattutto in prossimità del fiume che discende dai monti della catena montuosa di Kuroken, esso è spesso vittima di assalti da parte di pirati che sistematicamente assalgono il villaggio, stando ben attenti a lasciar in vita la gente, portando loro via cibo e ricchezze lasciando loro il minimo indispensabile per sopravvivere.

    Tuttavia, meno di quarant’anni fa, un uomo sulla trentina sbarcò, in fuga, su quest’isola. Insieme a lui c’era una donna incinta che era sua moglie. L’uomo si chiamava Itai Kizu e alla popolazione chiese solamente se poteva restare al villaggio, nascondendosi il tempo necessario a far nascere suo figlio.
    I cittadini, spaventati, rifiutarono e si aizzarono con Itai Kizu che si dimostrò essere un ninja di eccezionale bravura riuscendo a fermare tutti quanti senza uccidere nessuno, utilizzando alcune sue tecniche. Itai Kizu si fece raccontare la storia del villaggio da della gente disperata che, con rabbia e frustrazione, gli disse che quel villaggio era depredato quasi ogni sei mesi da un gruppo di Nukenin. Itai Kizu promise, in cambio di asilo, protezione per quegli uomini e per quelle donne così disperati e loro, seppur con diffidenza, accettarono. Ben presto Itai Kizu si ritrovò a dover lottare con quei Nukenin, riuscendo a scacciarli e anche quando sua moglie diede alla luce una bambina, Hanako, decise di rimanere lì.
    Con il tempo Itai guadagnò la fiducia degli abitanti del posto, divenendo il loro protettore e la loro guida, Itai quindi decise di stabilire lì il suo covo e così creò un’organizzazione che sebbene potesse essere considerata “criminale” nel senso formale del termine, aveva come unico scopo quella di proteggere il Villaggio della Cenere Nera.
    L'Accademia, di contro, non disturbava la quiete di quel villaggio, continuando a bollare Itai Kizu come Nukenin e come criminale la sua associazione di uomini per pura formalità. Purtroppo, quando in varie forme si ingannano tutti i villaggi ninja, una vita da ricercato - almeno sulla carta - è ciò a cui si va incontro.
    Dopo dieci anni dall’arrivo di Itai, durante i quali sua moglie era tornata a Konoha per crescere sua figlia e durante i quali lui andava trovarla assai spesso, il Villaggio si spostò dalle pendici del monte Gekido alla costa, espandendosi ulteriormente e riuscendo a coltivare con maggiore facilità gli ortaggi, la frutta e i cereali di cui necessitavano, avendo anche più spazio per gli allevamenti. Il piccolo villaggio di Kurohai iniziò ad avere anche rapporti commerciali con altri villaggi come Kiri, dalla quale acquistava ottimo pesce rivedendo la carne di cavallo che allevava lì.

    E passarono gli anni. L’organizzazione di Itai Kizu crebbe ed emerse un uomo che restò al suo fianco per vent’anni, sin da quando, quindicenne, ne prese parte. Enma, considerando un ninja di eccezionale bravura e di terrificante temperamento, divenne ben presto il braccio destro di Itai Kizu. Il numero degli affiliati superò la trentina e il villaggio conobbe un periodo di prosperità e pace senza precedenti.
    Finché il peso degli anni non iniziò a gravare sulle spalle di Itai Kizu.
    Un male incurabile lo colpì, consumandolo dall’interno, male derivato delle numerose sigarette che fumava ogni giorno, quasi in maniera ossessiva. Ormai vecchio e malato, decise di disporre le sue ultime volontà, senza sapere che così facendo avrebbe provocato una terribile faida tra i suoi uomini.
    Decise di lasciare il comando a Maku, Hanako e Itai, i suoi nipoti, figli di sua figlia Hanako Uchiha e di Akarashi Nara, Jonin del Villaggio della Foglia.
    Maku e Hanako furono cresciuti da lui e vissero sempre a Kurohai, Itai invece fu richiamato quando ormai suo nonno, in letto di morte, stava per vedere tutto ciò che aveva costruito per la gente che l’aveva ospitato quarant’anni prima distrutto per un capriccio dei suoi più fidati uomini, che si erano visti traditi dalla mancanza di fiducia del vecchio Itai.

    Enma e altri sedici ninja si distaccarono dal Itai Kizu. Qualche settimana dopo attaccarono il Villaggio Vecchio e lo rasero al suolo. La gente fu messa in salvo in tempo e fu trasferita al Villaggio Vecchio che fu difeso da Itai nell’ultima battaglia della sua vita, battaglia che lo indebolì allo stremo.
    Itai Nara fu richiamato da Kiri, e insieme ad Hanako e Maku, governa sul villaggio nel tentativo di salvarlo da Enma, che vuole impossessarsene con lo scopo di farne la base per la sua organizzazione, o in alternativa, distruggerlo.

