Il Pozzo di Villa Mikawa

Abitazione di servizio di Fyodor

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  1. Jotaro Jaku
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    CITAZIONE
    " Fiodor io mi fido ciecamente di ogni persona che vive con me; sono tutti ninja otesi, legati a queste terre come lo sono io. Ma se proprio lo desideri, posso trovarti un posticino appartato, lontano da occhi indiscreti..."

    - Male. Sono proprio le persone che vivono con te le prime a tradirti, e poi va a finire che rimani chiuso in un rotolo per più di sessant'anni. La fiducia è debolezza, la debolezza è eresia, non dimenticarlo mai se vuoi vivere più a lungo di quanto ho vissuto io. -

    Era sempre così, Fyodor parlava sempre di sè alla terza persona, e si rivolvega a se stesso, nei discorsi, come se parlasse di un morto. Sia che fosse concentrato, sia che fosse preso alla sprovvista. Era un concetto radicato nella sua mente. Fu condotto al pozzo vicino alla villa, pareva profondo, e poco illuminato. Il consiglio del guardiano sarebbe stato utile, ma Fyodor non era mai stato abile nel controllo del chakra, e non disponeva di corde con sè. Si limitò a farsi scivolere nel buco. A peso morto. Dopo pochi istanti un tonfo sordo e un suono di ossa rotte fu il suo biglietto da visita nel buco nero. Con la faccia ancora schiacciata a terra per la caduta, emise un leggero sibilo, per poi alzarsi in piedi con un cigolare di giunture frantumate, più dal tempo che dalla caduta.
    La fossa sotterranea era più che ottimale, era poco più piccola del vecchio covo degli Ordo, ma considerato che al momento era da solo, non gli serviva altro, anzi, per lui solo era quasi troppo grosso. Avrebbe avuto più spazio per le torture.


    CITAZIONE
    " Non è come il salotto di villa Mikawa ma se è la segretezza che vuoi niente è meglio di questo. Ah..."

    - Uhm, si va benissimo, anche più che bene. Ed è bello fondo, quindi i tuoi coinquilini dal sonno leggero non dovrebbero comunque svegliarsi. -

    La frase aveva molti più risvolti macabri di quanto Diogene volesse comprendere....Ma che quel tizio era strano, era un dato di fatto, soprattutto per le sue abitudini alimentari. Immediatamente dopo, mentre il karamazov si stava nutrendo, Diogene richiamò una grossa belva, che stava a malapena nella grotta.

    §Oh cazzo, falcidonnole...Fyodor era da parecchio che non ne vedeva un po'...§

    La bestia evocata iniziò a dare una sistemata al luogo di dimora, rendendolo più agibile; più per se stessa che per Fyodor. Era il momento delle spiegazioni. E sebbene non fosse nella sua natura, Fyodor capiva che era necessario creare un appoggio valido nel villaggio.

    - E risposte avrai dunque. Io non posso minacciarti, nè sconfiggerti tantomeno, perchè sono debole. E se anche fossi al pieno delle forze, sento che sarei comunque inferiore a te guardiano, quindi in cambio della mia vita che hai risparmiato, io ti venderò informazioni e servizi. -

    Fyodor parlava come un vecchio ninja di Oto, non sapeva quanto le cose fossero cambiate; ai suoi temi, il solo avere il diritto di essere vivi a Oto era un onore, e per lui, anche oggi bisognava dimostrare il valore della propria vita, perchè i superiori avevano il dovere morale e materiale di uccidere i sottoposti inutili, oltretutto al ninja era ignota la presenza di una accademia unificante dei villaggi. E forse sarebbe stato meglio se ne fosse rimasto all'oscuro il più a lungo possibile.

    - Discendo dal clan dei Karamazov, un gruppo di mercanti provenienti dall'estremo nord del continente, gente che non si è mai dedicata alle arti dei ninja, se non molto tardi, un paio di generazioni fa. Il mio clan presente a Oto non esiste più, e non credo che negli ultimi anni, altri siano giunti dal nord, se i signori del clan non ricevono notizie da un nucleo familiare per più di 10 anni lo considerano perso e non inviano più altri nello stesso luogo. Sono divenuto ninja molto giovane, quindi sono stato promosso chunin 3 anni più tardi. A 16 anni circa, ovvero il giorno dopo la mia ammissione alla squadra, fui nominato Jonin. Ma considerate le mie condizioni, direi che sono retrocesso fisicamente.....-

    [...]

    - Molti anni fa, Orochimaru creò una squadra che tenesse al sicuro le sue terre di Oto mentre lui era occupato nei suoi esperimenti. Creò un suo clone che nominò gran maestro, e a lui fece cercare 7 ninja del villaggio. Io ero uno di questi. L'obiettivo principale del gruppo era l'eliminazione dei traditori del suono, e di investigare e ottenere informazioni sugli stranieri su cui poi Orochimaru poteva compiere ricerche personali. Con il tempo e con gli anni, diventammo sempre più indipendenti, e mantenemmo un elevatissimo livello di segretezza. Eliminando incondizionatamente chiunque, anche fedele al suono, che fosse venuto a conoscenza della nostra esistenza. Le famiglie dei membri furono fatte sparire, così come gran parte di quelli che ci conoscevano. Sugli altri furono utilizzate tecniche di memoria, giusto per non svuotare tutto il Suono. -

    [...]

