Come ai Vecchi tempi!

[Free GDR | Hohe & Hoshi]

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  1. Hoshi
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    Y Danone
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    Suna
    ..EROTOMANE Vs. NINFOMANE..
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    Poteva sentire che sopra di lui il giovane numero dieci stava preparandosi ad accoglierlo. Era cieco, ma ciò non significava nulla per lui che aveva imparato a fare della cecità la sua forza. Dopo essere stato scartato dai D10 per colpa del ragazzo prodigio aveva vagato per il continente alla ricerca di un significato da dare alla sua inutile vita. Per un anno intero aveva viaggiato sopravvivendo a stento al terribile mondo dei ninja fino a quando una mano gentile lo aveva sollevato e aiutato ad uscire dal guano in cui era affondato, era la mano di un vecchio priva di occhi. Lo aveva chiamato fratello fin da subito e gli aveva dato un posto ed una famiglia con cui stare, una famiglia senza numeri che lo aveva accettato fin da subito in cambio di un suo piccolo sacrificio, un sacrificio che lo avrebbe innalzato sopra la stupida massa di gente comune.

    -Ketsurui.. perdonatemi fratelli.. ma non posso tornare da voi.. fino a quando non saprò che il numero dieci non è morto..-


    La mano del nukenin era apparsa tra le macerie mentre la copia di argilla di Hohenheim si era avvicinata. Da essa una potente scossa elettrica sarebbe partita sparpagliandosi tutta attorno per il terreno arrivando fino a colpire la copia del ragazzino più vicina. La potenza di quelle scariche elettriche aveva qualcosa di strano, sembravano quasi attaccare la copia del ragazzino con ira funesta, quel tizio doveva odiarlo davvero molto il giovane Hohenheim [Slot Tecnica Avanzata][Omicidio Elettromagnetico / Potenza: 40 / Fulmine III / Consumo: 40pc].


    La figura del nukenin sarebbe emersa dalla terra in una risata sguaiata mentre la copia d’argilla cadeva con tutta probabilità inerme a terra a causa delle potenti scosse. L’uomo era sporco di terra ed il suo mantello sembrava stracciato in qualche punto, l’attacco di prima doveva averlo raggiunto almeno in parte. Ora sembrava si fosse inoltre impossessato nuovamente delle lame che aveva lasciato conficcate a terra, sotto ai suoi piedi il sakkat era stato distrutto, non sembrava tenere particolarmente a quel cappello [Slot Gratuito][Presa Lame].

    -Ihihihih.. credevi forse che bastasse qualche tu esplosione a farmi la pelle?!.. oh.. sniff.. sniff.. oooh capisco..-


    Il cieco aveva percepito il secondo clone del ragazzino avvicinarsi a grande velocità. Era riuscito a capire che si trattava di un clone solo ed esclusivamente dall’odore che questo emanava, odore di terra e non certo di carne umana. La creatura era rapida e difficile da evitare a quel punto, al nukenin non restava che incassare il colpo senza provare nemmeno a schivare, non prima di aver però eretto una solida difesa attorno alle sue carni. Pochi istanti prima di sentire l’aria vibrare davanti a se il cieco avrebbe infatti utilizzato la sua particolare abilità per creare una corazza attorno al suo corpo [Slot Tecnica Base][Richiamo / 430/1000 / Consumo: 17.5].


    Il clone di Hohe sarebbe esploso creando un gran boato e coprendo un’ampia area. Quando la polvere si sarebbe diradata dietro di essa ne sarebbe uscito il nukenin vestito in un’armatura completa di elmo, gambali, parabraccia e calzari d’acciaio. La protezione non aveva certo nullificato il colpo, tuttavia aveva assorbito gran parte di esso rendendo quel botto poco più di un semplice botto di carnevale [Slot Difesa 1][Armatura di Acciaio][Ferita Leggera + ½ ][Abilità: Maestria Difensiva Intermedia | Maestria Guerriera Difensiva].