    La storia tuttavia, è ancora in corso.

    Sandaime, Yondaime e Godaime Haishikken



    Itai Nara - Sandaime Haishikken


    I Reggenti del Villaggio sono coloro che governano il Villaggio giurando agli abitanti protezione e pace. Il titolo che spetta ai Reggenti del Villaggio della Cenere Nera è Haishikken. Essi hanno poteri assoluti all'interno del villaggio e possono, in sostanza e nel nome della pace, decretare leggi, la vita e la morte dei suoi abitanti, oltre che governare la giustizia.
    Tuttavia è usanza nel villaggio che i reggenti nominino tre persone che reggano uno le Leggi, l'altro il Potere e il terzo la Giustizia.
    Lo Shodaime Haishikken fu, Tsurugi Kaguya, morto molti decenni prima dei tempi attuali, di vecchiaia.
    Il Nindaime Haishikken fu Itai Kizu, morto poco tempo prima della presa di potere del terzo, Quarto e Quinto Haishikken e nonno di questi.
    Il Sandaime, Yondaime e Godaime Haishikken operano insieme e con pari diritti e doveri. Sono tutt'ora in carica e sono rispettivamente i fratelli Itai Nara di Kiri, Maku Nara Uchiha di Konoha e Hanako Nara di Konoha.


    Maku Nara Uchiha - Yondaime Haishikken

    Hanako Nara - Godaime Haishikken



    Preghiere popolari




    Canto di guerra

    « 父の血が、私を殺す強さを与える
    Chichi no chi ga, watashi o korosu tsuyo-sa o ataeru.
    母親の血が、私は生き続ける力を与える。
    Hahaoya no chi ga, watashi wa iki tsuzukeru chikara o ataeru.
    血が殺された子供たちの、時が来れば死ぬことを私に力を与える。
    Chi ga korosa reta kodomo-tachi no,-ji ga kureba shinu koto o watashi ni chikara o ataeru. »


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    Sangue dei figli uccisi, dammi la forza di morire quando sarà il momento. »




    Preghiera per la Nuova Vita

    « スピリッツ。神性。祖先。
    Supirittsu. Shinsei. Sosen.
    私はあなたとあなたの優しさに呼び出します。
    Watashi wa anata to anata no yasashi-sa ni yobidashimasu.
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    Kono utsukushi-sa ni aratana seimei o ataemasu.
    この新しい生命力を与えます。
    Kono atarashii seimei-ryoku o ataemasu.
    この新しい人生の運を与えます。
    Kono atarashii jinsei no un o ataemasu.
    幸せのこの新しい命を与えます
    Shiawase no kono atarashii inochi o ataemasu.
    この新しい人生の苦しみを与えます。
    Kono atarashii jinsei no kurushimi o ataemasu.
    人生を価値あるものになりますすべてに新たな生命を与えます。
    Jinsei o kachi aru mono ni narimasu subete ni aratana seimei o ataemasu. »


    « Spiriti. Divinità. Antenati.
    Invoco voi e la vostra benevolenza.
    Date a questa nuova vita la bellezza.
    Date a questa nuova vita la forza.
    Date a questa nuova vita la fortuna.
    Date a questa nuova vita la felicità.
    Date a questa nuova vita la sofferenza.
    Date a questa nuova vita tutto ciò per cui vale la pena vivere. »



    Preghiera Funebre

    « 涙が乾いた自分の妻、父、息子、娘、兄弟、姉妹、友人。
    Namida ga kawaita jibun no tsuma, chichi, musuko, musume, kyōdai, shimai, yūjin.
    今日はマウント激動に戻ってくる。
    Kyō wa maunto gekidō ni modotte kuru.
    灰がした。
    Hai ga shita.
    灰があります。
    Hai ga arimasu.
    灰戻ります。
    Hai modorimasu. »


    « Le lacrime versate asciugatevi moglie, padre, figlio, figlia, fratello, sorella, amici.
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    Cenere torneremo. »




    Benedizione di Kurohai

    « あの空は、すべての不幸からあなたを保護することができます。
    Ano sora wa, subete no fukō kara anata o hogo suru koto ga dekimasu.
    血液がお肌を浸すことはできません。
    Ketsueki ga o hada o hitasu koto wa dekimasen
    それをマウント時が来れば受け入れるでしょう。
    Sore o maunto-ji ga kureba ukeirerudeshou »


    « Che il cielo possa proteggerti da ogni sfortuna.
    Che il sangue non possa bagnare la tua pelle.
    Che il Monte ti accolga quando verrà il momento. »









    Edited by -Max - 3/4/2011, 13:03
     
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