Come ai Vecchi tempi!

[Free GDR | Hohe & Hoshi]

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  1. - Hohenheim -
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    Osservando l’espressione del suo avversario, poco prima che l’esplosione del Wurm lo coinvolgesse, il chunin aveva già realizzato di aver vinto. Il cieco, per una frazione di secondo, si era rilassato prima dell’esplosione, come se sapesse già di non poter sostenere ulteriormente gli attacchi del bambino. Quando i detriti smisero di inquinare l’aria, rendendo difficile la vista, il chunin si mosse con circospezione verso il corpo del nemico. Da quando aveva combattuto contro Aloysius, non si fidava più di situazioni del genere: quella era stata l’ultima volta che lo avrebbero fregato fingendosi svenuto!
    Si chinò vicino a lui e gli tastò il polso: era vivo ma non cosciente. Solo allora si decise di rilassarsi per un solo minuto, ovvero il tempo necessario a bendare qualcuna delle sue ferite con degli stracci ricavati dai suoi stessi vestiti.
    Purtroppo, non poteva riposare oltre: c’era un altro nemico nel villaggio che doveva essere abbattuto! Rapidamente, nonostante avesse consumato buona parte delle sue energie, il chunin nuovamente attinse alla sacchetta di argilla che gli aveva salvato la vita quella sera, come tante volte in passato. Creò una grande aquila e, non con poco sforzo, vi caricò su il corpo svenuto dell’orbo.
    Salì quindi anche lui sulla maestosa creazione, la quale, senza alcun comando vocale, si innalzò ben presto sopra i tetti di Suna, cercando il bersaglio successivo. Mentre il vento gli faceva mulinare i gonfi capelli castani, si insinuava anche tra le sue vesti stracciate, mostrando il simbolo X che gli stava causando così tanti guai. Hohenheim distolse lo sguardo dal suo petto rapidamente, per rivolgerlo al compagno di volo. Davvero non poteva credere ci fossero persone che volevano il segno che gli era costato letteralmente la vita, e che gli stava rovinando anche quest’altra. La cosa che lo preoccupava maggiormente era che, per colpa sua, lo stesso villaggio era stato messo a rischio e così i suoi compagni di squadra. Sperava solo non ci fossero vittime!
    In realtà fu abbastanza fortunato nella sua ricerca, perché si accorse dopo breve che c’erano dei ninja sospesi ad elevata altezza e non eccessivamente lontani dalla sua posizione. Immediatamente, più a livello istintuale che cognitivo, il chunin seppe che Hoshi era lì, a combattere per la sua vita. Si precipitò quindi verso di loro, sperando di fare il prima possibile, ma soprattutto sperando di non aver preso un abbaglio!

    […]

    Lust credeva di aver in suo potere il Jonin della Sabbia, ed in parte aveva tutte le ragioni di crederlo. Tuttavia, Hoshi era un ninja che sapeva come ribaltare le sorti degli scontri non solo con la sua bravura tecnica, ma soprattutto con la capacità di sorprendere l’avversario. Onestamente, Lust si era aspettata una reazione del genere, ovvero lasciarsi cadere da quell’altezza. Ovviamente credeva che il Jonin non si sarebbe mai ucciso, perché non gli sembrava tipo da queste mattate, eppure sapeva di ninja che per il proprio villaggio si erano immolati con il loro avversario! Con il dubbio di una possibile morte per omicidio/suicidio, Lust e la sorella si fecero 79 metri di caduta libera con il cuore in gola: del resto, aspettarsi di cadere da una così elevata altitudine è ben diverso che cadere realmente da così in alto. Tuttavia, nonostante fossero provate e dubbiose, strinsero i denti e resistettero! Quando tuttavia il Jonin iniziò a roteare su se stesso, inducendosi uno stato di nausea, questo si ripercosse inevitabilmente anche sulle due ragazze. Le gemelle poterono resistere invero ben poco, perché Hoshi stava girare ad una velocità pazzesca, per cui il Jonin non fu l’unico a vomitare l’anima!!
    Per far smettere i conati, alla fine, le due ragazze decisero di separarsi dal corpo del ragazzo. Gli occhi gonfi e le labbra lucide e rosse, facevano intendere perfettamente che la strategia del Rosso aveva funzionato; tuttavia ora aveva fatto incazzare davvero le ragazze. Come un’unica persona dissero:

    “ Come…hai…OSATO!!!!!”
    “ Come…hai…OSATO!!!!!”



    E sarebbero partite alla carica immediatamente se non fosse stato: uno per il capogiro che stava lentamente svanendo, due perché in lontananza stava arrivando rapidamente qualcuno!
    Lust si girò cercando di capire chi fosse. La sua tecnica del sonno doveva aver messo K.O. un bel pò di persone, quindi non si aspettava visite. Capì quindi quasi subito quello che era successo:

    “ Quel caprone si è fatto battere …”
    “Quello stupido cieco di merda!!!”
    “ Sembra che il nostro scontro sia rimandato, Hoshi! Sappi che non ti faremo passare liscia l’umiliazione che ci hai inferto oggi!!!”



    Detto questo, le due ragazze svanirono improvvisamente, risucchiate in una tecnica spaziotemporale! Anche per Hoshi lo scontro era concluso: non rimaneva che curarsi le ferite ( de corpo e del cuore) e andare avanti. Ben presto Hohenheim arrivò dal suo amico, stanco e ferito, a bordo di una grande aquila di argilla, in compagnia dell’uomo che lo aveva aggredito:

    “ Sapevo che eri tu Hoshi! Quindi sono venuti anche da te !Dannazione! Sei tutto intero? Non ti vedo in buona…salute…”



    Il chunin scandì più lentamente le ultime parole, perché solo allora si accorse che l’amico aveva appena vomitato di brutto!
     
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16 replies since 14/9/2012, 20:14   207 views
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