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.CITAZIONEQuesta storia continua da QUI
Haru e l'adolescente lucertola di tuono rinvennero più tardi in un luogo buio ed umido.
Entrambi erano ricoperti di sostanze disgustose e l'arpia era ancora avvolta alla vita dalla lingua di SSalar, l'effetto dello shock e dello scarico erano stati piuttosto pesanti per la piccola arpia che a causa dlla fragile costituzione si svegliò solo qualche minuto dopo la lucertola.
Il canale fognario in cui si trovavano era composto da delle sorte di marciapiedi e nonostante conoscessero lo scarico da quale erano arrivati, pensare di risalirlo non si presentava come una buona idea.
La particolarità di quelle fogne era che nei punti rialzati al di sopra dell'acqua sudicia, vi fossero presenti numerosi rifiuti di vario genere, inoltre dietro ad uno dei numerosi bivi, sembrava che provenisse una debole luce che creava riflessi misteriosi su quei rottami.
Dove si trovavano e soprattutto, come ne sarebbero usciti?. -
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Ssalar aveva appena aperto gli occhi, e vedeva il mondo leggermente più luminoso di quanto non fosse abituato..forse a causa del tenue bagliore che lui stesso emetteva. Ma che razza di posSSsto...? Gli facevano male le articolazioni ed era pieno di ammaccature, per non parlare della coda mozzata, ed a tutto questo si aggiungeva una puzza fantasmagorica.
Ed eccola là, la stupida creatura che aveva provocato tutto quel disastro (incantevole notare come bastasse un punto di vista leggermente di parte a modificare la visione di insieme). Ssalar la avrebbe presa a codate, se sol avesse potuto..però era in un posto sconosciuto, puzzolente, e non sapeva come uscirne...mentre quella strana cosa aveva le ali, dopotutto..
Ehi, svegliati, sSSspecie di deficiente!
Non potevano tornare dal foro in alto, sempre che fossero poi davvero caduti da quello.Hai visSSsto cosa hai combinato? Per colpa tua sSSsiamo finiti qua sSSsotto come due sSSscemi!! Ringhiò, mandando qualche scintilla qua e là (ancora non controllava bene quella nuova capacità..ma l'alone elettrico che aveva bastava a far luce)
SSSai come sSSsi esSSsce da quesSSsto posSSsto??
Avere una risposta decente sarebbe stato gradito, ma in caso contrario avrebbero solo potuto prendere una direzione a caso e iniziare a camminare...a meno di voler seguire quella luce vaga e distante, che però puzzava tanto di guai..e lo si sentiva nonostante il tanfo generale... -
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Haru stava sognando alcuni dei posti bizzarri che aveva visitato nel mondo delle evocazioni, come la puzzolente Gora dell'Eterno Fetore, un luogo dove l'acqua è verde, stagnante, densa e spesse volte scorreggia.
La fragranza di quel luogo era la cosa più nauseante che vi fosse, in quanto si trattava di una magica cloaca che serviva tute le creature evocabili...ma cosa poteva averle fatto venire in mente un luogo come quello?
Poi dei calci la svegliarono ed il penetrante odore delle fognature di Oto le diede una pronta risposta, tappandosi il naso, la piccola creatura tirò un ceffone al lucertolone e gli disse con voce furiosa:
"Smettila cretino!"
Poi guardandosi la mano e guardando il compagno dis venture, gli disse assumendo un'aria disgustata:
"Ma sei ricoperto di merda!"
Poi guardandosi attorno, cominciò a prendere familiarità col luogo, niente aria pura, oscurità ed il pigro scorrere dell'acqua di fogna, in genere amava rotolarsi nello sporco, ma c'era un limite anche per lei e rispondendo stizzita a Ssalar, gli disse:
"Come colpa mia!?
Se tu non ti fossi fatto venire in mente di fulminarmi, ci saresti solo tu qui sotto!"
E questo era quel che contava per lei, ma comprendendo la delicatezza della situazione, aggiunse:
"O meglio, così ti avrei fatto credere, era solo uno scherzo!"
Poi continando a guardarsi attorno, l'arpia disse con un tono meno sicuro:
"Comunque no, non ho idea di dove siamo in particolare...è solo una fogna puzzolente..."
E sentendo già le lacrime salirle agli occhi assieme ad un lieve attacco di panico, cominciò a frignare:
"Maledetto lucertolone, non capisci a cosa hai condannato una così soave creatura come me?!"
