Come ai Vecchi tempi!

[Free GDR | Hohe & Hoshi]

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  1. Hoshi
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    Y Danone
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    Suna
    ..L’unicorno è Tornato!!!..
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    Lo strano individuo stava li di fronte al ragazzino, quasi a gustarsi quel momento. Era immobile in una posa statica, il capo leggermente inclinato all’indietro mentre le gambe stavano divaricate quasi stesse per partire all’assalto da un momento all’altro. Le lame che teneva tra le mani toccavano con le punte le piastrelle della stanza che ormai si era tinta quasi uniformemente di rosso. Come poteva un individuo solo arrivare a tanto, riuscire ad infiltrarsi a quel modo al villaggio arrivando fino a li senza farsi scoprire. Semplice abilità e corruzione, non serviva niente di più per accedere ad un villaggio. L’uomo stava in silenzio, stava assaporando ogni attimo di quel momento.

    -Ihihih.. chi sono?!.. questo non ha importanza mio caro.. è il perché mi sono spinto a tanto che conta!.. Ihihihih.. si è questa la domanda giusta.. la domanda che mi aspettavo di sentire quando ho corrotto quella guardia alle mura.. quando ho ucciso quello stupido ninja della squadra speciale e.. adesso.. quando ho tagliato la gola a questa immondizia che sta per terra..-


    L’uomo avrebbe all’improvviso alzato la lama che teneva alla mano destra puntandola verso Hohenheim. Una goccia sarebbe corsa lungo tutto il filo della lama fino alla punta, prima di staccarsi e care a terra.

    -Sono qui.. PERCHE’ QUEL NUMERO CHE PORTI SUL PETTO MI APPARTIENE!!!-


    Il pazzo sarebbe scattato in un terribile affondo di spada che avrebbe con tutta probabilità costretto Hohenheim a gettarsi fuori dalla grande finestra che stava alle sue spalle. La sua stanza non era poi così in alto per un ninja abile come lui, quindi saltare fuori per poi riatterrare a terra non avrebbe causato danni o altro. Anzi l’esperienza lo avrebbe sicuramente rassicurato della completa ripresa delle sue funzioni motorie [Slot Azione 1][Lama / Potenza: 30 / Velocità: Blu].


    L’uomo sarebbe uscito dalla finestra scendendo con un semplice salto. Ora si trovava ad una decina di metri dal sunese, alle sua spalle l’alto muro dell’ospedale la faceva da padrona. Tutto all’esterno sembrava dannatamente silenzioso, non c’era anima viva e nessuno sembrava essersi accorto del frastuono delle finestre rotte, che diavolo stava succedendo agli abitanti del villaggio? Il bastardo avrebbe fatto un paio di passi ciondolando con le braccia, le lame sfregavano a terra producendo un rumore metallico da pelle d’oca.

    -Ihihih.. quella puttana ha fatto davvero un ottimo lavoro.. ha messo a nanna l’intero quartiere dell’ospedale così da lasciarci divertire in pace!.. Ihihih.. nessuno si intrometterà mio caro numero dieci!..-


    L’uomo avrebbe piantato le lame a terra mentre si incurvava verso avanti aprendo le mani quasi stesse per lanciare qualcosa di estremamente grosso. Il suo corpo era pronto a muoversi, ma solo pochi istanti prima di iniziare il gesto nelle sue mani sarebbero apparsi due Shuriken Giganti [Slot Tecnica Base + Avanzato][Richiamo / Shuriken Gigante x2 / Crediti: 100 su 1000 / Consumo: 5pc].


    Due colpi secchi e le lame sarebbero partite a velocità stratosferica verso il povero ragazzino che stava a dieci metri di distanza. Le armi non avrebbero percorso la loro strada con traiettoria rettilinea, sarebbero invece volate disegnando due parabole speculari verso destra e sinistra e avrebbero raggiunto l’obbiettivo in istanti diversi . Il primo Shuriken sarebbe giunto da sinistra e avrebbe tentato di ferire Hohenhem al braccio sinistro [Slot Azione 1][ Shuriken Gigante / Potenza: 20 / Forza: Blu+1 / Precisione: Blu].


