La Foresta dei Kunai Volanti

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~The Master is Revealed~


    I due sciocchi disturbatori continuavano, quasi imperterriti a difendere la loro visione, additando Atasuke come l'elemento scortese, quando in realtà erano loro due ad essere stati scortesi, e questo loro perpetrare, non faceva altro che dare ulteriore ragione ad Atasuke, il quale, per quanto si fosse dimostrato scorbutico, non aveva alcuna intenzione di maltrattare i due. Alle parole dell'Aburame, Atasuke rispose mentre questi tentava di andarsene prima di venire afferrato dal suo collega Nara poco dopo. Il suo tono era velatamente triste, conscio di ciò che andava accadendo e del fatto che un'altro esponente della foglia avesse iniziato ad agire in modo così "debole" senza neppure tentare di difendere le proprie idee. Non era triste o offeso dalle loro azioni, quanto piuttosto era triste per i due sventurati che si ritrovava dinnanzi.

    «Complimenti, e quindi ora vorresti chiudere la discussione facendomi passare per stupido, abbandonando tutto prima che qualcuno possa dimostrati il contrario... complimenti, un comportamento davvero maturo il Tuo... Sapevo che gli Aburame sono soliti ad essere schivi e che non hanno l'abitudine di parlare molto, ma abbandonare subito le difese della propria teoria senza neppure provare ad argomentare, mi dimostra solo una cosa... La richiesta che mi avevi fatto prima era inutile e senza fondamento. Nemmeno hai provato a dimostrarmi che questa tua ricerca era utile per Konoha, quindi è logico pensare che tu volessi solo avere parte del mio chakra per tuo mero piaceere personale, in modo da poter torturare ancora quella povera creatura che ora stai tenendo in gabbia... Inoltre sapevo che gli Aburame apprezzassero gli insetti al pari di quanto gli Inuzuka tengono ai propri animali, invece tu ne costringi uno in gabbia per le poche ore che gli restano da vivere secondo un qualche fine ultimo che neppure hai le palle di dichiarare o difendere... A casa mia questo si chiama mero sadismo, o tortura...»


    Ascoltò poi le parole del Nara, il quale ancora una volta dava dimostrazione di non appartenere al clan di cui portava indegnamente il cognome. Certo, non aveva avuto occasioni di conoscere per bene molti Nara in passato e lui stesso in effetti non era un Uchiha per così dire "classico", tuttavia, a parte l'assenza della pigrizia innata del clan, cosa che di per se giocava a suo favore, non vi era neppure traccia dell'innata intelligenza del clan, intelligenza di cui andavano fieri e su cui basavano le loro conoscenze, prettamente strategiche.

    "Primo... primo tu non hai alcun diritto per darmi dello stupido. Noi non ci siamo mai conosciuti e mai ti vorrò conoscere più di quanto abbia fatto oggi...
    Secondo... secondo hai bisogno di una ripassata. Fai troppo il gradasso. Chi ti credi di essere? Solo perchè hai le braccia più muscolose delle mie significa che sei più forte di me? No.
    Moses, aiutami. Questo Uchiha non mi piace e visto che ti ha trattato di merda penso anche tu provi rancore verso i suoi confronti. Io ora lo pesto. Succeda quel che succeda un cazzotto riuscirò a darglielo. Mi sta troppo sulle palle. E mi ha dato dello stupido... "


    Alle parole del Nara Atasuke non potè fare altro per trattenere una sonora risata. Ancora una volta il Nara aveva dato prova, non della sua intelligenza, quanto piuttosto della sua stupidità e dell'infondatezza delle sue parole. Non potè neppure trattenersi dal pensare a chi potesse aver promosso quei due al grado genin, segnandosi mentalmente la prossima tappa della giornata: Scoprire chi era quel folle e farlo radiare dall'ordine dei sensei. Sapeva di non avere ancora abbastanza influenza da poterlo fare, tuttavia una segnalazione era assolutamente d'obbligo.

    «Prima di cominciare vorrei sapere una cosa... Ma voi due siete proprio così, oppure avete sbattuto la testa quando eravate nella culla?»


    Finse di attendere una risposta per poi riprendere subito con il discorso dopo la sua domanda chiaramente retorica.

    «Ma tornando a voi... Tu, Nara, dici di non essere stupido, o almeno credo sia ciò che sotto sotto vuoi fare intendere sottolineando che non ho diritto di parola a riguardo, eppure è da quando ti ho visto che dimostri il contrario... Piombi qui addosso ad un cane a cui sei corso detro come un folle per tutta Konoha, motivazioni valide a parte; interrompi l'addestramento di qualcuno che non conosci; ne valuti una capacità fisica superiore, eppure tenti di stuzzicarlo inutilmente con delle domande stupide sulla sua forza... Ora spiegami chi ti ha insegnato ad agire in questo modo... Spiegami anche solo come sia possibile che qualcuno possa reputare una domanda come la tua intelligente o rispettosa... Se fossi tuo padre ti avrei già riempito di sberle a porre in così malo modo delle così sciocche domande ad un estraneo... solo i bambini di 10 anni chiedono "scusi signore, ma lei è davvero forte come sembra?" E tu ora pretenderesti pure che non vada a commentare la tua intelligenza?»


    Si prese una breve pausa in modo da poter prendere fiato e tirare un sospiro. I due che si era trovato davanti non erano minimamente in grado di sopravvivere a lungo in un mondo come quello e volente o nolente sentiva di dover insegnare loro qualcosa.

