[Gioco] Spore, Parte I

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Counterstrike della Sfortuna~


    L'assalto dei quattro shinobi era andato bene, tuttavia non bene quanto si potesse sperare. Per primi arrivarono i colpi di Atasuke che con rapido gesto colpì ripetutamente il monaco provocando danni relativamente ridotti. Dopo di lui Danzou concatenò il suo assalto alle azioni di Atasuke divenendo fin più pericoloso di quanto Atasuke fosse stato ed infine Sasori diede la fine alel danze attaccando con violenza e sfruttando le armi provocando quindi non poche ferite alla creatura. Solo uno non fù in grado di proseguire con i suoi attacchi a causa della ferita al collo che aveva subito venendo preso per primo ed alla sprovvista da quella imprevedibile furia in cui si era trasformato il monaco. Tuttavia quella che sembrava poter diventare uan vittoria facile divenne un disastro. Appena un istante dopo infatti svariati monaci sbucarono dall'ombra brandendo minacciose lance che puntavano verso di loro chiudendoli in un cerchio di armi. Alla fine non erano solo caduti in una banale imboscata, ma erano chiaramente finiti in una trappola ben predisposta. Attorno a loro vi erano quasi solo monaci con sulla fronte rappresentato il quadrato, simbolo della forza.
    Appena altri istanti ed ecco giungere dalla folla anche l'anziano che si fece strada scostando armi e discepoli per raggiungere il loro adepto ferito.

    "Jin-Mo-ri! Jin-Mo-ri, figlio mio, cosa ti hanno fatto! Voi! Con quale diritto attaccate uno dei nostri iniziati! Il mio Jin-Mo-ri!"

    °Bene... Non solo siamo nei guai per aver legnato un iniziato, non bastava che sasori si fosse lasciato prendere la mano ferendolo in maniera visibile... Questo bastardo doveva pure essere il figlio del saggio... Questa sarà una lunga notte...°

    «Con lo stesso diritto per cui questo giovane iniziato ci ha aggrediti... Siete liberi di non credere alle mie parole, tuttavia vogliate porre la vostra attenzione sulla gola del nostro compagno... Quegli squarci potenzialmente mortali non se li è provocati certamente da solo... Se poi voleste favorire di guardare le unghie del vostro adepro certamente vi troverete del sangue. Quello del nostro compagno»

    "Vi conviene non muovere un muscolo fino a quando non ve lo dico io."

    «D'accordo, se proprio volete non opporremo resistenza. Tuttavia io ho degli obblighi verso i miei compagni, quindi, se permettete ora vado a medicare la ferita del mio compagno. Se poi vorrete curerò anche il vostro giovane adepto e chiariremo meglio questa situazione»


    Il suo tono era calmo, tranquillo nonostante l'agitazione degli eventi e la condizione critica. I suoi movimenti erano tranquilli per quanto lesti mentre ignorando parte dell'avvertimento si diresse dal Kiriano iniziando una rapida procedura di disinfettazione con consegutivo bendaggio del collo per fermare l'emorraggia che se non fosse stata fermata lo avrebbe ucciso di li a poco.
    Come se non bastasse l'inutile quanto problematico iniziato balbettò qualche altra parola verso i suoi compagni monaci accusando ulteriormente il quartetto e provocando una maggior diffidenza dei presenti che senza indugio chiusero maggiormente la loro formazione verso di loro.

    "Mi staVo...dirigendO nel DormitOrio dopo La pReghiera notturnA, quando mi hAnno attaccAto senZa... motivo... Sono dei fAnatici...voglioNo... distruggere La noStra... religione..."

    °Che stia mentendo per metterci nel sacco? Potrebbe darsi, tuttavia ora ha perso quel suo aspetto demoniaco... Quindi è molto probabile che non abbia realmente ricordo di quello che è realmente capitato... In ogni caso ora siamo ancora più nei guai di prima. Bisogna escogitare qualcosa...°


    Mentre con sapienti gesti bendava il suo compagno la sua mente elaborava possibili piani, possibili discorsi ispirati e qualunque altra maniera per cercare di uscire da quella situazione senza venire considerati dei traditori o peggio.
    Tuttavia, seppure la sorte è un'entita cieca, ogni tanto pare rivolgere il suo sguardo verso chi più ne necessita nell'istante perfetto. In quell'istante infatti una voce giunse dall'esterno con appresso il corriere che recava l'infausta notizia di una attacco che tuttavia poteva risultare estremamente fausta per loro dato che poteva diventare una via d'uscita.

