Gli Inganni Del Kasai no Rūto

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Sera - Chimata dal Villaggio~


    La sera stava calando su quella calma giornata. Erano passati pochi giorni dal suo rientro a Konoha dall'ultima missione, eppure sembrava come se non fosse mai tornato. La fatica si faceva sentire, e lui si sentiva stanco, spossato. Come se avesse passato un lungo periodo di insonnia ed ancora ne stesse soffrendo gli effetti. Il rosso della sera stava contornando ormai le mura del villaggio, oltre le quali la sua vista non poteva arrivare, neppure dalla terrazza panoramica dove stava sostando sorseggiando un buon bicchiere di Scotch.
    Nel suo torpore osservava assente il panorama, come se non fosse realmente in quel luogo per goderselo. Poi, d'un tratto, un'ombra furtiva attirò la sua attenzione. Vide un'ombra, nulla più raggiungere la sua porta sgattaiolando rapida per poi svanire nuovamente tra le lunghe ombre proiettate degli edifici dal sole calante.

    °Ma che diavolo... Che era quella cosa? O meglio... Chi era?°


    Preoccupato, o meglio, allertato da ciò che aveva visto, si diresse di soppiatto alla porta sendendo rapido le scale e facendo been attenzione ad aprire la porta di casa restando pronto a reagire ad un aventuale trappola. Un attimo, un attimo appena e Atasuke aprì violentemente la porta facendola scattare pronto a reagire o a fuggire da una trappola, ma alla fine, tutte quelle precauzioni furono inutili.

    °E questa? Cos'è questa lettera? Che sia una trappola? O magari che sia una qualche bomba?°


    Con attenzione e premura prese la busta e poi si diresse nuovamente alla sala panoramica superiore. Si sedette con calma sulla poltrona da cui si era alzato poco prima. Si girò al busta tra le mani diverse volte per vedere se riusciva a cavarne fuori qualcosa, ma pareva che non c'era altro da fare. Doveva aprire la busta. Quando lo fece al suo interno non trovo nulla al di fuori di una lettera su cui erano scritte poche parole incisive che da un lato lo elogiavano e dall'altro lo invitavano a presentarsi ad un incontro.

    °Le sue qualità non sono passate inosservate al villaggio... Interessante, oppure male, molto male. In effetti è vero che in brevissimo tempo posso dire di aver fatto un salto di qualità notevole, tuttavia... Talmente tanto da attirare l'attenzione del villaggio stesso?°


    Era combattuto. Da una parte sentiva di potersi recare in quel luogo senza timori, dall'altra parte temeva paranoicamente una trappola. Forse stava realmente diventando paranoico, oppure, molto più banalmente, iniziava a sentire la stanchezza che si faceva sentire. In effetti non si era quasi preso giorni di riposo dal suo arrivo a Konoha per la "prima volta". Da allora mai si era fermato e mai si era potuto rilassare davvero, se non per pochissimo tempo. Evidentemente non poteva ancora farlo.

    «Ufff... Allora facciamo che andare anche a questo incontro... Magari mi stanno offrendo un periodo di vacanza a spese del villaggio per la mia notevole operosità...»


    Si disse cercando di convincersi ad andare mentre il suo corpo si lasciava andare spossato sulla poltrona e mentre il suo volto stanco si voltava ancora una volta verso il sole che per l'ultima volta potè rimirare prima che sparisse oltre l'orizzonte.

    [...]


    ~Notte - L'incontro al chiaro di luna~


    L'ora era giunta. Il giovane Atasuke era pronto e si stava dirigendo con passo fermo e deciso verso il punto di incontro del bosco secolare. Le ombre si stagliavano tra l'azzurro della luce lunare che ben poco illuminava dell'ambiente che lo circondava. Era armato di tutto punto, non solo per una maggior sicurezza, ma anche perchè aveva ormai capito la pessima abitudine dell'accademia e del villaggio di evocare la gente senza parlare di missione per poi catapultarli nel pieno dell'azione senza essersi preparati a dovere.
    I suoi passi erano tranquilli e sicuri, finchè, ad un tratto, una voce attirò la sua attenzione.

    "Fermati lì "


    Guardingo si osservò attorno potendo vedere solo un'ombra che pareva fissarlo da in mezzo alle piante che lo circondavano. Una figura che non pareva essere intenzionata a presentarsi o fare altro che esporre un suo monologo.

    "Come ben sai Konoha attualmente non ha una figura effettivamente importante. Non possiede un leader per via dei Damyo, esseri spregevoli che pensano solamente all'economia. Il villaggio comandato da un futuro kage che dovrà essere soggetto ai colpi di testa di qualche politicante. Che non può far nulla perchè assoggettato alle loro volontà in modo che le economie dei paesi non si sbilancino"


    Un'altra pausa intercorse. Una pausa che gli permise di analizzare con attenzione quello che la figura gli aveva detto. Non sapeva chi egli fosse, tuttavia era chiaro che chi lo stava contattando sapeva bene come funzionava il villaggio e come funzionava la politica.

    "Cosa ne pensi, ti pare una cosa corretta? E anche una cosa corretta che noi membri del villaggio più forte mai esistito dobbiamo abbassare il capo ai traditori e dobbiamo permettergli di vivere a lungo in modo che possano far prosperare un altro villaggio?"

    «Le tue parole sono forti... E sembrerebbe che tu sappia bene come funzioni la politica in questo mondo, o mi sbaglio? Comunque sia... Per rispondere alla domanda... Premetto di non sapere praticamente nulla della politica e di ciò che accade ai piani alti del villaggio o dell'Accademia, quindi anche se volessi, non potrei darti ragione o torto sul tuo discorso... Ma tornando alla tua domanda... No, non mi pare affatto una cosa giusta, o almeno, odio immaginare che dei traditori o dei banali banditi possano controllare qualcosa di più del loro corpo... Ma non credo che tu mi abbia chiamato qui solo per chiedermi cosa ne pensi della situazione... o mi sbaglio?»


    Il suo tono si manteneva calmo mentre il suo volto restava parzialmente celato dal nero cappuccio che veniva continuamente mosso dal leggero vento notturno che con dolcezza soffiava tra le fronde degli alberi facendoli frusciare nella notte.
     
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15 replies since 21/4/2012, 11:59   454 views
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