[Gioco] Spore, Parte I

Grado C+

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Alkaid69
        Like  
     
    .

    User deleted



    Preludio di una catastrofe, II


    I ninja decidono di indagare sullo strano lezzo nel bosco, ed entro pochi secondi arrivano nel luogo dove la carcassa faceva da giorni tutt'uno con il suolo e gli insetti.
    L'analisi dell'Uchiha ferrato in medicina è corretta: non vi sono cause violente deducibili dalla morte dell'animale. Quando la punta della sua lama ferisce il corpo già sfatto della bestia, non c'è alcuno schizzo, ma il bubbone si apre, sbocciando come un orrendo fiore di carne, ma senza rilasciare nulla nello spazio circostante come il medico aveva immaginato. E' anche possibile discernere dei minuscoli sussulti, assimilabili al ritmo di un debole cuore in via di spegnimento, il che rende la scena ancora più disgustosa di quanto già non lo sia.
    Guardando meglio la ferita, era facile vedere, o meglio, non vedere la cosa che più facilmente ci si sarebbe potuti aspettare: sangue. Al contatto con l'aria, il "fiore di carne" pare disidratarsi, e in pochi istanti dimezza le proprie dimensioni. Ora la secca vestigie di quel virgulto perde ogni residuo di mobilità: tutto torna statico.

    [...]



    Nella grande stanza del tempio, i ninja hanno dato prova delle loro personalità individuali: non sono un conglomerato di coscienze assimilabili ad una Legione ma menti separate e per questo forse anche più efficaci. Ciascuno di loro allarga gli orizzonti dell'altro, e sarà forse proprio questa peculiarità della loro Specie a decretarne la salvezza... o lo sterminio.
    Il primo a parlare è il giovane Uchiha medico, alle cui parole l'Anziano non riesce a nascondere una certa sorpresa. Di sicuro avrebbe voluto controbattere subito per corroborare la sua definizione di Mercenario, poi però decide di soffermarsi su altri argomenti. Di sicuro ci sarà tempo per mettere in discussione quelli ed altri significati di Ninja, della parola e degli individui stessi.

    «Certo... fu sicuramente un errore mio.» Si affrettò a concludere «Oh, che sciocco, pensavo che la vostra Accademia vi avesse riferito tali riferimenti. Colpevole, colpevole sono sicuramente di non averci pensato prima: la cittadina è scomparsa da più di un mese! Potete quindi ben capire la preoccupazione che in noi sta sorgendo ogni giorno che passa. Il povero Yi-Su, certo... ritratti non è possibile averne, poiché come forse saprete riversare la propria essenza individuale su mezzi esterni è proibito dal nostro Credo» Probabilmente nessuno lo sapeva, e a buon merito «Ma egli è un uomo nel mezzo della sua vita terrena, con una lunga barba scura e senza alcun altro capello oltre quella. Sulla fronte porta i simboli della forza, un piccolo cerchio sovrastato da un quadrato più grande. Ha una corporatura addestrata al combattimento, ecco perché siamo scettici nel pensare che soltanto una normale bestia possa averlo sopraffatto...»


    Lievemente interdetto dalla reazione precipitosa del secondo Uchiha, il monaco esita ancora, poi:

    «Oh, certo, certo, il villaggio...» Come se se ne fosse già dimenticato «E' nel punto più a sud dell'isola, più precesamente a sud-ovest. Seguendo le strade e le indicazioni non dovreste avere problemi a trovarlo» Si ferma un istante, poi la sua natura di uomo religioso gli fa aprire ancora una volta la bocca: «Ma... se posso permettermi... avremmo preparato per voi delle stanze, in caso foste stanchi dal viaggio e voleste discansare per qualche ora prima di rimettervi in cammino. Non vi possiamo offrire molto oltre i pasti e gli umili servizi del tempio, ma spero che saprete perdonarci...»

    Altro Uchiha, altra esitazione:

    «Sì... certo... animali. Credo lei mi abbia frainteso. Di sicuro le foreste qui intorno sono piene di animali, anche feroci ma non diversi da quanto ci si potrebbe aspettare di trovare in una comune zona montana o di pianura. Ci sono stati attacchi, ma questo indubbiamente non soltanto qui sull'isola. Immagino che ovunque in questo stupendo ma più volte pericoloso continente, succedano di questi accadimenti.»

    Dunque il vecchio non è per davvero al corrente di una qualche malattia del bestiame? Che quello trovato dai ninja non fosse che un caso isolato e non collegato alla vicenda? Sui ninja soltanto pesava l'ardua sentenza.
    Le parole del membro della Nebbia per poco non fanno cadere il Monaco dal suo basso cuscino (sebbene sarebbe stato impossibile), mentre uno dei giovani alle loro spalle si lascia scappare uno sbuffo di scherno che un grosso uomo sulla quarantina zittisce subito con l'alzata di un solo dito.

    «Un...culto... oh quale onore rispondere ad una domanda di tal guisa. Culto non sarebbe forse la parola esatta» come sempre dalle parole del vecchio trapela la massima cautela nel discorrere «E' una...filosofia del Linguaggio, del Pensiero, del Movimento; per certi versi non diversa da quella seguita nell'intero Paese del Tè, certo, certo. Consiste, spicciolamente vado a dire ciò ora, nel seguire precetti di vita e d'illuminazione che non vado ora a spiegare. Non veneriamo alcuna...divinità, se è questo che le interessa. Sebbene non escludiamo la presenza nel Kokoro di individui dotati di un Illuminazione, ecco, per usare termini spiccioli, "Divina"»

    Spiegazione confusa, indubbiamente, ma quale religione può vantare spiegazioni concrete da sciorinare al miscredente di turno?
    L'Anziano è aperto ad ulteriori domande e discussioni se interpellato, ma in caso contrario manda i propri ossequi al gruppo e si congeda, mentre pian piano anche tutti gli altri monaci si allontanano, ritornando alle loro mansioni spirituali quotidiane.

    [...]



    Un monaco solo resta nei paraggi, e guardandosi intorno con fare sospetto, decide infine di avvicinarsi agli Uchiha e al Kiriano. Il suo viso è altrettanto segnato dai sintomi della stanchezza e il suo viso è pallido, complice forse una palese preoccupazione che è possibile leggergli negli occhi.

    «Voi! Merc...Shinobi! Venite, venite» Parla a bassa voce e fa loro cenno di avvicinarsi dietro la colonna di legno nell'ombra della quale egli tentava di celarsi «Non credete ai monaci! Vi stanno nascondendo la verità! E per i motivi più meschini di questo mondo! Per favore, dovete credermi» Da vicino è facile notare come il giovane monaco non avesse alcun simbolo tatuato sulla fronte; forse non era ancora stato iniziato, ecco perché sembra essere in grado di andare contro il volere della comunità «Se volete scoprire cosa non vogliono dirvi, fatevi trovare qui stesso stanotte a mezza notte, quando nessuno potrà scoprirci...»

    Detta la sua parte, il giovane non ascolta nessuna parola degli shinobi e si allontana dal luogo del "delitto", ritornando fra i suoi fratelli che si muovevano fuori dalla grande stanza.
    Il gruppo ha ora il tempo di decidere il da farsi, discutere il miglior proseguimento, la migliore strada da intraprendere. Se assecondare le richieste del monaco oppure scartarle come semplici deliri dettati dai troppi anni di reclusione del monaco.




     
    .
45 replies since 16/2/2012, 15:47   980 views
  Share  
.