Prigioni di Konoha

[Gestionale]

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  1. The_Drake
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    Strana convocazione, dal fascicolo portato direttamente da un membro della squadra speciale e dalle precauzioni prese, doveva essere una cosa molto importante: la direzione che dovette prendere faceva capire solo una cosa, le prigioni di Konoha.
    Doveva procedere senza esser visto da nessuno, scortato da due membri della citata organizzazione durante la notte, dopo esser stato controllato d'indentità e fisicamente; Non era proprio una cosa normale e le poche informazioni preliminari non facevano pensare a nulla di buono, anzi.
    La zona era praticamente deserta, considerando che i pochi membri attivi a quell'ora, forse, erano tutti convocati per quella strana chiamata Amministrativa: di solito era appunto il capo degli Ambu a fare tutto il lavoro sporco, senza far uscire nulla di ciò che avveniva nei bassifondi dell'edificio; Stavolta Drake avrebbe avuto la possibilità di vedere all'opera il gruppo.
    Delle scale di metallo lo portavano verso il basso, quasi sicuramente le vie segrete di Konoha erano ramificate anche nel sottosuolo e non era difficile da immaginare, considerando gli anni e anni di scontri interni tra Clan e istituzioni; Faceva freddo, tanto che ogni respiro si congelava diventando condensa biancastra.
    Un ragazzo venne affiancato al Capo dei Guardiani, oramai nessuno a quel livello di segretezza aveva un'identità, considerando che sia facce che vestiti era standardizzati, cioè maschere tipiche della squadra e vesti lunghe come cappotti grigi: perfino il ragazzo dovette fermarsi in una stanza per cambiare la sua attuale uniforme, ovviamente sempre seguito dalla guida, se così si poteva chiamare.
    Nelle mani portava un gruppo di fascicoli e aveva una voce abbastanza calma, tranquilla e profonda, anche se quasi sicuramente pure quella era falsa, come tutte le identità dentro quella zona: la situazione si faceva seria.


    Perchè. Disse Drake dopo aver indossato le nuove vesti. Stranamente è stata richiesta la sua presenza in questa zona da un membro dell'amministrazione: di solito solo i membri della squadra speciale possono varcare i livelli dei sotterranei e il più delle volte, uscendo, non ricordano nemmeno perchè erano stati convocati, se le hai capaito ciò che intendo. Disse calmo, facendo strada per il corridoio che portava a diverse stanzine ai lati. Riguardo a ciò per cui sono stato chiamato? Rispose cauto, oramai tranquillizato almeno in parte.
    Il ragazzo non rispose subito, continuando la sua camminata verso uno dei livelli, ancora, più inferiori dell'attuale: sembrava che la sorveglianza fosse più stretta e che rumori strani iniziassero e rieccheggiare sulle pareti, come di macchine all'opera. Come avrà certamente letto nei fascicoli che le abbiamo fatto ricevere, è una faccenda d'urgenza per la salvaguardia di Konoha e per i rapporti esterni con i villaggi dell'Accademia. Da anni si pensava d'agire, ma veniva dato solo l'ordine di controllare e monitorare: ora si và al sodo della faccenda, iniziando a debellare le erbacce dal giardino. Concluse, mettendo la mano su una piattaforma a muro: ad occhio nudo era possibile vedere che la macchina aspirava una certa quantità di chakra, per controllarne la provenienza: sicuramente diavolerie Yamanaka. Il soggetto parlerà? Il fatto che abbiate scelto me e non un ninja dotato di mezzi migliori per questo tipo di cose è strano. Disse Drake, rivolgendo il viso al compagno. Le mie arti sono al suo servizio durante tutto l'interrogatorio: ora le chiedo solamente di non scandalizzarsi troppo alla vista di ciò che andrò a presentarvi. Concluse, aprendo definitivamente il portone in ferro.
    Una stanza circolare, ricolma di tubi, lucette e indicatori a schermi piazzati alle pareti: quattro grosse macchine ai quattro angoli cardinali, quasi delle console per controllare le funzioni vitali del soggetto; Soggetto posizionato al centro di queste quattro macchine, in una piattaforma verticale, alla quela era sospeso mediante dei tubi piazzati dentro al suo corpo: uno al livello del suo Tantien, due alle braccia, due alle gambe per poi finire con un casco posizionato sul viso, il quale copriva gli occhi.
    Era magro, corpo sciupato e da un colore cadaverico. E' vivo? Come funziona questa macchina? Altre diavoleria degli Yamanaka, immagino: di certo non ho mai visto nulla del genere. Concluse, avvicinandosi ad una delle quattro console, notando i parametri vitali e altre cose che non poteva comprendere. E' mantenuto in uno stato che si può definire "ne vivo, nè morto". I tubi posizionati dentro al suo corpo, aspirano le sue energie, risucchiando costantemente il chakra dal suo corpo, in maniera da tenere le funzioni vitali al minimo...è in grado solamente di parlare, ovviamente nel migliore dei casi. Ora come ora stà soffrendo le pene dell'inferno da un'anno, da quando è stato catturato. Concluse, avvicinandosi ad una console, pigiando qualche bottone rapidamente.
    Una anno di supplizi per avere scelto la parte sbagliata quella volta, così tanto tempo fà: Drake aveva letto bene le informazioni e si era informato sulle cartelle dei ninja attuali del villaggio, prima di poter arrivare a quel punto; Avrebbe dovuto interrogare quel pezzo di carne, perchè di umano non aveva più nulla, trovare le informazioni sui recenti avvenimento ad Otafuku e portare tutto a casa all'amministrazione.
    Doveva adottare il pugno di ferro, sfruttare le sue capacità di oratore, sicuramente poche, e di stratega per ricavare qualche piccola cosa: ma un piano era stato ben delineato.
    Si avvicinò al corpo, facendo cenno all'altro di iniziare la procedura.


