Disinfestazione

[QdV Konoha]

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  1. The_Drake
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    I ragni erano fortissimamente utili in quel frangente, considerando che erano abbastanza piccoli e agili per passare oltre le fessure libere della porta, che in altri casi non avrebbe bloccato ogni cosa: diciamo che la portatrice dell'abilità della bestia illustrata avrebbe dovuto stringere lo stomaco per non vomitare dentro tutto quel puzzo; Ma andiamo per ordine.
    La sala che i ragnetti andavano a visionare era abbastanza ampia, almeno rispetto a ciò che avevano visto fino a quel momento, circa larga una ventina di metri sia un larghezza che in lunghezza, ma non rappresentava un quadrato come la saletta dove si trovavano, ma un ottagono.
    Oltre al gigante portale nel lato sud della costruzione, si trovavno altre cinque porte: ovest, sud-ovest, sud-est, nord-est, nordo-ovest; Praticamente il lato libero era solo quello nord e quello ovest: non erano porte grosse e pesanti come quella che gli divideva dal resto, ma normalissime porte a scorrimento, grandi quanto una persona, senza però nessun tipo di dettaglio sopra.
    L'intera zona era illuminata come nella sala precedente da dei led nella cornice alta, vicino al soffitto, tanto da non creare zone buie.
    Ma andiamo adescrivere le cose salienti.
    Dentro alla stanza c'era in tutto sei persone, di cui una vicina alla parete nord dell'ottagono, le altre cinque erano distanti da questo un paio di metri, certe erano più vicine al portale metallico di altre, riuscivano a coprirne tutta la superficie, comunque sparse; Il gruppo di cinque persone sembrava abbastanza concentrato ad ascoltare le parole dell'uomo nel lato nord, anche se molte volte si staccava dalla posizione e controllava i tavoli vari e magari trasportava qualche cosa da una parte all'altra del loco.
    La stanza non era del tutto spoglia, c'erano dei piccoli tavoli, veramente troppo fini per offrire possibile riparo o copertura, ricolmi di boccette alchemiche ed altre d'erbe, che un'occhio attento avrebbe riconosciuto cone Marijuana ed oppiacei vari utili per la creazioni di anestetici o sostanze stupefacenti; Sui lati c'era qualche scaffale, identico a quelli nella stanza dove si trovava il gruppo capitanato dal Jonin Alexander, e scatoloni di legno con pagniuzza all'interno, scoperchiati, ricolmi almeno fino a metà degli stessi sacchetti trovati nella stanza precedente.
    Parlando dell'odore, arrivava da due giare grandi quanto una persona, disposte a circa quattro metri l'una dall'altra, proprio ai lati dell'unica persona che si trovava in quella zona: era sicuramente una sostanza alcolica molto forte, perchè emanava un puzzo fortissimo al solo avvicinarsi; Praticamente in quella zona si mischiavano odori di piantine, composti in creazione e alcool di qualche tipo: una qualsiasi persona sbandata avrebbe potuto rimetterci le penne in una decina di minuti, solo inalando a pieni polmoni.
    Per il resto sembrava non esserci molto altro.

    Le cinque persone, possedevano tutte un simbolo di riconoscimento sul loro braccio destro, una sorta di fascia con il simbolo dell'organizzazione, non più con un disegno, ma come Kanji; Fisicamente non aveva grossi segni particolari, ma nel mondo ninja ognuno era abile a nascondere le proprie qualità con astuzia, mostrandole solo al momento cruciale e del bisogno.
    Invece il ragazzo, quello sulla parte più lontana e distante del portale di metallo, era completamente diverso dal resto, non possedeva una fascia sul braccio e le sue vesti erano veramente stravaganti, come la sua voce e il modo di fare.


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    Il ragazzo dai capelli pagliarino, camminava in modo agitato su e giù dalla zona distante della stanza, ordinando a destra e sinistra qualche ordine ai suoi sottoposti, era logico che lo fossero dato il tono e il modo in cui obbedivano: qualche volta dava un'aspirata alla sua pipa lunga, lasciando uscire lunghi nuvole di fumo, osservando con nervosismo la porta sulla sala est della zona; Se i ragni si fossero avvicinati troppo per controllare la sua parte di stanza, anche se spoglia, l'avrebbero destato: non sembrava notare le bestiole, ma qualcosa turbandolo lo faceva fermare nel suo proferir parola e camminata isterica, lasciandolo in osservazione e silenzio per un pò.
    Sarebbe stato meglio non avvicinarsi troppo o la percentuale di successo di quell'infiltrazione sarebbe scesa drasticamente. Forza Daikenji, muovi quel culo, controlla quella soluzione...se non finiamo di mettere apposto prima che abbiano finito dovrò prendermi un'altra strigliata! E tu non vuoi che io mi arrabbi, vero!? Maledizione, qualcuno può portarmi altro tabacco o devo uccidere qualcuno? Voglio nicotina! Più o meno erano queste le frasi che si potevano percepire in quell'ambiente, molto poco rilassato oltre al nome dello stramboide che sembrava esser Sentaku.
    L'unica cosa degna di nota, era stata la furbizia di Miyori Uchiha, nel memorizzare in parte i nomi della lista attaccata nel muro: un paio di nomi sembravano combaciare con quelli assegnati ai quartieri dell'Otafuku, che fossero veramente loro? Che tutta quella roba, che sembrava stessero preparando, servisse per qualche carico in altre mini basi? Solo il tempo avrebbe permesso di capire tutto ciò, considerando che ora ci sarebbe stata la parte più importante di tutte: il fine dei combenevoli e l'inizio dell'azione.
    Chissà se Sentaku, avesse sopportato un'altro rallentamento dei lavori, però da parte del gruppo Alexander.







     
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45 replies since 17/1/2012, 22:04   1438 views
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