Il Nuovo Guardiano del Monte

[Suna] | [Abilità] [Energia] [Contratto]

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  1. Hoshi
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    Y Danone
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    Quest d'Addestramento
    ..Ma quanto pesa?!!..
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    Daikenijn sembrava davvero divertito da ciò che era successo nella stanza, in fondo quel dannato vecchiaccio era un simpaticone come tutti gli altri fennec, un po’ più severo ma pur sempre un simpaticone. Hoshi ormai rilassato avrebbe accompagnato la risata del vecchio con una delle sue molto più rumorosa mentre dava una serie di pacche sulla spalla a Kajitsu in segno di affetto, la tensione come al solito era scemata in una risata, d’altro canto anche quella era una delle abilità del Turbine Rosso.

    Ritrovata un po’ di serietà il vecchio saggio chiese ad Hoshi di evocare un altro dei suoi fennec, non era la prima volta che lo richiamava, si trattava di Toku. Il Chikuma fatto un cenno affermativo con la testa avrebbe composto i sigilli per poi piantare nuovamente la mano a terra, certo usare tutto quel chakra per i richiami lo avrebbe sicuramente aiutato a sviluppare anche una riserva molto più abbondante. Davanti al rosso una grande nuvola esplose lasciando comparire il grosso fennec dalle mille cicatrici intento a mangiare da una grande ciotola del tutto simile a quella che stava usando poco prima il vecchio. Toku dopo un paio di colpi di tosse per via del cibo andato per traverso si sarebbe rivolto verso Hoshi esplodendo in un saluto entusiasta.

    -HOSHI!!!.. WAHAHAH!!!.. e’ bello rivederti dopo così tanto tempo.. eh?.. ehi aspetta.. ma sono ancora al monte.. Kajitsu.. Oh?!.. e il grande saggio Daikenjin!!.. qualcuno mi dice che sta succedendo?!.. ehi no aspetta.. ti stai addestrando per diventare il nuovo Konen’nin.. WAHAHAH.. FANTASTICO!!!..-


    -Eheheh.. già il vecchiac.. ehm.. si il saggio Daikenjin mi sta insegnando qualche nuovo trucchetto!!-


    Come al solito Toku si era rivelato per quel che era e cioè un simpaticone di prima, spesso il suo aspetto burbero e segnato dalle battaglie poteva ingannare, ma Toku era uno al quale piaceva molto scherzare e stare in compagnia. Daikenjin prese a spiegare quale era il prossimo step che il Chikuma doveva superare per diventare in nuovo Konen’nin, i due fennec trappolieri intanto si erano spostati in una stanza adiacente forse per preparare la prova, Hoshi si chiedeva già quali terribili trappole avessero escogitato questa volta.

    Mentre aspettava il saggio spiegò al rosso che il Konen’nin da sempre era detentore di due straordinarie armi, lo scudo ed il bastone del Konen’nin, due armi sacre ed uniche nel suo genere che avrebbero permesso ad Hoshi di difendere quei luoghi e spazzare via ogni nemico. La prossima prova che spettava al rosso era relativamente semplice, Yohishi e Kokatsuna erano tornati nella stanza delle prove con lo scudo del Konen’nin, il rosso lo guardò attentamente mentre questi lo poggiavano a terra davanti alla sua figura, era davvero meraviglioso.

    -Wow.. sarebbe questo lo scudo del Konen’nin.. forte!!!-


    Il ragazzino avrebbe dato un occhiata all’oggetto accucciandosi, in effetti era proprio una gran scudo e nulla di più. La prova sembrava abbastanza semplice questa volta, Hoshi non doveva far altro che indossare le scudo ed ingaggiare battaglia con Toku per prendere confidenza con la nuova arma, un gioco da ragazzi insomma. Il rosso si sarebbe stiracchiato per bene prima di cominciare, la sua espressione era fiera e sicura, per lui sarebbe stata una bazzecola abituato come era fino a poco tempo prima di trasportarsi dietro un boomerang grande quanto lui. Lanciato uno sguardo di sfida a Toku il ragazzino avrebbe fatto lo sbruffone come al suo solito mentre questo si trasformava in un omaccione piuttosto possente e muscoloso.

    -Ehi Toku preparati a subire i miei colpi!.. eheheh..-


    -Tu dici?!.. avanti prendi su quello scudo e fammi vedere di che pasta sei fatto!!!-


    A quel punto il rosso era carico più che mai, accucciatosi avrebbe avanzato la mano destra verso l’arma per sollevarla, un vero peccato scoprire che non fu lo scudo ad avvicinarsi a lui, ma il suo intero corpo ad avvicinarsi al terreno, quell’arma sembrava fosse stata piantata al terreno. Il rosso avrebbe strattonato due o tre volte prima di passare ad usare entrambe le mani, cosa diavolo stava succedendo, era lui ad essersi trasformato di colpo in una mammoletta o quel pezzo di ferro pesava tipo un palazzo.

    -NNNRGH!!..ANF..ANF.. accidenti.. ma quanto pesa questo scudo?!!.. non si sposta di un millimetro!!!..-


    -WAHAHAH!!!.. che succede Hoshi.. ti vedo in difficoltà.. non dovevi mostrarmi la tua abilità e forza con lo scudo.. WAHAHAHAH!!!..-


    Ora persino Toku ci si era messo prendendolo in giro, che situazione imbarazzante. Aveva fatto il gradasso prima del tempo, quell’arma pesava una tonnellata e non sarebbe mai riuscito a sollevarla a meno di non usare la sua forza ai massimi livelli. Il rosso mollata la presa per qualche istante si sarebbe sputato sulle mani caricando un enorme quantità di chakra nel tantien, doveva assolutamente sollevare lo scudo, tutta la sua massima energia sarebbe esplosa per tale scopo. Ficcate le mani sotto il pesante scudo il ragazzino avrebbe fatto forza con le gambe e le braccia per sollevarlo, uno sforzo enorme che lasciò nell’ambiente la massima espressione di ogni sforzo fisico portato al limite.

