Sepolto nelle Profondità del Cielo

[?] | Addestramento per Boreanz

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    COME OSI USARE IL SUO CHAKRA!?!? Tuona la voce del Re quando infine, ancora in piedi, punti le mani contro di lui, come per sfida, o per affermazione della tua volontà. La maestosa creatura spalanca le ali, e sembra che l'aria stessa vibri della sua collera. ACCETTERAI IL TUO DESTINO, CREATURA MALEDETTA! E raccogliendo le ali si getta in basso, verso il cielo che sta sotto la tua testa, accumulando velocità

    Apre le ali dopo poco, e comincia a volare in cerchio, a grande velocità. Diviene via via più rapido, fino a non essere più distinguibile come singola figura, ma solo come un anello dorato su cui splende il sole. E d'improvviso da quel cerchio si scatena un vero e proprio uragano diretto verso di te. Un cono d'aria talmente ampio che ogni pensiero di schivata, o anche di fuga tramite tecniche è impensabile. Un attacco totale, devastante, che pure non causa danni diretti, ma si esercita con pressione indicibile sul terreno, sulle rocce, sui rovi poco distante. E su di te.

    L'aria arriva dal basso, schiacciando tutto. Le pietre affondano in parte nel terreno rovesciato, che viene quasi appiattito dalla spinta, e ci vuol poco a vincere la tua resistenza, mettendoti in ginocchio. La forza è tale che non puoi muoverti, e di questo passo persino le tue ossa verranno ridotte a brandelli in pochi minuti, prima di essere incavate di prepotenza nel "suolo" [Serve resistenza da Blu, anche con tutti gli impasti possibili]

    Ancora una voltà sarò io sigillarti nuovamente sottoterra! L'ira del Re è qualcosa di palpabile, di vivo, che pulsa nell'aria e nella terra. Qualcosa di insolito e terrificante, che certo non allevia il terribile peso imposto dall'aria. Se in te ci fosse un briciolo di onore accetteresti il tuo destino! MA NON TI PERMETTERO' DI INFANGARE ANCORA IL SUO SACRIFICIO, HANKETSU!!! L'impeto dell'aria si fa ancora più pesante, se possibile, e non cessa nemmeno quando il Re smette il suo moto circolare, posizionandosi al centro di quell'immensa pressa di vento.

    CHE TU SIA DISTRUTTO! E mentre emette ancora una volta il suo terribile grido di guerra, con un solo battito d'ali lacera la piramide d'aria che ti opprime. Non c'è più alcun peso, ma l'improvvisa rottura genera una quantità inimmaginabile di lame d'aria. Quelle che ti hanno bersagliato fino ad ora sono solo giocattoli al confronto: quello che hai davanti è una vera e propria valanga. Anche impiegando due ore, non riusciresti a contare tutte le lame che volano nella tua direzione, sono decine e decine, fitte all'inverosimile e disposte su più ondate, in un'area immensa. Non c'è via di fuga. Non c'è possibilità di schivarle. Non c'è speranza. Salvo un piccolo bagliore, da parte dell'unico oggetto che hai con te.

    Usami. Una sola parola sullo specchio. Una parola di cui fidarsi, in quel preciso momento, non avendo altro a cui appellarsi, forse. Se avessi deciso di sollevare lo specchio a tua difesa, questo con una luce abbagliante avrebbe intercettato ogni singola lama a te diretta, ma ancora una volta sottoponendo il tuo corpo a un notevole stresso. Stavolta non era questione di resistere a un continuo peso, ma piuttosto riuscire a sopportare decine e decine di assalti consecutivi

    Grazie allo specchio nessuna lama di vento poteva tagliarti, ma comunque avrebbero causato un certo impatto, poco meno di un pugno, ma quando iniziano ad arrivare venti, trenta o cinquanta attacchi forti quasi come un pugno, bisogna riuscire a incassare, se non si vuole finire a pezzi.

