Del Fuoco e Della Nebbia

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Trovare il Discepolo – Strani incontri nella nebbia~


    Atasuke attendeva come un'ombra notizie del suo studente davanti alla porta a cui aveva bussato più volte senza ricevere risposta alcuna. La nebbia continuava a circondarlo creando un'atmosfera quasi spettrale, un'atmosfera da cui comparve un'altra ombra alle sue spalle. Un'ombra che pareva averlo seguito fino a quel punto, un'ombra che pareva conoscerlo.

    "Atasuke Uchiha! Mi chiamo Heizo Hiroji e devo assolutamente parlare con te!"

    °E questo chi è? Non ricordo di averlo mai incontrato prima d'ora... Quindi conosce il mio nome perchè mi ha sentito presentarmi poco fa... Ciò implica che mi sta seguendo da tempo... Complimenti per l'abilità dimostrata nel non farsi notare...°


    Atasuke si voltò lentamente, un po per adattare le sue azioni a quell'ambientazione tetra, un po per pigrizia, dato che non aveva troppa voglia di perdere tempo con uno sconosciuto, per quanto abile.

    «E per quale motivo di grazia? Non ricordo di averti mai conosciuto prima d'ora Heizo Hiroji e l'accademia non mi ha parlato di messaggeri di kiri con cui avrei dovuto conferire, quindi spiegati meglio o sei pregato di andartene»


    Il suo tono era calmo e pacifico, anche se la sua voce lasciava trasparire un forte senso di fermezza e decisione. I suoi occhi erano fissi sul giovane, quasi per incutere timore, anche se in realtà il suo obbiettivo non era spaventare il giovane sconosciuto, ma convincerlo "con le buone" a rispondere alle sue domande.
    Passarono appena pochi istanti in cui il giovane kiriano non ebbe possibilità di rispondere e Daisetsu fece la sua comparsa alla porta con un'aria stanca, affaticata, quasi come se avesse passato un brutto quarto d'ora o come se avesse dormito male.

    "Buongiorno Atasuke-san cosa ti porta di così buon mattino davanti a casa mia? e chi è il tuo compagno? Un altro sensei dell'accademia? Piacere sono Daisetsu kakita"

    «Sono qui per motivi accademici. Il tuo operato al corso è stato analizzato dal resto dell'accademia e mi sei stato assegnato come apprendista per i prossimi giorni, ma ne parleremo più con calma in seguito. E no, questo tizio non è un'altro sensei accademico, è solo un ragazzino che ha deciso di seguirmi e che per qualche arcano motivo dovrebbe conferire con me, ma non mi ha ancora detto nulla»


    Il tono delle sue parole fù a tratti serio ed a tratti ironico. Particolare ironia vi fu nel sottolineare il termine che aveva usato per descrivere il giovane stalker che aveva dietro a se. Era infatti ben chiaro che il giovane kiriano non fosse più solo un "ragazzino", tuttavia quel termine era volutamente ironico e pungente per cercare di far reagire il giovane in modo da valutarne le capacità, la tempra e la psicologia.
    All'invito di Daisetsu ad entrare, Atasuke attese. Se il giovane stalker gli avesse dato un buon motivo per essere li sarebbe entrato seguendo Daisetsu, altrimenti sarebbe rimasto fuori in attesa di scoprire qualcosa in più su quel giovane o in attesa della sua uscita di scena.



    OT - Mi son volutamente fermato prima dell'ingresso in casa dacchè il buon montross deve prima convincermi XD. A voi decidere se fare tutti e tre un giro in più o se gestire questo e la risposta come un interpost tra me e montross per poi riprendere da dentro all'edificio :zxc: - /OT
     
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11 replies since 30/4/2012, 19:34   163 views
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