La Banda Dei Pomodori

Team 9 - Sensei: Hito

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  1. Hakurei
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    Hakurei stava tranquillamente seduto sulla veranda della palestra dei suoi genitori, gambe incrociate e sguardo perso nel vuoto, come spesso accade quando è immerso nelle silenziose conversazioni col fratello che condivide il suo corpo. Così lo trovò il padre Sensui quando lo raggiunse tenendo in mano una missiva appena giunta dall'accademia ninja -oh, eccovi qua- esclamò riscuotendo il ragazzo dal torpore -è appena giunta una lettera per voi, finalmente l'attesa è finita- effettivamente ad un'estraneo sarebbe parso quantomai assurdo sentire l'uomo parlare al figlio usando il plurale ma ormai per la famiglia era normale. Hakurei prese trepidante il foglio di carta e lesse ad alta voce la missiva -wow, addirittura fino a Suna, non vediamo l'ora. Però il sensei ha un nome complicatissimo, speriamo che a Suna non siano tutti così i nomi altrimenti non riusciremo a pronunciarne nemmeno uno. Comunque sarebbe meglio muoversi, è un viaggio bello lungo e cominciamo tra quattro giorni- detto questo raggiunse la propria stanza e cominciò a sistemare le cose per il viaggio e tutti i propri attrezzi ninja. Entro due ora il giovane era già pronto a lasciare la propria casa insieme al padre, che l'avrebbe accompagnato quasi fino a destinazione. La madre si dilungò in un lacrimoso commiato fermando il ragazzo ogni tre o quattro passi circa per un ulteriore saluto. Infine padre e figlio montarono sul carro che avrebbe condotto il giovane studente verso il paese del vento, il villaggio di Suna e il proprio apprendistato.

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    Il viaggio procedette tranquillo e senza incidenti portando Hakurei a circa un'ora dalle porte del villaggio, dove Sensui salutò il figlio -Vi lascio qui, così non vi sentirete in imbarazzo per essere arrivati in compagnia del vostro vecchio- scherzò, sebbene avesse gli occhi lucidi, e detto ciò voltò il carro e spronò il cavallo che lo tirava.
    Hakurei invece si incamminò verso le porte del villaggio dove avrebbe finelmente incontrato il proprio maestro e i compagni di corso _spero ardentemente di non essere il primo_ pensò _con la fortuna che abbiamo, probabilmente è proprio così invece_ rispose nella sua mente il gemello con tono divertito. Ecco finalmente i portoni del villaggio, Hakurei si avvicinò ad essi e si pose leggermente discostato dal passaggio principale osservando i passanti e cercando di individuare qualcuno che sembrasse in attesa e sperando che la gende del posto non si desse spesso appuntamento all'ingresso del villaggio

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    Dopo una lunga attesa finalmente arriva qualcuno. Non è il sensei ma è meglio che stare solo come un cretino ad aspettare un ninja dal nome assurdo.
    Il secondo allievo si presenta come Atasuke Uchiha -piacere, io sono Hakurei Tenshi e sono anche io da Konoha-
    e detto questo i due intrattennero un piacevole scambio di convenevoli e facezie in attesa dell'istruttore. Si presenta finelmente con ampio ritardo e cominciando a parlare un sacco, senza peraltro dire niente che avesse un senso per il povero Hakurei. A rendere ancora più assurda la situazione, il terzo studente del corso sbuca fuori quasi dal nulla per parlare in modo insensato quanto quello di Hito.
    Se non altro, nella mitragliata di parole del sensei, Hakurei riesce ad afferrare la richiesta sulla presentazione, e dopo aver lasciato agli altri due l'incombenza di rispondere per primi proferì
    -Io mi chiamo Hakurei Tenshi, vengo da konoha, il mio colore preferito è il grigio e...temo di non aver mai visto una gara di lumache ma temo che ci vorrebbe troppo tempo a vederne una per intero, quindi per amor di brevità decido seduta stante che non mi entusiasmano per niente. Infine, io voglio diventare uno shinobi perchè sono un fermo estimatore delle arti marziali e mi è stato detto che il meglio in quel campo si ottiene con l'arte ninja, quindi imparerò tutto ciò che posso e diventerò un grande maestro-
    non fece nemmeno in tempo a finire la propria presentazione che il sensei scoprì un pomodoro marcio fra quelli che aveva offerto ai tre ragazzi e cominciò a farneticare a proposito di un sabotaggio e della "banda dell'arancia".
    -Sono sempre più convinto che ogni briciolo di ragionevolezza stia svanendo dalla conversazione...non trovi?-
    pensò il giovane rivolto al gemello, il quale rispose -io trovo che quel sensei sia fantastico...partire alla carica è la mia soluzione preferita per qualsiasi problema. Se preferisci posso occuparmi io di questo corso, credo che mi divertirei parecchio-
    Hakurei decise che in fondo Kazuya era più adatto di lui a quel gruppo "eterogeneo" e quindi gli lasciò pieno controllo del corpo.
    Un osservatore attento avrebbe potuto cogliere l'improvviso cambio nel colore dell'iride del ragazzo, la quale passò da un castano chiaro ad un verde smeraldo (unico segno fisico della presenza di Kazuya), mentre anche la più distratta delle persone potrebbe notare il cambio di espressione e di parlata dato che cominciò a partecipare alla follia dilagante dicendo -Siiiii, andiamo subito a menare questi arancini, da che parte?- e nel frattempo aveva estratto dalla propria sacca un paio di bende rinforzate e cominciando ad avvolgerle attorno ai propri polsi e alle mani.

    Edited by Hakurei - 12/7/2011, 21:06
     
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