    -Ugh!.. ora capisco perché i D10 ti ammiravano tanto.. sei sempre un passo avanti.. eh ragazzino?!.. ma tutto questo non basta con me..-


    Le esplosioni avevano smosso l’aria circostante riportando al naso del nukenin diversi odori tra i quali quello del giovane. Non riusciva a identificare bene la sua provenienza e per questo rimase a saggiare l’aria per qualche istante prima di riprendere il combattimento, nessun rumore o vibrazione, non più. Solo l’odore del piccoletto che ad una quindicina di metri stava nascosto in posizione sopraelevata [Slot Azione 1][Concentrazione][Olfatto I].

    -Ihihihihih.. resta nascosto il genio dell’argilla..-


    L’uomo si era rivolto verso la direzione in cui stava Hohe, quindi senza esitare si era lanciato in una corsa folle per raggiungerlo, sembrava che tutta quella roba addosso non lo ingombrasse poi così tanto, Hohenheim ora doveva vedersela con un tizio completamente rivestito di acciaio con in pugno due lame capaci di squartare in due il più temibile degli avversari [Slot Azione 2][Movimento / Velocità: Blu / Chakra Adesivo / Consumo: 2.5pc].


    L’uomo non sarebbe stato rallentato da niente e da nessuno, la sua scalata sarebbe stata rapida e precisa, non sembrava risentire affatto della sua cecità. Raggiunta la sommità della casa il nukenin ebbe la certezza che la sua preda si trovava li, il suo odore inebriava i suoi sensi, era pronto a colpire con determinazione e furia cieca. A portata di tiro il nukenin avrebbe urlato contro l’esile figura del sunese, sembrava completamente fuori di testa.

    -IAHAHAAHAHAH!!!.. SEI MIO NUMERO DIECI!!!.. TI UCCIDERO’ E MI PREDNERO’ I TUOI OCCHI OLTRE AL TU NUMERO!!!-


    Un prima fendente sarebbe partito dall’alto verso il basso, la mano destra con in pugno la lama sarebbe calata con estrema precisione tentando di sfracellarsi contro la spalla sinistra del sunese, era chiaro che il colpo era stato sparato piuttosto a caso, l’uomo poteva percepire Hohe nell’ambiente ma non poteva certo delinearne le fattezze in maniera nitida e ben distinta [Slot Azione 3][Fendente Lama / Potenza: 30 / Durezza: 3 / Velocità: Blu][Combattere alla Cieca Base].


    Subito dopo il primo fendente un secondo portato con l’arma alla mano sinistra sarebbe partito mirando le gambe del ragazzino, una spazzata bassa all’altezza delle ginocchia atta a tranciare le gambe del genio e metterlo per sempre a terra assieme alla sua amata argilla. Il colpo sarebbe stato scaricato con indicibile potenza in una torsione carica di odio e furia cieca [Slot Azione 4][Fendente Lama / Potenza: 30 / Durezza: 3 / Velocità: Blu][Combattere alla Cieca Base].


    Solo allora il nukenin si sarebbe fermato nel suo attacco per riprendere fiato. La sua armatura era nera e ammaccata dalla precedente esplosione, ma non per questo meno funzionale. Quel tizio non aveva particolari abilità, la sua unica forza nasceva da un particolare tatuaggio che il suo ex villaggio di appartenenza gli aveva lasciato in dono. Un tatuaggio che ricopriva interamente il suo corpo, lui era semplicemente un rotolo da richiamo umano.





    […]






    Il rosso e le sue copie ci stavano dando dentro alla grande con le due rosse, o almeno così pensavo lui. Il libro sul bondage che aveva rubato dalla libreria di suo nonno era tornato utile ed ora la ragazza si ritrovava legata come un salame a terra mentre una trentina di losche figure la guardavano con aria assuefatta. Era strano ma la tecnica estrema messa in atto dal ragazzino non aveva riscontrato gli effetti sperati, quella tizia non stava affatto fingendo o mentendo a se stessa quando ci stava provando spudoratamente con il rosso. Era tutto reale ed ora che il rosso lo aveva capito si sarebbe mangiato quasi quasi una merda con il cucchiaino. Poco importava, aveva tutta la notte davanti a se e anche se qualche esplosione si sentiva in lontananza non era più di tanto preoccupato, molto probabilmente Hohe si stava divertendo a modo suo, di certo non quanto lui.


