Sotto una Pioggia Battente

[Ame] | [Energia]

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    Ame. Il villaggio dalle lacrime infinite, davvero un posto triste dove finire, di certo non se quella che prima chiamavi casa o villaggio ora ti voleva morto o peggio ancora incatenato in una squallida cella a centinaia di metri sotto terra. Per Seinji quella giornata sarebbe cominciata come una delle classiche giornate di merda, una di quelle che cominciano male per poi finire peggio. Non era colpa sua se gli eventi lo avrebbero travolto come un fiume in piena, semplicemente il destino lo aveva scelto, un destino che affondava le radice nel suo retaggio di Akuma.

    Due strani tizi si aggiravano per i vicoli di Ame quella mattina poco piovosa, un uomo piuttosto alto dalla pelata fatiscente e dagli occhiali scuri vestito in modo estremamente elegante ed una ragazza dai classici vestiti solitamente indossati dai praticanti del karate. Le due figure si muovevano sicure tra le vie del villaggio sembravano sapere bene dove andare a parare. La loro camminata silenziosa sarebbe stata interrotta dalla ragazza mentre il pelato si accendeva una sigaretta per distendere i nervi, che strana gente girava per le vie di Ame.

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    -..spegni la sigaretta.. lo sai che odio il fumo..- avrebbe detto la ragazza mentre l’altro prendeva a tossire vistosamente quasi sin stesse soffocando-..COUGHT.. COUGHT.. baah.. accidenti.. queste sigarette del villaggio di Ame fanno proprio schifo.. sanno di fogna..- avrebbe detto disgustato mentre rimetteva la sigaretta in bocca per farsi un secondo tiro ancora più intenso -.. allora dov’è quel tizio che stiamo cercando?!.. voglio andarmene al più presto da questo stupido villaggio.. ho bisogno di farmi un bagno caldo e di rilassarmi..- la ragazza non sembrava affatto felice di trovarsi li, il suo passo si era fatto più veloce -..ehi non è colpa mia se quell’idiota di Nekkara si è fatto fregare a quel modo.. ha fallito miseramente la missione a Kiri ed ora tocca a noi sistemare le cose..- un terzo tiro prima di buttare via quella sigaretta dal sapore orribile con un gesto di stizza -..non capisco perché il capo abbia affidato un compito del genere a quel pivello..- il tono di disappunto non nascondeva il rispetto che la ragazza portava per il fantomatico “capo” -..bah.. vallo a capire te.. cosa diavolo passa per la mente di quel sottaceto!!!..- il pelato avrebbe fatto spallucce storcendo la bocca -..porta rispetto.. non mi piace quando lo chiami a quel modo!..- il tono della ragazza era aggressivo, sembrava rispettare molto quella persona.

    I due camminavano silenziosi ora, sembrava quasi fossero guidati da una specie di GPS invisibile che indicava loro dove svoltare. Alla fine giunsero in prossimità del loro obiettivo, a circa dieci metri di distanza la figura di Seinji era ben visibile mentre si muoveva per una delle vie principali del villaggio in cerca di chissà che cosa. I due si sarebbero avvicinati mantenendosi sempre ad una distanza di circa dieci metri, la pioggia avrebbe coperto la loro presenza nascondendo odori e suoni, niente avrebbe permesso all’Akuma di accorgersi che era seguito dai due. Imboccata una strada più isolata dagli occhi indiscreti della gente i due si sarebbero fatti avanti richiamando l’attenzione di Seinji, sarebbe stato il pelato a parlare.

    -Ehi tu!!!.. dico a te!.. fermo dove sei.. dobbiamo farti un paio di domande..-


    I due individui si erano fatti avanti mostrando le loro facce a campo aperto, chi diavolo erano e soprattutto cosa diavolo volevano dall’Akuma fuggito dal proprio paese. A questo punto tutto era possibile, a Seinji non sarebbe rimasto che scoprire cosa volevano chiedergli.




    CITAZIONE
    Comincia il passaggio all'energia BLU!!! :riot:

     
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    Non potevo crederci. Non volevo crederci. Infondo, la vita era fatta di scelte, e sebbene alcune di essere erano giuste ed altre sbagliate, nessuno mi dava la certezza di aver fatto la scelta che dovevo. Ero sin troppo chiuso nei miei pensieri, nelle centinaia di immagini, tra scelte e obblighi alla ricerca della libertà, per accorgermi di una lenta pioggia, che cominciava a scendere dal cielo.
    Prima una goccia. Poi un'altra. Quindi un'altra ancora. Era come se il cielo stesse piangendo per le mie scelte. Era come se io stesso capissi di essere passato nella parte sbagliata. Quella strana sensazione di errore che ardeva nel mio petto, e quella ragionevole logica nell'aver fatto il giusto.Camminavo lentamente sotto il grigiore del cielo, cercando di credere e di avere Fede in quel che facevo.

    Che noia...
    La simbiosi con quell'entità nel mio corpo era diventata perfetta. Riuscivo a percepire i suoi bisogni, le sue voglie, e le sue emozioni, come se fossero mie. Lo nutrivo dei umani piaceri, e in cambio ricevevo i Doni del suo mondo. E anche se il Demone era sempre alla ricerca dell'azione, io ero quello ragionevole. Io capivo alla perfezione le nostre necessità, ed era per quello che interpretavo la mente del Duo. Io comprendevo le necessità di un Mondo marcio, e lui capiva la voglia di migliorarlo. Per mio stesso volere, condividevo con lui il mio corpo. Il corpo di ragazzo, abitato da entrambi.
    Comprendo le tue emozioni, ma credo tu ti debba trattenere. Un guaio in una giornata così, sarebbe davvero spiacevole.
    In risposta non sentii la sua voce nel mio cervello. Percepii solo il suo disappunto, ma finché ero il proprietario di quel suo contenitore "umano", doveva sottostarmi. Speravo vivamente che una tale cose gli fosse chiara per sempre.
    Girato l'angolo, con il capo abbassato, percepii altre gocce cadermi sul mantello. Così allungai la mano all'indietro per prendere il cappuccio e indossarlo. Come di solito, il mio capo era leggermente inclinato. Il rosso dei miei occhi, rivolto verso le pozzanghere sul terreno. E quell'elemento, in abbondanza in quel posto, mi faceva sentire a casa, rievocando la tristezza dei tempi passati.

    -Ehi tu!!!.. dico a te!.. fermo dove sei.. dobbiamo farti un paio di domande..-
    Arrestai rapidamente il rumore delle mie scarpe. Solo un lontano eco di quel rumore delle scarpe sull'asfalto, in mezzo ad una pioggia che si fortificava, continuò a abbellire quel luogo della mia presenza. Lentamente, invece, alzai il capo. Prima di un po', poi di colpo. Fino a guardare frontalmente lo sbocco di quella strada.
    Senza girarmi, gli risposi. Il tono della mia voce fu leggermente arrabbiato rispetto alla normalità.

    Prima cosa.
    Alzai la testa verso il cielo, ammirando la benevolenza di quel cielo scuro quasi come il mio umore.
    Io non mi chiamo: Hei tu.
    Girato di schiena, allungai le mani in avanti, ammirando il delizioso cadere delle gocce sui miei palmi.
    Il mio nome è Seinji Akuma, ed il mio copri-fronte è rigato quanto l'onestà dei capi di questo Mondo.
    Girai il capo nella direzione, seppure restando fermo con il busto. Cercai di guardarli oltre la spalla, scorgendo due figure, anch'esse ricoperti di pioggia.



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    Facilmente, avrebbero potuto scorgere il colore rosso fuoco dei miei occhi, bruciare nel mezzo di quel diluvio.
    Ma sopratutto...
    Risi.
    NESSUNO...
    Alzai la voce, quasi come stessi per gridare. Un po' per sottolineare i miei sentimenti, ed un po' per far capire a quei due che non sopportavo certi atteggiamenti.
    ...può dirmi cosa fare e cosa non fare... Mi sono spiegato?
    La domanda finale, suonò quasi come un avvertimento. Solo dopo una loro eventuale replica, avrei proseguito.
    A patto che vi siano ben chiare le mie parole, risponderò pure alle vostre domande.
    Mi girai verso di loro completamente.





    Con un sguardo privo di emozioni o pensieri, osservai le due figure. Gente strana girava per le vie della città, ma infondo... dovevo aspettarmelo.
    Ma prima... Voglio vedere la riga sui vostri copri-fronti.
    Sorrisi.
    E conoscere i vostri nomi, giacché il mio lo conoscete già.
    Una parte di me, mi diceva che quella giornata di merda sarebbe finita in un modo molto peggiore di com'era iniziata. Eppure, una parte di me, ne era felice.
    Qualcosa mi dice che hai davanti un Duo tosto, questa volta... He-he.

     
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    I due individui restarono in silenzio ad ascoltare l’Akuma, sembrava che avessero fatto bingo al primo colpo, d’altro canto il pelato non sbagliava mai quando si trattava di cercare una persona, le sue abilità di sicuro lo avvantaggiavano non poco in questo compito. Quando Seinji rivelò il suo nome la ragazza in kimono sbuffò vistosamente prendendo da in mezzo ai prosperosi seni quella che sembrava essere una cospicua mazzetta di denaro schiaffandola sulla mano aperta del pelato che ora mostrava un espressione quanto mai compiaciuta.

    -..eheh.. sembra abbia vinto anche questa volta..-


    -Va al diavolo!!!..-


    Avrebbe detto il pelato mentre intascava la vincita di una probabile scommessa ponendo il malloppo in un taschino della giacca. Seinji dopo qualche parola incacchiata mutò i toni con fare più pacifico mentre i due ascoltavano in silenzio, di certo il ragazzo era uno che amava farsi rispettare, peccato che ai due non importasse. Quando ebbe finito di parlare il pelato prese parola rispondendo alle domande dell’Akuma, questa volta era finito davvero in mezzo ad una brutta storia.

    -..copri fronte dici.. e chi ne ha mai avuto uno?!.. per quanto riguarda noi due.. se proprio ci tieni tanto a darci un nome.. chiamaci Mr. Orb e Miss Touch..-


    Il pelato con fare calmo avrebbe preso un pacchetto di sigarette per poi metterne una in bocca e cominciare a fumare. Dopo un paio di tiri rilassanti avrebbe preso a tossire quasi in preda ad una crisi respiratoria, o quel tizio non sapeva fumare o quelle cazzo di sigarette di Ame facevano davvero cagare.

    -COUGH.. COUGH!!!.. bah.. sanno proprio di fogna.. ehi ne vuoi una?!..-


    Avrebbe detto il pelato rivolgendo il pacchetto di sigarette verso l’Akuma dagli occhi color sangue. Seinji forse avrebbe trovato quella situazione molto strana e soprattutto avrebbe trovato strano quell’individuo e la sua amichetta, certo non poteva sapere che entrambi erano li per catturarlo, vivo o morto che fosse. Passo qualche secondo di silenzio prima che il pelato riprendesse a parlare, era davvero molto lento nei suoi modi di fare, doveva per forza essere una di quelle persone che sapeva godersi la vita fino in fondo.