    Membro del gruppo Gesuidou, catturato quasi un anno fà, insieme a qualche altro membro della suddetta congrega.
    Un anno per non ricavare nulla, un anno di interrogatori per scoprire che il soggetto ha ricordi sigillati, quasi sicuramente in maniera che alla rimozione possano scomparire nel nulla, un anno di silenzio.
    Non ti sembra l'ora di parlare, di dare una mano? Non sei stanco di questa agonia...


    Muori...


    Sicuramente la tua volontà di rimanere attaccato alla tua "famiglia" è lodevole, il non volerli tradire ti rende un membro degno dellla comunità che si annida per Konoha...ma ora come ora sei inutile a loro, sei sempre più vicino all'abbandonare questo mondo. Ti hanno dimenticato, lasciandoti qui a marcire per così tanto tempo.
    E' veramente questo che coltiva la tua famiglia? L'uso di marionette, te e i tuoi amici, per portare a termine qualche affare lungo le vie portuali, per avere un falso controllo del mercato, per avere qualche aggancio, sempre pronti a sacrificare una pedina per ricavarne due ryo in più...


    Tu non sai nulla della nostra famiglia!


    Dicono che Chojiro Kamatari, stia perdendo colpi e che non è difficile vederlo sacrificare qualche ninja, qualche famiglia di Konoha per concludere qualche scambio di merci...stà veramente decadendo, il suo onore sta scomparendo, la Kinsen oramai vi sta mettendo i piedi in testa: non mi stupirei di vedere il grande capo della Gesuidou, scendere a patti con il suo vecchio compagno d'arme.
    Chissà, magari sarà felice Hidetoshi, di avere qualche nuova puttanella per la produzione della sua polverina: una bella fine per della gente che ha combattuto per così tanto tempo...


    Il nostro capo non ci tradirebbe mai!
    Anf anf....non è possibile che la Kinsen...


    Beh, tu sei fermo qui da un'anno, sai quante cose interessanti sono successe in quel periodo.
    Grazie alla vostra cattura, l'amministrazione si è potuta avvicinare al famiglia Gesuidou, riuscendo a fermare gran parte dei loro traffici, distruggendo gran parte dei loro covi: l'unica cosa che potevate fare era rivolgervi all'altra sponda, ai vostri rivali, per non soccombere e distruggere l'operato di anni e dei vostri antenati.
    Chojiro china il capo davanti a Hidetoshi, supplicandolo di unire le due famiglie in una unica congrega, come, da antica tradizione, la mafia di Otafuku era...ma qualcosa va storto. Perchè volere delle pecorelle spaventate tra le loro fila, perchè volere del sangue sporco quando loro aveva ancora il culo protetto.
    Ed è così che siete caduti in rovina, finendo per elemosinare contratti di lavoro da altri paesi, senza avere la possibilità di mettere una voce in capitolo, vedendovi il lavoro sotratto dai vostri rivali...


    ...anf anf...no, non è possibile, voi maledetti avete rovinato la nostra famiglia!


    Tu e i tuoi amici avete rovinato la vostra famiglia! Farvi scovare così facilmente, farvi catturare...pensavate veramente che Konoha non sapesse sfruttare le vostre persone per debellare una delle due parti!?
    Sentiti responsabile della caduta e delle morti dei tuoi compagni e della figura che state facendo fare ai sopravissuti!


    No! Conf...conf...Gesuidou distrutta, Kinsen non può vincere...anf...non può essere vero...


    Eppure ci sarebbe un modo, ed è quello che sono venuto qui, oggi, a proporti...


    Cosa....


    Non eravate stupidi, sapevate delle zone della famiglia rivale, conoscevate il modus operandi, conoscevate le facce, i luoghi, le merci.
    Aiutami a capire come fermare i Kinsen, aiuta il tuo clan a debellare il suo antico rivale espiando le tue colpe..è l'unico modo che hai per continuare ad esser utile ai Gesuidou, senza farli scomparire.
    Sappiamo tutti e due che da qui non potrai mai uscire vivo...per questo aiuta la terza parte, Noi, a fare il lavoro che oramai non siete più in grado di fare, continua la tradizione millenaria servendoti del nostro braccio armato...come ti ho detto, espia le tue colpe!


    L'uomo non si mose, non pronunciò nessun'altra parola: capì che tutto ciò che aveva studiato in quei giorni era servito, capì che il bluff messo in atto e preparato dall'amministrazione aveva fatto breccia nel cuore malato del soggetto; Avrebbe parlato, avrebbe dato tutto ciò che aveva nella sua mente per distruggere il clan rivale, tutto senza far detonare i ricordi sigillati nella sua mente, senza tradire la sua organizzazione.
    Un lavoro con i fiocchi, che avrebbe dato inizio alla riscatta di Konoha, contro i gruppi criminale interni al villaggio: finalmente qualcosa dentro a quegli uffici amministrativi l'avevano fatta; Il compagno ancora sulla console, annì con il capo guardandomi, prima di iniziare ad applicare un lento protocollo per permettere al ragazzo di parlare senza morire in quegli attimi.
    Un lungo interrogatorio, per permettere al soggetto di continuare la sua guerra di bande.




    Edited by The_Drake - 14/1/2012, 19:35
     
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