Ed il piagnisteo sarebbe potuto proseguire infruttuosamente a patto che Ssalar non riuscisse in qualche modo a farla riprendere.. -
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Ha parlato il fiorellino di campo! Commentò seccamente la lucertola, sottolineando come le piume dell'arpia fossero inzaccherate di liquami dall'origine non chiara. SSse vuoi posSSSso darti un'altra sSSscosSSSsa, non mi ci vuole niente!! Sbottò, digrignando i denti ed avvicinando il muso alla faccia di lei. La tensione era a mille
E il fato che lui non avesse idea di come governare quell'elettricità era solo un dettaglio marginale.
Condannato? Nessuna condanna può esSSSsere peggio di sSSstare rinchiusSSso in una fogna con un piccione isSSsterico! Sprezzante, le voltò le spalle, incamminandosi verso la luce in lontananza. Al diavolo te e questa sSSstupida faccenda, appena esSSsco fuori me ne torno al mio bosSSsco e buonanotte, tanto nesSSSsuno può fermarmi! Si girò a darle un'ultima occhiata. E vedi di prendere la direzione opposSSsta alla mia, non ti voglio intorno
Al diavolo il fatto che quella potesse volare. Al diavolo il fatto che potesse essere utile come sentinella o carne da macello. Non la voleva intorno per nessun motivo. Accelerò il passo ( le zampate, ad essere precisi) continuando su quella passerella sopraelevata che costeggiava il fiume di liquami. Con un pò di fortuna avrebbe potuto superare tutto camminando sulle pareti, senza inzaccherarsi ulteriormente.
Edited by Febh - 7/1/2012, 19:49. -
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Haru smise di frignare sentendosi ferita nell'orgoglio, ma non di piangere, le sue lacrime cominciaorno a sgorgare a causa dell'ira e dello stress psicologico ed urlando dietro alla lucertola con la coda monca disse:
"Ah sì!?
Allora me ne vado dalla parte opposta e se creprai sarà solo colpa tua!
Mi senti?
Tu creperai!"
E irando i tacchi prese a volare nella direzione opposta, sino a quando anche la pavida luce emanata da Ssalar svanì lasciandola sola ed al buio, ma poco più avanti incontrò di fronte a sé due piccole lucette di colore rosso e quando udì un rumore sordo, simile ad un ringhio, la piccola arpia si fermò del tutto e chiese con voce pavida:
"Chi...chi và là...?"
Ma la risposta fù solo una sorta di strano ruggito ed Haru si ritrovò a volare indietro, cercando Ssalar, il quale in quel momento stava avendo un incontro simile.
Una cosa era certa, quelle fogne erano abitate da esseri pericolosi e cosa non da meno, queglie sseri puzzavano persino più delle fogne, tanto che mentre fuggiva in volo, haru fù quasi lieta d'essersi allontanata quel tanto che bastava per tornare a sentire il "puro" tanfo di fogna.SPOILER (clicca per visualizzare)Preso da una vecchia descrizione dei richiami di Nikaido:
Ratto Sudicio
Energia: Verde
Grado: Aiutante
Bonus/Malus: +1 Forza, +1 Velocità, -2 Riflessi
Ferite: 5 Leggere
Chakra: 8 Bassi
Ratti decisamente sproporzionati, lunghi ben due metri e decisamente aggressivi, sono tra i più tossici e dopo un conflitto con loro, si rischia di prendersi qualche malattia, causata dai denti gialli o dagli artigli sudici.
Il loro tanfo li precede sempre assieme ai loro versi, sbavano copiosamente ed attaccano facilmente.
Al contrario dei loro simili non hanno parti meccaniche, ma la loro ferocia ed il loro alto grado di contaminazione riesce a compensarne la mancanza.
Bonus di Razza (Immunità ai Cattivi Odori): Vivendo in mezzo ai rifiuti ed a liquami d'ogni genere, i ratti hanno sviluppato un'immunità ai malus derivati dai cattivi odori ed essendo abituati ad inalare sostanze tossiche, nel caso in cui inalino veleni, la loro attivazione risulta rallentata di un turno (Sommabile alla Resistenza alle Tossine).
Bonus di Razza (Vista Notturna Perfetta): I Ratti sono abituati a vivere in luoghi bui, il che li porta ad avere la Vista Notturna perfetta.
Bonus di Razza (Resistenza alle Tossine): I Ratti vivono da sempre in una discarica e nelle fognature di Oto, inquinate dai rimasugli di esperimenti d'ogni tipo e dai peggiori veleni, per questo, qualsiasi veleno che attacchi il ratto, ritarda la sua attivazione di due turni.
Malus di Razza (Tanfo): I Ratti emanano un'odore forte che li rende semplici da individuare con l'olfatto, la distanza alla quale vengono percepiti con tale senso è pertanto raddoppiata.