    Il secondo colpo invece lo avrebbe raggiunto alla gamba destra e sarebbe giunto dal lato destro. Un colpo a tenaglia che mirava a colpirlo da due fronti diversi, un colpo di prova per tastare il reale potenziale dell’avversario [Slot Azione 1][ Shuriken Gigante / Potenza: 20 / Forza: Blu+1 / Precisione: Blu].

    -IHIHIHIHIH!!!.. VOLATE MIE CREATURE!!!.. FATEMI VEDERE SE IL RAGAZZINO E’ DEGNO DELLA CICATRICE CHE PORTA AL PETTO!!!-


    Colpito o meno il suo avversario si sarebbe preparato a continuare lo scontro riprendendo le lame che aveva piantato a terra [Slot Azione 3].

    Sembrava che quel tizio conoscesse in qualche modo i D10, ma perché voleva uccidere uno dei loro membri che era morto? Un pazzo era piombato nella nuova vita di Hohenheim, sembrava che il ragazzino avesse lasciato qualche conto in sospeso prima di morire.





    […]





    Nel frattempo il giovane Chikuma si apprestava a vivere una delle più sconcertanti esperienze della sua vita. La figura solitaria che lo aveva bloccato in mezzo alla strada altri non era che un gnoccolona da paura che sembrava essere stata mandata dal “VENERABILE” Kazekage per consegnarli un dono. Il rosso deglutì in un sol colpo la mela che stava mangiando senza nemmeno accorgersi che era ancora intera. Non poteva credere ai suoi occhi, quella creatura era qualcosa di estremamente meraviglioso, anche se aveva qualcosa da ridire sullo strano abbigliamento della ragazza.

    -Oh.. eh.. si.. si il Kazekage.. ti manda il Kazekage.. perché mi devi consegnare un dono?!.. eheheh.. beh.. allora ok.. ehm.. devo seguirti?!..-


    Il rosso era cotto e stracotto, completamente andato. Senza fare ulteriori domande avrebbe seguito la ragazza per le vie del villaggio. Aveva promesso ad Hohenheim che quella sera sarebbe andato a trovarlo come sempre per festeggiare la sua uscita dall’ospedale, ma l’amico poteva anche aspettare una mezz’oretta in più, in fin dei conti doveva solo ritirare un dono, un regalino, quanto tempo doveva perderci.

    Parecchio da come si stavano mettendo le cose. Durante la camminata il rosso avrebbe lanciato qualche battutina divertente a gratis per cercare di fare colpo sulla ragazza, le solite cavolate che sparava a raffica verso tutte, tuttavia questa sembrava piuttosto concentrata su ciò che stava facendo, molto probabilmente non conosceva bene il luogo e aveva paura di sbagliare o perdersi. Alla fine la coppia raggiunse la stanza di un palazzo, non si trovavano molto in alto ed il posto era un luogo del tutto comune. Quando Hoshi entrò in stanza ci mise davvero poco a capire che stava succedendo, davanti a lui il più maestoso e impressionante vascello dell’amore era stato allestito con tanto di vele e drappeggi.

    -Ehi aspetta un att.. i.. mo.. oh cacchio!..-


    Il Chikuma si voltò e vide quella che con tutta probabilità doveva essere una dea Chikuma o almeno la sua forma umana. La ragazza si era tolta il cappotto ed il cappello mostrandosi in tutto il suo splendore. Il giovane Chikuma sperava che in quel palazzo avessero sacche di plasma per trasfusioni perché già sentiva che dal naso copioso il sangue stava per sgorgare. Hoshi era completamente assuefatto dalla situazione, bocca spalancata e sguardo fisso sul bersaglio, non sapeva neppure se stava ancora respirando o meno.

