Quartiere - Aburame

[Ambientazione]

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  1. Mberu
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    Cerimonie alcoliche

    II Post



    Ognuno da piccolo ha i propri miti, le proprie fantasie. Spesso sono idee legate a qualcosa di misterioso, a qualcosa di sconosciuto che inspiegabilmente attrae. Io sono sempre stato attratto dalle forze speciali dei singoli villaggi. Gli Anbu ai miei occhi sono sempre stati degli eroi, svolgevano incarichi delicati e fondamentali, non potendo però vantarsi dei propri successi erano costretti al silenzio, sopprimendo la seta di gloria.
    Finalmente ne avevo uno davanti e da lì a breve ci sarei entrato in contatto in maniera diretta.
    Ayuuki sembrava però meno curiosa ed estasiata di me, sua sorella era stata collega di colui che indossava la maschera ocra a poca distanza da noi. Quando me lo disse, l’istinto iniziale fu quello di mostrarle la mia invidia nei suoi confronti. Poi, però, facendo respirare un attimo il cervello, ricordai del rapporto particolare che la Fyutsuki aveva con la sorella traditrice. Mi limitai al silenzio.

    Altrettanto non fece l’Anbu che, in maniera sorprendente, aveva sentito la mia voce.
    Quelli erano uomini con caratteristiche fuori dal comune, una di quelle del portatore della maschera ocra era evidentemente un super udito.
    Un’altra cosa però mi lasciò di stucco, facendomi ingoiare tutta la saliva che avevo in bocca.

    Una donna?

    Gli ultimi anni della mia vita li avevo trascorsi in compagnia solo di donne forti ed emancipate come mia nonna e mia madre. Ciò nonostante non potei fare a meno di rimanere stupito dal constatare, attraverso la sua voce, che l’individuo che si celava sotto la maschera era di sesso femminile.

    Forse è per questo che ha la schiena curva.. un poco come la nonna

    Il resto della camminata continuò senza nulla degno di nota.
    Una volta raggiunta la destinazione, una villetta appartenuta sempre agli Aburame, iniziarono a svolgersi le classiche formalità. Dal canto mio, non essendo istruito ai comportamenti da tenere in queste occasioni, mi limitai a seguire quanto fatto da Ayuuki. Inchinandomi quando si inchinava lei, sedendole vicino, ma alzando il gomito con più felicità di quanto facesse la ragazza. Leggermente brillo ascoltai i discorsi in merito a finanziamenti, lealtà e altre cose a me distanti, trovando il tutto, per merito dell’alcol, estremamente divertente. Un piccolo sorriso da ebete mi rimase stampato in faccia sino a quando Raizen non mi indicò. Subito mi sforzai di acquisire un’espressione seria ed interessata, non volendo apparire ai presenti come un deficiente.

    O cavolo che ha detto?
    Vuole qualcosa da noi?


    Mi chiesi fra me e me leggermente spaventato.
    Ancora una volta mi rivolsi verso Ayuuki, nella speranza che il suo atteggiamento mi potesse dare indizi su come agire.



     
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34 replies since 28/12/2005, 23:27   622 views
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