Azione di Razza (Mitosi dei Ratti): Una delle capacità acquisite dai ratti ed una delle principali cause del loro successo, infatti, al costo di 1/2 Basso il ratto è in grado di scindersi in due, suddividendo equamente il chakra ed i punti ferita, senza moltiplicare eventuali slot azione aggiuntivi e scalando l'originale di un'energia per ogni clone creato, il tempo d'evocazione rimane immutato e si possono creare cloni dai cloni, ogni ratto può creare un numero limitato di cloni, in base all'energia che possiede, un ratto energia bianca non può creare cloni.
Tutti i cloni hanno l'energia dell'originale al momento della creazione, se un ratto energia rossa crea due cloni, risulteranno esserci tre energie gialle, nel turno seguente, un clone può creare un altro clone, rimanendo così con due energie bianche e le due gialle di prima.
Il costo pari a 1/2 Basso và ripetuto per ogni clone, possono esserne creati di più contemporaneamente nel medesimo slot azione.
Azione di Razza (Morso): Il morso infetto di questi ratti aggiunge una potenza pari a +10 alla forza degli attacchi e la saliva infetta causerà un malessere nella vittima, che le ridurrà di una tacca tutte le statistiche per due turni, successivi morsi non sommano altre tacche di malus, ma riportano il conteggio dei turni passati a zero (Se ti mordo di nuovo al secondo turno, l'effetto passerà tra altri due turni salvo altri morsi).
P.E. (Graffio): Il graffio infetto di questi ratti aggiunge una potenza pari a 5 alla forza degli attacchi e causa un lieve malessere che ridurrà il movimento massimo della vittima di 1/4 per due turni, altri graffi non sommano ulteriori malus al movimento, ma riportano il conteggio dei turni passati a zero (Se ti graffio di nuovo al secondo turno, l'effetto passerà tra altri due turni salvo altri graffi).
P.E. (Furia): Se il ratto ha subito un numero di ferite pari almeno alla metà delle sue massime, diventa furioso, la sua velocità e la sua forza aumentano di 2 tacche, mentre i riflessi calano di 3 tacche, attaccando così con totale incuranza per la difesa qualsiasi avversario, anche creature neutrali, ma non l'evocatore e gli alleati.
Lo stato di furia al momento della mitosi si trasmette anche ai cloni.. -
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Ssalar proseguiva tranquillo per i fatti suoi, quando improvvisamente sentì urlare alle sue spalle. Tks..quello sSsstupido piccione deve aver trovato dei guai..bel le sta!
Poi vide come un tenue scintillìo, al limite del suo campo visivo. Uh? Gioielli? Gli umani apprezzavano molto i gioielli, magari avrebe potuto usarli per comprarsi qualcosa! Febh una volta gli aveva detto che quella roba la si trova sottoterra, e in effetti ora lui si trovava sottoterra. Ma tu guarda..le cosSSse che gli umani voglioni di più sSsi trovano asSSSSieme alla loro mer.. Ma quelle cose sbrilluccicose ringhiarono.
Uhm...sono abbasSsstanza sSSsicuro che i gioielli non emettano versSSsi.. Ed ecco che il lurido animale balzò in avanti, forse desideroso di cambiare menù, tanto per una volta. BUAAAAAHH!! SSalar evitò per un soffio quei denti ingialliti, e prese a correre nella direzione opposta, in fuga dal grosso mammifero. Era leggermente più rapido del topo, ma non certo abbastanza da seminarlo.
BUAAAAAAAAHHHH!!!! Non aveva idea di come spegnere la luce elettrica..nè sapeva come usarla per combattere....quindi al momento era solo una grossa lampadina in fuga, visibile come pochi.
Gli parve per un attimo di vedere una sagoma superarlo, in alto, ma non ci prestò troppa attenzione, dopotutto aveva un enorme ratto alle calcagna...ma ecco che anche dalla direzione opposta arrivava na creatura dientica!! La sagoma che lo aveva superato in volo era la piccola arpia, anch'essa inseguita, ma lui non se ne era reso conto. BUUAAAAAAAHHH!!!!
Erano in trappola!!. -
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Ssalar tra i due fuggitivi era quello messo peggio perchè mentre Haru se ne fuggiva volando, il rettile si trovava chiuso sia sul davanti che sul retro dai due roditori extra-large, i quali ignorarono l'arpia e si concentrarono sul luccicante rettile, sbavando in vista di un lauto pasto.
