L'Eredità del Vento

[Suna] | [TA]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Hoshi
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Y Danone
    Posts
    4,963
    Reputation
    +728

    Status
    Offline

    Quest Elite
    ..E’ stato un oDore.. DANNATA DISTILLERIA!!!..
    Presentazione



    Era una settimana che il rosso stava tentando in tutti i modi di accedere alla stanza blindata dove si trovava ricoverato Gin. Il rosso aveva assalito l’ospedale per sette giorni consecutivi scatenando tutta la sua furia sui guardiani messi a protezione del Kazekage, non poteva e voleva credere che la stramaledetta distilleria ambulante fosse in punto di morte. La squadra speciale stava difendendo stoicamente il loro capo villaggio dal suo allievo irresponsabile e carico di ira e disperazione, Hoshikuzu Chikuma era senza alcun dubbio la testa più calda del deserto.

    -WOOOOARGH!!! TOGLIETEVI DI MEZZO BRUTTI BASTARDI!!!-


    Il rosso, o meglio una decina di rossi si erano lanciati all’assalto dell’entrata alla stanza di Gin caricando a testa bassa. Era senza alcun dubbio la centesima volta che il Chikuma dava l’assalto, la sua espressione furiosa la diceva lunga sul dolore e la disperazione che in realtà lo attanagliavano. Se non c’era qualcosa da rimproverare in tutto quel caso che aveva tenuto sveglia metà Suna per una settimana era che la squadra speciale messa a difesa del Kazekage stava compiendo un ottimo lavoro. Nonostante le bordate di potenza del rosso non era ancora riuscito ad entrare, una barriera perimetrale ad alta densità era stata posta tutta attorno e nemmeno il suo Rinkai sembrava capace di scalfirla. Il rosso aveva tentato di buttarla giù con uno dei suoi tornado, ma fortunatamente il tentativo andò in fumo quando una decina di ninja si lanciarono contro di lui per tappargli la bocca.


    Hoshi si sentiva perduto. Voleva vederlo, parlargli, capire cosa gli era successo. Ma nessuno aveva delle risposte per lui. Era stato via per una lunga missione, l’aveva completata con successo dopo che Gin gliela aveva affibbiata senza nemmeno chiedergli niente e adesso lui, lui se ne stava li su un lettino a morire. No al giovane Chikuma questo proprio non andava giù.

    -VIENI FUORI DANNATA DISTILLERIA PUZZOLENTE!!!.. MI DEVI LA RIVINCITA!!!.. EHI HAI SENTITO?!!.. IO E TE NON ABBIAMO ANCORA CONCLUSO QUELLO SCONTRO!!!..-


    Il rosso stava per partire nuovamente alla carica come aveva fatto per sette giorni senza sosta quando una voce femminile e tagliente lo raggiunse facendosi beffe del suo assurdo modo di fare.

    -Non hai ancora finito di fare i capricci stupido moccioso?..-


    Il rosso si era voltato verso la fonte della voce con sguardo ringhiante. La smorfia di rabbia infastidita tramutò in un istante in quella di una persona presa di sorpresa quando i suoi occhi identificarono quella figura. Una donna dal giovane aspetto stava a circa una decina di metri da lui. Lunghi capelli argentati le cadevano sulle spalle raccolti in una fluente coda che nascondeva in parte la grande arma che si portava dietro legata alla schiena. Il suo seno prosperoso il Chikuma lo conosceva bene, dato che era riuscito addirittura ad affondarci la faccia una volta, anche se solo per qualche attimo. Davanti a lui la temibile Yakumo Haruka stava a braccia conserte a fissarlo con aria disgustata, dai suoi occhi sembrava trasparire solo disprezzo.

    -Che vuoi?!.. lasciami in pace.. non ho tempo da perdere oggi..-


    -Tsk!.. Gin è uno stolto.. un beota di primo ordine.. ma non avrei mai immaginato che sarebbe riuscito a tirare su un altro idiota come lui..-


    -Che hai detto?!.. rimangiati subito quello che hai detto!..-


    Il rosso cominciava a perdere il controllo. Sapeva bene che anche Haruka era stata un allieva di Gin quando ancora era giovane. Lei, Michael e il pazzo giocatore d’azzardo erano stati i primi ed unici allievi di Gin Tastumaki Chikuma e di certo nessuno al mondo lo conoscevano meglio di loro. Haruka aveva dipinto sul volto un’espressione dura, sembrava disapprovare dal profondo del cuore la reazione del rosso. La mano destra di lei si mosse impugnando l’elsa della grande arma alle sue spalle, poi un battito di ciglia.


    La donna era scomparsa e quello che si riuscì a vedere fu solo una nube di sabbia e polvere che all’improvviso si era levata tra lei ed il moccioso. Diradata la sabbia i due avevano invertito le posizioni. La spada sembrava essere rimasta dentro al fodero mentre attorno al rosso l’aria fremeva pronta ad esplodere da un momento all’altro. Voltatasi verso il ragazzino un ghigno soddisfatto si apostrofò tra le sue labbra fini.