    -Senti.. Seinji.. un po’ di tempo fa.. abbiamo perso i contatti con un nostro caro amico.. un tizio alto con il capello scuro e lungo.. si fa chiamare Nekkara!.. dimmi.. tu sai dove possiamo trovarlo?!..-


    Il pelato avrebbe atteso la risposta di Seinji in silenzio mentre continuava ad aspirare il terribile fumo della sigaretta, qualunque fosse stata la reazione o la risposta di Seinji questi l’avrebbe gettata in una pozzanghera non appena finito di parlare, sembrava non ci fosse più niente da dire tra di loro. Il pelato avrebbe fatto qualche passo avanti portandosi a circa otto metri da Seinji, mentre camminava sotto la pioggia avrebbe fatto un leggero risvolto alle maniche della giacca e della camicia per accorciarle di qualche centimetro e lasciare le mani libere di agire.

    -Capisco.. beh Seinji.. vedi.. è stato Nekkara a dirci di te.. l’ultima volta che lo abbiamo sentito stava per cominciare l’esplorazione di un antica tomba.. sai noi in realtà siamo dei suoi colleghi.. degli archeologi.. già.. non sentendolo più per così tanto tempo ci siamo chiesti dove fosse finito.. così siamo andati a trovarlo al villaggio di Kiri..-


    Ancora una volta una sigaretta sarebbe comparsa tra le mani del pelato per poi essere accesa ed aspirata con disgusto, perché continuasse a fumare era davvero un mistero.

    -..ci ha raccontato una storia interessante.. dell’avventura che avete vissuto.. e della brutta figuraccia che ha fatto.. ahahah.. non cambierà mai quel simpaticone!.. beh ti chiederai perché ti sto raccontando tutto questo.. vedi siamo interessati anche noi a visitare quella tomba.. e ci serve.. come dire.. il tuo prezioso aiuto.. aaah.. ma non ti preoccupare.. non serve che tu venga.. a noi serve solo il tuo corpo ancora vivo per aprire il passaggio!.. quindi sta la buono e lascia che ti prelevi senza fare tante storie..-


    Il pelato fatto qualche passetto sarebbe quindi scattato verso Seinji dimostrando una velocità indubbiamente superiore a quella dell’Akuma, in pochi istanti l’ex Kiriano si sarebbe ritrivato assalito dall’alta figura del tizio con gli occhiali, questa volta il suo avversario navigava ad un livello completamente superiore dal suo [Slot Azione 1][Velocità: Blu].

    Il pelato avrebbe superato la figura di Seinji alla sua destra mentre caricava il braccio destro in quello che sarebbe esploso come un secco colpo di taglio della mano sul collo del ragazzo. La mano destra caricata del pelato sarebbe piombata verso la parte posteriore del collo dell’Akuma nel tentativo di assestare un micidiale colpo da K.O. [Slot Azione 2][Velocità: Blu].

    Qualunque fosse stata la reazione o l’esito della sua prima mossa il pelato avrebbe continuato il movimento di rotazione caricando un micidiale pugno sinistro diretto al volto dell’Akuma, un bel cazzotto di quelli da bar nel tentativo di buttare a terra il ragazzo dal bel faccino, il pugno carico e potenziato dal movimento di rotazione del bacino sarebbe esploso verso lo zigomo destro dell’ex kiriano [Slot Azione 3][Velocità: Blu].

    Colpito o meno Seinji l’uomo senza capelli si sarebbe fermato cominciando a sorridere mentre voltava lo sguardo nascosto dagli occhiali neri verso la compagna di viaggio, sembrava che non volesse avere alcun genere di intrusione per il momento, questo significava che in qualche modo quel tizio si sentiva estremamente sicuro delle proprie potenzialità e soprattutto della superiorità fisica contro Seinji, ma come poteva essere così sicuro di essergli superiore.

    -Ehi Touch restane fuori.. questo lo sistemo io..-


    -Bah.. fa un po’ come ti pare.. basta che fai in fretta.. ho voglia di fare un bagno caldo..-


    Uno scontro improvviso contro due sconosciuti nel bel mezzo del villaggio di Ame, nessuno avrebbe mai voluto essere al posto di Seinji in quel momento eppure toccava a lui quella brutta sorte. Il vicolo ora sembrava essersi fatto estremamente stretto senza vie di uscita anche se le strade erano molte e le possibilità di ribaltare la situazione infinite, lo sguardo dell’Akuma avrebbe solo dovuto farsi più attento ai particolari per sfruttare ogni cosa a suo vantaggio, la caccia aveva inizio.





    CITAZIONE

    STAGE



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    Cambio Stage



    1. Via Larga: è il proseguimento della via principale in cui ti trovi, sembra ci siano diverse persone più avanti, riesci a sentire delle voci ma nessun particolare. Molto probabilmente ti troveresti in un ambiente simile a quello in cui ti trovi.

    2. Vicolo Stretto: e' un vicolo stretto e piuttosto buoi, non riesci a vedere dove porta.

    3. Via Larga di Arrivo: è la strada da dove sei arrivato, è bloccata da Miss. Touch, imboccarla signofica affrontare il nemico.

    4. Passaggio Fogne: è una grande grata aperta che porta alle fogne della città. Senti provenire da li un gran scroscio di acqua continua.

    Ambiente



    Cassonetti di Rifiuti: semplici cassonetti pieni di rifiuti di ogni genere. Dimensioni: 6SD

    Pozzanghera: pozzanghere create dalla pioggia. Dimensioni: 4-6SD

    Palazzo: semplice palazzo di mattoni e cemento alto 30m. Non ci sono finestre o passaggi.




    CITAZIONE

    Regole del C.U.S. - (Combattimento Urbano a Stage)



    Questo è un esperimento ideato dal sottoscritto per provare un'idea simpatica che mi è venuta in mente per affrontare i combattimenti in zone urbane e limitate. Premetto che NON INTRODUCE assolutamente nulla di nuovo o diverso dal regolamento. L'idea non cambia nulla di tutto ciò che già esiste, serve solo a rendere il combattimento più dinamico e divertente (almeno secondo me^^) dando più possibilità e interattività al giocatore. Le regole principali sono:

    - La situazione di combattimento si svolgerà secondo le normali regole, ci si dovrà difendere e si potrà attaccare l'avversario sfruttando l'ambiente descritto.

    - Il giocatore al termine della propria fase difensiva potrà decidere se attaccare o meno il nemico.

    - Al termine della fase offensiva il giocatore avrà la possibilità di cambiare Stage secondo le informazioni e le possibilità offerte del QM. Cambiare Stage è considerata un'azione di Free GDR e quindi completamente slegata dal consumo di slot azione/difesa/tecnica.

    - Il giocatore non è mai obbligato a cambiare Stage.

    - Il giocatore può sempre e cmq cambiare Stage anche seguendo delle modalità non previste sempre se restano nel range del buon senso e delle capacità del PG. (Uso di evocazione/teletrasporto/arrampicarsi sui muri ecc..)

    - L'utilizzo di abilità particolari (TS/TA/ecc..) possono dare informazioni supplementari sule varie possibilità del Cambio Stage, le informazioni vengono riportate al sucessivo post attivo se non viene effettuato il cambio.

    - Per ora mi viene in mente questo.. vediamo che succede intanto!

    LEO PER QUALSIASI DUBBIO CONTATTAMI.. CREDO SIA TUTTO ABBASTANZA SEMPLICE CMQ^^

     
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    Quanto era strano il mondo. Non riuscivo a non pensarlo, ma le mie idee venivano rinforzate ad ogni singolo istante di permanenza su quella terra. L'ambiente, di certo, non mi aiutava a migliorare l'umore, già di per se perso per le strade di quel villaggio privo di qualsivoglia ipocrisia. Il tempo peggiorava a vista d'occhio. Quell'acqua che cadeva sul mantello. Quelle gocce che scivolavano lungo la mia veste, e il freddo... quel freddo che penetrava sin dentro i tessuti, sin dentro l'anima. Quell'anima già di per se bucata da mille sfortune.
    Guardai in silenzio l'incredibile scena che mi si apprestava dinnanzi.

    E così scommettono?
    Non avevo molta voglia di dialogare, né tantomeno scatenare polemiche inutili. Il resto era semplice. Mi davano i soldi, io rispondevo e tutti andavano via per le proprie case. Alla mia domanda al riguardo ai nomi, mi rispose con dei termini che non mi piacquero proprio. Non volevo perdere il mio tempo con loro. V'era un mondo ad aspettarmi.
    Fottetevi allora. Io intendevo i vostri nomi, non i vostri soprannomi.
    A quel punto stetti per girarmi ed andarmene lungo quella via ricoperta d'acqua. Non intendevo dialogare oltre con delle persone così dannatamente poco serie. A peggiorare la già così aggravata situazione, vi fu poi l'offerta dal parte di quella testa specchiante. Voleva propormi una sigaretta. Risi.
    Non prendo le sigarette dal primo pirla che passa.
    Risposi con voce estremamente seccata. Quei due tipi mi stavano annoiando a morte. Li trovavo entrambi estremamente noiosi. Due coppie perfette di quel mondo che andava in rovina. Non sapevo cosa farmene. Di certo, era meglio evitare di gettarmi nel combattimento. Un atto così stupido. Un atto senza motivo. Poi arrivò la terribile domanda. In risposta non feci altro che ridere.
    Chi? Nekkara?!.. HAHAHA!!! E' il mio servo ora. Dove potete trovarlo? Villaggio della Nebbia. Nella mia casa. Buona fortuna.
    Era inutile negarlo. Tutta la banda lavorava per me. Lavorava per riportare il mondo ad un livello maggiore. E loro... beh, loro erano sulla giusta strada. Sebbene non sapevo nulla sui miei avversari, sapevo che anche quel giorno le mie creazioni sarebbero sopra valse sulla loro arroganza. Finito di parlare, mi girai incamminandomi per l'ennesima volta verso l'uscita da quella via. Poi però dovetti fermarmi.
    Ma che fa? Mi prende per i fondelli?
    Continuai a camminare senza soffermarmi oltre. Feci all'incirca altri 4/5 passi, quando ascoltai il finale delle sue parole seguito da un veloce susseguirsi di rumori dovuti al sbattere dei suoi piedi sul suolo, e sulle pozzanghere. A tal risposta, di scatto mi girai, vedendo la sua figura soltanto all'ultima, quando fu nella mia immediata vicinanza.
    E' veloce... Merda!
    Non avevo altre possibilità. Me lo vidi sin troppo vicino. Vidi come caricava il braccio, ebbi solo un istante. Un solo istante utile per percepire come il mio chakra fluiva velocemente dal tantien verso il mio braccio destro, aumentandone i riflessi.[Riflessi=475]
    Il suo palmo arrivò a colpirmi sul braccio, provocando i relativo danno su quest'ultimo.[Danno:lieve sull'avambraccio]
    Una tale parata mi permise di arretrare leggermente in seguito al violento urto. Mi diede quei pochi istanti necessari a comporre in un modo particolarmente veloce 4 sigilli, scambiandomi rapidamente con un cassonetto di rifiuti a lato della ragazza.[slot tecnica base]
    Una tale cosa mi permise di avere dell'altro tempo, utile al fine di saltare in alto aumentando la distanza del salto col chakra [1° slot azione di 7,5 metri+Chakra II] e comporre altri sigilli mordendomi il pollice mentre ero nell'aria.[slot tecnica avanzato-richiamo]

    Ayga!
    Durante il mio salto, evocai posizionandomi sul dorso dell'evocazione. Quest'ultima, con un veloce battito d'ali salì di circa 20 metri nel cielo, posizionandosi sulle teste degli altri.[1° slot azione]
    Sentite... Io non voglio combattere. Non voglio allontanarmi, e non voglio perdere tempo. Perciò perché non vi ritirate, e da bravi bambini senza un copri-fronte non ve ne salite su un palazzo e non vi buttate giù?
    Risi.
    Potreste trarne vantaggio.
    Ghignai di nuovo. Per come la vedevo, quel combattimento non sarebbe finito così presto. Mi aspettava altro lavoro da fare. Altre mele marce da eliminare.
    Merda.



