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Rokudaime.
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Un turbine di foglie rosso sangue invase la tribuna d'onore: in chakra impresso nelle stesse sembrava provenire dal piano negativo, dall'universo della morte eterna, sede e principio di ogni male. Eppure, all'acquietarsi di quel vorticoso movimento, tutta l'energia sembrò scomparire all'improvviso, rivelando una figura biancovestita dall'aura calma e gentile. Alto quasi due metri, l'uomo che vestiva gli abiti dei ninja più forti del paese di fuoco era chiaramente a suo agio nella terra del Suono: nemmeno la presenza del sovrannaturale Sennin di Oto sembrava colpire la sua attenzione, come se lo conoscesse già.
[...]
Le foglie erano tutte scomparse quando il ninja prese parola, facendo udire una timbrica strana, sicuramente inadatta allo sguardo che si intravedeva sotto il cappello rosso. A parlare sembrava un giovane poco più che ventenne, eppure l'età dell'uomo doveva distaccarsi pochissimo da quella dello stesso Orochimaru.
"Bentrovato, nostro gentile ospite"
La voce dello shinobi non aveva alcuna inflessione, ma la velata correzione alle parole del Sennin sarebbero servite a mettere le cose in chiaro: se c'era tra loro un più abile oratore, questo non era il figlio di Orochi.
"La vita di Konoha non è affatto turbata da questo evento, e l'accademia lo incoraggia. Se qualcuno dei nostri molti ninja ha deciso di lasciare la Foglia, io non lo impedirò"
L'uomo ricacciò in gola il pungente commento che gli aveva sfiorato la lingua, capendo che non fosse quello il momento per esporsi. Decise invece di concludere con una semplice affermazione.
"E' possibile che dei buoni ninja diventino delle vittime, ma mi assicurerò che il loro carnefice abbia le caratteristiche che mi aspetto. Altrimenti il termine torneo dovrebbe essere rivisto, non trovate?"
Lasciando la domanda in sospeso, raggiunse il trono. Senza sedersi si voltò verso l'arena, mentre con un gesto significativo richiamava le sue guardie del corpo: solo una volta presenti i due Anbu da lui selezionati, avrebbe dato l'impressione di un sincero rilassamento..