La Banda Dei Pomodori

Team 9 - Sensei: Hito

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    -Citazione-



    La Banda del pomodoro
    ~una partenza difficile~



    ~Ore 5:00 - risveglio~


    °Ma che diavolo... Sono già le cinque? Che cavolo, non ho nessuna voglia di svegliarmi, ma se voglio mettere a posto questa casa mi tocca farlo, quindi IN PIEDI!°


    Le alzatacce generalmente non piacciono a nessuno, soprattutto non erano mai piaciute ad Atasuke, ma non poteva farci niente, doveva farlo e basta. Dopo qualche minuto barcollante in preda al sonno, Atasuke si diresse al piano di sotto nella cucina, dove aveva già iniziato a pulire e si mise a cucinarsi la colazione. I viveri erano scarsi, anche perchè era giusto arrivato al pomeriggio precedente e dopo 18 anni anche i cibi migliori vanno a male, quindi gli restavano a malapena gli avanzi del giorno prima.

    °Ok, oggi vado a fare la spesa e mi faccio un po di scorta°


    Dopo una frugale colazione si diresse quindi all'esterno della casa verso una piccola struttura all'interno della foresta pluviale che era il suo giardino nella speranza che questa fosse un capanno degli attrezzi dove trovare almeno il minimo indispensabile per iniziare le riparazioni.
    Dal giorno precedente aveva solo ripulito la stanza da letto principale, la piccola stanza dei giochi, una parte della cucina ed aveva aperto un varco che faceva da "vialetto" dalla porta principale al cancelletto d'ingresso della casa.

    °Ma chi diavolo me lo ha fatto fare di diventare un ninja e venire a Konoha? Non potevo starmene a casa dannazione?°


    Raggiunto il capanno su un sollievo scoprire che era gremito di attrezzi di ogni genere. Prese quindi il cinturone da lavoro e lo riempi con chiodi, viti, martello cacciaviti e forbici per potare e si voltò. Prese un respiro profondo osservando la giungla che aveva davanti ed esclamò con tono di sfida:

    «Ok, si comincia!»



    ~Ore 14:00 - Una strana Lettera~


    I Lavori stavano procedendo bene e ormai tutto il giardino pietroso sul retro era stato completamente ripulito, come anche il laghetto ed il pontile in legno. Ormai erstava solo più da tracciare nuovamente i solchi nella sabbia del giardino ed una gran parte del lavoro sarebbe terminata, quand'ecco che una voce giunse dal giardino anteriore.

    °Chi diavolo sarà mai venuto a rompere? Ho laciato apposta per ultimo il giardino di fronte per evitare seccature finchè non avessi finito!°


    Si diresse quindi alla porta principale dove trovò un uomo ad attenderlo con una lettera in mano.

    -Il signor Atasuke Uciha? Ho una lettera per lei dall'accademia, credo sia importante-

    «Ah, ok, la ringrazio, ora mi scusi ma devo tornare ai miei lavori di ristrutturazione»

    -Ah, quindi lei è il nuovo proprietario di questo luogo? Ne sono lieto, sono ormai più di 15 anni che nessuno viene più qui, temevo che fosse stata abbandonata, di questo passo a breve sarebbe crollata so sarebbe stata demolita-

    «Interessante, comunque si, sono il proprietario e la ringrazio per il suo interessamento»


    Atasuke quindi si voltò e dirigendosi verso il capanno per prendere il rastrello aprì la busta ed iniziò a leggere.

    °Humm... interessante a quanto pare mi tocca iniziare prima ancora di essere arrivato. Per fortuna non ho ancora fatto scorte di cibo, finito il giardino posteriore preparerò l'equipaggiamento e mi dirigerò a suna facendo tappa al mercato°



    ~Le porte di Suna - Arrivo~


    Il viaggio era stato tranquillo e sereno, nonostante la durata e la noiosissima solitudine ad accompagnarla, ma in fondo forse era meglio così. Durante il viaggio aveva avuto il tempo di pensare alla chiamata, a ciò che sarebbe capitato e a ciò che sarebbe dovuto capitare.

    °Humm, comunque mi sembra strano il nome di questo sensei, anche se in effetti... ripensandoci... Ma se lo leggo al contrario risulta Chikuma Tastumaki e se non erro è il nome del kazekage, o perlomeno qualcosa del genere... Ricordo che sentii un ninja parlarne quella volta...°


    I suoi pensieri vagavano mentre poco alla volta spuntavano dalle dune le mura della città. Avvicinandosi poteva intravedere solo un ragazzo di cui non sapeva nulla e che apparentemente stava aspettando qualcuno.
    Giunto sul posto si presentò gentilmente al giovane:

    «Scusa, stai aspettando anche tu il sensei per l'esame Genin? Piacere di conoscerti, io sono Atasuke Uciha e arrivo da Konoha, tu?»


    Fatte le presentazioni, Atasuke iniziò ad interloquire con il ragazzo finchè non spuntò un tizio che si presentò loro come il sensei offrendo dei pomodori e borbottando frasi di scarno senso.

    °Bene, se questo è il sensei siamo messi proprio bene, si presenta in ritardo, ci offre dei pomodori, ed esclama al sabotaggio per un pomodoro marcio... Dove diavolo sono finito? Sarei dovuto rimanere a casa a rimetterla in sesto invece di venire qui°


    Terminato di mangiare il saporito pomodoro Atasuke prese l'iniziativa e si presentò:

    «Buongiorno, La ringrazio per il pomodoro, era veramente squisito, faccia i complimenti al suo amico. Comunque io sono Atasuke Uciha, da poco trasferito a Konoha dal mio villaggio. Il mio colore preferito è il rosso, personalmente... non trovo affatto entusiasmanti le gare di lumache, anche se in realtà non trovo proprio entusiasmanti le lumache, mentre per quanto riguarda il mio credo ninja... beh... come spiegare... Io voglio diventare un ninja per vendicare la mia famiglia sterminata e per scoprire chi era il mio vero padre, oltre che per proteggere gli altri ed evitare altre tragedie come quella che ho vissuto io»


    In quel momento i ricordi lo assalirono, ma riuscì a non cedere allo sconforto della solitudine, quindi attese di buon grado le risposte degli altri ed eventuali informazioni su ciò che avrebbero dovuto fare di li in avanti...
     
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14 replies since 1/7/2011, 15:50   399 views
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