Acqua Cristallina

Grado C

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  1. Cougar™
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    ~ Acqua Cristallina


    I kunai lanciati dal rosso intercettarono precisamente e con rapidità le bombe, neutralizzandone la minaccia. Ma questo non ne impedì l'esplosione. Due edifici ai lati della via subirono gravi danni e fu solo per miracolo che si mantennero in piedi. Poco prima dell'esplosione la vista superiore di Hoshi gli garantì una panoramica sulle cose che turbinavano attorno al suo diretto avversario: riconobbe in esse una moltitudine di piccoli animali, insetti probabilmente. Ma la visuale fu interrotta dal polverone creato dalle esplosioni, un polverone che il rosso sfruttò per la sua offensiva. Le copie si diressero verso il gruppo e ,grazie alla situazione particolare, provarono un attacco a sorpresa con delle lame di vento dirette verso tre dei membri del gruppo. La loro reazione fu stupefacente. Lo scorpione non si mosse di un millimetro, prendendo la piena potenza del colpo sul torace nudo. La sua eccezionale resistenza e il carapace lo protessero dalla maggior parte dei danni, ma un profondo taglio fece comunque la sua comparsa sulla cinerea pelle. Lentamente un rivolo di sangue si fece spazio su quella strana corporatura, cosa che fece soltanto sorridere quel terribile avversario. Banken invece adottò un diverso metodo di difesa. Rapidamente compose dei sigilli e creò un muro d'aria solida di fronte a se, che lo protesse dalla maggior parte dei danni. Il colpo era comunque abbastanza violento e veloce da ferirlo, ma il taglio che si aprì fu subito coperto da un gruppo di insetti, quasi volessero proteggere il padrone da eventuali danni. Per quanto riguarda il terzo, egli semplicemente frappose fra se e il colpo quell'enorme fagotto che portava dietro la schiena, facendo prendere a lui il danno. Così facendo i tre risposero al primo assalto del rosso. Poi fu il turno dell'assalto delle copie verso l'uomo pesantemente armato. Assalto che però ebbe scarsissimo esito in quanto l'uomo, vedendosi arrivare contro le copie, sfruttò la tecnica della sostituzione per allontanarsi dall'area minacciata, evitando così i colpi che le copie si trovarono a infierire all'aria. L'ultimo colpo del rosso, la sua particolare jutsu, ebbe invece un effetto straordinario. Il vecchio infatti non accennò minimamente a evitarlo e prese in pieno la potenza del colpo, distribuendola fra petto e braccio sinistro. Numerose profonde ferite gli si aprirono sul corpo e fu costretto a sedersi al suolo. Quindi fu il turno di Hamano. Anche lui si era lanciato infatti verso il tipo armato e vedendolo allontanarsi tramite la sostituzione aveva avuto il tempo di cambiare traiettoria per raggiungerlo nella nuova posizione. Per sua sfortuna la corsa aveva richiesto più tempo del previsto, cosicché il suo attacco divenne prevedibile e facilmente anticipabile. L'uomo non dovette far altro che spostarsi lateralmente sfruttando i suoi riflessi per mandare a vuoto il fendente dell'Iga. Ora la situazione si faceva decisamente più calda. E toccava al gruppo rispondere all'offensiva. Eppure sembrava che non avessero intenzione di sprecare troppe energie per farlo.

    [...]


