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Manu ©.
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Alle spalle del gruppo Hamano non potè far altro che notare come l'abitazione fosse immersa nel buio più assoluto.
Erano di fretta, avevano un obiettivo e fermarsi adesso sarebbe stato un errore, e di certo non poteva staccarsi improvvisamente dal gruppo, perciò decise momentaneamente di restare al suo posto, e magari più tardi dare un'occhiata.
Entrati nella stanza da dove proveniva la luce scoprirono solamente che al suo interno c'era un ragazzo terribilmente spaventato, un genin di Suna, che agitando maldestramente un kunai cercava di difendere dei documenti sparsi per terra, minacciando l gruppo di shinobi e dandogli dei traditori.
Hamano non potè far altro che farsi scappare una risata quando la copia del rosso rispose per le rime al ragazzo come solo Hoshi sapeva fare, l'unico problema era che la situazione stava rischiando di diventare parecchio pericolosa.
Un gruppo di shinobi, intravisto dalla copia posta all'esterno, stava arrivando da loro e di certo non erano amici.
Hoshi diede immediatamente disposizioni, e siccome Jyazu si era offerto di occuparsi del ragazzo ad Hamano non restava altro che seguire l'amico.
Hoshi, io resto all'interno poco sotto di te nel caso qualcuno riesca ad infiltrarsi. Se hai bisogno di aiuto chiamami ed io sfonderò il tetto per darti una mano.
Non avrebbe mai lasciato solo l'amico.
Detto questo era il momento perfetto per fare ciò che prima aveva rimandato.
Impastando un Bassissimo di chakra negli occhi attivò la sua abilità di poter vedere nel buio, permettendogli così di poter dare un'occhiata all'interno dell'edificio. Ciò che cercava Hamano era un buon posto dove nascondersi o mimetizzarsi, e nel caso non ce ne fossero stati avrebbe tentato di trovare un qualcosa che potesse sembrare una trappola. [Visione notturna]
Appena i nemici sarebbero arrivati però l'Iga ne avrebbe approfittato per trovare comunque un posto per nascondersi, proprio sotto il tetto dove Hoshi si trovava, con le orecchie tese al massimo per poter udire la minima voce e gli occhi aperti pronti a scorgere la minima irregolarità. Aveva riposto la sua Meyio nel fodero perchè era un'arma vistosa, ma non avrebbe esitato ad estrarla appena fosse comparso il nemico.
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