E Guerra Sia: Conclusione

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  1. Ratty
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    E Guerra Sia: Conclusione

    Dopo il fallimento dei vari tentativi di infiltrazioni le forze schierate dall'Accademia sono state costrette a ritirarsi, abbandonando i campi base e ripiegando oltre i confini del Paese delle Cascate, costrette ad una lunga marcia forzata sotto il contrattacco incalzante da parte dei Nukenin. Il maldestro attacco dei Ninja accademici al Villaggio di Izumi non ha sortito gli effetti sperati, ma anche nella disfatta qualche successo c'è stato. Sono state piantate le basi per una futura rivalsa ed ai nemici della libertà è stato lanciato un messaggio chiaro ed inequivocabile: l'Alleanza non starà più a guardare.

    • Bosco Occidentale
      • Dopo aver scoperto dell'esistenza di una prigione da un fuggitivo recuperato nel Bosco, i Ninja sono riusciti con successo ad infiltrarsi nel Villaggio ed a scoprire dov'erano tenuti i prigionieri. Dopo essere riusciti a liberarli sono stati forzatamente costretti a ritirarsi quando è stato dato l'allarme.

    • Villaggio Yanagi
      • Una volta saputo della liberazione dei prigionieri, il Villaggio di Yanagi ha accettato di collaborare con le forze accademiche per la liberazione del Paese dai Nukenin. Grazie soprattutto alle capacità diplomatiche dei Ninja, il Villaggio si è impegnato ad offrire un campo base e tutto l'aiuto necessario in vista della futura riconquista.

    • Torre Nord
      • I Ninja non sono stati capaci di mettere fuori gioco la Torre di sorveglianza, rimanendo bloccati dopo l'iniziale scontro con le Guardie alla porta. Il Ninja Akimaru è rimasto vittima di un jutsu di confinamento ed è stato catturato. Risulta attualmente disperso. Una volta sventato l'attacco, le forze di Izumi hanno dato l'allarme.

    • Centrale Elettrica
      • I Ninja sono riusciti a penetrare con successo nella Centrale neutralizzando le forze esterne poste a sua difesa. All'interno hanno scoperto l'esistenza di Ninja in grado di creare aberrazioni mostruose e quando è stato dato l'allarme sono stati costretti a fuggire. Durante la fuga il Ninja Akira è stato catturato. Risulta attualmente disperso.


    A seguito dall'attacco è stata resa palese l'ingerenza delle sorti di quello che è comunque considerato un Paese sovrano. Immediatamente dopo il ritiro delle forze accademiche tutti gli abitanti del Villaggio di Izumi sono misteriosamente scomparsi ed usante l'invasione come pretesto i Daimyo della Cascata hanno incolpato dell'Accademia per le sparizioni, pretendendo l'immediata restituzione dei prigionieri, minacciando una dichiarazione formale di Guerra alla quale si dice aderirebbero anche altri Paesi minori. Se anche non è stato provato in maniera inequivocabile il coinvolgimento dei Nukenin nell'attuale condizione del Paese, di certo c'è che la Cascata ora ha una buona ragione per farsi aggressiva.



    Reazioni del Mondo
    Le notizie dell’attacco accademico e della sparizione di un’intera cittadina si sarebbe sparsa velocemente in tutto il mondo, facendo ribollire gli ardori nazionali pronti a riconquistare il territorio e le conoscenze che avevano perso dopo la Grande Guerra. In particolar modo, nei territori nord del Paese del Vento lo spirito rivoluzionario era più vivo, probabilmente influenzato dal Paese della Terra e della sua volontà di ritornare agli antichi splendori. Un brillante pamphlet dal titolo “La Cascata che ha fatto traboccare il Vaso”, composto da ben 10 rotoli, circolò rapidamente per tutto il continente, influenzando negativamente l’opinione pubblica nei confronti dell’Accademia. Sebbene gli umori negativi risultavano più diffusi, non tutti condividevano l’odio accademico, aspettandosi chiarimenti, dichiarazioni ufficiali da parte degli interessati o riponevano assoluta fiducia nell’Accademia.
    Il mondo risultava comunque spaccato di fronte a questo delicato tema. I problemi maggiori sembravano in grembo nel Paese del Vento, ad un passo da una rivolta che Suna avrebbe dovuto affrontare a breve. Il Paese del Fuoco e il Paese dell’Acqua parevano stazionari, ma la sfiducia nei propri leader pareva aspettare un ultimo errore prima di esplodere. Il Paese del Riso pareva essere il più fortunato, suscitando nei territori adiacenti più timore che indignazione, timore che avrebbero potuto sfruttare a proprio vantaggio.




    Reazioni Accademiche
    La conclusione della riunione dei Daimyo è stata sorprendente: oltre ad accettare le condizioni dell'ultimatum della Cascata, decisero anche di dare priorità alle Missioni nel Paese offrendo i servigi dei Ninja ad un prezzo molto basso come indennizzo per i danni dell'attacco. In merito alla politica interna all'alleanza non giunse invece a decisioni sostanziali: Oto non poteva più essere gestita da un personaggio tanto misterioso quanto assente dalla scena politica, ciononostante un cambio avrebbe rischiato di causare una frattura interna nell’Alleanza, facendo perdere ulteriore credibilità all’Accademia e dando maggiori possibilità di successo ai Paesi emergenti; Suna, con le rivolte interne che la tartassavano, avrebbe potuto trovare un vero leader solo nella persona in grado di fronteggiarli e non in una decisione dall’alto; dopo l’esito dell’aggressione a Izumi, Kiri avrebbe continuato a riporre la propria fiducia su Shiltar Kaguya, più per mancanza di altri personaggi di spicco che per il suo carisma, Konoha avrebbe reso ufficiale il ruolo di Shika Nara, ma solo con l'idea di incolparlo -in futuro- di tutti i problemi del Villaggio nel caso in cui la situazione volgesse al peggio.
     
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