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[Orochimaru].
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Il Signore dei Serpenti Il passo di due individui che si muovevano all' unisono riecheggiò lungo la scalinata che conduceva alle tribune. SI muovevano con sicurezza e determinazione.
Una volta raggiunta la cima delle scale si fermarono, quasi stessero aspettando un qualsivoglia evento rivelatore.
Indossavano due ampi manteli color sabbia sul cui retro era stato ricamato il simbolo del Tao e sulla parte frontale quello del Curse Seal.
Rengoku e Sakon, i guardiani dei gate, e guardie del corpo di Orochimaru.
Osservarono l' interno della tribbuna con occhi spietati e non si mossero di un millimetro.
L' aria attorno a loro si fece densa, carica di tensione e raccapriccio.
le ombre si allungarono quasi fossero vive, come se un esponente del caln nara le stesse manipolando per rendere la scena ancor più negativa.
il terreno sembrò creparsi, come se lasciasse uscire dal suo grembo una creatura demoniaca.
La figura del Sennin di Oto apparve pian piano ai piedi dei due guardiani, i suoi occhi a taglio sembravano fendere l' aria come un coltello affilatissimo e la paura divenne presto un sentimento "tangibile".
-Benvenuti, cari ossspiti!
La frase, per quanto di rito, sembrava carica di minacce.
-Ssspero che quesssto piccolo evento non abbia in qualche modo ssstravolto la vita dei vostri vilaggi.
D' altronde, sssono sssolamente dei ragazzi, è normale alla loro età farsssi trassscinare da sssogni di gloria irrelizzabili.
Gli occhi del Singore di Oto si posarono sui presenti, mentre un sorriso beffardo si dipingeva sul suo viso ceruleo.
-Ora però, lasssciamo perdere quessste piccole beghe accademiche e godiamoci la visssta di quesssta mattanza a cui assisteremo tra breve.
Ognuno di noi, in fondo a tutto da perdere in quesssto torneo.
Persssino io ho permesssso agli abitanti del villaggio di partecipare, gente valida...ve lo assicuro.
O sssemplici vittime, chi può dirlo!
Orochimaru si sedette sul suo trono color viola, indossava il copricapo del suono e la divisa da Kage, nonostante non fosse quella la carica da lui ricoperta.
Essendo comunque il ninja più forte di tutta Oto, nessuno avrebbe potuto privarlo di tale carica.
Si girò ad osservare le figure che si erno unite a lui in questo evento, fece un cenno a Rengoku e quest ultima fece un leggero cenno d' assenzo con la testa, rimanendo però immobile al suo posto.
La donna sapeva quali compiti avrebbe dovuto svolgere, ma non ora.
Lo stesso discorso valeva per Sakon, che a breve sarebbe stato sostituito da Anko nel ruolo di guardia del corpo, mentre quest' ultimo si occupava di portare a compimento la seconda prova del torneo.
Edited by Rengoku - 11/1/2006, 00:23.