    Il torace gli faceva un male cane e le labbra gonfie non si erano ancora stabilizzate, per non parlare poi del braccio che gli stava a penzoloni, l’unica sua parte completamente funzionante era l’unicorno del potere che scalpitava come non mai, ma come poteva ora lasciarlo libero dopo quello che aveva subito. Quella tizia era bella quanto pazza, o meglio le due tizie, cosa che rendeva la situazione ancora più strana.

    -Accidenti ragazzi ma che state combinando?!.. metteteci un po’ di più impegno.. mi aspettavo si mettesse ad urlare dal terrore e invece guarda qua che roba!!!..-


    Il vero Hoshi si era fatto strada tra i cloni accovacciandosi accanto alla ragazza legata come un salame. Le tende la stringevano al collo tirando le caviglie e i polsi in modo da bloccarli dietro al corpo, una posizione scomoda che alla lunga le avrebbe tolto il respiro, era impossibile non notare come il seno della ragazza già messo in evidenza ora sembrava ancora più accentuato. Quelle tende dovevano essere state tessute con qualche strano materiale magico perché Hoshi non aveva mai visto nulla del genere. Se voleva liberarsi la tizia poteva farlo in qualsiasi momento, aveva dimostrato di possedere una forza fuori dal comune e di certo non sarebbe stata un po’ di stoffa a fermarla, eppure stava li e si lamentava pure.

    -Ehi ma si può sapere chi diavolo sei?.. o siete?!.. perché hai appena tentato di.. ubibe.. ucibe.. uccidermi?!..-


    Riusciva nuovamente a parlare anche se ancora qualche parola non riusciva a dirla per colpa della semi paralisi. Intanto i vari cloni continuavano a schiaffegiarla e palparla qua e la senza sosta in preda a qualche tipo di trance maniacale, cominciavano a dare fastidio pure al rosso che a differenza di lei ora quella stanza cominciava a metter paura. La tecnica gli si stava rivoltando contro.

    -Ehi ragazzi rallentate un po’!.. cominciate a farmi pensare che sono davvero un erotomane maniaco senza speranza!..-


    I cloni un po’ sconfortati si sarebbero allontanati dalla ragazza mettendosi a sedere tutti attorno, la situazione stava davvero prendendo una strana piega, sai che ridere se sua madre fosse entrata in quel momento in quella stanza di albergo.

    -Allora perché siete qua!.. prima tu.. e la tua.. gemella.. stavate parlando di un vostro amico.. che deve incontrarsi con il manipolatore dell’argilla.. è senza alcun dubbio il mio amico!.. perché?!..-


    Il rosso si aspettava una risposta più che soddisfacente dalle due ragazze e nel frattempo si era fatto portare da una delle copie un cuscino che avrebbe messo sotto la testa della ragazza, non gli piaceva vederla con il viso piantato sul pavimento. Mentre lo consegnava però aveva estratto una piuma, non aveva ancora finito con lei.

    -Vi conviene parlare se non volete che vi torturi con questa!..-


    Ed il rosso si sarebbe dilettato a fare il solletico alle due sotto ai piedi, una tortura micidiale che avrebbe piegato le loro menti. Inutile dire che il rosso era il più grande idiota dell’universo e che non sapeva apprezzare fino in fondo le fortune che la vita gli regalava. Si sentiva stanco e più debole del solito, il veleno che l’altra gli aveva somministrato non sembrava essere mortale, ma lo stava debilitando parecchio. Di sicuro quella notte aveva imparato una lezione molto importante sulle donne, mai fidarsi di chi è smaniosa di dartela tanto facilmente.

    -Ti piace eh?!.. non mi fermerò fino a quando non avrete sputato il rospo!!!.. chi vi manda?!.. perché cercate il mio amico manipolatore d’argilla?!.. forza rispondi e potrei anche decidere di premiarvi..-


    Il piccolo bastardo cominciava a prenderci gusto, quel manuale lo aveva plagiato forse più del dovuto. Le esplosioni fuori dalla camera continuavano incessanti. Hoshi non era preoccupato per l’amico, inoltre non aveva nessuna intenzione di lasciare quella tizia da sola, avrebbe prima risposto alle sue domande con le buone o con le sadomaso. Poteva usare l’interrogazione mentale, ma non gli sembrava ancora il caso, quella tizia sembra li solo per tenerlo impegnato e per divertirsi un po’ con lui, per ora gli avrebbe dato corda o meglio tende per il bondage.



     
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