    °Ma dico io... Con che razza di gente mi trovo a dover cooperare... Mi spaventa non poco il fatto che questi due un giorno potrebbero dover sottostare ai miei ordini in un team, o ancor peggio mi fastidia pensare che questi due siano miei pari... Bah, ma chi me lo fa fare, mi chiedo io... Ma chi me lo farà mai fare!?°


    Mentre nella sua mente egli si chiedeva il perchè delle proprie azioni, il giovane Atasuke prese la decisione di prendere quei due sotto la sua ala, certamente più esperta per cercare di conficcare un minimo di buon senso e di buone maniere nella testa dei due e lo avrebbe fatto, sia che essi lo volessero o meno.

    «Un tempo un saggio mi disse: Quando l'allievo è pronto, il maestro apparirà. Ora... io non so per cosa possiate essere pronti voi due, tuttavia sappiate che per il resto della giornata io sarò il vostro maestro, che lo vogliate o meno. Vi insegnerò un minimo di buone maniere e magari chissà che non ci spunti fuori qualcosa di ultile a livello pratico per la vostra sopravvivenza.»


    Se uno dei due o entrambi avesse/ro tentato di andarsene o di attaccarlo, Atasuke rapido come il vento avrebbe composto i pochi seal necessari per poi sbattare il palmo destro a terra facendo sbucare due rapidissimi e potentissimi arti di fango che avrebbero afferrato le caviglie dei suoi studenti,bloccando entrambe uno studente in caso di un solo rivoltoso, oppure uno studente ogniuna nel caso in cui entrambi avessero tentato di ribellarsi alla situazione. Poi avrebbe ripreso a parlare, scuotendo in senso negativo il capo. [Slot Tecnica]

    «No, no, no... Non ci siamo affatto... Che cosa non vi è chiaro della frase "per il resto della giornata io sarò il vostro maestro, che lo vogliate o meno"?»


    Comunque fosse andata, di li in poi, Atasuke avrebbe iniziato ad insegnare alcune delle basi del buon costume ai due.

    «Lezione numero 1: Mai attaccare frontalmente un'avversario, soprattutto se non se ne conosce la forza e/o se ne presume una forza superiore... Men che meno è cosa utile annunciare la propria intenzione bellicosa dinnanzi a lui, poichè senza problemi potrebbe approfittarne e colpirvi per primo mentre voi ne state ancora parlando, tutto chiaro?»


    Si prese una pausa per valutare le reazioni dei due suoi sottoposti, cercando di caripre se questi avessero o meno compreso il significato delle sue parole, che non solo avevano il loro diretto significato, ma anzi celavano sotto il loro significato una velata ed ironica battuta in risposta alla reazione insensata e rissosa del Nara.

    «Lezione numero 2: Valutare bene le capacità del proprio avversario prima ancora di iniziare a pensare di "dargli una lezione" e dopo abbiate almeno il buon garbo di non tentare inutilmente di istigarlo, o se proprio dovete farlo, cercate di non andare voi in ebollizione prima di lui... E qui mi riferisco a te giovane Nara adottato... Come credi si possa sopravvivere in un mondo come il nostro andando in ebollizione davanti ad un qualsiasi individuo solo perchè descrive lo stato mentale che gli dimostri? Ah... e per inciso, ti considererò un Nara adottato finchè non mi dimostrerai un minimo di capacità tale da poterti meritare il cognome che porti e che con tanta fierezza millanti in giro.»


    Ed ancora attese una reazione assimilabile ad un cenno affermativo di comprensione da parte dei due prima di riprendere con il discorso.

    «Lezione numero 3: Se davvero credete in qualcosa, che sia il vostro obbiettivo, il senso di quello che fate o checchessia, difendetelo. Ogni istante che passerete a difendere il vostro ideale non sar un secondo sprecato, quanto piuttosto un segno della vostra dedizione ed andrà a rafforzare non solo uil legame che avete con questo vostro obbiettivo, ma lo renderà più significativo anche agli occhi degli altri. Certo... è facile che in alcuni casi vi si prenda per stolti o folli, ma di certo se non difendete le vostre idee verrete presi per qualcosa di peggio... Dei ladri, dei millantatori, dei falsi, ma soprattutto tutti vi additeranno come dei deboli... E ben chiaro, non sto parlando di prestanza fisica, ma di persone che non hanno il coraggio di difendere nulla, a partire da ciò in cui credono...»


    Ed ancora avrebbe atteso una risposta dai suoi due allievi.

    Se in un qualunque momento questi avessero tentato di andarsene o di attaccarlo sulla scorta del folle piano rissoso del Nara, Atasuke li avrebbe bloccati sfruttando gli arti di fango. [Slot Tecnica]

    Comunque fosse andata, Atasuke non avrebbe lasciato andare i due liberandoli dalla tecnica, qualora fosse stato necessario sfruttarla, ed allo stesso modo non li avrebbe lasciati andare via da li senza aver terminato le sue lezioni private.


    OT - E per inciso... Non avete ancora in alcun modo convinto Atasuke ad addestrarvi all'uso del chakra adesivo, ma dato che a me piace giocarmele le cose, odio quando qualcuno prova ad abbandonare una giocata perchè i pg sono incompatibili (quando di per se tutto è dovuto solo alle vostre azioni sfrontate e sciocche XD) Motivo per cui ora non vi lascerò andare da questa giocata (che di per se è un'addestramento, quindi punibile con stemmino d'infamia) se non con un abbandono ingiustificato, con l'acquisizione della competenza o con i PG cadaveri XD
    Comunque scherzi a parte, spero che nonostante tutto la giocata stia prendendo nua piega interessante (per quanto mi riguarda si), e comunque sappiate che questo è solo l'inizio, il meglio deve ancora venire (e se volete un consiglio Metagamerevole ed OTevole placate i PG o rischiate di cadere nel terzo esempio di conclusione :ahsi:
    - /OT
     
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13 replies since 5/9/2012, 15:24   169 views
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