    "Un abitante di Koritsu ai Cancelli! Gravemente ferito! Koritsu è sotto attacco!"


    Con rapidità Atasuke prese quindi la parola cercando di proporre una rapida ed efficace soluzione a tutta la faccenda nella speranza di evitare lo scontro.

    «Un abitante ferito? Portatelo qui e vedrò di curarlo personalmente, intanto se volete possiamo aiutarvi a proteggere gli abitanti. Potrebbero venire con voi sia Sasori che Danzou mentre io posso restare qui come "prigioniero" a curare il Kiriano, il vostro adepto ed il cittadino. Non avete molto tempo per decidere. Il vostro credo, o meglio la vostra filosofia di vita non vi impone di proteggere i cittadini indifesi? Quindi in qualche modo dovete contrastare quell'attacco e vi do la mia parola che non vi creeremo problemi di alcun tipo.»


    Se poi i monaci avessero "accettato" la proposta di Atasuke dirigendosi alle porte, Atasuke si sarebbe rivolto ai suoi due compagni per dare loro degli "ultimi ordini" da seguire se e quando questi fossero stati lontani da lui assieme ai monaci.

    «Ragazzi... Cerchiamo di evitare altre grane come queste. Siate accondiscendenti verso i monaci e lavorate di squadra. Se notate qualcosa di strano che possa essere utile cercate un modo per contattarmi o per riferire l'informazione. Per il resto siete liberi di non contenervi contro gli aggressori del villaggio, ma evitate altri colpi di testa»


    Le sue parole erano precise e schiette, ma soprattutto la sua ultima affermazione fu rimarcata per Sasori dato che accennava in maniera più o emno chiara a quello che aveva combinato ferendo letteralmente il giovane monaco.
    Quando poi i monaci furono usciti lasciando in breve Atasuke ed il Kiriano da soli con i feriti da curare e probabilmente il saggio oltre che qualche guardia, Atasuke si sarebbe messo all'opera iniziandoa curare dapprima le ferite del paziente più grave per poi dedicarsi a quello meno grave facendosi assistere (se possibile) dal Kiriano cercando poi di intavolare un primo discorso con l'anziano monaco cercando non giustificazioni quanto piuttosto fatti e prove per scagionare lui stesso ed il team agli occhi dell'elemento più influente del tempio.

    «Senta, mi dispiace per Jin-Mo-Ri. Non era affatto nostra intenzione fargli del male tanto quanto non è nostra intenzione distruggere il vostro culto. Le ricordo poi che siamo stati chiamati apposta da lei e l'accademia ci ha selezionati per svolgere il compito. Fossimo stati dei fanatici non ci avrebbe mai assegnati ad un missione di questo tipo, non trova? Tuttavia ammetto che la situazione in cui ci troviamo è tutto meno che chiara e soprattutto testimonia a nostro sfavore. Tuttavia vorrei che notasse le venature che Jin-Mo-Ri ha addosso. Non sono naturali e prima del vostro intervento erano fin più marcate fino a deformare anche il resto del suo corpo. Per quanto possa sembrarle incredibile, temo che ci sia qualcuno dietro a tutto questo. Qualcuno che con una qualche arte al momento sconosciuta ha preso il controllo di Jin provocando in lui una forma di amnesia per cui ora non ricorda nulla di quello che è realmente accaduto.»


    Aveva parlato molto e per tutto il tempo aveva mantenuto un tono tranquillo ed accomodante verso il saggio che si trovava davanti. Tuttavia per proseguire necessitava di risposte dal monaco, sia che queste fossero una dichiarazione di fiducia, sia che fossero una raffica di insulti rivolta verso le sue "menzogne".

    Se invece i monaci avessero optato per una linea aggressiva cercando loro per primi di uccidere i quattro, Atasuke si sarebbe preparato mettendosi in posizione di guardia pronto a contrastare i suoi avversari cercando ancora una volta di stordirli e non di uccidere.

     
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45 replies since 16/2/2012, 15:47   984 views
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