    L'uomo con il fagotto si abbassò rapidamente, controllando le condizioni del vecchio e aiutandolo con un jutsu curativo. Parte delle ferite furono rimarginate da questo intervento, ma la maggioranza era ancora aperta e difficilmente l'anziano sarebbe riuscito a partecipare al combattimento. O forse no? Con un gesto l'uomo con il fagotto sciolse le bende che lo ricoprivano, mostrando una marionetta da combattimento in perfetto stile sunese. Quello che fece il vecchio poi fu molto strano. Si avvicinò lentamente alla marionetta e , dopo averla toccata, sembrò accasciarsi al suolo privo di vita. In un attimo invece la marionetta prese a muoversi, quasi fosse dotata di intelligenza propria. Girò la testa metallica più volte e sembrò sciogliersi le giunture per prepararsi al combattimento. La grottesca scena sarebbe terminata di lì a poco, quando con un gesto Banken diede il via alle ostilità e al contrattacco. La marionetta si mosse rapidamente verso i cloni di Hoshi colpendole entrambe con due pugni dai quali spuntarono rapidamente due katar nascosti sul dorso della mano. Ma l'assalto non era finito, se infatti le copie avessero evitato questi due colpi dalla bocca della marionetta sarebbe uscita una bomba fumogena che esplodendo avrebbe coperto le mosse del gruppo. Coperti dal fumo e dalla polvere due del gruppo si mosse velocemente verso l'Hoshi sul tetto della casa: il primo era lo scorpione e il secondo era Banken. Il primo Spiccò un balzo verso Hoshi, cercando di colpirlo contemporaneamente con le due chele e il pungiglione. Il secondo invece sembrò dirigersi verso l'entrata della casa, dentro cui rimanevano una copia di Hoshi, Jyazu e il prigioniero. Per quanto riguardava Hamano invece il suo avversario sembrava avere altre idee. Dopo aver evitato il suo colpo srotolò rapidamente un rotolo e compiuta una particolare tecnica richiamò un'enorme quantità di wakizashi sul posto. Quindi posò le mani sulle armi e, sotto gli occhi stupefatti del sunese, iniziò a liquefarle. Nel vero senso della parola. Il metallo delle lame si disfaceva rapidamente, mischiandosi velocemente e ricomponendosi successivamente. In pochi attimi, al posto della folla di wakizashi non era rimasto che un mucchio di else vuote e due katane completamente fatte di metallo. L'uomo le sollevò e reggendone una per mano sorrise al suo avversario. Si preparava uno scontro interessante.

    [...]


    E dentro la casa? Dopo aver sentito il botto Jyazu aveva provveduto a intascarsi alcuni documenti trovati nella casa, ma nel farlo era stato notato dal suo prigioniero. Lo sguardo che gli lanciò non fu di rimprovero, ma in esso lo Yama avrebbe intuito la consapevolezza di quello che aveva fatto. L'otese avrebbe potuto pensare che non c'era niente di strano nel prendere alcuni documenti, in fondo faceva parte del gruppo. Ma sapeva che non l'aveva fatto per il bene del gruppo, e sapeva anche che quel tizio lo aveva visto. Cosa fare ora? Comportarsi normalmente? Fare finta di nulla? In fondo c'era anche una copia del Rosso nella stanza, e se quella non aveva fatto obiezioni perché preoccuparsi? Così procedette con il suo interrogatorio, ponendo alcune domande al ragazzo. Ma erano domande a cui il suo racconto già forniva risposta, almeno parzialmente. Il giovane quindi lo guardò sorridendo, ma in quel sorriso l'otese poteva leggere la beffarda consapevolezza di averlo colto in fallo. I suoi occhi inoltre non si staccavano dalla borsa nella quale egli aveva riposto le carte, saltando solo di tanto in tanto verso gli occhi dell'otese. La risposta che diede era molto cordiale e tranquilla, ma velata da una sottile ironia. Era comunque capibile: un genin che credeva di dare una mano al suo villaggio ed ad un suo amico si ritrovava rinchiuso, interrogato e sospettato. Era naturale che provasse un minimo di risentimento. Ma mentre parlava quella punta di veleno si perse, tornando ad un tono più affabile e preoccupato. In fondo era anche lui preoccupato per la situazione e sapeva che qualunque aiuto avesse potuto dare sarebbe stato ben accetto.

    - Ma ve l'ho detto prima! Non sono mica un ladro...io - Si prese un attimo di respiro e poi continuò - Come dicevo ai tuoi compagni questa è la casa di Shuhei, che era mio compagno di accademia, probabilmente vorranno distruggerla. Hai provato a dare un occhio di là? Io non sono riuscito a vedere cosa c'è, mi avete trovato prima, ma suppongo ci sia altro materiale. Non sono molto bravo a nascondermi vero? - sorrise a entrambi - Eppure io sto solo cercando di aiutare, come voi. Vi prego, magari posso dare una mano, fatemi contribuire! Potrei preparare qualche trappola, o nascondere dei documenti! Non sospetteranno di me! Fatemi dare una mano! Shuhei è... era un mio amico... -



    Edited by Cougar™ - 31/8/2011, 16:09
     
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14 replies since 9/5/2011, 13:28   279 views
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