     
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    Seinji era stato bravo ad evitare gli attacchi del nemico le sue mosse lo avevano abilmente portato in una posizione di relativo vantaggio, almeno per il momento. Il grande essere volante che aveva evocato sbatteva le ali smuovendo i capelli della ragazza che stava sotto e non sortendo alcun effetto alla pelata dell’altro. L’uomo sembrava sorpreso e allo stesso tempo piuttosto scocciato, catturare quel tizio si sarebbe rivelato più difficile del previsto ed ora anche la sua amica si era messa a sfotterlo rincarando la dose di nervosismo.

    -Bah.. e ti pareva?!.. Orb sei un idiota..-


    -Non rompere!.. perché invece di startene li a guardare non mi dai una mano?!.. lo sai che io sono solo un medico.. a questo genere di cose dovresti occupartene tu!..-


    L’uomo si sarebbe riacceso una sigaretta cominciando a tossire nuovamente, il lupo perde il vizio ma non il pelo, in questo caso anche il vizio.

    -Che cosa?!.. hai detto tu poco fa che ti saresti arrangiato!.. Tsk.. fottiti Orb!.. non ho nessuna intenzione di aiutarti..-


    La ragazza avrebbe quindi alzato il dito medio della mano destra verso il pelato che fatto un secondo tiro di sigaretta l’avrebbe subito gettata a terra tirando fuori la lingua in un gesto di disgusto. Nessuna replica sopraggiunse al gesto della ragazza sembrava che l’attenzione dell’uomo fosse nuovamente tornata su Seinji che intanto stava volando sopra al suo fidato compagno. Aveva consigliato ai due di andarsene o in alternativa di gettarsi da un palazzo per farla finita, tutti buoni consigli se avesse conosciuto le storie di quei due che ora lo volevano catturare. Il pelato si sarebbe guardato attorno quindi avrebbe sospirato rivolgendosi nuovamente alla compagna di squadra se così si poteva definire.

    -Senti.. mi serve un passaggio fin la sopra!.. almeno questo me lo devi dato che ho vinto la scommessa.. eheheh..-


    -Tsk.. va al diavolo!!!..-


    L’uomo avrebbe caccialo le mani dentro al vestito per poi tirare fuori due Chakram dalla lama d’acciaio, tempi duri si profilavano per Seinji. L’uomo fatto due conti avrebbe quindi lanciato le due armi verso l’alto in due gesti uno di seguito all’altro, sarebbe prima partito il chakram nella mano destra e poco dopo quello della mano sinistra, le armi tuttavia avevano una strana traiettoria dopo avre puntato il grosso animale avrebbero girato verso i due palazzi, un attacco piuttosto ostico quello che si stava per profilare [Slot Azione 1&2][Chakram / Potenza: 15 / Gittata: 40m / Forza: Blu / Precisione: Viola][Abilità: Arte dei Rimbalzi Superiore].
    CITAZIONE
    Arte dei Rimbalzi (Superiore) [ 2 ]
    Arte: L'utilizzatore è in grado di scagliare oggetti di dimensioni medie o inferiori e prevedere la traiettoria di rimbalzo. Può effettuare fino a due cambiamenti di traiettoria; la distanza totale non deve superare la gittata massima dell'arma.
    (Mantenimento: ½ basso)
    [Richiede Arte dei Rimbalzi (Base)]
    [Da chunin in su]

    Le armi raggiunti i palazzi avrebbero sbattuto sulla parete per poi cambiare traiettoria e mirare Seinji, la prima lama sarebbe piombata verso la sua gamba destra mentre la seconda subito dopo avrebbe mirato al suo braccio sinistro, un attacco ad incrocio. I colpi non sarebbero giunti nello stesso momento ma uno di seguito all’altro per rendere la schivata ancora più difficile.

    Se Seinji credeva che i guai fossero finiti solo la allora si sbagliava di grosso perché erano solo appena cominciati. Mentre era impegnato a schivare i due Chakram infatti la ragazza che stava di sotto aveva lanciato in aria qualcosa, quello che sembrava essere un semplice rotolo di richiamo di medie dimensioni [Slot Azione 3].

    Questi sarebbe passato andando di poco più in alto alla grande figura di Ayga. Sarebbe stato quello il momento in cui al posto del rotolo sarebbe comparso il pelato con un ghigno beffardo, quello stronzo aveva effettuato la tecnica della sostituzione per raggiungerlo e ora si prestava a piombare sul volatile [Slot Tecnica Base][Sostituzione]

    -Heilà!!!-


    L’uomo sarebbe ridisceso velocemente non gli serviva cadere sopra al bestione ma appena toccarlo per scaricare il suo chakra e creare non pochi problemi al ragazzo che lo cavalcava. Le mani cariche di chakra avrebbero tentato in tutti i modi di toccare Ayga per rilasciare l’energia e tirargli una bella scarica elettrica in grado di mandargli in pappa il sistema nervoso [Slot Tecnica Avanzata][Elettroshok Nervoso].
    CITAZIONE
    Elettroshock Nervoso
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Tocco Richiede: Medico
    L'utilizzatore trasforma il proprio chakra in un impulso elettrico che immetterà, tramite contatto, nel sistema nervoso dell'avversario. Se colpito, l'avversario avrà una pessima coordinazione che ridurrà di 4 tacche la velocità e i riflessi di qualsiasi azione, oltre che scombinare i collegamenti: ad esempio se si vogliono muovere le braccia si muovono le gambe e viceversa. Ogni round successivo il primo, il malus è ridotto di una tacca; la pessima coordinazione non verrà rimossa.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    (Livello: 4 / Consumo: Alto)
    [Richiede Mani Curative in scheda]
    [Da jonin in su]

    A questo punto l’uomo sarebbe ricaduto a terra centrando uno dei cassonetti aperti che stavano appoggiati ai palazzi, il tonfo sarebbe stato piuttosto rumoroso e un po’ di spazzatura sarebbe uscita sparpagliandosi attorno. L’uomo avrebbe quindi tirato subito fuori la testa per uscire e rimettersi in piedi pronto a combattere, tolta una buccia di banana dalla pelata si sarebbe sistemato la cravatta per vedere che era riuscito a combinare con la sua tecnica medica.

    -Bleah.. Orb puzzi di fogna!!!-


    -Non ti piace?!.. è un nuovo profumo.. l’ho chiamato il.. DEPANTEGAN n. 5..-


    Lo scontro era appena iniziato e i due strani individui sembravano non voler mollare la presa, erano li per portarsi via Seinji e non si sarebbero arresi fino a quando non avrebbero raggiunto il loro obbiettivo.




    CITAZIONE

    STAGE



    primostage2round



    Cambio Stage



    1. Via Larga: è il proseguimento della via principale in cui ti trovi, sembra ci siano diverse persone più avanti, riesci a sentire delle voci ma nessun particolare. Molto probabilmente ti troveresti in un ambiente simile a quello in cui ti trovi.

    2. Vicolo Stretto: e' un vicolo stretto e piuttosto buoi, non riesci a vedere dove porta.

    3. Via Larga di Arrivo: è la strada da dove sei arrivato, è bloccata da Miss. Touch, imboccarla signofica affrontare il nemico.

    4. Passaggio Fogne: è una grande grata aperta che porta alle fogne della città. Senti provenire da li un gran scroscio di acqua continua.

    Ambiente



    Cassonetti di Rifiuti: semplici cassonetti pieni di rifiuti di ogni genere. Dimensioni: 6SD

    Pozzanghera: pozzanghere create dalla pioggia. Dimensioni: 4-6SD

    Palazzo: semplice palazzo di mattoni e cemento alto 30m. Non ci sono finestre o passaggi.








     
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    I due...
    ...all'attacco



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    °Pensieri°
    «Dialoghi»


    Ascoltai il dialogo tra i due stranieri; erano divertenti, ma dovevano capire che quella era casa mia. Mia, e di nessun altro. La donna e il pelato! Chi l'avrebbe mai pensato che costoro sarebbero venuti da me, a farmi visita? Eppure ben capivo di non potere, e di non dover sottovalutarli. Le loro abilità, le loro tecniche, il loro passato... non ne sapevo nulla. Erano due giganti punti interrogativi davanti ai miei occhi. Come fare per scongiurare il pericolo? Eravamo in un posto circondato da gigantesche torri. Da lì, probabilmente, non ci avrei messo un niente a scappare; a fuggire da costoro che, così prepotentemente avevano invaso il villaggio in cui mi trovavo. Odiavo le persone come loro, certo. Ma non potevo farci nulla, in fondo. Davanti a me, si aprivano poche possibilità: scappare da un nemico fisicamente più forte e in superiorità numerica, o rimanere combattendo? Certo, se fossi riuscito a ucciderli entrambi, probabilmente avrei potuto riscuotere il denaro dei loro corpi. Avrei potuto arricchirmi, continuare sulla strada verso le mie Idee. Maledizione! Che tentazione irresistibile, quella di avere dei Ryo in più!
    I loro patetici dialoghi non m'interessavano quasi. Volevo agire, volevo correre, volevo vederli morti e ci sarei senz'altro riuscito.


    «Facciamolo.»