    PROOOOOOOOOOOOOT!!!


    Il rosso si sarebbe paralizzato sul posto mentre tutti i presenti puntavano lo sguardo verso di lui mostrando uno sguardo quanto meno meravigliato. Per qualche istante quel boato riecheggiò per tutti i cunicoli del monte giungendo alle orecchie di tutti i suoi abitanti, una gran figuraccia insomma. Inutile dire che le conseguenze di tale evento furono disastrose per il rosso, al di la della risata di tutti presenti sopraggiunse anche un mega calcio di Kajitsu sentitasi molto probabilmente in imbarazzo per l’evento, il rosso subì la furia in tutta la sua potenza venendo scaraventato a diversi metri dall’arma contro un muro di roccia.

    -SEI UN IDIOTAAAAA!!!-


    -BOFUOOOGHT!!!.. ahio..-


    Ora il rosso era finito a terra con la testa che rivolgeva allo scudo, era stranissimo ma per qualche istante gli era parso quasi di vedere l’arma come dire, ridere. Il colpo doveva averlo danneggiato più di quel che si aspettava se ora vedeva addirittura delle armi parlanti. Rialzatosi dopo il volo il ragazzino sarebbe corso vicino lo scudo stando ben attento a stare il più lontano possibile dalla fennec inferocita, non voleva beccarsi un altro calcio volante o peggio ancora una delle sue lame.

    -Chiedo scusa.. credo di essermi sforzato troppo.. eheheh.. ok riprovo ad alzare quel coso!!!..-


    Il rosso si sarebbe concentrato nuovamente per alzare la pesante arma. Trovata la concentrazione avrebbe irrorato il corpo di energia per potenziarlo in toto, sembrava che questa volta la sua idea funzionasse, in qualche modo era riuscito ad alzarlo e ad indossarlo sul braccio sinistro, dato che era quello il posto dove solitamente un guerriero tiene lo scudo. Era dannatamente pesante e anche irrorando costantemente i suoi muscoli riusciva a malapena a tenersi in piedi, come diavolo poteva sperare di attaccare Toku in quelle condizioni.

    -Accidenti pesa troppo.. mmh.. così non riesco a muovermi.. ehi aspetta.. MA CERTO!!!..-


    Il rosso avrebbe lasciato lo scuso cadere a terra per liberare le mani quindi le avrebbe posizionate a croce per attivare la tecnica della moltiplicazione superiore del corpo. Quello che non poteva fare da solo lo poteva sempre fare in compagnia dei suoi cloni. Ora quattro Hoshi avevano accerchiato il povero Toku tenendosi ad una distanza di circa cinque metri da lui, era giunto il momento di sfidare il gigante ed il suo scudo. Il vero Hoshi presa l’arma avrebbe caricato il suo corpo di chakra per poi effettuare una rotazione sul suo asse a mo di lancio del disco e scagliare l’arma contro il fennec. Lo scudo sarebbe partito in direzione del gigante che lo avrebbe deviato senza tanti problemi, peccato che ad attenderlo c’era un secondo Hoshi pronto ad entrare in azione, questi avrebbe afferrato l’arma e con sforzo immane l’avrebbe rilanciata verso il fennec, Toku era stato intrappolato in una tempesta di scudi volanti.

    -WAHAHAH!!!.. bella trovata ragazzino ma non è abbastanza!!!..-


    Era vero, nonostante l’idea non fosse malvagia in quel modo non sarebbe mai riuscito a colpirlo, potevano andare avanti all’infinito e al rosso era proprio quello che interessava. Aveva infatti scoperto ormai da tempo che le esperienze dei suoi cloni ogni volta che esplodevano si riversavano sull’originale come un ondata di esperienza, sensazioni fatiche e dolori, tutto tornava sottoforma di un'unica entità, era questo a cui puntava il rosso, allenarsi in quattro avrebbe accelerato la sua crescita di ben quattro volte. Il rosso sarebbe andato avanti per diverse ore senza mai fermarsi, ad un tratto però il lancio dello scudo fu diverso e rivolto verso l’alto anzi che verso il fennec. Le vera copia del rosso sarebbe saltata verso l’arma mentre i cloni scomparivano in uno sbuffo di fumo, questa volta impugnarla non sarebbe stato un problema quelle ore di lanci si erano trasformate in un istante in settimane di lanci.

    -WOOOOOOOH!!! PRENDI QUESTO!!!..-


    Il rosso sfruttando lo slancio si sarebbe scagliato contro Toku a massima velocità cozzando il suo scudo con quello dell’animale, un boato avrebbe pervaso la stanza mentre il fennec veniva scaraventato a terra sotto il pesante peso del Chikuma. Non si era fatto male nessuno, ma ora era evidente che il ragazzino aveva superato in forza Toku e che era in grado di tenere agilmente quel’arma attaccata al braccio.

    image


    -Eeheheh.. ti ho buttato a terra Toku.. questa partita l’ho vinta io!!!..-


     
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