La Foglia che aiuta la Foglia

[Energia]

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  1. elsamu
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    ..Ma chi me la fatto fare?..
    ..Addestramento Energia Verde..


    «Ottimo lavoro Zacaria. Ora puoi toglierti quelle fasce e prenderti qualche momento di pausa parchè prima di andare dobbiamo caricare questi ceppi sul carro e portare il carro a casa mia»



    Finalmente un po’ di pausa - risposi con il poco fiato che avevo in corpo.

    «Bene Zacaria, mentre io porto le fasce tu tirerai il carretto con la legna. Non sarà troppo difficile, tuttavia è meglio arrivare a Konoha prima che chiudano i cancelli, altrimenti non mi lasceranno portare dentro la legna, quindi ci tocca correre»



    «Arrivederci Shigeki e grazie per la legna, credo che tornerò tra qualche giorno per un'altro carico, ma la prossima volta te lo pagherò tutto.»




    Nemmeno il tempo di finire di parlare che Atasuke partì a razzo. Accidenti, quanto corre! Ma almeno sono senza pesi. – pensai.
    Stare al passo di Atasuke, però, non risultò affatto facile.

    Appena partito cercai di tenere l'andatura di Atasuke, ma più cercavo di avvicinarmi a lui più mi sembrava di allontanarmi. Ma quanto pesa questo carro? Se non fosse stato che tutto ciò mi avrebbe solo aiutato a migliorare mi sarei sicuramente fermato, ma tutto ciò mi portata a migliorare e quindi dovevo continuare.

    Atasuke mi distaccò di qualche metro e non potevo farmi fermare da quel maledetto carro.
    Accelerai al massimo per cercare di star dietro al ragazzo. Finalmente riuscì a raggiungerlo, ma dovevo tenere il passo ora, e di certo non sarebbe stato facile, se non avessi dato il meglio di me.

    Dopo 5 minuti le gambe iniziavano a farmi male, non riuscivo a tenere più il passo, ma mancava poco e dovevo resistere. Il dolore alle gambe stava aumentando sempre di più, non riuscivo nemmeno a stare in piedi, e come se non bastasse ero anche a corto di fiato.
    Avevo tutta la faccia sudata, gli abiti erano stronfi, ma dovevo estraniarmi da tutto. Dai Zacaria, devi farcela – pensai - non puoi farti ora. Continua a correre e arriva in fondo. E’ il tuo ultimo sforzo per oggi.
    Mancava poco e accelerai al massimo. Per un momento superai quasi Atasuke, ma poi istanti dopo mi ritrovai a qualche metro di distanza.
    Fino alla casa si Atasuke la corsa più costante, e anche se ero stanco continuai fino alla fine senza mai fermarmi.

    «Bene allora, domattina il tuo compito sarà di darmi una mano a mettere la legna a posto, poi verrai con me nella piccola palestra sotto casa mia per un allenamento speciale... Ah... vorresti fermarti per la notte? Ti vedo abbastanza stanco e inizio a chiedermi se riusciresti ad arrivare a casa senza stramazzare al suolo prima...»



    Accettai molto volentieri la proposta di Atasuke, anche perché ero completamente esausto e la giornata era stata molto pensate.
    Prima di tutto chiesi a Atasuke dove era la doccia che avrei dovuto lavarmi prima di andare a letto. La doccia fu un sollievo per il mio corpo. L’acqua che cadeva sulla mia pelle mi rilassava, quella doccia ci voleva proprio.
    Durante la doccia mi riaffiorarono i pensieri della giornata appena trascorsa. Era stata una giornata davvero pesante. Il taglio dei ceppi non era stato di per se un esercizio faticoso, se non fosse stato per quei maledetti pesi che mi avevano reso tutto più difficile, anche se non avevo capito bene il motivo dei pesi alle caviglie.
    La giornata così era andata sempre in peggio. L’esercizio peggiore però era stata la corsa con il carro, che anche se era durata solo per pochi minuti era stata una cosa estenuante.
    Tornato in camera finalmente vidi il letto, ed era proprio ora di dormire.
    La notte però passò troppo velocemente. La mattina, appena sveglio, ero completamente indolenzito. Solo per scendere dal letto mi ci vollero una decina di minuti.

    Arrivare fino alla cucina fu un impresa. Avevo male a tutte le gambe e mi risultava difficile anche solo alzare le braccia. Maledetti gli allenamento del giorno prima.

    «Buon giorno Zacaria... Dormito bene? Io ottimamente... Vuoi favorire la colazione? Credimi quando ti dico che oggi ti servirà molta più energia di ieri... Ieri era solo un breve riscaldamento...»



    Certo Atasuke, dormito bene. Accetto volentieri la colazione.
    Dopo una lunga ed abbondante colazione mi alzai e insieme ad Atasuke mi diressi all’uscita della casa dove mi avrebbe aspettato un altro intenso lavoro.

    Afferrai le fasce del giorno prima e le indossai velocemente. Le fasce sembravano più pesanti ancora del giorno precedente, ma non capivo se erano sul serio più pesanti o era tutto dovuto alla fatica accumulata il giorno precedente.

    La mattina per fortuna incominciava in modo abbastanza leggero, bisognava solamente spostare le legne dal carro alla “dispensa” della casa.

    Il lavoro, come nella giornata precedente, venne complicata da quei maledetti pesi, ma rispetto al giorno precedente questa volta l’esercizio richiedeva l’utilizzo di tutti gli arti, le braccia per sollevare la legna, e le gambe per spostare le legne.

    L’esercizio, a prima impressione, non sembrava molto impegnativo, ma dopo alcuni pezzi di legna spostata mi ricredetti. Ma quanto pesavano quei ceppi? Sembravano pesare tonnellate.
    Le gambe erano durissime dovute agli esercizi del giorno precedente, e per lo più i pesi mi stavano stremando. Non vedevo l’ora di finire quel maledetto esercizio, chissà che il successivo fosse un po’ più leggero di quello.

     
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25 replies since 19/1/2012, 17:20   246 views
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