    Lust. Così si chiamava quella dea benevola e prosperosa, molto prosperosa e piena di grazia e bontà e compassione e tutto il resto della cavolate che si dicevano agli dei per farli contenti. Lust, ed era li per essere il SUO regalo. Per poco il rosso non si sentì mancare la terra sotto ai piedi dall’emozione. La ragazza era qualcosa di spaziale nella sua tuta super aderente e nera, si potevano gustare i dettagli in ogni loro piccolo particolare. Impossibile resistere.

    -Lust eh?!.. piacere io sono.. io sono.. Hoshi.. Hoshikuzu Chikuma.. o ma questo tu lo sai già!.. eheheh..-


    Il suo sguardo ed il suo profumo lo stavano inebriando e non solo lui sembrava apprezzare la situazione. Il potente e maestoso unicorno delle leggende infatti sembrava si fosse risvegliato all’improvviso, un unicorno potente che ora sembrava premergli con insistenza conto il cavallo dei pantaloni. Il Chikuma non sapeva che fare, era imbarazzato, eccitato e confuso allo stesso tempo.

    -Eheh.. si puro.. e innocente..-


    Già puro e innocente. Se solo la ragazza avesse visto l’immensa collezione di intimo femminile del ragazzo forse avrebbe avuto di che ricredersi. La situazione stava volgendo al meglio, l’aria e la tensione nella stanza ormai aveva raggiunto il suo climax ideale e Hoshi fremeva dalla voglia di fare esplodere i suoi vestiti con un micidiale tornado liberatorio. Cosa che per poco non avvenne quando lei lo spinse sul letto salendo a cavalcioni sulle sue gambe per cominciare a baciarlo sul collo. Ecco quello era uno di quei momenti in cui avrebbe voluto prendersi a calci in culo. L’idiota si era dimenticato a casa tutto il suo equipaggiamento ninja tra cui il preziosissimo D-Visor capace di riprendere video e scattare fantastiche foto di altissima qualità. Se solo gli dei Chikuma avessero sentito la sua preghiera carica di disperazione. Quell’esperienza sarebbe purtroppo rimasta una semplice avventura a cui nessuno avrebbe mai creduto. Tornato in se il rosso si sarebbe lasciato baciare restando rigido, tra le mani teneva ancora quel cazzo di sacchetto di mele che aveva preso per Hohe. Hohe già, gli aveva promesso che sarebbe andato a festeggiare con lui quella sera.

    Il rosso si stava lasciando trasportare quando una letale spada grande quanto.. l’universo stesso.. gli si piantò nel cuore. Aveva promesso al suo amico scomparso da anni che avrebbe festeggiato il suo ritorno alla grande e ora se ne stava con la più bella ragazza che avesse mai incontrato nella sua vita a fare del puerile sesso selvaggio. Hohe aveva bisogno di luii e la ragazza poteva sempre farsela più tardi o magari anche il giorno dopo e per gli anni a venire magari. Alla domanda il Chikuma sospirò quasi avesse spostato da solo il mondo.

    -Ehm.. Lust vero?!.. ehm.. sono davvero estasiato credimi.. da questo regalo!.. credo tu sia la più bella ragazza che io abbia mai incontrato.. e credimi perché è la verità.. non so se te ne sei accorta.. ma credo si senta vero?!.. ecco.. mi piacerebbe davvero passare la notte qui con te e magari anche le prossime e anche le mattine e i pomeriggi magari.. ma questa sera ho un impegno piuttosto importante!..-


    Non riusciva a crederci, lo stava per dire.

    -Vedi.. un mio vecchio amico.. viene dimesso dall’ospedale proprio questa sera!.. è tornato al villaggio dopo che era scomparso da anni.. e non posso deluderlo proprio ora!.. magari.. magari puoi venire anche tu a festeggiare sono sicuro che gli farebbe piacere.. e poi magari possiamo tornare qua.. eheheh..-


    Il rosso era diventato rosso come un peperone. Sperava con tutta l’a ima che la ragazza capisse, che fosse dolce quanto bella e provocante. Chissà come sarebbe andata a finire quella storia così bizzara.




     
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