    Mormorai osservando il pelato tirare fuori 2 armi dalla tasca. Vidi la loro forma: non erano delle armi ordinarie, tutt'altro! Rotonde. La cosa m'inquietò nell'istante stesso in cui li vidi. Pensai subito che non avrebbero avuto un uso ordinario. Pensai anche che probabilmente quel pelato era più furbo di quel che dava a vedere. Normale, tutto ciò, del resto. Quel che invece non era normale, era la traiettoria di quei strani cosi subito dopo il lancio. Dovevo agire, e dovevo farlo piuttosto in fretta. Osservando quelle due armi sbattere contro le mura dei palazzi e puntarmi, rispettivamente, la gamba destra e il braccio sinistro, compresi anche che a costoro servivo vivo. Me ne sfuggiva il motivo: la maggior parte della popolazione ninja mi voleva morto, e il motivo per cui quei due mi volevano vivo, era più che un mistero. In ogni caso, adoravo giocare ed ero immensamente felice nel vedere il gioco iniziare.


    «Mica male!»



    Le due armi, purtroppo erano più veloci di quel che pensavo; ma le mie intenzioni era ormai chiare ancor prima che il duello con essi fosse iniziato. Rapido congiunsi le mani in un solo seal [Slot Tecnica Avanzata]. Altrettanto rapido, scomparvi, lasciando soltanto una piccola nuvola di fumo al mio posto, sulla schiena del mio Pterosaura. Ricomparvi ormai in basso, nel piccolo stretto, nell'assoluto silenzio. I miei occhi agirono da soli poco dopo, ergendo a mia difesa un costrutto illusorio, facendo sì che sembrassi un tutt'uno con il muro circostante [5 slot dimensionali utilizzati, 1 slot azione]. Poi, una volta che mi misi al sicuro dietro al mia illusione, lontano dai loro occhi, attesi il momento più propizio per continuare con la mia - lenta e calma - strategia.
    Poco dopo, con un movimento portai un tonico nella mia bocca, deglutendolo all'istante.[1° slot azione] Oltre a quello, ne misi in bocca un altro, lasciandolo però lì. [1 slot azione]





    Piccola tabella riassuntiva:
    Ferite: 1 leggera alla mano sinistra
    Chakra rimanente: 156-42+24=138

    Mi smaterializzo evitando in tal maniera il susseguirsi degli attacchi, ricomparendo nel piccolo vicolo ed ergendo quindi un'illusione atta a nascondermi lì.
     
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    ..Mr. Orb..
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    Il pelato aveva colpito l’uccellaccio lucertoloide mandandolo in confusione. Fu estremamente fastidioso scoprire una volta a terra che il loro obiettivo se l’era data a gambe senza lasciare alcuna traccia. Mr. Orb sbuffò vistosamente guardandosi attorno con calma, quindi preso lo stesso pacchetto di sigarette di prima avrebbe acceso una sigaretta inspirando profondamente e con estrema calma.

    -Ehi.. ma dove diavolo è andato a ficcarsi quel tizio?!..-


    -Eh che ne so io.. hai detto tu che te la saresti cavata da solo con questo qui.. ora arrangiati e vedi di fare in fretta!!!-


    I due non sembravano affatto preoccupati della scomparsa del ragazzino, anzi Mr. Orb aveva addirittura cacciato la mano sinistra in tasca mentre con la destra portava alla bocca la sigaretta. Il nukenin avrebbe fatto qualche passo avvicinandosi alla grata sotto la quale acque putride scorrevano emanando un olezzo nauseabondo. L’uomo ci avrebbe guardato dentro espirando il fumo della sigaretta. Ora che si trovava li cominciava ad apprezzarle quelle sigarette di merda, erano comunque più profumate della merda stessa che scorreva dentro quella fogna.

    -Accidenti!.. eppure non può essere andato tanto lontano.. lo avrei visto di sicuro..-


    Il nukenin avrebbe gettato la sigaretta nella grata voltandosi poi verso l’amica facendo spallucce, Seinji lo aveva spiazzato completamente. Coperto dalla sua illusione demoniaca era diventato praticamente invisibile a qualsiasi comune occhio umano. L’oscurità del piccolo vicolo gli dava una copertura perfetta e la sua creazione faceva il resto. Mr. Orb era rimasto li ad osservare l’ambiente, voltava la testa a destra e a sinistra, in alto e poi in basso. I suoi movimenti tuttavia avevano qualcosa di strano, sembrava stesse muovendo la testa più per udire qualcosa che vedere, si stava muovendo come avrebbe fatto un cieco e non una persona dotata di vista.

    -Bah.. speravo tanto di non dover ricorrere a questo.. accidenti!.. ehi Touch.. abbiamo del collirio con noi?!..-


    -Non ne ho idea.. e comunque sei tu quello che ne consuma ettolitri al giorno.. non certo io!.. quindi non farmi domande stupide e cerca di recuperare quella piattola.. comincio ad innervosirmi.. questo posto puzza di fogna!!!..-


    -Woooh.. a volte mi chiedo se non sia meglio che ti prescriva qualche farmaco per rilassare i nervi!.. ok ok.. sistemo la questione in fretta!..-


    L’uomo avrebbe fatto qualche passo posizionandosi al centro del vicolo, si trovava esattamente nel punto di incontro delle tre vie. Mr. Orb stava per accendersi un’altra sigaretta quando spostò la mano sulla fronte toccandola. Sembrava gli facesse prurito, l’aria di quel posto stava intaccando la sua pelata perfetta.

    -Tsk!.. questa sera avrò un sacco di prurito alla mano.. spero solo di non prendere infezioni.. qui i batteri sono grandi come camosci!..-


    Detto ciò si sarebbe tolto il guanto dalla mano destra mettendolo nella tasca. Sotto di esso una mano pallida e dalle dita affusolate si mostrò al mondo, sembrava la mano di un normalissimo essere umano. L’unico segno particolare che essa presentava era uno strano taglio che la percorreva lungo tutto il palmo. Mr. Orb aveva alzato la mano rivolgendo il palmo della mano in avanti. Seinji avrebbe visto molto nitidamente dal vicolo quello che stava succedendo a pochi metri davanti ai suoi occhi.


    La fessura nella mano del nukenin si sarebbe aperta facendo comparire al suo posto un bulbo oculare, un orbita gelatinosa e del tutto identica ad un occhio umano, decisamente rivoltante. Ma la sorpresa non era finita li perché l’occhio apparso non era normale, si trattava di un occhio rosso, vivo come il sangue e striato da tre tomoe che volteggiavano attorno alla pupilla nera. Quello era l’occhio di un Uchiha [TS Innesti Oculari IV][Sharingan III / Visione Illusioni / Visione Notturna / Percezione Visiva Superiore].

    -Ooooh!!!.. ecco dove eri finito!!!..-


    Il bastardo ci aveva messo due secondi ad individuarlo ora che poteva vedere attraverso le illusioni dell’Akuma, per Seinji le cose si stavano mettendo nuovamente male. Senza alcun preavviso la mano sinistra del nukenin si chiuse attorno ad un terzo chakram che veloce saettò verso di lui tentando di mirare al suo braccio sinistro all’altezza della spalla, non prima di aver cozzato come prima contro ad una delle pareti del vicolo [Slot Azione 1][Chakram / Potenza: 15 / Gittata: 40m / Forza: Blu / Precisione: Viola][Abilità: Arte dei Rimbalzi Superiore].


    Colpito o meno l’avversario il nukenin si sarebbe avvicinato passeggiando fino a portarsi dentro al vicolo a pochi metri da Seinji, sembrava tranquillo mentre il palmo della sua mano stava rivolto verso l’Akuma muovendosi quasi fosse dotato di vita propria. Sul volto del pelato uno strano ghigno soddisfatto era apparso, sembrava davvero sicuro delle sue potenzialità e Seinji non era di certo una minaccia per lui, o forse no.

    .Allora?!.. perché non rendi le cose più semplici e ci segui a Kiri?!.. vogliamo solo entrare nella tomba dove hai condotto Nakkara.. una volta aperto il portone ci limiteremo ad ucciderti senza fare tante scenate.. così potrai riposare in pace per il resto dell’eternità.. a me sembra un affare!..-


    Lo Sharingan piantato nella mano del pelato continuava a muoversi rapidamente mentre la mano sinistra sistemava gli occhiali da sole appoggiati al naso. A Seinji non restava che battersela in ritirata o attaccare a testa bassa con tutto quello che aveva fino a straziare il suo stesso essere se necessario.




    CITAZIONE

    STAGE



    primostage



    Cambio Stage



    1. Via Larga: è il proseguimento della via principale in cui ti trovi, sembra ci siano diverse persone più avanti, riesci a sentire delle voci ma nessun particolare. Molto probabilmente ti troveresti in un ambiente simile a quello in cui ti trovi.

    2. Vicolo Stretto: e' un vicolo stretto e piuttosto buoi, non riesci a vedere dove porta.

    3. Via Larga di Arrivo: è la strada da dove sei arrivato, è bloccata da Miss. Touch, imboccarla signofica affrontare il nemico.

    4. Passaggio Fogne: è una grande grata aperta che porta alle fogne della città. Senti provenire da li un gran scroscio di acqua continua.

    Ambiente



    Cassonetti di Rifiuti: semplici cassonetti pieni di rifiuti di ogni genere. Dimensioni: 6SD

    Pozzanghera: pozzanghere create dalla pioggia. Dimensioni: 4-6SD

    Palazzo: semplice palazzo di mattoni e cemento alto 30m. Non ci sono finestre o passaggi.

    OT// Ti ricordo che lo scopo dell’addestramento è sopravvivere ai due dimostrando di saper superare i tuoi limiti qualsiasi sia la situazione che ti si presenta davanti. //OT




     
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    × Legenda
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    °Pensieri°
    «Dialoghi»


    Lì, dietro a quell'illusione mi sentivo più che sicuro. Nascosto dietro quelle illusioni, nascosto agli occhi nemici, sarebbe stato difficile scoprirmi per loro. Da lì, dietro a quei cosi, avrei potuto continuare con la mia strategia; avrei potuto immobilizzarli, renderli innocui. E poi... beh. E poi sarebbe arrivata la fine naturale di ogni cosa, per loro. La morte, forse. O forse avrei prima risolto i problemi con quel pelato che, secondo dopo secondo, si stava mostrando sempre meno simpatico e sempre più arrogante. Forse, in altre occasioni avrei scommesso che quel tizio fosse un sunese proprio per la sua arroganza e la sua antipatia. O forse era la femmina a identificarsi come sunese? Bha! Mi facevano abbastanza schifo entrambi, comunque. Li avrei dapprima uccisi, poi avrei staccato le loro teste, e poi... No. Forse era meglio esaminare prima i loro corpi. Che mai avessero delle abilità interessanti che avrei potuto scoprire?.. Già. Sarebbe stata quella la cosa migliore da fare una volta uccisi entrambi. Forse avrei potuto trarne del profitto, forse del potere. Forse entrambi. Era un pensiero ambizio, e per questo ripieno di strana delizia. Era stato un loro errore, appunto. Un grave errore venirmi a cercare lì; conoscevo quel posto poco peggio di Kiri stessa. Ame, il villaggio della pioggia.
    Si rivelò per me un errore, pensare che il combattimento si sarebbe ormai volto a mio vantaggio. Non so perché, ma quando osservai la mano dell'uomo affondare nella sua tasca, capii che non ne sarebbe risultato alcunché di buono. I miei sospetti si avverarono, e come un macigno sentii un peso sulle mie spalle.
    Fuggire? Scappare? No.


