Vuoto di Luna negli Occhi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Boreanz
        Like  
     
    .
    Avatar

    « Let alone yourself. »

    Group
    Giocatori
    Posts
    8,745
    Reputation
    +473

    Status
    Anonymous
    Per un momento i suoi occhi si spalancarono. Alle pupille, dilatatesi per la sorpresa, fu però presto negata la luce. Le palpebre calarono, ed i lineamenti giovani del ragazzo si chiusero in una smorfia. Senza che lo volesse, dalle sue labbra si liberò un suono. Potente, secco.

    « Ah! »

    Era la prima volta che il ragazzo sentiva la sua voce. Fiera, decisa. L'occasione però venne rovinata da ciò che aveva causato lo scatenarsi di quella voce. Una nuova sensazione. Il ragazzo riaprì gli occhi color oceano e si fissò lo spalla destra. Una punta metallica intrisa di cremisi gli fuoriusciva dalla carne, che a sua volta era attraversata da una sottile asticella scura. Una sensazione sgradevole: avvertiva un bruciore costante nella zona attorno a dove la carne era stata perforata. Notò inoltre diversi rivoli di sangue liberarsi dal foro di uscita, come sdegnati per quella improvvisa intrusione. Non gli piaceva quella sensazione. Ruotò leggermente il polso della mancina, facendo ruotare la lama che stringeva in un semicerchio che la portò a tagliare perfettamente la punta metallica della freccia. Proseguendo fece poi per afferrare la parte posteriore della stessa che spuntava dalla scapola, in modo da estrarla, ma fu interrotto da un urlo.
    Con calma si voltò, sfilando allo stesso momento la freccia con uno strattone deciso. Avvertì un'altra fitta, ma stavolta nessun suono sfidò le sue labbra. Era stata la sorpresa a tradirlo. Una volta saputo cosa aspettarsi, era semplice controllarlo.



    Dall'altra parte della radura, al limite della devastazione in cui aveva per la prima volta aperto gli occhi, il ragazzo scorse una donna. Aveva capelli lunghi, e qualcosa di trasparente le scendeva dagli occhi. Era diversa dai due uomini di prima. Fu in quel momento che, tra la miriade di nozioni confuse che gli turbinavano nella mente, il ragazzo considerò per la prima volta la nozione della differenza di sesso. Qualcosa di evidente, che di certo non avrebbe dimenticato, ma al contempo non così fondamentale da essergli subito balzata agli occhi. Qualcos'altro, però, catturò la sua attenzione più dell'aspetto della creatura: i suoi occhi. Verdi, spalancati, e lucidi.
    Occhi che riflettevano una emozione intensa. Persino più intensa della paura che aveva letto nei due uomini che ora giacevano nella pozza di sangue poco distante. La parola gli venne spontanea, quasi come un'eco di una vita che non ricordava.

    « Odio. », mormorò tra sé.

    La creatura provava odio. Un secondo urlo chiarì le sue intenzioni. Voleva ucciderlo. Il ragazzo si voltò, la freccia ancora in mano. Sul suo volto era dipinta una espressione neutra. Era per via degli uomini che aveva spedito tra le ombre? Si chiese se la missione che sapeva di avere avesse qualcosa a che fare con quel sentimento di cui gli occhi della creatura traboccavano. Si guardò dentro per qualche istante e la risposta che trovò fu negativa. Non sentiva odio nei confronti del bersaglio. Solo una fredda consapevolezza. Una certezza scolpita nella sua anima.
    Concentrato sulla creatura che lo aveva ferito, nonostante i suoi pensieri, la vide compiere uno strano gesto con entrambe le mani. Non riuscì nemmeno a considerare l'interrogativo che tale azione gli suscitava, perché senza alcun preavviso dalla freccia che stringeva ancora spuntarono degli strani filamenti neri che tentarono di avvinghiarsi attorno al suo corpo.

    Erano veloci, poteva percepirlo. Nonostante questo, gli parve di vederli muoversi al rallentatore, intuendo cosa sarebbe accaduto negli istanti successivi. Poi, quella visuale si interruppe. I fili tornarono ad essere veloci, ed in un attimo il ragazzo si ritrovò stretto in una morsa. Senza convinzione tentò di allargare le braccia, ma quei lacci neri esercitavano una pressione non indifferente. Era fastidioso, ma ciò nonostante, il ragazzo non era irritato. Aveva appena acquisito un'importante lezione. Aveva appena capito come utilizzare al meglio il suo corpo per evitare oggetti. Rialzò lo sguardo verso la creatura dall'altra parte della radura e la vide impugnare uno strano strumento dal quale fuoriuscirono due copie dell'oggetto che gli aveva perforato la spalla.

    Fu in quel momento che sentì una vampata di calore bruciargli la pelle. Il sangue fluì rapido, accelerando il battito cardiaco. Un'altra sensazione nuova. Un'altra sensazione. Anche questa familiare. E anche di questa conosceva il nome. Era rabbia. Il ragazzo era arrabbiato. Nello stesso momento in cui la percepì, questa si attenuò, sostituita dalla sorpresa. Che però non bastò. Tenuto a freno sino a quel momento, il fiume prese a scorrere violento, comandato da qualcosa di diverso dalla sua volontà. L'energia lo pervase. Poté osservare delle piccole scariche violacee crepitanti accarezzargli la pelle delle braccia. Un battito di ciglia dopo ogni cosa fu avvolta senza alcun preavviso da una tempesta di energia che circondò il suo corpo completamente[POT:70]. L'aria circostante si contorse, come torturata da quel potere oscuro, e frammenti di terra e sassi vennero scagliati lontano. Come per incanto, schiavi della sua volontà e soggiogati da quel nero influsso, i fili caddero.