Passarono pochi attimi prima che il ratto alle spalle di Ssalar decidesse d'attaccarlo con un'artigliata diretta al dorso della lucertola [For 325 - Vel 325].CITAZIONEGraffio: Il graffio infetto di questi ratti aggiunge una potenza pari a 5 alla forza degli attacchi e causa un lieve malessere che ridurrà il movimento massimo della vittima di 1/4 per due turni, altri graffi non sommano ulteriori malus al movimento, ma riportano il conteggio dei turni passati a zero (Se ti graffio di nuovo al secondo turno, l'effetto passerà tra altri due turni salvo altri graffi).
A prescindere dall'esito dell'attacco però, i roditori avrebbero emesso un urlo quasi infastidito e quella distrazione diede ad Haru il tempo d'agire.
Ella infatti aveva scagliato due sfere d'ombra verso i grossi mammiferi e ne approfittò per afferrare al volo Ssalar e volare verso una salvezza di qualche tipo, ma non senza ricoprire d'improperi il frastornato passeggero:
"Vedi di ringraziarmi per essere tornata a salvarti le squame!
Se non mi conoscessi bene e sapessi che mi occorre tutto l'aiuto possibile per uscire da qui, sarei quasi portata a credere che mi sia spuntato un minuscolo cuoricino compassionevole per aiutare un bastardo come te!"
E dato che alle loro spalle già si potevano udire i due roditori partire all'inseguimento e divorare rapidamente i metri che li separavano, Haru concluse:
"Quindi datti da fare ed inventati qualcosa prima che io ritorni alla ragione e decida di liberarmi dell'inutile zavorra squamosa che mi tiro dietro!"
Magari Ssalar avrebbe potuto utilizzare quello schifosissimo ed appiccicoso svomitazzo.. -
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Oh no, no, no!! Maledizione no!! Il ratto gigante partì all'attacco alle sue spalle, e la lucertola fece appena in tempo a scorgerlo con la coda dell'occhio, lanciandosi di lato. Venne ferito appena al fianco [Ferita ½Leggera] e subito la sola sensazione del contatto con quegli artigli luridi gli diede la nausea. Forse anche il nemico aveva subito qualche danno dall'elettricità impazzita, o forse no, ma l'improvvisa mancanza del terreno sotto i piedi lasciò Ssalar abbastanza stupito da non preoccuparsene.
MA che cosSSsa sSssuccede?? Era l'arpia. la piccola patetica creatura alata era tornata a salvarlo...sicuramente perchè sapeva benissimo che da sola avebbe fatto la fine del topo...per usare un pessimo gioco di parole vista la situazione. In effetti sarebbe meglio parlare di fine NEL topo, ma soprassediamo. Ringraziarti? SSse non fosSSSse sSSstato per te sSSsaremmo ancora al sSSsicuro in quel SsSalotto!!!! Ringhiò Ssalar, mentre l'elettricità forse cominciava a danneggiare le zampe della creaturina.
I roditori troppo cresciuti andavano all'inseguimento, e guadagnavano rapidamente terreno, visto il peso che la volatile doveva trasportare...evidentemente eccessivo per le sue ossa cave. Ehi! VEDI DI MUOVERTI! VOLA PIU' VELOCE!! PIU' VELOCE!! E come un mantra lo ripeteva...ed inconsciamene, forse, Ssalar arrivò a modulare la sua stessa elettricità, incanalandola nell'arpia, andando a rinforzare i suoi muscoli ed accelerarne il movimento ben oltre i limiti!
Poi, dal canto suo, lanciò alcuni agglomerati di saliva adesiva contro i ratti in inseguimento, cercando, per quanto possibile [Maestria: Sputo -> Precisione +3 tacche] di colpirli alle zampe per incollerle al suolo. Intanto la fuga continuava, verso la luce distante, ma col tempo l'arpia avrebbe sofferto troppi danni, ed inevitabilmente avebbe dovuto lasciare andare il suo fardello.
Ma in lontananza qualcosa li aspettava..perchè quella luce non era esattamente una fonte di illuminazione..ma piuttosto un fuoco acceso sotto a una grossa pentola da qualcuno che viveva da molti anni in quelle fogne, contendendosi il territorio coi ratti.
Un uomo che aveva abbandonato la vita normale. Il Cacciatore di Topi..il leggendario ninja delle fognature ormai dimenticato dai più: Nekozumi!
CITAZIONE[Tecnica] Shock Energetico Villaggio: Bosco dei SussurriPosizioni Magiche: Nessuno (caricamento 4 sigilli)La Lucertola scarica la sua elettricità su una creatura o un macchinario che stia toccando. Una creatura vivente otterrà un aumento di 4 tacche in Velocità e Riflessi, subendo una ferita 1/2 Leggera da elettrocuzione ogni round. Un macchinario funzionerà come se collegato a una presa di corrente. Tipo: Ninjutsu(Livello: 4 / Consumo: Medio per turno )
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Haru strinse i denti mentre l'elettricità del suo passeggero cominciava a procurarle in certo dolore alle zampette, tanto che gli disse irritata:
"Ma se sei tu il bastardo che non sà controllarsi!?