    °Un Sharingan Seinji! Un Sharingan°

    «Da tempo ne vorrei uno...»



    Ghignai. Un sharingan era a peso d'oro per me! Sì! L'avrei ottenuto, l'avrei ucciso. Poi mi sarei preso il suo occhio. No! Entrambi i suoi occhi! E anche gli occhi della ragazza. E poi mi sarei preso il Sharingan. Quell'occhio legendario, mitico, potente! Il suo fascino mi attraeva come se fosse miele, e io fossi l'ape. Dovevo averlo! Dovevo avere quel maledetto occhio! Già. Ne sarei uscito... Divino.


    °Concedimi la tua Vista, Asmodeus!°

    Pensai in me, sicuro che egli mi avrebbe sentito. Era partito il tempo. A breve - ne ero certo, certissimo! - avrei avuto quel sguardo Divino che attraversava ogni cosa; che vedeva lì, dove altro non vedeva. L'occhio di Dio sarebbe arrivato presto, ma fino a quel punto altro non mi restava da fare che fingere, parlare. Evitare i danni che quei due folli potevano procurarmi.


    «E' così mi hai scoperto, eh!»



    Gli occhi puntati sul Sharingan, non avrei minimamente distolto lo sguardo da quell'occhio che tanto bramavo possedere. Era mio! Doveva essere mio. A fatica trattenni un altro ghigno che, volente o nolente, stava per comparire sulle mie labbra. Quasi, per la concentrazione sulle mie prossime mosse (o forse per l'eccitazione nel vedere un tal potere in un solo uomo, nella triste comprensione che quei due non eran venuti impreparati), persi l'istante in cui il Chakram si staccò dalla mano del pelato e volò verso di me. Quel che fu per fortuna, era che, volente o nolente, ero pronto per una tale mossa. D'istinto, osservando la traiettoria del Chakram dirigersi verso il muro, gli tirai contro 3 kunai in una mossa sola mirando al punto nel muro dove il chakram avrebbe dovuto rimbalzare (la precedente esperienza su di Ayga, mi aveva aiutato in ciò).
    Purtroppo, il suo Chakram era troppo veloce per i miei kunai, e il suo lancio era più veloce e più preciso del mio; ma ciò nonostante, la forza con la quale scagliai i 3 kunai (questa migliorata con un 1/2 basso di chakra nella [Forza 550], bastò affinché un solo kunai sfiorasse di striscio quel chakram prima che questi sbattesse contro il muro, deviando così la sua traiettoria verso l'alto. Il finale dell'offensiva fu uno di quelli ormai già visti: il chakram passò poco più alto rispetto alla mia spalla, lasciandola intoccata.


    «A Kiri, dici?.. Mi piacerebbe, ma vedi: non tutto è così semplice. So che ultimamente non mi vogliono molto bene da quelle parti, e temo che ci sia una specie di "taglia" sulla mia testa. Non sarebbe così semplice per voi portarmici. Parliamone magari... Forse si può giungere a una conclusione in maniera pacifica, senza dover sprecare per forza il chakra. Oppure... bhe, oppure possiamo continuare a giocare, e le cose potrebbero farsi veramente lunghe.»

    Al mio interno risi: forse mio padre non aveva poi così torno quando mi diceva che i membri della nostra famiglia erano bravi con le parole. Forse aveva ragione, ma in quel caso, oltre alle parole mi affidavo anche ad Asmodeus.

    °Sbrigati, mi servi!°





    Piccola tabella riassuntiva:
    Ferite: 1 leggera alla mano sinistra
    Chakra rimanente: 138-2=136

    Sì, sì, lo so. Impara a resistergli, ma è troppo figo tutto questo!
     
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    ..Operazione Chirurgica..
    4° Post Attivo


    Seinji era riuscito a difendersi dall’attacco di Mr. Orb intercettando l’arma con dei kunai, una mossa astuta che aveva messo in luce una certa accortezza di riflessi. Il pelato era rimasto fermo a fissarlo con il palmo della mano sbuffando vistosamente, la sua preda si stava ribellando più del previsto, Seinji Akuma gli stava dando del filo da torcere.

    -Bah.. proprio non vuoi stare fermo.. ho capito.. vorrà dire che ti taglierò i legamenti delle braccia e delle gambe e poi ti farò portare dalla mia amica in spalla fino a Kiri!..-


    -IO NON PORTO PROPRIO NESSUNO IN SPALLA STUPIDO PELATO!!!-


    La ragazza sembrava aver sentito tutto da dietro al vicolo e sembrava pure non aver apprezzato. Mr. Orb si stava avvicinando a Seinji con passo calmo prima di prendere a correre verso di lui a grande velocità, non sembrava fare molta fatica mentre si muoveva verso di lui, quel tizio non stava usando la sua reale forza, non del tutto, stava solo giocando con l’Akuma, lo stava sottovalutando e questa forse poteva essere l’unica carta vincente per Seinji [Slot Azione 1][Movimento Max / Velocità: Blu].


    Il pelato a pochi metri da Seinji avrebbe contratto il braccio sinistro alzandolo vicino al volto per sferzare l’aria e colpire il ragazzo alla spalla sinistra, nel muoversi la mano si era tinta di uno strano alone azzurrognolo, in quel vicolo così stretto le cose si sarebbero fatte difficili per il kiriano [Slot Tecnica Avanzata + Slot Azione 2][Bisturi di Chakra / Velocità: Blu / Precisione: Viola / Consumo: 40pc][Abilità: Arte Medica Superiore].

    Bisturi di Chakra
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Richiede: Medico
    L'utilizzatore trasforma il proprio chakra in un bisturi che potrà essere utilizzato in chirurgia o in battaglia. In chirurgia, migliorerà le capacità di medicare, incrementando la rigenerazione giornaliera delle ferite e vitalità di 1 leggera; non è necessario pagare il mantenimento. È necessaria l'utilità dei bisturi nell'operazione per ottenere i vantaggi. In battaglia, potrà recidere i collegamenti interni senza causare danni esterni. Sarà possibile recidere tendini o i muscoli respiratori senza causare danni alla vitalità o energia vitale. Per guarirlo, il danno è assimilabile una ferita mediograve.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    (Livello: 4 / Consumo: MedioAlto - Mantenimento: Medio)
    [Richiede Mani Curative in scheda]
    [Da chunin in su



    Il colpo mirava a recidere i muscoli che gli permettevano di muovere il braccio e la spalla sinistra, ma non era finita li. Dopo il primo attacco il pelato avrebbe tentato un affondo al polmone destro di Seinji, non serviva colpire con forza grazie a quella tecnica, bastava appoggiarsi delicatamente e l’Akuma avrebbe sputato sangue perdendo il respiro e la forza di combattere. Le gambe flesse si sarebbero mosse lasciando avanzare il busto e la mano sinistra in un affondo micidiale [Slot Azione 3][Bisturi di Chakra / Velocità: Blu / Precisione: Viola][Abilità: Arte Medica Superiore].



    Quindi un terzo colpo a scendere verso la gamba destra che ora sicuramente si era mossa per dare modo al kiriano di evitare o parare il colpo, un colpo secco al quadricipite in grado di renderlo inerme a terra. La mano sarebbe scesa nel tentativo di toccare la coscia di Seinji e recidere la grossa fibra muscolare della gamba, un muscolo difficile da intaccare, ma non per quella tecnica capace di tagliare qualsiasi cellula in profondità [Slot Azione 4][Bisturi di Chakra / Velocità: Blu / Precisione: Viola][Abilità: Arte Medica Superiore].


    Concluso l’attacco il pelato si sarebbe fermato ad osservare Seinji con quel suo occhi sul palmo della mano destra. Fin che aveva quell’occhio l’Akuma non poteva fare affidamento sulla sua arte illusoria per scampargli. Doveva continuare a resistergli e cambiare strategia al più presto se non voleva essere portato a kiri a forza solo per essere poi ucciso miseramente.






    CITAZIONE

    STAGE



    primostage



    Cambio Stage



    1. Via Larga: è il proseguimento della via principale in cui ti trovi, sembra ci siano diverse persone più avanti, riesci a sentire delle voci ma nessun particolare. Molto probabilmente ti troveresti in un ambiente simile a quello in cui ti trovi.

    2. Vicolo Stretto: e' un vicolo stretto e piuttosto buoi, non riesci a vedere dove porta.

    3. Via Larga di Arrivo: è la strada da dove sei arrivato, è bloccata da Miss. Touch, imboccarla signofica affrontare il nemico.

    4. Passaggio Fogne: è una grande grata aperta che porta alle fogne della città. Senti provenire da li un gran scroscio di acqua continua.

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    Cassonetti di Rifiuti: semplici cassonetti pieni di rifiuti di ogni genere. Dimensioni: 6SD

    Pozzanghera: pozzanghere create dalla pioggia. Dimensioni: 4-6SD

    Palazzo: semplice palazzo di mattoni e cemento alto 30m. Non ci sono finestre o passaggi.




    Edited by Hoshi - 6/9/2012, 22:24
     
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    Risposta
    ...negativa?



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    × Legenda
    Narrazione
    °Pensieri°
    «Dialoghi»


    A quanto sembrava, quel tipo non ne voleva sapere. Probabilmente avevo ragione: il suo sangue era sunese. Il sangue dei barbari, di coloro che, pur indossando giacca e cravatta altro non sapevano fare se non agitare mani, spade e spade e mani. D'altro canto, non potevo aspettarmi altro da persone come quel pelato. Seppur volevo inclinarlo verso il dialogo, per provare (fingendo) di risolvere i nostri affari dietro a un improbabile tavolo, egli perseverava nella sua barbariaggine, attaccandomi ancora e ancora. E cosa ne voleva ottenere?.. Pensava davvero che un combattente a media-lunga distanza come il sottoscritto sarebbe sceso in un duello corpo-a-corpo con un perfetto sconosciuto - e questi pure in possesso del Sharingan! - senza nascondersi e nascondere? Sbagliava, e sbagliava di grosso. Non aveva alcuna intenzione di continuare a farmi caricare a testa bassa da quel tipo, anzi. Probabilmente, la prima cosa che pensai quando lo sentii parlare, fu qualcosa di simile al...


