Quartiere - Aburame

[Ambientazione]

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  1. Aimè
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    E' bello parlare conte papà



    Era stufo di essere sgridato per ogni minima cosa. Per sua madre Shiky doveva soltanto stare in casa a svolgere compiti impartiti dalla madre o allenarsi con il padre. Ma era un adolescente, e non poteva vivere così. Sapeva che suo madre lo faceva solo per il suo bene perchè lui era uno dei due nuovi discendenti della casata ed era il loro unico figlio. La madre voleva che stesse al sicuro e che non rischiasse nulla. Lei voleva dei nipoti e quindi voleva crescerlo fino all'età adatta per procreare. Ma a lui non piaceva così.
    A volte gli piaceva andare un po' fuori dalle regole, far vedere alla madre che poteva ribellarsi. Ma meno male che c'era il padre. Lui lo capiva il figlio e spesso si ritrovavano alla luce delle stelle e della luna a parlare: e quella serata non era da meno.
    Dopo essere uscito di casa, Shiky si ritrovava seduto sui gradini della veranda di casa sua e poco dopo arrivò il padre. Alla prima domanda, Shiky non guardò nemmeno il padre per poì sbuffare come per dire "bo". Alla seconda domanda invece le cose si facevano più interessanti. Il padre sembrava rispondere alla sua domanda. Rispose alla domanda del padre con un semplice


    Eh?



    Uno di quegli insetti tanto amati da Shiky inizio a camminare sulla mano del padre per poi recarsi sulla mano di Shiky. Gli disse di schiacciarlo.

    Padre, non posso provare a schiacciarlo. Provo troppo rispetto per questi animaletti...



    Ma il padre aveva ragione perchè al minimo movimento involontario del ragazzo l'insetto scappò per salvarsi la pelle. Ritornò dal padrone e il padre gli fece vedere ciò che era il patto tra insetti e padrone. L'insetto si fidava ciecamente del padre Ishimaru e sapeva che non poteva fargli del male. Il patto degli Aburame tra insetti e padrone è la cosa più onesta e sincera che esista. Dopo di che l'esserino rientrò a casa, ovvero nel corpo del padre.

    Oggi dovevo tornare a casa con la spesa prima di pranzo, ma sono tornato dopo pranzo. Questo perchè mi ero perso per le vie di Konoha. Ma una ragazza gentilissima, un chunin e guardiano delle mura mi aiutò a ritrovare la strada: Il suo nome è Shay Hyuga.
    E' stata molto gentile e abbiamo fatto amicizia e si è persino proposta per farmi da sensei. Gli avevo spiegato che volevo diventare più forte e volevo staccarmi un po' da te papà. Sei molto indaffarato sia come ninja, sia come padre. Volevo lasciarti respirare un po' quindi ora mi allenerò con Shay. Spero non ti dispiaccia.

     
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34 replies since 28/12/2005, 23:27   622 views
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