    Di nuovo la sorpresa lo assalì, ma questa volta la controllò. Come prima, gli bastarono una o due esperienze per ottenere il controllo di qualcosa di nuovo. Non senza un certo grado di eccitazione, il ragazzo considerò le possibili applicazioni di quell'energia sovrannaturale che gli scorreva in corpo. Per qualche attimo si domandò in che livello di esistenza dovesse effettivamente trovarsi per essere capace di influenzare il mondo solo con la propria volontà. C'era un che di... divino, in tutto quello. Qualche attimo prima aveva spezzato due vite con facilità. La differenza di livello era evidente. Ma non si trattava solo di questo. La differenza che aveva avvertito era più sottile. A livello qualitativo, più che quantitativo. E se da quell'uomo aveva ottenuto informazioni, considerò, era probabile che dalla realtà potesse ottenere qualcosa di ancora più grande.

    Un rumore improvviso interruppe le sue elucubrazioni, riportandolo alla realtà. Un tonfo secco. Dolore. Un altro tonfo secco. Altro dolore. Il ragazzo abbassò lo sguardo, osservandosi l'addome. Una freccia lo aveva colpito dritto al petto, in profondità, e poco sotto un'asta gemella si ergeva dal profilo dei suoi addominali scolpiti[Ferita Più che Leggera + ½ Leggera][RES:600&700]. Di nuovo una secca protesta tentò di librarsi dalle sue labbra, ma il ragazzo la soppresse. Notò come la seconda freccia avesse penetrato la carne assai meno della prima: l'intervallo di tempo tra le due frecce, anche se infinitesimale - e nonostante la sua distrazione -, era stato sufficiente a consentirgli di utilizzare l'energia che gli scorreva dentro, il cui nome apparentemente era "chakra", per aumentare esponenzialmente la resistenza del tessuto e limitare così i danni. L'ombra di un sorriso gli increspò le labbra carnose. Con il talento ed i poteri di cui era dotato, tutto ciò di cui necessitava era l'esperienza per imparare ad utilizzarli al meglio.

    L'attimo dopo la fortuna venne incontro ai suoi desideri, insegnandogli un'altra lezione. La seconda freccia, quella che credeva di aver neutralizzato e che, notò solo dopo, aveva un piccolo foglio legato appresso, esplose uno o due secondi dopo aver colpito.
    Il ragazzo fece un paio di passi, scendo dalla piccola coltre che si era creata. Sangue caldo gli colava dall'addome, dove una fastidiosa bruciatura aveva sostituito la seconda freccia. Faceva male, più della freccia nel petto. Il chakra aveva aiutato anche in quel frangente, ma nonostante le sue capacità quello strano foglio macchiato d'inchiostro lo aveva ferito[Escoriazione Medioleggera][RES:700]. Decise che non si sarebbe più colpire così facilmente. Tra lo scherzo della prima freccia, dell'esplosivo e dei fili, la donna lo aveva infastidito non poco. Poco male, si disse. Ne avrebbe ricavato altre preziose informazioni.

    Il braccio destro era ancora indolenzito, ma riusciva a muoverlo senza eccessivi problemi. Afferrò dunque l'asta di legno che gli fuoriusciva dal petto, estraendola a forza dalle proprie carni. Un fiotto di sangue ne accompagnò l'uscita, ma lo sguardo del ragazzo era rivolto alla donna. Spezzò la freccia tra indice e medio, facendo leva sul pollice. Senza più pensarci la gettò a terra e con naturalezza desiderò di essere davanti alla donna. Reagendo a quel pensiero, il fiume riprese a scorrere, avvolgendolo in una luce oscura e violacea. Un attimo dopo si trovava a pochi metri dalla donna, distante da lei la misura di appena qualche passo. Strano che fosse apparso così distante, vista la sua intenzione. Probabilmente la forza vitale della donna avevano disturbato il suo chakra, impedendogli di avvicinarsi troppo. Buono a sapersi, annotò.

    Rimase lì immobile, osservando la donna. In una certa misura, era curioso di scoprirne le reazioni. Sarebbe rimasta a combattere una battaglia persa in nome della vendetta o avrebbe cercato la salvezza nella fuga? Cosa avrebbe prevalso?



    L'odio o la paura?

    OFF GAME

    Utilizzo KariVillaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0 )

    L'utilizzatore evoca istantaneamente attorno a sè una violenta scarica elettrica cilindrica in grado di annichilire qualsiasi attacco di potenza pari o inferiore a 50. Il raggio è pari a 1,5 metri. Chiunque vi entri in contatto verrà sbalzato violentemente a 9 metri di distanza dal punto di contatto con Forza pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.

    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    [Livello: 3 / Consumo: Alto]
    per neutralizzare i fili, e RaidōVillaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 1 )

    L'utilizzatore scompare in uno scintillio elettrico, viaggiando nello spazio entro 30 metri dal punto di partenza. A terra, alla partenza o all'arrivo, spendendo chakra ulteriore potrà emanare un lampo in grado di abbagliare per un round chiunque nel raggio di 9 metri. Il viaggio durerà circa un secondo. Il punto d'arrivo non deve essere occupato da altra sostanza solida o liquida, né deve essere presente entro 9 metri una discreta fonte di chakra. Non è possibile portare altri ninja con sé.

    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    [Livello: 4 / Consumo: Medio + Mediobasso eventuale]
    [Da Chunin in su]
    per coprire i trenta dei quaranta metri che ci separano dalla fanciulla.

    Vista la mancanza di ferite estreme, più che sulla immortalità mi sono concentrato sull'aspetto di manipolazione del chakra corrotto del PG, introducendo il principio di base del Chakra Eretico.

     
    .
41 replies since 18/9/2012, 20:21   1102 views
  Share  
.