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Hoshi.
Sharingan II
..Vecchio Rottame..
3° Post Attivo
Il gruppetto di shinobi non ci mise molto a capire che erano caduti sotto l’effetto di un Genjutsu. I due Uchiha di sicuro non potevano essere fregati con così poco ed il loro nemico lo sapeva bene, quello di cui aveva bisogno era solo di tempo, ed ora lo aveva ottenuto. Atasuke senza rendersene conto stava affinando le sue abilità, forse ancora non se ne era conto, ma qualcosa stava cambiando in lui. Champa non ci mise molto a ritrovare la strada, quel tizio era bravo a rallentarli, ma non sarebbe mai riuscito a seminarli a quel modo fino a quando il cagnolino sarebbe stato con loro.
Il gruppo avrebbe ripreso l’inseguimento di gran lena, sembrava che questa volta il loro avversario non avesse preparato altro, molto probabilmente sicuro che la sua Bushin sarebbe riuscita a metterli fuori gioco. L’inseguimento li avrebbe condotti infine in un ampia radura dove una immensa costruzione abbandonata si stagliava verso il cielo. La struttura doveva essere molto antica dato che si trattava per lo più di un rudere.-..non può essere.. questo è.. un antico campo di addestramento del clan Uchiha.. non credevo ne esistesse uno da queste parti.. fate attenzione.. queste strutture sono state abbandonate dal nostro clan da moltissimi anni ormai.. potrebbe crollare in qualsiasi momento..-
La ragazza sembrava conoscere la struttura o per lo meno doveva averne già viste di simili dato che affermava con sicurezza che si trattava di un campo di addestramento. Ma che diavolo ci era andato a fare il nukenin in un posto come quello, non sembrava esserci anima viva nel raggio di chilometri inoltre la struttura sembrava pericolante e viverci dentro sembrava un azzardo anche per un senza tetto. La zona sembrava tranquilla e avvicinandosi alla struttura i tre avrebbero notato una grande porta di ingresso che conduceva all’interno della struttura o almeno di quello che ne restava. Champa non aveva dubbi, il tizio che stavano inseguendo si era nascosto li dentro, la traccia di odori rilasciata portava li e in nessuna altro luogo. Finalmente il loro avversario era in trappola.-Sniff.. sniff.. sono sicuro.. le sue tracce portano qua dentro.. quel tizio con la maschera si è nascosto qui!..-
-Maledizione.. che diavolo è venuto a fare qui dentro?.. Atasuke non possiamo perderlo.. dobbiamo catturarlo assolutamente.. è una risorsa troppo importante per portare avanti l’indagine!..-
Atasuke doveva scegliere alla svelta, quel luogo nascondeva senza alcun dubbio infinite trappole e avversità da superare, poteva aspettare dei supporti inviati dal villaggio, ma a quel punto il loro bersaglio sarebbe sicuramente riuscito a scappare o continuare l’inseguimento superando le avversità a costo della vita.
L’interno della struttura era più spoglio di quel che si potevano aspettare, a parte ai muri e alle decorazioni incise su di essi non vi era nulla. Grossi massi erano presenti lungo i corridoi, porzioni di soffitto crollate forse a causa di antiche battagli e o forse semplicemente per colpa del passare del tempo. Tutto sembrava tranquillo e la luce che filtrava dalle aperture era sufficiente ad illuminare l’ambiente e renderlo ben visibile. Il gruppo sarebbe andato avanti per diverse centinaia di metri, sulle pareti ogni tanto sembravano esserci raffigurate le antiche gesta del clan Uchiha, nome e personaggi importanti si erano susseguiti nella storia, il clan dagli occhi cremisi era senza alcun dubbio uno dei più importanti di tutto il continente ninja, lo era stato nell’antichità e lo sarebbe stato ancora per molto grazie a shinobi come Atasuke e Kyoko.
Il gruppo si sarebbe ritrovato all’interno di un ampia stanza, sembrava essere una vecchia palestra o qualcosa di molto simile. Sui muri il tipico emblema degli Uchiha compariva qua e la ormai sfregiato dal tempo, l’unica cosa che molto probabilmente avrebbe colto l’attenzione di Atasuke e del resto del gruppo sarebbe stata una strana statua al centro della stanza, sembrava essere l’unica completamente integra dato che molte altre errano a terra lungo tutta la stanza fatte a pezzi oppure completamente distrutte. La statua sembrava raffigurare un samurai o comunque un guerriero in armatura, la cosa che tuttavia avrebbe forse colto l’attenzione dell’Uchiha sarebbe stato il volto di questa. Era un teschio umano, simbolo di morte. Kyoko sembrava piuttosto irrequieta alla vista della statua, sembrava conoscere quella cosa molto bene, o per lo meno ne aveva sentito parlare.
-Oh no.. non può essere.. è un Samurai della Morte.. come fanno ad esisterne ancora.. il nostro clan li utilizzava in tempi remoti per allenare i membri del clan.. furono tuttavia dismessi perché ritenuti troppo pericolosi e completamente fuori controllo..-
La ragazza non sarebbe riuscita ad andare oltre, gli occhi della statua si sarebbero illuminato di rosso animando di colpo il mostro. Lo stridio di ingranaggi e metallo arrugginito sarebbe riecheggiato per tutta la stanza, quel coso non era solo corazzato, attaccato al braccio infatti una grande katana rovinata dal tempo la faceva da padrona, era corazzato ed armato fino ai denti.-Atasuke fa attenzione!!!..-
L’avversario sarebbe scattato rapidamente divorando la distanza tra lui ed il gruppo, un primo fendente sarebbe volato verso Kyoko che agilmente riuscì a schivarlo per un soffio, i suoi occhi brillavano di rosso, era stata costretta ad attivare la sua abilità di clan. Quel coso era veloce e mentre si muoveva emetteva un fracasso infernale mentre dalle giunture il metallo sfregava emettendo scintille ovunque. Il fendete era andato a vuoto tuttavia ora minava all’incolumità del ragazzo, quel coso infatti aveva un busto piuttosto snodato che gli permetteva di farlo ruotare di 360° senza muovere un passo. Il ragazzo si sarebbe visto piombare addosso un primo tondo da destra all’altezza della spalla, un colpo rapidissimo e dalla potenza devastante [Katana / Potenza: 40 / Velocità: Blu].
Colpito o meno il ragazzo, l’armatura si sarebbe mossa nuovamente menando altri due fendenti prima, un colpo dall’alto verso in basso a spezzare in due il suo corpo e infine un affondo micidiale allo sterno, colpi semplice ma dannatamente veloci e automatizzati, prevedibili forse ma quasi impossibili da evitare senza impegno [Katana / Potenza: 40 / Velocità: Blu].
Terminata la sequenza un forte vampata di vapore sarebbe uscita dalla schiena e dalle giunture del samurai, vapore caldo ad alta pressione. Chi diavolo poteva aver costruito un essere come quello, di sicuro un Uchiha dato lo stendardo che l’essere portava impresso sulla corazza.-Atasuke stai bene?!!.. ascolta questi bestioni hanno un punto debole.. venivano utilizzati dal clan per allenare i riflessi e la percezione dei costrutti di chakra.. da qualche parte.. sotto l’armatura dovrebbe esserci una fonte di chakra che alimenta questo coso!.. dobbiamo riuscire a distruggerla!!!..-
L’armatura dopo una breve pausa per ricaricarsi era pronta a muoversi di nuovo, il giovane Uchiha doveva individuare alla svelta la fonte di chakra e distruggerla se non voleva cadere vittima dei colpi di un vecchio rottame.
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