Prigioni di Konoha

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  1. **Kat**
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    I ~ Prigioni: Doppio Report


    S

    ho Saitama varcò la porta dell’ufficio dell’Hokage con un po’ di ritardo, forse vittima di un contrattempo o un pessimo risveglio per il Ninja. Dopo essere stati congedati da Raizen-sama, i due Ninja della Foglia si diressero verso le Prigioni del Villaggio. Un posto che la ragazza non aveva mai frequentato o visto prima. Si mormorava che fosse un posto di massima sicurezza, da cui era impossibile evadere e dove operavano i miglior Torturatori della Foglia.
    Lo sguardo cristallino di Ikuuya, membro della Squadra Speciale di Konoha, si alternava tra le umide pareti del corridoio e la figura di Sho-san che la precedeva, indicandole la retta via per non perdersi in quel labirinto di cunicoli e celle. L’atmosfera era piuttosto cupa e lugubre, infondo era una prigione di massima sicurezza. La struttura si estendeva verso il basso ed il prigioniero che stavano cercando non era stato classificato come un soggetto molto pericoloso, nonostante custodisse informazioni molto importanti. Quindi la discesa verso gli inferi della Prigione non dovrebbe essere particolarmente lunga, ma la Fuyutsuki si affidò completamente alla guida del Torturatore.
    Poteva davvero fidarsi di lui? La reazione di Saitama al quesito dell’Hokage l’aveva sorpresa. Aveva reagito con spropositata rabbia alle “provocazioni” di Raizen-sama. Anche lei aveva superato una prova, ma con risultati ed un atteggiamento completamente differente. Forse per questo erano stati assegnati a due reparti completamente differenti nella scala gerarchica Ninja. Dietro alla maschera marmorea Ikuuya cercava di leggere l’animo dell’irritabile Torturatore. L’Hokage aveva scelto di fidarsi di lui, e lei avrebbe fatto lo stesso.
    - Ikuuya, Membro della Squadra Speciale ed Avvelenatore di Konoha! - Si presentò all’uomo che la precedeva. Anche se il suo volto o la sua identità non erano rilevanti ai fini dell’incarico che le era stato assegnato. Dovevano estrapolare quante più informazioni possibili dal prigioniero e questa era la sua unica preoccupazione. Ma le sembrò adeguato rivelare almeno la sua identità nei Reparti Speciali. La sua voce mascherata già dalla pesante maschera aveva al volto e la divisa che indossava le garantiva l’anonimato. Approfittò del tragitto per poter fornire a Sho-san tutti i dettagli dell’incarico. - Alcuni mesi fa, durante una missione umanitaria in un Villaggio di Artigiani a Sud di Otafuku, mi sono imbattuta nel prigioniero, Gaho Nakashi, che aveva preso le sembianze del Sommo Sacerdote della comunità senza destare alcun sospetto. - Si assicurò di avere la piena attenzione del Torturatore prima di continuare con il suo resoconto. - Nel Villaggio, alcune settimane prima della Missione umanitaria organizzata da Konoha, si era scatenata una epidemia. I Ninja-medici dell’Ospedale sono riusciti a sviluppare un vaccino in poco tempo, individuando l’agente patogeno in un pozzo a 200 metri dal Villaggio. Ho personalmente guidato la missione umanitaria e Gaho, insieme ad alcuni complici, ha cercato di diffondere il fanatismo religioso infondendo il panico nei cittadini e ostacolando la distribuzione della cura. Era a capo di un piccolo culto in cui predicava l’ira Divina con l’avvento dell’epidemia per punire i peccatori. Ha cercato di accentrare i poteri amministrativi e religiosi nelle sue mani e screditare l’immagine dei Ninja di Konoha, rendendola colpevole dei guai che affliggeva il Villaggio. - Breve pausa. - Oltre alle accuse di diffamazione e disordini pubblici, ha cercato di uccidere un Ninja della mia unità medica e distruggere il vaccino. Inoltre dell’anziano uomo di cui ha assunto le sembianze non è stato ritrovato né il cadavere o indizi sul suo stato di salute. È scomparso! - Concluse con un sospiro. Date le accuse sicuramente il Torturatore conosceva la perfetta ubicazione della cella di Gaho Nakashi.
    Iniziò a sfogliare alcuni documenti che aveva tra le mani, quelli che Raizen-sama le aveva consegnato. - Non è la prima volta che Konoha viene presa di mira da una setta di religiosi! L’Hokage mi ha consegnato un resoconto di una sua missione al Villaggio di Kuchi, un Paesino sui Confini a Nord di Konoha. All’epoca partecipò anche Kiri alla spedizione. Questo gruppo di sacerdoti sembrava dedito esclusivamente ad un’antica divinità del Sole, ma la loro ambizione non si fermava ad adorare il loro Dio. Infatti hanno cercato di ribaltare gli equilibri delle Cinque Terre Ninja con un cannone a lunga gittata di Chakra.. un’arma di distruzione di massa. Sembravano più scienziati che fanatici religiosi! - La Fuyutsuki espose le sue perplessità, ma come aveva riferito a Raizen-sama non voleva escludere nessuna opzione. Quindi tutto dipendeva dalle capacità di Sho-san. - Personalmente, rileggendo entrambi i Report delle missioni, ho trovato ben poche similitudini tra i due culti. Ma siamo qui per scoprire eventuali legami e venire a capo di questa situazione. - Prima di organizzare una spedizione contro i misteriosi sacerdoti bisognava quantificare il pericolo e contestualizzarlo. Nonostante i fiumi e fiumi di parole presenti nei Report, Konoha sapeva ben poco di questi uomini incappucciati.
    - Confido nelle tue capacità da Torturatore. Se può esserti utile.. conosco le Arti Mediche- Nel caso Sho-san esagerasse con le maniere forti. - L’unica limitazione che sono costretta ad importi.. è la salvaguardia della vita di Gaho Nakashi. Deve sopravvivere all’interrogatorio. È più prezioso da vivo, che da morto, essendo l’unico membro di questa nuova setta di sacerdoti che siamo riusciti a catturare. - Precisò con serietà. Non conosceva i metodi di Sho-san , ma in nessun modo doveva essere compromessa la sua integrità psichica ed era lì per curare eventualmente le sue ferite.




    Ecco le due missioni di cui Ayuu parla. Ti viene fornita una documentazione completa di entrambe le missioni :3
    1 e 2
     
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46 replies since 31/12/2005, 18:09   1327 views
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