    - Compimmo svariati incarichi, e alla fine, arrivammo a considerare l'idea di eliminare anche Orochimaru, lui stesso era un nukenin, e come tale rientrava nelle liste dei bersagli. Eravamo inflessibili, e senza compromessi o giustificazioni. Per questo eravamo i migliori. Quindi uno del gruppo avvertì la serpe dei nostri piani, e del possesso di un potente manufatto che intendevamo utilizzare su di lui. Una potente pergamena risalente ai tempi dei primi ninja in grado di risucchiare in eterno chiunque ne fosse bersagliato. Orochimaru ci attaccò all'improvviso per privarcene ed eliminare tutta la squadra. Il covo fu ridotto in macerie, e tutti sterminati. Io sono scampato alla morte, perchè ho rivolto quell'arma su me stesso nella speranza di salvami. Errore imperdonabile. -

    Fyodor, utilizzando una sua unghia della mano destra, iniziò a praticarsi un taglio sull'avambraccio sinistro, lungo dieci centimetri, e infilò le dita sotto la pelle, sollevandola. Rivelò una particolare struttura, sembrava una sorta di sistema circolatorio, come quello del chakra, che però non dovrebbe essere presente negli uomini. Non in quel modo.

    - Nel rotolo era stata sigillata una rappresentazione dell'inferno shintoista, lì le anime dei nostri bersagli venivano straziate per l'eternità. A me è toccato lo stesso. Nel corso dei tempi il mio corpo è stato ricostruito più volte e quelle anime dannate mi hanno infilato tre sistemi di circolazione del chakra, fondendoli assieme. Per divertimento. Questo reticolo collega ogni centimetro del mio corpo, capillarmente. In questo modo, posso far interagire il mio chakra con ogni angolo o volume del corpo, cosa che non potrei fare normalmente. Ti rivelo queste mie capacità per comprarmi la tua fiducia. -

    E per dimostrare la veridicità delle sue parole. Fyodor, componendo il sigillo della capra, con un conato di vomito, fece uscire dalla bocca un tratto del suo intestino tenue, per poi riposizionarlo nel corpo.

    - Ogni angolo del mio corpo, ogni ghiandola o organo, è raggiungibile dal mio chakra, quindi controllabile. Ma andiamo avanti. L'Iraekotsu, così si chiamava il gruppo, aveva uno schema particolare. Era diviso per specialità. -
    • Gran Maestro Supremo
    • 2 Gran Maestri
    • 3 Ricercatori - 2 Epuratori

    - Il Gran Maestro supremo e i due gran maestri fungevano da consiglio dell'Ordo. Loro ordinavano unicamente i provveddimenti per il contenimento della segretezza del gruppo, e della sicurezza di Oto. La loro funzione era solo esecutiva e di votazione. I 3 Ricercatori erano inseguitori, avevano il compito di cercare traditori e accumulare informazioni, solitamente erano quelli che cambiavano più spesso. Data la difficoltà del loro compito, non sopravvivevano più di 1 anno. Quindi gli Epuratori, di cui facevo parte. Non lavoravamo quasi mai in coppia, sempre da soli. Il nostro compito era di eliminare i traditori una volta trovati, di eliminare i testimoni che potevano provare la nostra esistenza, e togliere di mezzo i Ricercatori che vivevano più di un anno, per evitare che possedessero troppe informazioni, e quindi troppo potere. Ogni membro poi, aveva una specialità ignota agli altri. Solo il gran maestro supremo aveva conoscenza generica delle capacità di tutti. Le mie doti sono l'interrogatorio e la creazione di equipaggiamento. Direi che per ora, queste informazioni valgono per la mia vita, e per le richieste che ora ti farò. -

    Fyodor si grattò con le ossute dita il mento.

    - Ho bisogno di un paio di cose. La prima è che tu elimini chi è a conoscenza di questo pozzo. E il tuo sottoposto che mi ha visto al Gate. Nel caso tu non ritenessi necessarie queste mie richieste, che almeno siano sottoposti ad un rituale di cancellazione della memoria. Non posso lavorare senza la certezza della segretezza. E il mio lavoro è garantito dal successo.

    La seconda richiesta dovrebbe essere più semplice da esaudire, ho bisogno di allestire una piccola "officina", la lista della spesa è in questo bigliettino. Ciò che spenderai sarà restituito non appena possibile nella sua interezza. -


    La lista della spesa, di cui parlava Fydor era comprensiva di:

    - Un banco da lavoro piuttosto grande. Attrezzi da elettricista e da fabbro. Molte bombole di gas infiammabile, almeno una ventina. E rottami. Tutti i rottami in ferro reperibili. -

    Vomitò roba viscida. Impossibile dire cosa, forse aveva appena defecato, per altro.

    Edited by Jotaro Jaku - 3/3/2012, 15:13
     
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