    -Sembra che dopotutto quell’idiota di Gin ti abbia insegnato bene!..-


    Il rosso aveva ancora la guardia alta, quella donna aveva appena tentato di mozzargli la testa di netto e solo le sue abilità ninja e di Chikuma l’avevano lasciata li attaccata alle sue spalle. La donna ora sembrava più rilassata. Da sotto la casacca la sua mano aveva estratto un rotolo sigillato.

    -Tieni stupido moccioso!..-


    Haruka gli aveva lanciato il rotolo trovandolo impreparato. Inutile dire che questo gli finì in testa facendolo barcollare come un idiota. Dopo qualche imprecazione il rosso si era rialzato massaggiandosi la fronte, quella maledetta lo aveva completamente spiazzato questa volta. Il rosso teneva tra le mani il rotolo senza capire di che diavolo si trattasse.

    -Che roba è?!.. se si tratta di una missione dalla a qualcun altro.. non ho nessuna intenzione di muovermi da qui fino a quando non sarò riuscito a parlare con Gin!..-


    -Idiota.. perché non leggi?!..-


    Il rosso avrebbe fatto ruotare la pergamena fino a fare comparire una scritta. Sembrava che quel messaggio fosse indirizzato proprio a lui. Un messaggio che Gin gli aveva lasciato nel caso fosse stato malato e peggio ancora morto. Il rosso non capiva, era confuso e ora la rabbia dentro di lui si era trasformata in un misto tra stupore e confusione.

    -Dov.. dove l’hai trovata?!..-


    -Tsk!.. a differenza di te stupido moccioso.. appena ho saputo di Gin ho cominciato ad indagare sulle possibili cause del suo male.. mentre cercavo nel suo ufficio ho trovato quel rotolo.. se ti fossi messo anche tu a cercare invece di metterti a piagnucolare come un bambino viziato forse lo avresti trovato..-


    La donna aveva fatto spallucce mentre si girava dandogli le spalle. Il rosso ora provava un immenso senso di vergogna, Haruka aveva perfettamente ragione. Le parole dentro di lui si erano bloccate, soffocate dalle lacrime che volevano uscire dai suoi occhi. Non aveva proprio imparato niente in tutti quegli anni di duro allenamento. Se Gin lo avesse visto in quel momento lo avrebbe preso in giro fino ad ucciderlo dalla vergogna e dal disonore.

    -Ci vediamo stupido moccioso!..-


    Haruka aveva alzato la mano mentre se ne andava senza nemmeno degnarlo di uno sguardo. Anche se ora poteva combattere alla pari con lei, il Chikuma era ancora ad anni luce di distanza. Ci volle più di un’ora al ragazzino per trovare la forza ed il coraggio di aprire quel rotolo che Gin aveva lasciato solo ed esclusivamente per lui.


    Il rotolo conteneva al suo interno tre fogli, una mappa, un kanji con su scritto soffio e un messaggio che sembrava diretto a lui personalmente. Gin come al solito aveva mantenuto il suo stile scherzoso, una vena pulsante comparve alla prima riga del messaggio sulla sua tempia. Sembrava che il Kazekage sapesse che prima o poi qualcosa di brutto gli sarebbe successo, le sue parole erano convinte ed Hoshi non aveva dubbi che il Capoclan sapesse a cosa andava incontro. Gin gli aveva affidato un’ultima missione, doveva raggiungere ancora una volta il Tempio del Vento Glorioso nel bel mezzo del Polmone del Deserto per consegnare il rotolo agli antenati del Clan nella Strada del respiro. Quando poi i suoi occhi si posarono sull’ultima frase scritta un sorriso divertito si stampò sulla faccia del rosso facendogli tornare in un battibaleno il buon umore.

    -Eheheh.. E’ COMUNQUE NON HO NESSUNA INTENZIONE DI DIVENTARE UNA DISTILLERIA AMBULANTE COME TE DANNATO GIN!!!..-


    Il rosso era esploso puntando il dito come un pazzo verso l’ospedale. Gin gli aveva affidato un compito e lui aveva tutta l’intenzione di non deluderlo. Incontrare di nuovo i capoclan metteva il rosso un po’ a disagio, quei cosi assomigliavano davvero a dei fantasmi e lui quelle cose non le sopportava proprio, ma per Gin poteva fare uno sforzo. Sistematosi il copri fronte il Chikuma si sarebbe stiracchiato gambe e braccia per poi passare alla schiena.

    -Ok Gin!.. se sono queste le tue volontà.. allora non posso fare altro che obbedire.. eheheh.. ok.. si va al Tempio del Vento Glorioso.. speriamo solo che a Yojimbo sia passata dopo l’ultima volta!..-


    L’aria del rosso avrebbe tremato qualche istante prima di farlo letteralmente schizzare in cielo a velocità stratosferica. Un’avventura pazzesca lo aspettava.


     
    .
35 replies since 28/8/2012, 21:29   540 views
  Share  
.