Strani Incontri

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Una strana Conoscenza~


    Il tizio che aveva incontrato era particolarmente strano. Non solo per gli abiti estremamente comprenti, i quali davano un'aria quasi losca più che riservata all'individuo, ma anche per i modi e le reazioni quasi meccaniche con cui lo sconsciuto agiva. Atasuke da un certo punto di vista si era già abituato a gente strana, dai pazzi come Hito di Suna ai riservati come Ledah di Oto. Ma ancora mai aveva trovato uno Hyuga così sospetto.

    "Mhmm un altro Uchiha?!?! Piacere Mio, io sono Laiton Hyuga. Membro del clan Hyuga."

    °Un'altro Uchiha? Che cosa avrà voluto dire? Bah, magari ha semplicemente conosiuto qualche altro Uchiha di recente°

    "Si sono nuovo, sono appena arrivato in questo villaggio. Avrei bisogno di ambientarmi un po' e a dir la verità mi serve qualcuno che mi faccia capire come è strutturata la città.
    Sopratutto mi servono consigli su un posto dove si mangia bene ahahah "


    °Nuovo del villaggio? Uno Hyuga? Che fai, prendi per il culo? Come fai ad essere un nuovo Hyuga del villaggio?°


    Uno sguardo incredulo si dipinse sul volto di Atasuke mentre ascoltava quelle parole, cercando di immaginare come ciò potesse avere un senso. La cosa era alquanto strana, dato che lui stesso era un Uchiha nuovo del villaggio, seppure di 18 anni, ma i recenti avvenimenti, le conoscenze che aveva fatto e le amicizie che aveva stretto lo portarono rapidamente a dimenticare di non essere sempre stato a Konoha.

    «Uno hyuga "nuovo" a Konoha? Perdonami ma la cosa mi suona strana... Se ti va potresti vagamente raccontarmi qualcosa davanti ad un buon piatto caldo, in cambio potrei raccontarti qualcosa di me e farti vedere la città, facendo prima sosta ad un buon posto dove mangiare... allora... ti va?»


    Era stato diretto, molto diretto, forse anche troppo, ma in fondo era troppo curioso di scoprire qualcosa su quel giovane schivo ed esuberante allo stesso tempo. Non erano molte le persone che vestivano in quel modo cercando apparentemente di nascondersi a sguardi indiscreti sfoggiando però con orgoglio il proprio nome e la propria casata d'appartenenza.

    «Ah, dimenticavo... preferisci la cucina casalinga o qualcosa di comprato?»


    La domanda era banale, ma era un modo diverso per provare ad invitare lo sconosciuto a casa sua. Se egli infatti avesse optato per un pasto fatto in casa, Atasuke dopo un primo giro del villaggio lo avrebbe condotto a casa sua dove avrebbe sfoggiato parte della sua arte culinaria. Arte in cui risultava particolarmente portato, nonostante il sesso maschile e l'appartenenza ad una nobile casata, abituata solitamente ad avere un cuoco in casa o a lasciare questi compiti alle mogli.
    Se invece lo Hyuga, o meglio Laiton, avesse preferito un pasto acquistato, senza indugio lo avrebbe condotto al chiosco del ramen, il miglio luogo dove mangiare a Konoha, dopo casa sua s'intende.
    Con pazienza ed un amichevole sorriso stampato in volto Atasuke attese una risposta dalla nuova stranissima conoscenza, speranzoso di scoprire qualcosa di più sul "nuovo arrivato" degli Hyuga, il quale poteva celare dietro di se un'altra storia do morte ed abbandono simile alla sua...

     
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11 replies since 9/1/2012, 18:43   119 views
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