L'Uomo che Uccise il Sole

[TS]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Febh
        Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,700
    Reputation
    +1,592
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    Ho inviato al giovane Soken un messaggio attraverso il vento, dovrebbe averlo ricevuto ormai. Credo che organizzerà una festa senza precedenti. Durante il viaggio l'umore del re era molto migliorato, come se cavalcare i venti lo distraesse dalla pesantezza di quegli ultimi avvenimenti. Quasi mi dispiace non restare, ma dovrò tornare subito nel mio regno...ci sono molte cose da rimettere in ordine nell'isola nel cielo... Le sue potenti ali attraversavano il cielo ad altissima velocità, tanto che bastarono poche ore per arrivare a destinazione.

    Curioso commentò il Re mentre si librava sul cortile interno del palazzo. Mi aspettavo un'accoglienza più calorosa...il giorno in cui firmasti il contratto eri assente da poche ore ed erano tutti qui. In effetti era strano, ma nessuno si era avvicinato ad accogliere il redivivo erede della casata. Eppure le persone c'erano, affacciate timidamente dalle porte che davano sul cortile, senza mostrarsi del tutto, e senza mostrare il volto. Probabilmente le parole del Re, giunte tramite il Vento, non erano state abbastanza per placare i dubbi della servitù e dei parenti..

    Penso siano semplicemente preoccupati. Fu il commento del possente grifone, dopo aver fatto scendere a terra il suo passeggero. Quindi fece un inchino. Mi tratterrei, ma certo saprai che ho impegni assai urgenti. Spero che il nostro prossimo incontro sia meno burrascoso, Vergil del clan Hyuga. Non ci volle molto, e il Re prese il volo, lasciando il giovane Hyuga solo nel cortile, con quella timida e ritrosa accoglienza, sotto il caldo sole del pomeriggio.

    Vergil-sama...siete voi? Una delle servitrici avanzava a passo lento, assai impacciata e timida, come se stesse per inciampare ogni istante. Altri servitori sono affacciati sulla scena. La ragazza tiene il capo chino e le mani giunte, in preda ai tremori, come se fosse terrorizzata. Siete...proprio voi? Il suo viso è nascosto dalla lunga frangia, e ancora barcolla, come se non fosse pienamente in possesso delle sue normali facoltà. E continuava a chiedere l'identità del visitatore, come se non lo riconoscesse affatto.

    Possibile che Soken avesse parlato alla servitù della possessione di suo figlio? Sembrava improbabile, però quella ragazza esternava un'assoluto e completo terrore, e per quale altro motivo avrebbe dovuto averne? Se vergil si fosse identificato, al sentire la sua voce la servitrice avrebbe tratto un sospiro di sollievo, sempre tenendo in ombra il viso. Meno male...temevo fosse qualcun altro...sono felice che siate tornato...vostro padre vi aspetta nelle sue stanze...

    Ecco, qualcosa non quadrava. Perchè la paura e poi il sollievo? E perchè non c'erano cori festanti per il ritorno di un figlio creduto morto? E perchè il padre tanto amato attendeva il figlio nelle sue stanze invece di accoglierlo immediatamente? E cos'era quell'orrenda atmosfera che pervadeva l'intero palazzo? Se Vergil avesse provato ad avvicinarsi alla ragazza, lei sarebbe scattata indietro, terrorizzata, arrivando persino a inciampare come. NO VI PREGO!! Avrebbe urlato con tono acuto. NON DOVETE TOCCARMI! NON DOVETE TOCCARMI PER NESSUN MOTIVO, VI PREGO!!!

    Ma perchè? Per quale motivo tutte quelle stranezze? Fu solo un istante, ma Vergil potè infine comprendere...o meglio, potè aprire la sua mente all'orrore: cadendo la fanciulla aveva messo finalmente in mostra il viso, sul quale due spelonche oscure si spalancavano là dove avrebbero dovuto troneggiare i bianchi occhi degli Hyuga. Qualcuno o qualcosa le aveva strappato gli occhi, e ora solo due pozze vuote che piangevano sangue denso restavano a fissarlo senza vederlo. Era stata accecata.

    Nel nero di quelle orbite svuotate, delle strane linee bianche simili a cicatrici da ustione rappresentavano l'unico colore, ma per il resto, quel volto era stato NON TOCCATEMI! NON TOCCATEMI! Avrebbe continuato a gridare cercando di allontanarsi goffamente dalla fonte del rumore, casomai il giovane Hyuga avesse tentato il contatto. Anche altri servitori si sarebbero avvicinati, e a ben guardare tutti si muovevano stentatamente...tutti tenevano nascosto il viso.

    Tutti loro. A tutti erano stati strappati gli occhi, e rifiutavano di farsi toccare. Che fosse questo il motivo per cui Soken stava nelle sue stanze? Possibile che qualcosa di tanto orribile fosse accaduta?

    Una volta spalancate le porte delle camere private, Vergil avrebbe trovato suo padre seduto sul tatami, con le braccia poggiate sulle ginocchia. vestiva i suoi abiti migliori, come si confaceva a un evento festoso, ma c'erano palesi imperfezioni nei drappeggi e negli aggiustamenti. Erano stati indossati da mani che, pur avendolo fatto milioni di volte, erano sempre state guidate dalla vista. I lunghi capelli erano acconciati un pò diversamente dal solito, come se fossero stati sistemati alla meglio, senza precisione, visto che diverse ciocche saettavano via senza controllo. Davanti a lui stava un cuscino su cui si sarebbe potuto accomodare Vergil, e poco distante stavano gli utensili e i materiali per la cerimonia del the. Tuttavia erano disordinati, disposti in modo leggermente impreciso

    E quel volto fiero appariva orrendamente mutilato da due pozze di profonda oscurità.

    soken2




    Sono..felice che tu sia tornato, figlio mio. La voce dell'uomo è rotta dall'emozione, ma non è facile capire che cosa stia provando con esattezza. Il suo volto, pur orridamente mutilato, è rigato da lacrime di sangue, con le labbra livide per lo sforzo. Le mani tremano appena, ma non è chiaro se sia per gioia, vergogna o rabbia. Vorresti...vorresti preparare del the? Credo tu abbia molte...domande...ma trovo che la cosa più corretta sia festeggiare il tuo ritorno come prima cosa. E' fin troppo evidente quanto gli costino queste parole, mentre stringe spasmodicamente le mani. Lo servirei io stesso ma...non...non penso di esserne in grado....

    Non era mai sembrato così fragile...

    CITAZIONE
    Presentazione. Soffri :guru:

    Se utilizzi il Byakugan, non noti alcun inganno nè illusione nè robe strane, quegli occhi sono proprio stati strappati via, e sembra che l'orbita sia stata bruciata, lasciando strane cicatrici bianche lineari.
    Tuttavia, se per caso osservi, con molta attenzione, tramite il byakugan, dopo alcuni minuti di osservazione, per un attimo ti pare di cogliere un debole sfarfalliò in quelle orbite vuote. Uno sfarfallìo bianco.
    Non lo ho scritto nel testo per lasciare più impatto :guru:

     
    .
17 replies since 26/6/2011, 20:24   454 views
  Share  
.