    In caso contrario, utilizzare altri metodi per difendersi, come la rotazione Suprema, avrebbe garantito immunità dai primi attacchi, ma quelli successivi sarebbero arrivati sul bersaglio, e a quel punto non ci sarebbe stato scampo.

    L'Innocente, Il Corrotto, il Derubato [4]

    Nooo!! Gack! L'aggressore, trafitto alla gola, fissava con assoluto terrore il chunin che lo aveva appena ucciso. No..no...Il suo corpo trema terribilmente mentre la creatura si accascia. Quello che doveva essere il suo ultimo attacco è stato stroncato da un attacco devastante, congiunto all'impenetrabile barriera del Chakra. No..lui..non è quello che... Morto infine. Quegli occhi velati dalla malattia diventarono immobili, e anche il respiro affannante ebbe termine. In quel preciso istante, qualcosa di freddo e implacabile afferrò lo Hyuga alle spalle, bloccando ogni suo movimento.

    Grazie, grazie mille, sciocco! Accadde in un attimo. Il chunin non poteva muoversi di un millimetro, e al contempo il piccolo grifone gli balzò addosso, come avvolto da fumi argentei. Per Vergil fu come essere spinto all'indietro, e si sentì cadere di schiena. Una caduta interminabile...eppure al contempo era come se i piedi non si fossero mossi affatto. Come cadere e non cadere al contempo. Percepì distintamente che infrangeva qualcosa simile a uno specchio d'acqua, ma tutto intorno non era acqua..era nero. Semplice nero, nient'altro avrebbe potuto definirlo, e sempre attraverso il nero, in qualche modo lui vedeva.

    Vedeva una persona davanti a sè. In piedi. Una persona di spalle, con vesti stranamente familiari..e capelli altrettanto familiari. Una persona che stava di spalle esattamente dove era lui poco prima di cadere. Ma era caduto davvero? La mente diceva di si, ma il corpo non sembrava essersene accorto. La figura di spalle gli somigliava terribilmente, e quando voltò il capo, era il suo stesso viso a fissarlo, attraverso il nero. Spero ti piaccia la tua ombra. Perchè ci resterai a lungo. Quel viso, quella voce. Era lui stesso, ma non era stato lui a parlare.

    Quando ho preso suo figlio, quell'animale ha cercato con tutte le sue forze di scacciarmi, cercando inutilmente di salvare quel ridicolo pulcino. Poco a poco lo ho indebolito avvelenando il suo corpo..guarda in che miserabile stato lo ho ridotto. La bocca dello Hyuga sussurrava, con il suo tono, la sua inflessione, ma non era Vergil a parlare. Vergil assisteva solo, impotente, e ogni suo grido cadeva nel nero vuoto che lo circonda. Ma dopo un pò ha capito che non poteva più riprendere suo figlio, e ha iniziato a fare sul serio...voleva proprio farmi fuori una volta per tutte. Anche se indebolito era forte, sai? Stavo per soccombere, ma grazie a te mi sono salvato.

    E ora ho anche un corpo decente. Basta con conigli, passeri e grifoni. Finalmente ho di nuovo un corpo umano! Vergil dall'ombra poteva vedere il suo corpo far schioccare le dita una a una, con il volto piegato in una smorfia maligna. E ora..dal RE!

    Imprigionato nella propria ombra, lo Hyuga non poteva fare altro che assistere, impotente, al suo corpo che indicava la carcassa del grifone appena ucciso, scatenando una delle SUE tecniche di fuoco per incenerirlo sul posto. Si. Brucia. Brucia! Avrebbe poi cancellato ogni traccia con un cenno della mano, come se nulla fosse mai bruciato là.

    Ed intanto il grifone che lo aveva accompagnato stava tornando..ma cosa poteva mai fare il chunin, ridotto a semplice spettatore da dentro la sua ombra?
     
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14 replies since 24/4/2011, 23:02   337 views
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