    °Dio Mio che noioso!.. sempre le stesse cose dice!°

    Tuttavia, capii anche che era giunto il tempo di attuare una strategia a lungo termine per esaurire loro e me; forse, allora, avrei vinto per via della spacciata fortuna, o della mia resistenza tutt'altro che debole. Fu più o meno per quello che le mie mani, celate dal mio mantello, si mossero a formare un solo seals ancor prima che il tizio fosse scattato forse di me. In tal maniera, pronto ma ancora in attesa del giusto istante, altro non mi rimase da fare che rilasciare il chakra dal mio tantien.
    Con le mani così a formare il sigillo della Capra, avrei seguito il rapido spostamento del nukenin verso di me con lo sguardo, mentre le mie labbra si sarebbero mosse emanando delle parole.


    «Proprio non vuoi parlare, eh? Evvabene, vuol dire che ti costringerò a farlo.»



    Ghignai convinto. Non appena egli mi fu vicino e caricò il suo braccio, che rilasciai il chakra necessario, scomparendo - come prima, e prima ancora avevo già fatto - dalla sua vista. [Tecnica del Teletrasporto/slot tecnica base]


    °Ancora un po' di calma. Bisogna che mi porti in una situazione di vantaggio rispetto ai due!°

    Pensai, per tranquillizzare quel Demone. Poi sentii i miei piedi toccare terra; ora mi trovavo sulla cima del palazzo vicino al vicolo stretto, dov'ero prima. Il teletrasporto altro non fu stato che un semplice movimento verticale dalla base del palazzo, fino alla sua cima. Tuttavia non persi tempo: appena toccato terra, le mie mani si unirono nuovamente in un seal, quello della scimmia. Presto, molto presto, un bel po' di Nebbia avrebbe ricoperto il luogo, togliendo loro la vista, e donandomi il potere. [slot tecnica avanzata, velo di nebbia, 50 slot dimensionali]

    °Penso che siamo vicini allo scacco-matto, Asmodai.°

    Da lì, su quel palazzo e ricoperto da quella nebbia, non avrei fatto null'altro. Ora che ero al sicuro, non potevo tradire nuovamente la mia posizione: ciò mi poteva costare la vita.





    Piccola tabella riassuntiva:
    Ferite: 1 leggera alla mano sinistra
    Chakra rimanente: 136-10(per me il costo del velo è dimezzato)-12=114

    Non odiarmi XD
     
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    ..Una carezza gentile..
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    Ancora una volta gli attacchi di Mr. Orb non trovarono la carne di Seinji Akuma. Se c’era qualche lode al giovane kiriano era sicuramente che sapeva il fatto suo quando arrivava il tempo di darsela a gambe. Il pelato menò il primo attacco al vento assumendo un’espressione quanto mai sorpresa quando davanti a se non percepì più la presenza del ragazzo. Ancora curvo nel gesto atletico sospirò profondamente lasciando andare le braccia verso terra in un segno di rassegnazione, quella preda era come un’anguilla.

    -Oh no.. ancora?!.. e adesso chi la sente quella?!..-


    Touch aveva raggiunto il pelato all’interno del vicolo, immersa nell’oscurità era quasi impossibile vedere la sua espressione di estremo disappunto nei confronti del pelato, cominciava davvero ad averne abbastanza dell’Akuma, del pelato e di quel posto pieno di merda.

    -.. ma non mi dire.. ti è sfuggito un’altra volta?!--


    -Yep!!!..--


    Avrebbe detto il pelato accendendosi una sigaretta dopo che l’occhio sul palmo si era richiuso. Sembrava tranquillo nonostante tutto, al buio solo il mozzicone della sigaretta mostrava al mondo la presenza di due individui immersi nell’oscurità. Qualcosa tuttavia stava cambiando nell’aria, l’umidità era andata alle stelle nel giro di qualche istante, qualcuno stava modificando l’ambiente iniettando sostanziose dosi di chakra.

    -.. mmh.. accidenti.. quell’anguilla mi sta spegnendo con quella sua tecnica umida.. al diavolo!.. ehi Touch.. meglio se ti allontani da qui non credi?!.. non vorrei mai che ti si arricciassero i capelli.. sai che buffo.. ahahah!!!..-


    -Tsk!.. almeno io dei capelli da arricciare li ho!!!..-


    -Oooh.. touche!-


    -Forza!.. ora vedi di darti una mossa a trovare quell’idiota di Kiri!..-


    -Si.. si.. con calma.. voi donne in carriera volete sempre fare tutto di corsa!.. dovreste invece fermarvi qualche secondo.. prendere la vita con leggerezza.. si insomma godervela un po’!..-


    -Orb.. datti una mossa!-


    Il tono della ragazza era cambiato. Quando assumeva quella frequenza significava che ne aveva avuta davvero abbastanza. Il pelato si sarebbe messo il guanto della mano destra che poco prima aveva sfilato per poi liberare la mano sinistra. Dopo averla sgranchita un po’ avrebbe alzato il palmo della mano verso il cielo mostrando un secondo taglio su di esso. Pochi istanti e da esso sarebbe comparso un occhio completamente bianco, l’occhio di uno Hyuga [TS Innesti Oculari IV][Byakugan III / Visione 360° / Visione Attraverso Oggetti / Percezione Visiva Superiore].

    -Bingo!.. e qui sopra al palaz..zo.. andata!-


    Mr. Orb non aveva nemmeno terminato la frase che Miss. Touch era letteralmente scomparsa da dove si trovava, sembrava che il kiriano non fosse l’unico a sapere usare quella tecnica di teletrasporto [Slot Tecnica Avanzata][Tecnica del Teletrasporto / Consumo: Medio].


    A nove metri alle spalle da Seinji, Miss. Touch si era materializzata prendendo subito a correre in direzione del ragazzo. La donna non vedeva ad un palmo di naso, ma non importava più di tanto, sapeva benissimo combattere anche immersa nell’oscurità o nella nebbia, le sue percezioni erano state affinate da anni di addestramenti mortali e per lei non era un handicap la cecità [Slot Azione 1][Corsa: 9m / Velocità: Viola + 4][Abilità: Combattere alla Cieca Superiore].


    Seinji si sarebbe ritrovato la ragazza alla spalle in un batter d’occhio. Questa percepita la figura del ragazzo avrebbe scagliato il suo terribile attacco caricando una manata verso la sua schiena all’altezza del polmone destro, un colpo velocissimo e preciso che però, sarebbe parso al ragazzo completamente privo di forza. Touch infatti se fosse andata a segno avrebbe semplicemente accarezzato Seinji senza fargli alcun male, nessuna ferita o spinta o pugno, soltanto una dolce e serena carezza [Slot Azione 2][Tocco / Potenza: 0 / Forza: 0 / Slot Sigillo: 2 / Velocità: Viola + 4 / Consumo: 10pc].


    Dopo il primo colpo la donna avrebbe menato altre due carezze, una con la mano sinistra a toccare il braccio sinistro di Seinji all’altezza del bicipite, la mano sarebbe scivolata toccandolo appena senza nemmeno trascinare via i vestiti o altro [Slot Azione 3][Tocco / Potenza: 0 / Forza: 0 / Slot Sigillo: 2 / Velocità: Viola + 4 / Consumo: 10pc].


    Quindi avrebbe tentato un terzo tocco alla gamba sinistra usando la mano destra, il tutto coreografato da un preciso schema di mosse aggraziate e dannatamente veloci [Slot Azione 3][Tocco / Potenza: 0 / Forza: 0 / Slot Sigillo: 2 / Velocità: Viola + 4 / Consumo: 10pc].


    Conclusa la danza la ragazza si sarebbe quindi allontanata dal giovane Akuma senza continuare ad accarezzarlo muovendosi di 5 metri all’indietro. Miss. Touch era rimasta li ferma a guardarlo o meglio a sentirlo, dato che con quella nebbia era difficile vedere ad un palmo da naso. Seinji non avrebbe sentito nulla, solo un particolare gli sarebbe caduto all’occhio anche se con tutta quella nebbia sarebbe stato quasi impossibile accorgersene per lui. Sulla sua pelle, dove era stato colpito, erano comparsi degli strani sigilli neri. Piccoli segni raffiguranti un cerchio con una croce al suo interno. Impossibile dire cosa diavolo fossero quei cosi, almeno per il momento.



    CITAZIONE
    OT// Per qualche arcano motivo non riesco a caricare le immagini. Appena capisco il perchè edito! /// OT

     
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    ...dialogo



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    × Legenda
    Narrazione
    °Pensieri°
    «Dialoghi»


    Il tonico che prima avevo messo nella mia bocca, si sciolse donandomi ancora più chakra. Me ne serviva del resto. Quella situazione cominciava a inquietarmi.
    Più la situazione andava avanti, più tutta quella scena mi sembrava essere enormemente una bufala. E seppure ben capivo che la situazione era tutt'altro che uno scherzo (altrimenti quei non avrebbero cercato di tagliare la mia carne), una strana sensazione di allegria - mischiata alla consueta ambizione - bruciava forte in me. I loro dialoghi mi facevano lievemente sorridere; ben si capiva difatti che conoscevano il fatto loro. Quel che non si capiva era il motivo per cui si stavano comportando in quella maniera. Sembrava infatti che la mia cattura per loro altro non fosse che una routine quotidiana. La cosa mi faceva arrabbiare non poco: ero la persona che voleva cambiare le sorti del mondo, e di certo non potevo piegarmi dinnanzi a due shinobi completamente a caso. Il mio dovere in quella situazione era chiaro: resistere a quei 2, ucciderli e prendemi lo sharingan. In fondo, avrei sempre voluto possedere uno di quei leggendari occhi, anche se al mio interno capivo che la mia tecnica era molto più preziosa di un Sharingan qualsiasi. In fondo, non potevo infangare il mio nome. Sarebbe stato alquanto difficile continuare a essere quel che ero dopo.
    La mia tattica funzionò - o almeno pensavo che avesse funzionato; del resto funzionava sempre fino a quando non sentii che, di nuovo, mi avevano trovato. Non riuscivo a capacitarmene. Secondo i miei studi, solo gli Akuma e i membri di un clan della Foglia potevano vedere oltre gli oggetti. E se anche quei due potevano farlo, questo significava che la mia situazione era davvero una pessima situazione.
    Non c'era motivo di preoccuparsi, però. Ero riuscito ad uscire vivo da situazioni ben più difficili, e pericolose. Due montati di testa che mi minacciavano di morte era certamente l'ultimo dei miei problemi, o almeno speravo che lo fosse.
    Fu però un errore per me sottovalutare le capacità dei due sfidanti. Nemmmeno me ne accorsi, che sentii dei rumori alle mie spalle, e con la coda dell'occhio osservai - e me ne sorpresi non poco - che sta volta fu la ragazza ad attaccarmi.
    Ormai mi era chiaro: sarebbe stato difficile per me attuare le mie strategie. Quei tipi riuscivano a vedermi ovunque, e il tempo necessario per giungere al Grande Occhio, non mi sarebbe di certo bastato.


