Acqua Cristallina

Grado C

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  1. Cougar™
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    ~ Acqua Cristallina
    Tutto ebbe inizio da una lettera


    Sì, una lettera. Senza mittente, senza affrancature. Unico tratto distintivo il simbolo del villaggio di Suna sulla carta. Sarebbe arrivata al gruppo così, senza spiegazioni, dopo che essi avevano compilato il famoso questionario. Il falco che la accompagnava, evidentemente di grande esperienza e curato alla perfezione, portava le insegne del villaggio della Sabbia e , una volta consegnato il suo carico, si sarebbe allontanato velocemente. Non è dato sapere come sapesse dove trovarvi, eppure, in qualunque luogo vi trovaste, sarebbe giunto direttamente, senza passare per tramiti. La busta, per quanto non recasse alcun mittente, era di carta fine e pregevole al tatto e , una volta aperta, avrebbe rivelato il suo contenuto: una semplice lettera e un pezzo di cartoncino più piccolo. La lettera, scritta in linguaggio formale e pulito, conteneva una proposta di missione firmata direttamente dal Kazekage stesso e , poco sotto, un trafiletto in cui veniva spiegato il ruolo che ogni partecipante avrebbe dovuto ricoprire. Queste poche righe erano uniche per ognuno e rendevano il tutto molto più personale, quasi non fosse una missione ma un favore da concedere al villaggio. Ogni ninja avrebbe avuto quindi un compito unico, parallelo a quello comune costituito dalla missione. Nel cartoncino erano invece indicati un luogo e un'ora, presumibilmente quelli del punto di ritrovo, sito all'interno delle mura di Suna.

    - Jyazu Yama, è il villaggio di Suna che ti manda questo messaggio.
    Le tue risposte al questionario lasciato in Accademia hanno molto colpito i nostri esperti e sei stato riscontrato idoneo per una missione particolare. Come ben saprai questi sono tempi difficili e dopo l'attacco dei Kurotempi al nostro villaggio moltissimi documenti antichi sono andati perduti. Sembra infatti che uno degli obiettivi di questi nukenin fossero appunto delle carte custodite gelosamente in alcuni edifici del nostro villaggio. Abbiamo deciso quindi di istituire un gruppo per la protezione di questi documenti in caso di nuovi attentati e con questa lettera ti proponiamo di farne parte insieme ai ninja di Suna Hoshikuzu Chikuma e Hamano Iga.

    Devi inoltre sapere che sembra che questo gruppo abbia rubato dei coprifronte del nostro villaggio. Presta quindi molta attenzione a chiunque si presenti, compagni o meno. In qualunque caso tu abbia un sospetto il tuo referente sarà il ninja Hoshikuzu Chikuma. Qualora non fosse presente per qualsiasi motivo starà a te decidere come comportarti. Ti è permesso di usare qualunque mezzo tu ritenga necessario.-


    - Hoshikuzu Chikuma,
    io, Gin Tatsumaki Chikuma, scrivo di mio pugno questa lettera a te, poiché in te ripongo grande fiducia e alte aspettative. Come tu stesso hai scoperto nel nostro villaggio si aggira un nemico subdolo, che come un serpente si nasconde nel folto dell'erba cercando di mimetizzarsi al nostro sguardo. È l'organizzazione nota come Canzone del Deserto di cui fa parte anche Imuz Kaetoji che tu hai avuto occasione di conoscere e combattere durante il caso di Otomo. Devi sapere che siamo venuti in possesso di una mole imponente di documenti che riguardano tale organizzazione, ma temiamo presto un attacco. È indubbio infatti il valore di tale materiale, sia per noi che per i nostri nemici. Ti chiediamo quindi di partecipare ad una missione atta a proteggere tali documenti, insieme ad Hamano Iga e Jyazu Yama.

    È stato scelto anche un membro del villaggio di Oto per questa missione. Non sappiamo se la Canzone abbia preso contatti oltre i nostri confini e per questo abbiamo affiancato a voi due un membro estero. Egli non è stato informato approfonditamente sulla situazione come voi, ti chiediamo quindi di tenerlo d'occhio. Se avremo fortuna potremo contare sull'appoggio del villaggio del Suono senza dover rivelare l'esatta entità delle infiltrazioni all'interno della Sabbia. Molto sta nelle tue mani Hoshikuzu.-


    - Hamano,Guardiano delle mura e membro del clan Iga,
    con questa lettera il Kazekage richiede il tuo intervento. Insieme ad essa troverai dei fogli che illustrano la situazione all'interno del villaggio. Verrai a conoscenza, tramite essi, di una società segreta che attualmente opera con fini tutt'altro che edificanti all'interno delle nostre mura. Sembra che abbiano deciso di attaccare un nostro edificio all'interno del villaggio, contenente documenti di vitale importanza. Ti viene richiesto di unirti al gruppo di protezione ed evitare che tali documenti vadano persi. Sarai accompagnato nel tuo compito da Hoshikuzu Chikuma e Jyazu Yama, se accetteranno.

    Inoltre ti viene chiesto uno sforzo ulteriore. Il vostro gruppo è , per ora, al di sopra di qualsiasi sospetto. Non vale lo stesso per ogni altro ninja che incontrerete, compresi gli altri membri del villaggio di Suna. Ti chiediamo quindi di fare molta attenzione a chiunque incontri e qualora vi fosse più che un dubbio su una persona, di neutralizzarla e possibilmente interrogarla. Il materiale di tale interrogazione è da ritenersi segreto e non va confidato a nessuno, nemmeno ai membri più stretti del gruppo. È infatti vitale mantenere il più possibile riservato ciò che noi conosciamo su tale organizzazione, sopratutto in aree non sicure. Condividi le informazioni così scoperte solo in caso di vitale importanza per lo svolgimento sicuro della missione.-


    [...]