Se non mi avessi dato quella scossa, adessos aremmo ancora all'asciutto!
E se non la smetti di darmi la scossa io ti lascio cadere così friggierai la pancia di quei roditori!"
E già immaginava la scena di un topo morto col fumo che emergeva dalle zanne storte in una smorfia scomposta mentre l'addome emanava lucciola come facevano le chiappe delle graziose lucciole...se ne sarebbe mangiata volentieri una, avevano quel retrogusto pizzichino che ci stava decisamente bene...
Tuttavia, quel abstardo non ne voleva sapere di stare zitto e senza manco rendersene conto, l'arpia s'infuriò a tal punto col rettile da non fare caso al fatto che non sentisse più il dolore alle zampe o che i suoi nervi e muscoli sembrassero stimolati a dare più di quanto non avessero mai dato persino senza un peso morto.
Infuriata la piccola arpia gridò:
"Perchè non ti fai spuntare un paio d'ali e mi dai il cambio se sei tanto bravo!?
Almeno prova a fare qualcosa d'utile brutta caccola scagliosa!"
E per sua fortuna, il rettile eseguì cominciando a bombardre di sputi gli inseguitori, lei ricordava ancora quella saliva disgustosa e sperava che a quel cretino non partisse un colpo verso l'alto.
D'improvviso, la vista acuta di Haru individuò un bagliore e precipitandosi verso di esso, sperando che fosse un indizio che li conducesse all'uscita, la piccola volatile vi si diresse e con quale sorpresa scoprì che si trattava di un uomo davanti al fuoco che a tutta prima, sembrava non più amichevole dei ratti.
Che sarebbe accaduto a quei due piccolini soli e spaventati?. -
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Se avesSSi le ali volerei sSsicuramente meglio di te! E poi sSsolo i traditori sSSsano volare. Probabilmente l'arpia non avrebbe colto la citazione, ed in effetti nemmeno Ssalar aveva idea del suo significato, essendo nato quando ormai erano passati moti anni dallo scisma che aveva esiliato le lucertole alate. E sSsta attenta, quella luce ha qualcosSsa di Ssstr... I topi frenarono di botto, con tanto di segni di zampe sul terreno vista la repentinità dell'arresto, e con un movimento ben poco aggraziato se la diedero a gambe...il tutto mentre il vecchio vicino al pentolone faceva un rapidissimo scatto, allungando entrambe le mani. Non fu chiaro come, ma le sue braccia si allungarono a dismisura, rapide come serpenti, e si strinsero addosso alle due creaturine, una per mano, riavvicinandole al vecchio con uno scatto. BUAAAAAHHHH!!!! In qualche modo l'elettricità di Ssalar non sembrava impensierirlo!
Ma beeeene. Guarda guarda cosa abbiamo qui. Un topo con le scaglie e un topo con le ali. Niente male, davvero niente male. Mi chiedo che sapore abbiano... L'uomo andò a leccarsi i baffi con aria decisamente poco raccomandabile. Aveva un naso appuntito e occhi piccoli e sottili, con un colore strano, come se fossero ciechi, mentre le labbra erano incorniciate da baffetti stranamente curati, in contrasto con l'evidente trascuratezza del resto del corpo. Allora, vi manda quella carogna di Shiro per spaventarmi, eh? Non avrà mica pensato che un topo con le ali potesse impensierirmi!
LasSssciaci andare sSsstupido uomo! Anzi, prenditi questa rompisSsscatole e lasSsscia me! Inziò a lamentarsi la lucertola, agitandosi inutilmente per divincolarsi, ma la coda non era ancora ricresciuta e non poteva usarla...e quando provò a colpire la faccia del Cacciatore con la sua saliva adesiva, questi schivò senza il minimo problema, nonostante la distanza pari praticamente a zero. Dannato baSSstardo!! LasSsciami!!
Uh! Uh! Uh! Uh!..ma che bel topolino vivace. Avevo proprio bisogno di un surplus di proteine. E iniziò ad avvicinarsi pericolosamente alla pentola dove qualcosa di poco chiaro ma terribilmente inquietante stava bollendo allegramente. Peccato che il tanfo delle fogne ne coprisse l'odore...sempre che quello che sentivano fosse DAVVERO il tanfo delle fogne e non quello della sbobba!
Era forse la fine per loro?.
