Eroi e Traditori

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  1. Hoshi
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    Y Danone
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    ..Un pò di meritato riposo.. forse..
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    Atasuke avrebbe trovato Kyoko in buone condizioni. Il rutto colpo di prima l’aveva stordita e messa K.O. per qualche tempo tuttavia la ragazza non sembrava in pericolo di vita e qualche cura medica sarebbe riuscita a metterla in piedi. Un sorriso velato era apparso sul suo volto mentre Atasuke lo raggiungeva un sorriso che si spense quasi subito, la ragazza non voleva mostrarsi preoccupata per il ragazza anche se lo era profondamente. Il nemico che avevano affrontato era forte ed esperto e Kyoko non credeva che il ragazzo fosse pronto per combattere un nemico come quello.

    -Il nukenin.. dimmi Atasuke.. è riuscito a..-


    Le parole di lei si spensero in una espressione sorpresa quando venne a sapere che il giovane Uchiha aveva liquidato quel bastardo senza molti problemi. Kyoko solo ora intravvedeva il vero potenziale di quel giovane Uchiha, nelle sue vene il suo lignaggio era forte e rievocava in lui ogni tratto del loro clan. La ragazza rimase in silenzio ad ammirare Atasuke mentre parlava, stava ascoltando impietrita davanti a lui, ipnotizzata dai suoi stessi pensieri quando.

    -..eh?!.. oh una mappa?!..-


    L’incantesimo si era spezzato quando le aveva mostrato la mappa trovata addosso al Nukenin. Una mappa dettagliata del continente, ma con qualcosa di strano. Kyoko aveva studiato fin da piccola, era stata istruita al meglio e la sua preparazione non aveva nulla da invidiare a quella di un erudita. Certo la sua saggezza non poteva reggere il confronto, ma conosceva abbastanza bene la mappa del continente ninja per accorgersi di alcuni particolari interessanti.

    -..mmh.. no so a cosa stesse dando la caccia.. però questa mappa.. guarda.. questo punto.. è dove ci troviamo adesso!..-


    Kyoko aveva indicato un punto che il Nukenin non sembrava aver ancora visitato, era esattamente dove si trovavano loro. Il dito della ragazza poi si spostò verso i bordi della mappa toccandoli con il polpastrello dell’indice, le sue dita era lunghe e affusolate.

    -Guarda!.. questa mappa non è completa.. è solo un pezzo.. vedi i bordi.. qui è stata strappata.. ecco perché non riuscivo ad orientarmi bene.. mancano altri due pezzi da questa mappa.. la parte orientale.. e la parte a sud del continente ninja.. molto probabilmente la mappa conteneva informazioni anche su continenti al di la del mare!..-


    Il mistero si infittiva sempre di più. Atasuke aveva trovato senza alcun dubbio qualcosa di estremamente prezioso tuttavia la scoperta non lo stava aiutando, anzi. Molto quesiti ora si erano aperti davanti al suo futuro.

    -Argh.. accidenti fa male.. guarda qui.. questo punto.. e questo.. conosco questi luoghi!.. le cascate Samui al confine con il paese del fuoco e del riso.. e questo.. il villaggio Tsuri del paese del The.. l’ultima volta che lo abbiamo pedinato io e la mia squadra ci trovavamo alla cascate.. poi si è recato qui!.. stava cercando qualcosa o qualcuno.. davvero non ha detto niente durante il vostro scontro?!..-


    La ragazza era tutta un dolore, tuttavia riuscì a mettersi in piedi aiutata dal ragazzo se le avesse dato una mano. Il braccio di lei si sarebbe cinto attorno al suo collo per aiutarsi a stare in piedi, nonostante la foga della battaglie e delle ore trascorse a combattere Kyoko emanava un buon odore.

    -Atasuke ti prego.. usciamo di qui.. questo posto comincia a mettermi i brividi e dobbiamo contattare il villaggio al più presto!.. ahio.. poco lontano da qui c’è una locanda.. possiamo fermarci li per la notte.. così posso contattare il villaggio.. e soprattutto possiamo riposare un po’!..-


    Il ragazzo non sarebbe riuscito a fare cambiare idea alla ragazza, ormai aveva deciso e a meno che non la lasciasse la, Kyoko l’avrebbe trascinato alla locanda dove finalmente sarebbero riusciti a mangiare e riposare.






    [Locanda]


    Se l’Uchiha si era fatto qualche strana idea, beh gli era andata male. La ragazza dopo aver affittato le stanze si era sganciata dal ragazzo per andarsene a fare un bel bagno caldo e poi filare a letto. Champa era rimasto con Atasuke per tutto il tempo seguendolo in ogni dove, il ragazzo avrebbe passato la nottata con il bassotto al fianco.


    La locanda era di semplice fattura. Sembrava mandata avanti da una giovane famiglia composta da padre, madre e due figli prossimi alla maggiore età. Per i corridoi spesso si poteva incrociare la loro sorella più piccola scorrazzare qua e la creando più caos che ordine, una bambina vivace entusiasta di diventare ogni giorno più grande. Atasuke avrebbe trovato cibo, un bagno caldo e dove poter dormire. Tutto era sereno e tranquillo, fuori la brezza notturna smuoveva le foglie degli alberi che circondavano l’edificio dando un ritmo dolce alla serata. Non vi erano molti ospiti nell’edificio, forse sei o sette persone, mercanti di passaggio diretti al paese del The.


    Fu durante uno dei momenti in cui Atasuke passava per la reception che due strani individui si fecero avanti lasciando tintinnare i campanelli posizionati all’ingresso. Due figure stavano in piedi appena dentro la porta coperti da lunghi mantelli neri. Le loro teste erano coperte da dei Sakkat, cappelli di paglia usati dai contadini nelle risaie, copri capi comuni che si potevano trovare ovunque per i villaggi. Le due figure non avevano segni particolari, l’unica cosa che le differenziava era la loro corporatura. Una doveva essere alta quasi due metri mentre l’altra non superava il metro e settanta. Le figure si sarebbero mosse in silenzio verso la reception superando Atasuke senza degnarlo nemmeno di uno sguardo, il ninja nell’incrociarli avrebbe provato una strana sensazione. Impossibile dire cosa.

    -Ci servono due stanze per la notte..-


    Il gigante aveva parlato con voce roca e gutturale, doveva avere il collo di un toro anche se dietro al mantello era davvero difficile da identificare. Il capo famiglia sarebbe sbiancato un po’ sorpreso ma ritrovato il fiato avrebbe accennato un sorriso ai due. Le stanze erano finite.

    -Mi.. mi dispiace buon uomo.. ma abbiamo terminato le stanze.. posso consigliarvi di..-


    -E allora sbatti fuori due dei vostri ospiti.. ho chiesto due stanze per la notte..-


    L’uomo ora sembrava una spugna strizzata. Copiose gocce di sudore gli colavano dalla fronte, era evidente che la paura si era impossessata di lui. La situazione si stava scaldando. Il gigante ed il suo amico non sembravano avere intenzione di mollare l’osso, la loro silenziosa prepotenza stava cominciando a fare vacillare l’oste. Che avrebbe fatto il giovane Atasaku di fronte ad un comportamento simile?



     
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25 replies since 5/5/2012, 13:39   319 views
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