    Faceva freddo. Quella sera l'escursione termica tipica del deserto si faceva sentire anche più del solito. Ma era un freddo strano, pungente. Non c'era vento, sembrava che il deserto risposasse, interrotto soltanto dai movimenti inquieti di qualche piccolo animale. Il cielo, limpido e scuro, amplificava la sensazione di solitudine e freddo, che penetrava tra i pori della pelle come un nemico strisciante, pronto ad attanagliarti i muscoli. Ma forse tutto questo era solo frutto della tensione. Come il peso allo stomaco che avrebbe impedito ai ninja di mangiare nulla quella sera. E questo perché quella non era una missione come le altre. Qui non si trattava di banditi o di scortare qualcuno. E sopratutto qui non c'era un nemico certo. Chi poteva sapere se il bambino che sorrideva all'angolo della strada con il suo pallone non stesse contemporaneamente mandando messaggi in codice a qualcun altro? Chi poteva sapere se la signora anziana che faticava a raggiungere l'abitazione in realtà non stesse aspettando di vederli muovere per comunicare la loro posizione? E quanto si potevano fidare l'uno dell'altro? Certo, Jyazu aveva il vantaggio di venire da Oto, probabilmente lì la Canzone non aveva adepti... ma nessuno poteva dirlo con certezza. Hoshi era l'unico dei membri del gruppo originale, i membri del caso 0 , ma era già stato fregato da Imuz una volta. Ed infine Hamano, il Guardiano delle mura, apparentemente sopra ogni sospetto. Membro di un clan dalla nota sincerità e dalla fedeltà indiscussa. Un esempio di vero sunese, ma quale miglior copertura per un infiltrato se non quella di campione di onestà? E così, mentre queste e altre domande affollavano la loro mente i ninja avrebbero raggiunto il punto d'incontro. Lì si sarebbero incontrati per la prima volta e avrebbero discusso sul da farsi. Ma il peso che portavano sullo stomaco difficilmente li avrebbe lasciati. Come un compagno di viaggio li avrebbe accompagnati ad ogni passo, sussurrandogli di dubbi e tradimenti. In questo clima si sarebbero conosciuti, e su questo avrebbero dovuto cercare di instaurare una seppur minima collaborazione. Non erano basi solide di certo, ma stava a loro decidere quanto fidarsi.

    [...]


    Il luogo d'incontro era una piazza che Hoshi conosceva bene. Seppur pulita da ogni traccia di sangue e modificata leggermente nell'aspetto egli difficilmente l'avrebbe confusa. Era il luogo dove il suonatore era stato squartato dal mostro canino. Il luogo dove Aki aveva trovato l'ultimo pezzo dello spartito, e il flauto. Un luogo infausto. Sotto una luna altrettanto infausta. Sì perché ad accompagnare il nostro gruppo di ninja era una luna piena e rossa, un presagio di sventura nel paese del Vento. Si può quindi dire che di certo la missione non iniziava sotto una buona stella. L'orario d'arrivo era comune a tutti e tre e l'edificio designato come obiettivo attiguo alla piazza. In questo frangente si sarebbero conosciuti o rivisti, dato che non c'erano stati contatti precedenti, e avrebbero potuto scambiarsi, o non scambiarsi, le informazioni del caso. Poco dopo il loro arrivo alcune nuvole avrebbero fatto capolino nel cielo, apparse tanto velocemente quanto improvvisamente. Anche questo non era un buon segno. Per quanto le piogge sopra Suna siano rare, non sono inesistenti. E quando un temporale si abbatte sul villaggio non è mai clemente. Fulmini, vento e tuoni sono da sempre i suoi compagni, mentre la sabbia, alzata anche fino a venti metri, diventa in queste occasioni un'alleata preziosa. Ma non era quello a dover preoccupare i nostri ninja in quel frangente. La zona infatti era innaturalmente silenziosa: anche i rumori classici della città notturna tacevano. Sembrava come se il mondo intero attorno a loro stesse trattenendo il fiato, in attesa di qualcosa. E quel qualcosa non tardò ad arrivare. Qualunque fossero state le loro discussioni, qualunque azione avessero deciso di compiere, sarebbero stati interrotti. Più o meno mezz'ora dopo il momento del loro incontro infatti avrebbero sentito un rumore inconfondibile provenire da un edificio in direzione del loro obiettivo. Che i nemici fossero già entrati in azione? Che qualcuno di loro avesse tentato di infiltrarsi prima del ritrovo? O forse era qualcuno che spiandoli aveva colto l'occasione? Non vi era modo di scoprirlo se non entrando nell'edificio buio. Mano a mano che si fossero avvicinati i loro sospetti si sarebbero fatti più forti: sembrava provenire una luce tenue dall'interno dell'edificio. Che fosse il principio di un'incendio? O un misterioso incursore? Una delle finestre, probabilmente chiusa male, continuava a sbattere, producendo un rumore sinistro che, combinato alla luce, garantiva un minimo di visuale pur donando all'edificio e alla situazione un'aura spettrale.1 Che ci fosse davvero qualcuno dentro? Solo procedendo oltre la soglia avrebbero potuto scoprirlo.



    1 Possibilità per vista aumentata.

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    Edited by Cougar™ - 6/6/2011, 11:17
     
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14 replies since 9/5/2011, 13:28   279 views
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