L'Uchiha, Quello Nuovo!

[Energia]

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~L'inzio della fine?~


    La giovane Hyuga aveva accettato di buon grado il dono di Atasuke, tuttavia criticò, probabilmente anche a ragion veduta il credo ninja di Atasuke, o meglio la parte riguardante la Vendetta. Ella infatti non approvava molto la vendetta soprattutto per la sua tendenza a portare sulla cattiva strada chi tende a cercarla, ma Atasuke non era dello stesso avviso. In fondo lui aveva visto la morte nell'unico modo in cui nessuno dovrebbe mai vederla, in fondo era normale sentire un sentimento di ansia, violenza e disperazione tutte unite insieme e facilmente convogliabili contro un solo obbiettivo, chi quel giorno aveva compiuto quella strage.

    °Bene, appena arrivato ed ecco che mi sento una bella ramanzina, in fondo forse ha ragione ma non credo proprio che toglierò dai miei obbiettivi vendicare la mia famiglia°


    In un certo senso ignorò parte di quel commento, o meglio lo lasciò passare tranquillamente senza soffermarsi, in fondo l'atto vendicativo per Atasuke era solo uno dei fini, non il fine ultimo, ne il modo con cui avrebbe voluto conseguire i suoi obbiettivi, solo una spinat in più per non perire per mano nemica, e soprattutto spesso serviva per tirargli su il morale, poichè gli ricordava che non poteva mollare per così poco...
    Successivamente la giovane gli espose un ulteriore raffinamento del motivo per cui lo aveva invitato. Sosteneva di volerlo in un certo senso addestrare prima che qualche altro Hyuga o Uciha lo potesse traviare con qualche radicata idea del clan tendente al fanatismo o roba del genere

    «Beh, che dire, grazie dell'interessamento allora... anche se ammetto di non essere poi così legato al mio clan, quanto piuttosto a Konoha o i miei ideali. Se dovessi fare una scala di valori, il clan in se si troverebbe pressochè in fondo anticipato di poco da Konoha ma molto distante dai miei amici e immensamente lontano dall'importanza dei miei ideali... Beh, in effetti questa scala è molto vaga e approssimativa ma magari può servirti a capire meglio che tipo sono, in fondo mi hanno sempre detto che tra amici compagni e nei rapporti maestro-allievo, più ci si conosce meglio si lavora»


    Atasuke con quella frase si era esposto liberamente, sentiva in un certo senso che poteva fidarsi di quella ragazza, magari in un prossimo futuro se ne sarebbe pentito amaramente, ma fino a quel momento nulla gli poteva impedire di credere ciò.
    Dopo un rapidissimo preambolo la giovane gli lanciò un arma. Atasuke senza grossi problemi la afferrò e stette ad osservare Shay chiedendosi cosa avrebbe dovuto fare. Ella gli sepose a grandi linee cosa avrebbe voluto insegnargli e gli impartì una prima lezione: "non attaccare per motivi stupidi". Interessante come affermazione dato che poco dopo lo incitò ad attaccare. Atasuke dapprima si rifiutò di attaccarla.

    «Mi spiace, ma sono poco avvezzo all'uso di quest'arma, non tanto perchè non sia in grado di usarlo, è solo che il dadao non è tra le mie armi preferite, non lo sento mio insomma, se proprio insisti e vuoi che io ti attacchi, preferisco usare questo»


    Estrasse quindi il tanto e si mise in posizione pronto a sferrare un attacco, quando una vocina nella sua testa lo portò a dubitare sul proprio attacco...

    «Scusa, ma mi hai appena detto che non bisogna combattere per futili motivi e poi mi inciti ad attaccarti così senza alcun motivo... Io credo che non avere un motivo sia fin peggio che avere un motivo futile»


    Disse Atasuke sorridente.
    1) Se la Hyuga non lo avesse costretto ad attaccarla Atasuke non avrebbe quindi mosso un dito ma avrebbe comunque continuato a mantenere la concentrazione sulla giovane, giusto per non essere colto completamente alla sprovvista dalla giovane.

    2) se invece ella avesse continuato e gli avesse espressamente chiesto di ignorare quanto detto precedentemente e quindi di attaccare per mostrarle cosa sapeva fare, allo scopo di tarare meglio il resto di quell'addestramento, Atasuke avrebbe accettato scagliando due rapidi colpi, il primo in diagonale dalla spalla sinistra della giovane verso l'anca destra, il secondo dall'anca sinistra alla spalla destra continuando sempre a "spingere" in avanti in modo da coprire eventuali salti o passi all'indietro della giovane, mentre in caso di schivata si sarebbe quindi rigirato verso la giovane puntando al fianco piuttosto che alla parte anteriore del busto.
    Non era un gran che come attacco ma non aveva alcuna voglia di scontrarsi con lei e questa sua carenza probabilmente gli sarebbe costata cara

    °Può darsi che sia questo che intendeva? Con futili o inesistenti motivi non sono spinto a scontrarmi al massimo delle mie capacità, quindi l'avversario se è invece spinto da sentimento vero e da una forte motivazione sarà molto più incalzante e potente, come se avesse una forza superiore o un aiuto esterno che lo spinge a combattere oltre i suoi limiti°


     
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14 replies since 19/7/2011, 20:41   139 views
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