    °Merda!°

    Nemmeno ci riuscii a girarmi, che sentii una carezza sulla mia schiena. La cosa non mi piacque per nulla. Non capivo perché non mi aveva ancora sfondato un polmone... Del resto, e ne ero certo, era uno scherzo per lei farlo. E seppur capii di dover evitare le altre, compresi anche che era maledettamente veloce. Come mi aspettavo, ella provvide sin da subito ad altre due carezze. La prima, con velocità poco più che sovrumana, mirò al mio bicipite. Il suo movimento era troppo veloce. Io, dal canto mio, cercai di resisterle. Concentrai del chakra nel braccio destro, mirando a spostare l'arto dalla sua traiettoria [1 basso nei riflessi, Riflessi=525]. La ragazza si rivelò essere abbastanza veloce da colpirmi ugualmente nel punto prescelto. E poi si mosse di nuovo. Di nuovo cercò di attaccarmi. Di nuovo sfruttai la tattica di prima: impastai un [Basso, riflessi= 525] di chakra nei riflessi, e cercai di spostare la coscia dalla sua traiettoria. Nonostante i miei tentativi atti a spostare la coscia, la ragazza raggiunse ugualmente il suo obiettivo, accarezzandomi la gamba sinistra.

    «Cosa stai facendo?..»



    La chiesi preoccupato quando questa arretrò poco dopo. Quel che dovevo fare io, era quantomeno inventarmi una tattica efficace per fuggire. Mi sembrava chiaro che non avrei potuto resistere loro ancora per molto, e che prima o poi mi avrebbero comunque battuto. Misi allora mano al porta-armi - la ragazza non era lontano e il colpo che volevo fare l'avrebbe senz'altro raggiunta - attivando ben 3 bombe-carta in contemporanea. Difficilmente, nella nebbia, alla avrebbe capito cosa avevo in mente. [I,II, III slot azione] Lasciai cadere i 3 fogli subito dopo averli attivati [IV slot azione]. Le bombe sarebbero esplose 3 secondi dopo.


    «Addio.»



    Dissi, poco dopo. Poco prima che le 3 bombe fossero esplose, provocando una potente esplosione [Potenza 75] in un raggio di 12 metri, io composi nuovamente l'unico sigillo necessario per il Teletrasporto [Slot tecnica avanzata], ricomparendo subito dopo a 30 metri d'altezza,in alto sul palazzo. Lì, avrei composto altri sigilli, necessari all'evocazione di un altro mio animale. Questa volta fu Daiba, cugino di Ayga [slot tecnica base, 24 bassissimi spesi].
    Accogliendomi sul suo dorso egli dopo avrebbe cercato di allontanarsi dal scenario di combattimento, portandosi in alto insieme a me [1 slot azione del Pterosaura].
    L'obiettivo era chiaro: fuga. Dopo quei tocchi della ragazza, e in evidente difficoltà fisica dinnanzi ai due, non potevo permettermi in alcun caso di continuare il duello. Sarebbe stato una sciocchezza immane per me. Lì, rischiavo la vita.




    Piccola tabella riassuntiva:
    Ferite: 1 leggera alla mano sinistra
    Chakra rimanente: 114 - 24(evocazione) - 12(teletrasporto) - 8(tentativi schivata) -5(mantenimento velo)= 65 + 16 (tonico medio) =81

    Figo!
    Allora, ovviamente subisco gli attacchi della fanciulla provando - ma non riuscendo, ovviamente - ad evitarli. Quindi, ancora con la nebbia, attivo 3 bombe carte liv. II deflagranti di cui ho la mestria e aumento il raggio del 100%. Prima che esplodano, mi teletrasporto in alto, e mentre cado evoco Daiba, sul dorso del quale intendo darmela a gambe.

    Non odiarmi, ma è troppo, troppo una figata :argh:

     
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    [size=3]Seinji aveva subito tutte le carezze di Miss. Touch, una dopo l’altra le carezze avevano appiccicato sul suo corpo una miriade di fuuinjutsu che anche un esperto avrebbe fatto estrema fatica a togliere. La ragazza immersa nella nebbia stava in ascolto pronta a fare la prossima mossa, peccato che l’Akuma questa volta aveva giocato d’anticipo approfittando della gentilezza della ragazza piazzando una miriade di bombe sul tetto dell’edificio. La donna stava per muoversi quando percepì il friggere delle bombe accese, solo pochi istanti per reagire e guardare dall’alto del palazzo affianco il tetto implodere su se stesso. L’Akuma non si era risparmiato ed ora si stava allontanando in sella ad una delle sue evocazioni [Slot Tecnica Base][Sostituzione].

    -Tsk!.. davvero astuta la nostra preda.. devo ammettere che ci sa fare dopo tutto..-


    La donna era rimasta sul tetto ad osservare mentre Orb la raggiungeva scalando l’edificio con grande agilità, sembrava che il pelato si fosse acceso un’altra sigaretta. Una volta arrivato sopra al tetto avrebbe trovato Miss. Touch intenta a srotolare a terra due rotoli di richiamo, di quelli solitamente utilizzati per evocare e stipare le armi dei ninja. Un brivido corse lungo la schiena del pelato mentre gettava la sigaretta a terra e la spegneva, era meglio non fumare in sua presenza mentre eseguiva quel suo strano rituale.

    -Ehi Touch.. ehm.. non ti sembra di esagerare?!.. si insomma.. lo dobbiamo riportare a Kiri tutto inte..-


    -STA ZITTO ORB!!!.. e dimmi quanto lontano è andato?!..-


    -Oh mamma.. ehm circa una cinquantina di metri.. in quella direzione!..-


    L’uomo aveva alzato la mano con l’occhio bianco verso la zona in cui Seinji era scappato, riusciva a percepirlo benissimo senza alcuno sforzo, quegli occhi piantati nelle mani erano qualcosa di eccezionale che solo uno come lui poteva apprezzare fino in fondo. Touch intanto aveva appoggiato le mani a terra attivando i due rotoli per evocare sopra di essi numerose lame nere contrassegnate tutte da una serie di sigilli, si vedeva lontano un miglio che quelle non erano comuni armi ninja. Si trattava di lame lunghe, prive di impugnatura o altro, affilate da entrambi i lati e impossibili da tenere in mano senza tagliarsi via un dito [Lama Nera del Giudizio / Potenza: 20 / Sanguinamento Raddopiato / Slot Dimensione: x2].

    -E’ giunto il momento di far provare a quell’Akuma cosa significa provare.. il vero dolore!..-


    La donna a avrebbe eseguito un semplice sigillo mentre tre di quelle lame scomparivano dai rotoli per poi ricomparire in un luogo terribilmente familiare a Seinji. All’improvviso infatti il kiriano si sarebbe ritrovato con tre lunghe lane nere conficcate da parte a parte nei punti in cui la donna lo aveva accarezzato poco prima. Le lame erano state letteralmente dislocate dai rotoli ai sigilli impressi nelle carni dell’Akuma, una tecnica terribile che avrebbe procurato a Seinji dolori allucinanti e senza precedenti [Slot Azione x3][TS: Lame del Giudizio / Consumo: 15pc].

    Il sangue sarebbe sprizzato dalle carni del giovane Akuma come una fontana, la schiena, il bicipite destro e la gamba sinistra si sarebbero ritrovate vivisezionate da tre lame impossibili da estrarre dato che taglienti in ogni loro punto. Questa volta il ragazzo sarebbe stato costretto a sopportare un dolore atroce che lo avrebbe di sicuro messo in ginocchio tanto da costringerlo ad atterrare su qualche edificio poco lontano se non voleva rischiare di perdere i sensi o morire dissanguato.

    Seinji sarebbe atterrato o precipitato sul tetto di un palazzo dopo un volo di appena mezzo chilometro. Si trovava ancora nel bel mezzo del villaggio di Ame e non era riuscito di certo a dare poi tanto spazio tra lui ed i suoi inseguitori. Per il momento tuttavia avrebbe trovato un po’ di pace e sarebbe riuscito a riposare. Il palazzo su cui era caduto sembrava abitato, visto che grandi lenzuola bianche sventolavano al vento appese ad asciugarsi dall’ultima pioggia che da poco aveva smesso di scendere sul villaggio. Il terrazzo era ampio e le stoffe si muovevano ritmicamente danzando al ritmo del vento, Seinji aveva forse trovato un luogo sicuro un luogo dove riposare un luogo dove poter chiudere gli occhi qualche istante.




    […]




    Una volta ripresi i sensi l’Akuma si sarebbe accorto di essere steso sul divano di un qualche strano appartamento. Le persiano erano chiude e l’oscurità lo coccolava con la sua atmosfera eterea. Qualcuno lo aveva portato li e curato, le lame erano state rimosse ed ora il sangue sembrava aver placato la voglia di voler uscire. Era debole ma poteva nuovamente muoversi, era strano ma quella era la seconda volta che si trovava a vivere una situazione simile. Se si fosse alzato il ragazzo si sarebbe accorto subito che dietro di lui a qualche metro una figura minuta lo osservava nascosta dietro lo stipite della porta, un grosso cappuccio nascondeva i suoi lineamenti e un lungo cappotto ne nascondeva la fisionomia. Chiunque fosse quella figura doveva averlo salvato, oppure faceva semplicemente parte della banda di pazzi che lo voleva catturare. Le avventure della giornata non si erano ancora concluse per Seinji Akuma, un nuovo capitolo stava per aprirsi davanti ai suoi occhi rossi come il sangue.



    CITAZIONE
    OT// Mi sono permesso un po’ di autoconclusività.. descrivi come riesci a resistere al dolore.. se te lo chiedessi la TS della tizia è simile alla tecnica della dislocazione.. solo che invece di dislocare lei.. disloca le lame! Fiqa neh!!! //OT




     
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    Dolore
    ...tanto e incredibile



    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    °Pensieri°
    «Dialoghi»


    L'esplosione, forte e vorace, che accompagnò il mio atterraggio sul Pterosauro, mi segnalò che forse ero riuscito ad eliminare una nemica. Difficile, però, pensare che realmente ci sarebbe cascata nel mio trucchetto. Generalmente, i ninja come lei, o come il suo compagno, erano shinobi che sapevano prevedere alcuni trucchetti ninja. In ogni caso avrei disciolto la tecnica del Velo di Nebbia e, da sopra il Pterosauro, non avrei osservato grandi spargimenti di sangue, o altro sul posto dell'esplosione. Segno che, alla fin dei conti, l'avversaria era riuscita ad avere la sua fuga.
    Prevedibile, del resto. Sbuffai. Forse, ero riuscito a sfuggire alla loro cattura.


    °Pivelli.°

    Il pterosaura si muoveva veloce. Presto, ne ero certo, sarei stato comletamente fuori dal loro raggio d'azione. Difficilmente avrebbero potuto arrivare a prendermi da quelle parti. Inoltre, dovevo scoprire al più presto cos'erano quei strani sigilli che quella - maledetta è dir poco - donna, mi aveva appiccicato sulle parti del corpo, qua e la. Non potevo perdere tempo: se fosse una tecnica pericolosa, dovevo allontanarmi quanto più possibile dal suo raggio d'azione per mettermi in salvo.

    «Accellera Daiba.»



    Subito, il Pterosaura avrebbe accellerato lievemente il suo volo, portandosi più in alto con una piccola diagonale. Fu quello che capii, prima di intravedere migliaia di stelline colorate dinnanzi ai miei occhi. Fu anche una delle ultime cose che capii. Difatti, poco dopo sentii lame su lame conficcarsi nel profondo delle mie carni, qua e la, lacerando i miei tessuti e provocandomi dolori di indefinita grandezza. Quel che feci prima di cadere esanime, fu un uso moderato di chakra nelle zone affini alle ferite, al fine per alleviare quanto più possibile quel dolore. Non servì, o meglio: servì decisamente a poco. La quantità di dolore provocatami (dolore a cui pur cercai di resistere), mi mandò fuorigiri il cervello che si spense poco dopo. Fu così che cascai come un peso morto sulla schiena della mia evocazione, brontolando qualcosa. L'ultima volta che vidi, era che il Pterosaura cominciava rapidamente ad atterrare su un tetto pieno di lenzuola bianche.


    «Ospe... »



    Il tempo in cui rimasi spento, non si rivelò poi essere così grande. O meglio: al mio risveglio pensai che non dev'essere passato molto tempo, poiché le ferite dolevano ancora e il chakra non si era ancora ripristinato del tutto. Inoltre, osservando l'ambiente che mi circondava, ne scorsi un qualcosa di misterioso e mistico. Decisi perciò che il pericolo c'era ancora, e che dovevano essere passate alcune ore dalla mia caduta nel profondo sonno. Quel che notai dopo, fu l'essere steso su un divano. Probabilmente, dopo la mia caduta, qualcuno aveva deciso di curarmi. Mi ricordai subito del fatto che servissi vivo ai due. Che fossero stati loro a curarmi? Perché allora farmi accomodare su di un divano? Sciocco da parte loro farlo.
    Fuggire? Sì. Fu quello che pensai. Tuttavia, mi trattenni notando la presenza di un'altra figura nella stanza. Mi osservava, inquietandomi da dietro la porta. Volli chiedergli chi fosse e dove mi trovassi. Poi ci ripensai: erano domande stupide e banali.


    «Mi hanno preso?»

    Chiesi rompendo il silenzio. La risposta sarebbe stata fondamentale. Per me, e per loro.




    Piccola tabella riassuntiva:
    Ferite: 1 leggera alla mano sinistra
    Chakra rimanente:81

     
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    ..Una Nottata in Paradiso..
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    La piccola e magra figura sobbalzò nascondendosi quando Seinji si destò del suo sonno. Ci mise qualche minuto a trovare il coraggio di mostrare nuovamente metà della sua figura dietro lo stipite, sembrava terribilmente timida e forse anche un po’ impaurita. Ora che poteva vederla bene Seinji si sarebbe accorto che sotto a quel cappotto incappucciato stava una bambina di non più di una decina di anni, i suoi occhi grandi riflettevano la poca luce della stanza colorandosi di un giallo intenso. Mentre osservava Seinji steso mordicchiava una manica del cappotto, sembrava quasi imbarazzata. Rimase li a guardarlo senza proferire una parola fino a quando qualcuno non la spinse dentro alla stanza facendola ruzzolare a pochi metri dal kiriano. Le sue guance esplosero di un vivo e caldo rosso carne mentre i suoi occhi incrociavano quelli dell’Akuma per poi distogliersi puntando verso il pavimento.

    -Ahahah.. Kairy non ti sarai mica presa una cotta per questo moribondo?!.. Ahahahah!!!..-


    Una donna piuttosto slanciata sulla trentina era entrata nella stanza muovendosi con estrema disinvoltura. Aveva lunghi capelli corvini raccolti in una lunga coda e vestiva con un cappotto lungo fino a terra tutto inzuppato d’acqua. Fuori il tempo era cambiato nuovamente e la pioggia aveva ripreso a scendere copiosa su tutto il villaggio. La donna appoggiate delle borse piene di cibarie varie si sarebbe tolta il cappotto appoggiandolo ad una sedia per poi voltare lo sguardo verso Seinji. Era stato salvato per la seconda volta da una donna.

    -Eh così ti sei ripreso.. tsk.. e io che credevo che sarei stata costretta a gettarti fuori assieme alla spazzatura domani mattina!.. sei un tizio tosto.. aveva delle terribili lame piantate un po’ ovunque nel corpo.. mai vista una cosa del genere.. e io ne ho viste parecchie credimi!..-


    La donna con fare disinvolto aveva preso una lattina di birra aprendola per poi sorseggiarne il contenuto. Ora si era appoggiata al tavolo continuando a guardare Seinji, sembrava serena anche se era evidente che alla minima mossa falsa del kiriano lo avrebbe sgozzato senza alcuna esitazione, i suoi occhi sembravano quelli di una leonessa pronta ad uccidere chiunque intenzionato a fare del male al proprio piccolo. La bambina intanto si era alzata da terra cominciando a fare alcuni gesti alla donna, Seinji si sarebbe reso conto subito che quella ragazzina era muta.

    -Oh insomma Kairy non fare storie.. ti ho già detto che non mi fido di quel tizio chiunque sia.. l’ho curato come mi hai chiesto tu.. ma non possiamo tenerlo qua tutta la notte.. a proposito.. dimmi un po’ belloccio.. ce lo hai un nome?!..-


    La donna sarebbe rimasta a sentire sorseggiando altra birra mentre la bambina gli si era incollata continuando a fissare Seinji.

    -Allora.. spiegami un po’ come hai fatto questa mattina a raggiungere il tetto di questo palazzo tumefatto a quel modo.. scommetto che stavi scappando da qualcuno.. cosa sei.. un ricercato forse?!.. pft.. bella questa.. come se in questo villaggio di merda ci fosse qualcosa altro oltre a ricercati e criminali!..-


    Ancora un sorso e poi la lattina finì spiaccicata sul tavolo diventando sottile come un foglio di lamiera, sembrava piuttosto nerboruta per l’età ed il fisico atletico che si ritrovava. La ragazzina sobbalzò staccandosi dalla donna mimando qualche altro gesto con sguardo preoccupato mentre questa la guardava socchiudendo gli occhi, sembravano davvero madre e figlia.

    -Oh accidenti!.. ok..ok.. basta che la pianti.. Kairy è preoccupata per il tuo stato di salute.. dice che se ti lasciamo andare non resisterai la fuori.. non che me ne importi qualcosa sinceramente.. facciamo così!.. se non creerai problemi potrai passare la nottata qui per recuperare le forze.. domani mattina però dovrai andartene senza fare storie.. fa un a mossa falsa e ti ammazzo ci siamo capiti?!..-


    La donna era stata convinta dalla ragazzina a tenere il kiriano in casa ancora per una notte, sembrava che dopo tanta sfortuna le cose avessero ripreso a girare per il verso giusto. Seinji avrebbe trovato una minestra calda da mangiare, un cambio bende ed anche un bagno e dell’acqua calda per la notte. Dopo quello che aveva passato di certo quella situazione era la cosa più simile al paradiso che avesse mai vissuto. Kairy, la bambina muta lo avrebbe aiutato ad alzarsi e si sarebbe anche presa cura delle ferite ripulendole al meglio, grazie alle sue cure Seinji sarebbe riuscito a recuperare quasi completamente le forze nel giro di una nottata anche se i buchi aperti nelle carni ci avrebbero messo un po’ di più. Quella nottata il kiriano sarebbe stato in paradiso o forse meglio dire in purgatorio, in un limbo di pace.





    […]





    Svegliarsi quella mattina sarebbe stato insolitamente difficile. Aperti gli occhi il kiriano si sarebbe accorto che Kairy aveva preso sonno ai piedi del suo giaciglio. Poco distante da lui la donna dai capelli corvini stava in piedi accanto alla finestra, sembrava si fosse accorta del risveglio dell’ospite inatteso di quella nottata. Senza nemmeno voltarsi avrebbe preso a parlare con tono serio e deciso.

    -E’ mattino.. spero ti sia ripreso abbastanza dalle tue ferite.. ho ripulito la tua roba.. è li sopra al tavolo.. spero tu sia pronto per andarte.. ma chi diavolo?!.. scusami un attimo!-


    Alla porta qualcuno aveva bussato interrompendo la donna che si era voltata per andare a vedere chi fosse. Seinji da li poteva sentire tutto, l’appartamento era piccolo ed ogni stanza era collegata a quell’ambiente, da li poteva sentire benissimo qualsiasi conversazione. La donna raggiunta la porta aveva sganciato il chiavistello legato alla catena per vedere chi diavolo fosse a quell’ora. L’odore di fumo sarebbe giunto alle narici di Seinji quasi nel momento stesso in cui la porta era stata aperta.

    -Chi siete?!.. e che volete a quest’ora del mattino?!..-


    -Oh signora buongiorno!.. scusi se la disturbiamo ma stiamo cercando un caro amico che ieri è scomparso misteriosamente.. non è per caso che lei lo ha visto?!.. alto.. sguardo da temerario.. si fa chiamare Seinji.. Seinji Akuma!..-


    Alla porta un uomo alto con la pelata calva stava fumando una pessima sigaretta accompagnato da una giovane donna che in disparte stava osservando fuori dalla finestra la pioggia che cadeva ritmicamente in strada. La donna alla porta avrebbe fissato il pelato con aria sicura prima di rispondere, sembrava sapere il fatto suo.

    -No mi dispiace.. ma qui ci siamo solo io e mia figlia.. buona giornata!..-


    La donna avrebbe fatto per chiudere la porta quando la mano del pelato si frappose per bloccarla con forza, uno strano sorriso era apparso tra le sue labbra mentre espirava il fumo della sigaretta inondando la donna di fumo dal sapore amaro. Il suo volto si avvicinò allo spioncino tanto che la mora riuscì a vedere la sua immagine riflessa negli occhiali scuri di lui.

    -Allora non le dispiace se diamo un’occhiata.. vero?!..-


    La situazione stava per precipitare ancora una volta. Quei due mostri lo avevano trovato di nuovo, sembrava che ovunque si nascondesse loro fossero in grado di rintracciarlo, questa volta Seinji era veramente nei guai e non solo lui, Kairy e la donna che si era preso cura di lui e delle sue ferite rischiavano di essere coinvolte in quella brutta storia, doveva assolutamente andarsene di li per la sua salvezza e quella delle persone che lo avevano aiutato.


     
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